Handanovic «Inter terza? Io ci credo se lavoriamo»
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Handanovic «Inter terza? Io ci credo se lavoriamo»
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Immobile forza i tempi del rientro Roberto Stellone, 38 anni Ecco la JUVE che può vincere la Champions Marotta è chiamato a costruire una squadra sicura di lottare per il trofeo più importante e ambito dai tifosi. Pronto l’innesto di due o tre grandi campioni: da Cavani (trattativa avviata) a Isco (possibilità concreta). Ma le opzioni tecniche BUFFON e tattiche sono diverse: e ora spunta il papà di Lukaku... ALEX SANDRO NOSTRA ESCLUSIVA Samir Handanovic, 31 anni, 4ª stagione all’Inter Handanovic «Inter terza? Io ci credo se lavoriamo» «Impegnandoci tutto è possibile, Juve e Napoli hanno qualcosa in più di noi. Buffon, che record» –> PAG. 12/13 CHIELLINI C’E’ L’ASSALTO AL PORTIERE POGBA Milan e Donnarumma potrebbero dividersi BONUCCI MARCHISIO –> PAG. 14 LICHTSTEINER MANDACI LA TUA JUVE B: TERREMOTO SALVEZZA Ivan & Vale I più veloci al mondo! SPEED SKIING A PAG. 21 La Pro sbanca Livorno Vicenza ok ad Ascoli KHEDIRA ISCO Scrivi e fotografa la tua Juve ideale a pagina 3 e mandala a: [email protected] #lajuvechevorrei SUGLI SCI A OLTRE 250 KMH S –> PAG. 10/11 i diceva e si pensava, una volta - giusto qualche anno fa eh, mica nel Medio Evo: quello semmai è adesso – che la culla della volgarità, concettuale e lessicale, fosse il Bar Sport, almeno per quel che riguarda le discussioni a sfondo calcistico, con prese per i fondelli e litigi annesse e connessi. Ma non avevano ancora inventato internet, con i forum e i blog, e soprattutto i social network. Là dove, oggi, ci si scrive delle cose che, al confronto, le battutacce da strapaese - comprensive di apprezzamenti su mamme e sorelle - diffuse tra biliardi e jukebox fanno quasi tenerezza, roba da collegio delle Orsoline. Perfino allo stadio, in media, dove pure non ci si fa mancare niente, c’è meno be- –> PAG. 17 I SARDI VINCONO NEL RECUPERO Il Cagliari in vetta Modena, via Crespo CAVANI DYBALA –> PAG. 16 Social sì, asociali no: calma! cerume di quello che si legge e troppo, ahinoi, si condivide tra Facebook e Twitter. E che coinvolge non solo i tifosi comuni, ma anche i cosiddetti vip, opinionisti più o meno illustri che scadono nella volgarità, dirigenti che perdono la trebisonda, giocatori che accendono prima il tablet del cervello. Prendi la rivalità Juve-Napoli, per esempio, che complice la stringente attualità scudettara ha spinto un po’ più in là perfino quella tra juventini e interisti, figlia bastarda di Calciopoli. Volgarità che spesso trascende i confini dell’umanità, ben oltre la mancanza di ANDREA PAVAN rispetto, tra auguri di morte e disprezzo di handicap fisici, il peggio del peggio. Che sovente prende la mano anche dell’informazione televisiva, condizionandola. Quando una manciata di insulti a caso - scritti letti e rilanciati in rete - pesano più di un referendum, arrivando a minare la gerarchia reale delle notizie. L’intolleranza più trucida, la diffusione di bufale per screditare il nemico, aizzare gli animi sodali e pescare nel mucchio dell’ignoranza, l’offesa random per surrogare l’in- capacità di argomentare con serietà e/o ironia. La vigliaccheria, anche, di celare la propria reale identità per esaltarsi nell’anonimato o comunque nel senso di impunità che ti garantisce la mancanza di un confronto reale de visu, dove devi “uscire” la personalità, la vis dialettica, il coraggio delle opinioni fondate su un’idea e non sulla faziosità a prescindere. Come si faceva una volta, appunto al bar, quando chi esagerava o diceva una bestialità veniva zittito. In rete no: zittire è impossibile. Anzi, ne basta uno che sbraca per buttare in vacca una disputa ma- gari civile tra cento, complice la diffusa incapacità di modulare toni, sguardi e distinguo tipici delle relazioni interpersonali dirette e non filtrate da un nickname. Una deriva che riguarda, responsabilizza e ci richiama alla realtà tutti: giovani drogati di smartphone e tablet come attempati novizi della tastiera. Internet è uno strumento straordinario di conoscenza e confronto, tornare indietro non si può né avrebbe senso, e cadere oggi dal pero non è ammesso. Ma il confine tra l’essere Social e diventare asociali è sempre più labile, come la certezza di non perderci in questa caciara globale totale, frittura indigesta che nemmeno il mitico Caccamo. Buona Pasqua. ©RIPRODUZIONE RISERVATA 2 TUTTOSPORT DOMENICA, 27 MARZO 2016 CALCIO SERIE A TUTTOSPORT 3 DOMENICA, 27 MARZO 2016 CALCIO SERIE A MEHDI BENATIA ANDRE GOMES EDEN HAZARD ISCO ENRIKH MKHITARYAN OSCAR YAYA TOURE’ AXEL WITSEL MICHY BATSHUAYI DOMENICO BERARDI OLIVIER GIROUD MARIO GOETZE BAYERN MONACO VALENCIA CHELSEA REAL MADRID BORUSSIA DORTMUND CHELSEA MANCHESTER CITY ZENIT SAN PIETROBURGO OLYMPIQUE MARSIGLIA SASSUOLO ARSENAL BAYERN MONACO VALUTAZIONE: 25 milioni INGAGGIO: 5 milioni SCADENZA: 2019 ETA’: 28 anni SITUAZIONE: Il Bayern Monaco ha deciso, lo metterà in vendita in estate. In Baviera ha deluso in una stagione contrassegnata da troppi infortuni, l’ultimo è di ieri. Con la Juventus ci sarebbe già un’intesa di massima tra club e giocatore, ma il principale nodo è legato al costo del cartellino VALUTAZIONE: 40 milioni INGAGGIO: 3,5 milioni SCADENZA: 2020 ETA’: 22 anni SITUAZIONE: Il portoghese piace ai bianconeri e al Napoli: può ricoprire diversi ruoli a centrocampo e questo è un aspetto che Allegri trova molto interessante. Lo scoglio è la richiesta economica: il Valencia lo ha pagato 15 milioni, adesso chiede quasi il triplo per lasciare partire uno dei suoi giocatori più talentuosi VALUTAZIONE: 80 milioni INGAGGIO: 12 milioni SCADENZA: 2020 ETA’: 25 anni SITUAZIONE: E’ un sogno della Juventus, tuttavia le cifre sono quasi inarrivabili perché Hazard gudagna tantissimo al Chelsea e per prenderlo è necessario svenarsi. Però tutto, in casa Juventus, dipende dalle cessioni. E un fuoriclasse come Hazard meriterebbe certamente una follia... VALUTAZIONE: 40 milioni INGAGGIO: 3 milioni SCADENZA: 2018 ETA’: 23 anni SITUAZIONE: Il Real è pronto a sacrificarlo per arrivare poi a obiettivi più ambiziosi. La Juventus è molto attiva sul trequartista spagnolo, perché è un giocatore particolarmente gradito ad Allegri. Ci sono stati contatti a gennaio, è più che probabile un nuovo tentativo nei prossimi mesi VALUTAZIONE: 30 milioni INGAGGIO: 2 milioni SCADENZA: 2017 ETA’: 27 anni SITUAZIONE: Il trequartista armeno resta un obiettivo sensibile del tandem Marotta-Paratici. E il fatto che sia della scuderia di Raiola è un valore aggiunto per la Juve nella trattativa. La volontà del giocatore sarebbe quella di cambiare aria, il club bianconero valuta l’operazione, magari a una cifra inferiore ai 30 milioni VALUTAZIONE: 40 milioni INGAGGIO: 6 milioni SCADENZA: 2019 ETA’: 24 anni SITUAZIONE: Se Hazard è un sogno, Oscar è un obiettivo ritenuto maggiormente raggiungibile dalla dirigenza bianconera. E’ un pallino di Allegri, non è un mistero. E pare che possa anche non fare parte del nuovo corso di Conte. L’ostacolo è l’asta che si può scatenare, perché il brasiliano interessa a mezza Europa VALUTAZIONE: 8 milioni INGAGGIO: 13 milioni SCADENZA: 2017 ETA’: 32 anni SITUAZIONE: E’ una tipologia diversa di colpo di mercato, trattandosi di un calciatore di grande esperienza ormai ultratrentenne. La Juventus di solito investe sui giovani, però Toure può rappresentare l’eccezione: leader e vincente, sarà la mina vagante del prossimo mercato. L’ostacolo: l’ingaggio “mostruoso” VALUTAZIONE: 40 milioni INGAGGIO: 3,5 milioni SCADENZA: 2017 ETA’: 27 anni SITUAZIONE: Il belga ha già chiarito la personale posizione: andrà via da San Pietroburgo e l’Italia è destinazione gradita. Se lo contendono due club: Juventus e Milan. Lo Zenit però non concede sconti e valuta la vendita solo a una cifra non inferiore ai 40 milioni. Per i bianconeri è una possibilità concreta. VALUTAZIONE: 20 milioni INGAGGIO: 1,5 milioni SCADENZA: 2020 ETA’: 22 anni SITUAZIONE: La Juventus ha già “bloccato” l’attaccante, sfruttando una corsia preferenziale con l’Olympique Marsiglia. Ma dipenderà tutto da quello che succederà in estate nel mercato bianconero riguardante l’attacco. E anche il belga dovrà dimostrare di valere i 20 milioni richiesti, cifra che può pure salire VALUTAZIONE: 25 milioni INGAGGIO: 1,2 milioni SCADENZA: 2019 ETA’: 21 anni SITUAZIONE: Promesso sposo bianconero, avendo la Juventus una sorta di opzione sull’attaccante. Ma non è scontato il passaggio a Torino: il Sassuolo valuterà tutte le offerte e potrebbe anche decidere, a sorpresa, di non cedere l’attaccante. Molto dipenderà dalla volontà del calciatore VALUTAZIONE: 30 milioni INGAGGIO: 5 milioni SCADENZA: 2018 ETA’: 29 anni SITUAZIONE: L’Arsenal andrà in contro a una possibile rivoluzione e non è escluso l’addio al francese. Il quale vanta grandi estimatori nella Torino bianconera: può essere la soluzione praticabile in caso di cessione (ipotetica) di Mandzukic a fine stagione. Il dubbio della Juve: investire parecchio su un trentenne VALUTAZIONE: 50 milioni INGAGGIO: 7 milioni SCADENZA: 2017 ETA’: 23 anni SITUAZIONE: Il tedesco non è contento della situazione al Bayern, però l’arrivo di Ancelotti può cambiare le cose radicalmente. Resta un elemento che stuzzica la dirigenza bianconera, pur essendo un obiettivo difficile da raggiungere, soprattutto per i costi. Ma se si aprirà uno spiraglio, la Juventus sarà lì, pronta a inserirsi E c’è Lukaku: lo dice papà Questa Juve è da Champions Con Cavani e un paio di mosse «Lo cercano tutti, ma Raiola lo vorrebbe in A. Io preferirei lo United...» La solida base bianconera si può arricchire puntando sui campioni veri I soldi della Champions e l’appeal aumentato: la prossima campagna acquisti può essere quella del definitivo salto di qualità europeo SENZA POGBA CON IL 3-5-2: 104 MILIONI DA SPENDERE EDINSON CAVANI VALUTAZIONE: 40 milioni VALUTAZIONE:40 INGAGGIO: INGAGGIO:9 9 milioni SCADENZA: SCADENZA:2018 2018 ETA’: 29 anni SITUAZIONE: E’ il principale SITUAZIONE:E’ obiettivo bianconero in attacco. Operazione difficile, ma non impossibile nonostantelo stipendio dell’uruguaiano. La Juventus dovrà lavorare soprattutto su questo aspetto: è già partita la caccia al centravanti destinato a infuocare il prossimo mercato ALEX SANDRO GUIDO VACIAGO BONUCCI TORINO L’escalation delle campagne acquisti juventine è stata costante negli ultimi cinque anni. C’è un abisso dal primo mercato di quantità firmato da un Marotta che doveva rifondare i disastri del post Calciopoli a quello della scorsa estate in cui ha pescato il giovane più promettente del calcio europeo (Dybala), un campione del mondo (Khedira) e un bomber internazionale (Mandzukic). E la qualità tende ad aumentare ogni estate, perché il progetto iniziale della dirigenza ha preso finalmente corpo: un telaio di campioni consolidato e sempre più resistente, sul quale si possono innestare pochi e grandissimi campioni. E a questo punto la Juventus che può nascere potrebbe anche diventare una candidata credibile per la vittoria della Champions, CON POGBA E IL 4-3-1-2: 86 MILIONI DA SPENDERE PSG BUFFON ALEX SANDRO BENATIA 25 milioni MARCHISIO TOURE’ 8 milioni BARZAGLI considerando la finale dello scorso anno e il fatto che quest’anno ha giocato alla pari con il Bayern, che aveva pure eliminato fino a un minuto di recupero dalla fine. I nodi da sciogliere Una cosa è certa: il mercato estivo della Juventus sarà spettacolare. Perché qualunque direzione prenderà, ci sono troppi nodi di alto livello da sciogliere. Il primo e il più importante di tutti è Paul Pogba: Marotta vuole tenerlo, ma dovrà re- BARZAGLI DYBALA KHEDIRA BERARDI 25 milioni BUFFON CAVANI 40 milioni spingere attacchi molto più violenti rispetto al passato e potrebbe esserci un momento in cui valutare pro e contro di una cessione. La Juventus si è preparata a gestire entrambe le situazioni e, comunque vada, ne nascerà una squadra più forte. O perché ha trattenuto Pogba o perché ha incassato più di cento milioni di euro da investire sul mercato con la possibilità di rinforzarsi in modo decisivo. Ma c’è anche la questione Morata: se alla fine il Real A DISPOSIZIONE: Neto Rugani Chiellini Lichtsteiner Evra Sturaro Lemina Mandragora 6 MLN Mandzukic Zaza LICHTSTEINER dovesse usufruire della “recompra” la Juventus si troverebbe con 30 milioni in più e un attaccante (e non uno qualsiasi) in meno. Ma anche in questo caso, i soldi potrebbero essere reinvestiti in modo interessante. E poi con il Real si potrebbe parlare del partente Isco, sogno neppure troppo segreto di Max Allegri. Bomber da urlo E in attacco le voci su Cavani, per esempio, si susseguono: è chiaro che l’uru- KHEDIRA CHIELLINI POGBA MARCHISIO ISCO 40 milioni CAVANI 40 milioni guiano lascerà Parigi, non ancora dove andrà. Marotta deve battere la concorrenza dei club inglesi, ma ha buone carte da giocare sul piatto della trattativa, che è stata già avviata. DYBALA A DISPOSIZIONE: Neto Bonucci Rugani Evra Sturaro Lemina Mandragora 6 MLN Pereyra Morata Zaza caso c’è un piano perché la Juventus potrebbe riportare a casa Berardi, da usare nello stesso modo in cui è stato utilizzato quest’anno Cuadrado: come arma per spaccare le partite o per schierare una formazione più spicRitorni a casa catamente offensiva. Da vaIl rischio di perdere Cua- lutare, infine, le questioni drado è, invece, molto alto, legate alla difesa: dove Beconsiderato quanto il co- natia è più di un’ipotesi. E lombiano sia stimato da da registrare le sicurezze, Antonio Conte. Se Cuadra- come l’arrivo di Mandrado dovesse effettivamente gora. tornarsene suo malgrado a Londra, ma anche in quel Tra le grandissime Bayern Monaco, Juventus, Chelsea e Manchester United». Conferma niente male, dunque. E se poi da un lato tocca registrare gli auspici paterni («Personalmente penso che dovrebbe scegliere tra Manchester United e Bayern, a patto che Lewandowski vada via»), dall’altro si può prendere atto dei diverSTEFANO LANZO si piani dell’agente di Lukaku: «So che Mino FABIO RIVA Raiola preferirebbe portarlo in Italia». Con TORINO la Juve in pole position, nel caso. Ora: vien Sono già al lavoro l’amministratore dele- da sé che l’operazione Lukaku sia per nulla gato bianconero Beppe Marotta, il diretto- agevole - cifre per il cartellino oscillanti tra re sportivo Fabio Paratici ed i loro più stretti i 60 e 70 milioni di euro - ma il fatto che la collaboratori/intermediari di fiducia. Sono Juventus si sia mossa per l’attaccante belga, già al lavoro, si intende, per imbastire quel diventa importante anche per capire le amche sarà la Juventus dell’immediato futu- bizioni bianconere. ro, targata 2016-17. Sono queste, infatti, le settimane in cui uno squadrone del livello Lavori in corso della Juventus è chiamato a gettare le basi Più semplice, comunque, per la Juventus, delle trattative più imporsarebbe arrivare a Edinson tanti, quelle trattative nelle Cavani. Le trattative con quali tempismo e risolutezl’entourage del giocatore e za sono fondamentali onde con il Psg sono già partite e accattivarsi i favori dei giocal’impressione è che ci siano tori nel mirino, nonché bati margini per una intesa sia tere sul tempo la concorrencon il club transalpino, sia za. L’aneddotica del mercacon il giocatore (disposto a to bianconero è piena zepridursi un po’ l’ingaggio a pa di summit interlocutori fronte di una intesa di luneffettuati a fine inverno-inizio primavera, ga durata: 4 anni). e consta addirittura - ad esempio - di blitz di Paratici a Madrid (nel gennaio, febbraio, Lungo corteggiamento marzo 2014), per parlare con Alvaro Mora- Tra i grandi big già oggetto di discussione ta e la sua famiglia... tra la Juventus e la controparte, figurano anche Isco e Oscar (più Hazard). Nomi emersi L’ammissione a margine dei discorsi legati alla eventuale In questa annata, i nomi più gettonati e caldi recompra di Morata da parte del Real Madel momento bianconero sono ugualmente drid e del rientro al Chelsea di Cuadrado. Sia - se non più ancora - altisonanti. E sono di- Isco sia Oscar risultano “sacrificabili”, pertanverse le trattative in fase embrionale. Quel- to la Juventus vuole provare ad approfittare la per Romelu Lukaku, tra le altre. Come della situazione. Pure Witzel è un obiettivo peraltro ha confermato anche il papà del caldo: è entrato nell’ordine di idee di lascianazionale belga al Sun: «Mio figlio è pron- re lo Zenit, la Juve lo corteggia da anni e ora to per andare in una grande squadra. Vedo prova a raccogliere i frutti. che c’è interesse da parte di Atletico Madrid, ©RIPRODUZIONE RISERVATA La Juve segue il bomber belga da tempo. Operazione difficile, da 70 milioni: il fatto che Marotta ci provi, è indicativo delle ambizioni bianconere Ma al di là delle tante piste aperte - è normale a marzo - resta la sensazione che non sarà un mercato di grossi nomi e calibrato per un ulteriore salto di qualità della squadra di Allegri, sempre più vicino al rinnovo e sempre più motivato a livello europeo. La Juventus è rientrata nel club delle grandissimi e, come per i giocatori, anche per il tecnico diventa complicato trovare un’alternativa dello stesso livello tecnico e con una rosa altrettanto compe- titiva. Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco, PSG e un paio di top club inglesi: la Juventus è entrata in quel circolo ristretto, i cui equilibri e le cui gerarchie possono cambiare anche in virtù di un colpo di mercato riuscito o meno. I bianconeri affrontano la prossima campagna acquisti con questo pensiero a ispirare le mosse e con i soldi della Champions (quasi 80 milioni). Ci sarà sicuramente da divertirsi. ®RIPRODUZIONE RISERVATA IN QUESTO NUMERO IN COPERTINA • Ducati Multistrada 1200 Enduro SFIDA SUPERSPORTIVE con le nuove Bridgestone • Kawasaki Ninja ZX-10R • Yamaha YZF-R1M • BMW S 1000 RR EPOCA • Suzuki Katana GSX 1100 S IL PERSONAGGIO • Gianluigi Mengoli PRIMO PIANO • KTM 1290 Super Duke GT • Moto Guzzi V9 Roamer e Bobber • Honda CB 500 F - CBR 500 R • Suzuki SV 650 • Yamaha FJR 1300 • Triumph Bonneville T120 e Thruxton TURISMO • Lombardia e Canton Ticino • Basilicata • Europa dell’Est SCOPRI LA TUA OGNI MESE IN EDICOLA. DAL 25 MARZO IN EDICOLA Con tempismo Trattative in corso con Real e Chelsea per Isco e Oscar. Pressing su Witsel GIOCATE AL CALCIOMERCATO CON NOI Scrivete qui la vostra formazione #lajuvechevorrei da creare e condividere Un campetto vuoto, da riempire. Con la Juve dei sogni, una Juve che può puntare a conquistare la Champions dopo 20 anni. Ecco l’iniziativa di Tuttosport: vogliamo sapere cosa ne pensate voi lettori, quali sono i vostri desideri e i vostri sogni proibiti per la prossima sessione del calciomercato bianconero. Allora vi chiediamo di “sostituirvi” all’ad Beppe Marotta e al ds Fabio Paratici: i dirigenti juventini diventate voi lettori. Fateci sapere qual è la vostra Juventus ideale attraverso vari canali. I social network, per cominciare: attraverso l’account ufficiale di Tuttosport su twitter (#lajuvechevorrei) e sulla pagina ufficiale di Tuttosport su Facebook. Potete inoltre inviarci le vostre scelte mandando una mail alla casella di posta elettronica juve@ tuttosport.com. In queste pagine potete trovare le schede dei principali obiettivi di mercato seguiti dalla Juventus per la prossima stagione. Ma non ponetevi limiti: vogliamo conoscere le vostre idee su quali operazioni deve effettuare la società bianconera per compiere un ulteriore passo in avanti e dunque per ritornare sul tetto d’Europa. ROMELU LUKAKU EVERTON VALUTAZIONE:70 VALUTAZIONE: 70 milioni INGAGGIO: INGAGGIO:2,5 2,5 milioni SCADENZA: SCADENZA:2019 2019 ETA’: 22 anni SITUAZIONE: Più che probabile un addio all’Everton in estate. Addio milionario perché il belga ha una valutazione di 55 milioni di sterline, dunque 70 milioni di euro. La Juventus può fare leva sugli ottimi rapporti con Raiola, suo agente. Però l’attaccante è già nel mirino di Manchester United e Bayern Monaco QUELLI CHE CREDONO NELLA JUVE Pure Zaza vuole restare. Il club si allarga... «Chelsea? Voglio diventare un grande in bianconero». Dopo Morata e Pogba, un altro che non considera la Juve un “passaggio” STEFANO SALANDIN INVIATO A COVERCIANO "Un posto vincente e organizzato bene": questo, parafrasando l'Hemingway dei "Quarantanove racconti", è tornata a essere la Juventus. Un posto in cui è un sogno arrivare e da cui è antipatico, e faticoso, andarsene via. Perfino se giochi poco, perfino se questo rischia di farti perdere l'accesso ad altri "posti" di indubbio prestigio come può essere, anzi è, Coverciano. L'ultimo racconto l'ha narrato Simone Zaza, attaccante che Antonio Conte ha comunque chiamato in questo "giro" della Nazionale nonostante non sia di quelli che frequentano con assiduità la strada indicata dal ct: giocare con continuità è condizione propedeutica per poter indossare con altrettanta assiduità la maglia azzurra. Il fatto è, appunto, che Zaza avrebbe potuto percorrere quel sentiero lì a dicembre, quando il West Ham e il Crystal Palace gli offrivano l'opportunità di andarsene a pestare l'erba della Premier League con la frequenza che si riserva ai titolari. Invece ha deciso di restare a Torino, a respirare l'aria dello Stadium e ad aspettare che Max Allegri gli concedesse un po' di spazio. Ma poco eh! Meno che a tutti gli altri. Solo che lui lo ha sfruttato bene e ora ha la media realizzativa migliore in rapporto ai minuti giocati. Ora, il calcio e le vie del mercato sono imperscrutabili già in estate, figuratevi a fine marzo, però è un fatto che Zaza sostenga di non sentirsi sminuito e di non volersene comunque Simone Zaza, 24 anni, è alla prima stagione nella Juve: è nel mirino di Chelsea e West Ham (CANONIERO) andare neppure se tale situazione dovesse ripresentarsi: « Non ho paura: la società a gennaio mi ha bloccato e anche io non volevo andare via. Sento di poterci stare, di poter dare tanto a una grande squadra e andare via sarebbe stata una sconfitta. Poi, certo, a nessuno piace stare in panchina però io so anche che nella Juve ci sono grandi attaccanti e che non è semplice per nessuno. L'estero? Ora sono della Juve: prima di pensare a un'altra squadra vorrei affermarmi e diventare un gran giocatore, poi si vedrà». ma uno in cui si acquisicono certo denaro e vittorie, ma pure prestigio e visibilità personali. Un salto di qualità che, è giusto ricordarlo, il club bianconero ha compiuto in virtù di una ritrovato competitività internazionale: la finale di Berlino e l'eliminazione rocambolesca di Monaco hanno comunque rivelato come ormai il livello a cui ci si può battere è ormai alto, altissimo. E allora perché si dovrebbe andare a farlo da altre parti, in posti in cui le abitudini sono differenti e il prestigio non è poi così garantito? Morata in rapporto alla Juventus. Ma neppure tornare al Marsiglia sembrerebbe essere una prospettiva di miglioramento. Lo ha spiegato chiaramente Mario Lemina, l'attaccante gabonese che i francesi hanno girato in prestito a Torino: «Mi piacerebbe essere riscattato perché vorrei rimanere in bianconero a lungo e vincere dei trofei con questa maglia». Un problema, per dire, che Paul Pogba non si pone minimamente: lui è il primo a voler rappresentare il futuro della Juventus. E dall'anno prossimo potrebbe incarnarlo con una maglia prestigiosa sulle spalle: Punto di arrivo Il confronto il 10 che fu di Omar Sivori. Ecco, c'è anche questo che Lasciamo da parte club Come? Adesso è di Pogba? contribuisce a rendere la di media fascia come il Certo, ma non sarebbe oneJuventus un club in contro- West Ham o il Crystal pa- sto negare che ci siano antendenza - oltre allo stadio lace, ma anche il Liverpo- cora alcuni posti "illuminadi proprietà, al fatturato che ol, a cui potrebbe appro- ti" meglio della Juventus: cresce e altri "dettagli" - ri- dare nella triangolazione non si può impedire alle faspetto a quelli italiani: il fat- con il Real Madrid, non è lene di andare verso le luci to che non venga conside- una di quelle destinazioni abbaglianti. rato un posto di passaggio, che scaldino troppo Alvaro ©RIPRODUZIONE RISERVATA 2 TUTTOSPORT DOMENICA, 27 MARZO 2016 CALCIO SERIE A TUTTOSPORT 3 DOMENICA, 27 MARZO 2016 CALCIO SERIE A MEHDI BENATIA ANDRE GOMES EDEN HAZARD ISCO ENRIKH MKHITARYAN OSCAR YAYA TOURE’ AXEL WITSEL MICHY BATSHUAYI DOMENICO BERARDI OLIVIER GIROUD MARIO GOETZE BAYERN MONACO VALENCIA CHELSEA REAL MADRID BORUSSIA DORTMUND CHELSEA MANCHESTER CITY ZENIT SAN PIETROBURGO OLYMPIQUE MARSIGLIA SASSUOLO ARSENAL BAYERN MONACO VALUTAZIONE: 25 milioni INGAGGIO: 5 milioni SCADENZA: 2019 ETA’: 28 anni SITUAZIONE: Il Bayern Monaco ha deciso, lo metterà in vendita in estate. In Baviera ha deluso in una stagione contrassegnata da troppi infortuni, l’ultimo è di ieri. Con la Juventus ci sarebbe già un’intesa di massima tra club e giocatore, ma il principale nodo è legato al costo del cartellino VALUTAZIONE: 40 milioni INGAGGIO: 3,5 milioni SCADENZA: 2020 ETA’: 22 anni SITUAZIONE: Il portoghese piace ai bianconeri e al Napoli: può ricoprire diversi ruoli a centrocampo e questo è un aspetto che Allegri trova molto interessante. Lo scoglio è la richiesta economica: il Valencia lo ha pagato 15 milioni, adesso chiede quasi il triplo per lasciare partire uno dei suoi giocatori più talentuosi VALUTAZIONE: 80 milioni INGAGGIO: 12 milioni SCADENZA: 2020 ETA’: 25 anni SITUAZIONE: E’ un sogno della Juventus, tuttavia le cifre sono quasi inarrivabili perché Hazard gudagna tantissimo al Chelsea e per prenderlo è necessario svenarsi. Però tutto, in casa Juventus, dipende dalle cessioni. E un fuoriclasse come Hazard meriterebbe certamente una follia... VALUTAZIONE: 40 milioni INGAGGIO: 3 milioni SCADENZA: 2018 ETA’: 23 anni SITUAZIONE: Il Real è pronto a sacrificarlo per arrivare poi a obiettivi più ambiziosi. La Juventus è molto attiva sul trequartista spagnolo, perché è un giocatore particolarmente gradito ad Allegri. Ci sono stati contatti a gennaio, è più che probabile un nuovo tentativo nei prossimi mesi VALUTAZIONE: 30 milioni INGAGGIO: 2 milioni SCADENZA: 2017 ETA’: 27 anni SITUAZIONE: Il trequartista armeno resta un obiettivo sensibile del tandem Marotta-Paratici. E il fatto che sia della scuderia di Raiola è un valore aggiunto per la Juve nella trattativa. La volontà del giocatore sarebbe quella di cambiare aria, il club bianconero valuta l’operazione, magari a una cifra inferiore ai 30 milioni VALUTAZIONE: 40 milioni INGAGGIO: 6 milioni SCADENZA: 2019 ETA’: 24 anni SITUAZIONE: Se Hazard è un sogno, Oscar è un obiettivo ritenuto maggiormente raggiungibile dalla dirigenza bianconera. E’ un pallino di Allegri, non è un mistero. E pare che possa anche non fare parte del nuovo corso di Conte. L’ostacolo è l’asta che si può scatenare, perché il brasiliano interessa a mezza Europa VALUTAZIONE: 8 milioni INGAGGIO: 13 milioni SCADENZA: 2017 ETA’: 32 anni SITUAZIONE: E’ una tipologia diversa di colpo di mercato, trattandosi di un calciatore di grande esperienza ormai ultratrentenne. La Juventus di solito investe sui giovani, però Toure può rappresentare l’eccezione: leader e vincente, sarà la mina vagante del prossimo mercato. L’ostacolo: l’ingaggio “mostruoso” VALUTAZIONE: 40 milioni INGAGGIO: 3,5 milioni SCADENZA: 2017 ETA’: 27 anni SITUAZIONE: Il belga ha già chiarito la personale posizione: andrà via da San Pietroburgo e l’Italia è destinazione gradita. Se lo contendono due club: Juventus e Milan. Lo Zenit però non concede sconti e valuta la vendita solo a una cifra non inferiore ai 40 milioni. Per i bianconeri è una possibilità concreta. VALUTAZIONE: 20 milioni INGAGGIO: 1,5 milioni SCADENZA: 2020 ETA’: 22 anni SITUAZIONE: La Juventus ha già “bloccato” l’attaccante, sfruttando una corsia preferenziale con l’Olympique Marsiglia. Ma dipenderà tutto da quello che succederà in estate nel mercato bianconero riguardante l’attacco. E anche il belga dovrà dimostrare di valere i 20 milioni richiesti, cifra che può pure salire VALUTAZIONE: 25 milioni INGAGGIO: 1,2 milioni SCADENZA: 2019 ETA’: 21 anni SITUAZIONE: Promesso sposo bianconero, avendo la Juventus una sorta di opzione sull’attaccante. Ma non è scontato il passaggio a Torino: il Sassuolo valuterà tutte le offerte e potrebbe anche decidere, a sorpresa, di non cedere l’attaccante. Molto dipenderà dalla volontà del calciatore VALUTAZIONE: 30 milioni INGAGGIO: 5 milioni SCADENZA: 2018 ETA’: 29 anni SITUAZIONE: L’Arsenal andrà in contro a una possibile rivoluzione e non è escluso l’addio al francese. Il quale vanta grandi estimatori nella Torino bianconera: può essere la soluzione praticabile in caso di cessione (ipotetica) di Mandzukic a fine stagione. Il dubbio della Juve: investire parecchio su un trentenne VALUTAZIONE: 50 milioni INGAGGIO: 7 milioni SCADENZA: 2017 ETA’: 23 anni SITUAZIONE: Il tedesco non è contento della situazione al Bayern, però l’arrivo di Ancelotti può cambiare le cose radicalmente. Resta un elemento che stuzzica la dirigenza bianconera, pur essendo un obiettivo difficile da raggiungere, soprattutto per i costi. Ma se si aprirà uno spiraglio, la Juventus sarà lì, pronta a inserirsi E c’è Lukaku: lo dice papà Questa Juve è da Champions Con Cavani e un paio di mosse «Lo cercano tutti, ma Raiola lo vorrebbe in A. Io preferirei lo United...» La solida base bianconera si può arricchire puntando sui campioni veri I soldi della Champions e l’appeal aumentato: la prossima campagna acquisti può essere quella del definitivo salto di qualità europeo SENZA POGBA CON IL 3-5-2: 104 MILIONI DA SPENDERE EDINSON CAVANI VALUTAZIONE: 40 milioni VALUTAZIONE:40 INGAGGIO: INGAGGIO:9 9 milioni SCADENZA: SCADENZA:2018 2018 ETA’: 29 anni SITUAZIONE: E’ il principale SITUAZIONE:E’ obiettivo bianconero in attacco. Operazione difficile, ma non impossibile nonostantelo stipendio dell’uruguaiano. La Juventus dovrà lavorare soprattutto su questo aspetto: è già partita la caccia al centravanti destinato a infuocare il prossimo mercato ALEX SANDRO GUIDO VACIAGO BONUCCI TORINO L’escalation delle campagne acquisti juventine è stata costante negli ultimi cinque anni. C’è un abisso dal primo mercato di quantità firmato da un Marotta che doveva rifondare i disastri del post Calciopoli a quello della scorsa estate in cui ha pescato il giovane più promettente del calcio europeo (Dybala), un campione del mondo (Khedira) e un bomber internazionale (Mandzukic). E la qualità tende ad aumentare ogni estate, perché il progetto iniziale della dirigenza ha preso finalmente corpo: un telaio di campioni consolidato e sempre più resistente, sul quale si possono innestare pochi e grandissimi campioni. E a questo punto la Juventus che può nascere potrebbe anche diventare una candidata credibile per la vittoria della Champions, CON POGBA E IL 4-3-1-2: 86 MILIONI DA SPENDERE PSG BUFFON ALEX SANDRO BENATIA 25 milioni MARCHISIO TOURE’ 8 milioni BARZAGLI considerando la finale dello scorso anno e il fatto che quest’anno ha giocato alla pari con il Bayern, che aveva pure eliminato fino a un minuto di recupero dalla fine. I nodi da sciogliere Una cosa è certa: il mercato estivo della Juventus sarà spettacolare. Perché qualunque direzione prenderà, ci sono troppi nodi di alto livello da sciogliere. Il primo e il più importante di tutti è Paul Pogba: Marotta vuole tenerlo, ma dovrà re- BARZAGLI DYBALA KHEDIRA BERARDI 25 milioni BUFFON CAVANI 40 milioni spingere attacchi molto più violenti rispetto al passato e potrebbe esserci un momento in cui valutare pro e contro di una cessione. La Juventus si è preparata a gestire entrambe le situazioni e, comunque vada, ne nascerà una squadra più forte. O perché ha trattenuto Pogba o perché ha incassato più di cento milioni di euro da investire sul mercato con la possibilità di rinforzarsi in modo decisivo. Ma c’è anche la questione Morata: se alla fine il Real A DISPOSIZIONE: Neto Rugani Chiellini Lichtsteiner Evra Sturaro Lemina Mandragora 6 MLN Mandzukic Zaza LICHTSTEINER dovesse usufruire della “recompra” la Juventus si troverebbe con 30 milioni in più e un attaccante (e non uno qualsiasi) in meno. Ma anche in questo caso, i soldi potrebbero essere reinvestiti in modo interessante. E poi con il Real si potrebbe parlare del partente Isco, sogno neppure troppo segreto di Max Allegri. Bomber da urlo E in attacco le voci su Cavani, per esempio, si susseguono: è chiaro che l’uru- KHEDIRA CHIELLINI POGBA MARCHISIO ISCO 40 milioni CAVANI 40 milioni guiano lascerà Parigi, non ancora dove andrà. Marotta deve battere la concorrenza dei club inglesi, ma ha buone carte da giocare sul piatto della trattativa, che è stata già avviata. DYBALA A DISPOSIZIONE: Neto Bonucci Rugani Evra Sturaro Lemina Mandragora 6 MLN Pereyra Morata Zaza caso c’è un piano perché la Juventus potrebbe riportare a casa Berardi, da usare nello stesso modo in cui è stato utilizzato quest’anno Cuadrado: come arma per spaccare le partite o per schierare una formazione più spicRitorni a casa catamente offensiva. Da vaIl rischio di perdere Cua- lutare, infine, le questioni drado è, invece, molto alto, legate alla difesa: dove Beconsiderato quanto il co- natia è più di un’ipotesi. E lombiano sia stimato da da registrare le sicurezze, Antonio Conte. Se Cuadra- come l’arrivo di Mandrado dovesse effettivamente gora. tornarsene suo malgrado a Londra, ma anche in quel Tra le grandissime Bayern Monaco, Juventus, Chelsea e Manchester United». Conferma niente male, dunque. E se poi da un lato tocca registrare gli auspici paterni («Personalmente penso che dovrebbe scegliere tra Manchester United e Bayern, a patto che Lewandowski vada via»), dall’altro si può prendere atto dei diverSTEFANO LANZO si piani dell’agente di Lukaku: «So che Mino FABIO RIVA Raiola preferirebbe portarlo in Italia». Con TORINO la Juve in pole position, nel caso. Ora: vien Sono già al lavoro l’amministratore dele- da sé che l’operazione Lukaku sia per nulla gato bianconero Beppe Marotta, il diretto- agevole - cifre per il cartellino oscillanti tra re sportivo Fabio Paratici ed i loro più stretti i 60 e 70 milioni di euro - ma il fatto che la collaboratori/intermediari di fiducia. Sono Juventus si sia mossa per l’attaccante belga, già al lavoro, si intende, per imbastire quel diventa importante anche per capire le amche sarà la Juventus dell’immediato futu- bizioni bianconere. ro, targata 2016-17. Sono queste, infatti, le settimane in cui uno squadrone del livello Lavori in corso della Juventus è chiamato a gettare le basi Più semplice, comunque, per la Juventus, delle trattative più imporsarebbe arrivare a Edinson tanti, quelle trattative nelle Cavani. Le trattative con quali tempismo e risolutezl’entourage del giocatore e za sono fondamentali onde con il Psg sono già partite e accattivarsi i favori dei giocal’impressione è che ci siano tori nel mirino, nonché bati margini per una intesa sia tere sul tempo la concorrencon il club transalpino, sia za. L’aneddotica del mercacon il giocatore (disposto a to bianconero è piena zepridursi un po’ l’ingaggio a pa di summit interlocutori fronte di una intesa di luneffettuati a fine inverno-inizio primavera, ga durata: 4 anni). e consta addirittura - ad esempio - di blitz di Paratici a Madrid (nel gennaio, febbraio, Lungo corteggiamento marzo 2014), per parlare con Alvaro Mora- Tra i grandi big già oggetto di discussione ta e la sua famiglia... tra la Juventus e la controparte, figurano anche Isco e Oscar (più Hazard). Nomi emersi L’ammissione a margine dei discorsi legati alla eventuale In questa annata, i nomi più gettonati e caldi recompra di Morata da parte del Real Madel momento bianconero sono ugualmente drid e del rientro al Chelsea di Cuadrado. Sia - se non più ancora - altisonanti. E sono di- Isco sia Oscar risultano “sacrificabili”, pertanverse le trattative in fase embrionale. Quel- to la Juventus vuole provare ad approfittare la per Romelu Lukaku, tra le altre. Come della situazione. Pure Witzel è un obiettivo peraltro ha confermato anche il papà del caldo: è entrato nell’ordine di idee di lascianazionale belga al Sun: «Mio figlio è pron- re lo Zenit, la Juve lo corteggia da anni e ora to per andare in una grande squadra. Vedo prova a raccogliere i frutti. che c’è interesse da parte di Atletico Madrid, ©RIPRODUZIONE RISERVATA La Juve segue il bomber belga da tempo. Operazione difficile, da 70 milioni: il fatto che Marotta ci provi, è indicativo delle ambizioni bianconere Ma al di là delle tante piste aperte - è normale a marzo - resta la sensazione che non sarà un mercato di grossi nomi e calibrato per un ulteriore salto di qualità della squadra di Allegri, sempre più vicino al rinnovo e sempre più motivato a livello europeo. La Juventus è rientrata nel club delle grandissimi e, come per i giocatori, anche per il tecnico diventa complicato trovare un’alternativa dello stesso livello tecnico e con una rosa altrettanto compe- titiva. Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco, PSG e un paio di top club inglesi: la Juventus è entrata in quel circolo ristretto, i cui equilibri e le cui gerarchie possono cambiare anche in virtù di un colpo di mercato riuscito o meno. I bianconeri affrontano la prossima campagna acquisti con questo pensiero a ispirare le mosse e con i soldi della Champions (quasi 80 milioni). Ci sarà sicuramente da divertirsi. ®RIPRODUZIONE RISERVATA IN QUESTO NUMERO IN COPERTINA • Ducati Multistrada 1200 Enduro SFIDA SUPERSPORTIVE con le nuove Bridgestone • Kawasaki Ninja ZX-10R • Yamaha YZF-R1M • BMW S 1000 RR EPOCA • Suzuki Katana GSX 1100 S IL PERSONAGGIO • Gianluigi Mengoli PRIMO PIANO • KTM 1290 Super Duke GT • Moto Guzzi V9 Roamer e Bobber • Honda CB 500 F - CBR 500 R • Suzuki SV 650 • Yamaha FJR 1300 • Triumph Bonneville T120 e Thruxton TURISMO • Lombardia e Canton Ticino • Basilicata • Europa dell’Est SCOPRI LA TUA OGNI MESE IN EDICOLA. DAL 25 MARZO IN EDICOLA Con tempismo Trattative in corso con Real e Chelsea per Isco e Oscar. Pressing su Witsel GIOCATE AL CALCIOMERCATO CON NOI Scrivete qui la vostra formazione #lajuvechevorrei da creare e condividere Un campetto vuoto, da riempire. Con la Juve dei sogni, una Juve che può puntare a conquistare la Champions dopo 20 anni. Ecco l’iniziativa di Tuttosport: vogliamo sapere cosa ne pensate voi lettori, quali sono i vostri desideri e i vostri sogni proibiti per la prossima sessione del calciomercato bianconero. Allora vi chiediamo di “sostituirvi” all’ad Beppe Marotta e al ds Fabio Paratici: i dirigenti juventini diventate voi lettori. Fateci sapere qual è la vostra Juventus ideale attraverso vari canali. I social network, per cominciare: attraverso l’account ufficiale di Tuttosport su twitter (#lajuvechevorrei) e sulla pagina ufficiale di Tuttosport su Facebook. Potete inoltre inviarci le vostre scelte mandando una mail alla casella di posta elettronica juve@ tuttosport.com. In queste pagine potete trovare le schede dei principali obiettivi di mercato seguiti dalla Juventus per la prossima stagione. Ma non ponetevi limiti: vogliamo conoscere le vostre idee su quali operazioni deve effettuare la società bianconera per compiere un ulteriore passo in avanti e dunque per ritornare sul tetto d’Europa. ROMELU LUKAKU EVERTON VALUTAZIONE:70 VALUTAZIONE: 70 milioni INGAGGIO: INGAGGIO:2,5 2,5 milioni SCADENZA: SCADENZA:2019 2019 ETA’: 22 anni SITUAZIONE: Più che probabile un addio all’Everton in estate. Addio milionario perché il belga ha una valutazione di 55 milioni di sterline, dunque 70 milioni di euro. La Juventus può fare leva sugli ottimi rapporti con Raiola, suo agente. Però l’attaccante è già nel mirino di Manchester United e Bayern Monaco QUELLI CHE CREDONO NELLA JUVE Pure Zaza vuole restare. Il club si allarga... «Chelsea? Voglio diventare un grande in bianconero». Dopo Morata e Pogba, un altro che non considera la Juve un “passaggio” STEFANO SALANDIN INVIATO A COVERCIANO "Un posto vincente e organizzato bene": questo, parafrasando l'Hemingway dei "Quarantanove racconti", è tornata a essere la Juventus. Un posto in cui è un sogno arrivare e da cui è antipatico, e faticoso, andarsene via. Perfino se giochi poco, perfino se questo rischia di farti perdere l'accesso ad altri "posti" di indubbio prestigio come può essere, anzi è, Coverciano. L'ultimo racconto l'ha narrato Simone Zaza, attaccante che Antonio Conte ha comunque chiamato in questo "giro" della Nazionale nonostante non sia di quelli che frequentano con assiduità la strada indicata dal ct: giocare con continuità è condizione propedeutica per poter indossare con altrettanta assiduità la maglia azzurra. Il fatto è, appunto, che Zaza avrebbe potuto percorrere quel sentiero lì a dicembre, quando il West Ham e il Crystal Palace gli offrivano l'opportunità di andarsene a pestare l'erba della Premier League con la frequenza che si riserva ai titolari. Invece ha deciso di restare a Torino, a respirare l'aria dello Stadium e ad aspettare che Max Allegri gli concedesse un po' di spazio. Ma poco eh! Meno che a tutti gli altri. Solo che lui lo ha sfruttato bene e ora ha la media realizzativa migliore in rapporto ai minuti giocati. Ora, il calcio e le vie del mercato sono imperscrutabili già in estate, figuratevi a fine marzo, però è un fatto che Zaza sostenga di non sentirsi sminuito e di non volersene comunque Simone Zaza, 24 anni, è alla prima stagione nella Juve: è nel mirino di Chelsea e West Ham (CANONIERO) andare neppure se tale situazione dovesse ripresentarsi: « Non ho paura: la società a gennaio mi ha bloccato e anche io non volevo andare via. Sento di poterci stare, di poter dare tanto a una grande squadra e andare via sarebbe stata una sconfitta. Poi, certo, a nessuno piace stare in panchina però io so anche che nella Juve ci sono grandi attaccanti e che non è semplice per nessuno. L'estero? Ora sono della Juve: prima di pensare a un'altra squadra vorrei affermarmi e diventare un gran giocatore, poi si vedrà». ma uno in cui si acquisicono certo denaro e vittorie, ma pure prestigio e visibilità personali. Un salto di qualità che, è giusto ricordarlo, il club bianconero ha compiuto in virtù di una ritrovato competitività internazionale: la finale di Berlino e l'eliminazione rocambolesca di Monaco hanno comunque rivelato come ormai il livello a cui ci si può battere è ormai alto, altissimo. E allora perché si dovrebbe andare a farlo da altre parti, in posti in cui le abitudini sono differenti e il prestigio non è poi così garantito? Morata in rapporto alla Juventus. Ma neppure tornare al Marsiglia sembrerebbe essere una prospettiva di miglioramento. Lo ha spiegato chiaramente Mario Lemina, l'attaccante gabonese che i francesi hanno girato in prestito a Torino: «Mi piacerebbe essere riscattato perché vorrei rimanere in bianconero a lungo e vincere dei trofei con questa maglia». Un problema, per dire, che Paul Pogba non si pone minimamente: lui è il primo a voler rappresentare il futuro della Juventus. E dall'anno prossimo potrebbe incarnarlo con una maglia prestigiosa sulle spalle: Punto di arrivo Il confronto il 10 che fu di Omar Sivori. Ecco, c'è anche questo che Lasciamo da parte club Come? Adesso è di Pogba? contribuisce a rendere la di media fascia come il Certo, ma non sarebbe oneJuventus un club in contro- West Ham o il Crystal pa- sto negare che ci siano antendenza - oltre allo stadio lace, ma anche il Liverpo- cora alcuni posti "illuminadi proprietà, al fatturato che ol, a cui potrebbe appro- ti" meglio della Juventus: cresce e altri "dettagli" - ri- dare nella triangolazione non si può impedire alle faspetto a quelli italiani: il fat- con il Real Madrid, non è lene di andare verso le luci to che non venga conside- una di quelle destinazioni abbaglianti. rato un posto di passaggio, che scaldino troppo Alvaro ©RIPRODUZIONE RISERVATA 4 TUTTOSPORT DOMENICA, 27 MARZO 2016 CALCIO SERIE A IL FATTO La Juve è nel futuro con Daniele Dybala & C Grazie a Rugani, Dybala & C. la Juventus non solo è in lotta per il 5° scudetto consecutivo, ma è anche già proiettata nel futuro. Il ringiovanimento estivo della rosa sta dando ottimi frutti, l’impressione, però, è che il meglio si vedrà il prossimo anno, quando diversi elementi avranno sulle spalle un anno di esperienza in bianconero. Marotta e Paratici non si accontentano e sui giovani talenti continuano a investire: a gennaio, oltre all’acquisto di Mandragora (in prestito al Pescara), sono stati prenotati diversi talenti, a partire da Sensi (Cesena) e Rogerio (Sassuolo). Rugani dall’inferno all’Europeo Era “mister 5 minuti” ora si gioca la Francia. Così è maturato il giovane difensore Dopo un inizio di Escalation stagione con tanta Già il fatto che si parli di un 5 panchina, il toscano è per cento di possibilità la dice esploso “rubando” il sulla crescita dell’azmestiere in allenamento lunga zurro. Nel 2016 la stagione ai tre tenori della difesa del toscano è svoltata. Ruga- bole per il ragazzo. to. Non tanto perché è un ex, ma perché Bonucci è squalificato. Dipenderà dall’assetto: con la difesa a quattro toccherà a Chiellini e Barzagli, ma in caso di 3-5-2 dietro ci sarà spazio anche per Rugani. FILIPPO CORNACCHIA L’uomo del futuro TORINO Daniele Rugani sarebbe il testimonial perfetto per un’azienda che promuove investimenti a medio termine. «Avere pazienza, paga». Lo juventino è l’esempio vivente di un detto che si tramanda da generazioni. In autunno era stato etichettato “mister 5 minuti” e adesso si ritrova in ritiro con l’Italia di Antonio Conte. L’Europeo di Francia è più un sogno che un obiettivo concreto, ma di Verso la ripresa Protagonista negli ultimi due match di A e potrebbe esserlo pure contro l’Empoli questo passo nulla è impossibile. Il ct in difesa punta sul blocco Juve e non stupirebbe una chiamata last minute del 21enne toscano che con i tre moschettieri Barzagli, Bonucci e Chiellini si allena e gioca tutti i giorni. Stavolta Conte ha chiamato Rugani al posto dell’acciaccato Barzagli. In futuro si vedrà: dipenderà dalle ultime partite, ma il ct ha sempre avuto un de- ni ha avuto pazienza e, come dice Buffon, «saper ascoltare è una dote rara e Daniele ce l’ha». Tanto la società quanto Massimiliano Allegri hanno sempre avuto fiducia in lui. L’ex empolese, più maturo della sua età, ha vissuto senza polemiche e musi lunghi un rodaggio lungo e non sempre facile. Tra agosto e inizio dicembre è sceso in campo solo in quei famosi 5 minuti (recupero compreso) contro il Siviglia che gli sono valsi l’etichetta di “mister 5 minuti”. Per la prima occasione da titolare ha dovuto aspettare il derby di Coppa Italia contro il Torino (12 dicembre) e l’esordio in campionato è arrivato nell’ultima tappa del 2015, quando è subentrato a Barzagli contro il Carpi. Un minutaggio talmente ridotto da far illudere e sperare le concorrenti. A gennaio Napoli, Arsenal e Manchester United erano pronte a ricoprire d’oro la Juventus (offerte fino a 25 milioni). Marotta e Paratici hanno risposto “non se ne parla neanche” a tutti i possibili acquirenti. Per i dirigenti Rugani sarà il difensore della Juventus per i prossimi 10-15 anni. Scenario che intriga parecchio il ragazzo, tifoso bianconero fin da bam- Di sicuro nel finale di stagione le occasioni non mancheranno: tra campionato (8) e Coppa Italia (finale col Milan) Rugani avrà senz’altro la possibilità di arricchire curriculum e cronometro. Non arriverà a quota 20 match - soglia dei bonus - ma aggiungerà esperienza. Esperienza che sarà utile la prossima stagione: con Martin Cacares in uscita a parametro zero (la pista più calda è il Napoli) e tutti i big più “anziani” di un anno, le chance saranno ancora più frequenti. Diventerà un titolare aggiunto a prescindere dai movimenti di mercato: Chelsea e Manchester City corteggiano Bonucci e la Juve strizza l’occhio a Benatia. Per Rugani cambieDaniele Rugani, 21 anni, marca il bomber napoletano Gonzalo Higuain, 28. Per il difensore 13 presenze con la Juve tra A e Coppe (PEGASO) rà poco: avrà un ruolo sempre più da protagonista. I dibino. Daniele lo scorso gen- «Porta pazienza e vedrai frontato con serenità Gonza- della Juventus e l’ex empole- rigenti ne sono convinti. E le naio è rimasto calmo e sere- che nella seconda parte di lo Higuain. Ma la risposta più se ci sta riuscendo (adesso i concorrenti - Napoli, Arsenal no, senza forzare la mano sul stagione avrai le tue occa- importante l’ha data dopo la minuti sono 742). Concreto e Manchester United su tutti mercato, perché determinato sioni», gli hanno ripetuto più difficile notte di Coppa Ita- (recupera 2.4 palloni a par- -, sembrano essersi rassegnaad affermarsi con i Campioni volte Allegri e i dirigenti. Pre- lia contro l’Inter (quella del tita, dati Opta), sempre più a te. A Vinovo, oltre che su quad’Italia. L’infortunio di Mar- visione azzeccata: nel 2016 rigore su Perisic): due par- suo agio nella gestione del- lità e professionalità, si punta tin Caceres lo ha agevolato, Rugani ha già collezionato tite da titolare in campiona- la palla e anche duttile: Alle- molto sulla trasmissione delma a far la differenza sono 10 presenze, più del triplo ri- to (Sassuolo e Torino) e due gri lo ha impiegato nella di- la mentalità e dello stile Juve: state la sua determinazione spetto al 2015, aggiungendo prestazioni attente, convin- fesa a tre (sia a destra che a Rugani fra qualche anno doe la sua voglia di apprende- nel curriculum serate impor- centi, di personalità. Allegri sinistra) e come centrale in vrà guidare i nuovi imitando re e migliorarsi studiando i tanti. Nel big match scudet- e i big della difesa lo hanno quella a quattro. E alla ripre- i vari Buffon, Bonucci, Chielmaestri che si trova accanto to contro il Napoli è entra- applaudito. A 21 anni non sa, il 2 aprile, potrebbe esse- lini, Barzagli. ogni giorno in allenamento. to a partita in corso e ha af- è facile giocare nella difesa re schierato dal primo minu- ©RIPRODUZIONE RISERVATA TUTTOSPORT 5 DOMENICA, 27 MARZO 2016 calcio serie a IL FATTO LA VOLATA SCUDETTO punti JUVENTUS 70Empoli Distaccate da tre punti Occhio alla differenza reti NAPOLI 67UDINESE Tre punti separano Juventus e Napoli: la squadra di Allegri è a quota 70, quella di Sarri a 67. In ballo ci sono ancora 24 punti e in otto giornate di campionato gli scenari potrebbero cambiare. Nel caso in cui i partenopei riuscissero a rimontare e le due formazioni arrivassero appaiate il 15 maggio allora si guarderebbero i punti e la differenza reti negli scontri diretti (2-1 al San Paolo e 1-0 allo Juventus Stadium). E anche in questo caso le due squadre sarebbero alla pari. Entrerebbero così in scena le differenze reti globali e per ultimo i gol segnati in assoluto. «Lo scudetto si decide il 24» 31ª giornata 3 aprile sab. 2 32ª giornata 10 aprile MILAN ore 20.45 ore 12.30 sab. 9 ore 20.45 Verona ore 15 33ª giornata 17 aprile Palermo ore 15 INTER sab. 16 ore 20.45 34ª giornata 20 aprile 35ª giornata 24 aprile Lazio ore 20.45 36ª giornata 1° maggio Bologna 38ª giornata 15 maggio FIORENTINACarpi VERONA Sampdoria ROMA TORINO Frosinone ore 20.45 mar. 19 ore 20.45 37ª giornata 8 maggio lun 25 ore 15 Atalanta In maiuscolo le gara in trasferta facile poco difficile abbastanza difficile difficile molto difficile Prandelli: «Napoli a Roma, Juve a Firenze, quella è la domenica spartiacque» «Bianconeri più attrezzati e abituati a vincere, partenopei più cattivi. Finalmente c’è un finale di campionato frizzante» se la gioca fino all’ultimo. Ovvio che la Juventus ha un leggero vantaggio... di tre punti». >> La Juventus dovrà andare a Milano, sponda rossonera, e a Firenze, il Napoli a Milano, sponda nerazzurra, e a Roma contro i giallorosMARINA SALVETTI si: da chi possono temere lo TORINO sgambetto? «Dalla Roma: di queste quat>> Cesare Prandelli, a otto tro trasferte la più pericolosa giornate dalla fine chi tra Ju- è quella dell’Olimpico. Buon ventus e Napoli ha il calen- per la Juve, che nel girone di dario più favorevole? ritorno l’ha affrontata prima «Il cammino è abbastanza si- della rinascita, peggio per il mile. Entrambe dovranno af- Napoli che deve andargli a frontare alcuni ostacoli diffi- fare visita adesso». cili, ma vedo le due squadre estremamente agguerrite. >> E’ troppo, a questo punStanno affrontando questo to, dire che lo scudetto può rush finale come se fossero perderlo soltanto la Juvenotto finale. Niente è lasciato al tus? caso, l’atteggiamento è di chi «Sì: mancassero due-tre giornate, allora sarebbe giusto pensare così, ora è prematuro. Però adesso arriva il bello». >> In che senso? «Dopo anni di dominio assoluto bianconero, torna a esserci un duello. E sarà una lotta affascinante: la Juventus ha compiuto qualcosa di straordinario con la rimonta, il Napoli si sta dimostrando un rivale assai battagliero, che risponde colpo su colpo. E’ un bene per il calcio italiano, finalmente non ci sarà un finale di campionato noioso e chiuso parecchie settimane prima, ma mi auguro frizzante». >> Quali saranno gli uomini chiave? «Beh, nel Napoli Higuain: sta facendo una stagione memorabile, è un attaccante di grande spessore, qualità e personalità. Nella Juve dico Allegri per le sue capacità intuitive e di leggere le partite. La differenza nella squadra la sta facendo lui». Nel segno di... «Allegri e Higuain fanno la differenza. Il pronostico? 60% per la Juve» mosse da motivazioni forti, sebbene diverse: il Napoli ha più cattiveria perché deve rimontare e da quasi vent’anni non vince lo scudetto, la Juventus ha l’obiettivo dei cinque tricolori di fila che rappresenterebbe un traguardo storico. E poi, essendo più >> Il Napoli non rischia di es- abituata a vincere, sa gestisere troppo dipendente da re meglio lo stress di questi Higuain: se non segna lui momenti». non si vince? «Però lui segna sempre e con >> Che cosa allora potrebbe un bomber da 30 gol meno incidere? male che ce l’hai. Del resto, «Più che le motivazioni, posil Napoli di Sarri è impostato sono farlo le reazioni psicoloproprio sull’argentino, il fina- giche qualora dovessero inlizzatore di un’orchestra che cappare in un pareggio o in sta suonando benissimo». una sconfitta. Lì si vedrebbe la capacità di recuperare dal >> Le motivazioni possono contraccolpo: sia per la Jufare la differenza in questo ventus, che vedrebbe ridurre frangente? il suo vantaggio, sia per il Na«No, perché entrambe sono poli che vedrebbe aumenta- re il divario». >> Oltre all’aspetto psicologico c’è la condizione fisiche: Juventus meglio attrezzata per quanto riguarda la rosa? «Ha sicuramente una panchina più lunga e di maggiore qualità. Il che non è un aspetto secondario, soprattutto a fine stagione quando parecchi giocatori sono stanchi. Molto dipenderà da come arriveranno i nazionali alla ripresa dopo la sosta. Ci sono anche i primi caldi, che possono condizionare il ritmo, soprattutto contro le piccole». >> Prandelli, il suo pronostico? «Sessanta per cento Juventus, quaranta Napoli». ®RIPRODUZIONE RISERVATA SOLO CON TUTTOSPORT 7 DOMENICA, 27 MARZO 2016 JUVE REMIX BACCA-CUADRADO E’ già Milan-Juve Sorridono Carlos Bacca e Juan Cuadrado, impegnati in palestra nel ritiro della Colombia. E hanno di che essere felici: la vittoria contro la Bolivia, nelle qualificazioni per Russia 2018, ha portato in dote tre punti pesantissimi (e un gol per il milanista). Martedì altro impegno, contro l’Ecuador, sul campo di Barranquilla, poi il ritorno in Italia. Per dieci giorni Bacca e Cuadrado sono compagni di nazionale, ma tra due settimane saranno soltanto rivali: a San Siro va infatti di scena Milan-Juventus. Un big match che potrà dire molto ai bianconeri, in corsa per lo scudetto, e anche ai rossoneri, che si aggrappano alle ultime speranze di zona europea. LO SVIZZERO RESTA IN NAZIONALE Lichtsteiner sta meglio L’allarme per Stephan Lichtsteiner, uscito acciaccato nel derby contro il Torino di domenica scorsa, sta rientrando del tutto: il laterale juventino in accordo col club non ha rinunciato alla convocazione delle Svizzera e, stando a quanto filtra da fonti elevetiche, martedì potrebbe essere schierato dal ct Vladimir Petkovic nell’amichevole contro la Bosnia (contro l’Irlanda, invece, era stato spettatore). Segno che il problema al polpaccio del derby è superato: Allegri alla ripresa ritroverà il pendolino abile e arruolabile già per il match del 2 aprile contro l’Empoli. Un recupero importante, visto che per quella gara mancheranno i tre squalificati Bonucci, Alex Sandro e Khedira. VIAREGGIO CUP NEL TEST CON L’UNGHERIA Juve e Inter C’è la finale in vista, ma... Mandzukic ok Primo gol del 2016 Buona notizia: SuperMario, Mandzukic, si è sbloccato. Ieri è infatti andato a segno nel test della sua Croazia contro l’Ungheria (1-1 il finale) finalizzando con precisione e potenza un cross di Perisic dalla sinistra. Si tratta della prima rete dell’attaccante bianconero nel 2016. Ora l’auspicio di Massimiliano Allegri (che pure non ha lesinato le lodi per impegno e sacrificio di Mandzukic) si sblocchi anche in campionato. Semifinale a La Spezia per Fabio Grosso e i suoi NICOLA BALICE TORINO A inizio manifestazione, la finale annunciata sembrava poter essere Juventus-Inter. Arrivati alla semifinale di questa 68ª edizione della Viareggio Cup, ora tocca a Spezia e Palermo proseguire nel loro ruolo di mine vaganti rovinando i piani alle due grandi favorite. Juve, occhio all'ex VIA IN ESTATE A PARAMETRO ZERO Caceres vede Napoli Martin Caceres ha chiuso la stagione in anticipo (rottura del tendine d’Achille) e il suo procuratore, Daniel Fonseca, è già attivissimo in vista della prossima annata. Il jolly uruguaiano ha il contratto in scadenza con la Juventus. I dirigenti bianconeri, inizialmente decisi a non rinnovarglielo, dopo il brutto infortunio di inizio 2016 avevano pensato di proporgli un prolungamento di 12 mesi, ma solo a determinate condizioni. Offerta che pare non avere convinto troppo il giocatore che, nonostante il ko e la stagione travagliata (appena 9 presenze), vanta sempre un bel po’ di estimatori in giro per l’Italia e l’Europa. Per ingaggiarlo a parametro zero c’è la fila da mesi (Liverpool, Monaco, Milan, Inter, Roma...) e il Napoli sembra leggermente in vantaggio sulle concorrenti. Caceres, legatissimo all’ambiente juventino, è stato un jolly preziosissimo per l’escalation bianconera degli ultimi anni, tanto con Conte quanto con Allegri, che lo ha elogiato a più riprese pure nell’ultimo periodo. Martin Caceres, 28 anni: stagione finita a febbraio per infortunio Cuadrado con Bacca nel ritiro della Colombia: seduta di allenamento in palestra Inter a caccia della doppieta DUE GIORNI DI RIPOSO L'Inter di Stefano Vecchi dal canto suo sta vivendo una Viareggio Cup come un autentico diesel. La caccia al secondo titolo consecutivo è passata da una qualificazione agli ottavi come seconda classificata nel girone 1, complice il secco 3-1 subito proprio contro lo Spezia sotto la tripletta di Filipovic. Ma dalla fase ad eliminazione diretta i nerazzurri si sono scatenati: 5-0 all'Ujana, 2-0 alla Fiorentina. Ed ora contro il Palermo è di nuovo l'Inter a scendere in campo da favorita, al cospetto di una squadra come quella rosanero che rimane però una delle più in forma di tutto il panorama Primavera in questo 2016: agli ottavi di finale per il rotto della cuffia, i rosanero hanno poi superato Genoa ed Entella di misura, confermando quanto di buono fatto in campionato a partire da dicembre con una serie di 11 vittorie ed una sola sconfitta. Allegri va ko. Al Picchi TORINO. Ieri mattina seduta di Allenamento allo Juventus Center di Vinovo, poi il rompete le righe, liberi tutti per una mini vacanza pasquale: due giorni per la truppa, che si ritroverà a Vinovo martedì mattina (eccezion fatta per gli infortunati che riprenderanno nei rispettivi programmi di recupero già domani). I Nazionali in campo martedì sono invece attesi per mercoledì, giorno in cui si inizierà a preparare sotto tutti i punti di vista il match di sabato contro l’Empoli. Nel frattempo, appunto, un po’ di relax. Allegri ha scelto di tornare nella sua Livorno e concedersi un pomeriggio allo stadio in veste di semplice tifoso. In tribuna al Picchi, accano a Spinelli, non ha però avuto modo di gioire: gli amaranto hanno perso 1-0 contro la Pro Vercelli. Relax e sole di montagna, invece, per Claudio Marchisio che ha testimoniato il blitz alpino a Cervinia, sulle nevi valdostane, con un selfie postato su Facebook. Allegri al Picchi, con Spinelli, per assistere a Livorno-Pro Vercelli (LAPRESSE) Ricca di spunti la sfida tra Spezia e Juve, che il gruppo di Fabio Gallo potrà disputare sul campo di casa con la Primavera spezzina che avrà dalla sua il sostegno della curva del "Picco" nel giorno di Pasquetta: dopo aver retto l'urto del Toro, ora lo Spezia ritroverà dopo la squalifica anche la sua bocca da fuoco principale, il croato Filipovic ex di turno dopo i sei mesi in prestito proprio alla corte di Fabio Grosso. Filipovic con Okereke forma la coppia d'attacco più prolifica del torneo con i loro 10 gol complessivi. Ma la Juve, pur senza Romagna, Favilli (in Under 19) e Clemenza, potrà contare su una squadra lanciatissima che anche con una formazione sempre sperimentale sta dimostrando tutto il suo valore in questo Torneo di Viareggio: il gruppo di Grosso ha subito un solo gol, ai quarti di finale con il Bologna, trovando sempre nuova linfa in una rosa profonda e capace di mettere in mostra anche elementi che in questa stagione erano rimasti un po' sullo sfondo come i vari Vadalà, Didiba, Di Massimo, capaci di esprimersi al meglio con un'ossatura fatta di certezze come quella composta dai vari Del Favero, Lirola, Macek, Cassata, Pozzebon, Kastanos e lo sfortunato Clemenza. Claudio Marchisio al sole di Cervinia: due giorni di relax poi la ripresa IL PROGRAMMA Semifinali, domani. Spezia-Juventus (La Spezia - “Picco”, ore 17, diretta tv Rai Sport 2). Palermo-Inter (Viareggio - “Bresciani”, ore 15, diretta tv Rai Sport 1). 8 TUTTOSPORT DOMENICA, 27 MARZO 2016 SEZIONE TEMA Pellé: «Dopo Conte, uno come Conte» Giaccherini: sì LE PAROLE Pellé la pensa così: «Il prossimo ct dovrebbe essere ancora un allenatore più che un selezionatore: la Nazionale non è solo una selezione, ma una squadra; lavoriamo tanto, anche per poi dimostrare in campo di avere dei concetti e delle idee tattiche». essere una squadra: se tutti si mettono a disposizione, risaltano le qualità di ognuno. Noi non Giaccherini conferma: «Conte ama abbiamo fuoriclasse come Messi il campo, vive giorno per giorno la o Ronaldo, ma abbiamo grandi squadra, trasmette tutto il suo giocatori che possono esaltarsi in pensiero. L’Italia prima di tutto deve una squadra organizzata». Il fuoriclasse c’è In panchina: Conte PUNTO DI VISTA STEFANO SALANDIN Chi si ama lo segua Andrà lontano U Non abbiamo i Messi e i Ronaldo, ma c’è applicazione mentale e un gioco che fanno dell’Italia una squadra vera L’annunciato addio alla Nazionale non incide sul lavoro del ct, che in pochi giorni sa tirare fuori il meglio dai singoli e amalgamarli STEFANO SALANDIN INVIATO A COVERCIANO Intanto una certezza. Casomai qualcuno nutrisse ancora dubbi circa il fatto che l'annunciato addio di Antonio Conte potesse far calare motivazioni sue e altrui nell'ambiente azzurro, la partita contro la Spagna le ha spazzate La formula Giaccherini: «Sappiamo che per superare i gap tecnici dobbiamo aiutarci l’un l’altro» via definitivamente. Quell'Italia lì ha giocato con una applicazione tattica e mentale feroci, senza tradire la minima rilassatezza mentale sebbene fosse alle "dipendenze" del ct appena da tre giorni e mezzo. Segno che lui si è fatto capire bene, ma anche che loro - i giocatori - hanno avuto voglia e disponibilità mentale per capire. Un atteggiamento che non cambierà per tutta l'avventura Europea, come garantisce Emanuele Giaccherini : «Conte al Chelsea? Intanto non si sa ancora dove andrà, ma solo che non sarà più con la Nazionale. La nostra testa, però, non pensa a quello ma è concentrata sull'unico obiettivo di essere protagonisti per vincere l'Europeo. E' stato giusto che abbiano dato la notizia. Noi siamo intelligenti e non cambia niente: anzi, meglio la chiarezza». Anche perché questi ragazzi sanno che la loro garanzia si chiama propio Antonio Conte: è lui il valore aggiunto di una squadra che non può certo dirsi ricchissima di qualità. E loro, i giocatori, ne sono consapevoli e ne sono perfino felici. Vogliono, loro per primi, che sia lui a guidarli, a fornire loro delle certezze cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà e contro le squadre più dotate tecnicamente. Una reciproca mutualità: «Sono contento perché i giocatori mi seguono, sono delle spugne» aveva detto il ct alla vigilia della gara con la Spagna. «Sappiamo che per superare i gap tecnici, dobbiamo essere sempre più squadra e aiutarci l'uno con l'altro» ha ribadito ieri Giaccherini a nome del gruppo. Già, lo stesso Giaccherini che tempo fa non aveva avuto il timore di dichiarare che in Brasile, durante l'infausto Mondiale, c'erano compagni che questa "solidarietà" nemmeno immaginavano dove potesse stare di casa: «Qui, invece, siamo tutti utili, ma tutti sappiamo di non essere indispensabili». Ora: subire meno gol TACCUINO Pasqua al campo d’allenamento Per Monaco si scalda Montolivo INVIATO A COVERCIANO Non c’è Pasqua che tenga: prosegue anche oggi la preparazione degli azzurri in avvicinamento all’amichevole contro la Germania di martedì a Monaco. La sensazione è che all’Allianz Arena possa mandare in campo la stessa formazione schierata martedì a Udine con pochi cambi mirati sugli esterni (Giaccherini sta smaltendo una botta al piede) e a centrocampo (Montolivo al posto di Thiago Motta). Ieri gli azzurri hanno posato con la Coppa dalla Champions femminile: la finale si giocherà il 26 maggio a Reggio Emilia. A Monaco, invece, tornerà l’iniziativa “Made in Italy on the field”, organizzata dalla Figc e dal Ministero per lo sviluppo economico allo scopo di valorizzare le eccellenze commerciali italiane. Tra le varie iniziative anche una Master Class sul design italiano per promuovere la XXI Triennale e il Salone del Mobile di Milano. STS ©RIPRODUZIONE RISERVATA questa fase della stagione non fa la differenza) e maggiore sedute in sala video dove si possono limare le questioni tattiche studiando i punti deboli degli avversari e affinando i movimenti propri. E poi: non c'è più Pirlo? Allora centrocampo più folto e maggiore lavoro sugli esterni negli spazi creati "risucchiando" gli avversari. Per dire: era clamorosamente evidente la discrasia di conoscenza tattica a favore dell'Italia, contro la Spagna. E questo nonostante gli azzurri abbiano giocato con un centrocampo inedito e una difesa a tre quasi mai utilizzata nella gestione Conte. Ecco, adesso resta da limare un fastidioso dettaglio: quello di un'Italia che subisce gol ininterrottamente da cinque partite. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Antonio Conte parla agli azzurri durante l’allenamento (PEGASO) no stupore che, in fondo, è una conferma: Antonio Conte è uno dei non moltissimi tecnici che sanno incidere in profondità e in fretta sui giocatori che hanno per le mani. L'Italia che ha messo in crisi la Spagna giovedì sera, infatti, lavorava alle sue dipendenze solo da tre giorni e mezzo, eppure ha giocato a memoria. Una squadra, appunto, più che una semplice selezione di giocatori. La rappresentazione plastica di una delle frasi più abusate nel mondo del calcio: si vede la mano dell'allenatore. Così come si era vista alla Juventus che arrivava dai campionati fallimentari e che l'attuale ct ha rivitalizzato. Ma attenzione: non solo con le motivazioni o le frasi in stile Al Pacino. Anche e soprattutto con la sostanza del lavoro tattico e con la cura maniacale dei dettagli. C'è solo un bastone che può fermare il suo ingranaggio: la mancanza di disponibilità da parte dei giocatori come successe, per esempio, nella breve parentesi di Bergamo. Ma se gli "vanno dietro", qualcosa riescono sempre a portare a casa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA LA FORZA DEL GRUPPO «Spero che Immobile torni in tempo con noi» E se i giocatori - a parte i casi irrecuperabili che, infatti, si sono già auto esclusi in corso d'opera - manifestano questa disponibilità, è proprio perché l'allenatore riesce a convincerli della bontà di un percorso. Che non è solo tattico, ma globale. E Conte, evidentemente, ci riesce. Ci riesce perché è tutto meno che rigido nelle sue proposte di lavoro ma, anzi, sa adattarsi alle necessità. Per dire: in questi ritiri della Nazionale c'è poco tempo per poter fare tutto? Bene: allora meno spazio al lavoro atletico (che, tanto, in Ciro Immobile, 26 anni, del Torino (LIVERANI) A dirlo è Zaza, che conferma di poter fare coppia con il granata proprio come immaginava Conte prima che il bomber del Torino si infortunasse nel derby INVIATO A COVERCIANO L'idea di Antonio Conte era molto semplice e adeguatamente suggestiva: ricreare la coppia di attaccanti che aveva lanciato al suo esordio sulla panchina azzurra: quella formata da Simone Zaza e da Ciro Immobile. Era il 4 settembre del 2014 e i due ragazzotti se la cavarono benissimo contribuendo a battere (il granata segnò pure il primo dei due gol) l'Olanda reduce da un brillantissimo Mondiale. Tanto bastò perché Zaza e Immobile si auto-definissero una "coppia ignorante" giocando sul significato per nulla negativo che questa definizione assume nel calcio. E, insomma, al ct erano rimasti negli occhi e nelle orecchie al punto d aspettare il momento buono per arrivarci: questo. Salvo doversi arrendere all'infortunio di Immobile durante il derby: «Sì, la coppia ignorante - sorride Zaza - Con Immobile ho parlato dopo il derby e lui aveva capito subito di essersi infortunato abbastanza seriamente: peccato perché stava facendo bene e aveva segnato bei gol. Se può farcela a rientrare nel gruppo per l'Europeo? Spero che possa rientrare presto e fare bene: qui ci può stare benissimo». Lui, Zaza, intanto cerca di limare un poco "l'ignoranza": «Mi sento più maturo, certo. E' anche normale perché arrivi in una grande squadra e c'è un'altra atmosfera. All'inizio infatti ho avuto difficoltà per ambientarmi e per capire come funzionava. Paura di perdere la Nazionale? Un poco sì, se si può chiamare così: ma so che Conte ha ragione quando dice che vorrebbe vederci giocare di più. Io sono stato bravo s fruttare le occasioni e anche la prospettiva della maglia azzurra mi ha aiutato a essere sempre determinato. Ora devo migliorare un po' la mia foga: devo crescere ancora». Noi siamo piccoli, ma... Non ci pensano a crescere, invece, i "piccoletti" da cui dovranno passare molte delle fortune azzurre. Da Florenzi a Verratti, da Insigne a Giaccherini potrebbe essere un'Italia che regalerà molti centimetri in altezza agli avversari per sopperire con il dinamismo e le giocate imprevedibili. Di sicuro non si sentono sminuiti dall'altezza nè da chi dovesse provare a rinfacciarglielo: «Non lo soffriamo per niente - replica Giaccherini - La Spagna aveva Xavi, Iniesta, Silva, non precisamente dei giganti, e ha vinto tutto. Magari succedesse anche a noi...». STS ©RIPRODUZIONE RISERVATA TUTTOSPORT 9 DOMENICA, 27 MARZO 2016 calcio estero Che Inghilterra La Germania si può battere TUTTONOTIZIE Campioni del Mondo avanti 2-0 ma Kane-Vardy-Dier fanno i Leoni no tra le protagoniste del prossimo europeo in Francia. Quella tra Germania e Inghilterra, infatti, non è mai una partita come le altre, soprattutto per i tedeschi. Dalla finale del mondiale del 1966, decisa dal gol fantasma di Hurst, alla semifinale degli Europei del 1996 vinta dai tedeschi ai rigori per GERMANIA-INGHILTERRA 2-3 finire all’ottavo di finale del mondiale sudaMarcatori: pt 43’ Kroos; st 12’ Gomez, 16’ Kane, 29’ fricano del 2010 passato alla storia per il gol Vardy, 46’ Dier del 2-2 non concesso a Lampard che 44 anni Germania (4-2-3-1): Neuer 5.5; Can 6, Rüdiger 5.5, dopo pareggiò così i conti della rete di Hurst. Hummels 6 (1’ st Tah 5), Hector 5.5; Kroos 7, Khedira 6.5; Müller 6 (30’ st Podolski 5), Özil 6.5, Reus 5 (19’ Schieramenti st Schürrle 5); Gomez 7 (35’ st Götze 5). All. Löw 5 Entrambe le formazioni si presentano con Inghilterra (4-2-3-1): Butland 6 (45’ pt Forster 6); un 4-2-3-1, con i tedeschi che schierano dal Clyne 6, Smalling 6, Cahill 5, Rose primo minuto Mario Gomez 5; Dier 6.5, Henderson 6; Welbeck che torna a vestire la maglia 6 (26’ Vardy 7), Alli 6, Lallana 6 (26’ della Nationalmannschaft Barkley 6.5); Kane 7. All. Hodgson dopo due anni. L’inizio del7.5 la gara rispetta le aspettative Arbitro: Rocchi 6.5 (Italia) con entrambe le formazioNote: ammoniti Can, Dier. ni che giocano a viso aperto senza troppi tatticismi, con FEDERICO LO GIUDICE i padroni di casa che imitaBERLINO no il Bayern con un lungo Splendida ed emozionante. Germania e In- possesso palla e gli ospiti pronti a sfruttare ghilterra mantengono le promesse della vi- il contropiede con la velocità di Henderson, gilia dando vita a un match divertente e ric- Welbeck e Kane. L’equilibrio viene spezzaco di gol. Il 2-3 finale ha dato la possibilità to sul finale del primo tempo dalla Germaagli oltre 74 mila tifosi arrivati all’Olympia- nia: al 43’ Kross, servito da Özil, da fuori instadion di Berlino di godersi uno grande dirizza di sinistro la palla nell’angolino batspettacolo tra due della squadre che saran- tendo Butland che allo scadere è costretto a Harry Kane, 22 anni, ha aperto la rimonta inglese all’Olympiastadion di Berlino contro la Germania ALBANIA, TRASFERTA AMARA A VIENNA SUD AMERICA: QUALIFICAZIONI MONDIALI Kroos e il redivivo Gomez (che torna in Nazionale dopo due anni) illudono Löw. Khedira protagonista: assist per il 2-0, ma che dormita sul 2-1 Primo sigillo Il bomber del Leicester in un momento d’oro: 1° gol in nazionale 3’ dopo essere entrato uscire per infortunio. con un perfetto diagonale. La rete ridà coraggio all’Inghilterra e al suo allenatore che Spettacolo al 26’ manda in campo Vardy, l’altro protaNel secondo tempo il copione del match gonista della Premier League, a cui bastano non cambia. L’unica differenza è che ai te- 3’ per trovare la rete del pareggio che metdeschi bastano 12’ per andare in gol: lunga te alla corde la Germania che nel finale inmanovra dei tedeschi con Khedira che serve cassa anche la rete del sorpasso firmata da un assist perfetto al centro dell’area per Go- Dier. Una sconfitta giusta che ha confermato mez che di testa batte Forster. Un gioia per come gli inglesi siano attualmente un pasil numero 23 ispanico-tedesco, ma non per so avanti ai tedeschi i quali dovranno al più Löw visto che dopo appena 4’ gli inglesi ri- presto trovare delle contromisure all’assenentrano in partita grazie alla rete di Kane. Il za di Boateng, visto che senza il centrale del centravanti del Tottenham conquista palla Bayern la difesa degli attuali campioni di supera con una finta Khedira e batte Neuer Germania ha perso equilibrio e sicurezza. De Biasi ko in Austria Suarez morde il Brasile La Polonia sommerge la Finlandia: doppiette per Grosicki e Wszolek. La Russia fatica e poi ne fa 3 alla Lituania VIENNA. Test amaro all’Ernst Happel Stadion di Vienna per l’Albania guidata dall’italiano Gianni De Biasi. I rossi hanno perso 2-1 con l’Austria: padroni di casa avanti già dopo appena 6’ di gioco per merito del guizzo di Marc Janko, bomber del Basilea. Passano soltanto 7’ e l’Austria trova il raddoppio con Harnik. La rete di Lenjani, messa a segno in apertura di ripresa, rende meno amaro il bilan- cio numerico per l’Albania, LE ALTRE SFIDE DI IERI che è costretta a giocare in Russia-Lituania 3-0 (pt 41’ Smo10 gli ultimi 12’ (rosso a Kace lov; st 16’ Golovin, 27’ Glushakov); per doppia ammonizione). Austria-Albania 2-1 (pt 6’ Janko/AU, 13’ Harnik/AU; st 2’ Lenjani/AL); PoDue lampi del vice Lewa lonia-Finlandia 5-0 (pt 18’ Grosicki, Se la gode invece Kamil Glik: 20’ Wszolek, 32’ Starzynski; st 21’ il granata è in campo per 90’ Wszolek, 40’ Grosicki); Ungherianel trionfo con goleada della Croazia 1-1 (pt 29’ Mandzukic/C; st Polonia in casa contro la mo- 34’ Dzsudzsak/U); Vanuatu-Nuodesta Finlandia. Goriscki si va Caledonia 2-1; Kazakhstan-Azerconferma un eccellente so- baijan 1-0 stituto di Lewandowski e ne LE AMICHEVOLI DI OGGI segna due, così come il ve- Isole Salomone-Papua Nuova Guironese Wszolek. Dopo 41’ di nea; Thailandia-Corea del Sud; Rosofferenza contro la non tra- mania-Spagna scendentale Lituania, Smo- LE GARE DI DOMANI lov abbatte la resistenza balti- Andorra-Moldova; Sierra Leone-Gaca. Il match di lì in poi è in di- bon; Liechtenstein-Isole Faer Oer; scesa e nella ripresa arrivano Ucraina-Galles;IrlandadelNord-Slole reti di Golovin e Glushakov. venia la polizia ma Gazza, salito a di un altro taxi, è Infantino: «Sotto shock bordo sparito di nuovo, tornando per kamikaze in stadio» nella sua casa di Poole due ore e mezza dopo. A quel «Sono scioccato e punto gli agenti hanno terribilmente rattristato chiamato i paramedici e nell’apprendere della subito dopo hanno portato tremenda tragedia l’ex calciatore in ospedale. accaduta durante una Gascoigne, 48 anni, partita di calcio, a Iskanderiyah, in Iraq». Così sosteneva di essere sobrio ormai da un anno grazie a il presidente della Fifa, una cura radicale a cui si era Gianni Infantino, commenta l’attacco suicida sottoposto in una clinica a 50 chilometri da Baghdad privata ma i vicini sostengono che già da che ha causato oltre 40 settimane appariva fuori morti. «Nel mondo il calcio controllo. unisce la gente - ha aggiunto -. E’ un giorno tristissimo quando le COPPA D’AFRICA 2017 persone, che vanno insieme Qualificazioni: vittoria a una partita di calcio, per le Seychelles diventano vittime di una tale violenza. Per conto In Africa si stanno della Fifa e della comunità disputando le qualificazioni mondiale del calcio, porgo alla prossima Coppa le mie più sincere d’Africa, in programma a condoglianze alle famiglie gennaio del prossimo anno. delle vittime, i nostri Destano sensazione le pensieri vanno a tutti coloro viuttorie delle“cenerentole” che sono stati toccati da Mauritius e Seychelles questa tragedia e a tutti i Questi i risultati e le nostri amici in Iraq». classifiche dei gironi. GRUPPO A. Martedì. Togo-TuniLA MORTE DI CRUIJFF sia; Liberia-Gibuti. CLASSIFICA. Liberia, Tunisia 6; Gibuti 0 Al Camp Nou memoriale Togo, GRUPPO B. Congo DR-Angola 2-1. per l’asso olandese Domani. Repubblica Centafrica«Sono quattro giorni tristi na-Madagascar.CLASSIFICA. Conma abbiamo la sua eredità, go DR 6; Angola, Repubblica Cenche è fantastica». Con trafricana 4; Madagascar 2 queste parole il presidente GRUPPO C. Oggi. Benin-Sud Sudel Barcellona Bartomeu, dan. Lunedì. Guinea Equatorialeha inaugurato al Camp Nou Mali. CLASSIFICA. Mali 7; Benin 5; un memoriale - che rimarrà Sud Sudan 3; Guinea Equatoriale aperto fino a dopo domani 1 - per rendere omaggio a GRUPPO D. Burkina Faso-UguanJohann Cruijff, ex giocatore da 1-0. Oggi. Botswana-Isole Coe allenatore blaugrana, more. CLASSIFICA. Burkina Faso, scomparso giovedì a 68 Uguanda 6; Botswana, Isole Coanni. «I successi del more 3 Barcellona - ha aggiunto GRUPPO E. Oggi. Kenya-Guinea Bartomeu - non potrebbero Bissau ; Congo-Zambia. CLASSIessere compresi senza la FICA. Congo, Zambia 5; Guinea sua figura di allenatore e Bissau 4; Kenya 1 questo memoriale è il modo GRUPPO F. Capo Verde-Marocco per dirgli addio». Al Camp 0-1. Oggi. Libia-Sao Tomé. CLASNou sono già sfilati SIFICA. Marocco 9; Capo Verde 6; tantissimi tifosi e non solo. Sao Tomé 3; Libia 0 Anche l’ex presidente del GRUPPO G. Domani. TanzaniaBarcellona Laporta, ha Ciad. CLASSIFICA. Egitto 7; Nigevoluto rendere il suo tributo: ria 5; Tanzania 4; Ciad 0 »Salutiamo un uomo che GRUPPO H. Mautitius-Rwanda era eccezionale, un 1-0. Oggi. Mozambico-Ghana. personaggio che ha CLASSIFICA. Ghana 9; Mauritius rivoluzionato il calcio». 6; Rwanda 3; Mozambico 0 GRUPPO I. Martedì. Sudan-Costa d’Avorio. CLASSIFICA. Costa INGHILTERRA d’Avorio 4; Sudan 3; Sierra Leone Gascoigne ricoverato 1 per i guai con l’alcool GRUPPO J. Seychelles-Lesotho L’hanno visto inciampare 2-0. CLASSIFICA. Algeria 9; Etiouscendo da un taxi con in pia, Seychelles 4; Lesotho 0 mano una bottiglia di gin, il GRUPPO K. Burundi-Namibia 1-3; volto tumefatto con tagli Senegal-Niger 2-0. CLASSIFICA. alla fronte, al naso e al Senegal 9; Burundi, Niger, Namilabbro. E soprattutto bia 3 ubriaco. Paul Gascoigne GRUPPO L. Domani. Zimbabwecontinua la sua battaglia Swaziland. CLASSIFICA. Swazicon l’alcol e le immagini land, Zimbabwe 5; Malawi, Guipubblicate dal “Sun” non nea 2 fanno ben sperare per l’ex GRUPPO M. Camerun-Sud calciatore di Tottenham e Africa 2-2. CLASSIFICA. Lazio. I vicini, viste le sue Camerun 7; Mauritania 6; Sud condizioni, hanno allertato Africa 2; Gambia 1 TERRORISMO IN IRAQ Il bomber subito in gol alla prima con la Celeste dopo la squalifica per il morso a Chiellini. La Seleçao spreca 2 gol di vantaggio BRASILE-URUGUAY 2-2 Marcatori: pt 1’ Douglas Costa, 25’ Renato Augusto, 30’ Cavani; st 3’ Suarez Brasile (4-1-4-1): Alisson; Dani Alves, Miranda, David Luiz, Filipe Luis; Luiz Gustavo; Willian (40’ st Lima), Fernandinho (22’ st Coutinho), RenatoAugusto,DouglasCosta(33’ st oliveira); Neymar. Ct Dunga Uruguay (4-4-2): Muslera; Fucile, Victorino, Coates, Pereira; Sanchez (36’ st Stuani), Vecino, Aréva- lo Rios, Rodriguez (1’ st Gonzalez); Suarez, Cavani. Ct Tabarez Arbitro: Pitana (Argentina) Note: ammoniti Suarez, Neymar, Danu Alves, David Luiz RECIFE. Non poteva esserci bentornato migliore per Luis Suarez. A quasi 2 anni dal morso a Chiellini ai Mondiali brasiliani con conseguente squalifica di 9 partite, l’attaccante è decisivo nel 2-2 di Recife contro il Brasile dell’amico Neymar. La partita si era messa piuttosto male per gli uomini di Tabarez, sotto di due gol dopo 25’ (Douglas Costa e Renato Augusto). L’Uruguay non molla e a accorcia con Cava- ni. Al 3’ della ripresa rimonta completata proprio da Suarez. «Come sempre, abbiamo mostrato la garra charrùa, il carattere tipico del nostro paese - commenta a fine gara El Pistolero -». Dunga si lamenta dei suoi difensori e nella prossima gara col Paraguay dovrà fare a meno di Neymar, che sarà squalificato. 6ª GIORNATA. Martedì. Ore 21.30. Colombia-Ecuador. Mercoledì. Ore 00. Uruguay-Perù. Ore 00.30. Argentina-Bolivia,Venezuela-Cile.Ore 1.45. Paraguay-Brasile CLASSIFICA. Ecuador 13; Uruguay 10; Paraguay, Argentina, Brasile 8; Cile, Colombia 7; Perù 4; Bolivia 3; Venezuela 1 10 TUTTOSPORT DOMENICA, 27 MARZO 2016 CALCIO SERIE A IL CASO La panchina senza gol non è da Toro E’ sempre una questione di gol. Gli attaccanti si giudicano da lì, da quante volte bucano il portiere avversario. Il Gallo è promosso: 8 gol per Andrea Belotti. Ciro Immobile, fermo a 5, non si discute e deve solo mettersi alle spalle l’infortunio muscolare. Maxi Lopez è a quota 3 con tanto di rigore sbagliato. Josef Martinez è ultimo nella speciale graduatoria con zero gol all’attivo in campionato. Ma al Toro di Giampiero Ventura servirebbero come il pane le reti sudamericane, fosse anche dalla panchina che invece non incide. E’ arrivato il momento di segnare. Altrimenti, tanti saluti... Svolta Martinez Adesso o mai più E’ l’alternativa a Maxi nel Toro senza Immobile La punta gioca e si ricarica con il Venezuela Il Vinotinto ha solo 22 anni e quindi va aspettato con fiducia. Fino a un certo punto, perché il Toro ha bisogno di certezze. Giampiero Ventura ha detto che lui, Gaston Silva e Pontus Jansson avrebbero avuto bisogno di una stagione in più per essere valutati appieno. Però i tre non hanno giocato molto e di conseguenza il giudizio definitivo è rimandato. A casa rinasce Josef Martinez, 22 anni, festeggia con i compagni dopo un gol del Venezuela al Perù (INSTAGRAM) Grinta Immobile Pasqua al lavoro TORINO. Il referto parla di un mesetto senza Ciro Immobile per la lesione alla coscia destra. Ma l’attaccante granata farà di tutto per tornare prima, lavorando duramente, senza lasciare nulla al caso. E’ animato da una voglia pazzesca di tornare al più presto per aiutare il Toro e... se stesso. Perché la squadra ha bisogno dei suoi gol per uscire dalla zona calda della classifica e lui ha bisogno di mostrarsi in palla per convincere il ct Antonio Conte a portarlo agli Europei in Francia. La tabella Così, Ciro non guarda il calendario, ma si focalizza giorno per giorno, con l’obiettivo appunto di accelerare i tempi. E così ha programmato una seduta anche nella giornata di Pasqua, mentre i compagni godranno di due giorni di vacanza per presentarsi martedì alla ripresa degli allenamenti. Anticiperà il gruppone Pontus Jansson, che lavorerà nella mattinata del lunedì di Pasquetta. Il centrale ha “perso” alcuni giorni per la febbre. La coppia davanti Tornando all’attacco, Giampiero Ventura si dedicherà in particolare a curare l’affiatamento tra Andrea Belotti e Maxi Lopez, la coppia prescelta. L’intesa, già provata in amichevole, è buona, ma va perfezionata. E soprattutto l’argentino deve sbloccarsi. I mesi in altalena, un po’ su e un po’ giù, non hanno ai Mondiali di Russia 2018 non lo agevolerà, ma l’importante è che si ripresenti rinfrancato e “sano”. Servono anche i suoi gol per convincere il Toro che non ha buttato via 3,5 milioni puntando su di lui. A San Siro E domenica sera a San Siro, contro l’Inter, sarà una partita delicatissima. La squadra ha bisogno di punti per raddrizzare la classifica che si fa pericolosa. E chissà che non torni utile quell’“extraño Dorsal 1+7” come hanno descritto la sua maglia in Venezuela. Proprio un nerazzurro, il cileno Ivan Zamorano, attaccante dell’Inter nel ‘98-99, si presentò con l’8+1, per sfatare il mal di gol. Josef ci riprova, allo sprint in queste ultime 8 partite che valgono la (ri)conferma. Ora o mai più. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Rimandato MARTEDÌ LA RIPRESA PER LA SQUADRA L’attaccante ex Siviglia vuole fare di tutto per anticipare il ritorno. Maxi: vacanza a Moncenisio con la compagna Daniela na. Nel 2-2 in Perù, ha giocato piuttosto bene, in particolare nel primo tempo, con azioni ficcanti e velocissime: ha retto con personalità, poi si è spento nel finale ed è stato sostituito. Il prossimo match sarà nella notte tra martedì e mercoledì, ELVIRA ERBI’ in casa, precisamente a BaTORINO rinas, contro il Cile di ArtuOra o mai più. Josef Marti- ro Vidal campione del Sunez si lancia a tutta velocità, damerica. cercando di recuperare posizioni e di lasciare il segno In granata nella parte finale di stagione In questo periodo senza al Toro. La sua annata fin qui Ciro Immobile - un mese è stata tutta un lungo inse- la prognosi, ma l’attaccanguimento inframezzato da te partenopeo spera di riparecchie delusioni. E zero entrare prima e non a caso gol in campionato. A nulla lavorerà anche nel giorno è servito, poi, aggiungere un di Pasqua - è l’alternativa a “+” anti sfiga in mezzo al nu- Maxi Lopez per far coppia mero 17 sulla schiena, qua- con Andrea Belotti, il bomsi a voler esorcizzare il mo- ber del Toro con i suoi 8 gol. mento no prolungato. Nep- L’argentino con il Gallo e Jopure lo stratagemma grafico sef pronto all’uso. Certo, il ha funzionato, però. Certo, fatto che arriverà tardi dopo entrare per pochi minuti l’impegno di qualificazione non aiuta a carburare, ma bisogna imparare a ottimizzare le occasioni per metterLA FOTO si in mostra, per dimostrare di essere utile, per dimostrare di essere da Toro. Per un certo periodo, nello scorso campionato, ci è riuscito. Il 2015-2016, invece, è al limite del fallimento totale. Il club granata ha investito quasi 4 milioni su di lui: deve dimostrare che Cairo non ha sbagliato a dargli fiducia decisivo in Europa League e in campionato, da titolare ma anche da subentrante. Serve un guizzo, serve il vero Maxi. Se il club gli ha rinnovato il contratto fino al 2018 è perché si aspettava un altro tipo di apporto. Sta a lui ora dimostrare che il presidente Urbano Cairo non ha sbagliato ad allungare il rapporto. Intanto, Maxi si gode il week end di vacanza con Ciro Immobile, 26 anni la fidanzata Daniela in montagna, allo Chalet sul lago di chiarito se la fermata ai box Moncenisio. Immancabile il a gennaio ha influito sulla selfie dei due biondi postasua forma. Di sicuro non ha to su Instagram. dato quello che ci si aspetE.E. ©RIPRODUZIONE RISERVATA tava. L’anno passato è stato L’INIZIATIVA Il Sel...Fila ringiovanisce Aspettando la nuova casa Un selfie al Fila: il signor Zanola ci è tornato un anno dopo TORINO. E’ ripartita l’iniziativa del selfie al Filadelfia. Un lungo conto alla rovescia che ci porterà all’inaugurazione della nuova casa del Toro. La data auspicata è quella del 17 ottobre: sarebbe novant’anni dopo il “primo esordio” del Fila (era il 17 ottobre del ‘26). Qui sopra il signor Giovanni Zanola che ha compiuto 81 anni. Andando al Fila... MANDATECI LE VOSTRE FOTO AL FILADELFIA @ mail: [email protected] Twitter: #SEL...FILA Instagram: #SEL...FILA Facebook: #SEL...FILA Per fortuna, la pausa internazionale gli permette di riprendersi il ruolo di titolare con la nazionale venezuela- Junior e Casagrande in forma Un cinguettio sul profilo ufficiale del Museo del Toro riempie di gioia i tifosi granata. Scrive @MuseoDelToro: «Saluti da Casagrande e Junior: Leo sempre in forma e ora lo è anche Walter #TorinoFC #LeoJunior #WalterCasagrande». L’attaccante aveva avuto problemi di salute, ma è un grande guerriero, uno da Toro. TUTTOSPORT 11 DOMENICA, 27 MARZO 2016 calcio serie a IL RETROSCENA Se Ventura va via, “primarie” per 4 Cairo continua a confermare il tecnico sotto contratto fino al 2018, ma non ci sono ancora certezze sulla sua permanenza TORINO. La vera notizia di que- Gian Piero Gasperini, 58 anni (LIVERANI) sta settimana di allenamenti alla Sisport è la scoperta da parte dei granata di avere un direttore sportivo fantasmagorico. Anzi, più fantasma che altro. Un ds spettacolare, fantastico: non c’è mai. E non per motivi legati a chissà quali viaggi negli stadi del mondo, da calciomercato imperante. Si sa bene chi fa il mercato, al Toro: Cairo con Ventura, Ventura con Cairo. Difatti - detto per inciso - una eventuale partenza del tecnico aprirebbe un problema in più, connesso alla sua sostituzione: o il presidente ingaggia un altro allenatore di grande esperienza e personalità, abituato anche a scoprire, individuare e trattare i giocatori, o mette sotto contratto pure un ds di spessore, di qualità. Di certo più voci in questi giorni, tra lo spogliatoio granata e procuratori vari, evidenziavano lo sconcerto per la nuova, prolungata assenza della società in momenti tanto delicati, vista la crisi di risultati e la non perfetta coesione del gruppo granata. In questa settimana alla Sisport sarebbe stata benedetta la presen- za costante di una dirigenza forte, credibile. Petrachi non si è mai visto, da martedì a ieri. E la sua assenza prolungata (peraltro non inedita) è motivo di inutili, sciocche vivendo giorni felici, sportivamente parlando. Continua a parole a confermare Ventura, anche sulla base del contratto in essere fino al 2018, mai mancando di sot- Gasperini, Stellone... Sono molto stimati dal patron granata. L’ipotesi Pioli, la variabile Prandelli Il ds “che non c’è” Settimana delicata, ma non si è mai visto Petrachi alla Sisport: Cairo deve intervenire di risultati, l’involuzione di troppi giocatori, le crepe tra Ventura e parte del gruppo, il calo di motivazioni. E anche i problemi... ambientali sorti in questi ultimi mesi (gli Ultras hanno già espresso la loro opinione alla società). ri (per ragioni varie è osteggiato da parte della tifoseria granata), per Pioli (addio vicino a Roma, e sul laziale c’è anche l’Udinese), per l’ex ct azzurro Prandelli (che ovviamente è ambito anche all’estero), altra scelta di qualità. In questo quadro, allargabile La variabile Mihajlovic pure alla variabile MihajloLe prossime 8 partite segne- vic, sta mettendosi sempre ranno il confine tra una re- più in luce Stellone, artefisurrezione venturiana e la ce da anni un Frosinone dei fine del suo ciclo in grana- miracoli. E’ molto giovane, ta. Comprensibilmente, stra- ma ha già dimostrato quategicamente, giustamente, lità (e motivazioni) da venturbative in più. Un inter- tolineare gli indubbi meriti Cairo tifa per Ventura. Ma dere. Ed è nota anche la stivento di Cairo sarebbe utile, avuti dal tecnico nelle scor- intanto nel mondo del mer- ma particolare di Cairo per in termini di carisma e credi- se stagioni. Ma in realtà non cato non si nasconde la sti- il tecnico dei laziali, suo ex bilità, per il bene dello spo- ci sono affatto certezze sulla ma che il patron ha per Ga- giocatore. gliatoio, e quindi del Toro. Il permanenza dell’allenato- sperini, in uscita dal Genoa M.BON. ©RIPRODUZIONE RISERVATA presidente, peraltro, non sta re, data la crisi perdurante e nel mirino pure del Caglia- STELLONE «Alleno anche i sogni: e uno è guidare il Toro» «Nessuna paura» «A Torino ho provato emozioni forti: un giorno voglio viverle anche da tecnico» «Genoa e Napoli» «Sono le altre piazze del mio cuore: sogno di tornare a lavorare pure lì, in futuro» «Granata salvi» «Il Toro non rischia la retrocessione: ha una bella rosa. Ancora 4 o 5 punti ed è al sicuro» «Non mi accontento» «Mi nutro di stimoli. A Frosinone tutti assieme stiamo facendo cose davvero incredibili» «In questo momento penso solo alla salvezza del mio Frosinone, poi a fine maggio si vedrà» L’ex attaccante granata è uno dei tecnici rivelazione della A: bel gioco e miracoli. «Ringrazio la Maratona per gli applausi» MARCO BONETTO QUANTI SUCCESSI IN PANCHINA ROBERTO STELLONE DALLA LEGA PRO ALLA SERIE A Stellone è passato da un successo all’altro in panchina, dimostrando doti speciali. Ha subito vinto il campionato Berretti con il Frosinone, nel 2012, poi ha portato i laziali dalla Lega Pro alla A. Ha ottenuto con merito lusinghieri riconoscimenti di valore nazionale, per le promozioni storiche dei laziali: la Panchina d’Argento (foto Lapresse), dopo quella d’Oro per la Prima Divisione. «Questo campionato sfornerà ancora molte sorprese ed emozioni. La lotta per la salvezza si concluderà soltanto alla fine. In pratica, ora si svilupperà un torneo di 8 giornate. Che noi giocheremo alla morte. Sono molto fiero, orgoglioso di quanto stanno facendo i ragazzi. A Frosinone siamo uniti come un pugno: la squadra, la società, la tifoseria». formazioni già salve? «Virtualmente sì: 5, 6 punti li >> Bel gioco e imprese esco- conquisteranno di sicuro». no dal suo... forno, Stellone. Visto che ci siamo: quanti >> Il Toro, comunque, è abipunti ha in cottura? tuato a tutto, ma non a lotta«Non si comprende ancora re alla morte per evitare la B. quanti punti serviranno per Può essere un problema psisalvarsi, ma in linea di mas- cologico, rispetto a chi oggi sima credo 37 o 38. Noi sia- sta peggio. mo a 27, il Carpi e il Palermo «D’accordo, i granata non posa 28, l’Udinese a 31, la Samp a sono scherzare, fino a che non 32. Ora avremo 4 partite chiave, prima di una sfida verità fondamentale, col Palermo in casa. Dovremo arrivare al match con i siciliani con almeno 6 punti in più rispetto a oggi. Adesso ci attendono 3 trasferte, con Genoa, Verona e Chievo. In casa, l’Inter. Ripeto: dobbiamo fare almeno 6 punti». >> Voi e il Carpi state sorprendendo in positivo. Solo il Verona è già in B. «Il Carpi sembrava spacciato, ma con due vittorie si è tirato su. Noi abbiamo dimostrato anche nell’ultimo match, pareggiato con la Fiorentina, che siamo carichi e in salute. Siamo tutti lì. Dalla Samp in giù può succedere di tutto». >> Atalanta e Toro, a 33, sono «I meriti di Ventura» «In questi anni ha fatto tantissimo per il Toro: un’annata storta può capitare» arrivano a 38, 40 punti. Magari noi e altri riusciamo a conquistare risultati inimmaginabili e alziamo la quota salvezza. Però il Toro ha un allenatore e una rosa di valore, e soprattutto ha già 33 punti. E’ questo che fa la differenza. Quanto a noi: le mie squadre hanno sempre fatto bene nel rush finale, sia per ragioni atletiche sia mentali. Dopo le due sto- «Caro Cairo...» «Con lui avevo e ho un bel rapporto: c’è affetto, insieme abbiamo vissuto anni bellissimi» riche promozioni dalla Lega Pro, abbiamo mantenuto l’ossatura della squadra: 18 giocatori erano al debutto in A. Da fuori ci davamo per morti già a Natale. Invece siamo ormai ad aprile e siamo vivi e vegeti. In piena corsa, anche se abbiamo uno dei budget meno ricchi. Siamo stramotivati, uniti e fiduciosi. Ecco il nostro scudetto. Ma non abbiamo ancora fatto niente. Dobbiamo salvarci». >> Due giocatori simbolo. «Gori e Paganini, 23 e 22 anni. Erano con me nella Berretti del Frosinone quando vincemmo il campionato nel 2012. Che scalata, eh? E ora stanno facendo bene in A». >> Lei ha uno spirito da Toro: da situazioni anche impossibili. «Mi è servito tanto fare la gavetta nel vivaio, e poi conquistare un campionato dopo l’altro con promozioni sul prato. Non mi accontento mai. Per dire: sono fiero di quello che stanno facendo i miei ragazzi, ma non sono contento. Lo sarò solo quando saremo salvi. Nessuno ci credeva, alla salvezza, tranne io, i giocatori e la società. I tifosi ci aiutano, vedono che la mia squadra dà sempre l’anima anche quando perde. Se tutto questo è un miracolo o una situazione impossibile, beh: noi allora vogliamo costruire anche i miracoli, oltreché i sogni. Rispetto a inizio stagione siamo migliorati molto, è vero che giochiamo bene, non abbiamo paura, ci mettiamo un ardore enorme. Per questo ci credo, eccome». Roberto Stellone, 38 anni, ai tempi del Toro (2005-2009), con la fascia di capitano (LAPRESSE) za dei tifosi in occasione della partita del Frosinone a Torino. Affetto reciproco. Il Toro è cresciuto molto in questi anni. Ha una bella società, bravi giocatori e un allenatore importante, che difatti è tra i candidati per la nostra Nazionale. Può capitare un’annata storta. Ma la rosa resta di valore e i meriti passati di Ventura sono evidenti, molti e grandi: ha esperienza, insegna calcio». >> Il rapporto con Cairo? «Fui il suo primo acquisto per il Toro, nel 2005. Abbiamo vissuto assieme anni anche bellissimi. Lo stimo molto. Siamo rimasti in buoni rapporti: quando ci siamo incontra>> A Milano guardano anche ti, ci siamo salutati con grande a lei: Cairo la stima molto. affetto». Tanto che il suo nome è considerato tra i papabili in caso >> Lei ha un contratto in scadi addio di Ventura. denza con il rinnovo auto«Intanto fatemi dire che ho matico in caso di salvezza, apprezzato molto l’accoglien- giusto? «Sì. Ma in questo momento sono concentrato solo sul finale di stagione, poi si vedrà. Io ho bisogno di stimoli sempre nuovi, mi nutro di emozioni. Anche per questo non amo i contratti lunghi: cerco fiducia, motivazioni ed entusiasmo, in primo luogo. Quanto al Toro... Io sono rimasto molto legato alle squadre in cui da giocatore ho vissuto le emozioni più forti e le soddisfazioni più grandi: Torino, Napoli e Genoa. Un giorno vorrei rivivere quelle emozioni anche da allenatore. Sono piazze da brivido per il cuore, oltreché prestigiose. Atmosfere speciali, con tifoserie eccezionali. Sono una persona determinata: idee chiare e coraggio. Amo da sempre le piazza calde, ricche di pathos. Ripeto: adesso fatemi realizzare quest’impresa con il Frosinone. Poi si vedrà». ©RIPRODUZIONE RISERVATA STELLONE E IL TORO: QUANTI INCROCI Dalla resurrezione granata alla crescita di Pryyma Roberto Stellone ha vissuto un periodo storico, nel Toro: i primi 4 anni di Cairo, subito dopo il fallimento cimminelliano (estate 2005). Cairo lo prese dal Genoa, il centravanti firmò 118 presenze e 16 gol. In particolare la prima stagione - quella della resurrezione del Toro - sarà sempre ricordata da Cairo e da tutti i suoi protagonisti come un incredibile acceleratore di emozioni. L’attaccante ha lasciato ricordi speciali un po’ dappertutto: in particolare a Napoli e nel Genoa, oltre al Toro. Da allenatore ha avuto in questa stagione Lys Gomis (partito a gennaio per la Romania) e il difensore Pryyma, sempre a gennaio preso in prestito dal Toro (entrambi sono di proprietà granata): «Lys ha qualità umane e tecniche, ma da noi era chiuso da due ottimi portieri. Farà bene in futuro in A. Pryyma ha avuto poco spazio finora, ma ultimamente ha iniziato a giocare anche lui. Ha carattere, fisico, si allena bene. Merita pure lui di stare in A». M.BON. ©RIPRODUZIONE RISERVATA 12 TUTTOSPORT DOMENICA, 27 MARZO 2016 CALCIO L'INTERVISTA HANDANOVIC, TUTTA LA VERITA’ «Champions, io ci credo Inter si vince col lavoro» CALCIO L'INTERVISTA ESCLUSIVO STEFANO PASQUINO INVIATO AD APPIANO GENTILE Dice che la Champions non è un'ossessione e confessa (finalmente!) che non gli dispiacerebbe affatto battere il record di rigori parati in serie A detenuto da Pagliuca. Samir Handanovic si è confessato a Tuttosport. E, per una volta, ha abbassato la saracinesca... > Samir, lei crede ancora nella rimonta sulla Roma oppure 5 punti di distacco iniziano a essere tanti? «Ora non dipende più da noi, però l'Inter deve provare a fare il massimo pensando solo a sé stessa e a vincerle tutte. Poi vediamo cosa accadrà: loro, per esempio, alla ripresa hanno già il derby. Mancano 8 giornate e può ancora succedere di tutto». > A Natale eravate primi, oggi siete quinti. Cosa è successo? «Tutti in un campionato hanno una flessione, a noi è accaduto a gennaio quando ci sono tante partite. Purtroppo i punti persi lì ci hanno un po' "massacrato". Forse in quel periodo dovevamo accontentarci di pareggiare qualche partita. Il campionato però ha dimostrato come Juve e Na- poli abbiano qualcosa in più e che noi siamo nel gruppetto dietro di loro». > Qual è l'errore da non ripetere in futuro? «Certe cose vanno analizzate a fine campionato, ma non va dimenticato che noi siamo una squadra con tredici giocatori nuovi, mentre Juve e Napoli, anche se hanno cambiato allenatore, giocano insieme da almeno 2-3 anni e forse hanno anche qualcosa di più come organico. Noi dovevamo pareggiare con Lazio e Sassuolo mentre abbiamo sbagliato partita con Carpi e Verona ed è normale che se vuoi lottare a un certo livello non puoi buttare via tutti questi punti. Però anche questo fa parte del percorso di crescita di una squadra». > La Juventus, dopo due settimi posti, ha iniziato un incredibile ciclo di vittorie. Cosa può insegnarvi la loro parabola? «Che nel calcio, con il lavoro, tutto è possibile. Poi ogni squadra e ogni società ha la sua storia». > Quello alla Nazionale è stato un addio o un arrivederci? «Un addio, dopo una decisione presa con coscienza su cui non voglio tornare perché è stata una scelta personale». > Inter-Torino è anche Handanovic contro Padelli: siete rimasti in contatto dai tempi di Udine? Sognando la rimonta «Ora non dipende più da noi. Se però non sbagliamo niente, otto giornate sono tante...» La crisi e la lezione «A gennaio dovevamo accontentarci di qualche pari, questo ci insegnerà a crescere» In & Out «Che rabbia quel preliminare con l’Arsenal... Il Mondiale una gioia immensa» Il mondo nel terrore «Non sono abituato a vivere avendo paura. Il calcio, senza pubblico, non è spettacolo» «In Friuli siamo stati bene perché come età siamo lì (Handanovic ha 31 anni, Padelli 30, ndr) e ci siamo capiti al volo. Quando ci vediamo, ci salutiamo sempre volentieri». 31 Gare stagionali > La sua più grande gioia calcistica? «Aver conquistato il Mondiale con la Slovenia perché non se l'aspettava nessuno». > Qual è la sua qualità migliore? «Padelli si è sempre migliorato in carriera: è diventato numero 1 a Torino e si è tolto pure la soddisfazione di essere convocato in Nazionale». 81 Presenze in Nazionale, a cui ha dato l’addio a novembre > Il rimpianto? «Il preliminare di Champions perso con l'Udinese contro l'Arsenal perché la squadra che era arrivata terza in campionato non è andata a giocarsi quelle due partite, visto che sono stati venduti tre giocatori senza che ne fosse preso nessuno...». 11 Milioni, più la metà > La Champions è un obiettivo o sta diventando un'ossessione? «Resta un obiettivo». > Quanto è importante per crescere avere un secondo competitivo? «Tanto, perché ci deve essere competizione nel ruolo. Però deve esserci pure chiarezza nelle gerarchie, almeno in partenza. Non capisco società, come è accaduto qualche anno fa al Real, che scelgono a tavolino un portiere per il campionato e uno per le Coppe». > Il turnover fa male ai portieri, dunque... «Beh, noi non dobbiamo certo fare 12 chilometri ad alta intensità però un portiere deve essere pronto ad affrontare lo stress psicologico che comporta il ruolo e saper metabolizzare gli sbagli». giocate tra serie A e Coppa Italia di Faraoni, il prezzo pagato all’Udinese 2,5 Milioni (più bonus) il suo ingaggio con l’Inter fino al 2019 > A proposito, quanto impiega lei a “cancellare” un errore? «A volte dimentichi subito, altre ti porti il ricordo per una settimana. Però non è che cambio il mio modo di allenarmi perché non ho preso un pallone». MERCATO > Con i piedi? «Tutti parlano di Neuer, però lui è bravo soprattutto a rimanere alto, poi dipende anche in quale squadra giochi, come si muovono i difensori davanti a te e se sono bravi nel darti la linea di passaggio. Tra i portieri inoltre ce ne sono tanti bravi tra i piedi: Ter Stegen, Reina...». > Come si vive in un'Euro- Samir Handanovic, 31 anni, ha un contratto con l’Inter fino al 2019 pa dilaniata dal terrorismo? «Non sono abituato a vivere avendo paura: non mi voglio far condizionare da nessuno». > Vedere partite agli Europei a porte chiuse sarebbe una sconfitta? «Sì, perché il calcio è spettacolo: e uno spettacolo senza spettatori non è uno spettacolo». Peter Schmeichel, 52 anni, idolo in gioventù dello sloveno IL BOSNIACO SPAVENTA LA ROMA Brozovic: «Resto? Vediamo...» Pjanic: «Se un club mi desidera Dal suo addio i soldi per Candreva si può trovare un’intesa veloce» Il croato: «Sull’Arsenal solo rumors, aspettiamo la fine degli Europei: non sono soddisfatto della nostra posizione in classifica» FEDERICO MASINI MILANO «L'Arsenal? Ho sentito questi rumors, ma per ora sono un giocatore dell'Inter e sono completamente concentrato sulla mia squadra. Restare in nerazzurro? Tutto è possibile, vedremo, dopo l'Europeo sapremo meglio. La posizione in classifica? Onestamente, non sono soddisfatto della posizione, dovevamo essere tra le prime tre squadre del torneo». Parole di Marcelo Brozovic intervistato dal croato "Jutarnji" pochi giorni dopo il gol a Isreale (2-0, in rete anche il compagno Perisic). Il centrocampista oggi è un punto di riferimento della squadra di Mancini, non sempre titolare, ma indubbiamente uno di quelli che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nella svolta di marzo del team nerazzurro. Un giocatore che l'Inter ha protetto nel mercato di gennaio respingendo al mittente i sondaggi giunti proprio dall'Arsenal e da altri club inglesi. Ma sarà così anche in estate? Sostituti già presi Fosse per Mancini sicuramente non rinuncerebbe a Handanovic è a due rigori da Pagliuca. Ma non sarebbe meglio evitarli? Vediamoci in edicola con il FAIR PLAY: POSITIVA LA VERIFICA DI METÀ ANNO La Uefa promuove i nerazzurri MILANO. L'Inter e il Fair Play Finanziario: arriva un "ok" dalla Commissione di Vigilanza della Uefa che ha sottolineato come al 31 dicembre 2015 il club nerazzurro abbia «rispettato gli obiettivi e gli impegni finanziari intermedi». Il traguardo del passivo di meno 30 milioni per il 30 giugno rimane difficile, ma la società di Thohir sta evidentemente lavorando nella direzione giusta. L'Inter in caso di mancato raggiungimento del -30 dovrebbe pagare una sanzione di 7 milioni (altri 7 scatterebbero al termine dell'annata '16-17 se non ci sarà il pareggio di bilancio), ma non rischierebbe l'esclusione dalle Coppe. F.M. un ragazzo di 23 anni con prospettive di crescita enormi, ma il tecnico sa bene che senza Champions sarà necessaria almeno una cessione per poter inseguire altri obiettivi di mercato. Considerando che l’Inter ha già ingaggiato Banega a costo zero e bloccato Soriano (con la Sampdoria si potrebbe ragionare su un acquisto in prestito con obbligo di riscatto, inserendo magari delle contropartite come Dodò), si capisce come l’eventuale sacrificio di Brozovic sarebbe attutito in maniera migliore rispetto alla cessione di un Miranda o un Icardi. Fra l’altro il ds Ausilio sa bene che per centrare l’obiettivo principale del prossimo mercato - l’attaccante esterno destro saranno necessari fra i 20 e i 25 milioni, quelli che potrebbe proprio portare Brozovic, visto che l’Arsenal già a gennaio sembrava disponibile a mettere sul piatto una cifra simile. Con la cessione del centrocampista croato, dunque, l’Inter avrebbe a disposizione il denaro necessario per intavolare una trattativa con la Lazio e il presidente Lotito per Antonio Candreva, ma anche per corteggiare Bellarabi del Bayer Leverkusen e sedersi al tavolo dei contendenti di Berardi del Sassuolo (Mata, altro giocatore che piace ai nerazzurri, rientrerebbe in un discorso di scambi con il Manchester United). Il giocatore ha in vigore un contratto con i giallorossi fino al 2018. Piace a PSG, Bayern Monaco, Chelsea, Real Madrid e Barcellona STEFANO CARINA ROMA L'ultimo dei “mohicani” giallorossi è pronto a partire. Miralem Pjanic, l'unico reduce dalla prima campagna acquisti dell'era americana, apre all'addio. Lo fa in modo soft ma alquanto singolare: «Nel mondo del calcio sono normali le voci di mercato da parte dei media, ci sono abituato e da molto tempo ho imparato a conviverci. Io sto molto bene e sono contento alla Roma. Se però un club è davvero interessato si può trovare un accordo in maniera facile e veloce». Parole pronunciate in ritiro con la Bosnia e prossime di smentita, conoscendo il ragazzo, non nuovo ad esternazioni del genere lontano dall'Italia e poi solerte nel rettificare il tiro una volta rientrato nel club. Mistero clausola Quello che conta però è che Miralem Pjanic ha il contratto in scadenza nel giugno 2018, guadagna tanto ma non abbastanza da spaventare le big europee (tre milioni netti più premi). La Roma, in caso di offerte «Che record il suo. I miei Oscar? A Lloris e Marchegiani» «E' l'essenza del ruolo: il portiere difende, mentre tutti guardano gli attaccanti. Come fai a non dare il premio a gente come Messi e Ronaldo che fa sessanta gol all'anno? Un portiere dovrebbe fare tre parate importanti a partita, ma forse > Samir, nel derby di To- neanche questo può bastarino Gigi Buffon ha porta- re. Il tutto senza dimenticato a 973 minuti il record di re come ogni grande nazioimbattibilità in serie A. Un ne possiede la sua scuola di record da fantascienza? portieri e un numero 1 che «Più che da fantascienza, rapisce gli occhi in Italia può direi... mostruoso». non essere tale per spagnoli o inglesi». > Buffon è ancora il miglior portiere al mondo? > Anche Handanovic po«In giro ci sono tanti ottimi trebbe entrare nella storia portieri, ognuno bravo per del nostro calcio con il reuna caratteristica». cord di rigori parati: quello per lei è un obiettivo o è > Ok, diamo le nomination solo statistica? agli Oscar: il migliore nel- «A quel record non ci ho mai le uscite alte? fatto caso però da tanti anni «Anche se non gioca più, gioco in campionato e se lo dico Marchegiani perché batto va bene... Però non è era uno che rischiava». certo una mia fissazione». > A chi si sente di dire grazie? «A Bonaiuti, il mio allenatore: l'ho incontrato a Udine e, sin dal primo giorno, ha creduto in me. Adriano mi ha migliorato in tutto e, non appena ho potuto, l'ho voluto portare all'Inter». (SEGUE A PAGINA 13) ©RIPRODUZIONE RISERVATA «Buffon... mostruoso!» «Impossibile dire chi sia il migliore nel ruolo. Neuer? Bravo a restare alto, ma i difensori gli danno sempre le giuste linee di passaggio» «Juve e Napoli hanno qualcosa in più, ma giocano insieme da tempo» Il numero 1 si confessa: «In una squadra ci deve sempre essere una gerarchia nel ruolo. Padelli bravo a migliorarsi sempre» TUTTOSPORT 13 DOMENICA, 27 MARZO 2016 (piace al Psg, al Chelsea, al Bayern Monaco, al Real Madrid e anche Luis Enrique, suo primo allenatore romanista, ha un debole per lui) è disponibile ad ascoltarle ma per meno di 35 milioni non è disposta a trattare. A meno che non entri in gioco una clausola della quale nessuno vuole confermare l'esistenza ma che sembra valere soltanto nelle sessioni di mercato estive (inserita nel 2014, quando il centrocampista rinnovò il primo accordo sottoscritto nel 2011). In virtù di questa, Pjanic potrebbe partire per 31 milioni. L'asse Roma-Parigi al momento è quello più caldo. Del resto proprio al PaMiralem Pjanic, 25 anni, talento bosniaco della Roma (IMAGE SPORT) ris Saint Germai, Walter Sabatini ha ceduto prima Menez (nel 2011, nove milioni PIOLI NEI GUAI di euro) e poi Marquinhos (2013, a 31,4 milioni). I transalpini vorrebbero inserire nell'affare i cartellini di DiROMA. A una settimana dal a centrocampo. Le grane vere gne (ora in prestito in gialderby, Stefano Pioli ha saranno sugli esterni di lorosso, valutato 16) e Rasempre meno uomini a difesa, con Lulic squalificato, biot ma a Trigoria frenano. disposizione. Tra nazionali in Konko, Radu e Basta out. Il Privarsi (eventualmente) di giro per il mondo e infortunati, serbo sarà visitato martedì Pjanic sarebbe una necesieri si sono allenati solo in ma ci sono poche speranze, a sità, dovuta esclusivamencinque. L'unico a poter sinistra toccherà a Braafheid te a motivi di bilancio. Per recuperare tra gli indisponibili mentre a destra Mauricio questo motivo, la partita è resta Milinkovic-Savic. Si sta insidia Patric. In attacco, ancora aperta. Se a Luciacurando in Serbia dalla salvo forfait dei nazionali, no Spalletti dovesse riuscilesione al polpaccio, martedì Pioli dovrebbe puntare su re la rimonta sul Napoli, gli verrà visitato in clinica Candreva e Anderson a scenari potrebbero cambiaPaideia e se i medici daranno supporto di Miro Klose. re di colpo. Otto partite e poi l'ok sarà un problema in meno SIMONE DI STEFANO se ne saprà di più. Lazio, emergenza in difesa > Ha mai visto un portiere all'età di Donnarumma tanto forte? «Mai visto uno con quel fisico a 17 anni appena compiuti. Buffon era bravissimo ma i due sono portieri diversi». > Dovesse dargli un consiglio da collega esperto, crede che Donnarumma debba lavorare più sulla > Il migliore tra i pali? testa per non bruciarsi o «Lloris». sulla tecnica? «Consigli non mi piace dar> Perché per voi portieri ne a nessuno: perché chi è è tanto difficile vincere il intelligente ci arriva da solo, Pallone d'Oro? mentre a chi è stupido non servono consigli». Pallone d’oro ai bomber «Come fai a non dare il premio a Messi e Ronaldo che segnano 60 gol all’anno?» Gigio è già all’università «Donnarumma è partito dal top: l’anno prossimo tutti si aspetteranno qualcosa da lui» permettere di crescere con calma e ho messo sempre > Per una volta, faccia mattoncino su mattoncino: un'eccezione... Donnarumma invece è pas«Donnarumma ha tutto per sato dalla Primavera in pridiventare un grande portie- ma squadra, però se uno è re ma dipenderà da lui e da forte, è forte». chi lo allenerà: quest'anno era al debutto, ha fatto an- > Buffon è diventato porche qualche errore come è tiere grazie a Thomas giusto che sia, ma poi è an- N'Kono: chi era il suo modato tutto bene; mentre dal dello? prossimo campionato tutti «Peter Schmeichel». da lui si aspetteranno qualcosa ed è diverso. Negli anni > Se non fosse finito tra poi dovrà crescere, migliora- i pali, cosa avrebbe fatto re e affrontare sempre osta- nella vita? coli nuovi». «Sarei comunque diventato un atleta, magari un palla> Lei, al contrario di Don- volista o un giocatore di banarumma, ha avuto una sket. Però ho sempre giocacrescita più graduale. to a calcio e, se sono finito «Per me è stato come anda- in porta, è perché lì giocare a scuola: prima ho fatto le va già mio cugino: vedenelementari, poi sono anda- dolo, mi sono appassionato alle medie, quindi alle su- to a questo ruolo e non sono periori e oggi all'Inter sono più uscito». all'università. Io ho iniziaSTEFANO PASQUINO ©RIPRODUZIONE RISERVATA to in squadre in cui ti potevi LO SLOVENO HA PARATO 22 PENALTY IN SERIE A Samir è a due rigori da Pagliuca MILANO. Meno due. Samir Handanovic ha ormai nel mirino Gianluca Pagliuca, primatista di sempre in serie A per rigori parati. L'ex portiere di Bologna, Sampdoria e Inter ha respinto 24 tiri dal dischetto nella sua carriera in massima serie, dicendo no, negli anni, a giocatori come Matthäus, Balbo, Fonseca, Baggio, Inzaghi e Totti. Il numero uno sloveno è fermo a quota 22: l'ultima parata risale al 20 dicembre scorso, quando disse no nel finale a Candreva, salvo poi subire comunque il gol sulla respinta. Fra le vittime di Handanovic ci sono Toni (due volte nella stagione '14-15), Cassano, Cavani, Hamsik, Eto'o e Kakà. Handanovic ha parato 22 rigori, ma è riuscito a ipnotizzare gli avversari anche in cinque circostanze, visto che nel suo ruolino risultano anche tre rigori calciati fuori e due terminati sulla traversa. La caccia a Pagliuca, permanenza in Italia permettendo, è lanciata. F.M. 12 TUTTOSPORT DOMENICA, 27 MARZO 2016 CALCIO L'INTERVISTA HANDANOVIC, TUTTA LA VERITA’ «Champions, io ci credo Inter si vince col lavoro» CALCIO L'INTERVISTA ESCLUSIVO STEFANO PASQUINO INVIATO AD APPIANO GENTILE Dice che la Champions non è un'ossessione e confessa (finalmente!) che non gli dispiacerebbe affatto battere il record di rigori parati in serie A detenuto da Pagliuca. Samir Handanovic si è confessato a Tuttosport. E, per una volta, ha abbassato la saracinesca... > Samir, lei crede ancora nella rimonta sulla Roma oppure 5 punti di distacco iniziano a essere tanti? «Ora non dipende più da noi, però l'Inter deve provare a fare il massimo pensando solo a sé stessa e a vincerle tutte. Poi vediamo cosa accadrà: loro, per esempio, alla ripresa hanno già il derby. Mancano 8 giornate e può ancora succedere di tutto». > A Natale eravate primi, oggi siete quinti. Cosa è successo? «Tutti in un campionato hanno una flessione, a noi è accaduto a gennaio quando ci sono tante partite. Purtroppo i punti persi lì ci hanno un po' "massacrato". Forse in quel periodo dovevamo accontentarci di pareggiare qualche partita. Il campionato però ha dimostrato come Juve e Na- poli abbiano qualcosa in più e che noi siamo nel gruppetto dietro di loro». > Qual è l'errore da non ripetere in futuro? «Certe cose vanno analizzate a fine campionato, ma non va dimenticato che noi siamo una squadra con tredici giocatori nuovi, mentre Juve e Napoli, anche se hanno cambiato allenatore, giocano insieme da almeno 2-3 anni e forse hanno anche qualcosa di più come organico. Noi dovevamo pareggiare con Lazio e Sassuolo mentre abbiamo sbagliato partita con Carpi e Verona ed è normale che se vuoi lottare a un certo livello non puoi buttare via tutti questi punti. Però anche questo fa parte del percorso di crescita di una squadra». > La Juventus, dopo due settimi posti, ha iniziato un incredibile ciclo di vittorie. Cosa può insegnarvi la loro parabola? «Che nel calcio, con il lavoro, tutto è possibile. Poi ogni squadra e ogni società ha la sua storia». > Quello alla Nazionale è stato un addio o un arrivederci? «Un addio, dopo una decisione presa con coscienza su cui non voglio tornare perché è stata una scelta personale». > Inter-Torino è anche Handanovic contro Padelli: siete rimasti in contatto dai tempi di Udine? Sognando la rimonta «Ora non dipende più da noi. Se però non sbagliamo niente, otto giornate sono tante...» La crisi e la lezione «A gennaio dovevamo accontentarci di qualche pari, questo ci insegnerà a crescere» In & Out «Che rabbia quel preliminare con l’Arsenal... Il Mondiale una gioia immensa» Il mondo nel terrore «Non sono abituato a vivere avendo paura. Il calcio, senza pubblico, non è spettacolo» «In Friuli siamo stati bene perché come età siamo lì (Handanovic ha 31 anni, Padelli 30, ndr) e ci siamo capiti al volo. Quando ci vediamo, ci salutiamo sempre volentieri». 31 Gare stagionali > La sua più grande gioia calcistica? «Aver conquistato il Mondiale con la Slovenia perché non se l'aspettava nessuno». > Qual è la sua qualità migliore? «Padelli si è sempre migliorato in carriera: è diventato numero 1 a Torino e si è tolto pure la soddisfazione di essere convocato in Nazionale». 81 Presenze in Nazionale, a cui ha dato l’addio a novembre > Il rimpianto? «Il preliminare di Champions perso con l'Udinese contro l'Arsenal perché la squadra che era arrivata terza in campionato non è andata a giocarsi quelle due partite, visto che sono stati venduti tre giocatori senza che ne fosse preso nessuno...». 11 Milioni, più la metà > La Champions è un obiettivo o sta diventando un'ossessione? «Resta un obiettivo». > Quanto è importante per crescere avere un secondo competitivo? «Tanto, perché ci deve essere competizione nel ruolo. Però deve esserci pure chiarezza nelle gerarchie, almeno in partenza. Non capisco società, come è accaduto qualche anno fa al Real, che scelgono a tavolino un portiere per il campionato e uno per le Coppe». > Il turnover fa male ai portieri, dunque... «Beh, noi non dobbiamo certo fare 12 chilometri ad alta intensità però un portiere deve essere pronto ad affrontare lo stress psicologico che comporta il ruolo e saper metabolizzare gli sbagli». giocate tra serie A e Coppa Italia di Faraoni, il prezzo pagato all’Udinese 2,5 Milioni (più bonus) il suo ingaggio con l’Inter fino al 2019 > A proposito, quanto impiega lei a “cancellare” un errore? «A volte dimentichi subito, altre ti porti il ricordo per una settimana. Però non è che cambio il mio modo di allenarmi perché non ho preso un pallone». MERCATO > Con i piedi? «Tutti parlano di Neuer, però lui è bravo soprattutto a rimanere alto, poi dipende anche in quale squadra giochi, come si muovono i difensori davanti a te e se sono bravi nel darti la linea di passaggio. Tra i portieri inoltre ce ne sono tanti bravi tra i piedi: Ter Stegen, Reina...». > Come si vive in un'Euro- Samir Handanovic, 31 anni, ha un contratto con l’Inter fino al 2019 pa dilaniata dal terrorismo? «Non sono abituato a vivere avendo paura: non mi voglio far condizionare da nessuno». > Vedere partite agli Europei a porte chiuse sarebbe una sconfitta? «Sì, perché il calcio è spettacolo: e uno spettacolo senza spettatori non è uno spettacolo». Peter Schmeichel, 52 anni, idolo in gioventù dello sloveno IL BOSNIACO SPAVENTA LA ROMA Brozovic: «Resto? Vediamo...» Pjanic: «Se un club mi desidera Dal suo addio i soldi per Candreva si può trovare un’intesa veloce» Il croato: «Sull’Arsenal solo rumors, aspettiamo la fine degli Europei: non sono soddisfatto della nostra posizione in classifica» FEDERICO MASINI MILANO «L'Arsenal? Ho sentito questi rumors, ma per ora sono un giocatore dell'Inter e sono completamente concentrato sulla mia squadra. Restare in nerazzurro? Tutto è possibile, vedremo, dopo l'Europeo sapremo meglio. La posizione in classifica? Onestamente, non sono soddisfatto della posizione, dovevamo essere tra le prime tre squadre del torneo». Parole di Marcelo Brozovic intervistato dal croato "Jutarnji" pochi giorni dopo il gol a Isreale (2-0, in rete anche il compagno Perisic). Il centrocampista oggi è un punto di riferimento della squadra di Mancini, non sempre titolare, ma indubbiamente uno di quelli che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nella svolta di marzo del team nerazzurro. Un giocatore che l'Inter ha protetto nel mercato di gennaio respingendo al mittente i sondaggi giunti proprio dall'Arsenal e da altri club inglesi. Ma sarà così anche in estate? Sostituti già presi Fosse per Mancini sicuramente non rinuncerebbe a Handanovic è a due rigori da Pagliuca. Ma non sarebbe meglio evitarli? Vediamoci in edicola con il FAIR PLAY: POSITIVA LA VERIFICA DI METÀ ANNO La Uefa promuove i nerazzurri MILANO. L'Inter e il Fair Play Finanziario: arriva un "ok" dalla Commissione di Vigilanza della Uefa che ha sottolineato come al 31 dicembre 2015 il club nerazzurro abbia «rispettato gli obiettivi e gli impegni finanziari intermedi». Il traguardo del passivo di meno 30 milioni per il 30 giugno rimane difficile, ma la società di Thohir sta evidentemente lavorando nella direzione giusta. L'Inter in caso di mancato raggiungimento del -30 dovrebbe pagare una sanzione di 7 milioni (altri 7 scatterebbero al termine dell'annata '16-17 se non ci sarà il pareggio di bilancio), ma non rischierebbe l'esclusione dalle Coppe. F.M. un ragazzo di 23 anni con prospettive di crescita enormi, ma il tecnico sa bene che senza Champions sarà necessaria almeno una cessione per poter inseguire altri obiettivi di mercato. Considerando che l’Inter ha già ingaggiato Banega a costo zero e bloccato Soriano (con la Sampdoria si potrebbe ragionare su un acquisto in prestito con obbligo di riscatto, inserendo magari delle contropartite come Dodò), si capisce come l’eventuale sacrificio di Brozovic sarebbe attutito in maniera migliore rispetto alla cessione di un Miranda o un Icardi. Fra l’altro il ds Ausilio sa bene che per centrare l’obiettivo principale del prossimo mercato - l’attaccante esterno destro saranno necessari fra i 20 e i 25 milioni, quelli che potrebbe proprio portare Brozovic, visto che l’Arsenal già a gennaio sembrava disponibile a mettere sul piatto una cifra simile. Con la cessione del centrocampista croato, dunque, l’Inter avrebbe a disposizione il denaro necessario per intavolare una trattativa con la Lazio e il presidente Lotito per Antonio Candreva, ma anche per corteggiare Bellarabi del Bayer Leverkusen e sedersi al tavolo dei contendenti di Berardi del Sassuolo (Mata, altro giocatore che piace ai nerazzurri, rientrerebbe in un discorso di scambi con il Manchester United). Il giocatore ha in vigore un contratto con i giallorossi fino al 2018. Piace a PSG, Bayern Monaco, Chelsea, Real Madrid e Barcellona STEFANO CARINA ROMA L'ultimo dei “mohicani” giallorossi è pronto a partire. Miralem Pjanic, l'unico reduce dalla prima campagna acquisti dell'era americana, apre all'addio. Lo fa in modo soft ma alquanto singolare: «Nel mondo del calcio sono normali le voci di mercato da parte dei media, ci sono abituato e da molto tempo ho imparato a conviverci. Io sto molto bene e sono contento alla Roma. Se però un club è davvero interessato si può trovare un accordo in maniera facile e veloce». Parole pronunciate in ritiro con la Bosnia e prossime di smentita, conoscendo il ragazzo, non nuovo ad esternazioni del genere lontano dall'Italia e poi solerte nel rettificare il tiro una volta rientrato nel club. Mistero clausola Quello che conta però è che Miralem Pjanic ha il contratto in scadenza nel giugno 2018, guadagna tanto ma non abbastanza da spaventare le big europee (tre milioni netti più premi). La Roma, in caso di offerte «Che record il suo. I miei Oscar? A Lloris e Marchegiani» «E' l'essenza del ruolo: il portiere difende, mentre tutti guardano gli attaccanti. Come fai a non dare il premio a gente come Messi e Ronaldo che fa sessanta gol all'anno? Un portiere dovrebbe fare tre parate importanti a partita, ma forse > Samir, nel derby di To- neanche questo può bastarino Gigi Buffon ha porta- re. Il tutto senza dimenticato a 973 minuti il record di re come ogni grande nazioimbattibilità in serie A. Un ne possiede la sua scuola di record da fantascienza? portieri e un numero 1 che «Più che da fantascienza, rapisce gli occhi in Italia può direi... mostruoso». non essere tale per spagnoli o inglesi». > Buffon è ancora il miglior portiere al mondo? > Anche Handanovic po«In giro ci sono tanti ottimi trebbe entrare nella storia portieri, ognuno bravo per del nostro calcio con il reuna caratteristica». cord di rigori parati: quello per lei è un obiettivo o è > Ok, diamo le nomination solo statistica? agli Oscar: il migliore nel- «A quel record non ci ho mai le uscite alte? fatto caso però da tanti anni «Anche se non gioca più, gioco in campionato e se lo dico Marchegiani perché batto va bene... Però non è era uno che rischiava». certo una mia fissazione». > A chi si sente di dire grazie? «A Bonaiuti, il mio allenatore: l'ho incontrato a Udine e, sin dal primo giorno, ha creduto in me. Adriano mi ha migliorato in tutto e, non appena ho potuto, l'ho voluto portare all'Inter». (SEGUE A PAGINA 13) ©RIPRODUZIONE RISERVATA «Buffon... mostruoso!» «Impossibile dire chi sia il migliore nel ruolo. Neuer? Bravo a restare alto, ma i difensori gli danno sempre le giuste linee di passaggio» «Juve e Napoli hanno qualcosa in più, ma giocano insieme da tempo» Il numero 1 si confessa: «In una squadra ci deve sempre essere una gerarchia nel ruolo. Padelli bravo a migliorarsi sempre» TUTTOSPORT 13 DOMENICA, 27 MARZO 2016 (piace al Psg, al Chelsea, al Bayern Monaco, al Real Madrid e anche Luis Enrique, suo primo allenatore romanista, ha un debole per lui) è disponibile ad ascoltarle ma per meno di 35 milioni non è disposta a trattare. A meno che non entri in gioco una clausola della quale nessuno vuole confermare l'esistenza ma che sembra valere soltanto nelle sessioni di mercato estive (inserita nel 2014, quando il centrocampista rinnovò il primo accordo sottoscritto nel 2011). In virtù di questa, Pjanic potrebbe partire per 31 milioni. L'asse Roma-Parigi al momento è quello più caldo. Del resto proprio al PaMiralem Pjanic, 25 anni, talento bosniaco della Roma (IMAGE SPORT) ris Saint Germai, Walter Sabatini ha ceduto prima Menez (nel 2011, nove milioni PIOLI NEI GUAI di euro) e poi Marquinhos (2013, a 31,4 milioni). I transalpini vorrebbero inserire nell'affare i cartellini di DiROMA. A una settimana dal a centrocampo. Le grane vere gne (ora in prestito in gialderby, Stefano Pioli ha saranno sugli esterni di lorosso, valutato 16) e Rasempre meno uomini a difesa, con Lulic squalificato, biot ma a Trigoria frenano. disposizione. Tra nazionali in Konko, Radu e Basta out. Il Privarsi (eventualmente) di giro per il mondo e infortunati, serbo sarà visitato martedì Pjanic sarebbe una necesieri si sono allenati solo in ma ci sono poche speranze, a sità, dovuta esclusivamencinque. L'unico a poter sinistra toccherà a Braafheid te a motivi di bilancio. Per recuperare tra gli indisponibili mentre a destra Mauricio questo motivo, la partita è resta Milinkovic-Savic. Si sta insidia Patric. In attacco, ancora aperta. Se a Luciacurando in Serbia dalla salvo forfait dei nazionali, no Spalletti dovesse riuscilesione al polpaccio, martedì Pioli dovrebbe puntare su re la rimonta sul Napoli, gli verrà visitato in clinica Candreva e Anderson a scenari potrebbero cambiaPaideia e se i medici daranno supporto di Miro Klose. re di colpo. Otto partite e poi l'ok sarà un problema in meno SIMONE DI STEFANO se ne saprà di più. Lazio, emergenza in difesa > Ha mai visto un portiere all'età di Donnarumma tanto forte? «Mai visto uno con quel fisico a 17 anni appena compiuti. Buffon era bravissimo ma i due sono portieri diversi». > Dovesse dargli un consiglio da collega esperto, crede che Donnarumma debba lavorare più sulla > Il migliore tra i pali? testa per non bruciarsi o «Lloris». sulla tecnica? «Consigli non mi piace dar> Perché per voi portieri ne a nessuno: perché chi è è tanto difficile vincere il intelligente ci arriva da solo, Pallone d'Oro? mentre a chi è stupido non servono consigli». Pallone d’oro ai bomber «Come fai a non dare il premio a Messi e Ronaldo che segnano 60 gol all’anno?» Gigio è già all’università «Donnarumma è partito dal top: l’anno prossimo tutti si aspetteranno qualcosa da lui» permettere di crescere con calma e ho messo sempre > Per una volta, faccia mattoncino su mattoncino: un'eccezione... Donnarumma invece è pas«Donnarumma ha tutto per sato dalla Primavera in pridiventare un grande portie- ma squadra, però se uno è re ma dipenderà da lui e da forte, è forte». chi lo allenerà: quest'anno era al debutto, ha fatto an- > Buffon è diventato porche qualche errore come è tiere grazie a Thomas giusto che sia, ma poi è an- N'Kono: chi era il suo modato tutto bene; mentre dal dello? prossimo campionato tutti «Peter Schmeichel». da lui si aspetteranno qualcosa ed è diverso. Negli anni > Se non fosse finito tra poi dovrà crescere, migliora- i pali, cosa avrebbe fatto re e affrontare sempre osta- nella vita? coli nuovi». «Sarei comunque diventato un atleta, magari un palla> Lei, al contrario di Don- volista o un giocatore di banarumma, ha avuto una sket. Però ho sempre giocacrescita più graduale. to a calcio e, se sono finito «Per me è stato come anda- in porta, è perché lì giocare a scuola: prima ho fatto le va già mio cugino: vedenelementari, poi sono anda- dolo, mi sono appassionato alle medie, quindi alle su- to a questo ruolo e non sono periori e oggi all'Inter sono più uscito». all'università. Io ho iniziaSTEFANO PASQUINO ©RIPRODUZIONE RISERVATA to in squadre in cui ti potevi LO SLOVENO HA PARATO 22 PENALTY IN SERIE A Samir è a due rigori da Pagliuca MILANO. Meno due. Samir Handanovic ha ormai nel mirino Gianluca Pagliuca, primatista di sempre in serie A per rigori parati. L'ex portiere di Bologna, Sampdoria e Inter ha respinto 24 tiri dal dischetto nella sua carriera in massima serie, dicendo no, negli anni, a giocatori come Matthäus, Balbo, Fonseca, Baggio, Inzaghi e Totti. Il numero uno sloveno è fermo a quota 22: l'ultima parata risale al 20 dicembre scorso, quando disse no nel finale a Candreva, salvo poi subire comunque il gol sulla respinta. Fra le vittime di Handanovic ci sono Toni (due volte nella stagione '14-15), Cassano, Cavani, Hamsik, Eto'o e Kakà. Handanovic ha parato 22 rigori, ma è riuscito a ipnotizzare gli avversari anche in cinque circostanze, visto che nel suo ruolino risultano anche tre rigori calciati fuori e due terminati sulla traversa. La caccia a Pagliuca, permanenza in Italia permettendo, è lanciata. F.M. 14 TUTTOSPORT DOMENICA, 27 MARZO 2016 calcio serie a IL CASO Il numero uno predestinato: dopo l’esordio record con l’Under 21 in molti gli pronosticano il bis con la nazionale maggiore FEDERICO MASINI Il bilancio è in rosso: sarà ceduto un big? Passivo di 91 milioni nell’anno 2014, altrettanti nel 2015. Gli ultimi due bilanci del Milan non fanno sorridere il club rossonero e neanche i tifosi. Perché la storia recente del Milan, in questo senso, è abbastanza esplicativa: nel 2008 il Milan chiuse con un passivo di 66.8 milioni e la stagione dopo arrivò la cessione di Kakà per 67 milioni. Nel 2010 (-69) e 2011 (-67) altri rossi importanti e nel 2012 ecco gli addii di Thiago Silva e Ibrahimovic per 65 milioni. Il Milan avrà la forza nei prossimi mesi di dire no alle richieste che arriveranno per i suoi gioielli, Donnarumma e Bacca? MILANO Il ragazzo dei record è sotto assedio. Gianluigi "Gigio" Donnarumma giovedì scorso è diventato il più giovane esordiente nell'Under 21 azzurra (a 17 anni e 28 giorni) e c'è chi scommette che presto diventerà anche il più giovane debuttante con la maglia della Nazionale maggiore: in fondo ha dalla sua ancora più di un anno per battere Piero Campelli che esordì il 29 giugno 1912, sempre in porta, a 18 anni e 6 mesi. Viene da chiedersi se questo primato Donnarumma lo batterà da giocatore del Milan. La risposta probabilmente è sì perché ad oggi appare uno scenario davvero improbabile quello di una cessione del portierino la prossima estate. Adriano Galliani è stato chiaro: «Donnarumma non ha un prezzo e rimarrà a lungo il nostro portiere». Ci sono però due dati oggettivi che non si possono discutere: il primo è il passivo di bilancio del club di Silvio Berlusconi che per il secondo anno consecutivo sforerà i 90 milioni; il secondo è l'interesse per il portiere delle maggiori squadre europee, ovvero Barcellona, Real Madrid e i due Manchester, United e City (che seguono anche il nerazzurro Handanovic). Milan, Donnarumma ora è sotto assedio Il baby portiere sempre più conteso: il passivo del club e l’interesse delle big possono metterlo sul mercato L’Europa lo vuole Barcellona, Real Madrid e i due Manchester, United e City sul rossonero La variabile Raiola Il Milan probabilmente dovrà sacrificare un giocatore sul mercato perché Fininvest non concederà nuovamente quasi 100 milioni per la campagna acquisti come accaduto nell’estate 2015. Il mancato Gianluigi Donnarumma, 17 anni, dopo 22 presenze con il Milan ha fatto il suo esordio in Under 21 (PEGASO) IL RETROSCENA Per blindare “Gigio” può arrivare il fratello Antonio Italia. In caso di vittoria potrebbe anche pensare di appendere i guantoni al chiodo ed affiancare Alfredo Magni nel ruolo di preparatore, dando così l’addio al calcio anche se lo stesso Abbiati, di recente, PIETRO MAZZARA ha ammesso di sentirsi ancora MILANO molto bene, ricevendo i comUno dei reparti del Milan che plimenti proprio di Magni per sarà oggetto di grande attenlo spirito con il quale si allena. zione all’interno del prossiIn questa girandola di estremi mo calciomercato estivo sarà difensori, va anche ricordato quello dei portieri. Per tenecome il Milan potrebbe riacre calme le acque attorno al cogliere Gabriel, attualmennome di Gianluigi Donnarute in prestito al Napoli è destima, il Milan potrebbe anche Antonio Donnarumma, 25 anni (PEGASO) nato a tornare a Milanello al pensare di riportare a Milatermine della stagione agoninello Antonio Donnarumma, e Abbiati sono ancora in so- la Liga spagnola e dalla Pre- stica. Difficile pensare ad una fratello di Gigio è attualmen- speso. Lo spagnolo, quasi si- mier League, dove vanta nu- conferma di Livieri nel lotto te terzo al Genoa - ma anco- curamente, verrà ceduto an- merosi estimatori. Christian dei portieri, con il classe ‘97 ra molto legato al Milan (ha che perché - ad oggi - è tra i Abbiati, invece, è ancora un che verrà mandato a giocare vinto la Coppa Italia Prima- portieri più pagati d’Europa punto di domanda. L’esper- in prestito mentre proseguirà vera del 2010 da protagoni- con uno stipendio annuo di to portiere, che ha il contatto il percorso di crescita di Alessta) e a Milano dove torna 2.5 milioni di euro. Su di lui in scadenza a giugno, pren- sandro Plizzari, portiere classe appena può - anche perché ci sono stati diversi interes- derà la decisione sul suo fu- 2000 che vanta già 12 presenle situazioni di Diego Lopez samenti da parte di club del- turo dopo la finale di Coppa ze nel campionato Primavera. Il fratello maggiore del milanista è ancora legatissimo al club rossonero. Se Abbiati non rinnova, torna pure Gabriel MENTRE IL MILANISTA È IN COLOMBIA A Bacca hanno rubato la Porsche! Il furto di notte nella abitazione del giocatore a Trezzano sul Naviglio: i ladri hanno svaligiato la casa facendo razzia di gioielli MILANO. È durata relativamente poco la gioia di Carlos Bacca per il suo primo gol in gare ufficiali con la maglia della Colombia, visto che le altre 9 reti che aveva messo a segno erano arrivate solo in test amichevoli. L'attaccante del Milan - che ha siglato il gol del momentaneo 2-0 e propiziato con un assist quello dell'1-0, uscendo al 69' (lo ha sostituito il sampdoriano Muriel) - è stato raggiunto dalla noti- zia della rapina che alcuni malviventi hanno portato a termine nella sua abitazione milanese di Trezzano sul Naviglio. I ladri, che hanno agito nella notte tra giovedì e venerdì, hanno usato la Mini Cooper del calciatore per sfondare in uscita il cancello della villa, hanno portato via gioielli e una Porsche Cayenne. Al momento, però, non è stato ancora possibile fare un inventario della refurtiva in quanto Bacca è ancora con la nazionale e sarà uno degli ultimi a rientrare a Milanello per preparare la delicata trasferta di Bergamo contro l'Atalanta dove, nonostante il viaggio intercontinentale, Bac- accordo per la cessione delle quote di minoranza del club a Bee Taechaubol ha inevitabilmente frenato gli investimenti e se mai si arriverà a un accordo - con chi? e per quanti soldi? -, questo giungerà a mercato 2016 già inoltrato o terminato. Donnarumma è certamente il giocatore che, come accaduto con Kakà nel 2009 o Thiago Silva-Ibrahimovic nel 2012, sistemerebbe con la sua cessione il bilancio, perché è indubbio che il suo valore di mercato, oggi, superi abbondantemente i 40 milioni. Ma il Milan, per svariati motivi, non può permettersi di cederlo, né Donnarumma preme per un addio. Ma il domani sarà importante per trovarsi tutti d’accordo. Perché Gigio si è legato a un agente che difficilmente accetterà di mantenere il suo assistito in una squadra non competitiva. Parliamo di un certo Mino Raiola, procuratore abituato a spostare le sue pedine nel mercato europeo. Innanzitutto il ragazzo verrà blinda- MONCALIERI E ZUCCA Due acquisti a Casa Milan MILANO. Angela Zucca e Massimiliano Moncalieri. Sono questi gli ultimi due innesti nella dirigenza rossonera. Barbara Berlusconi negli ultimi mesi, infatti, ha inserito in società la Zucca, ex Deloitte e Novara, nel ruolo di responsabile amministrativo; mentre Moncalieri, 15 anni alla Juventus, è diventato il responsabile dell'ufficio acquisti. ca potrebbe essere uno dei protagonisti della formazione titolare in quanto Sinisa Mihajlovic non ha intenzione di rinunciare a lui come punto di riferimento offensivo, come invece accaduto a inizio campionato, quando era finito in panchina contro il Torino. Il dubbio che ha il tecnico serbo è quello relativo al suo partner, dove si giocheranno il posto Luiz Adriano e Balotelli. Però, nonostante la notizia della rapina, Bacca ha proseguito la preparazione alla prossima partita della Colombia, postato sui social foto di gruppo con altri compagni di nazionale. P.MAZZ. to con il rinnovo di contratto: non avendo ancora 18 anni, Donnarumma potrà firmare un accordo di soli tre anni (30 giugno 2019), ma l’ingaggio verrà innalzato a livelli “da Milan”. Rinnovo, ma anche una squadra che permetta a Gigio di giocare la Champions League nella stagione ‘17-18. Un Milan che, se dovesse fallire anche nella prossima annata il piazzamento nei primi tre posti, potrebbe davvero trovarsi nella scomoda posizione di perdere il Buffon dei prossimi 20 anni. TUTTOSPORT 15 DOMENICA, 27 MARZO 2016 TUTTONOTIZIE TUTTONOTIZIE TUTTONOTIZIE TUTTONOTIZIE NAPOLI Sarri studia le alternative IN BREVE Il tecnico pronto a stimolare Callejòn e Gabbiadini, finora poco in luce FIORENTINA Lo spagnolo ha un rendimento deficitario rispetto a un anno fa. Per l’ex Samp appena un gol ogni 121’, ma il club crede in lui per il futuro BRUNELLA CIULLINI FIRENZE. La raccomandazione RAFFAELE AURIEMMA NAPOLI «Buona Pasqua a tutti e, per chi non fosse di fede cristiana, auguro un buon fine settimana di riposo insieme ai propri famigliari, ai propri partner e ai propri amici. Torniamo carichi per il rush finale», il presidente De Laurentiis utilizza il sito web del Napoli per trasmettere il proprio messaggio di auguri a tutto il mondo nel Napoli nel giorno in cui anche Sarri dà lo stop agli allenamenti: dopo la seduta mattutina di ieri, tecnico e calciatori si ritroveranno a Castelvolturno martedì. Un lungo week end di vacanza per ricaricare le batterie in vista del gran finale che vedrà gli azzurri battersi ancora testa a testa con la Juve. Sarri, invece, li trascorrerà soprattutto per studiare il modo di esaltare le virtù realizzative dei calciatori che hanno il "colpo in canna" ma non l'hanno ancora sfruttato. Operazione recupero Nella rincorsa-scudetto sarà necessario trovare soluzioni alternative ai gol “garantiti” di Higuain (29) ed Insigne (11), andando a stimolare calciatori soprattutto come Callejon e Gabbiadini. Lo spagnolo ha messo a segno finora soltanto 5 reti, pochi rispetto al rendimento avuto un anno fa: alla 30ª giornata aveva messo a segno il doppio dei gol in campionato, 10. Quest’anno Sarri gli ha chiesto di sacrificarsi molto di più nella fase di copertura e adesso che ha assorbito la dinamica del gioco sarriano, sta trovando molto di più la via del gol. Un discorso analogo andrà fatto soprattutto per Manolo Gabbiadi- Maurizio Sarri, 57 anni ni. Sarri ha lasciato intendere di recente che lo impiegherà molto di più in questa fase finale di campionato e migliorare così, il suo rendimento non di certo deficitario alla luce di quanto ha giocato quest’anno: ha la media di un gol ogni 121’. Gabbiadini ha un bottino molto magro in campionato, solo due reti realizzate nelle cinquine rifilate alla Lazio ed al Frosinone, oltre a 4 marcature, tutte al Midtijlland con due doppiette in due partite. Facendo una comparazione, alla 30ª giornata di un anno fa aveva già segnato 10 reti. Ma il Napoli crede in lui: il presidente ha rifiutato a gennaio un’offerta dal Wolfsburg, pari a 25 milioni cash più 5 di bonus. Con o senza Higuain, il Napoli vorrebbe puntare su di lui nella prossima stagione, anche se il ragazzo adesso è scoraggiato perché immaginava un utilizzo superiore. In campionato è stato convocato 26 volte e ha giocato soltanto una partita da titolare, il 13 settembre ad Empoli, mentre è subentrato altre 16 volte. Davvero poco per il potenziale di un talento che mira agli Europei, magari con un gran finale di stagione. Finora Sarri lo ha visto solo come vice-Higuain, ma dalla sfida di Udine in poi potrebbe finalmente decidere di dargli spazio anche sugli esterni nel 4-3-3, così come spesso veniva utilizzato anche un anno nella Sampdoria. PATTO DI FERRO TRA I GIOCATORI La certezza di Novellino «Palermo, ci salveremo» PALERMO. C'è il patto di ferro stretto fra i giocatori per salvare il Palermo, ci sono le certezze di Novellino per questo finale di stagione che mette in palio il futuro. Della squadra rosanero e dello stesso tecnico, perché è chiaro che se Novellino dovesse salvare il Palermo la squadra sarebbe sua anche l'anno prossimo. «Non ci penso proprio a questo chiarisce -. La mia testa è soltanto alla prossima partita con il Chievo e alla salvezza, sono sicuro che ce la prenderemo». Il Palermo per tutti ha un piede in B. I giocatori ascoltano e leggono, ed è per questo che hanno stretto un patto per salvare la squadra. arriva dal sindaco di Firenze. «Se temo che a giugno Bernardeschi lasci la Fiorentina? Io sono tifoso e faccio il tifoso e come tale penso che ogni giocatore che va via è una sconfitta - dice Nardella -. Figurarsi un talento come Federico. Quindi spero che resti». Il primo cittadino sceglie un'occasione e un luogo non casuali, Coverciano e la visita ieri agli azzurri, per lanciare un appello a Della Valle con il quale peraltro si è sentito in questi giorni per il nuovo stadio. Un appello che esprime anche il timore di tutta la città innamorata di questo campioncino che ha appena debuttato fra gli applausi in Nazionale e dall'età di 10 anni veste la maglia viola. Timore di vederlo partire a fine stagione verso i club più grandi. E se poi lui dovesse andare agli Europei scatterebbe sicuramente l'asta. Della Valle lavora per tenere i gioielli Prove di blindatura Insomma, se da una parte Firenze con il sindaco in testa è orgogliosa della consacrazione del giovane talento, dall’altra teme che sarà difficilissimo per lui e il club viola resistere alle sirene. Giovedì Andrea Della Valle ha ricordato di essere il garante della Fiorentina, di non volerla vendere ma di voler continuare il ciclo appena aperto con Sousa, allenatore che molto ha contribuito alla maturazione di Bernardeschi. Tradotto: nessun passo indietro. E se qualche parola non ha convinto fino in fondo una parte dei tifosi delle curve, dall’altra c’è chi crede che dopo l’intervento del patron il club non sarà depauperato dei pezzi migliori sui quali edificare il futuro. Federico Bernardeschi, 22 anni Bernardeschi ovviamente è fra questi e dopo averlo blindato un’estate fa fino al 2019 potrebbero iniziare a breve nuove manovre per un prolungamento intanto di un altro anno, rivisto anche sotto l’aspetto economico. Certo occorrerà da parte di Della Valle fornire garanzie di crescita del progetto. E questo vale pure per Matias Vecino, reduce anche lui dal debutto in nazionale. La Fiorentina mira a metterlo sotto chiave per neutralizzare l’interesse del Napoli (e non solo), da tempo pronto a far follie per il 24enne uruguaiano. Il suo accordo scade nel 2018, ragion per cui i viola stanno cercando di cautelarsi. Dunque quali giocatori potrebbero allora finire sul mercato per far cassa e dare linfa a nuovi investimenti? Il primo è Babacar, specie se Sousa non troppo soddisfatto del suo rendimento - dovesse restare. Il centravanti senegalese vanta estimatori soprattutto all’estero: Tottenham e Liverpool sono da tempo sulle sue tracce, il Crystal Palace a gennaio ha offerto 12 milioni. Altre cessioni possibili potrebbero essere quelle di Ilicic e Mati Fernandez, entrambi seguiti da club inglesi: West Ham, Aston Villa e Leicester. Insomma dalla Premier i soldi per trattenere Bernardeschi e Vecino e rimodellare la Fiorentina. IN NIGERIA PER LA SFIDA CON L’EGITTO 40 mila tifosi in uno stadio da 25 mila... Ha dell’incredibile quanto accaduto in Nigeria, nello stadio di Kaduna, per il match di qualificazione alla prossima Coppa d’Africa del 2017 fra le Super Eagles e l’Egitto. Lo stadio da 25mila posti ha ospitato 40mila spettatori, con tutti i pericoli per la sicurezza che questo ha comportato. Tutto è filato liscio, ma i rischi erano altissimi, con i tifosi che si sono arrampicati sulle torrette, sulle strutture e sui maxischermi dello stadio. sento anche insegnante, non faccio solo allenatore». Sta provando a capire quello che ha a disposizione e a trarne il massimo per questo finale di stagione. Otto partite in cui il Palermo non può più sbagliare. «E’ vero che Frosinone e Carpi sono forti agonisticamente e noi abbiamo rallentato - continua «CE LA FAREMO» Novellino - ma sono convinto Zero distrazioni, zero che recupereremo con la chiacchiere, tutti uniti per qualità e l’ordine in campo. restare in Serie A. Per zittire Chiedo personalità e chi sta parlando troppo. «Ci danno tutti per spacciati, alla applicazione. Guardando la classifica è chiaro che serve fine vedrete che non sarà così, in molti si ricrederanno. cattiveria agonistica, ma anche serenità. Sto provando Il Palermo si salverà», ha assicurato Sorrentino che di a portare proprio questo, al questa squadra è capitano e Palermo adesso non c’è leader. Certezze che ha anche bisogno di sergenti di ferro. Il Novellino, che ha avuto un po’ modulo è relativo, i numeri contano poco, è più di tempo per inculcare il suo calcio, anche se ad un gruppo importante la disponibilità dei giocatori e la certezza di incompleto visto che sono lavorare nella giusta nove i nazionali in giro per il mondo. «Ho lavorato con chi direzione. Il pareggio con c’è e ho scritto una mail a chi l’Empoli è stato preso male perché il Carpio ha vinto, ma è andato via, con il mio in questa squadra sta facendo bocca al lupo e con qualche appunto - rivela Novellino -. A bene. Sono convinto che usciremo da questa Lazaar, ad esempio, ho situazione». spiegato le situazioni che secondo me ha sbagliato, mi LUIGI BUTERA N P RFRS 4 4 55 16 7 3 62 24 9 4 62 31 7 7 50 32 7 7 40 28 10 7 40 31 12 7 37 33 9 10 38 38 8 12 34 39 6 14 30 35 9 12 34 42 7 14 32 37 9 13 37 42 9 13 28 35 8 14 43 48 7 15 26 45 10 14 28 46 7 16 28 51 6 17 29 55 13 15 26 51 UNDER 19 Verso l’Europeo Oggi Italia-Svizzera Dopo il 4-0 inflitto a Israele venerdì, l’Italia Under 19 di Alessandro Pane oggi torna in campo contro la Svizzera, nella seconda giornata della fase elite delle qualificazioni all’Europeo che si disputerà a luglio in Germania. Dal momento che alla fase finale accederanno solo le vincitrici dei sette gruppi (oltre ai padroni di casa, qualificati di diritto), agli azzurri serve una vittoria per poi affrontare nel modo migliore l’ultimo match con la Turchia, vittoriosa proprio contro la Svizzera per 4-1 all’esordio e oggi impegnata contro Israele. «Bisogna vincere - conferma il capitano Filippo Romagna, difensore centrale della Primavera della juve - e scendere in campo con lo spirito di ieri, senza risparmiarci e pensando di avere davanti avversari agguerriti: o vincono, o sono fuori. Ma noi abbiamo un solo risultato in testa: i tre punti». ILPROGRAMMA.Oggi:TurchiaIsraele (ore 12, stadio Menti di Vicenza); Svizzera-Italia (ore 18,stadio Euganeo di Padova). Mercoledi 30/3: Israele-Svizzera (ore 15, stadio Euganeo di Padova); ItaliaTurchia (ore 15,stadio comunale di Caldogno). CLASSIFICA: Italia, Turchia 3; Svizzera, Israele 0 Il Verona ha battuto 5-0 l’ND Gorica (serie A slovena). A segno Toni CLASSIFICA SERIE A PT G V 70 30 22 67 30 20 60 30 17 55 30 16 55 30 16 49 30 13 45 30 11 42 30 11 38 30 10 36 30 10 36 30 9 34 30 9 33 30 8 33 30 8 32 30 8 31 30 8 28 30 6 28 30 7 27 30 7 19 30 2 Dopo la vittoria per 4-1 di giovedì in casa dell’Irlanda, l’Under 21 di Gigi Di Biagio, capolista del gruppo 2 delle qualificazioni europee, venerdì ha raggiunto Barcellona, dove ieri si è allenata per preparare la partita di martedì ad Andorra. «La vittoria è d’obbligo», ha dichiarato il capitano Marco Benassi. Stamani alle 10.30 squadra e staff andranno al Camp Nou al memoriale di Johan Cruijff: consegneranno una maglia dell’Italia numero 14, firmata dai giocatori, da Di Biagio e dal capodelegazione Giancarlo Antognoni. Verona: 5-0 al Gorica In gol Toni e Pazzini Tifosi spaccati su Gasperini SQUADRA Juventus Napoli Roma Fiorentina Inter Milan Sassuolo Lazio Chievo Bologna Empoli Genoa Torino Atalanta Sampdoria Udinese Carpi Palermo Frosinone Verona Under a lavoro per Andorra e rende omaggio a Cruijff AMICHEVOLE IL CAOS NEL GENOA Walter Novellino, 62 anni Il capodelegazione Giancarlo Antognoni con la maglia per Cruijff PAOLA BALSOMINI PROSSIMO TURNO SAB. 2/4 - ORE 18 Carpi-Sassuolo SAB. 2/4 - ORE 20.45 Juventus-Empoli DOM. 3/4 - ORE 12.30 Udinese-Napoli DOM. 3/4 - ORE 15 Atalanta-Milan Chievo-Palermo Fiorentina-Sampdoria Genoa-Frosinone Lazio-Roma DOM. 3/4 - ORE 20.45 Inter-Torino LUN. 4/4 - ORE 20.45 Bologna-Verona CHAMPIONS PRELIMINARI EUROPA LEAGUE RETROCESSIONE MARCATORI: 29 RETI: Higuain (Napoli, 3 rig.). 14 RETI: Dybala (Juventus, 3 rig.), Bacca (Milan, 1 rig.). 12 RETI: Eder (3 rig.), Icardi (Inter), Eder (Sampdoria, 3 rig.). 11 RETI: Maccarone (Empoli, 1 rig.), Ilicic (7 rig.), Kalinic (Fiorentina), Insigne (Napoli, 1 rig.), Salah (Roma). 10 RETI: Pavoletti (Genoa). 9 RETI: Pjanic (Roma, 1 rig.). 8 RETI: Destro (Bologna, 2 rig.); Paloschi (Chievo, 1 rig.); Daniel Ciofani (2 rig.), Dionisi (Frosinone, 1 rig.); Quagliarella (5 Torino, 1 rig., 3 Sampdoria), Soriano (Sampdoria); Belotti (Torino, 1 rig.); Thereau (Udinese). 7 RETI: Candreva (Lazio, 4 rig.); Gilardino (Palermo); Dzeko (Roma, 2 rig.) GENOVA. Gasperini-tifosi, ades- so la diatriba sembra essersi trasformata in una partita a scacchi. La conclusione pare scontata: l’addio a fine stagione dell’allenatore. Ma il suo congedo rischia di non essere sufficiente a rinsaldare una tifoseria che è sempre più spaccata. Una frattura che ha già portato a cambiamenti all’interno dell’associazione club genoani, che ora sarà chiamata a confrontarsi in due appuntamenti importanti: ad aprile si svolgerà l’assemblea dell’associazione, mentre a maggio sono previste le elezioni per il nuovo direttivo. Qui si cercherà di ricompattare la gradinata, ma anche gli altri settori dello stadio, rimediando a una situazione che sta diventando sempre più delicata. Tutto è cominciato dalla gara con il Palermo: dopo l’ennesima, dura, presa di posizione della Nord contro Gasperini, il tecnico aveva pubblicamente fat- to i nomi dei contestatori. E la vicenda è finita in tribunale. Dopo la querela presentata, a titolo personale, da Traverso, presidente dell’Associazione club genoani, il direttivo della stessa Acg aveva espresso la solidarietà al proprio presidente. La decisione aveva però provocato le dimissioni di Caprile, consigliere dello stesso organo. Resta un dato di fatto: buona parte dei supporter ha manifestato appoggio al tecnico. A quando l’unità? Se Gasperini è ai saluti, il rischio è che la frattura all’interno della tifoseria possa trascinarsi anche nella prossima stagione. Nel frattempo l’allenatore resta concentrato sulla corsa salvezza. Con il Frosinone potrebbe rientrare Munoz mentre Ansaldi, operato pochi giorni fa di appendicectomia, si candida per il Sassuolo: «Voglio che questo periodo passi in fretta. Non gioco da troppo tempo», ha commentato l’argentino su Instagram. (doppietta), Viviani, direttamente su calcio piazzato quindi nel secondo tempo Jankovic e Pazzini (subentrati nell’intervallo a Gilberto e allo stesso Toni). Risentimento muscolare all’adutore della gamba sinistra per Fares, accertamenti domani. AMICHEVOLE Atalanta ok: 4-1 alla Virtus Bergamo Amichevole prepasquale per l’Atalanta, che a Zingonia ha battuto 4-1 la Virtus Bergamo (Serie D) dell’ex centrocampista nerazzurro Madonna. Non hanno giocato Bellini, Carmona e Diamanti, che hanno proseguito con i programmi di lavoro personalizzati. A decidere il test sono stati i gol di Borriello e Gomez nel primo tempo, quelli di Amodeo (per la Virtus), Raimondi (su rigore) e Freuler nella ripresa. PARLA IL DS Nember: «Orgogliosi di questo Chievo» Per il Chievo non poteva esserci posto migliore della parte sinistra della classifica per passare la Pasqua. E magari per finire la stagione: «E’ un nostro obiettivo anche se dobbiamo restare con i piedi per terra conferma il ds Luca Nember sul sito ufficiale gialloblù Siamo contenti e orgogliosi di quanto fatto finora, ma dobbiamo continuare a lavorare perché abbiamo ancora qualcosa da dire da qui alla fine». 16 TUTTOSPORT DOMENICA, 27 MARZO 2016 serie b modena-cagliari 1-2 Il Cagliari ribalta tutto Modena, vetta e Crespo Da 1-0 a 1-2 tra il 92’ e il 95’: sardi di nuovo primi. Esonerato l’argentino Gli emiliani vanno in vantaggio in 10 con Belingheri, ma nel recupero si arrendono a Farias e Sau. Bergodi più di Pulga per il dopo argentino tanta strada. Purtroppo, però, questa scelta è inevitabile. Venivamo da due gare giocate male, dopo aver perso subendo 2 gol a tempo scaduto ho visto la squadra rassegnata: bisogna provare a dare una scossa». AVELLINO-CROTONE 0-0 Crotone: il pari esterno basta Avellino respira La squadra di Juric perde la vetta ma tiene a debita distanza la concorrenza. Marcolin conquista il primo punto in neroverde AVELLINO-CROTONE0-0 Futuro incerto Il toto-allenatore impazza, con Bergodi in MODENA-CAGLIARI1-2 pole position e Pulga alle sue ruote assieme a Calori, ma l’annuncio arriverà oggi. Crespo lascia in eredità la squadra più battuta del campionato, maglia nera per gol fatti e rendimento esterno, alla vigilia di uno scontro diretto decisivo a Vercelli. Per il tecnico argentino il sapore amaro e beffardo è lo stesso della finale di Champions persa con il Milan ad Istanbul nel 2005, un esonero che matura proprio al termine di una gara che ricorda un’altra finale di Champions, quella vinta dal Manchester nel 1999 contro il Bayern. Lo scenario non è il Camp Nou ma semplicemente il Braglia, dove in due minuti scoppia la festa del Cagliari: troppo morbida la squadra di Rastelli per trequarti di gara, per nulla cinica e pure distratta quando al 78’ subisce il gol di Belingheri nonostante la superiorità numerica (ingenua espulsione di Giorico), compleMARCO COSTANZINI tamente diversa quella che con rabbia ribalta MODENA la gara in due minuti, al 93’ e al 95’, chiudenClamoroso al “Braglia”. Succede di tutto e di do il Modena nella propria area e punendopiù, in campo e fuori, nei titoli di coda di una lo con Farias e Sau. «Vittoria fondamentale gara pazza. Un finale thrilling che vede il Ca- per il nostro campionato», dichiara Rastelgliari ribaltare clamorosamente una sconfit- li con il sorriso ed ha tutte le ragioni per dirta quasi scritta, riprendendosi il primo po- lo: il primo è di nuovo realtà, la serie A quasi. Marco Sau, 28 anni, esulta dopo il 2-1: è il suo 6° gol in campionato, il 1° nel 2016 (PEGASO) sto e mettendo più di un piede in serie A, e il Modena precipitare di nuovo in zona playout. Hernan Crespo, che i titoli di coda della sua prima esperienza da tecnico professio- CESENA-LATINA 3-0 nista li aveva già intravisti dopo la sfida con il Como, viene esonerato ufficialmente dal ds Taibi in un dopogara infuocato, nel quale regna per alcuni minuti il caos assoluto. Il clima era già pesante durante il match, con i tifosi in “sciopero” per 45 minuti, ma la siAcosty 5.5 (21' st Boakye 5), Cor- gio arriva dopo 4’, grazie ad I romagnoli dilagano tuazione è degenerata al fischio finale, quanvia 5.5 (40' st Paponi ng), Dumitru un calcio di punizione dal nonostante siano ridotti do una ventina di sostenitori ha fatto irruzio6. A disp. Leone, Mariga, Figliome- limite trasformato da Ciain dieci dal 7’ della ne in sala stampa per chiedere un confronto ni, Bandinelli, Ammari, Milani. All. no, che sceglie la conclusioripresa. Ragusa: gol con squadra e società prima che ad alzare i Gautieri 5.5 ne bassa, ma potente e preed esultanza polemica toni ci pensasse la moglie del tecnico argenArbitro: Martinelli di Roma I 5 cisa, sul palo di Ujkani. Neltino, scagliandosi pesantemente contro la diNote: 11696 spettatori. Ammoniti: la ripresa, il Cesena resta in rigenza gialloblù: “Crespo ha allenato gratis”, Capelli, Cascione, Calderoni, Della- 10, per il secondo giallo moCESENA-LATINA3-0 fiore, Mbaye, Schiattarella, Kone per strato a Renzetti, ma è vivo e la frase urlata prima di scappare negli spogliatoi per raggiungere il marito. Accusa prontaMarcatori: pt 4' Ciano; st 25' Cia- comportamento non regolamenta- si rende pericoloso con Ciamente smentita da Taibi ma capace di gettano 28' Ragusa re, Valzania per proteste. Espulso al no e Cascione, prima di trore ulteriore benzina sul fuoco, alimentando Cesena (4-3-1-2): Gomis 6.5; 7' st Renzetti per doppia ammoni- vare il raddoppio: Brosco atvoci e maldicenze già in circolo mentre la siFontanesi 5.5, Lucchini 6.5, Capel- zione. Angoli: 7-6 per il Cesena. Re- terra Ragusa che l’aveva saltuazione societaria è sempre più complicali 6, Renzetti 5; Kessie 6, Cascione cupero tempo: pt 1', st 4' tato in area e Martinelli conta ed indecifrabile, vista l’assenza di ormai 2 6 (18' st Falasco 6), Valzania 6; Kocede il rigore, trasformato dal mesi del presidente Caliendo dopo un deline 6.5; Ciano 7.5 (39' st Severini ng), ANDREA GORI solito Ciano (nono gol stagiocato intervento chirurgico. «Crespo è semRagusa 7 (45' st Improta ng). A di- CESENA nale). Nemmeno il tempo di pre stato pagato - assicura il ds del Modena sp.Agliardi,Menegatti,Gasperi,Suc- Senza otto titolari ed in in- riorganizzarsi che il Latina - ed il suo stipendio è commisurato a quello ci, Raffini, Gabrielli. All. Drago 6.5 feriorità numerica per qua- crolla a causa di una frittata che ogni allenatore debuttante percepisce. Latina (4-3-3): Ujkani 4.5; Bru- si tutto il secondo tempo, il di Ujkani, che rinvia addosso Esonerarlo è un dispiacere enorme, perché scagin 5.5, Dellafiore 5, Brosco 5.5, Cesena torna a vincere, su- a Ciano e permette a Ragusa stiamo parlando di una grande persona e di Calderoni 5; Schiattarella 5.5, Olive- perando un Latina appan- di segnare a porta vuota ed un tecnico che penso possa comunque fare Camillo Ciano, ieri autore di due reti (LAPRESSE) ra 5, Scaglia 5.5 (34' st Mbaye ng); nato e impreciso. Il vantag- esultare zittendo la tribuna. Marcatori: st 33' Belingheri, 48' Farias, 50' Sau Modena (4-3-1-2): Manfredini 6.5; Gozzi 5, Bertoncini 5, Marzorati 5.5, Popescu 5.5 (29' st Rubin 6); Osuji 5.5, Giorico 5, Crecco 5.5; Belingheri 6; Stanco 5.5 (23' st Bentivoglio 5.5), Luppi 5.5 (46' st Granoche ng). A disp. Provedel, Calapai, Doninelli, Besea, Mazzarani, Camara. All. Crespo 5.5 Cagliari (4-3-1-2): Storari 6.5; Balzano 5.5, Pisacane 5, Ceppitelli 6, Murru 6; Cinelli 5.5, Di Gennaro 6 (27' st Fossati 6), Munari 5.5 (37' st Deiola ng); Joao Pedro 5.5 (27' st Giannetti 6); Sau 6.5, Farias 7. A disp. Rafael, Colombo, Arca, Bernardi, Colombatto. All. Rastelli 6 Arbitro: Abisso di Palermo 6 Note: 5.260 spettatori per un incasso di 42.160 euro. Espulso Giorico (19' st) per doppia ammonizione. Ammoniti: Stanco, Di Gennaro, Balzano, Joao Pedro. Angoli: 6-1 per il Modena. Recupero tempo: pt 2', st 5' Ultras negli spogliatoi Irruzione dopo la partita, hanno chiesto di parlare col presidente Caliendo Avellino (4-3-2-1): Frattali 6; Pisano 6, Biraschi 6.5, Jidayi 6, Visconti 6; D'Angelo 6 (30' st D'Attilio ng), Paghera 6, Arini 6; Insigne 6, Gavazzi 6.5; Castaldo 6 (29' st Mokulu 6). A disp. Offredi, Nica, Tavano, Pucino, Joao Silva, Sbaffo, Chiosa. All. Marcolin 6 Crotone (3-4-3): Cordaz 6; Garcia Tena 6, Claiton 5.5 (15' st Cremonesi 6), Ferrari 5.5; Zampano 6, Paro 6 (15' st Capezzi 6), Salzano 6, Modesto 6 (7' st Balasa 6); Di Roberto 5.5, Palladino 5, Stoian 6.5. A disp. Festa, De Giorgio, Torromino, Barberis, Sabbione, Delgado. All. Juric 6 Arbitro: Manganiello di Pinerolo. Note: spettatori seimila circa. Ammoniti: Salzano, Ferrari, Visconti, Balasa e Insigne. Angoli 5-3. Recupero: pt 1'; st 3'. Dario Marcolin, 44 anni un altro passo verso la promozione diretta. Già privo dei punti di forza Budimir e Ricci, che tolgono pericolosità, fantasia e peso all prima linea, Juric deve rinunciare in extremis anche a Martella, sostituito da Modesto. Marcolin, che dopo soli tre giorni di allenamenti, esordisce ricevendo una prova di carattere dai suoi, perde nel riscaldamento Rea e conFRANCESCO GENTILE ferma Jidayi al centro delAVELLINO la difesa. Insigne e Gavazzi Pari e sbadigli. L’Avellino sostengono Castaldo. Taninterrompe la striscia di ta buona volontà e applicadue sconfitte consecuti- zione da parte dei biancove interne, ma non modi- verdi nel rispettare le confica la sua classifica: i pla- segne del 4-3-2-1, ma nesyoff, sogno della società, sun pericolo per la porta di sono a distanza conside- Cordaz. Inoperoso anche il revole. Nonostante il pun- collega Frattali e così il pari to e il sorpasso del Cagliari a reti inviolate è la logica e al comando, il Crotone fa giusta conseguenza. Il Cesena vola anche in inferiorità Pazzo Ebagua Due gol e rosso in nemmeno 30’ questa volta ha bisogno del suo ingegno e degli episodi. Perchè il terreno spezzino manda in onda due gare diverse; nella prima, fino al 50’, una sola squadra in campo, il gol di Nenè di testa (undicesimo in stagione) propiziato da Catellani; lo stesso brasiliano che stampa sul palo una seconda zuccata, De Col straripante sulla fascia destra, Errasti padrone del centrocampo. Poi, dopo l’intervallo, un’altra squadra sola in campo, i siciliani che avevano già cambiato dopo la mezz’ora assetto, passando al 4-3-1-2 ed inserendo il geometra Scozzarella per il ruvido Perticone. Bravi a colpire con Scognamiglio di testa sugli sviluppi di un corner e poi in piena ripartenza con Pektovic che apre una giocata facile a Nizzetto. E ancora capaFesta Trapani dopo 3 punti importantissimi (LAPRESSE) ci con Petkovic di centrare una traversa su una punilà, Camigliano, Accardi. All. Cosmi zione a due in area. Marini ARMANDO NAPOLETANO 7 di Roma, sotto gli occhi di SPEZIA Arbitro: Marini di Roma 4.5 Gava, il numero due della Note: spettatori 7.434 per un in- «Sono un sognatore, vero, Can B, non ne prende una casso di 43.800 euro. Ammoni- ma io non ho chiesto ai che una, ma sbaglia per tutti: Perticone, Postigo, Migliore, Ter- miei ragazzi di andare ai ti, non influendo comunzi, Nizzetto, Misic. Angoli 2-5 per playoff, sono loro che lo que sul risultato. Di Carlo il Trapani. Recupero tempo: pt 2', vogliono e mi stanno con- cade dopo 11 turni positivi, st 3' vincendo». Serse Cosmi il Trapani è alle soglie della sbanca (anche) il Picco, ma zona importante. SPEZIA-TRAPANI 1-2 Di Carlo si ferma dopo undici risultati utili di fila Cosmi: «I ragazzi mi stanno convincendo, questo Trapani è da playoff». Apre Nené, poi le reti di Scognamiglio e Nizzetto SPEZIA-TRAPANI1-2 Marcatori: pt 5' Nené; st 7' Scognamiglio; 26' Nizzetto Spezia (4-3-3): Chichizola 6.5; De Col 6.5, Postigo 6, Terzi 6, Migliore 6; Pulzetti 6, Errasti 6.5 (43' st Kvrzic ng), Acampora 5.5 (25' st Misic 5); Piccolo 6.5, Nené 6.5 (17' st Calaiò 5.5), Catellani 5.5. A disp. Sluga, Valentini, Juande, Martic, Vignali, Canadjija. All. Di Carlo 6 Trapani (3-5-2): Andrade 6; Perticone 6.5 (32' pt Scozzarella 6.5), Pagliarulo 6.5, Scognamiglio 7; Fazio 6.5, Eramo 6.5, Nizzetto 7, Coronado 6 (33' st Ciaramitaro 6), Rizzato 7; Petkovic 7, Citro 6 (43' st Raffaello ng). A disp. Fulignati, Daì, Montalto, Baril- TERNANA-PESCARA 1-0 Rischia pure Oddo A Terni 5° ko di fila timana di ritiro. Al Liberati TERNANA-PESCARA1-0 la Ternana vince col mini- mo sforzo, compromettendo ancor di più la panchina di Oddo, che perde da cinque partite e da nove non vince. Ai punti gli abruzzesi avrebbero meritato qualcosa in più, tanto che il migliore in campo è stato il portiere Mazzoni: esaltatosi al 25' del primo tempo, quando ha respinto uno dopo l’altro i tiri di Torreira, Benali e Lapadula. Il portiere rossoverde si è ripetuto in avvio di ripresa, su Zuparic, poi Oddo ha provato a coprirsi inserendo Mazzotta. Forse commettendo l'errore fatale perché un minuto dopo la Ternana ha trovato con Ceravolo la prima conclusione, sull'esterno della rete. Al 33’ è arrivato il gol: Janse lancia Furlan che crossa in area per Belloni, la conclusione viene respinta dalla retroRICCARDO MARCELLI guardia, ma la sfera finisce a TERNI Busellato che insacca per la Al Pescara non basta una set- seconda vittoria consecutiva. Marcatori: st 33' Busellato Ternana (4-2-3-1): Mazzoni 7; Zanon 6.5, Gonzalez 6.5, Meccariello 6, Janse 6.5; Coppola 6, Busellato 7; Grossi 6 (27' st Belloni 6), Falletti 6 (38' st Signorelli ng), Furlan 6; Ceravolo 6.5 (35' st Troianiello ng). A disp. Sala, Dugandzic, Gondo, Avenatti, Sernicola, Santacroce. All. Breda 6 Pescara (4-3-1-2): Aresti 6; Fornasier 6 (38' st Pasquato ng), Zuparic 6, Campagnaro 6, Zampano 5.5; Verre 6, Torreira 6.5, Selasi 6 (38' st Mitrita ng); Benali 5.5 (24' st Mazzotta 6); Lapadula 5.5, Cocco 5. A disp. Fiorillo, Bruno, Agosta, Diamoutene, Cappelluzzo, Ventola. All. Oddo 6 Arbitro: Abbattista di Molfetta 6 Note: spettatori 3.034 per un incasso di 23.729,68 euro. Ammoniti Zampano. Angoli 5-3 per il Pescara. Recupero tempo: pt 2', st 4' ASCOLI-VICENZA 1-2 L’attaccante protagonista nel bene e nel male, ma la cura Lerda funziona: prima vittoria. Ascoli: buon esordio per Orsolini ASCOLI-VICENZA1-2 Marcatori: pt 3', 23' Ebagua, 36' Milanovic Ascoli (4-4-2): Lanni 5.5; Almici 6, Milanovic 5 (36' st Altobelli ng), Canini 5.5, Mitrea 5; Orsolini 7 (26' st Doudou 6.5), Bianchi 6.5, Addae 5, Jankto 5.5; Petagna 5.5, Cacia 5 (18' st Perez 5). A disp. Svedkauskas, Carpani, Iotti, Del Fabro, Cinaglia, De Grazia. All. Mangia 5 Vicenza (4-2-3-1): Benussi 6; Sampirisi 6.5, Adejo 6.5, Brighenti 6.5, D'Elia 6; Moretti 6.5 (40' st Urso), Signori 6; Vita 6.5 (37' st Sbrissa ng), Galano 7 (43' st Ligi ng), Giacomelli 6.5; Ebagua 6. A disp. Dall'Amico, Cisotti, Cecconello, Bianchi, Pinton, Modic. All. Lerda 7 Arbitro: Nasca di Bari 6.5 Note: spettatori 7.219 per un incasso di 63.891,24 euro. Espulsi: Ebagua (29' pt) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Ebagua, Benussi per comportamento non regolamentare, D'Elia, Mitrea per gioco falloso. Angoli 4-3 per l'Ascoli. Recupero tempo: pt 0', st 3' ANGELO CAMAIANI ASCOLI PICENO Se per il tecnico Mangia quella con il Vicenza doveva essere la partita con la P maiuscola c’è da meravigliarsi in negativo per la prestazione in campo della sua squadra. Vince il Vicenza di Lerda, meritatamente, scavalca in classifica il Livorno e si piazza a sole due lunghezze dall’Ascoli ancora aggrappato all’ultimo posto favorevole per evitare i playout. La partita racconta Osarimen Ebagua, 29 anni grandi emozioni nel primo tempo, a cominciare dalla spettacolare coreografia regalata dai tifosi bianconeri della sud. Dopo un primo tentativo da parte del giovane esordiente Orsolini che di testa prova ad impensierire Benussi, arriva al terzo minuto il vantaggio biancorosso con una bella incornata del nigeriano Ebagua su pennellata dell’ottimo Galano. Una grossa ingenuità da parte di Milanovic al 23’ spiana la strada al raddoppio del Vicenza ancora con Ebagua, che sfrutta l’errore del difensore e secca Lanni. Evidentemente non contento, l’attaccante nigeriano prima si becca il giallo per proteste al 26’ e nel giro di tre minuti fa un’entrata killer sulla caviglia di Bianchi che Nasca sanziona con un altro giallo e lo manda a fare la doccia. L’Ascoli si sveglia e prima del duplice fischio riesce ad accorciare le distanze con Milanovic. Nella ripresa calano i ritmi, ci si aspetta di vedere la reazione dell’Ascoli ma il Vicenza non molla e difende il vantaggio. TUTTOSPORT 17 DOMENICA, 27 MARZO 2016 serie b livorno-pro vercelli 0-1 Pro: calcio ai playout allo scadere Un rigore di Marchi al 49’ della ripresa affossa il Livorno e lancia Foscarini fuori dalla zona calda Colomba è atteso da un lavoro durissimo: Livorno timoroso e incapace di fare gol. Vantaggiato e Fedato: quanti sprechi LIVORNO-PRO VERCELLI 0-1 finire 0-0, forse il risultato più giusto per quanto fatto vedere in campo dalle due squadre, ma la Pro Vercelli ha avuto il merito di dimostrarsi più squadra, è scesa in campo più organizzata ed ha capitalizzato al massimo le poche occasioni avute nell'arco dei 95 minuti. Si fa invece tremendamente dura la corsa salvezza del Livorno, cui non è bastato neanche il cambio di allenatore per avere un sussulto vitale: squadra abulica, timorosa e incapace di capitalizzare le occasioni create. Gli amaranto sono anche sfortunati (un palo, salvataggio sulla riga prima del rigore per i piemontesi), ma ciò non toglie le colpe a una squadra che ha avuto un'involuzione preoccupante e che non Marcatori: st 49' rig. Marchi Livorno (3-5-2): Pinsoglio 5.5; Ceccherini 6, Emerson 6, Lambrughi 6; Moscati 4.5, Valoti 5 (37' st Baez ng), Luci 5, Cazzola 4.5 (9' st Biagianti 6), Antonini 4.5; Fedato 5.5 (11' st Comi 6.5), Vantaggiato 5. A disp. Ricci, Gasbarro, Borghese, Regoli, Aramu, Schetino. All. Colomba 5.5 Pro Vercelli (3-5-2): Pigliacelli 6; Bani 6 (20' st Redolfi 6), Coly 6.5, Legati 6; Germano 6.5, Ardizzone 6, Budel 6.5, Castiglia 6 (1' st Emmanuello 6), Mammarella 6; Marchi 6, Beretta 6 (33' st Mustacchio 6). A disp. Melgranti, Filippini, Lombardo, Forte, Sprocati, Starita. All. Foscarini 6 Arbitro: Ghersini di Genova 5.5 Note: 6.891 spettatori, per un incasso di 30.352 euro. Ammoniti: Ceccherini, Valoti, Comi, Luci. Recupero tempo: pt 1', st 4'. Angoli: 5-4 per la Pro Vercelli sembra neanche la fotocopia sbiadita di quella di iniIGOR VANNI zio stagione. Per Colomba LIVORNO ci sarà da lavorare e tanto... Con il minimo sforzo, la Pro Vercelli piazza una zampata Vantaggiato spreca importante nella corsa verso La partita stenta a decollare, la salvezza: affossa il Livor- con una lunga fase di studio no ed esce dalla zona pla- in cui sembra che entrambe yout in un colpo solo, por- le squadre abbiano paura ad tando anche sul 2-0 gli scon- affacciarsi nella metà camtri diretti contro gli amaran- po avversaria. La scossa arto. La partita sarebbe potuta riva al 20’, quando su ango- Pure la sfortuna Per i toscani un palo e un salvataggio sulla linea poco prima del rigore decisivo CLASSIFICA SERIE B SQUADRA PT G V N PRFRS Cagliari 68 Crotone 67 Cesena 53 Novara (-2) 53 Bari 53 Spezia 51 Entella 50 Brescia 50 Trapani 50 Pescara 49 Perugia 47 Avellino 44 Ternana 43 Lanciano (-2) 39 Pro Vercelli 37 Latina 36 Ascoli 36 Modena 35 Vicenza 34 Livorno 33 Salernitana 31 Como 27 33 21 33 19 33 15 33 16 33 15 33 13 33 13 33 13 33 13 33 14 33 13 33 12 33 13 33 11 33 10 33 8 33 10 33 10 33 7 33 8 33 6 33 4 5 10 8 7 8 12 11 11 11 7 8 8 4 8 7 12 6 5 13 9 13 15 7 58 32 4 52 28 10 47 29 10 45 27 10 47 39 8 39 38 9 40 32 9 45 42 9 42 41 12 50 46 12 32 28 13 45 46 16 36 40 14 33 40 16 32 41 13 33 41 17 32 50 18 28 38 13 32 45 16 33 42 14 37 52 14 30 51 PROSSIMO TURNO VEN. 1/4 - ORE 20.30 Crotone-Lanciano SAB. 2/4 - ORE 15 Cagliari-Spezia Entella-Ternana Latina-Avellino Perugia-Ascoli Pescara-Como Pro Vercelli-Modena Trapani-Brescia Vicenza-Livorno DOM. 3/4 - ORE 17.30 Novara-Salernitana LUN. 4/4 - ORE 20.30 Bari-Cesena PROMOSSE PLAYOFF RETROCESSE PLAYOUT Ettore Marchi al 49’ del secondo tempo calcia il rigore che dà tre punti fondamentali alla Pro Vercelli sul campo di Livorno (LAPRESSE) MARCATORI: 18 RETI: Lapadula (Pescara). 15 RETI: Caputo (Entella, 5 rig.). 14 RETI: Ganz (Como, 3 rig.). 13 RETI: Farias (Cagliari, 2 rig.), Budimir (Crotone, 2 rig.). 12 RETI: Maniero (Bari), Coda (Salernitana, 3 rig.). 11 RETI: Mokulu (Avellino), Geijo (Brescia, 4 rig.), Evacuo (Novara, 2 rig.), Nenè (Spezia, 1 rig.). 10 RETI: Vantaggiato (Livorno, 2 rig.), Caprari (Pescara, 1 rig.), Citro (Trapani), Raicevic (Vicenza). 9 RETI: Cacia (Ascoli, 2 rig.), Andrea Caracciolo (Brescia, 4 rig.), Ciano (Cesena, 3 rig.), Ricci (Crotone, 1 rig.), Ardemagni (Perugia, 2 rig.), Donnarumma (Salernitana), Piccolo (Spezia, 4 rig.) lo di Emerson svetta bene Fedato, ma il suo colpo di testa sbatte sul palo interno. Un po’ di sfortuna, ma anche una buona dose di imprecisione vista la posizione favorevole a due passi dalla porta. La reazione piemontese porta la firma di Budel con un’azione personale, tiro dal limite e palla deviata di quel tanto che basta da Cazzola. L’occasio- chiedere il rigore per un affossamento in area di Ceccherini, ma anche qui l’arbitro sorvola. Ma al 39’ gli amaranto avrebbero un’altra occasionissima per segnare: sul cross Comi prolungato da Moscati, Vantaggiato anticipa di testa il meglio posizionato Biagianti e sfuma tutto. Il finale è da vero thrilling: prima Moscati sfiora la traversa, poi al 48’ ne più nitida per gli ospiti capita sulla testa di Marchi, che da un paio di metri non trova la deviazione vincente. Il Livorno prova a riportarsi nella metà campo avversaria, Fedato scende bene sulla destra ma, sul seguente cross di Moscati, Vantaggiato tenta una difficile rovesciata dal limite che Pigliacelli non ha problemi a trattenere. Allo scadere vio- lenta testata fra Emerson e Castiglia: per il primo vistosa bendatura e ripresa del gioco, per il secondo necessario il cambio a inizio ripresa. Più movimentata la ripresa, con il neo entrato Emmanuello che dal limite impegna Pinsoglio pronto a rifugiarsi in angolo. Colomba inserisce Comi per uno spento Fedato ed è proprio l’attaccante a servire Biagianti per la gira- LANCIANO-PERUGIA 0-1 ta al volo che esce di poco a lato. Anche Moscati (molto timoroso) ha poca fortuna, mentre dall’altra parte Beretta costringe Pinsoglio alla parata in due tempi. Passano i minuti e cresce anche la serie di emozioni: prima la Pro Vercelli reclama un rigore per un fallo di mano di Vantaggiato in area (per Ghersini c’è la spinta sull’attaccante), poi è il Livorno a Vantaggiato di testa si vede respingere il tiro sulla linea di porta da Coly e sul ribaltamento di fronte Luci tocca con il braccio il tiro di Mustacchio: rigore che Marchi segna spiazzando Pinsoglio. Tre punti d’oro per Foscarini che può guardare con ottimismo al futuro, mentre per Colomba ci sarà da lavorare sodo per riuscire nell’impresa di salvare il Livorno. COMO-ENTELLA 1-1 Casadei fa ballare soltanto il Perugia Pari e botte: rosso a Keita Mancini ng), Spinazzola 6; Rizzo 6, Zebli 6.5; Zapata (40' st Monaco ng), Della Rocca 6.5, Guberti 7, Aguirre 6.5 (dal 1' st Fabinho 7). A disp. Santopadre, Comotto, Taddei, Alhassan. All. Bisoli 6.5 Arbitro: Candussio di Cervignano del Friuli 6 LANCIANO-PERUGIA0-1 Note: spettatori 3.000. AmmoniMarcatori: 28’ st Casadei aut. ti Amenta, Bacinovic, Giandonato. Virtus Lanciano (4-3-2-1): Ca- Angoli: 5-4 per il Lanciano. Recusadei 6; Aquilanti 6, Rigione 6, pero tempo: 1' pt, 4’ st Amenta 6, Di Matteo 6; Vitale 6.5, Bacinovic 6.5 (35' st Giandonato ALESSIO GIANCRISTOFARO ng), Rocca 6; Marilungo 6, Vastola LANCIANO 6 (29' Turchi ng); Ferrari 5.5 (32' Per il Lanciano arriva il priBonazzoli ng). A disp. Aridità, Di Fi- mo ko interno dell’era Maralippo, Padovan, Di Nicola, Di Bene- gliulo che conferma il modudetto, Milinnkovic. All. Maragliulo 6 lo, ma cambia qualche pePerugia (4-3-3-1): Rosati 6.5; dina: in porta c’è Casadei, Molina 6, Volta 6.5, Rossi 6 (32' st con Marilungo c’è Vastola. Un’autorete del portiere porta al primo ko interno dell’era Maragliulo. Il Perugia sale a ridosso della zona playout Per il resto è la solita Virtus. Per il Perugia diverse assenze. Minuto di raccoglimento per le vittime degli attentati in Belgio. In tribuna c’è il tecnico del Sassuolo Eusebio Di Francesco che segue la sfida col figlio Federico, infortunato e squalificato. Le azioni più pericolose sono del Perugia che non disdegnerà mai di provare a colpire anche dalla distanza. La Virtus del primo tempo si vede dai calci da fermo. Nella ripresa Fabinho scardina la difesa del Lanciano (28’ st) e ad un quarto d’ora dalla fine costruisce il successo, anche se la Virtus ha due buone occasioni con Marilungo. Un intervento dello sfortunato Angelo Casadei (LAPRESSE) BRESCIA-NOVARA 0-0 ta 5; Staiti 6.5,Jadid 6.5 (22' st Volpe 6), Troiano 5.5; Masucci 7 (5' st Costa Ferreira 6); Caputo 7, Di Carmine 5.5 (33' st Cutolo ng). A disp. Paroni,Sini,Zanon,Benedetti,Sestu, Otin. All. Aglietti 5.5 Arbitro: Serra di Torino 5 Note: 4.149 spettatori, incasso di COMO-ENTELLA1-1 33.346 euro.Espulso Keita al 47' st. Marcatori: pt 14' Caputo, st 16' aut. Ammoniti Marconi, Madonna, FietIacoponi ta, Staiti, Ceccarelli. Angoli: 7-2 per il Como (3-5-2): Crispino 6.5; Am- Como. Recupero: pt 1', st 3’ brosini 6, Cassetti 5.5, Marconi 5.5; Lanini 5 (5' st Ghezzal 6), Fietta 6.5, MICHELE SADA Bessa 7, Cristiani 6.5, Madonna 6.5; COMO Ganz 6, Pettinari 6.5 (27' st Gerardi Terzo pareggio consecuting). A disp. Andrenacci, Brillante, vo per l’Entella, che strappa Cech, Kukoc, La Camera, Scapuzzi, a fatica un punto in casa di Mandelli. All. Cuoghi 6.5 un Como sprecone. AglietEntella (4-3-1-2): Iacobucci 7; Ia- ti schiera Jadid e non Sestu, coponi5,Ceccarelli6,Pellizzer6,Kei- mentre Cuoghi ha 4 assen- Caputo porta avanti l’Entella con la 15ª rete del suo campionato, poi la clamorosa autorete di Iacoponi. Rissa nel finale ze pesanti. Gli ospiti passano con l’unica occasione del primo tempo: bella combinazione sulla destra, cross in area di Masucci, Caputo arriva da dietro e segna il gol numero 15. Como pericoloso con Cassetti e Lanini, al 18’ miracolo di Iacobucci su Ganz e poi sullo scatenato Bessa. Quindi occasioni per Ambrosini e Cristiani. Nella ripresa al 14’ palo di Fietta da pochi passi. Due minuti dopo il pari: cross di Pettinari e Iacoponi in spaccata fa autogol. Nell’ultima mezz’ora è solo Como ma la rete non arriva. Anzi sfiora il colpaccio l’Entella con una rovesciata di Cutolo. Rissa al 47’,espulso Keita. SALERNITANA-BARI 3-4 Tra Brescia e Novara nessuna rete A Salerno una gara pazzesca Ma bel gioco e un punto prezioso Alla fine decide un gol di Dezi Geijo da una parte e Galabinov dall’altra sbagliano. Boscaglia resta in zona playoff; Baroni terzo, ma con Cesena e Bari BRESCIA-NOVARA 0-0 Brescia (4-2-3-1): Minelli 7; Venuti 6.5, Lancini 6.5, Ant. Caracciolo 6.5, Coly 6 (10' st Castellini 6); Dall'Oglio 6.5 (27' st Salifu 6), Martinelli 6.5; Kupisz 6.5, Morosini 6 (18' st And. Caracciolo 5.5), Embalo 6; Geijo 5.5. A disp. Arcari, Abate, Camilleri, Marsura, Rosso, Calabresi. All.Boscaglia 6.5 Novara (4-4-2): Da Costa 6; Faraoni 6, Troest 6, Mantovani 6, Dell'Orco 6; Faragò 6.5, Viola 6.5, Casarini 6, Dickmann 6.5 (15' st Nadarevic 6); Galabinov 6 (40' st Evacuo), Corazza 6. A disp. Pacini, Ludi, Vicari, Bolzoni, Garofalo, Adorjan, Lanzafame. All. Baroni 6.5 Arbitro: Sacchi di Macerata 5.5. Note: spettatori 9.000. Am- con palle lunghe pericolose e ripartenze da brividi. Una gara apertissima a qualsiasi risultato che si poteva vincere, pareggiare, ma anche perdere. E alla fine il punto probabilmente accontenta entrambe le squadre. Un tempo a testa Buon Brescia nel primo tempo, che tiene il ritmo alto e crea almeno un paio occasioni da gol anche se Geijo è sfortunato e poco preciso nelle conclusioni. Decisivo Minelli sullo stacco Andrey Galabinov attaccato da Andrea Caracciolo (LAPRESSE) di testa di Dickmann. Nella ripresa le rondinelle appamoniti: Embalo, Dall'O- fica. Grazie al pareggio otte- iono un po’ stanche, il Noglio, Viola, Da Costa. An- nuto con il Novara (0-0) le vara mette il piede sull’acgoli: 8-1 per il Novara. Re- rondinelle danno prova di celeratore e il Brescia sofcupero tempo: pt 2'; st 4 maturità e carattere anche fre soprattutto sulle riparnei momenti di sofferenza. tenze. Galabinov è l’uomo ANGELA SCARAMUZZA Al Rigamonti si è vista più pericoloso in avanti, ma BRESCIA una delle miglior squadre anche il più sprecone: fatale Al Brescia per ora basta un del campionato: compagi- l’errore al 19’, quando il bulpunto per tornare a seder- ne tosta quella di Baroni che garo avrebbe potuto far salsi nei piani alti della classi- gioca un calcio aggressivo, tare il banco. Il centrocampista apre e chiude le marcature per il Bari che aggancia Cesena e Novara al 3° posto. Espulso Odjer nel finale SALERNITANA- BARI 3-4 Marcatori: pt 43' Dezi, 45' Donnarumma; st 5' Sansone, 9' Maniero, 14' Coda, 16' Donnarumma, 18' Dezi Salernitana (4-3-3): Terracciano 5.5; Ceccarelli 5.5,Bernardini 6,Empereur 6, Rossi 5; Bovo 5.5, Pestrin 5 (13' st Zito 5.5), Odjer 6; Nalini ng (22' pt Donnarumma 6.5), Coda 6, Gatto 6 (40' st Bus ng).A disp.Strakosha, Tuia, Franco, Moro, Tounkara, Bus, Ronaldo, Zito. All. Menichini 5.5 Bari (4-3-3): Micai 6.5; Defendi 6, Tonucci6.5,DiCesare6(35'stContini ng), Gemiti 6; Valiani 6 (28' st Lazzari 5), Romizzi 5.5, Dezi 7; Rosina 6.5,Maniero 6,Sansone 6.A disp. Guarna, Donati, De Luca, Tutino, Rada, Cissokho, Jakimovsky. All. Camplone 5.5 I giocatori del Bari festeggiano dopo una rete (LAPRESSE) campo. Salernitana-Bari non tradisce le attese regalando gol, emozioni e straordinario fair play. Due tifoserie gemellate e legate da rapporti di vera amicizia e due squadre in lotta per obiettivi agli anMARCELLO FESTA tipodi. In campo la differenSALERNO za di punti e rendimento si Spettacolo sugli spalti e in è vista, ma solo a tratti, me- Arbitro: Saia di Palermo 5.5 Note: spettatori 17651. Ammoniti: Rossi, Odjer. Lazzari, Ceccarelli. Espulso Odjer. Angoli: 5-4 per la Salernitana. Recupero tempo: pt 2', st 3' rito di una Salernitana tutto cuore e “garra”, capace di ribattere colpo su colpo come alla fine dei primi 45 minuto quando a Dezi risponde, nel giro di sessanta secondi, l’indemoniato Donnarumma. La girandola del gol prosegue nel corso di una ripresa che si apre esattamente come si era chiuso il primo tempo. Nel giro di tre minuti il Bari assesta due fendenti con Sansone e Maniero, in mezzo una straordinaria parata di Micai su colpo dei testa di Ceccarelli. La Salernitana non ci sta e in due minuti con Coda e Donnarumma riacciuffa il pari. Un giro di lancetta e Dezi riporta i pugliesi in vantaggio. C’è ancora tempo per registrare il rosso a Odjer, ma i giochi erano già fatti: il Bari vola al terzo posto agganciando Cesena e Novara. Quest’ultima, domenica prossima, avversaria della Salernitana al Piola. TUTTOSPORT 19 DOMENICA, 27 MARZO 2016 calcio lega pro «Cittadella, applausi Alessandria: credici» Maspero: «I veneti come Re Mida, rendono prezioso tutto» >> Maspero, al giro di boa di metà stagione il Cittadella era appaiato all'Alessandria, poi i piemontesi sono crollati: come se lo spiega? «Da un lato è difficile dare un'interpretazione: l'Alessandria ha tutto, dal parco giocatori all'organizzazione MIRCO MELLONI societaria fino al fattore camUn weekend di quiete pri- po, con la bolgia del Moccama della tempesta: la Lega gatta, per vivere la Lega Pro Pro offrirà alla ripresa una da protagonista. Poi, però, c'è doppia sfida al vertice, con stato il fattore Coppa Italia: la il match-point promozione favola dell'Alessandria semidel Cittadella, in casa con- finalista contro il Milan è statro il Bassano, e con Pisa- ta bellissima ma ha avuto un Spal, mentre il duello al ver- prezzo, in termini di energie tice del girone C Beneven- e concentrazione. E un gioto-Lecce verrà deciso dallo catore di Lega Pro non è abiscontro diretto fra poco più tuato al doppio impegno setdi un mese. Per questo Ric- timanale». cardo Maspero, che ha conosciuto la Lega Pro da tecni- >> Vede la squadra di Greco a Pavia e Mantova, atten- gucci ancora in corsa per de prima di fornire sentenze la B? definitive. Anche se può già «Sì, in fondo il secondo poanticipare i complimenti al sto è ancora alla portata, anCittadella, dominatore del gi- che se alla ripresa ci sarà surone A. «Non sono sorpreso, bito la trasferta a Pavia, convidi il Cittadella in agosto, in tro l'altra squadra condizioCoppa Italia contro l'Atalan- nata dal lungo percorso in ta, e nonostante la sconfitta Coppa Italia. Se fossi il tecmi fece un'ottima impressio- nico di una qualsiasi compane: vidi una squadra di Lega gine della zona-playoff, sarei Pro capace di mettere sotto tutt'altro che felice per un inun'antagonista di serie A. E crocio con l'Alessandria agli poi a Cittadella sanno rende- spareggi». re prezioso tutto ciò che toccano, è un posto in cui alle- >> Nel girone B, Pisa-Spal natori e giocatori si esprimo- può decidere la promoziono al meglio». ne diretta: è la sfida tra due «I grigi possono puntare al 2° posto e ai playoff saranno avversari ostici. Nel Girone B attenzione alla Maceratese» >> Quali giocatori consiglierebbe ad un club di categoria superiore? «Penso a tre elementi che ho allenato: Facchin, Cesarini e Ferretti del Pavia, hanno qualità, spessore, da tempo sostengo che tutti e tre valgono la B, vorrei avere la riprova. Poi penso a Bocalon e Fischnaller, a dimostrazione che l'Alessandria ha grandi singoli». COSENZA-LECCE 3-4 Lecce: un poker per restare in alto rozza, Vecsei, Curiale, Beduschi, So- COSENZA-LECCE3-4 we. All. Braglia 7 Marcatori: pt 6' Moscardelli, 29' Ciancio; st 17' Surraco, 28' Cavallaro,34' Tedeschi aut.,37' Moscardelli, 46' La Mantia Cosenza (4-3-3): Perina 6; Blondett 5.5, Tedeschi 6, Di Nunzio 6, Ciancio 7; Caccetta 7,Arrigoni 6,Fiordilino 6.5 (25' st Criaco 6); Statella 6 (21' st La Mantia 6.5), Arrighini 6, Cavallaro 6. A disp. Saracco, Corsi, Pinna,Novello,DiSomma,Parigi,Ventre. All. Roselli 6 Lecce (4-3-3): Perucchini 6; Alcibiade 6, Cosenza 7, Abruzzese 6.5, Legittimo 6; Lepore 7 (38' st Camisa ng), Papini 6.5, Salvi 6.5; Doumbia 7 (25' st Caturano 6), Moscardelli 8, Surraco 7 (18' st Liviero 6). A disp. Bleve, Lo Sicco, De Feudis, Car- Una lotta a due «Nel Girone C il Benevento è tosto, ma Braglia ha rivitalizzato il Lecce» I miei complimenti «Alto Adige e FeralpiSalò giocano un calcio propositivo e con idee innovative» IL PROGRAMMA FU UOMO DERBY RICCARDO MASPERO ALLENATORE DI CALCIO Maspero, 46 anni, allena dal ‘13: al debutto col Ciliverghe, vinse l’Eccellenza e fu promosso in D, poi ha allenato in Lega Pro a Pavia e Mantova. Da calciatore, Maspero fu uomo-derby a Genova, con una rete decisiva per il 3-2 della Samp nel ‘94. Viene ricordato il derby torinese del 14 ottobre ‘01, quando in granata segnò il 3-3 e poi, prima del rigore potenzialmente decisivo per i bianconeri, scavò una “buca” nei pressi del dischetto generando l’errore di Salas. Maspero ha giocato anche con Cremonese, Lecce, Vicenza, Perugia e Fiorentina. ta dopo un 6-0". Claudio Coralli, 33 anni attaccante del Cittadella (LAPRESSE) tecnici emergenti come Rino Gattuso e Leonardo Semplici. «Gattuso sa trasmettere entusiasmo e la sua grinta proverbiale, il Pisa è consapevole che dallo scontro diretto passeranno le speranze di promozione diretta. Però la Spal ha un'identità forte, Semplici è preparato e ha trovato la realtà perfetta. Dalla corsa non escluderei la Maceratese, che ha brillato per tutta l'annata». >> Come vede il girone C, con almeno quattro squadre in lizza? «Vedremo se prevarrà il Benevento, che è la squadra più tosta, oppure il Lecce dove Braglia ha saputo tirar fuori il massimo dal suo gruppo. Il Foggia esprime grande qualità di gioco, sono un estimatore di De Zerbi, mentre mi ha sorpreso la separazione tra Romaniello e la Casertana, pure se è arriva- >> Lo scorso anno il suo Pavia impressionò per la qualità del gioco, quest'anno chi ha raccolto quell'eredità? «Alto Adige e Feralpisalò, allenate da Stroppa e Diana, giocano un calcio propositivo, con idee innovative». >> Si entra nel rush finale: quali fattori conteranno? «Il calcio non cambia ora che l’epilogo è più vicino, però si gioca con il caldo e quindi serve la condizione atletica, e inoltre diventa ancora più importante la voglia di soffrire. Una prerogativa che, come la condizione, alleni durante la settimana: più soffri in allenamento e meno patisci in partita. Ora si vedrà chi ha lavorato bene e con continuità nel corso dell’anno». Arbitro: Guccini di Albano Laziale 6 Note: spettatori: 4.755 per un incassodi 36.908euro.Ammoniti:Abruzzese, Cosenza. Espulso: Tedeschi. Angoli: 4-3 per il Lecce. Recupero tempo: pt 0', st 3' COSENZA. Salentini avanti con un colpo di testa di Moscardelli. Bello il pareggio di Ciancio in contropiede. Ripresa vibrante con Moscardelli che dà il là al raddoppio di Surraco. Cavallaro pareggia dopo pochi minuti. Il Lecce chiude la gara grazie ad un’autorete di Tedeschi e alla doppietta di Moscardelli in contropiede. Il gol del 4-3 è di La Mantia. Sabato si ricomincia Cuneo-Padova domenica Girone A Sabato 2/4 ore 15 Alto Adige-Lumezzane, Cremonese-Renate. 17.30 Pro Patria-Giana E. 20.30 Pordenone-Reggiana. Domenica 3/4 ore 14Cuneo-Padova.15FeralpiSalò-Mantova. Lunedì 4/4 ore 20 AlbinoLeffeProPiacenza,Cittadella-Bassano,Pavia-Alessandria. Classifica: Cittadella 65; Bassano 52; Pordenone 50; Alessandria 49; FeralpiSalò 46; Pavia 45; Reggiana,Padova44;Cremonese40; AltoAdige39;Renate,GianaE.32;Lumezzane 31; Cuneo 29; Pro Piacenza 28; Mantova 23; AlbinoLeffe 19; Pro Patria (-3) 7 Girone B Sabato 2/4 ore 15 SavonaLucchese.17.30 Santarcangelo-Tuttocuoio, Teramo-Rimini. 20.30 Pontedera-Prato.Domenica3/4ore15Ancona-Pistoiese, Arezzo-Siena, L’Aquila-Maceratese, Pisa-Spal. 17.30 Car- rarese-Lupa Roma. Classifica: Spal 61; Pisa (-1) 53; Maceratese 52; Ancona 46; Carrarese 40; Pontedera 39; Siena38;Arezzo,Teramo(-3)37;Tuttocuoio 33; Lucchese 31; Santarcangelo (-6), Pistoiese, Rimini 29; L’Aquila(-7)28;Prato26;LupaRoma21;Savona (-14) 11. Girone C Sabato 2/4 ore 14 AkragasMartina; 15 Castelli R.-Casertana, F. Andria-J. Stabia, Monopoli-Cosenza. 17.30Benevento-Ischia.Domenica3/4 ore15Messina-Catanzaro.17.30Lecce-Matera, Paganese-Melfi. Lunedì 4/4 ore 20.30 Foggia-Catania. Classifica: Benevento (-1) 56; Lecce 53; Foggia, Casertana 50; Cosenza 48; Matera (-2) 45; Messina 40; F.Andria (-1)38;Paganese(-1)37;Akragas(-5) 35; J. Stabia 32; Catanzaro 30; Catania(-10),Monopoli29;Melfi24;Ischia (-4), Martina (-1) 21; Castelli R. (-1) 8. SPECIALE CALCIO A 5 Asti festeggia la Pasqua con la vetta solitaria Successo di misura a Montesilvano. Ampia vittoria invece del Cogianco: travolto Corigliano per 6-1 COGIANCO-CORIGLIANO 6-1 MARCATORI: 3’59’’ p.t. Ruben (CA), 10’56’’ Brizzi (CA), 2’12’’ Resner (CO), 13’30’’ Vieira (CA), 16’38’’ Waltinho (CA), 17’42’’ Tobe (CA), 18’39’’ Urio (CA) CARLISPORT COGIANCO: Molitierno, Ippoliti, Tobe, Ruben, Vieira, Scigliano, Urio, Brizzi, Waltinho, Datti, Paschoal, Del Ferraro. All. Musti CORIGLIANO: Tornatore, Delpizzo, Lemine, Gedson, Dentini, Schiavelli, Trovato, Resner, Barilari, Cucu, Lo Buglio, Algieri. All. Toscano: ESPULSI: Schiavelli (CO) al 9’08’’ s.t. per somma di ammonizioni ARBITRI: Maggiore (Bologna), Albertini (Ascoli Piceno) Crono: Papotto (Roma) MONTESILVANO-ASTI 1-2 MARCATORI: 19’15’’ p.t. De Oliveira (A), 6’03’’ s.t. Bertoni (A), 13’12’’ Rosa (M) MONTESILVANO: Dal Cin, Bordignon, André, Morgado, Rosa, Di Risio, Burato, Tosta, Eric, Ortega, Rocchigiani, Pasculli. All. Ricci ASTI: Espindola, Bocao, Bertoni, Crema, Chimanguinho, Follador, Ramon, De Luca, De Oliveira, Nora, Celentano, Casassa. All. Cafù ESPULSI: De Oliveira (A) al 18’53’’ s.t. per somma di ammonizioni ARBITRI: Rutigliano (Bari), Merenda (Reggio Calabria) Crono: Daniele Intoppa (Roma) L’Asti trova la vetta solitaria della Serie A nell’uovo di Pasqua. Nei due posticipi della 23ª giornata, gli Orange sbancano di misura il campo del Montesilvano e si portano al primo posto con tre punti di vantaggio su Real Rieti e Pescara. Al Palaroma di Montesilvano, la partita si infiamma nel finire del primo tempo: Espindola si oppone al tiro libero di Bordignon, poi la perla di De Oliveira sblocca il risultato. Nella ripresa, dopo aver colpito un palo con Chimanguinho, la squadra di Cafù raddoppia con Bertoni, ma gli abruzzesi tornano in partita con l’argentino Rosa. I ragazzi di Ricci ci provano in tutti i modi, ma l’Asti “regge” e porta a casa la nona vittoria di fila in campionato. Netto successo casalingo, invece, per la Carlisport Cogianco, che nell’altra sfida travolge un Corigliano Futsal che non ha ancora la certezza di evitare i playout. In un Palacesaroni senza tifosi per le porte chiuse, la squadra di Musti vince 6-1 con un punteggio schiacciante, mandando a segno sei marcatori diversi (oltre Julio De Oliveira, un gol e un’espulsione nella sfida con il Montesilvano (PLETOSU/DIVISIONE C5) agli ex Vieira e Urio, timbrano il cartellino Ruben, Brizzi, Waltinho e Tobe); per i calabresi gol della bandiera di Resner. SERIE A – 23ª GIORNATA Venerdì: Kaos Futsal-Lollo Caffè Napoli 4-2, Pescara-Gruppo Fassina Luparense 2-3, Real RietiAcqua&Sapone Emmegross 3-3 Ieri: Carlisport Cogianco-Corigliano 6-1, Montesilvano-Asti 1-2. Hanno riposato: Lazio e Axed Group Latina. Classifica: Asti 40, Real Rieti e Pescara 37, Acqua&Sapone Emmegross 32, Montesilvano, Carlisport Cogianco e Kaos Futsal 29, Gruppo Fassina Luparense e Axed Group Latina 25, Corigliano 16, Lollo Caffè Napoli 13, Lazio 12. SERIE A2 SERIE B Prosegue l’appassionante duello tra Came Dosson e Imola nel girone A: a decidere la promozione diretta sarà l’ultima giornata. Nel girone B, il Bisceglie vince e si assicura la qualificazione ai playoff, come il Prato nell’altro raggruppamento. Anche F.lli Bari Reggio Emilia, Castello e Cristian Barletta festeggiano la matematica promozione in Serie A2. I risultati e le classifiche di sei dei sette gironi (il G si è già concluso). Came Dosson e Imola: sfida al fotofinish SERIE A2 - 21ª GIORNATA GIRONE A: Aosta-Prato 3-6, ArzignanoCrocchias Cagliari 10-4, Carrè ChiuppanoCame Dosson 3-6, Maran Nursia-Ma Group Imola 3-5, Milano-Menegatti Metalli 1-4, Italservice Pesarofano-CLD Carmagnola 104 (venerdì) CLASSIFICA: Came Dosson 52, Imola 51, Milano 41, Prato 34, Pesarofano 33, Arzignano 30, Maran Nursia 23, Menegatti Metalli 22, Cagliari 21, Carmagnola 20, Aosta 17, Carrè Chiuppano 14 GIRONE B: Augusta-Catania 6-1, Avis Borussia Policoro-Futsal Isola 3-1, CatanzaroBlock Stem Cisternino 4-8, Bisceglie-Domar Takler Matera 4-2, Golden Eagle PartenopeSalinis 2-6, Olimpus Olgiata-Sammichele 8-3 CLASSIFICA: Futsal Isola 46, Bisceglie 42, Avis Borussia Policoro 41, Augusta 40, Olimpus Olgiata 39, Cisternino 38, Domar Takler Matera 31, Golden Eagle Partenope 29, Salinis 22, Sammichele 16, Catanzaro 10, Catania 7 Reggio, Castello, Barletta: è Serie A2 SERIE B - 21ª GIORNATA GIRONEA:Bergamo-DomusBresso 4-3, F.lli Bari Reggio EmiliaFutsal Monza 5-0, Futsal BolognaCastellamonte 2-8, L84-Saints Pagnano 4-2, Real Cornaredo-Bagnolo 1-1, San Biagio Monza-Ossi San Bartolomeo 9-6 CLASSIFICA: F.lli Bari Reggio Emilia 54, Real Cornaredo 49, L84 43, Bergamo 40, Bagnolo 35, Futsal Monza 30, Ossi San Bartolomeo, Saints Pagnano 29, Domus Bresso 20, San Biagio Monza 12, Castellamonte 10, Futsal Bologna 6 stre 26, Rotal Five Mezzolombardo, Fenice Veneziamestre 19, AT.ED.2 Forlì 18, Adriatica 9 GIRONE D: Real Dem-Angelana 2-2, Cus Ancona-Bocastrum United 10-4, AJF Reuflor-Buldog Lucrezia 3-1, Corinaldo-Futsal Aprutino 4-7, Civitella Sicurezza Pro-TorronalbaCastelfidardo5-4,PortoSan Giorgio-Torresavio Cesena 1-4 CLASSIFICA: Real Dem 59, Angelana 50, Futsal Aprutino 43, Cus Ancona 37, AJF Reuflor, Torresavio Cesena, Porto San Giorgio 28, Torronalba Castelfidardo, Civitella Sicurezza Pro 26, Buldog Lucrezia 22, Corinaldo 11, Bocastrum United 1 GIRONE E: Capitolina Marconi-Alma Salerno 7-2, Isernia-Ardenza Ciampino 5-4, Virtus Fondi-B&A Sport Orte 1-3, Lido di Ostia-Brillante Torrino 2-1, Polisportiva Feldi Eboli-Città di Carnevale Saviano 9-2, Virtus Palombara-Win Adv Campobasso 5-2 CLASSIFICA: Capitolina Marconi 50,B&A Sport Orte 43,Lido di Ostia 40,Ardenza Ciampino 38,Polisportiva Feldi Eboli 36, Virtus Palombara 33, Isernia, Virtus Fondi 28, Brillante Torrino 20, Città di Carnevale Saviano 18, Alma Salerno 13, Win Adv Campobasso 12 GIRONE B: Città Giardino-Atlante Grosseto 4-6, Bulls Prato-Cus Pisa 5-0,Futsal Pistoia-Calcetto Poggibonsese 7-9, Leonardo-Elmas 6-1,CDP Coiano-Futsal Sangiovannese 6-2, Città di Massa-Tigullio 5-3 CLASSIFICA: Atlante Grosseto 52, Bulls Prato 42, Leonardo 39, CDP Coiano 38,Elmas,Futsal Pistoia 33, Futsal Sangiovannese, Tigullio 23, Calcetto Poggibonsese 22, Città di GIRONEF: AzzurriConversano-CriMassa 20, Cus Pisa 19, Città Giar- stian Barletta 2-6, Apulia Food Cadino 11 nosa-Giovinazzo 7-3,CSG Putignano-Manfredonia 5-4, Virtus RutiGIRONE C: Futsal Villorba-Diavoli gliano-Futsal Capurso 5-2, Futsal 8-3, Bubi Merano-AT.ED.2 Forlì 12- Barletta-San Rocco Ruvo 4-4,Cha5, Canottieri Belluno-Adriatica 2-2, minade-Shaolin Soccer 9-5 Città di Mestre-Castello 2-5, Rotal CLASSIFICA: Cristian Barletta 59, Five Mezzolombardo-Fenice Vene- Virtus Rutigliano 55, Apulia Food ziamestre 4-1, Faventia-Vicenza Canosa 40, Futsal Capurso 34, 3-6 Futsal Barletta 30, Manfredonia, CLASSIFICA: Castello 48, Bubi San Rocco Ruvo 27, Chaminade 21, Merano 43, Faventia 42, Vicenza Giovinazzo 19, Azzurri Conversano 39, Futsal Villorba 35, Canottieri 17,Shaolin Soccer 16,CSG PutignaBelluno 32, Diavoli 31, Città di Me- no 11 20 TUTTOSPORT DOMENICA, 27 MARZO 2016 LND TORNEO DELLE REGIONI CALCIO A 5 Veneto col turbo: doppio successo E’ l’unica regione a conquistare due trofei su quattro in palio nella storica kermesse ALLIEVI Per i veneti 1º titolo di categoria Esplode la gioia degli Allievi del Veneto durante la premiazione VENETO Simone Boscaro 1999 Cornedo Francesco Coppe 2000 Altamarca Nicolò Bortolini 1999 Villorba Mirco Canuto 1999 - Fenice C5 Alexandru Balaban 1999 Giorgione Mohammed Fahmi 1999 Verona C5 Mattia Vettore 1999 Padova C5 Simone Bertuletti 1999 Fenice Luca Tosato 1999 - Padova C5 Edoardo Batosso 1999 Fenice Matteo Cornetta 1999 Villorba Sebastiano Gallina 1999 Giorgione Allenatore: Ramiro Jimenez GIOVANISSIMI Lazio, vince la determinazione La coppa sollevata al cielo: il Lazio è campione Giovanissimi LAZIO De Marzi Alessandro 2001 - History Roma 3Z Achilli Simone 2001 - Olympus Olgiata Ferretti Gianluca 2001 Lazio Calcetto Bellucci Matteo 2001 Brillante Torrino Quagliarini Filippo 2001 Carlisport Cogianco Falasca Giordano 2001 Divino Amore C5 Bernardini Valerio 2001 Lazio Calcetto Zaccardi Roberto 2001 History Roma 3Z Fraioli Simone 2001 - Lazio Calcio A5 Palmegiani Federico 2001 - Accademia Sport Baiocco Francesco 2001 Lazio Calcetto Venuti Emiliano 2001 Capitolina Marconi Allenatore: David Calabria JUNIORES Aosta e Courmayeur hanno ospitato le finali della manifestazione che ha raccolto tutte le categorie del Futsal Cala il sipario sul Torneo delle Regioni 2016 di calcio a 5, il primo nella storica manifestazione dell’Lnd ad aver raccolto in un’unica kermesse tutte le categorie del futsal. Dal 20 al 26 marzo, nei palazzetti della provincia di Aosta, tutte le rappresentative espressione dei Comitati Regionali si sono contese i titoli giovanissimi, allievi, juniores e femminile. Il Veneto sale sugli scudi, con due trofei, con gli Allievi (battuto il Lazio 3-2) e con la Juniores (in finale ha sconfitto 5-1 la Puglia). Il Lazio si aggiudica i la categoria giovanissimi battendo in finale per 2-0 i pari età Piemonte Valle d’Aosta. I padroni di casa perdono anche la finale del femminile, che vede l’Abruzzo prevalere per 7-5. Le quattro finali si sono disputate in due palazzetti: Aosta ha fatto da teatro a juniores e femminile, Courmayeur ha ospitato quelle di giovanissimi e allievi. Nell’impianto del capoluogo a premiare i vincitori c’erano il Segretario Generale della LND Massimo Ciaccolini ed il presidente del CR Piemonte Valle d’Aosta Ermelindo Bacchetta. A Courmayeur sono intervenuti il vice presidente della Regione Autonoma della Valle d’Aosta Aurelio Marguerettaz, il vice presidente vicario della Divisione Calcio a 5 Alfredo Zaccardi ed il delegato regionale al calcio a 5 Mauro Foschìa. I Frizziero Boys ok con la Puglia Festa grande per gli juniores veneti al termine della finale VENETO Un momento di gioco della finale Allievi tra i ragazzi del Veneto e quelli del Lazio I padroni di casa il Piemonte Valle d’Aosta perde le finali dei Giovanissimi e del femminile Il Veneto di mister Rodriguez Jimenez si laurea campione d’Italia con gli allievi. E’ il primo titolo della categoria conquistato dalla regione, mentre il Lazio, vede sfumare il sogno di mettere in bacheca il quarto tronon abbia mai rinunciato feo consecutivo. Il confrona combattere, nel tentati- to tra il team veneto e quelvo di accorciare le distanze. lo allenato da Silvio Crisari Il Lazio riesce così a porta- è stato un vero inno al futsal, re in bacheca un trofeo che con tante giocate spettacodal 2013, anno di istituzio- lari ed un ritmo incessante ne del torneo per i giovanis- di gara. Il Lazio si prende il simi, era stato sempre ap- primo tempo, il Veneto sale pannaggio di altre regioni. in cattedra nel secondo. GIOVANISSIMI Ordinati e concentrati. Così i giovanissimi di David Calabria conquistano il titolo battendo in finale per 2-0 il Piemonte Valle d’Aosta. Un risultato che porta le firme di capitan Filippo Quagliarini e di Matteo Bellucci. Il risultato non è mai sembrato in discussione, nonostante il Piemonte Valle d’Aosta Il Lazio vola nei Giovanissimi con capitan Filippo Quagliarini La premiazione dei tecnici David Calabria e Ramiro Jimenez LA SCELTA «La scelta della nostra regione per lo svolgimento del torneo spero sia la giusta premessa ad uno sviluppo Abruzzo e Piemonte Valle d’Aosta hanno chiuso questo bellissimo Torneo delle Regioni Futsal 2016 per la categoria Femminile, regalando al palazzetto di Aosta spettacolo ed emozioni. Un match bellissimo, aperto fino al termine e con un’assoluta protagonista di nome Jessica Marques: delle sette reti che hanno consegnato il successo all’Abruzzo, cinque sono state le sue come sua la rovesciata che ha delizia il pubblico nel primo tempo. Il Veneto si aggiudica la finalissima del Torneo delle Regioni nella categoria juniores, giocando una partita perfetta contro la Puglia che incassa un 5-1 senza attenuanti. Nonostante la sete di riscatto dei pugliesi (sconfitti anche all’esordio contro i veneti), la squadra di Mascolo resta comunque a bocca asciutta. La posta in palio è alta, infatti l’avvio è molto equilibrato. Vecchione Andrea 1995 Miti Vicinalis Shala Arlind 1997 - Sportin Altamarca Preatoni Riccardo 1998 Calcio Padova C5 Zecchinello Davide 1997 Miti Vicinalis Donin Enrico 1998 Pressana Ancheanpong Carmelo 1997 - Futsal Cornedo Allenatore: Michele Frizziero FEMMINILE Marques, una cinquina da favola Le ragazze dell’Abruzzo festeggiano la vittoria ABRUZZO FEMMINILE Armille Giorgia 1996 - M2 Sport Bartolone Martina 1991. Futsal Cus Teramo Bettini Arianna 1994 - Le Sequoie Bertè Andrieli 1995 - Città di Pescara C5 Cattura Alessia 1997 - S. Vito 83 L.d.n. Di Giuliano Martina 1990 Futsal Cus Teramo Razzoli Cristina 1995 - Le Sequoie Ferretti Marina 1993 - Don Orione Marques Jessica 1991 Città di Pescara C5 Russo Valeria 1994 - Don Orione Vasapollo Chiara 1994 Città Disilvi C5 Femminile Viscogliosi Roberta 1992 Don Orione Allenatore Ennio Marianetti IN PIAZZA AD AOSTA «Futsal, una grande risorsa» modo si è dato ampio risalto ad una disciplina, come quella del futsal, che rappresenta una importante risorsa per il movimento dilettantistico italiano». FEMMINILE JUNIORES LE PAROLE DEL PRESIDENTE COSENTINO Dall’ingresso del futsal, avvenuto nel 1985, al Torneo delle Regioni, la disciplina ha conosciuto un grande sviluppo. Dalle categorie giovanili al femminile, passando per i traguardi in campo internazionale, non c’è dubbio di quale sia il peso specifico di questo sport nel panorama generale della Lega Nazionale Dilettanti che organizza e promuove la disciplina attraverso la Divisione Calcio a 5. «Faccio i complimenti a tutte le rappresentative, non solo a quelle che hanno raggiunto o conquistato le finali nelle rispettive categorie – è stato questo il messaggio del presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Antonio Cosentino – l’esperienza del Torneo delle Regioni di calcio a 5 con tutte le categorie riunite in un’unica competizione è stata senz’altro positiva. In questo ALLIEVI Azzanni Gabriele 1997 Bussola Dalla Valle Giorgio 1997 Verona C5 Boscaro Giuliano 1998 Futsal Cornedo Grigolato Thomas 1997 Futsal Cornedo Maddalosso Matteo 1998 - Calcio Padova C5 El Jahari Rafik 1996 Sportin Altamarca significativo del calcio a 5 nel nostro territorio – ha spiegato Ermelindo Bacchetta, numero uno del CR Piemonte Valle d’Aosta – come comitato abbiamo compiuto un grande sforzo organizzativo. Visti i risultati, non posso che essere soddisfatto». «Un passo storico per il futsal italiano – ha dichiarato Fabrizio Tonelli, presidente della Divisione Calcio a 5 - un Torneo delle Regioni caratterizzato da passione, pubblico e spettacolo, impreziosito dalle telecamere della Rai che per il 2º anno consecutivo ha trasmesso la finale della categoria Allievi. Complimenti alle quattro Rappresentative che hanno vinto e a tutti i comitati regionali che hanno partecipato». «Grazie al lavoro che fanno i tecnici sui ragazzi, ogni anno che passa il livello della competizione è sempre più alto e questo è molto importante per il movimento del futsal giovanile – questo il pensiero di Alfredo Zaccardi, vice presidente vicario della Divisione Calcio a 5 - È stata una manifestazione all’insegna del fairplay. Il mio ringraziamento va al comitato regionale del Piemonte/Valle d’Aosta per l’organizzazione e a tutta la classe arbitrale». Al Village è grande festa per tutti Il Torneo delle Regioni di calcio a 5, in Valle d’Aosta, è stato un bel banco di prova per collaudare la collaborazione tra Comitato organizzatore, Lega Nazionale Dilettanti e Divisione Calcio a 5. Con la concentrazione di tutte le categorie del futsal in una sola manifestazione, a differenza del passato con juniores e femminile accorpate al calcio a 11 e giovanissimi ed allievi per proprio conto, l’impegno per promuovere la kermesse ha richiesto energie supplementari. Il web ha fatto la parte del leone, assicurando attraverso il sito dedicato (torneodelleregioni.lnd.it) e quello della Divisione Calcio a 5, la copertura in diretta di tutte le gare, sia con cronache testuali che con il live streaming a partire dalle semifinali. Ogni giorno i filmati del torneo, fissando le immagini del campo ed i volti dei protagonisti, hanno Giochi e attrazioni al Futsal Village in Piazza Chanoux trovato spazio sui canali social della LND con un coinvolgimento senza pari. Visibilità quotidiana assicurata anche dai giornali sportivi Corriere dello SportStadio e Tuttosport che hanno riservato ampi spazi alle vicende del torneo con commenti, interviste e storie degli atleti coinvolti. Immancabile, infine, la copertura televisiva di Raisport, che ha trasmesso in diretta dal palazzetto di Courmayeur la finale Allievi. AGGREGAZIONE Inoltre, per la 1ª volta nella storia del Torneo delle Regioni, è stato allestito un villaggio dedicato ai partecipanti ma con l’obiettivo di promuovere la pratica del calcio a 5. Nella giornata di riposo ha preso vita a Piazza Chanoux ad Aosta l’LND Futsal Village, con giochi ed attrazioni ispirati alla disciplina. Lo stesso spazio ha consentito alle delegazioni ancora in gara di sfilare sulla piazza principale della città, per un momento di festosa aggregazione. Il villaggio ha permesso anche di dare risalto ai partner della manifestazione: Regione Autonoma della Valle d’Aosta, Agla per i palloni di gara, Erreà per il materiale tecnico, Sofisport per il manto dei mini-pitch del villaggio ed Acquaviva Water Technology. Quest’ultima, che già sostiene altre campagne della Lega Nazionale Dilettanti, ha omaggiato i tecnici delle quattro rappresentative vincenti nelle rispettive categorie di una WeBubble: un innovativo sistema domestico di trattamento dell’acqua. TUTTOSPORT 21 DOMENICA, 27 MARZO 2016 LA NOTIZIA Ivan&Vale Doppio record nel chilometro lanciato Si scrive ‘speed skiing’, si legge chilometro lanciato. Parla sempre più italiano lo sci di velocità, che sulle nevi di Vars, in Francia, ha incoronato Ivan Origone e Valentina Greggio (nella foto). Valdostano (di Champoluc) 29enne lui, piemontese (di Verbania) 25enne lei: hanno frantumato i precedenti record del mondo: Ivan ha raggiunto i 254,958 chilometri orari, mentre Valentina ha toccato i 247,083 km/h. Per la famiglia Origone il trionfo è stato completato da Simone, il fratello maggiore, ex detentore del record mondiale e ieri secondo con 252,987 km/h. Ora i due fratelli si contendono la Coppa del Mondo: appaiati in classifica, si giocheranno il trofeo il 9-10 aprile a Idre, in Svezia. Ivan Origone, compirà 29 anni il 31 marzo: ha strappato il record del mondo al fratello Simone (nel riquadro), mentre Valentina Greggio con 247,083 ha migliorato il primato della svedese Tidstrand (ANSA) ORIGONE-GREGGIO «NOI OLTRE I LIMITI» Scendere sugli sci a 250 km orari? Ecco come loro ci riescono I due fratelli valdostani e la piccola (appena 1,62!) 25enne di Verbania costruiscono le loro performances sulla concentrazione ANDREA SCHIAVON Parli di velocità e subito pensi a Usain Bolt, solo che qui più che nei dintorni della Giamaica siamo dalle parti di Felix Baumgartner. Ve lo ricordate? Era l’uomo dello spazio, o quasi. L’austriaco che, finanziato dalla bevanda che mette le ali, si era gettato da un’altezza di oltre 38mila metri sino a rompere il muro del suono. I fratelli Origone e Valentina Greggio non hanno bisogno di spingersi tanto in alto per farci sognare, non salgono in cielo per costruire i loro record stellari. Per raggiungere (e superare) i 250 chilometri orari su un paio di sci serve solo il pendio giusto. Niente strumentazioni avveniristiche, solo tanto coraggio, anche se Ivan si affretta a spiegare che non prova «né adrenalina né paura. È come per Valentino Rossi sulla moto: sei concentrato per andare più veloce possibile». Tocchi i 254,958 km/h, ma poi non ci sono i freni per fermarsi e neppure un paracadute per attutire l’atterraggio. E i rischi non sono certo inferiori in allenamento. Chiedete a Ivan com’è andata quan- do è finito fuori pista, contro un albero, nel 2009. «Stavo allenandomi da solo sulla pista di casa di Champoluc e sono uscito ad alta velocità - racconta -. Mi sono rotto parecchie vertebre e costole, l’omero, il bacino e mi hanno diagnosticato pure un versamento polmonare. Quel giorno, mentre mi portavano in ospedale, ho promesso a me stesso che avrei deciso di smettere soltanto per una mia decisione e non per una causa accidentale, adesso posso dire di avere preso la mia rivincita sul destino». Valentina Greggio – In Italia non abbiamo tracciati dedicati come in Francia. Io mi alleno spesso a Cervinia, dove però riesco a raggiungere solo i 140 chilometri orari su piste che però sono quelle comuni». Valentina però, da brava studentessa di Scienze Motorie, sa mettere a frutto le risorse di cui dispone. Così quest’anno, a causa della carenza di neve, ha cercato di compensare dedicandosi alla preparazione in palestra. «Ho lavorato tanto con il mio preparatore, a Villadossola - spiega - Questo record Questione di piste è dovuto alle mie capacità di Non ci sono solo gli alberi a adattamento e agli esercizi complicare la preparazione specifici a cui mi sono sotdi chi si cimenta con il chi- toposta. Più ci penso più mi lometro lanciato. «La gran- rendo conto che la velocide difficoltà è potersi allena- tà raggiunta (247,083 km/h re sulle piste giuste – spiega ndr) è pazzesca considera- Ivan e i rischi «Nel 2009 contro un albero mi ruppi vertebre, costole, l’omero e il bacino» La rivalità in casa «Il record era l’ultimo tassello... di solito Simone a queste velocità batte tutti» Mini Vale «Impresa pazzesca se pensi alla differenza di altezza e di peso rispetto agli uomini» TRA FRATELLI ta la differenza di altezza e di peso che ho nei confronti degli uomini». Già, perché Valentina è alta appena un metro e 62. Un concentrato di muscoli che le hanno permesso di affermarsi a livello mondiale nel chilometro lanciato in appena quattro anni, dopo aver abbandonato lo sci alpino. Seconda nel 2014, ha vinto la sua prima Coppa del Mondo l’anno scorso e in questa stagione si è già confermata, con due prove di anticipo. Fino alla fine Chi dovrà invece sudarsi la Coppa sino all’ultima gara, in programma tra due settimane a Idre, in Svezia, è Ivan Origone. Con questo record ha detronizzato Simone, ma la classifica di Coppa del Mondo vede i due fratel- LA DEDICA è Quando è una sfida in famiglia «Questo per papà» Fratelli veloci e la mente va a quando in Formula 1 correvano Michael e Ralph Schumacher e l’incidente (sugli sci) di cui è stato vittima il ferrarista non era neppure ipotizzabile. Nello sport sono tante le coppie di fratelli e sorelle, anche se non sono in molti quelli arrivati a contendersi primati e vittorie, come nel caso degli Origone. In un caso poi, quello dei fratelli Wladimir e Vitali Klitschko, è stata la stessa madre a imporre ai due pugili di non affrontarsi mai sul ring. Un conto è mettere uno di fronte all’altro due pesi massimi, un altro è contender- si un titolo quando c’è una rete di mezzo, come tra le sorelle Williams. Seppure anche Serena non scherzi in fatto di colpi... Il computo vede la più aggraziata Venus sotto 11-16. Dal tennis al basket, i fratelli più famosi e vincenti sono gli spagnoli Pau e Marc Gasol, mentre nell’atletica le sorelle etiopi Dibaba sono addirittura tre. Tramontato il periodo d’oro di Tirunesh e archiviato l’argento olimpico di Ejegayehu, adesso a macinare chilometri e record è Genzebe. A.SCH ©RIPRODUZIONE RISERVATA «Ci tenevo molto a farlo, per mio papà Domenico che è scomparso da poche settimane». Ivan Origone ha scelto di dedicare il suo record al padre. ‘Miki’ Origone è scomparso il 20 gennaio, a 80 anni. Originario di Genova, si era trasferito in Valle negli anni Cinquanta e per più di 40 anni è stato allenatore dello Sci club Val d’Ayas. li appaiati a quota 360 punti. «Non pensavo di riuscirci perché Simone a queste velocità bastona sempre tutti - confessa Ivan - Se ce l’ho fatta è anche grazie a lui, a quello che ha realizzato prima di me, ho copiato tante cose da lui». È lo stesso fratello maggiore, 36enne, a fissare il prossimo obiettivo di famiglia. «La barriera dei 255 km orari è battibile - dice Simone - Se ci riuscirò io prima di Ivan? Ginocchia permettendo...». Puoi cercare i migliori skiman (Marco Bozzolo, per questo record), puoi sfidare senza paura qualsiasi pendenza, ma alla fine devi sempre fare i conti con il tuo corpo. Perché anche quando raggiungi una velocità da Formula 1, sei e resti umano. TUTTI I RECORD DI VELOCITA’ SUGLI SCI... 254,958 km/h Ivan Origone precedente 252,987 km/h - Simone Origone 247,083 km/h Valentina Greggio precedente 242,590 km/h - Sanna Tidstrand, Sve ...E NEGLI ALTRI SPORT 8,6 km/h NUOTO Cesar Cielo (Bra), primatista mondiale dei 50 metri stile libero 37,6 km/h ATLETICA LEGGERA Usain Bolt (Jam), primatista mondiale dei 100 metri 54,526 km/h CICLISMO Bradley Wiggins (Gbr), detentore del record dell’ora 177,5 km/h HOCKEY GHIACCIO il tiro micidiale del russo Denis Kulyash 263 km/h TENNIS la palla di servizio dell’australiano Samuel Groth 349,38 km/h GOLF il drive dello statunitense Ryan Winther ©RIPRODUZIONE RISERVATA I PRECURSORI Colò e Casse a Cervinia In principio fu Leo Gasperi che a St. Moritz raggiunse i 136 km orari. Era il 1931 e a guardare i materiali dell’epoca più che di sport si parla di archeologia. Per migliorare quel primato si dovettero aspettare 16 anni: la Seconda Guerra Mondiale era terminata da poco e Zeno Colò a Cervinia superò i 160 km/h (160,765) usando sci di legno e scendendo senza casco. Tra gli italiani che hanno fatto la storia del chilometro lanciato c’è Sandro Casse, il papà dell’azzurro di sci alpino Mattia: per lui due primati di fila, tra il 1971 e il 1973, portando il record a 184,237 km/h, sempre sulle piste di Cervinia. A spodestare lo sciatore piemontese (di Oulx) fu lo statunitense Steve McKinney, che dopo un primo record a Cervinia (189,473 km/h) decise di spostarsi in Sud America sulle Ande e lì, a Portillo, nel 1978 divenne il primo uomo a superare i 200 chilometri orari (200,22 km/h). Per infrangere il muro dei 250 chilometri orari si dovette aspettare sino al 2002, con il francese Philippe Goitschel (250,700 km/h a Les Arcs). Da lì in poi è iniziato un decennio nel segno di Simone Origone, che ha firmato quattro record, prima di essere superato da Ivan. 22 TUTTOSPORT DOMENICA, 27 MARZO 2016 BASKET 25ª giornata Dyson vola E Torino ci crede Il play si accende nel terzo periodo Con White è trascinatore a Pistoia L’americano segna 11 punti, un suo recupero dà la scossa. Il centro devastante. Manital a 2 punti da Pesaro, attesa al Ruffini DARIO RONZULLI PISTOIA Quando Dyson fu vittima di un'aggressione fuori da un locale il 6 gennaio scorso, il pensiero di tutti era che Torino perdesse l'uomo più talentuoso nel cammino verso la permanenza in A. Per fortuna dei gialloblù l'uomo scudetto sassarese è tornato in tempo per lasciare il suo marchio sul campionato della Manital e a pagarlo sulla propria pelle è stata la Giorgio Tesi Group che subisce un'altro stop nella propria di rincorsa verso i playoff. Il terzo periodo di Dyson è da incorniciare per il modo in cui entra di prepotenza nella partita svegliandosi dal tor- pore e andando oltre le difficoltà di squadra. Mette 11 dei suoi 17 punti con un recupero chiuso con schiacciata che dà la scossa. La vittoria di Capo d'Orlando a Brindisi e quella di Bologna mitigano in parte il peso della vittoria torinese ma resta comunque l'iniezione di fiducia. Pesaro è ora a due punti dopo la sconfitta con Caserta e ha l’ultima trasferta in casa dell’Auxilium. Detto di Dyson, menzione speciale la meritano anche White, che chiude con 32 di valutazione in 32 minuti, e Rosselli, che nel secondo tempo limita Knowles. Vitucci a fine gara non può che essere soddisfatto «Mi fa piacere soprattutto aver reagito ad uno svantaggio di 12 punti, anche grazie alla panchina. Ora testa bassa e pedalare perché l'obiettivo è lontano. Meno male che Dyson si è svegliato nel secondo tempo: dopo il suo rientro è la prima volta in cui riesce a dare un contributo importante». Sul parquet del PalaCarrara di fronte due squadre reduci da una vittoria nelle ultime sette partite ma con stati d'animo se non diametralmente opposti sicuramente lontani parenti vista la situazione di classifica. Torino però parte molto bene, affidandosi a White - in doppia doppia già all'intervallo lungo - sotto canestro e trovando i primi veri lampi di Goulding; Pistoia, che soffre sin dall'inizio a rimbalzo, risponde con Czyz e sbagliando tanto, troppo dall'arco. Il capitano dei padroni di casa Ariel Filloy taglia il traguardo delle 150 presenze in Serie A e contribuisce, sul finire del primo quarto, a chiudere il primo break della Manital. Serve l'ingresso suo e di Antonutti per ridare equilibrio difensivo agli uomini di Esposito che poi lo trasformano in energia nell'altra metà campo, sfruttando errori piuttosto marchiani della di- LA SFIDA AL VERTICE Milano in vetta Della Valle show ma non basta Jerone Dyson, 28 anni, in azione nella sfida contro Pistoia (CIAMILLO) fesa ospite. Ancora le mani di Czyz firmano il 10-1 biancorosso al quale l'Auxilium reagisce sparacchiando dall'arco senza costrutto: la prima tripla di Torino arriva a terzo quarto abbondantemente iniziato e dopo 14 tentativi sputati dal ferro. Con il terzo fallo di Czyz e quando Jerome Dyson - a zero nei primi 2’ - decide che questa è una partita che non si può perdere, il vantaggio della GTG si riduce drasticamente fino alla parità a 49 firmata White. Se persiste ancora qualche dubbio che Dyson abbia deciso di Giocare davvero, due triple in conclusione di terzo quarto tolgono ogni dubbio anche perché permettono ai ragazzi di Vitucci di rimettere la testa avanti. A 4’ dalla fine Czyz, di gran lunga il migliore dei suoi, inchioda l'ultima parità. Da quel momento Torino, continuando a battezzare al tiro Moore, non sbaglia un colpo e capitalizza i continui viaggi in lunetta. La salvezza è ancora lontana ma l'Auxilium vede l'orizzonte; per Pistoia c'è da stringere i denti per non vedere sfumare una post season ampiamente meritata. PISTOIA-TORINO 70-80 Giorgio Tesi G Moore 2 (1-2, 0-6), Knowles 10 (0-2, 3-8), Blackshear 11(4-7,1-5),Czyz18(3-5,2-3),Kirk 15(7-9,0-2);Amato(0-1da3),Mastellari,Antonutti6(2-4,0-2),Lombardi 5 (1-3, 1-2), Filloy 3 (0-2, 1-3), Severini ne: Di Pizzo All.: Esposito Manital Dyson 17 (1-7, 3-9), Goulding 8 (2-3, 1-6), Rosselli 5 (2-2 da 2), Mancinelli 10 (5-8, 0-2), White 25 (12-18 da 2); Giachetti 4 (0-1, 0-1), Kloof (0-1 da 3), Eyenga 7 (35, 0-1), Ebi 4 (2-4 da 2) ne: Fantoni, Orsini All.: Vitucci Arbitri: Lanzarini Aronne Bartoli Note parziali 20-20 43-32 56-59; da 2 P 18-34 T 27-48; da 3 P 8-32 T 4-20; liberi P 10-14 T 14-19; rimbalziP30(5o,Kirk9)T47(11o,White 14); perse P 8 T 11; recuperi P 4 T 2;assistP17(Moore10)T12(Dyson 5); 5 falli: Dyson SORRIDE CASERTA Pesaro ko in volata: è grande paura Pesaro-Caserta 71-72 Consultinvest: Christon 8 (411), Lacey 23 (7-8 0-1), Daye 19 (5-15 1-10), Shepherd 6 (2-5), Lydeka 5 (2-8); Basile, Gazzotti 6 (2-2 0-1), Ceron 4 (0-2 da 3). All. Paolini Pasta reggia: Siva 9 (0-3 3-6), D.Cinciarini 7 (1-6 1-4), Downs 13 (4-10 1-3), Hunt 16 (8-12), L. Johnson 6 (1-3); Slokar 9 (0-3 3-5). Arbitri Sahin Seghetti, Calbucci Note. parziali 16-18 32-35 5153; da due P 22-49, C 18-44, da 3 P 2-14, C 8-22, liberi P 2430, C 12-16, rimbalzi P 40 (11 o, Lydeka 11), C 41 (13 o, Hunt 12); perse P 12 C 18. PESARO La Consultinvest torna a essere risucchiata nelle sabbie mobili e sente alle spalle il fiato di Torino. Perde in casa contro Caserta, la formazione di Paolini. All'ultimo secondo con la palla che rimbalza sul ferro e poi entra, ma sull’azione successiva ormai a tempo scaduto. Il tiro del sorpasso (71 a 72) fallisce a Caserta torna verso casa col cuore piu' leggero. Pesaro spreca e ptova soprattutto con il tiro da fuori in uns giornata dove il tiro non ha premiato, soprattutto Daye. PASQUA SU SKY ALLE 21.30 Clippers-Denver, ma senza Gallo Pasqua con il basket in tv. Alle 21.30 su Sky Sport 1 in diretta i Clippers a caccia di un posto di valore nella griglia playoff contro Denver, ma senza Danilo Gallinari che dopo l’infortunio alla caviglia annuncia: «Va meglio, ma la stagione Nba per me è finita. Punto sul preolimpico». Mercoledì alle 4,30 Warriors-Washington Danilo Gallinari, 27 anni, tornerà per il torneo preolimpico (USA TODAY) Gara che Pesaro sembrava poter portare a casa quando Caserta ha perso il suo play Siva, forse il giocatore più incisivo dei campani. Invece a rimettere il muso davanti ci pensava Downs. Il canestro decisivo è il suo, dopo i due tiri liberi messi a segno da Daniele Cinciarini. Da segnalare anche i 16 punti e 12 rimbalzi di Hunt e i 13 punti di Micah Downs. Per Daye 19 punti, ma sparando a salve (6-25 dal campo) Gara ristretta a una volata negli ultimi due minuti soprattutto un match tra i più brutti dell'ultimo “secolo”,forse conseguen- za del valore intrinseco e del fatto che già l’anno scorso fosse spareggio per non retrocedere (vinto da Pesaro, poi Caserta fu ripescata). Pessimo anche l' arbitraggio perché hanno passato più tempo alla moviola che in campo. Pesaro sarà probabilmnete costretta a lottare fino all’ultima giornata per la seconda stagione consecutiva. Anche a causa di un budget ristreto. Alla trentesima i marchigiani saranno di scena al Ruffini, controm Torino che ha già vinto a Pesaro. MAURIZIO GENNARI LA SITUAZIONE Classifica: Milano 40; Reggio Emilia 36; Avellino e Cremona 34; Venezia e Pistoia 26; Sassari e Trentino 24; Brindisi 22; Cantù, Caserta, Bologna, Varese e Capo d’Orlando 20; Pesaro 18; Torino 16. Prossimo turno. 2-3 aprile: Banco Sassari-Reggia Caserta; Betaland Capo d’Orlando-EA7 Milano; Grissin Bon Reggio Emilia-Enel Brindisi ; Manital Torino-Sidigas Avellino; Obiettivo Lavoro Bologna-Dolomiti Trento; Openjobmetis Varese-Tesi Pistoia; Umana Venezia-Consultinvest Pesaro; Vanoli Cremona-Vitasnella Cantù. Formula. Le prime 8 ai playof, l’ultima scende in A2. Amedeo Della Valle, 22 anni, contrastato dal Lafayette (CIAMILLO) L’OPINIONE Reggio Emilia controlla il gioco per lunghi tratti. Risolvono Kalnietis e Simon. All’Olimpia la regular season PIERO GUERRINI Sconsigliato sottostimare il cuore D iceva il grande Rudy T, cioè Rudy Tomjanovich: “mai sottovalutare il cuore di un campione”. Che significa anche mai sottovalutare il cuore dei giocatori esperti, già affermati. Spalle al muro Torino s’è ritrovata. Merito dell’allenatore Vitucci che ha saputo trovare la chiave. Del club che ha tenuto. E merito dei giocatori. Certo, White, ma anche Mancio e Giachetti che fino a un paio di partite addietro sembravano l’ombra di se stessi. Merito, straordinario, di Jerome Dyson. Condottiero della rimonta, con 11 punti nel terzo periodo, la chiave: 11 punti e la gemma di un recupero con schiacciata che ha dato la scossa e ha colpito Pistoia. Ora Pesaro è a 2 punti e all’ultimo turno sarà al Ruffini. Mai sottovalutare il cuore dei campioni. In questo caso di Milano. Che fatica, non è fluida, ma con i denti strappa il successo contro Reggio Emilia che mostra un Della Valle da 28 punti con la perfezione da due e ben 6 triple (dopo le 8 di qualche turno fa). Amedeo, un campione già adesso. Che vuole tenersi l’azzurro conquistato l’anno scorso. Quando conta, lui mostra di esserci. Sempre. Amedeo abituato a essere sottovalutato fin da bambino. E a zittire i critici e scettici. Fatte le debite proporzioni, non vi ricorda la storia di qualcun altro, Mvp Nba? ROBERTO NARDELLA MILANO Milano trova il primo posto nell'uovo di Pasqua perché il successo per 84-80 contro la Grissin Bon nel big match della 25ª giornata dà all'Olimpia la quasi certezza del primato e del vantaggio del fattore campo nei playoff. Milano, infatti, sale a +4 su Reggio e ribalta il doppio confronto (all'andata finì +2 per Reggio) mettendo le mani per il terzo anno di fila sul primato in regular season. Dall'altra parte Reggio si rammarica perché in una della partite più belle per qualità, talento e sostanza di Della Valle in questa stagione non arriva la vittoria. Partenza sprint per l'Olimpia ma Reggio Emilia a suon di triple cancella l'avvio dell'EA7 e poi trascinata dai Della Valle si porta al comando della operazioni. La partita è equilibrata con la Grissin Bon che martella dall'arco, mentre Milano le cose migliori riesce a farle mettendo piedi e palla in area colorata o dando palla a Simon. La gara prosegue con questo spartito anche nella seconda metà con Reggio che trova tanta sostanza da ogni possesso di Della Valle, mentre Milano si affida sempre all'iniziativa dei suoi singoli. Alla fine però a chiudere a braccia levate è proprio l'Emporio Armani perché Kalnietis prende per mano i suoi insieme a un Simon che detta i ritmi dell'attacco milanese, con l'Olimpia che ora però si dovrà confermare nei playoff. ©RIPRODUZIONE RISERVATA LE ALTRE PARTITE MILANO-REGGIO EMILIA 84-80 Emporio Armani: Mclean 10 (1-2), Lafayette 4 (2-4 0-3), Gentile 9 (4-4 0-1), Cerella (0-1 da 3), Kalnietis 15 (6-8 1-2), Macvan 4 (2-5 0-2), Restelli n.e., Magro n.e., Pastori n.e.,Jenkins 4 (1-1 0-2),Simon 25 (6-7 2-4), Batista 13 (4-7). All.: Repesa. Grissin Bon: Aradori 9 (22 1-3), Bonacini n.e., Polonara 8 (15 2-3), Della Valle 28 (3-3 6-11), De Nicola (0-2 0-2), Strautins, Veremeenko 5 (2-5), Kaukenas 9 (15 1-4), Silins 11 (1-3 3-4), Golubovic 10 (5-8). All.: Menetti. Note: parziali: 26-28; 43-43; 6261. Da 2: M 26-38; R 15-33. Da 3: M 3-15; R 13-27. Liberi: M 23-34; R 11-12. Rimbalzi: M 29 (4o, Batista 6); R 33 (7o, Polonara 7). Assist: M 17 (Lafayette 5); R 20 (Aradori 6). Spettatori: 9752. AVELLINO-VARESE 89-71 Sidigas: Ragland 5 (2-3,0-3),Green 3 (1-2), Veikalas 25 (2-2, 7-8), Norcino (0-1, 0-1), Acker 5 (2-2, 0-3), Leunen 6 (2-4), Cervi 4 (13), Severini 3 (1-2), Nunnally 20 (45, 2-4), Parlato (0-1 da 3), Pini 2 (11, 0-1), Buva 16 (5-9). All. Sacripanti. Opnejobmetis: Davies 16 (7-13), Wayns 2 (1-5, 0-1), Varanauskas 7 (2-5, 1-1), De Vita (0-1), Cavaliero 8 (2-4, 1-3), Wright 12 (4-9, 1-2), Campani 11 (5-11, 0-1), Kangur 6 (1-2, 1-1), Rossi 2 (1-1, 0-1), Ferrero 4 (2-4), Pietrini 3 (1-2). All. Moretti. Arbitri: Martolini, Di Francesco, Morelli. Note: parziali 29-19, 54-34, 7351; da due Av 17-26, Va 25-55; da tre Av 13-29, Va 5-12; liberi Av 1617, Va 6-8; rimbalzi Av 34 (o. 4, Buva 11), Va 30 (o. 8, Campani 9); perse Av 16, Va 15; recuperate Av 5, Va 5; assist Av 26 (Ragland 9), Va 16 (Cavaliero e Wayns 4). (f. gen.) La Sidigas si sbarazza agevolmente di Varese, infilando la 12ª vittoria consecutiva che vale l’aggancio al 3º posto. Partita dominata da Avellino con cattiveria agonistica ed energie sconosciute alla Openjobmetis. BATTUTA SASSARI riparte anche in A Virtus e Orlandina non si fermano Trento e si lancia verso l’Eurocup E la salvezza adesso è più vicina V. BOLOGNA-CREMONA 73-66 Obiettivo Lavoro: Pittman 15 (5-8), Vitali 7 (2-3 1-3), Cuccarolo, Gaddy 9(4-50-1),Collins11(1-12-5),Fontecchio 7 (2-4 1-3), Mazzola 5 (1-1 1-3),Hasbrouck 11 (2-3 2-6),Odom 8 (1-2 2-4). N.e.: Fabiani, Graziani. All.: Valli. Vanoli: Dragovic 4 (1-3 da 3), Gaspardo 6 (3-3), Cusin 7 (3-5), Starks 2 (1-3 0-2), Mian 11 (1-3 3-6), Cazzolato (0-1), Washington 15 (34 2-6),Biligha 4 (2-4),McGee 7 (111-4),Turner10(2-52-8).All.:Pancotto. Arbitri: Taurino, Biggi, Quarta. Note: parziali 16-13,38-29,55-48. da2:B18-27,C16-29.da3:B9-25, C 9-29. lib.: B 10-18, C 7-13. Rimb.: B 30 (5 off., Pittman 11), C 32 (8 o). Per.: B 17, C 17. Rec.: B 8, C 11. Ass.: B 10, C 13. Spett. 6410. BOLOGNA. La Virtus compie un altro importante passo avanti verso la salvezza mettendo sotto Cremona, incapace di riflettere sul parquet il proprio rango. Che fosse una brutta serata per lei, si era capito già nel primo tempo. Dopo aver rimontato 9 punti nel quarto d'apertura, si è ritrovata a -13 nel secondo (33-20 al 16'). La gara si è fatta elettrica, con diversi fischi opinabili o addirittura inghiottiti, come su una prolungata azione da arti marziali miste Cuccarolo-Cusin. Fatto sta che dopo un 9-0 ospite, la Virtus ha tuttavia conservato 9 lunghezze all'intervallo. Turner, da zero a 10 nel terzo periodo, ha tentato di riportare sotto Cremona, trovando del duro in Pittman (mvp della serata) e Michele Vitali, col fratello a sogghignarsela amaramente in borghese dal fondo della panca ospite. Virtus in assoluto controllo nell'ultimo quarto, con la squadra di Pancotto mai riavvicinatasi a distanza di tiro. 17(3/8,1/4)Scott14(4/7,2/5)Harris 12 (4/6, 1/2) Zerini 5 (1/1, 1/4) Calamo ne Anosike 4 (2/4) Milosevic 7 (0/3, 1/4) Cardillo (0/1 da tre) Trotter (0/2) Gagic 1 (0/2) Marzaioli ne. All. Bucchi. Betaland Boatright 23 (7/14, 2/7) Laquintana ne Jasaitis 6 (0/4, 2/6) Nankivil (0/2 da tre) Nicevic 8 (3/6) Galipò ne Bowers 13 (4/7, 1/3) Munastra ne Oriakhi 5 (1/4), Basile 6 (0/1, 2/3) Perl 4 (2/3, 0/2) Stojanovic 5 (2/2). All. Di Carlo. Note Parziali 24/20 43-37 54-52; Da 2 B. (17/37) O. (19/41) da 3 B. (7/23) O. (7/23) Liberi B. (14/18) O. (11/15) Rimbalzi B. 41 (13 off, Anosike 12 ) O. 35 (12 off, Boatright, Jasaitis 6) Perse B. 13 O. 10 Recuperate C. 4 O. 4 Assist B. 14 O. 13 Grazie ad un canestro clutch di Perl e ad un secondo tempo di ottima fattura, la Betaland Capo d’Orlando espugna Brindisi e porta a casa due punti d’oro nella corsa alla salvezza. Trascinati da un BRINDISI-ORLANDINA 69-70 Boatright ispirato (23 alla fine Enel: Cournooh 9 (3/6, 1/3) Banks per lui), i paladini vincono in rimonta dopo che la tripla di Scott sembrava aver indirizzato la gara verso la Puglia. Decisivi il canestro di Perl e l’errore di Banks nel finale. S.B. CANTU’-VENEZIA 72- 76 Vitasnella: Lorbek 4 (2-2 0-2), Hodge 5 (1-2 1-4), Abass 8 (1-1 2-5), Johnson 22 (7-13 0-1), Ukic 9 (3-6 1-3), Ignerski 8 (2-3 1-4), Wojciechovski n.e., Zugno n.e., Nwohuocha n.e., Heslip 6 (0-1 2-3), Fesenko 10 (3-9), Tessitori n.e. All.: Bazarevich. Umana: Bramos 14 (1-3 4-6),Goss 12 (3-7 2-8), Owens 17 (7-8), Ejim 8 (2-7 0-2),Ruzzier 2 (1-1 0-1),Ortner 2 (0-1), Ress 3 (1-3 da 3), Ambrosin n.e., Viggiano 5 (1-4 1-2), Tonut,Jackson2(1-20-2).All.:DeRaffaele. Note: parziali: 22-19; 43-43; 6462. Da 2: C 19-37; R 17-40. Da 3: C 7-22; R 9-27. Liberi: C 13-19; R 1520.Rimbalzi: C 40 (11o,Johnson 9); R 35 (11o, Ejim 12) . Assist: C 16 (Hodge 6); R 16 (Green 8). Crolla nel supplementare la Dinamo (81 a 93) e Trento può festeggiare. Pasquini era riuscito a far quadrare il bilancio settimana scorsa, ma per i sassaresi resta il buco nero del rendimento in trasferta. Buscaglia ha usato al meglio le rotazioni, dopo un terzo tempo giocato sotto traccia dai padroni di casa. La caccia alla miglior griglia per i playoff è aperta per la Dolomiti, mentre Sassari dovrà ancora conquistare un posto al sole facendo leva sulle gare in casa. Trento si lancia nel migliore dei modi verso la semifinale d’andata di Eurocup martedì alle 20 in casa dello Strasburgo. Mercoledì l’altra semifinale Galatasaray-Gran Canaria S.D. TRENTO-SASSARI 93-81 DTS Dolomiti: Forray 2 (1-2 0-1),Lockett 18 (7-11 1-3), Sutton 15 (6-8 1-1), Pascolo 19 (7-12 1-2),Wright 13 (37 1-4); Poeta 13 (1-2 0-1), Flacca- dori 9 (2-2 1-4),Berggren 4 (2-4 da 2). N. e.: Bellan, Lofberg, Lechthaler. All. Buscaglia Banco Sardegna: Akognon 11 (1-3 3-9), Logan 12 (3-5 2-9), Formenti 6 (0-1 2-4), Kadji 6 (1-2 1-1), Varnado14(6-100-1);Alexander16(35 3-7), Petway 2 (1-1 da 2), Stipcevic 11 (1-4 3-10), Devecchi (0-1 da 2), Sacchetti 3 (0-1 1-3) D'Ercole. N.e.: Marconato. All. Pasquini Arbitri: Mattioli, Bettini, Belfiore Note:parziali23-17,44-32,59-58, 76-76; da 2 T 29-48, S 16-33; da 3 T 5-16, S 15-44; liberi T 20-24, S 4-8; rimbalzi T 42 (10 o, Lockett 8), S 38 (14 o, Varnado 12); perse T 16 (Forray,LocketteWright3),S18(Logan 7); recuperate T 9, S 7; assist T 21 (Wright 5), S 16 (Logan 7). Spettatori: 2.500 circa A1 DONNE, TORINO KO (gt) Non riesce l’impresa alla Fixi Piramis che nel penultimo turno di regular season è stata sconfitta in casa dal San Martino di Lupari, quinta forza della massima divisione femminile: 62-71, Andersn 23, Coen 21; Smith 9, Puliti8,Sotiriou1;Pascalau13,Fabbri 12, Bailey 11. TUTTOSPORT 23 DOMENICA, 27 MARZO 2016 TUTTONOTIZIE TUTTONOTIZIE TUTTONOTIZIE TUTTONOTIZIE VOLLEY CICLISMO A1 donne, Novara passa a Piacenza Così nella penultima giornata di reular season: PIacenza-Novara 0-3 (2325 23-25 20-25); FirenzeCasalmaggiore 0-3 (18-25 16-25 23-25); BolzanoMontichiari 0-3 (23-25 18-25 19-25); VicenzaScandicci 0-3 (15-25 16-25 20-25). 2016. E' questo il verdetto che giunge da Seul, al termine del Grand Prix di sciabola maschile e femminile. ATLETICA Mezza maratona Kamworor iridato (w.b.) Sinfonia keniana nel mondiale di mezza maratona (km 21,097) disputatosi ieri a Cardiff Tra Superlega, playoff gli uomini vince Geoffrey Pasqua in campo Kamworor sotto un vero e proprio nubifragio in 59”10 Con Civitanova già alle davanti a Muchiri (Ken ) semifinali, oggi si gioca in 59’36” e al britannico Farah tre campi per gara4 dei (59’59”) quest’ultimo quarti di playoff. Ore 17: Padova–Modena (serie 1-2; autore di un brillante rimonta. La Rosa (25º) diretta RaiSport 1); ore 18: Molfetta–Trento (serie 1-2); 1h04’09”. Tra le donne Perugia–Verona (serie 2-1). prima Jepchirchir (1h07’31”) sulle connazionali Limo DOPING (1h07’34”) e Ngugi Master di 79 anni (1h07’54”). Italia settima a trovato positivo squadre: 16. Inglese (1h10’59), 38. Console Settantanove anni e non (1h13’45”), 39. Incerti sentirli. E’ più facile se si è 1h14’00”, 48. Soufiane positivi al testosterone e al 1h15’05”. deidroepiandrosterone. E’ successo a Giorgio Maria Bortolozzi, tre titoli mondiali IPPICA master fra lungo e triplo, che è stato trovato positivo a un La tris di ieri controllo eseguito i (m.sp) Trotto, Roma (Tor di campionati Italiani Indoor Valle), Tris sui 2.060 metri, Master di Ancona del mese per il Premio Us Nancy. In di febbraio. ordine di arrivo: 1. Perseus Caf (9), 2. Matisse Ponz (11), 3. Magico Kg (5), 4. Re TENNIS D'Amore (4), 5. Penelope Miami, Seppi ko Esse (2), (vincente e 3° con Dolgopolov indovinati da Tuttosport). Tris: 9-11-5 da 24,80 euro Nulla da fare per Andreas Seppi nel 2º turno di Miami. (accoppiata: 9-11 da 13,20 L’altoatesino ha ceduto per euro). 6-4 6-4 all’ucraino Alexandr Dolgopolov, che ha La tris di oggi così messo a segno il quinto (m.sp) La Tris di galoppo di successo in altrettanti Pasqua si corre confronti. Al rientro in Italia all’ippodromo San Siro Seppi si sottoporrà ad un (Milano), per il Premio intervento all’anca. Renate. In pista 13 cavalli di 4 anni e oltre, sui 2.000 metri. La nostra terna SCHERMA prevede: Private Dancer (6), Occhiuzzi, arriva Cima Coppi (3) e Relco il pass per i Giochi Germany (1). Potrebbero giocarsi la piazza anche a Diego Occhiuzzi sale sul Green Twist (8) e She s terzo gradino del podio e Noun (5). conquista il pass per Rio Catalogna Cimolai che sprint Scervino veste gli azzurri di blu Davide Cimolai trionfa nella 6ª tappa del Giro di Catalogna, la Sant Joan Despì-Vilanova di 197 km, e regala alla Lampre Merida la 1ª vittoria della stagione. Il friulano ha battuto allo sprint il tedesco Arndt e il belga Van der Sande. Il colombiano Nairo Quintana resta al comando della generale quando manca una sola tappa, un circuito cittadino intorno a Barcellona con partenza e arrivo al Montjuic. Oggi si corre la Gand-Wevelgen (EFE) PALLANUOTO Setterosa, c’è il biglietto per Rio Il Setterosa stacca il biglietto per Rio 2016. Le azzurre battano il Canada 8-7 e sono la seconda squadra azzurra la prima femminile - ad accedere ai Giochi dopo la pallavolo maschile. Il Canada doveva essere un buon avversario per raggiungere l’obiettivo ma la partita si è rivelata difficile. Le italiane si sono imposte al termine di un combattutissimo quarto di finale del torneo di qualificazione di Gouda, in Olanda. Oggi le azzurre affrontano la Russia, alle 17.45, in semifinale. Quello che contava davvero era centrare la quarta Olimpiade del Setterosa della storia, dopo l’oro ad Atene 2004, il sesto posto a Pechino 2008 e il settimo a Londra 2012. Le azzurre che forse sentivano il peso del match. Dopo una partenza sprint e il primo quarto chiuso sul 4-2 il match si fa più equilibrato. La stanchezza, o forse la paura, cominciano a prendere il sopravvento bloccando la vena offensiva dell’attacco azzurro che subisce il ritorno delle nordamericane che all’inizio dell’ultimo quarto mettono a segno due reti, intravedendo anche il clamoroso aggancio. Gli Tania di Mario, 36 anni RAITRE RETEQUATTRO CANALE 5 ITALIA 1 LA7 6.00 Rai Parlamento Punto Europa 6.30 UnoMattina in famiglia 10.10 Mondovisione da San Pietro Santa Messa celebrata da Papa Francesco, Messaggio Pasquale e Benedizione Urbi et Orbi (Diretta) 12.20 Linea verde 13.30 TG1 14.00 L’Arena Speciale protagonisti 16.40 TG1 - Che tempo fa 16.45 Domenica in 18.45 L’eredità 20.00 TG1 20.35 Affari tuoi 21.30 Prima tv Come fai sbagli 23.25 Speciale TG1 0.20 TG1 Notte - Che tempo fa I PROGRAMMI TV DIRAIDUE D 8.50 Il nostro amico Charly 10.30 11.10 11.30 12.00 7.15 7.45 8.15 9.20 10.00 9.10 Le frontiere dello spirito 9.50 Prima tv Gerusalemme La città Santa (Documentario 2013) 11.00 Le storie di Melaverde 12.00 Melaverde 13.00 TG5 - Meteo.it 13.40 L’arca di Noè 14.00 Possession - Una storia romantica (Sentimentale 2002) Con G. Paltrow 16.15 Domenica Rewind 18.45 Caduta libera 19.55 TG5 Prima Pagina 20.00 TG5 - Meteo.it 20.40 Paperissima Sprint 21.10 La Passione di Cristo (Drammatico 2003) Con James Caviezel 23.40 L’Isola dei Famosi 9.00 Tom & Jerry: the Fast and the Furry (Anim. 2005) 10.30 Profondo blu (Doc. 2003) 12.05 Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto - Meteo.it 13.00 L’Isola dei Famosi 13.20 Sport Mediaset 14.00 Le riserve (Commedia 2000) Con Keanu Reeves 16.20 Ed - Un campione per amico (Commedia 1996) Con Matt LeBlanc 18.00 La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto - Meteo.it 19.00 L’Isola dei Famosi 19.25 Rush Hour 3 - Missione Parigi (Azione 2007) Con Chris Tucker 21.15 Le Iene Show 0.20 I Griffin 7.55 17.00 18.00 19.35 20.30 21.05 0.15 LOTTO Bari SUPERENALOTTO 61 88 70 85 83 Cagliari 44 63 21 27 25 Firenze 56 69 70 63 84 Genova 50 61 25 49 19 Milano 56 57 70 64 60 Napoli 69 52 32 89 56 Palermo 36 71 34 72 45 Roma 43 18 28 57 1 Torino Venezia 46 32 38 68 22 52 63 64 22 61 Nazionale 9 64 66 51 58 2843 67 68 72 69 JOLLY 18 Superstar 60 QUOTE Nessun“6” Jackpot“6” € 62.900.000,00 Nessun“5+1” Agli 8 “5” € 24.322,52 Ai 484 “4” € 404,69 Ai 18.419 “3” € 32,46 Ai 300.130 “2” € 6,17 10 E LOTTO 18 34 50 63 21 36 52 69 25 43 56 70 28 44 57 71 32 46 61 88 OROSCOPO RAIUNO 15.25 LOTTERIE ultimi minuti di pura paura, tanto agonismo e confusione in vasca, con pali e traverse da entrambe le parti e il Canada che ha una fase di attacco sull’8-7 sventata dalla Goriero. Le altre squadre qualificate per Rio 2016 sono gli Stati Uniti che hanno travolto la Francia 19-0 (6 gol M. Fischer), la Russia che ha superato la Grecia 1312 dopo i tiri di rigore (10-10 al termine dei tempi regolamentari) e il gol decisivo di Borisova, e la Spagna che ha battuto le padrone di casa dell’Olanda davanti a circa duemila persone 10-7. I PROGRAMMI TV DI OGGI 9.35 10.00 11.00 13.00 13.30 13.40 13.45 capo cult della maison, il parka in materiale tecnico con gilet interno con l’interno del cappuccio tricolore, che insieme al borsone per le trasferte è disponibile in pre-order sul sito e-commerce delNon poteva che essere una la griffe e sarà acquistabile in maison italiana a raccogliere tutte le boutique Ermanno la nuova sfida di vestire la Na- Scervino del mondo a parzionale azzurra di calcio fino tire da fine maggio. www.erai Mondiali di Russia 2018. mannoscervino.it Primo scatto ufficiale degli Azzurri, con le divise create Vinci lo stile all’outlet su misura da Ermanno Scer- C’è tempo fino al 17 aprile vino, ai piedi del David di Mi- per vincere i premi che Cachelangelo. Tono scelto il blu stel Romano Outlet, del Grupprofondo per il completo sar- po MacArthur Glen. In palio toriale in fresco di lana stretch tanti capi delle collezioni più composto da giacca tre botto- attuali tra i mille brand preni e pantaloni senza pinces e senti all’outlet, per l’occasioper la cravatta in ottoman di ne colorato per meglio indiseta con un piccolo tricolore viduare le direttrici che poral centro. La camicia in pope- tano verso i nostri capi preline stretch è in tinta o bian- feriti. Ben 36 premi in palio ca. In nero invece, la derby e la con il sistema “Gratta e Vincintura, entrambe in pelle. Per ci”, ma puntiamo dritto sulla la mezza stagione, il trench tre McArthurGlen Gift Card del bottoni foderato e con il logo valore di 2000 euro da spendella Figc applicato sulla ma- dere in un anno. www.mcarnica sinistra. A completare, il thurglen.com La maison fiorentina affiancherà la Nazionale fino ai Mondiali del 2018. Parka e borsone nelle boutique da maggio I nostri amici animali Culto Evangelico di Pasqua Mezzogiorno in famiglia TG2 TG2 Motori Meteo 2 Prima tv Squadra Omicidi Istanbul - Partita chiusa (Poliziesco 2015) Squadra Omicidi Istanbul Salvate Tarlabasi (Poliziesco 2013) Il commissario Lanz Soul Surfer (Biografico 2011) Squadra Speciale Cobra 11 TG2 - 20.30 Made in Sud TG2 12.25 12.55 14.00 14.30 16.30 18.10 18.55 20.15 21.05 23.15 Speciale Community TGR Estovest TGR RegionEuropa TG3 - TG3 Fuori linea TG3 persone - Meteo 3 TGR Mediterraneo Il posto giusto TG Regione - TG3 L’armata Brancaleone (Commedia 1966) Chiedi a papà Prima tv I misteri di Murdoch TG3 - TG Regione - Blob La bugia (Comico 1931) Con Stan Laurel - Nuovo imbroglio (o un altro bel pasticcio) (Comico 1930) Il borgo dei borghi 2016 TG3 - TG Regione 10.50 11.30 12.00 14.00 15.00 15.15 18.55 19.30 19.50 21.15 0.10 Media shopping Super partes Terra! (Replica) I grandi della fede Dalla Basilica di S. Cesareo Terracina (Latina) S. Messa I grandi della fede TG4 - Meteo.it Perry Mason Donnavventura Ieri e oggi in tv La Bibbia (Storico 1968) Con Michael Parks TG4 Dentro la Notizia - Meteo.it Tempesta d’amore Forrest Gump (Commedia 1994) Con Tom Hanks I gemelli (Commedia 1988) Con Danny DeVito 9.45 11.35 13.30 14.00 14.20 17.00 20.00 20.35 21.30 23.30 ARIETE 21-3/20-4: Non fatevi risucchiare Un papero da un milione di dollari (Commedia 1971) Con Dean Jones Senti chi parla 2 (Commedia 1990) Con John Travolta Può succedere anche a te (Commedia 1994) Con Nicolas Cage TG La7 TG La7 Cronache La tunica (Storico 1953) Con Richard Burton Joséphine, ange gardien TG La7 Fuori onda (Diretta) L’altra sporca ultima meta (Comm. 2005) Con Adam Sandler L’uomo di casa (Commedia 2005) Con T. L. Jones PREMIUM SPORT EUROSPORT SKY SPORT 1 SKY SPORT 2 SKY SPORT 3 6.00 Premium Sport News Notiziario; 6.30 Master of European Football; 6.55 Premium Sport News Notiziario; 7.30 Master of European Football; 8.00 Premium Sport Edicola; 11.00 Calcio, Incontro amichevole Olanda - Francia; 12.50 Highlights Volley; 13.00 Premium Sport News Notiziario; 13.20 Sport Mediaset Notiziario; 13.50 Great Goals of European Football; 14.00 Premium Sport News Notiziario; 14.30 Calcio, Incontro amichevole Da Varsavia Polonia Serbia; 16.15 Calcio, Incontro amichevole Olanda Francia; 18.00 Premium Sport News Notiziario; 20.40 Calcio, Incontro amichevole Romania - Spagna (Dir.); 22.45 Speciale Premium Sport 11.30 Ciclismo, Giro di Catalogna 2016 6a tappa: Sant Joan Despi - Vilanova i la Geltru; 12.30 Ciclismo, Giro di Catalogna 2016 7a tappa: Barcellona - Barcellona (Dir.); 14.15 Ciclismo, Criterium International 2016 2a giornata (Dir.); 16.00 Biliardo, Snooker Players Championship 2016 Da Manchester (Inghilterra) Finale (Dir.); 17.00 Ciclismo, Giro di Catalogna 2016 7a tappa: Barcellona - Barcellona; 18.15 Ciclismo, Criterium International 2016 2a giornata; 18.55 News I; 19.00 Biliardo, Snooker Players Championship 2016 Da Manchester (Inghilterra) Finale; 20.00 Biliardo, Snooker Players Championship 2016 Da Manchester (Inghilterra) Finale (Dir.); 23.00 News I 9.15 Calcio, Serie B 2015/2016 Avellino - Crotone; 11.00 Europa League Remix; 11.30 Serie B Remix; 12.00 Basket, Serie A Beko 2015/2016 Dolomiti Energia Trento - Banco di Sardegna Sassari (10a giornata ritorno); 13.45 Mister Condò; 14.45 L’uomo della Domenica; 15.00 Calcio, Qualificazioni FIFA World Cup 2018 Cile - Argentina (5a giornata); 17.00 Goal deejay; 17.30 I Signori del Calcio Legends; 18.00 Serie B Remix; 18.30 Calcio, Qualificazioni FIFA World Cup 2018 Brasile - Uruguay (5a giornata); 20.25 Buffa & Tranquillo The Reunion; 21.30 Basket, NBA 2015/2016 LA Clippers - Denver (Dir.); 0.30 Buffa & Tranquillo The Reunion 6.00 Icarus; 6.30 MotorSport; 7.00 Rugby, Super Rugby 2016 Reds - Waratahs (5a giornata) (Dir.); 9.00 Golf, World Golf Championships - Dell Matchplay 2016 Da Austin (Texas) Giornata finale; 11.00 Icarus Plus; 11.15 Basket, NCAA 2015/2016 Una partita (Final Regional 2); 13.15 Wrestling, WWE Domestic Raw; 15.00 Basket, NBA 2015/2016 San Antonio - Memphis; 17.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2016 Miami: 5a giornata (Dir.); 5.00 Trans World Sport 6.00 Basket, Serie A Beko 2015/2016 Dolomiti Energia Trento - Banco di Sardegna Sassari (10a giornata ritorno); 7.40 Calcio, Serie B 2015/2016 Salernitana - Bari (Posticipo 33a giornata); 9.30 I Signori del Calcio Legends; 10.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2016 Miami: 4a giornata; 17.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2016 Miami: 5a giornata (Dir.); 1.00 Calcio, Qualificazioni FIFA World Cup 2018 Brasile - Uruguay (5a giornata); 3.00 Golf, World Golf Championships - Dell Matchplay 2016 Da Austin (Texas) Giornata finale dalla noia e dalla pigrizia. Fate spazio, invece, alle novità. Togliete il freno a mano. TORO 21-4/20-5: Pensate in grande anche se le risorse che avete a disposizione non sono così cospicue come speravate. GEMELLI 21-5/21-6: Coccole e tenerezza sono gli ingredienti fondamentali per una domenica da trascorrere con il partner. CANCRO 22-6/22-7: Marte e Mercurio vi daranno qualche problema sul piano delle relazioni interpersonali. LEONE 23-7/23-8: Oggi è il giorno giusto, per voi del Leone, per immergervi in cose nuove e lontane dalle vostre abitudini. VERGINE 24-8/22-9: Mettetevi a disposizione di un famigliare che da tempo chiede il vostro aiuto. METEO Oggi RAIDUE RAITRE RETEQUATTRO CANALE 5 ITALIA 1 LA7 6.30 TG1 - Previsioni sulla viabilità CCISS Viaggiare informati 6.45 Unomattina 9.55 TG1 10.00 Storie Vere 11.10 A conti fatti - La parola a voi 12.00 La prova del cuoco 13.30 TG1 14.00 TG1 Economia 14.05 Aspettando Linea Blu 14.55 Oceani 3D (Doc. 2009) 16.20 TG1 16.30 L’altra moglie (Sentimentale 2012) Con Rupert Everett 18.45 L’eredità 20.00 TG1 20.30 Affari tuoi 21.20 Il commissario Montalbano 23.40 Nuova edizione Petrolio 9.30 10.30 11.00 13.00 13.30 13.50 14.00 16.15 17.45 18.00 18.20 18.50 19.40 20.30 21.00 21.15 22.50 23.30 23.45 10.20 Sogno di una notte di mezza sbornia (Commedia 1959) Con Eduardo De Filippo 11.55 Meteo 3 - TG3 12.25 TG3 Fuori TG 12.45 Geo 13.10 Il tempo e la storia 14.00 TG Regione - TG3 14.50 TGR Leonardo 15.10 La casa nella prateria 15.55 Aspettando Geo 16.40 Geo 19.00 TG3 - TG Regione 20.00 Blob - #TreTre3 20.35 Quasi quasi... Rischiatutto 20.45 Un posto al sole 21.15 Prima tv Rai Alex Cross La memoria del killer (Thriller 2012) Con Tyler Perry 23.00 TG3 - Meteo 3 6.40 8.40 9.30 10.30 10.45 11.30 12.00 13.00 14.00 15.30 8.45 Speciale Fuoco Amico TF45 8.50 Gli angeli di Lisa (Sent. 2008) Con M. Bartuschek 10.55 Speciale Fuoco Amico TF45 11.00 Forum 13.00 TG5 - Meteo.it 13.40 Speciale Fuoco Amico TF45 13.45 In viaggio con papà (Commedia 1982) Con A. Sordi 15.55 L’isola dei Famosi 16.10 Dietro le quinte 16.20 Cake - Ti amo, ti mollo... ti sposo (Commedia 2005) Con Heather Graham 18.45 Caduta libera 19.55 TG5 Prima Pagina 20.00 TG5 - Meteo.it 20.40 Striscia la Notizia 21.10 L’isola dei Famosi (Diretta) 0.45 X-Style 9.45 Piccolo grande amore (Commedia 1993) 12.05 Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto - Meteo.it 13.00 L’Isola dei Famosi 13.20 Sport Mediaset 13.55 I Simpson 14.20 Futurama 14.45 The Big Bang Theory 15.20 Prima tv free Mom 15.45 Due uomini e mezzo 16.40 La vita secondo Jim 17.35 Mike & Molly 17.55 L’Isola dei Famosi 18.30 Studio Aperto - Meteo.it 19.25 C.S.I. Miami 21.10 La furia dei Titani (Fant. 2012) Con S. Worthington 23.05 Demolition Man (Azione 1993) Con S. Stallone 6.00 6.30 7.30 7.50 7.55 TG2 Insieme Cronache animali I Fatti Vostri TG2 Giorno TG2 Costume e Società TG2 Medicina 33 Detto fatto Castle Rai Parlamento Telegiornale Rai TG Sport - Meteo 2 TG2 N.C.I.S.: Los Angeles N.C.I.S. TG2 - 20.30 Lol:-) Prima tv N.C.I.S.: Los Angeles Prima tv Limitless TG2 The Sweeney (Azione 2012) Con Ray Winstone 16.35 18.55 19.30 21.15 23.55 Hunter Cuore Ribelle Carabinieri 7 Sai cosa mangi? Ricette all’italiana TG4 - Meteo.it Un detective in corsia La signora in giallo Lo sportello di Forum Prima tv free Hamburg Distretto 21 Il piccolo Lord (Drammatico 1980) Con Ricky Schroeder TG4 - Meteo.it Tempesta d’amore Anche gli angeli mangiano fagioli (Commedia 1973) Con Bud Spencer Ipotesi di reato (Thriller 2002) Con Ben Affleck 10.45 13.30 14.00 14.20 16.25 18.10 20.00 20.35 21.10 0.20 Meteo - Traffico - Oroscopo Omnibus - News (Diretta) TG La7 Meteo La tunica (Storico 1953) Con Richard Burton Anna dei mille giorni (Storico 1969) Con R. Burton TG La7 TG La7 Cronache Tagadà (Diretta) I giganti del West (Western 1979) Con Charlton Heston L’ispettore Barnaby TG La7 Otto e mezzo (Diretta) Gangs of New York (Drammatico 2002) Con Leonardo DiCaprio TG La7 PREMIUM SPORT EUROSPORT SKY SPORT 1 SKY SPORT 2 SKY SPORT 3 10.05 Calcio, Incontro amichevole Olanda - Francia; 11.55 Great Goals of European Football; 12.00 Magazine Champions League; 12.15 Magazine Champions League; 12.30 Master of European Football; 13.00 Premium Sport News; 13.20 Sport Mediaset Notiziario; 14.00 Premium Sport News; 14.30 Speciale Premium Sport; 15.00 Great Goals of European Football; 16.00 Speciale Premium Sport; 16.30 Master of European Football; 17.00 Premium Sport News; 19.30 YouPremium; 20.00 YouPremium; 20.30 Premium Sport News Notiziario; 21.00 Speciale Premium Sport; 21.30 Calcio, Incontro amichevole Olanda - Francia; 23.20 Great Goals of European Football 8.30 Biliardo, Snooker China Open Da Pechino 1a giornata (Dir.); 11.30 Scherma, Grand Prix Series 2015/2016 Seul (Corea del Sud); 12.30 Ciclismo, Giro di Catalogna 2016 7a tappa: Barcellona - Barcellona; 13.30 Biliardo, Snooker China Open Da Pechino 1a giornata (Dir.); 16.30 Ciclismo, Giro di Catalogna 2016 7a tappa: Barcellona - Barcellona; 17.30 Horse Excellence; 18.00 Ciclismo, Criterium International 2016 2a giornata; 19.00 Biliardo, Snooker China Open 2016 Da Pechino 1a giornata; 19.55 Going for Gold; 20.00 Pattinaggio su ghiaccio, ISU Grand Prix Finals 2015 Da Barcellona Highlights; 22.00 Ciclismo, Criterium International 2016 7.45 Calcio, Serie A 2015/2016 Roma - Inter (Anticipo 30a giornata); 8.00 Calcio, Serie B 2015/2016 Modena - Cagliari (33a giornata); 8.30 Serie B Remix; 9.00 Calcio, Qualificazioni FIFA World Cup 2018 Perù - Venezuela (5a giornata); 11.00 Calcio, Serie B 2015/2016 Avellino - Crotone (33a giornata); 11.30 I Signori del Calcio; 12.00 Goal Deejay Europa; 12.30 Serie B Remix; 13.00 Mister Condò; 14.00 History Remix; 14.30 Calcio, Qualificazioni FIFA World Cup 2018 Brasile - Uruguay (5a giornata); 16.30 Serie B Remix; 17.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2016 Miami: 6a giornata (Dir.); 3.30 Calcio, Serie A 2015/2016 Sassuolo - Udinese 6.30 Super Rugby 2016 Blues - Reds (4a giornata); 7.30 Golf, World Golf Championships - Dell Matchplay 2016 Da Austin (Texas) Giornata finale; 9.30 Lorenzo - Prova a prendermi; 10.00 The Boat Show R; 10.30 Basket, NBA 2015/16 LA Clippers - Denver; 12.30 Basket, NCAA 2015/16 Una partita (Final Regional 3) (Diff.); 14.30 Basket, NCAA 2015/16 Una partita (Final Regional 4) (Diff.); 16.30 Basket, NBA 2015/2016 LA Clippers - Denver; 18.30 Icarus; 19.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2016 Miami: 6a giornata (Dir.); 1.00 Icarus; 2.00 Trans World Sport; 2.30 Basket, Serie A Beko 2015/16 Dolomiti Energia Trento - Banco di Sardegna Sassari 6.00 The Boat Show R; 6.30 I Signori del Tennis; 7.00 Trans World Sport; 8.00 History Remix; 8.30 I Signori del Calcio Legends; 9.00 The Boat Show R; 9.30 MotorSport; 10.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2016 Miami: 5a giornata; 17.00 History Remix; 17.30 Goal Deejay Europa; 18.00 Calcio, Serie B 2015/2016 Modena - Cagliari (33a giornata); 18.30 Serie B Remix; 19.00 Wrestling, WWE Experience; 20.00 I Signori del Calcio Legends; 20.30 L’uomo della Domenica; 20.45 Basket, NBA 2015/2016 LA Clippers - Denver; 22.45 Basket Room; 23.15 Serie B Remix; 23.45 Icarus; 0.15 Basket Room; 0.45 I Signori del Calcio Legends; 1.15 Goal Deejay Europa CIELO Cielo Sereno I PROGRAMMI TV DI DOMANI RAIUNO Calma e serenità saranno le vostre fidate compagne in questa giornata da trascorrere in famiglia. SCORPIONE 23-10/22-11: Lasciatevi alle spalle il passato. Fate in modo che non rientri dalla finestra. SAGITTARIO 23-11/21-12: Se avevate in mente di fare una cena o dare una festa... oggi è proprio il giorno giusto. CAPRICORNO 22-12/20-1: Meglio non affrontare una situazione di petto, soprattutto oggi che la Luna è in disaccordo. ACQUARIO 21-1/19-2: Tenetevi pronti ad accogliere a braccia aperte le opportunità che vi arriveranno dalle Stelle. PESCI 20-2/20-3: Possibili contrattempi dovuti a delle incomprensioni potrebbero scombinarvi i piani... ma in meglio. BILANCIA 23-9/22-10: Domani MARI Calmo Poco mosso Poco Nuvoloso Mosso Nuvoloso Molto mosso Molto nuvoloso Agitato Pioggia VENTI Rovesci Forza 1-3 Temporale Forza 4-6 Grandine Forza 7-9 Neve Nebbia o Foschia Le temperature Brindisi di oggi in città Cagliari MIN MAX Alghero Ancona Aosta Bari Bologna Bolzano 9 7 2 8 4 3 16 14 11 15 17 15 8 9 Campobasso 3 Catania 12 Firenze 4 Genova 11 Imperia 11 L’Aquila 1 Messina 12 Milano 7 15 16 14 16 18 14 14 15 16 16 Napoli Olbia Palermo Perugia Pescara Pisa Potenza Roma Urbe Torino Venezia 9 9 12 6 6 4 1 7 6 7 15 16 16 15 13 18 12 16 14 15 PAOLO DE PAOLA DIRETTORE RESPONSABILE NUOVA EDITORIALE SPORTIVA s.r.l. Direzione, Redazione, Amministrazione, Ufficio Diffusione e Ufficio Marketing Corso Svizzera 185 - 10149 TORINO Tel. 011/7773.1 - [email protected] Fax Direzione 011/7773.481 Diffusione 011/7773.313 Amministrazione 011/7773.312 Segr. di Redazione 011/7773.483 PUBBLICITA’ Concessionaria per la pubblicità Italia (nazionale e locale) ed estero: SPORT NETWORK Milano 20134 - Via Messina, 38 Tel. 02/349621 - Fax 02/34962450 Roma 00185 - Piazza Indipendenza, 23/C Tel. 06/49.24.61 - Fax 06/49.24.64.01 ABBONAMENTI Spedizione in Abbonamento Postale 45% Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 Filiale di Torino. Annuale (7 numeri) € 320; Semestrale (7 numeri) € 164; Annuale (6 numeri) € 286; Annuale (1 numero) € 50 Versare sul C/C/p n. 35492107 intestato a Nuova Editoriale Sportiva, Corso Svizzera, 185 Francia € 2,00 · Germania € 2,20 Grecia € 2,50 · Malta € 2,50 Monaco P. € 2,00 · Svizzera Fr. S. 3,00 Inghilterra £ 2,00 CENTRI STAMPA Monza Stampa s.r.l. Via Buonarroti, 153 - Monza (MB) Mediastampa s.r.l. 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