Handanovic «Inter terza? Io ci credo se lavoriamo»

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Handanovic «Inter terza? Io ci credo se lavoriamo»
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Domenica 27 marzo 2016
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ANNO 71 · N. 86
9 770041 444002
Stellone: i miei sogni Toro
Intervista al tecnico del Frosinone, ex granata, tra i candidati per il dopo Ventura. Immobile forza i tempi del rientro
Roberto Stellone, 38 anni
Ecco la JUVE
che può vincere
la Champions
Marotta è chiamato a costruire una squadra
sicura di lottare per il trofeo più importante
e ambito dai tifosi. Pronto l’innesto
di due o tre grandi campioni: da Cavani
(trattativa avviata) a Isco (possibilità
concreta). Ma le opzioni tecniche
BUFFON
e tattiche sono diverse:
e ora spunta il papà
di Lukaku...
ALEX SANDRO
NOSTRA ESCLUSIVA
Samir Handanovic, 31 anni, 4ª stagione all’Inter
Handanovic
«Inter terza?
Io ci credo
se lavoriamo»
«Impegnandoci tutto è
possibile, Juve e Napoli
hanno qualcosa in più di noi.
Buffon, che record» –> PAG. 12/13
CHIELLINI
C’E’ L’ASSALTO AL PORTIERE
POGBA
Milan e Donnarumma
potrebbero dividersi
BONUCCI
MARCHISIO
–> PAG. 14
LICHTSTEINER
MANDACI
LA TUA JUVE
B: TERREMOTO SALVEZZA
Ivan & Vale
I più veloci
al mondo!
SPEED SKIING A PAG. 21
La Pro sbanca Livorno
Vicenza ok ad Ascoli
KHEDIRA
ISCO
Scrivi e fotografa la tua Juve
ideale a pagina 3 e mandala a:
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SUGLI SCI A OLTRE 250 KMH
S
–> PAG. 10/11
i diceva e si pensava,
una volta - giusto qualche anno fa eh, mica nel
Medio Evo: quello semmai è
adesso – che la culla della volgarità, concettuale e lessicale,
fosse il Bar Sport, almeno per
quel che riguarda le discussioni a sfondo calcistico, con prese per i fondelli e litigi annesse e connessi. Ma non avevano ancora inventato internet,
con i forum e i blog, e soprattutto i social network. Là dove,
oggi, ci si scrive delle cose che,
al confronto, le battutacce da
strapaese - comprensive di
apprezzamenti su mamme e
sorelle - diffuse tra biliardi e
jukebox fanno quasi tenerezza, roba da collegio delle Orsoline. Perfino allo stadio, in
media, dove pure non ci si fa
mancare niente, c’è meno be-
–> PAG. 17
I SARDI VINCONO NEL RECUPERO
Il Cagliari in vetta
Modena, via Crespo
CAVANI
DYBALA
–> PAG. 16
Social sì, asociali no: calma!
cerume di quello che si legge e
troppo, ahinoi, si condivide tra
Facebook e Twitter. E che coinvolge non solo i tifosi comuni, ma anche i cosiddetti vip,
opinionisti più o meno illustri
che scadono nella volgarità,
dirigenti che perdono la trebisonda, giocatori che accendono prima il tablet del cervello.
Prendi la rivalità Juve-Napoli, per esempio, che complice
la stringente attualità scudettara ha spinto un po’ più in là
perfino quella tra juventini e
interisti, figlia bastarda di Calciopoli. Volgarità che spesso
trascende i confini dell’umanità, ben oltre la mancanza di
ANDREA PAVAN
rispetto, tra auguri di morte e
disprezzo di handicap fisici, il
peggio del peggio. Che sovente
prende la mano anche dell’informazione televisiva, condizionandola. Quando una manciata di insulti a caso - scritti
letti e rilanciati in rete - pesano più di un referendum, arrivando a minare la gerarchia
reale delle notizie.
L’intolleranza più trucida, la
diffusione di bufale per screditare il nemico, aizzare gli animi sodali e pescare nel mucchio dell’ignoranza, l’offesa
random per surrogare l’in-
capacità di argomentare con
serietà e/o ironia. La vigliaccheria, anche, di celare la propria reale identità per esaltarsi nell’anonimato o comunque
nel senso di impunità che ti
garantisce la mancanza di un
confronto reale de visu, dove
devi “uscire” la personalità, la
vis dialettica, il coraggio delle
opinioni fondate su un’idea e
non sulla faziosità a prescindere. Come si faceva una volta, appunto al bar, quando chi
esagerava o diceva una bestialità veniva zittito. In rete no:
zittire è impossibile. Anzi, ne
basta uno che sbraca per buttare in vacca una disputa ma-
gari civile tra cento, complice
la diffusa incapacità di modulare toni, sguardi e distinguo
tipici delle relazioni interpersonali dirette e non filtrate da
un nickname. Una deriva che
riguarda, responsabilizza e ci
richiama alla realtà tutti: giovani drogati di smartphone e
tablet come attempati novizi
della tastiera. Internet è uno
strumento straordinario di conoscenza e confronto, tornare
indietro non si può né avrebbe
senso, e cadere oggi dal pero
non è ammesso. Ma il confine
tra l’essere Social e diventare
asociali è sempre più labile,
come la certezza di non perderci in questa caciara globale totale, frittura indigesta che
nemmeno il mitico Caccamo.
Buona Pasqua.
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DOMENICA, 27 MARZO 2016
CALCIO SERIE A
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DOMENICA, 27 MARZO 2016
CALCIO SERIE A
MEHDI BENATIA
ANDRE GOMES
EDEN HAZARD
ISCO
ENRIKH MKHITARYAN
OSCAR
YAYA TOURE’
AXEL WITSEL
MICHY BATSHUAYI
DOMENICO BERARDI
OLIVIER GIROUD
MARIO GOETZE
BAYERN MONACO
VALENCIA
CHELSEA
REAL MADRID
BORUSSIA DORTMUND
CHELSEA
MANCHESTER CITY
ZENIT SAN PIETROBURGO
OLYMPIQUE MARSIGLIA
SASSUOLO
ARSENAL
BAYERN MONACO
VALUTAZIONE: 25 milioni
INGAGGIO: 5 milioni
SCADENZA: 2019
ETA’: 28 anni
SITUAZIONE: Il Bayern Monaco ha deciso, lo
metterà in vendita in estate. In Baviera ha deluso in una stagione contrassegnata da troppi infortuni, l’ultimo è di ieri. Con la Juventus ci
sarebbe già un’intesa di massima tra club e
giocatore, ma il principale nodo è legato al costo del cartellino
VALUTAZIONE: 40 milioni
INGAGGIO: 3,5 milioni
SCADENZA: 2020
ETA’: 22 anni
SITUAZIONE: Il portoghese piace ai bianconeri e al Napoli: può ricoprire diversi ruoli a centrocampo e questo è un aspetto che Allegri trova molto interessante. Lo scoglio è la richiesta
economica: il Valencia lo ha pagato 15 milioni,
adesso chiede quasi il triplo per lasciare partire uno dei suoi giocatori più talentuosi
VALUTAZIONE: 80 milioni
INGAGGIO: 12 milioni
SCADENZA: 2020
ETA’: 25 anni
SITUAZIONE: E’ un sogno della Juventus,
tuttavia le cifre sono quasi inarrivabili perché
Hazard gudagna tantissimo al Chelsea e per
prenderlo è necessario svenarsi. Però tutto, in
casa Juventus, dipende dalle cessioni. E un
fuoriclasse come Hazard meriterebbe certamente una follia...
VALUTAZIONE: 40 milioni
INGAGGIO: 3 milioni
SCADENZA: 2018
ETA’: 23 anni
SITUAZIONE: Il Real è pronto a sacrificarlo
per arrivare poi a obiettivi più ambiziosi. La Juventus è molto attiva sul trequartista spagnolo, perché è un giocatore particolarmente gradito ad Allegri. Ci sono stati contatti a gennaio, è più che probabile un nuovo tentativo nei
prossimi mesi
VALUTAZIONE: 30 milioni
INGAGGIO: 2 milioni
SCADENZA: 2017
ETA’: 27 anni
SITUAZIONE: Il trequartista armeno resta un
obiettivo sensibile del tandem Marotta-Paratici. E il fatto che sia della scuderia di Raiola è
un valore aggiunto per la Juve nella trattativa.
La volontà del giocatore sarebbe quella di cambiare aria, il club bianconero valuta l’operazione, magari a una cifra inferiore ai 30 milioni
VALUTAZIONE: 40 milioni
INGAGGIO: 6 milioni
SCADENZA: 2019
ETA’: 24 anni
SITUAZIONE: Se Hazard è un sogno, Oscar
è un obiettivo ritenuto maggiormente raggiungibile dalla dirigenza bianconera. E’ un pallino
di Allegri, non è un mistero. E pare che possa
anche non fare parte del nuovo corso di Conte.
L’ostacolo è l’asta che si può scatenare, perché il brasiliano interessa a mezza Europa
VALUTAZIONE: 8 milioni
INGAGGIO: 13 milioni
SCADENZA: 2017
ETA’: 32 anni
SITUAZIONE: E’ una tipologia diversa di colpo di mercato, trattandosi di un calciatore di
grande esperienza ormai ultratrentenne. La
Juventus di solito investe sui giovani, però Toure può rappresentare l’eccezione: leader e vincente, sarà la mina vagante del prossimo mercato. L’ostacolo: l’ingaggio “mostruoso”
VALUTAZIONE: 40 milioni
INGAGGIO: 3,5 milioni
SCADENZA: 2017
ETA’: 27 anni
SITUAZIONE: Il belga ha già chiarito la personale posizione: andrà via da San Pietroburgo e l’Italia è destinazione gradita. Se lo contendono due club: Juventus e Milan. Lo Zenit
però non concede sconti e valuta la vendita solo a una cifra non inferiore ai 40 milioni. Per i
bianconeri è una possibilità concreta.
VALUTAZIONE: 20 milioni
INGAGGIO: 1,5 milioni
SCADENZA: 2020
ETA’: 22 anni
SITUAZIONE: La Juventus ha già “bloccato”
l’attaccante, sfruttando una corsia preferenziale con l’Olympique Marsiglia. Ma dipenderà tutto da quello che succederà in estate nel
mercato bianconero riguardante l’attacco. E
anche il belga dovrà dimostrare di valere i 20
milioni richiesti, cifra che può pure salire
VALUTAZIONE: 25 milioni
INGAGGIO: 1,2 milioni
SCADENZA: 2019
ETA’: 21 anni
SITUAZIONE: Promesso sposo bianconero,
avendo la Juventus una sorta di opzione sull’attaccante. Ma non è scontato il passaggio a Torino: il Sassuolo valuterà tutte le offerte e potrebbe anche decidere, a sorpresa, di non cedere l’attaccante. Molto dipenderà dalla volontà del calciatore
VALUTAZIONE: 30 milioni
INGAGGIO: 5 milioni
SCADENZA: 2018
ETA’: 29 anni
SITUAZIONE: L’Arsenal andrà in contro a una
possibile rivoluzione e non è escluso l’addio al
francese. Il quale vanta grandi estimatori nella Torino bianconera: può essere la soluzione
praticabile in caso di cessione (ipotetica) di
Mandzukic a fine stagione. Il dubbio della Juve: investire parecchio su un trentenne
VALUTAZIONE: 50 milioni
INGAGGIO: 7 milioni
SCADENZA: 2017
ETA’: 23 anni
SITUAZIONE: Il tedesco non è contento della situazione al Bayern, però l’arrivo di Ancelotti può cambiare le cose radicalmente. Resta un
elemento che stuzzica la dirigenza bianconera, pur essendo un obiettivo difficile da raggiungere, soprattutto per i costi. Ma se si aprirà uno
spiraglio, la Juventus sarà lì, pronta a inserirsi
E c’è Lukaku: lo dice papà
Questa Juve è da Champions
Con Cavani e un paio di mosse
«Lo cercano tutti, ma Raiola lo vorrebbe in A. Io preferirei lo United...»
La solida base bianconera si può arricchire puntando sui campioni veri
I soldi della Champions
e l’appeal aumentato:
la prossima campagna
acquisti può essere
quella del definitivo
salto di qualità europeo
SENZA POGBA CON IL 3-5-2: 104 MILIONI DA SPENDERE
EDINSON CAVANI
VALUTAZIONE: 40 milioni
VALUTAZIONE:40
INGAGGIO:
INGAGGIO:9
9 milioni
SCADENZA:
SCADENZA:2018
2018
ETA’: 29 anni
SITUAZIONE: E’ il principale
SITUAZIONE:E’
obiettivo bianconero in
attacco. Operazione difficile,
ma non impossibile
nonostantelo stipendio
dell’uruguaiano. La
Juventus dovrà lavorare
soprattutto su questo
aspetto: è già partita la caccia
al centravanti destinato a
infuocare il prossimo mercato
ALEX SANDRO
GUIDO VACIAGO
BONUCCI
TORINO
L’escalation delle campagne acquisti juventine è stata costante negli ultimi cinque anni. C’è un abisso dal
primo mercato di quantità
firmato da un Marotta che
doveva rifondare i disastri
del post Calciopoli a quello
della scorsa estate in cui ha
pescato il giovane più promettente del calcio europeo (Dybala), un campione del mondo (Khedira) e
un bomber internazionale (Mandzukic). E la qualità tende ad aumentare ogni
estate, perché il progetto
iniziale della dirigenza ha
preso finalmente corpo: un
telaio di campioni consolidato e sempre più resistente, sul quale si possono innestare pochi e grandissimi
campioni. E a questo punto
la Juventus che può nascere potrebbe anche diventare
una candidata credibile per
la vittoria della Champions,
CON POGBA E IL 4-3-1-2: 86 MILIONI DA SPENDERE
PSG
BUFFON
ALEX SANDRO
BENATIA
25 milioni
MARCHISIO
TOURE’
8 milioni
BARZAGLI
considerando la finale dello scorso anno e il fatto che
quest’anno ha giocato alla
pari con il Bayern, che aveva
pure eliminato fino a un minuto di recupero dalla fine.
I nodi da sciogliere
Una cosa è certa: il mercato estivo della Juventus sarà
spettacolare. Perché qualunque direzione prenderà, ci sono troppi nodi di
alto livello da sciogliere. Il
primo e il più importante di
tutti è Paul Pogba: Marotta
vuole tenerlo, ma dovrà re-
BARZAGLI
DYBALA
KHEDIRA
BERARDI
25 milioni
BUFFON
CAVANI
40 milioni
spingere attacchi molto più
violenti rispetto al passato
e potrebbe esserci un momento in cui valutare pro e
contro di una cessione. La
Juventus si è preparata a gestire entrambe le situazioni
e, comunque vada, ne nascerà una squadra più forte. O perché ha trattenuto
Pogba o perché ha incassato più di cento milioni di
euro da investire sul mercato con la possibilità di rinforzarsi in modo decisivo.
Ma c’è anche la questione
Morata: se alla fine il Real
A DISPOSIZIONE:
Neto
Rugani
Chiellini
Lichtsteiner
Evra
Sturaro
Lemina
Mandragora 6 MLN
Mandzukic
Zaza
LICHTSTEINER
dovesse usufruire della “recompra” la Juventus si troverebbe con 30 milioni in
più e un attaccante (e non
uno qualsiasi) in meno. Ma
anche in questo caso, i soldi potrebbero essere reinvestiti in modo interessante. E poi con il Real si potrebbe parlare del partente
Isco, sogno neppure troppo segreto di Max Allegri.
Bomber da urlo
E in attacco le voci su Cavani, per esempio, si susseguono: è chiaro che l’uru-
KHEDIRA
CHIELLINI
POGBA
MARCHISIO
ISCO
40 milioni
CAVANI
40 milioni
guiano lascerà Parigi, non
ancora dove andrà. Marotta
deve battere la concorrenza
dei club inglesi, ma ha buone carte da giocare sul piatto della trattativa, che è stata già avviata.
DYBALA
A DISPOSIZIONE:
Neto
Bonucci
Rugani
Evra
Sturaro
Lemina
Mandragora 6 MLN
Pereyra
Morata
Zaza
caso c’è un piano perché la
Juventus potrebbe riportare
a casa Berardi, da usare nello stesso modo in cui è stato
utilizzato quest’anno Cuadrado: come arma per spaccare le partite o per schierare una formazione più spicRitorni a casa
catamente offensiva. Da vaIl rischio di perdere Cua- lutare, infine, le questioni
drado è, invece, molto alto, legate alla difesa: dove Beconsiderato quanto il co- natia è più di un’ipotesi. E
lombiano sia stimato da da registrare le sicurezze,
Antonio Conte. Se Cuadra- come l’arrivo di Mandrado dovesse effettivamente gora.
tornarsene suo malgrado
a Londra, ma anche in quel Tra le grandissime
Bayern Monaco, Juventus, Chelsea e Manchester United». Conferma niente male,
dunque. E se poi da un lato tocca registrare
gli auspici paterni («Personalmente penso
che dovrebbe scegliere tra Manchester United e Bayern, a patto che Lewandowski vada
via»), dall’altro si può prendere atto dei diverSTEFANO LANZO
si piani dell’agente di Lukaku: «So che Mino
FABIO RIVA
Raiola preferirebbe portarlo in Italia». Con
TORINO
la Juve in pole position, nel caso. Ora: vien
Sono già al lavoro l’amministratore dele- da sé che l’operazione Lukaku sia per nulla
gato bianconero Beppe Marotta, il diretto- agevole - cifre per il cartellino oscillanti tra
re sportivo Fabio Paratici ed i loro più stretti i 60 e 70 milioni di euro - ma il fatto che la
collaboratori/intermediari di fiducia. Sono Juventus si sia mossa per l’attaccante belga,
già al lavoro, si intende, per imbastire quel diventa importante anche per capire le amche sarà la Juventus dell’immediato futu- bizioni bianconere.
ro, targata 2016-17. Sono queste, infatti, le
settimane in cui uno squadrone del livello Lavori in corso
della Juventus è chiamato a gettare le basi Più semplice, comunque, per la Juventus,
delle trattative più imporsarebbe arrivare a Edinson
tanti, quelle trattative nelle
Cavani. Le trattative con
quali tempismo e risolutezl’entourage del giocatore e
za sono fondamentali onde
con il Psg sono già partite e
accattivarsi i favori dei giocal’impressione è che ci siano
tori nel mirino, nonché bati margini per una intesa sia
tere sul tempo la concorrencon il club transalpino, sia
za. L’aneddotica del mercacon il giocatore (disposto a
to bianconero è piena zepridursi un po’ l’ingaggio a
pa di summit interlocutori
fronte di una intesa di luneffettuati a fine inverno-inizio primavera, ga durata: 4 anni).
e consta addirittura - ad esempio - di blitz
di Paratici a Madrid (nel gennaio, febbraio, Lungo corteggiamento
marzo 2014), per parlare con Alvaro Mora- Tra i grandi big già oggetto di discussione
ta e la sua famiglia...
tra la Juventus e la controparte, figurano anche Isco e Oscar (più Hazard). Nomi emersi
L’ammissione
a margine dei discorsi legati alla eventuale
In questa annata, i nomi più gettonati e caldi recompra di Morata da parte del Real Madel momento bianconero sono ugualmente drid e del rientro al Chelsea di Cuadrado. Sia
- se non più ancora - altisonanti. E sono di- Isco sia Oscar risultano “sacrificabili”, pertanverse le trattative in fase embrionale. Quel- to la Juventus vuole provare ad approfittare
la per Romelu Lukaku, tra le altre. Come della situazione. Pure Witzel è un obiettivo
peraltro ha confermato anche il papà del caldo: è entrato nell’ordine di idee di lascianazionale belga al Sun: «Mio figlio è pron- re lo Zenit, la Juve lo corteggia da anni e ora
to per andare in una grande squadra. Vedo prova a raccogliere i frutti.
che c’è interesse da parte di Atletico Madrid,
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La Juve segue il bomber belga da
tempo. Operazione difficile, da 70
milioni: il fatto che Marotta ci provi, è
indicativo delle ambizioni bianconere
Ma al di là delle tante piste aperte - è normale a
marzo - resta la sensazione che non sarà un mercato di grossi nomi e calibrato per un ulteriore salto di
qualità della squadra di Allegri, sempre più vicino al
rinnovo e sempre più motivato a livello europeo. La
Juventus è rientrata nel club
delle grandissimi e, come
per i giocatori, anche per il
tecnico diventa complicato
trovare un’alternativa dello
stesso livello tecnico e con
una rosa altrettanto compe-
titiva. Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco, PSG
e un paio di top club inglesi: la Juventus è entrata in
quel circolo ristretto, i cui
equilibri e le cui gerarchie
possono cambiare anche
in virtù di un colpo di mercato riuscito o meno. I bianconeri affrontano la prossima campagna acquisti con
questo pensiero a ispirare
le mosse e con i soldi della
Champions (quasi 80 milioni). Ci sarà sicuramente
da divertirsi.
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IN QUESTO NUMERO
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Un campetto vuoto, da
riempire. Con la Juve dei sogni,
una Juve che può puntare a
conquistare la Champions dopo
20 anni. Ecco l’iniziativa di
Tuttosport: vogliamo sapere
cosa ne pensate voi lettori,
quali sono i vostri desideri e i
vostri sogni proibiti per la
prossima sessione del
calciomercato bianconero.
Allora vi chiediamo di
“sostituirvi” all’ad Beppe
Marotta e al ds Fabio Paratici: i
dirigenti juventini diventate voi
lettori. Fateci sapere qual è la
vostra Juventus ideale
attraverso vari canali. I social
network, per cominciare:
attraverso l’account ufficiale di
Tuttosport su twitter
(#lajuvechevorrei) e sulla
pagina ufficiale di Tuttosport su
Facebook. Potete inoltre
inviarci le vostre scelte
mandando una mail alla casella
di posta elettronica juve@
tuttosport.com. In queste
pagine potete trovare le schede
dei principali obiettivi di
mercato seguiti dalla Juventus
per la prossima stagione. Ma
non ponetevi limiti: vogliamo
conoscere le vostre idee su
quali operazioni deve effettuare
la società bianconera per
compiere un ulteriore passo in
avanti e dunque per ritornare
sul tetto d’Europa.
ROMELU LUKAKU
EVERTON
VALUTAZIONE:70
VALUTAZIONE:
70 milioni
INGAGGIO:
INGAGGIO:2,5
2,5 milioni
SCADENZA:
SCADENZA:2019
2019
ETA’: 22 anni
SITUAZIONE: Più che probabile un addio
all’Everton in estate. Addio milionario perché il
belga ha una valutazione di 55 milioni di
sterline, dunque 70 milioni di euro. La
Juventus può fare leva sugli ottimi rapporti con
Raiola, suo agente. Però l’attaccante è già nel
mirino di Manchester United e Bayern Monaco
QUELLI CHE CREDONO NELLA JUVE
Pure Zaza vuole restare. Il club si allarga...
«Chelsea? Voglio diventare
un grande in bianconero».
Dopo Morata e Pogba, un
altro che non considera la
Juve un “passaggio”
STEFANO SALANDIN
INVIATO A COVERCIANO
"Un posto vincente e organizzato bene": questo, parafrasando l'Hemingway dei
"Quarantanove racconti",
è tornata a essere la Juventus. Un posto in cui è un sogno arrivare e da cui è antipatico, e faticoso, andarsene via. Perfino se giochi
poco, perfino se questo rischia di farti perdere l'accesso ad altri "posti" di indubbio prestigio come può
essere, anzi è, Coverciano.
L'ultimo racconto l'ha narrato Simone Zaza, attaccante che Antonio Conte ha comunque chiamato in questo "giro" della Nazionale
nonostante non sia di quelli che frequentano con assiduità la strada indicata
dal ct: giocare con continuità è condizione propedeutica per poter indossare con altrettanta assiduità
la maglia azzurra. Il fatto è,
appunto, che Zaza avrebbe
potuto percorrere quel sentiero lì a dicembre, quando
il West Ham e il Crystal Palace gli offrivano l'opportunità di andarsene a pestare l'erba della Premier League con la frequenza che
si riserva ai titolari. Invece
ha deciso di restare a Torino, a respirare l'aria dello
Stadium e ad aspettare che
Max Allegri gli concedesse
un po' di spazio. Ma poco
eh! Meno che a tutti gli altri. Solo che lui lo ha sfruttato bene e ora ha la media realizzativa migliore in
rapporto ai minuti giocati. Ora, il calcio e le vie del
mercato sono imperscrutabili già in estate, figuratevi a fine marzo, però è un
fatto che Zaza sostenga di
non sentirsi sminuito e di
non volersene comunque Simone Zaza, 24 anni, è alla prima stagione nella Juve: è nel mirino di Chelsea e West Ham (CANONIERO)
andare neppure se tale situazione dovesse ripresentarsi: « Non ho paura: la società a gennaio mi ha bloccato e anche io non volevo
andare via. Sento di poterci stare, di poter dare tanto
a una grande squadra e andare via sarebbe stata una
sconfitta. Poi, certo, a nessuno piace stare in panchina però io so anche che nella Juve ci sono grandi attaccanti e che non è semplice per nessuno. L'estero?
Ora sono della Juve: prima
di pensare a un'altra squadra vorrei affermarmi e diventare un gran giocatore,
poi si vedrà».
ma uno in cui si acquisicono certo denaro e vittorie,
ma pure prestigio e visibilità personali. Un salto di
qualità che, è giusto ricordarlo, il club bianconero ha
compiuto in virtù di una ritrovato competitività internazionale: la finale di Berlino e l'eliminazione rocambolesca di Monaco hanno
comunque rivelato come
ormai il livello a cui ci si può
battere è ormai alto, altissimo. E allora perché si dovrebbe andare a farlo da altre parti, in posti in cui le
abitudini sono differenti e
il prestigio non è poi così
garantito?
Morata in rapporto alla Juventus. Ma neppure tornare al Marsiglia sembrerebbe essere una prospettiva di
miglioramento. Lo ha spiegato chiaramente Mario Lemina, l'attaccante gabonese che i francesi hanno girato in prestito a Torino: «Mi
piacerebbe essere riscattato perché vorrei rimanere in
bianconero a lungo e vincere dei trofei con questa
maglia». Un problema, per
dire, che Paul Pogba non si
pone minimamente: lui è il
primo a voler rappresentare il futuro della Juventus. E
dall'anno prossimo potrebbe incarnarlo con una maglia prestigiosa sulle spalle:
Punto di arrivo
Il confronto
il 10 che fu di Omar Sivori.
Ecco, c'è anche questo che Lasciamo da parte club Come? Adesso è di Pogba?
contribuisce a rendere la di media fascia come il Certo, ma non sarebbe oneJuventus un club in contro- West Ham o il Crystal pa- sto negare che ci siano antendenza - oltre allo stadio lace, ma anche il Liverpo- cora alcuni posti "illuminadi proprietà, al fatturato che ol, a cui potrebbe appro- ti" meglio della Juventus:
cresce e altri "dettagli" - ri- dare nella triangolazione non si può impedire alle faspetto a quelli italiani: il fat- con il Real Madrid, non è lene di andare verso le luci
to che non venga conside- una di quelle destinazioni abbaglianti.
rato un posto di passaggio, che scaldino troppo Alvaro
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AXEL WITSEL
MICHY BATSHUAYI
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MARIO GOETZE
BAYERN MONACO
VALENCIA
CHELSEA
REAL MADRID
BORUSSIA DORTMUND
CHELSEA
MANCHESTER CITY
ZENIT SAN PIETROBURGO
OLYMPIQUE MARSIGLIA
SASSUOLO
ARSENAL
BAYERN MONACO
VALUTAZIONE: 25 milioni
INGAGGIO: 5 milioni
SCADENZA: 2019
ETA’: 28 anni
SITUAZIONE: Il Bayern Monaco ha deciso, lo
metterà in vendita in estate. In Baviera ha deluso in una stagione contrassegnata da troppi infortuni, l’ultimo è di ieri. Con la Juventus ci
sarebbe già un’intesa di massima tra club e
giocatore, ma il principale nodo è legato al costo del cartellino
VALUTAZIONE: 40 milioni
INGAGGIO: 3,5 milioni
SCADENZA: 2020
ETA’: 22 anni
SITUAZIONE: Il portoghese piace ai bianconeri e al Napoli: può ricoprire diversi ruoli a centrocampo e questo è un aspetto che Allegri trova molto interessante. Lo scoglio è la richiesta
economica: il Valencia lo ha pagato 15 milioni,
adesso chiede quasi il triplo per lasciare partire uno dei suoi giocatori più talentuosi
VALUTAZIONE: 80 milioni
INGAGGIO: 12 milioni
SCADENZA: 2020
ETA’: 25 anni
SITUAZIONE: E’ un sogno della Juventus,
tuttavia le cifre sono quasi inarrivabili perché
Hazard gudagna tantissimo al Chelsea e per
prenderlo è necessario svenarsi. Però tutto, in
casa Juventus, dipende dalle cessioni. E un
fuoriclasse come Hazard meriterebbe certamente una follia...
VALUTAZIONE: 40 milioni
INGAGGIO: 3 milioni
SCADENZA: 2018
ETA’: 23 anni
SITUAZIONE: Il Real è pronto a sacrificarlo
per arrivare poi a obiettivi più ambiziosi. La Juventus è molto attiva sul trequartista spagnolo, perché è un giocatore particolarmente gradito ad Allegri. Ci sono stati contatti a gennaio, è più che probabile un nuovo tentativo nei
prossimi mesi
VALUTAZIONE: 30 milioni
INGAGGIO: 2 milioni
SCADENZA: 2017
ETA’: 27 anni
SITUAZIONE: Il trequartista armeno resta un
obiettivo sensibile del tandem Marotta-Paratici. E il fatto che sia della scuderia di Raiola è
un valore aggiunto per la Juve nella trattativa.
La volontà del giocatore sarebbe quella di cambiare aria, il club bianconero valuta l’operazione, magari a una cifra inferiore ai 30 milioni
VALUTAZIONE: 40 milioni
INGAGGIO: 6 milioni
SCADENZA: 2019
ETA’: 24 anni
SITUAZIONE: Se Hazard è un sogno, Oscar
è un obiettivo ritenuto maggiormente raggiungibile dalla dirigenza bianconera. E’ un pallino
di Allegri, non è un mistero. E pare che possa
anche non fare parte del nuovo corso di Conte.
L’ostacolo è l’asta che si può scatenare, perché il brasiliano interessa a mezza Europa
VALUTAZIONE: 8 milioni
INGAGGIO: 13 milioni
SCADENZA: 2017
ETA’: 32 anni
SITUAZIONE: E’ una tipologia diversa di colpo di mercato, trattandosi di un calciatore di
grande esperienza ormai ultratrentenne. La
Juventus di solito investe sui giovani, però Toure può rappresentare l’eccezione: leader e vincente, sarà la mina vagante del prossimo mercato. L’ostacolo: l’ingaggio “mostruoso”
VALUTAZIONE: 40 milioni
INGAGGIO: 3,5 milioni
SCADENZA: 2017
ETA’: 27 anni
SITUAZIONE: Il belga ha già chiarito la personale posizione: andrà via da San Pietroburgo e l’Italia è destinazione gradita. Se lo contendono due club: Juventus e Milan. Lo Zenit
però non concede sconti e valuta la vendita solo a una cifra non inferiore ai 40 milioni. Per i
bianconeri è una possibilità concreta.
VALUTAZIONE: 20 milioni
INGAGGIO: 1,5 milioni
SCADENZA: 2020
ETA’: 22 anni
SITUAZIONE: La Juventus ha già “bloccato”
l’attaccante, sfruttando una corsia preferenziale con l’Olympique Marsiglia. Ma dipenderà tutto da quello che succederà in estate nel
mercato bianconero riguardante l’attacco. E
anche il belga dovrà dimostrare di valere i 20
milioni richiesti, cifra che può pure salire
VALUTAZIONE: 25 milioni
INGAGGIO: 1,2 milioni
SCADENZA: 2019
ETA’: 21 anni
SITUAZIONE: Promesso sposo bianconero,
avendo la Juventus una sorta di opzione sull’attaccante. Ma non è scontato il passaggio a Torino: il Sassuolo valuterà tutte le offerte e potrebbe anche decidere, a sorpresa, di non cedere l’attaccante. Molto dipenderà dalla volontà del calciatore
VALUTAZIONE: 30 milioni
INGAGGIO: 5 milioni
SCADENZA: 2018
ETA’: 29 anni
SITUAZIONE: L’Arsenal andrà in contro a una
possibile rivoluzione e non è escluso l’addio al
francese. Il quale vanta grandi estimatori nella Torino bianconera: può essere la soluzione
praticabile in caso di cessione (ipotetica) di
Mandzukic a fine stagione. Il dubbio della Juve: investire parecchio su un trentenne
VALUTAZIONE: 50 milioni
INGAGGIO: 7 milioni
SCADENZA: 2017
ETA’: 23 anni
SITUAZIONE: Il tedesco non è contento della situazione al Bayern, però l’arrivo di Ancelotti può cambiare le cose radicalmente. Resta un
elemento che stuzzica la dirigenza bianconera, pur essendo un obiettivo difficile da raggiungere, soprattutto per i costi. Ma se si aprirà uno
spiraglio, la Juventus sarà lì, pronta a inserirsi
E c’è Lukaku: lo dice papà
Questa Juve è da Champions
Con Cavani e un paio di mosse
«Lo cercano tutti, ma Raiola lo vorrebbe in A. Io preferirei lo United...»
La solida base bianconera si può arricchire puntando sui campioni veri
I soldi della Champions
e l’appeal aumentato:
la prossima campagna
acquisti può essere
quella del definitivo
salto di qualità europeo
SENZA POGBA CON IL 3-5-2: 104 MILIONI DA SPENDERE
EDINSON CAVANI
VALUTAZIONE: 40 milioni
VALUTAZIONE:40
INGAGGIO:
INGAGGIO:9
9 milioni
SCADENZA:
SCADENZA:2018
2018
ETA’: 29 anni
SITUAZIONE: E’ il principale
SITUAZIONE:E’
obiettivo bianconero in
attacco. Operazione difficile,
ma non impossibile
nonostantelo stipendio
dell’uruguaiano. La
Juventus dovrà lavorare
soprattutto su questo
aspetto: è già partita la caccia
al centravanti destinato a
infuocare il prossimo mercato
ALEX SANDRO
GUIDO VACIAGO
BONUCCI
TORINO
L’escalation delle campagne acquisti juventine è stata costante negli ultimi cinque anni. C’è un abisso dal
primo mercato di quantità
firmato da un Marotta che
doveva rifondare i disastri
del post Calciopoli a quello
della scorsa estate in cui ha
pescato il giovane più promettente del calcio europeo (Dybala), un campione del mondo (Khedira) e
un bomber internazionale (Mandzukic). E la qualità tende ad aumentare ogni
estate, perché il progetto
iniziale della dirigenza ha
preso finalmente corpo: un
telaio di campioni consolidato e sempre più resistente, sul quale si possono innestare pochi e grandissimi
campioni. E a questo punto
la Juventus che può nascere potrebbe anche diventare
una candidata credibile per
la vittoria della Champions,
CON POGBA E IL 4-3-1-2: 86 MILIONI DA SPENDERE
PSG
BUFFON
ALEX SANDRO
BENATIA
25 milioni
MARCHISIO
TOURE’
8 milioni
BARZAGLI
considerando la finale dello scorso anno e il fatto che
quest’anno ha giocato alla
pari con il Bayern, che aveva
pure eliminato fino a un minuto di recupero dalla fine.
I nodi da sciogliere
Una cosa è certa: il mercato estivo della Juventus sarà
spettacolare. Perché qualunque direzione prenderà, ci sono troppi nodi di
alto livello da sciogliere. Il
primo e il più importante di
tutti è Paul Pogba: Marotta
vuole tenerlo, ma dovrà re-
BARZAGLI
DYBALA
KHEDIRA
BERARDI
25 milioni
BUFFON
CAVANI
40 milioni
spingere attacchi molto più
violenti rispetto al passato
e potrebbe esserci un momento in cui valutare pro e
contro di una cessione. La
Juventus si è preparata a gestire entrambe le situazioni
e, comunque vada, ne nascerà una squadra più forte. O perché ha trattenuto
Pogba o perché ha incassato più di cento milioni di
euro da investire sul mercato con la possibilità di rinforzarsi in modo decisivo.
Ma c’è anche la questione
Morata: se alla fine il Real
A DISPOSIZIONE:
Neto
Rugani
Chiellini
Lichtsteiner
Evra
Sturaro
Lemina
Mandragora 6 MLN
Mandzukic
Zaza
LICHTSTEINER
dovesse usufruire della “recompra” la Juventus si troverebbe con 30 milioni in
più e un attaccante (e non
uno qualsiasi) in meno. Ma
anche in questo caso, i soldi potrebbero essere reinvestiti in modo interessante. E poi con il Real si potrebbe parlare del partente
Isco, sogno neppure troppo segreto di Max Allegri.
Bomber da urlo
E in attacco le voci su Cavani, per esempio, si susseguono: è chiaro che l’uru-
KHEDIRA
CHIELLINI
POGBA
MARCHISIO
ISCO
40 milioni
CAVANI
40 milioni
guiano lascerà Parigi, non
ancora dove andrà. Marotta
deve battere la concorrenza
dei club inglesi, ma ha buone carte da giocare sul piatto della trattativa, che è stata già avviata.
DYBALA
A DISPOSIZIONE:
Neto
Bonucci
Rugani
Evra
Sturaro
Lemina
Mandragora 6 MLN
Pereyra
Morata
Zaza
caso c’è un piano perché la
Juventus potrebbe riportare
a casa Berardi, da usare nello stesso modo in cui è stato
utilizzato quest’anno Cuadrado: come arma per spaccare le partite o per schierare una formazione più spicRitorni a casa
catamente offensiva. Da vaIl rischio di perdere Cua- lutare, infine, le questioni
drado è, invece, molto alto, legate alla difesa: dove Beconsiderato quanto il co- natia è più di un’ipotesi. E
lombiano sia stimato da da registrare le sicurezze,
Antonio Conte. Se Cuadra- come l’arrivo di Mandrado dovesse effettivamente gora.
tornarsene suo malgrado
a Londra, ma anche in quel Tra le grandissime
Bayern Monaco, Juventus, Chelsea e Manchester United». Conferma niente male,
dunque. E se poi da un lato tocca registrare
gli auspici paterni («Personalmente penso
che dovrebbe scegliere tra Manchester United e Bayern, a patto che Lewandowski vada
via»), dall’altro si può prendere atto dei diverSTEFANO LANZO
si piani dell’agente di Lukaku: «So che Mino
FABIO RIVA
Raiola preferirebbe portarlo in Italia». Con
TORINO
la Juve in pole position, nel caso. Ora: vien
Sono già al lavoro l’amministratore dele- da sé che l’operazione Lukaku sia per nulla
gato bianconero Beppe Marotta, il diretto- agevole - cifre per il cartellino oscillanti tra
re sportivo Fabio Paratici ed i loro più stretti i 60 e 70 milioni di euro - ma il fatto che la
collaboratori/intermediari di fiducia. Sono Juventus si sia mossa per l’attaccante belga,
già al lavoro, si intende, per imbastire quel diventa importante anche per capire le amche sarà la Juventus dell’immediato futu- bizioni bianconere.
ro, targata 2016-17. Sono queste, infatti, le
settimane in cui uno squadrone del livello Lavori in corso
della Juventus è chiamato a gettare le basi Più semplice, comunque, per la Juventus,
delle trattative più imporsarebbe arrivare a Edinson
tanti, quelle trattative nelle
Cavani. Le trattative con
quali tempismo e risolutezl’entourage del giocatore e
za sono fondamentali onde
con il Psg sono già partite e
accattivarsi i favori dei giocal’impressione è che ci siano
tori nel mirino, nonché bati margini per una intesa sia
tere sul tempo la concorrencon il club transalpino, sia
za. L’aneddotica del mercacon il giocatore (disposto a
to bianconero è piena zepridursi un po’ l’ingaggio a
pa di summit interlocutori
fronte di una intesa di luneffettuati a fine inverno-inizio primavera, ga durata: 4 anni).
e consta addirittura - ad esempio - di blitz
di Paratici a Madrid (nel gennaio, febbraio, Lungo corteggiamento
marzo 2014), per parlare con Alvaro Mora- Tra i grandi big già oggetto di discussione
ta e la sua famiglia...
tra la Juventus e la controparte, figurano anche Isco e Oscar (più Hazard). Nomi emersi
L’ammissione
a margine dei discorsi legati alla eventuale
In questa annata, i nomi più gettonati e caldi recompra di Morata da parte del Real Madel momento bianconero sono ugualmente drid e del rientro al Chelsea di Cuadrado. Sia
- se non più ancora - altisonanti. E sono di- Isco sia Oscar risultano “sacrificabili”, pertanverse le trattative in fase embrionale. Quel- to la Juventus vuole provare ad approfittare
la per Romelu Lukaku, tra le altre. Come della situazione. Pure Witzel è un obiettivo
peraltro ha confermato anche il papà del caldo: è entrato nell’ordine di idee di lascianazionale belga al Sun: «Mio figlio è pron- re lo Zenit, la Juve lo corteggia da anni e ora
to per andare in una grande squadra. Vedo prova a raccogliere i frutti.
che c’è interesse da parte di Atletico Madrid,
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La Juve segue il bomber belga da
tempo. Operazione difficile, da 70
milioni: il fatto che Marotta ci provi, è
indicativo delle ambizioni bianconere
Ma al di là delle tante piste aperte - è normale a
marzo - resta la sensazione che non sarà un mercato di grossi nomi e calibrato per un ulteriore salto di
qualità della squadra di Allegri, sempre più vicino al
rinnovo e sempre più motivato a livello europeo. La
Juventus è rientrata nel club
delle grandissimi e, come
per i giocatori, anche per il
tecnico diventa complicato
trovare un’alternativa dello
stesso livello tecnico e con
una rosa altrettanto compe-
titiva. Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco, PSG
e un paio di top club inglesi: la Juventus è entrata in
quel circolo ristretto, i cui
equilibri e le cui gerarchie
possono cambiare anche
in virtù di un colpo di mercato riuscito o meno. I bianconeri affrontano la prossima campagna acquisti con
questo pensiero a ispirare
le mosse e con i soldi della
Champions (quasi 80 milioni). Ci sarà sicuramente
da divertirsi.
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IN QUESTO NUMERO
IN COPERTINA
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• Kawasaki Ninja ZX-10R
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IL PERSONAGGIO
• Gianluigi Mengoli
PRIMO PIANO
• KTM 1290 Super Duke GT
• Moto Guzzi V9 Roamer e Bobber
• Honda CB 500 F - CBR 500 R
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TURISMO
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formazione
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Un campetto vuoto, da
riempire. Con la Juve dei sogni,
una Juve che può puntare a
conquistare la Champions dopo
20 anni. Ecco l’iniziativa di
Tuttosport: vogliamo sapere
cosa ne pensate voi lettori,
quali sono i vostri desideri e i
vostri sogni proibiti per la
prossima sessione del
calciomercato bianconero.
Allora vi chiediamo di
“sostituirvi” all’ad Beppe
Marotta e al ds Fabio Paratici: i
dirigenti juventini diventate voi
lettori. Fateci sapere qual è la
vostra Juventus ideale
attraverso vari canali. I social
network, per cominciare:
attraverso l’account ufficiale di
Tuttosport su twitter
(#lajuvechevorrei) e sulla
pagina ufficiale di Tuttosport su
Facebook. Potete inoltre
inviarci le vostre scelte
mandando una mail alla casella
di posta elettronica juve@
tuttosport.com. In queste
pagine potete trovare le schede
dei principali obiettivi di
mercato seguiti dalla Juventus
per la prossima stagione. Ma
non ponetevi limiti: vogliamo
conoscere le vostre idee su
quali operazioni deve effettuare
la società bianconera per
compiere un ulteriore passo in
avanti e dunque per ritornare
sul tetto d’Europa.
ROMELU LUKAKU
EVERTON
VALUTAZIONE:70
VALUTAZIONE:
70 milioni
INGAGGIO:
INGAGGIO:2,5
2,5 milioni
SCADENZA:
SCADENZA:2019
2019
ETA’: 22 anni
SITUAZIONE: Più che probabile un addio
all’Everton in estate. Addio milionario perché il
belga ha una valutazione di 55 milioni di
sterline, dunque 70 milioni di euro. La
Juventus può fare leva sugli ottimi rapporti con
Raiola, suo agente. Però l’attaccante è già nel
mirino di Manchester United e Bayern Monaco
QUELLI CHE CREDONO NELLA JUVE
Pure Zaza vuole restare. Il club si allarga...
«Chelsea? Voglio diventare
un grande in bianconero».
Dopo Morata e Pogba, un
altro che non considera la
Juve un “passaggio”
STEFANO SALANDIN
INVIATO A COVERCIANO
"Un posto vincente e organizzato bene": questo, parafrasando l'Hemingway dei
"Quarantanove racconti",
è tornata a essere la Juventus. Un posto in cui è un sogno arrivare e da cui è antipatico, e faticoso, andarsene via. Perfino se giochi
poco, perfino se questo rischia di farti perdere l'accesso ad altri "posti" di indubbio prestigio come può
essere, anzi è, Coverciano.
L'ultimo racconto l'ha narrato Simone Zaza, attaccante che Antonio Conte ha comunque chiamato in questo "giro" della Nazionale
nonostante non sia di quelli che frequentano con assiduità la strada indicata
dal ct: giocare con continuità è condizione propedeutica per poter indossare con altrettanta assiduità
la maglia azzurra. Il fatto è,
appunto, che Zaza avrebbe
potuto percorrere quel sentiero lì a dicembre, quando
il West Ham e il Crystal Palace gli offrivano l'opportunità di andarsene a pestare l'erba della Premier League con la frequenza che
si riserva ai titolari. Invece
ha deciso di restare a Torino, a respirare l'aria dello
Stadium e ad aspettare che
Max Allegri gli concedesse
un po' di spazio. Ma poco
eh! Meno che a tutti gli altri. Solo che lui lo ha sfruttato bene e ora ha la media realizzativa migliore in
rapporto ai minuti giocati. Ora, il calcio e le vie del
mercato sono imperscrutabili già in estate, figuratevi a fine marzo, però è un
fatto che Zaza sostenga di
non sentirsi sminuito e di
non volersene comunque Simone Zaza, 24 anni, è alla prima stagione nella Juve: è nel mirino di Chelsea e West Ham (CANONIERO)
andare neppure se tale situazione dovesse ripresentarsi: « Non ho paura: la società a gennaio mi ha bloccato e anche io non volevo
andare via. Sento di poterci stare, di poter dare tanto
a una grande squadra e andare via sarebbe stata una
sconfitta. Poi, certo, a nessuno piace stare in panchina però io so anche che nella Juve ci sono grandi attaccanti e che non è semplice per nessuno. L'estero?
Ora sono della Juve: prima
di pensare a un'altra squadra vorrei affermarmi e diventare un gran giocatore,
poi si vedrà».
ma uno in cui si acquisicono certo denaro e vittorie,
ma pure prestigio e visibilità personali. Un salto di
qualità che, è giusto ricordarlo, il club bianconero ha
compiuto in virtù di una ritrovato competitività internazionale: la finale di Berlino e l'eliminazione rocambolesca di Monaco hanno
comunque rivelato come
ormai il livello a cui ci si può
battere è ormai alto, altissimo. E allora perché si dovrebbe andare a farlo da altre parti, in posti in cui le
abitudini sono differenti e
il prestigio non è poi così
garantito?
Morata in rapporto alla Juventus. Ma neppure tornare al Marsiglia sembrerebbe essere una prospettiva di
miglioramento. Lo ha spiegato chiaramente Mario Lemina, l'attaccante gabonese che i francesi hanno girato in prestito a Torino: «Mi
piacerebbe essere riscattato perché vorrei rimanere in
bianconero a lungo e vincere dei trofei con questa
maglia». Un problema, per
dire, che Paul Pogba non si
pone minimamente: lui è il
primo a voler rappresentare il futuro della Juventus. E
dall'anno prossimo potrebbe incarnarlo con una maglia prestigiosa sulle spalle:
Punto di arrivo
Il confronto
il 10 che fu di Omar Sivori.
Ecco, c'è anche questo che Lasciamo da parte club Come? Adesso è di Pogba?
contribuisce a rendere la di media fascia come il Certo, ma non sarebbe oneJuventus un club in contro- West Ham o il Crystal pa- sto negare che ci siano antendenza - oltre allo stadio lace, ma anche il Liverpo- cora alcuni posti "illuminadi proprietà, al fatturato che ol, a cui potrebbe appro- ti" meglio della Juventus:
cresce e altri "dettagli" - ri- dare nella triangolazione non si può impedire alle faspetto a quelli italiani: il fat- con il Real Madrid, non è lene di andare verso le luci
to che non venga conside- una di quelle destinazioni abbaglianti.
rato un posto di passaggio, che scaldino troppo Alvaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA
4 TUTTOSPORT
DOMENICA, 27 MARZO 2016
CALCIO SERIE A
IL
FATTO
La Juve
è nel futuro
con Daniele
Dybala & C
Grazie a Rugani,
Dybala & C. la
Juventus non solo è in
lotta per il 5°
scudetto consecutivo,
ma è anche già
proiettata nel futuro.
Il ringiovanimento
estivo della rosa sta
dando ottimi frutti,
l’impressione, però, è
che il meglio si vedrà il
prossimo anno,
quando diversi
elementi avranno
sulle spalle un anno di
esperienza in
bianconero. Marotta e
Paratici non si
accontentano e sui
giovani talenti
continuano a
investire: a gennaio,
oltre all’acquisto di
Mandragora (in
prestito al Pescara),
sono stati prenotati
diversi talenti, a
partire da Sensi
(Cesena) e Rogerio
(Sassuolo).
Rugani dall’inferno all’Europeo
Era “mister 5 minuti” ora si gioca la Francia. Così è maturato il giovane difensore
Dopo un inizio di
Escalation
stagione con tanta
Già il fatto che si parli di un 5
panchina, il toscano è
per cento di possibilità la dice
esploso “rubando” il
sulla crescita dell’azmestiere in allenamento lunga
zurro. Nel 2016 la stagione
ai tre tenori della difesa del toscano è svoltata. Ruga-
bole per il ragazzo.
to. Non tanto perché è un ex,
ma perché Bonucci è squalificato. Dipenderà dall’assetto: con la difesa a quattro toccherà a Chiellini e Barzagli,
ma in caso di 3-5-2 dietro ci
sarà spazio anche per Rugani.
FILIPPO CORNACCHIA
L’uomo del futuro
TORINO
Daniele Rugani sarebbe il testimonial perfetto per un’azienda che promuove investimenti a medio termine.
«Avere pazienza, paga». Lo
juventino è l’esempio vivente di un detto che si tramanda da generazioni. In autunno era stato etichettato “mister 5 minuti” e adesso si ritrova in ritiro con l’Italia di
Antonio Conte. L’Europeo di
Francia è più un sogno che
un obiettivo concreto, ma di
Verso la ripresa
Protagonista negli
ultimi due match di
A e potrebbe esserlo
pure contro l’Empoli
questo passo nulla è impossibile. Il ct in difesa punta sul
blocco Juve e non stupirebbe una chiamata last minute
del 21enne toscano che con
i tre moschettieri Barzagli,
Bonucci e Chiellini si allena
e gioca tutti i giorni. Stavolta
Conte ha chiamato Rugani al
posto dell’acciaccato Barzagli. In futuro si vedrà: dipenderà dalle ultime partite, ma
il ct ha sempre avuto un de-
ni ha avuto pazienza e, come
dice Buffon, «saper ascoltare è una dote rara e Daniele ce l’ha». Tanto la società
quanto Massimiliano Allegri hanno sempre avuto fiducia in lui. L’ex empolese,
più maturo della sua età, ha
vissuto senza polemiche e
musi lunghi un rodaggio lungo e non sempre facile. Tra
agosto e inizio dicembre è
sceso in campo solo in quei
famosi 5 minuti (recupero
compreso) contro il Siviglia
che gli sono valsi l’etichetta di “mister 5 minuti”. Per la
prima occasione da titolare
ha dovuto aspettare il derby
di Coppa Italia contro il Torino (12 dicembre) e l’esordio in campionato è arrivato nell’ultima tappa del 2015,
quando è subentrato a Barzagli contro il Carpi. Un minutaggio talmente ridotto da
far illudere e sperare le concorrenti. A gennaio Napoli,
Arsenal e Manchester United erano pronte a ricoprire d’oro la Juventus (offerte
fino a 25 milioni). Marotta e
Paratici hanno risposto “non
se ne parla neanche” a tutti i
possibili acquirenti. Per i dirigenti Rugani sarà il difensore
della Juventus per i prossimi
10-15 anni. Scenario che intriga parecchio il ragazzo, tifoso bianconero fin da bam-
Di sicuro nel finale di stagione le occasioni non mancheranno: tra campionato (8) e
Coppa Italia (finale col Milan) Rugani avrà senz’altro la
possibilità di arricchire curriculum e cronometro. Non arriverà a quota 20 match - soglia dei bonus - ma aggiungerà esperienza. Esperienza che sarà utile la prossima
stagione: con Martin Cacares
in uscita a parametro zero (la
pista più calda è il Napoli) e
tutti i big più “anziani” di un
anno, le chance saranno ancora più frequenti. Diventerà un titolare aggiunto a prescindere dai movimenti di
mercato: Chelsea e Manchester City corteggiano Bonucci e la Juve strizza l’occhio a
Benatia. Per Rugani cambieDaniele Rugani, 21 anni, marca il bomber napoletano Gonzalo Higuain, 28. Per il difensore 13 presenze con la Juve tra A e Coppe (PEGASO) rà poco: avrà un ruolo sempre più da protagonista. I dibino. Daniele lo scorso gen- «Porta pazienza e vedrai frontato con serenità Gonza- della Juventus e l’ex empole- rigenti ne sono convinti. E le
naio è rimasto calmo e sere- che nella seconda parte di lo Higuain. Ma la risposta più se ci sta riuscendo (adesso i concorrenti - Napoli, Arsenal
no, senza forzare la mano sul stagione avrai le tue occa- importante l’ha data dopo la minuti sono 742). Concreto e Manchester United su tutti
mercato, perché determinato sioni», gli hanno ripetuto più difficile notte di Coppa Ita- (recupera 2.4 palloni a par- -, sembrano essersi rassegnaad affermarsi con i Campioni volte Allegri e i dirigenti. Pre- lia contro l’Inter (quella del tita, dati Opta), sempre più a te. A Vinovo, oltre che su quad’Italia. L’infortunio di Mar- visione azzeccata: nel 2016 rigore su Perisic): due par- suo agio nella gestione del- lità e professionalità, si punta
tin Caceres lo ha agevolato, Rugani ha già collezionato tite da titolare in campiona- la palla e anche duttile: Alle- molto sulla trasmissione delma a far la differenza sono 10 presenze, più del triplo ri- to (Sassuolo e Torino) e due gri lo ha impiegato nella di- la mentalità e dello stile Juve:
state la sua determinazione spetto al 2015, aggiungendo prestazioni attente, convin- fesa a tre (sia a destra che a Rugani fra qualche anno doe la sua voglia di apprende- nel curriculum serate impor- centi, di personalità. Allegri sinistra) e come centrale in vrà guidare i nuovi imitando
re e migliorarsi studiando i tanti. Nel big match scudet- e i big della difesa lo hanno quella a quattro. E alla ripre- i vari Buffon, Bonucci, Chielmaestri che si trova accanto to contro il Napoli è entra- applaudito. A 21 anni non sa, il 2 aprile, potrebbe esse- lini, Barzagli.
ogni giorno in allenamento. to a partita in corso e ha af- è facile giocare nella difesa re schierato dal primo minu- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
TUTTOSPORT 5
DOMENICA, 27 MARZO 2016
calcio serie a
IL
FATTO
LA VOLATA SCUDETTO
punti
JUVENTUS
70Empoli
Distaccate
da tre punti
Occhio alla
differenza reti
NAPOLI
67UDINESE
Tre punti separano
Juventus e Napoli: la
squadra di Allegri è a
quota 70, quella di
Sarri a 67. In ballo ci
sono ancora 24
punti e in otto
giornate di
campionato gli
scenari potrebbero
cambiare. Nel caso
in cui i partenopei
riuscissero a
rimontare e le due
formazioni
arrivassero appaiate
il 15 maggio allora si
guarderebbero i
punti e la differenza
reti negli scontri
diretti (2-1 al San
Paolo e 1-0 allo
Juventus Stadium).
E anche in questo
caso le due squadre
sarebbero alla pari.
Entrerebbero così in
scena le differenze
reti globali e per
ultimo i gol segnati
in assoluto.
«Lo scudetto si decide il 24»
31ª giornata
3 aprile
sab. 2
32ª giornata
10 aprile
MILAN
ore 20.45
ore 12.30
sab. 9
ore 20.45
Verona
ore 15
33ª giornata
17 aprile
Palermo
ore 15
INTER
sab. 16 ore 20.45
34ª giornata
20 aprile
35ª giornata
24 aprile
Lazio
ore 20.45
36ª giornata
1° maggio
Bologna
38ª giornata
15 maggio
FIORENTINACarpi
VERONA
Sampdoria
ROMA
TORINO
Frosinone
ore 20.45
mar. 19 ore 20.45
37ª giornata
8 maggio
lun 25 ore 15
Atalanta
In maiuscolo le gara in trasferta
facile
poco difficile
abbastanza difficile
difficile
molto difficile
Prandelli: «Napoli a Roma, Juve a Firenze, quella è la domenica spartiacque»
«Bianconeri più
attrezzati e abituati a
vincere, partenopei più
cattivi. Finalmente c’è
un finale di campionato
frizzante»
se la gioca fino all’ultimo. Ovvio che la Juventus ha un leggero vantaggio... di tre punti».
>> La Juventus dovrà andare a Milano, sponda rossonera, e a Firenze, il Napoli a
Milano, sponda nerazzurra,
e a Roma contro i giallorosMARINA SALVETTI
si: da chi possono temere lo
TORINO
sgambetto?
«Dalla Roma: di queste quat>> Cesare Prandelli, a otto tro trasferte la più pericolosa
giornate dalla fine chi tra Ju- è quella dell’Olimpico. Buon
ventus e Napoli ha il calen- per la Juve, che nel girone di
dario più favorevole?
ritorno l’ha affrontata prima
«Il cammino è abbastanza si- della rinascita, peggio per il
mile. Entrambe dovranno af- Napoli che deve andargli a
frontare alcuni ostacoli diffi- fare visita adesso».
cili, ma vedo le due squadre
estremamente agguerrite. >> E’ troppo, a questo punStanno affrontando questo to, dire che lo scudetto può
rush finale come se fossero perderlo soltanto la Juvenotto finale. Niente è lasciato al tus?
caso, l’atteggiamento è di chi «Sì: mancassero due-tre
giornate, allora sarebbe giusto pensare così, ora è prematuro. Però adesso arriva
il bello».
>> In che senso?
«Dopo anni di dominio assoluto bianconero, torna a esserci un duello. E sarà una lotta affascinante: la Juventus ha
compiuto qualcosa di straordinario con la rimonta, il Napoli si sta dimostrando un rivale assai battagliero, che risponde colpo su colpo. E’ un
bene per il calcio italiano, finalmente non ci sarà un finale di campionato noioso
e chiuso parecchie settimane prima, ma mi auguro frizzante».
>> Quali saranno gli uomini chiave?
«Beh, nel Napoli Higuain:
sta facendo una stagione
memorabile, è un attaccante di grande spessore, qualità
e personalità. Nella Juve dico
Allegri per le sue capacità intuitive e di leggere le partite.
La differenza nella squadra
la sta facendo lui».
Nel segno di...
«Allegri e Higuain
fanno la differenza.
Il pronostico? 60%
per la Juve»
mosse da motivazioni forti,
sebbene diverse: il Napoli ha
più cattiveria perché deve rimontare e da quasi vent’anni
non vince lo scudetto, la Juventus ha l’obiettivo dei cinque tricolori di fila che rappresenterebbe un traguardo storico. E poi, essendo più
>> Il Napoli non rischia di es- abituata a vincere, sa gestisere troppo dipendente da re meglio lo stress di questi
Higuain: se non segna lui momenti».
non si vince?
«Però lui segna sempre e con >> Che cosa allora potrebbe
un bomber da 30 gol meno incidere?
male che ce l’hai. Del resto, «Più che le motivazioni, posil Napoli di Sarri è impostato sono farlo le reazioni psicoloproprio sull’argentino, il fina- giche qualora dovessero inlizzatore di un’orchestra che cappare in un pareggio o in
sta suonando benissimo».
una sconfitta. Lì si vedrebbe
la capacità di recuperare dal
>> Le motivazioni possono contraccolpo: sia per la Jufare la differenza in questo ventus, che vedrebbe ridurre
frangente?
il suo vantaggio, sia per il Na«No, perché entrambe sono poli che vedrebbe aumenta-
re il divario».
>> Oltre all’aspetto psicologico c’è la condizione fisiche: Juventus meglio attrezzata per quanto riguarda la rosa?
«Ha sicuramente una panchina più lunga e di maggiore
qualità. Il che non è un aspetto secondario, soprattutto a
fine stagione quando parecchi giocatori sono stanchi.
Molto dipenderà da come
arriveranno i nazionali alla
ripresa dopo la sosta. Ci sono
anche i primi caldi, che possono condizionare il ritmo,
soprattutto contro le piccole».
>> Prandelli, il suo pronostico?
«Sessanta per cento Juventus, quaranta Napoli».
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SOLO CON
TUTTOSPORT 7
DOMENICA, 27 MARZO 2016
JUVE REMIX
BACCA-CUADRADO
E’ già Milan-Juve
Sorridono Carlos Bacca e Juan
Cuadrado, impegnati in palestra nel ritiro della Colombia.
E hanno di che essere felici: la
vittoria contro la Bolivia, nelle
qualificazioni per Russia 2018,
ha portato in dote tre punti pesantissimi (e un gol per il milanista). Martedì altro impegno,
contro l’Ecuador, sul campo di
Barranquilla, poi il ritorno in
Italia. Per dieci giorni Bacca
e Cuadrado sono compagni
di nazionale, ma tra due settimane saranno soltanto rivali: a San Siro va infatti di scena
Milan-Juventus. Un big match
che potrà dire molto ai bianconeri, in corsa per lo scudetto, e anche ai rossoneri, che si
aggrappano alle ultime speranze di zona europea.
LO SVIZZERO RESTA IN NAZIONALE
Lichtsteiner sta meglio
L’allarme per Stephan Lichtsteiner, uscito acciaccato nel
derby contro il Torino di domenica scorsa, sta rientrando del tutto: il laterale juventino in accordo col club non
ha rinunciato alla convocazione delle Svizzera e, stando a quanto filtra da fonti elevetiche, martedì potrebbe essere schierato dal ct Vladimir Petkovic nell’amichevole
contro la Bosnia (contro l’Irlanda, invece, era stato spettatore). Segno che il problema al polpaccio del derby è
superato: Allegri alla ripresa
ritroverà il pendolino abile e
arruolabile già per il match
del 2 aprile contro l’Empoli.
Un recupero importante, visto che per quella gara mancheranno i tre squalificati Bonucci, Alex Sandro e Khedira.
VIAREGGIO CUP
NEL TEST CON L’UNGHERIA
Juve e Inter
C’è la finale
in vista, ma...
Mandzukic ok
Primo gol
del 2016
Buona notizia:
SuperMario,
Mandzukic, si è
sbloccato. Ieri è infatti
andato a segno nel
test della sua Croazia
contro l’Ungheria (1-1
il finale) finalizzando
con precisione e
potenza un cross di
Perisic dalla sinistra.
Si tratta della prima
rete dell’attaccante
bianconero nel 2016.
Ora l’auspicio di
Massimiliano Allegri
(che pure non ha
lesinato le lodi per
impegno e sacrificio
di Mandzukic) si
sblocchi anche in
campionato.
Semifinale a La Spezia per Fabio Grosso e i suoi
NICOLA BALICE
TORINO
A inizio manifestazione, la finale annunciata
sembrava poter essere Juventus-Inter. Arrivati alla semifinale di questa 68ª edizione della Viareggio Cup, ora tocca a Spezia e Palermo proseguire nel loro ruolo di mine vaganti rovinando i piani alle due grandi favorite.
Juve, occhio all'ex
VIA IN ESTATE A PARAMETRO ZERO
Caceres vede Napoli
Martin Caceres ha chiuso
la stagione in anticipo (rottura del tendine d’Achille)
e il suo procuratore, Daniel
Fonseca, è già attivissimo in
vista della prossima annata. Il jolly uruguaiano ha il
contratto in scadenza con
la Juventus. I dirigenti bianconeri, inizialmente decisi
a non rinnovarglielo, dopo
il brutto infortunio di inizio 2016 avevano pensato
di proporgli un prolungamento di 12 mesi, ma solo
a determinate condizioni.
Offerta che pare non avere
convinto troppo il giocatore che, nonostante il ko e la
stagione travagliata (appena 9 presenze), vanta sempre un bel po’ di estimatori in giro per l’Italia e l’Europa. Per ingaggiarlo a parametro zero c’è la fila da
mesi (Liverpool, Monaco,
Milan, Inter, Roma...) e il
Napoli sembra leggermente in vantaggio sulle concorrenti. Caceres, legatissimo all’ambiente juventino,
è stato un jolly preziosissimo per l’escalation bianconera degli ultimi anni, tanto con Conte quanto con
Allegri, che lo ha elogiato
a più riprese pure nell’ultimo periodo.
Martin Caceres, 28 anni: stagione finita a febbraio per infortunio
Cuadrado con Bacca nel ritiro della Colombia: seduta di allenamento in palestra
Inter a caccia della doppieta
DUE GIORNI DI RIPOSO
L'Inter di Stefano Vecchi dal canto suo sta vivendo una Viareggio Cup come un autentico
diesel. La caccia al secondo titolo consecutivo è passata da una qualificazione agli ottavi come seconda classificata nel girone 1,
complice il secco 3-1 subito proprio contro
lo Spezia sotto la tripletta di Filipovic. Ma dalla fase ad eliminazione diretta i nerazzurri si
sono scatenati: 5-0 all'Ujana, 2-0 alla Fiorentina. Ed ora contro il Palermo è di nuovo l'Inter a scendere in campo da favorita, al cospetto di una squadra come quella rosanero che
rimane però una delle più in forma di tutto il
panorama Primavera in questo 2016: agli ottavi di finale per il rotto della cuffia, i rosanero hanno poi superato Genoa ed Entella di
misura, confermando quanto di buono fatto in campionato a partire da dicembre con
una serie di 11 vittorie ed una sola sconfitta.
Allegri va ko. Al Picchi
TORINO. Ieri mattina seduta di Allenamento allo Juventus Center di Vinovo,
poi il rompete le righe, liberi tutti per una mini vacanza pasquale: due giorni
per la truppa, che si ritroverà a Vinovo martedì mattina (eccezion fatta per gli infortunati che riprenderanno nei rispettivi programmi
di recupero già domani). I
Nazionali in campo martedì sono invece attesi per
mercoledì, giorno in cui si
inizierà a preparare sotto
tutti i punti di vista il match
di sabato contro l’Empoli.
Nel frattempo, appunto, un
po’ di relax. Allegri ha scelto
di tornare nella sua Livorno e concedersi un pomeriggio allo stadio in veste di
semplice tifoso. In tribuna
al Picchi, accano a Spinelli, non ha però avuto modo
di gioire: gli amaranto hanno perso 1-0 contro la Pro
Vercelli.
Relax e sole di montagna,
invece, per Claudio Marchisio che ha testimoniato il blitz alpino a Cervinia,
sulle nevi valdostane, con
un selfie postato su Facebook.
Allegri al Picchi, con Spinelli, per assistere a Livorno-Pro Vercelli (LAPRESSE)
Ricca di spunti la sfida tra Spezia e Juve, che
il gruppo di Fabio Gallo potrà disputare sul
campo di casa con la Primavera spezzina che
avrà dalla sua il sostegno della curva del "Picco" nel giorno di Pasquetta: dopo aver retto
l'urto del Toro, ora lo Spezia ritroverà dopo la
squalifica anche la sua bocca da fuoco principale, il croato Filipovic ex di turno dopo i
sei mesi in prestito proprio alla corte di Fabio Grosso. Filipovic con Okereke forma la
coppia d'attacco più prolifica del torneo con
i loro 10 gol complessivi. Ma la Juve, pur senza Romagna, Favilli (in Under 19) e Clemenza, potrà contare su una squadra lanciatissima che anche con una formazione sempre
sperimentale sta dimostrando tutto il suo valore in questo Torneo di Viareggio: il gruppo
di Grosso ha subito un solo gol, ai quarti di finale con il Bologna, trovando sempre nuova
linfa in una rosa profonda e capace di mettere in mostra anche elementi che in questa
stagione erano rimasti un po' sullo sfondo
come i vari Vadalà, Didiba, Di Massimo, capaci di esprimersi al meglio con un'ossatura
fatta di certezze come quella composta dai
vari Del Favero, Lirola, Macek, Cassata, Pozzebon, Kastanos e lo sfortunato Clemenza.
Claudio Marchisio al sole di Cervinia: due giorni di relax poi la ripresa
IL PROGRAMMA
Semifinali, domani. Spezia-Juventus (La Spezia - “Picco”, ore 17, diretta tv Rai Sport 2). Palermo-Inter (Viareggio - “Bresciani”, ore 15, diretta tv Rai Sport 1).
8 TUTTOSPORT
DOMENICA, 27 MARZO 2016
SEZIONE TEMA
Pellé: «Dopo
Conte, uno
come Conte»
Giaccherini: sì
LE
PAROLE
Pellé la pensa così: «Il
prossimo ct dovrebbe
essere ancora un
allenatore più che un selezionatore:
la Nazionale non è solo una
selezione, ma una squadra;
lavoriamo tanto, anche per poi
dimostrare in campo di avere dei
concetti e delle idee tattiche».
essere una squadra: se tutti si
mettono a disposizione, risaltano
le qualità di ognuno. Noi non
Giaccherini conferma: «Conte ama abbiamo fuoriclasse come Messi
il campo, vive giorno per giorno la
o Ronaldo, ma abbiamo grandi
squadra, trasmette tutto il suo
giocatori che possono esaltarsi in
pensiero. L’Italia prima di tutto deve una squadra organizzata».
Il fuoriclasse c’è
In panchina: Conte
PUNTO DI VISTA
STEFANO
SALANDIN
Chi si ama
lo segua
Andrà lontano
U
Non abbiamo i Messi e i Ronaldo, ma c’è applicazione
mentale e un gioco che fanno dell’Italia una squadra vera
L’annunciato addio alla
Nazionale non incide
sul lavoro del ct, che in
pochi giorni sa tirare
fuori il meglio dai
singoli e amalgamarli
STEFANO SALANDIN
INVIATO A COVERCIANO
Intanto una certezza. Casomai qualcuno nutrisse ancora dubbi circa il fatto che l'annunciato addio di Antonio
Conte potesse far calare motivazioni sue e altrui nell'ambiente azzurro, la partita contro la Spagna le ha spazzate
La formula
Giaccherini: «Sappiamo
che per superare i
gap tecnici dobbiamo
aiutarci l’un l’altro»
via definitivamente. Quell'Italia lì ha giocato con una applicazione tattica e mentale
feroci, senza tradire la minima rilassatezza mentale sebbene fosse alle "dipendenze" del ct appena da tre giorni e mezzo. Segno che lui si è
fatto capire bene, ma anche
che loro - i giocatori - hanno
avuto voglia e disponibilità
mentale per capire. Un atteggiamento che non cambierà
per tutta l'avventura Europea,
come garantisce Emanuele
Giaccherini : «Conte al Chelsea? Intanto non si sa ancora
dove andrà, ma solo che non
sarà più con la Nazionale. La
nostra testa, però, non pensa a quello ma è concentrata sull'unico obiettivo di essere protagonisti per vincere l'Europeo. E' stato giusto
che abbiano dato la notizia.
Noi siamo intelligenti e non
cambia niente: anzi, meglio
la chiarezza».
Anche perché questi ragazzi sanno che la loro garanzia si chiama propio Antonio
Conte: è lui il valore aggiunto
di una squadra che non può
certo dirsi ricchissima di qualità. E loro, i giocatori, ne sono
consapevoli e ne sono perfino felici. Vogliono, loro per
primi, che sia lui a guidarli, a
fornire loro delle certezze cui
aggrapparsi nei momenti di
difficoltà e contro le squadre
più dotate tecnicamente. Una
reciproca mutualità: «Sono
contento perché i giocatori
mi seguono, sono delle spugne» aveva detto il ct alla vigilia della gara con la Spagna.
«Sappiamo che per superare i
gap tecnici, dobbiamo essere
sempre più squadra e aiutarci l'uno con l'altro» ha ribadito ieri Giaccherini a nome del
gruppo. Già, lo stesso Giaccherini che tempo fa non aveva avuto il timore di dichiarare che in Brasile, durante
l'infausto Mondiale, c'erano
compagni che questa "solidarietà" nemmeno immaginavano dove potesse stare di
casa: «Qui, invece, siamo tutti utili, ma tutti sappiamo di
non essere indispensabili».
Ora: subire meno gol
TACCUINO
Pasqua al campo d’allenamento
Per Monaco si scalda Montolivo
INVIATO A COVERCIANO
Non c’è Pasqua che tenga:
prosegue anche oggi la
preparazione degli azzurri
in avvicinamento
all’amichevole contro la
Germania di martedì a
Monaco. La sensazione è
che all’Allianz Arena possa
mandare in campo la stessa
formazione schierata
martedì a Udine con pochi
cambi mirati sugli esterni
(Giaccherini sta smaltendo
una botta al piede) e a
centrocampo (Montolivo al
posto di Thiago Motta). Ieri
gli azzurri hanno posato con
la Coppa dalla Champions
femminile: la finale si
giocherà il 26 maggio a
Reggio Emilia. A Monaco,
invece, tornerà l’iniziativa
“Made in Italy on the field”,
organizzata dalla Figc e dal
Ministero per lo sviluppo
economico allo scopo di
valorizzare le eccellenze
commerciali italiane. Tra le
varie iniziative anche una
Master Class sul design
italiano per promuovere la
XXI Triennale e il Salone del
Mobile di Milano.
STS
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questa fase della stagione non
fa la differenza) e maggiore
sedute in sala video dove si
possono limare le questioni tattiche studiando i punti deboli degli avversari e affinando i movimenti propri.
E poi: non c'è più Pirlo? Allora centrocampo più folto e
maggiore lavoro sugli esterni
negli spazi creati "risucchiando" gli avversari. Per dire: era
clamorosamente evidente la
discrasia di conoscenza tattica a favore dell'Italia, contro la
Spagna. E questo nonostante gli azzurri abbiano giocato con un centrocampo inedito e una difesa a tre quasi
mai utilizzata nella gestione
Conte. Ecco, adesso resta da
limare un fastidioso dettaglio:
quello di un'Italia che subisce
gol ininterrottamente da cinque partite.
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Antonio Conte parla agli azzurri durante l’allenamento (PEGASO)
no stupore che, in
fondo, è una conferma: Antonio Conte è
uno dei non moltissimi tecnici che sanno incidere in profondità e in fretta
sui giocatori che hanno per
le mani. L'Italia che ha messo in crisi la Spagna giovedì
sera, infatti, lavorava alle sue
dipendenze solo da tre giorni e mezzo, eppure ha giocato a memoria. Una squadra,
appunto, più che una semplice selezione di giocatori.
La rappresentazione plastica
di una delle frasi più abusate
nel mondo del calcio: si vede
la mano dell'allenatore. Così
come si era vista alla Juventus
che arrivava dai campionati
fallimentari e che l'attuale ct
ha rivitalizzato. Ma attenzione: non solo con le motivazioni o le frasi in stile Al Pacino.
Anche e soprattutto con la sostanza del lavoro tattico e con
la cura maniacale dei dettagli. C'è solo un bastone che
può fermare il suo ingranaggio: la mancanza di disponibilità da parte dei giocatori
come successe, per esempio,
nella breve parentesi di Bergamo. Ma se gli "vanno dietro", qualcosa riescono sempre a portare a casa.
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LA FORZA DEL GRUPPO
«Spero che Immobile torni in tempo con noi»
E se i giocatori - a parte i casi
irrecuperabili che, infatti, si
sono già auto esclusi in corso
d'opera - manifestano questa
disponibilità, è proprio perché l'allenatore riesce a convincerli della bontà di un percorso. Che non è solo tattico,
ma globale. E Conte, evidentemente, ci riesce. Ci riesce
perché è tutto meno che rigido nelle sue proposte di lavoro ma, anzi, sa adattarsi alle
necessità. Per dire: in questi
ritiri della Nazionale c'è poco
tempo per poter fare tutto?
Bene: allora meno spazio al
lavoro atletico (che, tanto, in Ciro Immobile, 26 anni, del Torino (LIVERANI)
A dirlo è Zaza, che conferma di poter fare
coppia con il granata proprio come
immaginava Conte prima che il bomber
del Torino si infortunasse nel derby
INVIATO A COVERCIANO
L'idea di Antonio Conte era molto semplice e adeguatamente suggestiva: ricreare la
coppia di attaccanti che aveva lanciato al
suo esordio sulla panchina azzurra: quella
formata da Simone Zaza e da Ciro Immobile. Era il 4 settembre del 2014 e i due ragazzotti se la cavarono benissimo contribuendo a battere (il granata segnò pure il primo
dei due gol) l'Olanda reduce da un brillantissimo Mondiale. Tanto bastò perché Zaza
e Immobile si auto-definissero una "coppia
ignorante" giocando sul significato per nulla
negativo che questa definizione assume nel
calcio. E, insomma, al ct erano rimasti negli
occhi e nelle orecchie al punto d aspettare il
momento buono per arrivarci: questo. Salvo doversi arrendere all'infortunio di Immobile durante il derby: «Sì, la coppia ignorante - sorride Zaza - Con Immobile ho parlato dopo il derby e lui aveva capito subito di
essersi infortunato abbastanza seriamente:
peccato perché stava facendo bene e aveva segnato bei gol. Se può farcela a rientrare
nel gruppo per l'Europeo? Spero che possa
rientrare presto e fare bene: qui ci può stare benissimo». Lui, Zaza, intanto cerca di limare un poco "l'ignoranza": «Mi sento più
maturo, certo. E' anche normale perché arrivi in una grande squadra e c'è un'altra atmosfera. All'inizio infatti ho avuto difficoltà per ambientarmi e per capire come funzionava. Paura di perdere la Nazionale? Un
poco sì, se si può chiamare così: ma so che
Conte ha ragione quando dice che vorrebbe
vederci giocare di più. Io sono stato bravo s
fruttare le occasioni e anche la prospettiva
della maglia azzurra mi ha aiutato a essere
sempre determinato. Ora devo migliorare
un po' la mia foga: devo crescere ancora».
Noi siamo piccoli, ma...
Non ci pensano a crescere, invece, i "piccoletti" da cui dovranno passare molte delle
fortune azzurre. Da Florenzi a Verratti, da
Insigne a Giaccherini potrebbe essere un'Italia che regalerà molti centimetri in altezza agli avversari per sopperire con il dinamismo e le giocate imprevedibili. Di sicuro non si sentono sminuiti dall'altezza nè
da chi dovesse provare a rinfacciarglielo:
«Non lo soffriamo per niente - replica Giaccherini - La Spagna aveva Xavi, Iniesta, Silva, non precisamente dei giganti, e ha vinto tutto. Magari succedesse anche a noi...».
STS
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TUTTOSPORT 9
DOMENICA, 27 MARZO 2016
calcio estero
Che Inghilterra
La Germania
si può battere
TUTTONOTIZIE
Campioni del Mondo avanti 2-0
ma Kane-Vardy-Dier fanno i Leoni
no tra le protagoniste del prossimo europeo
in Francia. Quella tra Germania e Inghilterra, infatti, non è mai una partita come le altre, soprattutto per i tedeschi. Dalla finale
del mondiale del 1966, decisa dal gol fantasma di Hurst, alla semifinale degli Europei del 1996 vinta dai tedeschi ai rigori per
GERMANIA-INGHILTERRA 2-3 finire all’ottavo di finale del mondiale sudaMarcatori: pt 43’ Kroos; st 12’ Gomez, 16’ Kane, 29’ fricano del 2010 passato alla storia per il gol
Vardy, 46’ Dier
del 2-2 non concesso a Lampard che 44 anni
Germania (4-2-3-1): Neuer 5.5; Can 6, Rüdiger 5.5, dopo pareggiò così i conti della rete di Hurst.
Hummels 6 (1’ st Tah 5), Hector 5.5; Kroos 7, Khedira
6.5; Müller 6 (30’ st Podolski 5), Özil 6.5, Reus 5 (19’ Schieramenti
st Schürrle 5); Gomez 7 (35’ st Götze 5). All. Löw 5
Entrambe le formazioni si presentano con
Inghilterra (4-2-3-1): Butland 6 (45’ pt Forster 6); un 4-2-3-1, con i tedeschi che schierano dal
Clyne 6, Smalling 6, Cahill 5, Rose
primo minuto Mario Gomez
5; Dier 6.5, Henderson 6; Welbeck
che torna a vestire la maglia
6 (26’ Vardy 7), Alli 6, Lallana 6 (26’
della Nationalmannschaft
Barkley 6.5); Kane 7. All. Hodgson
dopo due anni. L’inizio del7.5
la gara rispetta le aspettative
Arbitro: Rocchi 6.5 (Italia)
con entrambe le formazioNote: ammoniti Can, Dier.
ni che giocano a viso aperto
senza troppi tatticismi, con
FEDERICO LO GIUDICE
i padroni di casa che imitaBERLINO
no il Bayern con un lungo
Splendida ed emozionante. Germania e In- possesso palla e gli ospiti pronti a sfruttare
ghilterra mantengono le promesse della vi- il contropiede con la velocità di Henderson,
gilia dando vita a un match divertente e ric- Welbeck e Kane. L’equilibrio viene spezzaco di gol. Il 2-3 finale ha dato la possibilità to sul finale del primo tempo dalla Germaagli oltre 74 mila tifosi arrivati all’Olympia- nia: al 43’ Kross, servito da Özil, da fuori instadion di Berlino di godersi uno grande dirizza di sinistro la palla nell’angolino batspettacolo tra due della squadre che saran- tendo Butland che allo scadere è costretto a
Harry Kane, 22 anni, ha aperto la rimonta inglese all’Olympiastadion di Berlino contro la Germania
ALBANIA, TRASFERTA AMARA A VIENNA
SUD AMERICA: QUALIFICAZIONI MONDIALI
Kroos e il redivivo Gomez (che torna
in Nazionale dopo due anni) illudono
Löw. Khedira protagonista: assist
per il 2-0, ma che dormita sul 2-1
Primo sigillo
Il bomber del Leicester
in un momento d’oro:
1° gol in nazionale 3’
dopo essere entrato
uscire per infortunio.
con un perfetto diagonale. La rete ridà coraggio all’Inghilterra e al suo allenatore che
Spettacolo
al 26’ manda in campo Vardy, l’altro protaNel secondo tempo il copione del match gonista della Premier League, a cui bastano
non cambia. L’unica differenza è che ai te- 3’ per trovare la rete del pareggio che metdeschi bastano 12’ per andare in gol: lunga te alla corde la Germania che nel finale inmanovra dei tedeschi con Khedira che serve cassa anche la rete del sorpasso firmata da
un assist perfetto al centro dell’area per Go- Dier. Una sconfitta giusta che ha confermato
mez che di testa batte Forster. Un gioia per come gli inglesi siano attualmente un pasil numero 23 ispanico-tedesco, ma non per so avanti ai tedeschi i quali dovranno al più
Löw visto che dopo appena 4’ gli inglesi ri- presto trovare delle contromisure all’assenentrano in partita grazie alla rete di Kane. Il za di Boateng, visto che senza il centrale del
centravanti del Tottenham conquista palla Bayern la difesa degli attuali campioni di
supera con una finta Khedira e batte Neuer Germania ha perso equilibrio e sicurezza.
De Biasi ko in Austria Suarez morde il Brasile
La Polonia sommerge la
Finlandia: doppiette per
Grosicki e Wszolek.
La Russia fatica e poi
ne fa 3 alla Lituania
VIENNA. Test amaro all’Ernst
Happel Stadion di Vienna per
l’Albania guidata dall’italiano
Gianni De Biasi. I rossi hanno
perso 2-1 con l’Austria: padroni di casa avanti già dopo
appena 6’ di gioco per merito del guizzo di Marc Janko,
bomber del Basilea. Passano soltanto 7’ e l’Austria trova il raddoppio con Harnik.
La rete di Lenjani, messa a
segno in apertura di ripresa,
rende meno amaro il bilan-
cio numerico per l’Albania, LE ALTRE SFIDE DI IERI
che è costretta a giocare in Russia-Lituania 3-0 (pt 41’ Smo10 gli ultimi 12’ (rosso a Kace lov; st 16’ Golovin, 27’ Glushakov);
per doppia ammonizione). Austria-Albania 2-1 (pt 6’ Janko/AU,
13’ Harnik/AU; st 2’ Lenjani/AL); PoDue lampi del vice Lewa
lonia-Finlandia 5-0 (pt 18’ Grosicki,
Se la gode invece Kamil Glik: 20’ Wszolek, 32’ Starzynski; st 21’
il granata è in campo per 90’ Wszolek, 40’ Grosicki); Ungherianel trionfo con goleada della Croazia 1-1 (pt 29’ Mandzukic/C; st
Polonia in casa contro la mo- 34’ Dzsudzsak/U); Vanuatu-Nuodesta Finlandia. Goriscki si va Caledonia 2-1; Kazakhstan-Azerconferma un eccellente so- baijan 1-0
stituto di Lewandowski e ne LE AMICHEVOLI DI OGGI
segna due, così come il ve- Isole Salomone-Papua Nuova Guironese Wszolek. Dopo 41’ di nea; Thailandia-Corea del Sud; Rosofferenza contro la non tra- mania-Spagna
scendentale Lituania, Smo- LE GARE DI DOMANI
lov abbatte la resistenza balti- Andorra-Moldova; Sierra Leone-Gaca. Il match di lì in poi è in di- bon; Liechtenstein-Isole Faer Oer;
scesa e nella ripresa arrivano Ucraina-Galles;IrlandadelNord-Slole reti di Golovin e Glushakov. venia
la polizia ma Gazza, salito a
di un altro taxi, è
Infantino: «Sotto shock bordo
sparito di nuovo, tornando
per kamikaze in stadio» nella sua casa di Poole due
ore e mezza dopo. A quel
«Sono scioccato e
punto gli agenti hanno
terribilmente rattristato
chiamato i paramedici e
nell’apprendere della
subito dopo hanno portato
tremenda tragedia
l’ex calciatore in ospedale.
accaduta durante una
Gascoigne, 48 anni,
partita di calcio, a
Iskanderiyah, in Iraq». Così sosteneva di essere sobrio
ormai da un anno grazie a
il presidente della Fifa,
una cura radicale a cui si era
Gianni Infantino,
commenta l’attacco suicida sottoposto in una clinica
a 50 chilometri da Baghdad privata ma i vicini
sostengono che già da
che ha causato oltre 40
settimane appariva fuori
morti. «Nel mondo il calcio
controllo.
unisce la gente - ha
aggiunto -. E’ un giorno
tristissimo quando le
COPPA D’AFRICA 2017
persone, che vanno insieme
Qualificazioni: vittoria
a una partita di calcio,
per le Seychelles
diventano vittime di una
tale violenza. Per conto
In Africa si stanno
della Fifa e della comunità
disputando le qualificazioni
mondiale del calcio, porgo
alla prossima Coppa
le mie più sincere
d’Africa, in programma a
condoglianze alle famiglie
gennaio del prossimo anno.
delle vittime, i nostri
Destano sensazione le
pensieri vanno a tutti coloro viuttorie delle“cenerentole”
che sono stati toccati da
Mauritius e Seychelles
questa tragedia e a tutti i
Questi i risultati e le
nostri amici in Iraq».
classifiche dei gironi.
GRUPPO A. Martedì. Togo-TuniLA MORTE DI CRUIJFF sia; Liberia-Gibuti. CLASSIFICA.
Liberia, Tunisia 6; Gibuti 0
Al Camp Nou memoriale Togo,
GRUPPO B. Congo DR-Angola 2-1.
per l’asso olandese
Domani. Repubblica Centafrica«Sono quattro giorni tristi
na-Madagascar.CLASSIFICA. Conma abbiamo la sua eredità, go DR 6; Angola, Repubblica Cenche è fantastica». Con
trafricana 4; Madagascar 2
queste parole il presidente
GRUPPO C. Oggi. Benin-Sud Sudel Barcellona Bartomeu,
dan. Lunedì. Guinea Equatorialeha inaugurato al Camp Nou Mali. CLASSIFICA. Mali 7; Benin 5;
un memoriale - che rimarrà Sud Sudan 3; Guinea Equatoriale
aperto fino a dopo domani
1
- per rendere omaggio a
GRUPPO D. Burkina Faso-UguanJohann Cruijff, ex giocatore da 1-0. Oggi. Botswana-Isole Coe allenatore blaugrana,
more. CLASSIFICA. Burkina Faso,
scomparso giovedì a 68
Uguanda 6; Botswana, Isole Coanni. «I successi del
more 3
Barcellona - ha aggiunto
GRUPPO E. Oggi. Kenya-Guinea
Bartomeu - non potrebbero Bissau ; Congo-Zambia. CLASSIessere compresi senza la
FICA. Congo, Zambia 5; Guinea
sua figura di allenatore e
Bissau 4; Kenya 1
questo memoriale è il modo GRUPPO F. Capo Verde-Marocco
per dirgli addio». Al Camp
0-1. Oggi. Libia-Sao Tomé. CLASNou sono già sfilati
SIFICA. Marocco 9; Capo Verde 6;
tantissimi tifosi e non solo. Sao Tomé 3; Libia 0
Anche l’ex presidente del
GRUPPO G. Domani. TanzaniaBarcellona Laporta, ha
Ciad. CLASSIFICA. Egitto 7; Nigevoluto rendere il suo tributo: ria 5; Tanzania 4; Ciad 0
»Salutiamo un uomo che
GRUPPO H. Mautitius-Rwanda
era eccezionale, un
1-0. Oggi. Mozambico-Ghana.
personaggio che ha
CLASSIFICA. Ghana 9; Mauritius
rivoluzionato il calcio».
6; Rwanda 3; Mozambico 0
GRUPPO I. Martedì. Sudan-Costa d’Avorio. CLASSIFICA. Costa
INGHILTERRA
d’Avorio 4; Sudan 3; Sierra Leone
Gascoigne ricoverato
1
per i guai con l’alcool
GRUPPO J. Seychelles-Lesotho
L’hanno visto inciampare
2-0. CLASSIFICA. Algeria 9; Etiouscendo da un taxi con in
pia, Seychelles 4; Lesotho 0
mano una bottiglia di gin, il GRUPPO K. Burundi-Namibia 1-3;
volto tumefatto con tagli
Senegal-Niger 2-0. CLASSIFICA.
alla fronte, al naso e al
Senegal 9; Burundi, Niger, Namilabbro. E soprattutto
bia 3
ubriaco. Paul Gascoigne
GRUPPO L. Domani. Zimbabwecontinua la sua battaglia
Swaziland. CLASSIFICA. Swazicon l’alcol e le immagini
land, Zimbabwe 5; Malawi, Guipubblicate dal “Sun” non
nea 2
fanno ben sperare per l’ex
GRUPPO M. Camerun-Sud
calciatore di Tottenham e
Africa 2-2. CLASSIFICA.
Lazio. I vicini, viste le sue
Camerun 7; Mauritania 6; Sud
condizioni, hanno allertato Africa 2; Gambia 1
TERRORISMO IN IRAQ
Il bomber subito in gol alla
prima con la Celeste dopo
la squalifica per il morso a
Chiellini. La Seleçao
spreca 2 gol di vantaggio
BRASILE-URUGUAY
2-2
Marcatori: pt 1’ Douglas Costa, 25’
Renato Augusto, 30’ Cavani; st 3’
Suarez
Brasile (4-1-4-1): Alisson; Dani Alves, Miranda, David Luiz, Filipe Luis; Luiz Gustavo; Willian (40’ st Lima), Fernandinho (22’ st Coutinho),
RenatoAugusto,DouglasCosta(33’
st oliveira); Neymar. Ct Dunga
Uruguay (4-4-2): Muslera; Fucile, Victorino, Coates, Pereira; Sanchez (36’ st Stuani), Vecino, Aréva-
lo Rios, Rodriguez (1’ st Gonzalez);
Suarez, Cavani. Ct Tabarez
Arbitro: Pitana (Argentina)
Note: ammoniti Suarez, Neymar,
Danu Alves, David Luiz
RECIFE. Non poteva esserci bentornato migliore per
Luis Suarez. A quasi 2 anni
dal morso a Chiellini ai Mondiali brasiliani con conseguente squalifica di 9 partite, l’attaccante è decisivo nel
2-2 di Recife contro il Brasile dell’amico Neymar. La
partita si era messa piuttosto male per gli uomini di Tabarez, sotto di due gol dopo
25’ (Douglas Costa e Renato Augusto). L’Uruguay non
molla e a accorcia con Cava-
ni. Al 3’ della ripresa rimonta
completata proprio da Suarez. «Come sempre, abbiamo
mostrato la garra charrùa, il
carattere tipico del nostro paese - commenta a fine gara El
Pistolero -». Dunga si lamenta dei suoi difensori e nella
prossima gara col Paraguay
dovrà fare a meno di Neymar, che sarà squalificato.
6ª GIORNATA. Martedì. Ore 21.30.
Colombia-Ecuador. Mercoledì. Ore
00. Uruguay-Perù. Ore 00.30. Argentina-Bolivia,Venezuela-Cile.Ore
1.45. Paraguay-Brasile
CLASSIFICA. Ecuador 13; Uruguay
10; Paraguay, Argentina, Brasile 8;
Cile, Colombia 7; Perù 4; Bolivia 3;
Venezuela 1
10 TUTTOSPORT
DOMENICA, 27 MARZO 2016
CALCIO SERIE A
IL
CASO
La panchina
senza gol
non è
da Toro
E’ sempre una
questione di gol. Gli
attaccanti si
giudicano da lì, da
quante volte bucano il
portiere avversario. Il
Gallo è promosso: 8
gol per Andrea
Belotti. Ciro
Immobile, fermo a 5,
non si discute e deve
solo mettersi alle
spalle l’infortunio
muscolare. Maxi
Lopez è a quota 3 con
tanto di rigore
sbagliato. Josef
Martinez è ultimo
nella speciale
graduatoria con zero
gol all’attivo in
campionato. Ma al
Toro di Giampiero
Ventura servirebbero
come il pane le reti
sudamericane, fosse
anche dalla panchina
che invece non incide.
E’ arrivato il momento
di segnare. Altrimenti,
tanti saluti...
Svolta Martinez
Adesso o mai più
E’ l’alternativa a Maxi nel Toro senza Immobile
La punta gioca e si ricarica con il Venezuela
Il Vinotinto ha solo 22 anni
e quindi va aspettato con fiducia. Fino a un certo punto, perché il Toro ha bisogno di certezze. Giampiero
Ventura ha detto che lui, Gaston Silva e Pontus Jansson
avrebbero avuto bisogno di
una stagione in più per essere valutati appieno. Però i
tre non hanno giocato molto e di conseguenza il giudizio definitivo è rimandato.
A casa rinasce
Josef Martinez, 22 anni, festeggia con i compagni dopo un gol del Venezuela al Perù (INSTAGRAM)
Grinta Immobile
Pasqua al lavoro
TORINO. Il referto parla di un
mesetto senza Ciro Immobile per la lesione alla coscia destra. Ma l’attaccante granata farà di tutto per
tornare prima, lavorando
duramente, senza lasciare
nulla al caso. E’ animato da
una voglia pazzesca di tornare al più presto per aiutare il Toro e... se stesso. Perché la squadra ha bisogno
dei suoi gol per uscire dalla zona calda della classifica
e lui ha bisogno di mostrarsi in palla per convincere il
ct Antonio Conte a portarlo agli Europei in Francia.
La tabella
Così, Ciro non guarda il
calendario, ma si focalizza giorno per giorno, con
l’obiettivo appunto di accelerare i tempi. E così ha
programmato una seduta anche nella giornata di
Pasqua, mentre i compagni godranno di due giorni
di vacanza per presentarsi martedì alla ripresa degli
allenamenti. Anticiperà il
gruppone Pontus Jansson,
che lavorerà nella mattinata del lunedì di Pasquetta.
Il centrale ha “perso” alcuni giorni per la febbre.
La coppia davanti
Tornando all’attacco, Giampiero Ventura si dedicherà
in particolare a curare l’affiatamento tra Andrea Belotti e
Maxi Lopez, la coppia prescelta. L’intesa, già provata
in amichevole, è buona, ma
va perfezionata. E soprattutto l’argentino deve sbloccarsi. I mesi in altalena, un po’
su e un po’ giù, non hanno
ai Mondiali di Russia 2018
non lo agevolerà, ma l’importante è che si ripresenti
rinfrancato e “sano”. Servono anche i suoi gol per convincere il Toro che non ha
buttato via 3,5 milioni puntando su di lui.
A San Siro
E domenica sera a San Siro,
contro l’Inter, sarà una partita delicatissima. La squadra
ha bisogno di punti per raddrizzare la classifica che si fa
pericolosa. E chissà che non
torni utile quell’“extraño
Dorsal 1+7” come hanno
descritto la sua maglia in Venezuela. Proprio un nerazzurro, il cileno Ivan Zamorano, attaccante dell’Inter nel
‘98-99, si presentò con l’8+1,
per sfatare il mal di gol. Josef ci riprova, allo sprint in
queste ultime 8 partite che
valgono la (ri)conferma. Ora
o mai più.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Rimandato
MARTEDÌ LA RIPRESA PER LA SQUADRA
L’attaccante ex Siviglia
vuole fare di tutto per
anticipare il ritorno. Maxi:
vacanza a Moncenisio
con la compagna Daniela
na. Nel 2-2 in Perù, ha giocato piuttosto bene, in particolare nel primo tempo,
con azioni ficcanti e velocissime: ha retto con personalità, poi si è spento nel finale
ed è stato sostituito. Il prossimo match sarà nella notte tra martedì e mercoledì,
ELVIRA ERBI’
in casa, precisamente a BaTORINO
rinas, contro il Cile di ArtuOra o mai più. Josef Marti- ro Vidal campione del Sunez si lancia a tutta velocità, damerica.
cercando di recuperare posizioni e di lasciare il segno In granata
nella parte finale di stagione In questo periodo senza
al Toro. La sua annata fin qui Ciro Immobile - un mese
è stata tutta un lungo inse- la prognosi, ma l’attaccanguimento inframezzato da te partenopeo spera di riparecchie delusioni. E zero entrare prima e non a caso
gol in campionato. A nulla lavorerà anche nel giorno
è servito, poi, aggiungere un di Pasqua - è l’alternativa a
“+” anti sfiga in mezzo al nu- Maxi Lopez per far coppia
mero 17 sulla schiena, qua- con Andrea Belotti, il bomsi a voler esorcizzare il mo- ber del Toro con i suoi 8 gol.
mento no prolungato. Nep- L’argentino con il Gallo e Jopure lo stratagemma grafico sef pronto all’uso. Certo, il
ha funzionato, però. Certo, fatto che arriverà tardi dopo
entrare per pochi minuti l’impegno di qualificazione
non aiuta a carburare, ma
bisogna imparare a ottimizzare le occasioni per metterLA FOTO
si in mostra, per dimostrare di essere utile, per dimostrare di essere da Toro. Per
un certo periodo, nello scorso campionato, ci è riuscito.
Il 2015-2016, invece, è al limite del fallimento totale.
Il club granata ha
investito quasi 4
milioni su di lui: deve
dimostrare che Cairo
non ha sbagliato a
dargli fiducia
decisivo in Europa League
e in campionato, da titolare ma anche da subentrante.
Serve un guizzo, serve il vero
Maxi. Se il club gli ha rinnovato il contratto fino al 2018
è perché si aspettava un altro tipo di apporto. Sta a lui
ora dimostrare che il presidente Urbano Cairo non ha
sbagliato ad allungare il rapporto. Intanto, Maxi si gode
il week end di vacanza con
Ciro Immobile, 26 anni
la fidanzata Daniela in montagna, allo Chalet sul lago di
chiarito se la fermata ai box Moncenisio. Immancabile il
a gennaio ha influito sulla selfie dei due biondi postasua forma. Di sicuro non ha to su Instagram.
dato quello che ci si aspetE.E.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
tava. L’anno passato è stato
L’INIZIATIVA
Il Sel...Fila ringiovanisce
Aspettando la nuova casa
Un selfie al Fila: il signor Zanola ci è tornato un anno dopo
TORINO. E’ ripartita l’iniziativa
del selfie al Filadelfia. Un
lungo conto alla rovescia che
ci porterà all’inaugurazione
della nuova casa del Toro. La
data auspicata è quella del
17 ottobre: sarebbe
novant’anni dopo il “primo
esordio” del Fila (era il 17
ottobre del ‘26). Qui sopra il
signor Giovanni Zanola che
ha compiuto 81 anni.
Andando al Fila...
MANDATECI LE VOSTRE FOTO
AL FILADELFIA
@ mail:
[email protected]
Twitter:
#SEL...FILA
Instagram:
#SEL...FILA
Facebook:
#SEL...FILA
Per fortuna, la pausa internazionale gli permette di riprendersi il ruolo di titolare
con la nazionale venezuela-
Junior e Casagrande in forma
Un cinguettio sul profilo ufficiale del Museo del Toro riempie
di gioia i tifosi granata. Scrive @MuseoDelToro: «Saluti da
Casagrande e Junior: Leo sempre in forma e ora lo è anche
Walter #TorinoFC #LeoJunior #WalterCasagrande».
L’attaccante aveva avuto problemi di salute, ma è un grande
guerriero, uno da Toro.
TUTTOSPORT 11
DOMENICA, 27 MARZO 2016
calcio serie a
IL RETROSCENA
Se Ventura va via, “primarie” per 4
Cairo continua a
confermare il tecnico sotto
contratto fino al 2018, ma
non ci sono ancora certezze
sulla sua permanenza
TORINO. La vera notizia di que-
Gian Piero Gasperini, 58 anni (LIVERANI)
sta settimana di allenamenti
alla Sisport è la scoperta da
parte dei granata di avere un
direttore sportivo fantasmagorico. Anzi, più fantasma
che altro. Un ds spettacolare, fantastico: non c’è mai. E
non per motivi legati a chissà quali viaggi negli stadi del
mondo, da calciomercato
imperante. Si sa bene chi fa
il mercato, al Toro: Cairo con
Ventura, Ventura con Cairo. Difatti - detto per inciso
- una eventuale partenza del
tecnico aprirebbe un problema in più, connesso alla sua
sostituzione: o il presidente
ingaggia un altro allenatore
di grande esperienza e personalità, abituato anche a
scoprire, individuare e trattare i giocatori, o mette sotto
contratto pure un ds di spessore, di qualità. Di certo più
voci in questi giorni, tra lo
spogliatoio granata e procuratori vari, evidenziavano lo
sconcerto per la nuova, prolungata assenza della società in momenti tanto delicati, vista la crisi di risultati e
la non perfetta coesione del
gruppo granata. In questa
settimana alla Sisport sarebbe stata benedetta la presen-
za costante di una dirigenza
forte, credibile. Petrachi non
si è mai visto, da martedì a
ieri. E la sua assenza prolungata (peraltro non inedita) è
motivo di inutili, sciocche
vivendo giorni felici, sportivamente parlando. Continua a parole a confermare
Ventura, anche sulla base
del contratto in essere fino al
2018, mai mancando di sot-
Gasperini, Stellone...
Sono molto stimati
dal patron granata.
L’ipotesi Pioli, la
variabile Prandelli
Il ds “che non c’è”
Settimana delicata,
ma non si è mai visto
Petrachi alla Sisport:
Cairo deve intervenire
di risultati, l’involuzione di
troppi giocatori, le crepe tra
Ventura e parte del gruppo, il
calo di motivazioni. E anche
i problemi... ambientali sorti
in questi ultimi mesi (gli Ultras hanno già espresso la
loro opinione alla società).
ri (per ragioni varie è osteggiato da parte della tifoseria
granata), per Pioli (addio vicino a Roma, e sul laziale c’è
anche l’Udinese), per l’ex ct
azzurro Prandelli (che ovviamente è ambito anche all’estero), altra scelta di qualità.
In questo quadro, allargabile
La variabile Mihajlovic
pure alla variabile MihajloLe prossime 8 partite segne- vic, sta mettendosi sempre
ranno il confine tra una re- più in luce Stellone, artefisurrezione venturiana e la ce da anni un Frosinone dei
fine del suo ciclo in grana- miracoli. E’ molto giovane,
ta. Comprensibilmente, stra- ma ha già dimostrato quategicamente, giustamente, lità (e motivazioni) da venturbative in più. Un inter- tolineare gli indubbi meriti Cairo tifa per Ventura. Ma dere. Ed è nota anche la stivento di Cairo sarebbe utile, avuti dal tecnico nelle scor- intanto nel mondo del mer- ma particolare di Cairo per
in termini di carisma e credi- se stagioni. Ma in realtà non cato non si nasconde la sti- il tecnico dei laziali, suo ex
bilità, per il bene dello spo- ci sono affatto certezze sulla ma che il patron ha per Ga- giocatore.
gliatoio, e quindi del Toro. Il permanenza dell’allenato- sperini, in uscita dal Genoa
M.BON.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
presidente, peraltro, non sta re, data la crisi perdurante e nel mirino pure del Caglia-
STELLONE
«Alleno anche
i sogni: e uno è
guidare il Toro»
«Nessuna paura»
«A Torino ho provato
emozioni forti: un
giorno voglio viverle
anche da tecnico»
«Genoa e Napoli»
«Sono le altre piazze
del mio cuore: sogno
di tornare a lavorare
pure lì, in futuro»
«Granata salvi»
«Il Toro non rischia la
retrocessione: ha una
bella rosa. Ancora 4 o 5
punti ed è al sicuro»
«Non mi accontento»
«Mi nutro di stimoli. A
Frosinone tutti assieme
stiamo facendo cose
davvero incredibili»
«In questo momento penso solo alla salvezza
del mio Frosinone, poi a fine maggio si vedrà»
L’ex attaccante
granata è uno dei
tecnici rivelazione della
A: bel gioco e miracoli.
«Ringrazio la Maratona
per gli applausi»
MARCO BONETTO
QUANTI SUCCESSI IN PANCHINA
ROBERTO STELLONE
DALLA LEGA PRO ALLA SERIE A
Stellone è passato da un
successo all’altro in
panchina, dimostrando doti
speciali. Ha subito vinto il
campionato Berretti con il
Frosinone, nel 2012, poi ha
portato i laziali dalla Lega Pro
alla A. Ha ottenuto con
merito lusinghieri
riconoscimenti di valore
nazionale, per le promozioni
storiche dei laziali: la
Panchina d’Argento (foto
Lapresse), dopo quella d’Oro
per la Prima Divisione.
«Questo campionato sfornerà ancora molte sorprese ed
emozioni. La lotta per la salvezza si concluderà soltanto
alla fine. In pratica, ora si svilupperà un torneo di 8 giornate. Che noi giocheremo alla
morte. Sono molto fiero, orgoglioso di quanto stanno facendo i ragazzi. A Frosinone
siamo uniti come un pugno:
la squadra, la società, la tifoseria».
formazioni già salve?
«Virtualmente sì: 5, 6 punti li
>> Bel gioco e imprese esco- conquisteranno di sicuro».
no dal suo... forno, Stellone.
Visto che ci siamo: quanti >> Il Toro, comunque, è abipunti ha in cottura?
tuato a tutto, ma non a lotta«Non si comprende ancora re alla morte per evitare la B.
quanti punti serviranno per Può essere un problema psisalvarsi, ma in linea di mas- cologico, rispetto a chi oggi
sima credo 37 o 38. Noi sia- sta peggio.
mo a 27, il Carpi e il Palermo «D’accordo, i granata non posa 28, l’Udinese a 31, la Samp a sono scherzare, fino a che non
32. Ora avremo 4 partite chiave, prima di una sfida verità
fondamentale, col Palermo
in casa. Dovremo arrivare al
match con i siciliani con almeno 6 punti in più rispetto
a oggi. Adesso ci attendono 3
trasferte, con Genoa, Verona
e Chievo. In casa, l’Inter. Ripeto: dobbiamo fare almeno
6 punti».
>> Voi e il Carpi state sorprendendo in positivo. Solo
il Verona è già in B.
«Il Carpi sembrava spacciato,
ma con due vittorie si è tirato
su. Noi abbiamo dimostrato anche nell’ultimo match,
pareggiato con la Fiorentina,
che siamo carichi e in salute.
Siamo tutti lì. Dalla Samp in
giù può succedere di tutto».
>> Atalanta e Toro, a 33, sono
«I meriti di Ventura»
«In questi anni ha
fatto tantissimo per
il Toro: un’annata
storta può capitare»
arrivano a 38, 40 punti. Magari
noi e altri riusciamo a conquistare risultati inimmaginabili e alziamo la quota salvezza.
Però il Toro ha un allenatore
e una rosa di valore, e soprattutto ha già 33 punti. E’ questo che fa la differenza. Quanto a noi: le mie squadre hanno
sempre fatto bene nel rush finale, sia per ragioni atletiche
sia mentali. Dopo le due sto-
«Caro Cairo...»
«Con lui avevo e ho un
bel rapporto: c’è affetto,
insieme abbiamo
vissuto anni bellissimi»
riche promozioni dalla Lega
Pro, abbiamo mantenuto l’ossatura della squadra: 18 giocatori erano al debutto in A. Da
fuori ci davamo per morti già a
Natale. Invece siamo ormai ad
aprile e siamo vivi e vegeti. In
piena corsa, anche se abbiamo uno dei budget meno ricchi. Siamo stramotivati, uniti
e fiduciosi. Ecco il nostro scudetto. Ma non abbiamo ancora fatto niente. Dobbiamo
salvarci».
>> Due giocatori simbolo.
«Gori e Paganini, 23 e 22 anni.
Erano con me nella Berretti del Frosinone quando vincemmo il campionato nel
2012. Che scalata, eh? E ora
stanno facendo bene in A».
>> Lei ha uno spirito da Toro:
da situazioni anche impossibili.
«Mi è servito tanto fare la gavetta nel vivaio, e poi conquistare un campionato dopo l’altro con promozioni sul prato. Non mi accontento mai.
Per dire: sono fiero di quello
che stanno facendo i miei ragazzi, ma non sono contento.
Lo sarò solo quando saremo
salvi. Nessuno ci credeva, alla
salvezza, tranne io, i giocatori e la società. I tifosi ci aiutano, vedono che la mia squadra dà sempre l’anima anche
quando perde. Se tutto questo
è un miracolo o una situazione impossibile, beh: noi allora
vogliamo costruire anche i miracoli, oltreché i sogni. Rispetto a inizio stagione siamo migliorati molto, è vero che giochiamo bene, non abbiamo
paura, ci mettiamo un ardore enorme. Per questo ci credo, eccome».
Roberto Stellone, 38 anni, ai tempi del Toro (2005-2009), con la fascia di capitano (LAPRESSE)
za dei tifosi in occasione della
partita del Frosinone a Torino.
Affetto reciproco. Il Toro è cresciuto molto in questi anni. Ha
una bella società, bravi giocatori e un allenatore importante, che difatti è tra i candidati
per la nostra Nazionale. Può
capitare un’annata storta. Ma
la rosa resta di valore e i meriti passati di Ventura sono evidenti, molti e grandi: ha esperienza, insegna calcio».
>> Il rapporto con Cairo?
«Fui il suo primo acquisto per
il Toro, nel 2005. Abbiamo vissuto assieme anni anche bellissimi. Lo stimo molto. Siamo rimasti in buoni rapporti: quando ci siamo incontra>> A Milano guardano anche ti, ci siamo salutati con grande
a lei: Cairo la stima molto. affetto».
Tanto che il suo nome è considerato tra i papabili in caso >> Lei ha un contratto in scadi addio di Ventura.
denza con il rinnovo auto«Intanto fatemi dire che ho matico in caso di salvezza,
apprezzato molto l’accoglien- giusto?
«Sì. Ma in questo momento
sono concentrato solo sul finale di stagione, poi si vedrà.
Io ho bisogno di stimoli sempre nuovi, mi nutro di emozioni. Anche per questo non amo
i contratti lunghi: cerco fiducia, motivazioni ed entusiasmo, in primo luogo. Quanto
al Toro... Io sono rimasto molto legato alle squadre in cui da
giocatore ho vissuto le emozioni più forti e le soddisfazioni più grandi: Torino, Napoli e Genoa. Un giorno vorrei
rivivere quelle emozioni anche da allenatore. Sono piazze da brivido per il cuore, oltreché prestigiose. Atmosfere
speciali, con tifoserie eccezionali. Sono una persona determinata: idee chiare e coraggio. Amo da sempre le piazza calde, ricche di pathos. Ripeto: adesso fatemi realizzare
quest’impresa con il Frosinone. Poi si vedrà».
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STELLONE E IL TORO: QUANTI INCROCI
Dalla resurrezione granata
alla crescita di Pryyma
Roberto Stellone ha vissuto
un periodo storico, nel Toro: i
primi 4 anni di Cairo, subito
dopo il fallimento
cimminelliano (estate
2005). Cairo lo prese dal
Genoa, il centravanti firmò
118 presenze e 16 gol. In
particolare la prima stagione
- quella della resurrezione
del Toro - sarà sempre
ricordata da Cairo e da tutti i
suoi protagonisti come un
incredibile acceleratore di
emozioni. L’attaccante ha
lasciato ricordi speciali un
po’ dappertutto: in
particolare a Napoli e nel
Genoa, oltre al Toro. Da
allenatore ha avuto in questa
stagione Lys Gomis (partito
a gennaio per la Romania) e
il difensore Pryyma, sempre
a gennaio preso in prestito
dal Toro (entrambi sono di
proprietà granata): «Lys ha
qualità umane e tecniche,
ma da noi era chiuso da due
ottimi portieri. Farà bene in
futuro in A. Pryyma ha avuto
poco spazio finora, ma
ultimamente ha iniziato a
giocare anche lui. Ha
carattere, fisico, si allena
bene. Merita pure lui di stare
in A».
M.BON.
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12 TUTTOSPORT
DOMENICA, 27 MARZO 2016
CALCIO L'INTERVISTA
HANDANOVIC, TUTTA LA VERITA’
«Champions, io ci credo
Inter si vince col lavoro»
CALCIO L'INTERVISTA
ESCLUSIVO
STEFANO PASQUINO
INVIATO AD APPIANO GENTILE
Dice che la Champions non è
un'ossessione e confessa (finalmente!) che non gli dispiacerebbe affatto battere il record di rigori parati in serie A
detenuto da Pagliuca. Samir
Handanovic si è confessato a
Tuttosport. E, per una volta,
ha abbassato la saracinesca...
> Samir, lei crede ancora
nella rimonta sulla Roma
oppure 5 punti di distacco
iniziano a essere tanti?
«Ora non dipende più da
noi, però l'Inter deve provare a fare il massimo pensando solo a sé stessa e a vincerle tutte. Poi vediamo cosa
accadrà: loro, per esempio,
alla ripresa hanno già il derby. Mancano 8 giornate e può
ancora succedere di tutto».
> A Natale eravate primi,
oggi siete quinti. Cosa è successo?
«Tutti in un campionato hanno una flessione, a noi è accaduto a gennaio quando ci
sono tante partite. Purtroppo
i punti persi lì ci hanno un po'
"massacrato". Forse in quel
periodo dovevamo accontentarci di pareggiare qualche
partita. Il campionato però ha
dimostrato come Juve e Na-
poli abbiano qualcosa in più
e che noi siamo nel gruppetto dietro di loro».
> Qual è l'errore da non ripetere in futuro?
«Certe cose vanno analizzate a fine campionato, ma non
va dimenticato che noi siamo
una squadra con tredici giocatori nuovi, mentre Juve e
Napoli, anche se hanno cambiato allenatore, giocano insieme da almeno 2-3 anni e
forse hanno anche qualcosa
di più come organico. Noi dovevamo pareggiare con Lazio
e Sassuolo mentre abbiamo
sbagliato partita con Carpi e
Verona ed è normale che se
vuoi lottare a un certo livello
non puoi buttare via tutti questi punti. Però anche questo
fa parte del percorso di crescita di una squadra».
> La Juventus, dopo due
settimi posti, ha iniziato
un incredibile ciclo di vittorie. Cosa può insegnarvi
la loro parabola?
«Che nel calcio, con il lavoro, tutto è possibile. Poi ogni
squadra e ogni società ha la
sua storia».
> Quello alla Nazionale è
stato un addio o un arrivederci?
«Un addio, dopo una decisione presa con coscienza su cui
non voglio tornare perché è
stata una scelta personale».
> Inter-Torino è anche Handanovic contro Padelli: siete
rimasti in contatto dai tempi di Udine?
Sognando la rimonta
«Ora non dipende più
da noi. Se però non
sbagliamo niente, otto
giornate sono tante...»
La crisi e la lezione
«A gennaio dovevamo
accontentarci di
qualche pari, questo ci
insegnerà a crescere»
In & Out
«Che rabbia quel
preliminare con
l’Arsenal... Il Mondiale
una gioia immensa»
Il mondo nel terrore
«Non sono abituato a
vivere avendo paura. Il
calcio, senza pubblico,
non è spettacolo»
«In Friuli siamo stati bene
perché come età siamo lì
(Handanovic ha 31 anni, Padelli 30, ndr) e ci siamo capiti
al volo. Quando ci vediamo, ci
salutiamo sempre volentieri».
31
Gare stagionali
> La sua più grande gioia
calcistica?
«Aver conquistato il Mondiale con la Slovenia perché non
se l'aspettava nessuno».
> Qual è la sua qualità migliore?
«Padelli si è sempre migliorato in carriera: è diventato
numero 1 a Torino e si è tolto
pure la soddisfazione di essere convocato in Nazionale».
81
Presenze in Nazionale,
a cui ha dato l’addio
a novembre
> Il rimpianto?
«Il preliminare di Champions
perso con l'Udinese contro
l'Arsenal perché la squadra
che era arrivata terza in campionato non è andata a giocarsi quelle due partite, visto
che sono stati venduti tre giocatori senza che ne fosse preso nessuno...».
11
Milioni, più la metà
> La Champions è un obiettivo o sta diventando un'ossessione?
«Resta un obiettivo».
> Quanto è importante per
crescere avere un secondo
competitivo?
«Tanto, perché ci deve essere competizione nel ruolo.
Però deve esserci pure chiarezza nelle gerarchie, almeno
in partenza. Non capisco società, come è accaduto qualche anno fa al Real, che scelgono a tavolino un portiere
per il campionato e uno per
le Coppe».
> Il turnover fa male ai portieri, dunque...
«Beh, noi non dobbiamo certo fare 12 chilometri ad alta
intensità però un portiere deve essere pronto ad affrontare lo stress psicologico
che comporta il ruolo e saper metabolizzare gli sbagli».
giocate tra serie A e
Coppa Italia
di Faraoni, il prezzo
pagato all’Udinese
2,5
Milioni (più bonus)
il suo ingaggio con
l’Inter fino al 2019
> A proposito, quanto impiega lei a “cancellare” un
errore?
«A volte dimentichi subito, altre ti porti il ricordo per una
settimana. Però non è che
cambio il mio modo di allenarmi perché non ho preso
un pallone».
MERCATO
> Con i piedi?
«Tutti parlano di Neuer,
però lui è bravo soprattutto a rimanere alto, poi dipende anche in quale squadra giochi, come si muovono i difensori davanti a te e
se sono bravi nel darti la linea di passaggio. Tra i portieri inoltre ce ne sono tanti bravi tra i piedi: Ter Stegen, Reina...».
> Come si vive in un'Euro- Samir Handanovic, 31 anni, ha un contratto con l’Inter fino al 2019
pa dilaniata dal terrorismo?
«Non sono abituato a vivere avendo paura: non mi voglio far condizionare da nessuno».
> Vedere partite agli Europei a porte chiuse sarebbe
una sconfitta?
«Sì, perché il calcio è spettacolo: e uno spettacolo senza spettatori non è uno spettacolo».
Peter Schmeichel, 52 anni, idolo in gioventù dello sloveno
IL BOSNIACO SPAVENTA LA ROMA
Brozovic: «Resto? Vediamo...» Pjanic: «Se un club mi desidera
Dal suo addio i soldi per Candreva si può trovare un’intesa veloce»
Il croato: «Sull’Arsenal solo
rumors, aspettiamo la fine
degli Europei: non sono
soddisfatto della nostra
posizione in classifica»
FEDERICO MASINI
MILANO
«L'Arsenal? Ho sentito questi rumors, ma per ora sono
un giocatore dell'Inter e sono
completamente concentrato
sulla mia squadra. Restare in
nerazzurro? Tutto è possibile,
vedremo, dopo l'Europeo sapremo meglio. La posizione in
classifica? Onestamente, non
sono soddisfatto della posizione, dovevamo essere tra le
prime tre squadre del torneo».
Parole di Marcelo Brozovic intervistato dal croato "Jutarnji"
pochi giorni dopo il gol a Isreale (2-0, in rete anche il compagno Perisic). Il centrocampista oggi è un punto di riferimento della squadra di Mancini, non sempre titolare, ma
indubbiamente uno di quelli
che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nella svolta
di marzo del team nerazzurro. Un giocatore che l'Inter ha
protetto nel mercato di gennaio respingendo al mittente i sondaggi giunti proprio
dall'Arsenal e da altri club inglesi. Ma sarà così anche in
estate?
Sostituti già presi
Fosse per Mancini sicuramente non rinuncerebbe a
Handanovic
è a due rigori
da Pagliuca. Ma non
sarebbe meglio
evitarli?
Vediamoci in edicola
con il
FAIR PLAY: POSITIVA LA VERIFICA DI METÀ ANNO
La Uefa promuove i nerazzurri
MILANO. L'Inter e il Fair Play
Finanziario: arriva un "ok"
dalla Commissione di
Vigilanza della Uefa che ha
sottolineato come al 31
dicembre 2015 il club
nerazzurro abbia
«rispettato gli obiettivi e
gli impegni finanziari
intermedi». Il traguardo del
passivo di meno 30 milioni
per il 30 giugno rimane
difficile, ma la società di
Thohir sta evidentemente
lavorando nella direzione
giusta. L'Inter in caso di
mancato raggiungimento
del -30 dovrebbe pagare
una sanzione di 7 milioni
(altri 7 scatterebbero al
termine dell'annata '16-17
se non ci sarà il pareggio di
bilancio), ma non
rischierebbe l'esclusione
dalle Coppe.
F.M.
un ragazzo di 23 anni con prospettive di crescita enormi,
ma il tecnico sa bene che senza Champions sarà necessaria almeno una cessione per
poter inseguire altri obiettivi
di mercato. Considerando che
l’Inter ha già ingaggiato Banega a costo zero e bloccato
Soriano (con la Sampdoria si
potrebbe ragionare su un acquisto in prestito con obbligo di riscatto, inserendo magari delle contropartite come
Dodò), si capisce come l’eventuale sacrificio di Brozovic sarebbe attutito in maniera
migliore rispetto alla cessione
di un Miranda o un Icardi. Fra
l’altro il ds Ausilio sa bene che
per centrare l’obiettivo principale del prossimo mercato
- l’attaccante esterno destro saranno necessari fra i 20 e i
25 milioni, quelli che potrebbe proprio portare Brozovic,
visto che l’Arsenal già a gennaio sembrava disponibile a
mettere sul piatto una cifra simile. Con la cessione del centrocampista croato, dunque,
l’Inter avrebbe a disposizione il denaro necessario per intavolare una trattativa con la
Lazio e il presidente Lotito per
Antonio Candreva, ma anche
per corteggiare Bellarabi del
Bayer Leverkusen e sedersi al
tavolo dei contendenti di Berardi del Sassuolo (Mata, altro
giocatore che piace ai nerazzurri, rientrerebbe in un discorso di scambi con il Manchester United).
Il giocatore ha in vigore un
contratto con i giallorossi
fino al 2018. Piace a PSG,
Bayern Monaco, Chelsea,
Real Madrid e Barcellona
STEFANO CARINA
ROMA
L'ultimo dei “mohicani”
giallorossi è pronto a partire. Miralem Pjanic, l'unico
reduce dalla prima campagna acquisti dell'era americana, apre all'addio. Lo fa in
modo soft ma alquanto singolare: «Nel mondo del calcio sono normali le voci di
mercato da parte dei media,
ci sono abituato e da molto
tempo ho imparato a conviverci. Io sto molto bene e
sono contento alla Roma. Se
però un club è davvero interessato si può trovare un accordo in maniera facile e veloce». Parole pronunciate in
ritiro con la Bosnia e prossime di smentita, conoscendo il ragazzo, non nuovo ad
esternazioni del genere lontano dall'Italia e poi solerte
nel rettificare il tiro una volta rientrato nel club.
Mistero clausola
Quello che conta però è che
Miralem Pjanic ha il contratto in scadenza nel giugno 2018, guadagna tanto ma non abbastanza da
spaventare le big europee
(tre milioni netti più premi).
La Roma, in caso di offerte
«Che record il suo. I miei Oscar? A Lloris e Marchegiani»
«E' l'essenza del ruolo: il
portiere difende, mentre
tutti guardano gli attaccanti. Come fai a non dare
il premio a gente come Messi e Ronaldo che fa sessanta gol all'anno? Un portiere
dovrebbe fare tre parate importanti a partita, ma forse
> Samir, nel derby di To- neanche questo può bastarino Gigi Buffon ha porta- re. Il tutto senza dimenticato a 973 minuti il record di re come ogni grande nazioimbattibilità in serie A. Un ne possiede la sua scuola di
record da fantascienza?
portieri e un numero 1 che
«Più che da fantascienza, rapisce gli occhi in Italia può
direi... mostruoso».
non essere tale per spagnoli o inglesi».
> Buffon è ancora il miglior portiere al mondo? > Anche Handanovic po«In giro ci sono tanti ottimi trebbe entrare nella storia
portieri, ognuno bravo per del nostro calcio con il reuna caratteristica».
cord di rigori parati: quello per lei è un obiettivo o è
> Ok, diamo le nomination solo statistica?
agli Oscar: il migliore nel- «A quel record non ci ho mai
le uscite alte?
fatto caso però da tanti anni
«Anche se non gioca più, gioco in campionato e se lo
dico Marchegiani perché batto va bene... Però non è
era uno che rischiava».
certo una mia fissazione».
> A chi si sente di dire grazie?
«A Bonaiuti, il mio allenatore:
l'ho incontrato a Udine e, sin
dal primo giorno, ha creduto in me. Adriano mi ha migliorato in tutto e, non appena ho potuto, l'ho voluto portare all'Inter».
(SEGUE A PAGINA 13)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Buffon... mostruoso!»
«Impossibile dire chi sia
il migliore nel ruolo.
Neuer? Bravo a restare
alto, ma i difensori gli
danno sempre le giuste
linee di passaggio»
«Juve e Napoli hanno qualcosa in più, ma giocano insieme da tempo»
Il numero 1 si confessa:
«In una squadra ci
deve sempre essere
una gerarchia nel ruolo.
Padelli bravo a
migliorarsi sempre»
TUTTOSPORT 13
DOMENICA, 27 MARZO 2016
(piace al Psg, al Chelsea, al
Bayern Monaco, al Real Madrid e anche Luis Enrique,
suo primo allenatore romanista, ha un debole per lui)
è disponibile ad ascoltarle
ma per meno di 35 milioni
non è disposta a trattare. A
meno che non entri in gioco una clausola della quale
nessuno vuole confermare
l'esistenza ma che sembra
valere soltanto nelle sessioni di mercato estive (inserita nel 2014, quando il centrocampista rinnovò il primo accordo sottoscritto nel
2011). In virtù di questa, Pjanic potrebbe partire per 31
milioni.
L'asse Roma-Parigi al
momento è quello più caldo. Del resto proprio al PaMiralem Pjanic, 25 anni, talento bosniaco della Roma (IMAGE SPORT) ris Saint Germai, Walter Sabatini ha ceduto prima Menez (nel 2011, nove milioni
PIOLI NEI GUAI
di euro) e poi Marquinhos
(2013, a 31,4 milioni). I transalpini vorrebbero inserire
nell'affare i cartellini di DiROMA. A una settimana dal
a centrocampo. Le grane vere gne (ora in prestito in gialderby, Stefano Pioli ha
saranno sugli esterni di
lorosso, valutato 16) e Rasempre meno uomini a
difesa, con Lulic squalificato, biot ma a Trigoria frenano.
disposizione. Tra nazionali in Konko, Radu e Basta out. Il
Privarsi (eventualmente) di
giro per il mondo e infortunati, serbo sarà visitato martedì
Pjanic sarebbe una necesieri si sono allenati solo in
ma ci sono poche speranze, a sità, dovuta esclusivamencinque. L'unico a poter
sinistra toccherà a Braafheid te a motivi di bilancio. Per
recuperare tra gli indisponibili mentre a destra Mauricio
questo motivo, la partita è
resta Milinkovic-Savic. Si sta insidia Patric. In attacco,
ancora aperta. Se a Luciacurando in Serbia dalla
salvo forfait dei nazionali,
no Spalletti dovesse riuscilesione al polpaccio, martedì Pioli dovrebbe puntare su
re la rimonta sul Napoli, gli
verrà visitato in clinica
Candreva e Anderson a
scenari potrebbero cambiaPaideia e se i medici daranno supporto di Miro Klose.
re di colpo. Otto partite e poi
l'ok sarà un problema in meno
SIMONE DI STEFANO se ne saprà di più.
Lazio, emergenza in difesa
> Ha mai visto un portiere all'età di Donnarumma
tanto forte?
«Mai visto uno con quel fisico a 17 anni appena compiuti. Buffon era bravissimo
ma i due sono portieri diversi».
> Dovesse dargli un consiglio da collega esperto,
crede che Donnarumma
debba lavorare più sulla
> Il migliore tra i pali?
testa per non bruciarsi o
«Lloris».
sulla tecnica?
«Consigli non mi piace dar> Perché per voi portieri ne a nessuno: perché chi è
è tanto difficile vincere il intelligente ci arriva da solo,
Pallone d'Oro?
mentre a chi è stupido non
servono consigli».
Pallone d’oro ai bomber
«Come fai a non dare
il premio a Messi e
Ronaldo che segnano
60 gol all’anno?»
Gigio è già all’università
«Donnarumma è partito
dal top: l’anno prossimo
tutti si aspetteranno
qualcosa da lui»
permettere di crescere con
calma e ho messo sempre
> Per una volta, faccia mattoncino su mattoncino:
un'eccezione...
Donnarumma invece è pas«Donnarumma ha tutto per sato dalla Primavera in pridiventare un grande portie- ma squadra, però se uno è
re ma dipenderà da lui e da forte, è forte».
chi lo allenerà: quest'anno
era al debutto, ha fatto an- > Buffon è diventato porche qualche errore come è tiere grazie a Thomas
giusto che sia, ma poi è an- N'Kono: chi era il suo modato tutto bene; mentre dal dello?
prossimo campionato tutti «Peter Schmeichel».
da lui si aspetteranno qualcosa ed è diverso. Negli anni > Se non fosse finito tra
poi dovrà crescere, migliora- i pali, cosa avrebbe fatto
re e affrontare sempre osta- nella vita?
coli nuovi».
«Sarei comunque diventato
un atleta, magari un palla> Lei, al contrario di Don- volista o un giocatore di banarumma, ha avuto una sket. Però ho sempre giocacrescita più graduale.
to a calcio e, se sono finito
«Per me è stato come anda- in porta, è perché lì giocare a scuola: prima ho fatto le va già mio cugino: vedenelementari, poi sono anda- dolo, mi sono appassionato alle medie, quindi alle su- to a questo ruolo e non sono
periori e oggi all'Inter sono più uscito».
all'università. Io ho iniziaSTEFANO PASQUINO
©RIPRODUZIONE RISERVATA
to in squadre in cui ti potevi
LO SLOVENO HA PARATO 22 PENALTY IN SERIE A
Samir è a due rigori da Pagliuca
MILANO. Meno due. Samir Handanovic ha
ormai nel mirino Gianluca Pagliuca,
primatista di sempre in serie A per rigori
parati. L'ex portiere di Bologna, Sampdoria e
Inter ha respinto 24 tiri dal dischetto nella
sua carriera in massima serie, dicendo no,
negli anni, a giocatori come Matthäus, Balbo,
Fonseca, Baggio, Inzaghi e Totti. Il numero
uno sloveno è fermo a quota 22: l'ultima
parata risale al 20 dicembre scorso, quando
disse no nel finale a Candreva, salvo poi
subire comunque il gol sulla respinta. Fra le
vittime di Handanovic ci sono Toni (due volte
nella stagione '14-15), Cassano, Cavani,
Hamsik, Eto'o e Kakà. Handanovic ha parato
22 rigori, ma è riuscito a ipnotizzare gli
avversari anche in cinque circostanze, visto
che nel suo ruolino risultano anche tre rigori
calciati fuori e due terminati sulla traversa.
La caccia a Pagliuca, permanenza in Italia
permettendo, è lanciata.
F.M.
12 TUTTOSPORT
DOMENICA, 27 MARZO 2016
CALCIO L'INTERVISTA
HANDANOVIC, TUTTA LA VERITA’
«Champions, io ci credo
Inter si vince col lavoro»
CALCIO L'INTERVISTA
ESCLUSIVO
STEFANO PASQUINO
INVIATO AD APPIANO GENTILE
Dice che la Champions non è
un'ossessione e confessa (finalmente!) che non gli dispiacerebbe affatto battere il record di rigori parati in serie A
detenuto da Pagliuca. Samir
Handanovic si è confessato a
Tuttosport. E, per una volta,
ha abbassato la saracinesca...
> Samir, lei crede ancora
nella rimonta sulla Roma
oppure 5 punti di distacco
iniziano a essere tanti?
«Ora non dipende più da
noi, però l'Inter deve provare a fare il massimo pensando solo a sé stessa e a vincerle tutte. Poi vediamo cosa
accadrà: loro, per esempio,
alla ripresa hanno già il derby. Mancano 8 giornate e può
ancora succedere di tutto».
> A Natale eravate primi,
oggi siete quinti. Cosa è successo?
«Tutti in un campionato hanno una flessione, a noi è accaduto a gennaio quando ci
sono tante partite. Purtroppo
i punti persi lì ci hanno un po'
"massacrato". Forse in quel
periodo dovevamo accontentarci di pareggiare qualche
partita. Il campionato però ha
dimostrato come Juve e Na-
poli abbiano qualcosa in più
e che noi siamo nel gruppetto dietro di loro».
> Qual è l'errore da non ripetere in futuro?
«Certe cose vanno analizzate a fine campionato, ma non
va dimenticato che noi siamo
una squadra con tredici giocatori nuovi, mentre Juve e
Napoli, anche se hanno cambiato allenatore, giocano insieme da almeno 2-3 anni e
forse hanno anche qualcosa
di più come organico. Noi dovevamo pareggiare con Lazio
e Sassuolo mentre abbiamo
sbagliato partita con Carpi e
Verona ed è normale che se
vuoi lottare a un certo livello
non puoi buttare via tutti questi punti. Però anche questo
fa parte del percorso di crescita di una squadra».
> La Juventus, dopo due
settimi posti, ha iniziato
un incredibile ciclo di vittorie. Cosa può insegnarvi
la loro parabola?
«Che nel calcio, con il lavoro, tutto è possibile. Poi ogni
squadra e ogni società ha la
sua storia».
> Quello alla Nazionale è
stato un addio o un arrivederci?
«Un addio, dopo una decisione presa con coscienza su cui
non voglio tornare perché è
stata una scelta personale».
> Inter-Torino è anche Handanovic contro Padelli: siete
rimasti in contatto dai tempi di Udine?
Sognando la rimonta
«Ora non dipende più
da noi. Se però non
sbagliamo niente, otto
giornate sono tante...»
La crisi e la lezione
«A gennaio dovevamo
accontentarci di
qualche pari, questo ci
insegnerà a crescere»
In & Out
«Che rabbia quel
preliminare con
l’Arsenal... Il Mondiale
una gioia immensa»
Il mondo nel terrore
«Non sono abituato a
vivere avendo paura. Il
calcio, senza pubblico,
non è spettacolo»
«In Friuli siamo stati bene
perché come età siamo lì
(Handanovic ha 31 anni, Padelli 30, ndr) e ci siamo capiti
al volo. Quando ci vediamo, ci
salutiamo sempre volentieri».
31
Gare stagionali
> La sua più grande gioia
calcistica?
«Aver conquistato il Mondiale con la Slovenia perché non
se l'aspettava nessuno».
> Qual è la sua qualità migliore?
«Padelli si è sempre migliorato in carriera: è diventato
numero 1 a Torino e si è tolto
pure la soddisfazione di essere convocato in Nazionale».
81
Presenze in Nazionale,
a cui ha dato l’addio
a novembre
> Il rimpianto?
«Il preliminare di Champions
perso con l'Udinese contro
l'Arsenal perché la squadra
che era arrivata terza in campionato non è andata a giocarsi quelle due partite, visto
che sono stati venduti tre giocatori senza che ne fosse preso nessuno...».
11
Milioni, più la metà
> La Champions è un obiettivo o sta diventando un'ossessione?
«Resta un obiettivo».
> Quanto è importante per
crescere avere un secondo
competitivo?
«Tanto, perché ci deve essere competizione nel ruolo.
Però deve esserci pure chiarezza nelle gerarchie, almeno
in partenza. Non capisco società, come è accaduto qualche anno fa al Real, che scelgono a tavolino un portiere
per il campionato e uno per
le Coppe».
> Il turnover fa male ai portieri, dunque...
«Beh, noi non dobbiamo certo fare 12 chilometri ad alta
intensità però un portiere deve essere pronto ad affrontare lo stress psicologico
che comporta il ruolo e saper metabolizzare gli sbagli».
giocate tra serie A e
Coppa Italia
di Faraoni, il prezzo
pagato all’Udinese
2,5
Milioni (più bonus)
il suo ingaggio con
l’Inter fino al 2019
> A proposito, quanto impiega lei a “cancellare” un
errore?
«A volte dimentichi subito, altre ti porti il ricordo per una
settimana. Però non è che
cambio il mio modo di allenarmi perché non ho preso
un pallone».
MERCATO
> Con i piedi?
«Tutti parlano di Neuer,
però lui è bravo soprattutto a rimanere alto, poi dipende anche in quale squadra giochi, come si muovono i difensori davanti a te e
se sono bravi nel darti la linea di passaggio. Tra i portieri inoltre ce ne sono tanti bravi tra i piedi: Ter Stegen, Reina...».
> Come si vive in un'Euro- Samir Handanovic, 31 anni, ha un contratto con l’Inter fino al 2019
pa dilaniata dal terrorismo?
«Non sono abituato a vivere avendo paura: non mi voglio far condizionare da nessuno».
> Vedere partite agli Europei a porte chiuse sarebbe
una sconfitta?
«Sì, perché il calcio è spettacolo: e uno spettacolo senza spettatori non è uno spettacolo».
Peter Schmeichel, 52 anni, idolo in gioventù dello sloveno
IL BOSNIACO SPAVENTA LA ROMA
Brozovic: «Resto? Vediamo...» Pjanic: «Se un club mi desidera
Dal suo addio i soldi per Candreva si può trovare un’intesa veloce»
Il croato: «Sull’Arsenal solo
rumors, aspettiamo la fine
degli Europei: non sono
soddisfatto della nostra
posizione in classifica»
FEDERICO MASINI
MILANO
«L'Arsenal? Ho sentito questi rumors, ma per ora sono
un giocatore dell'Inter e sono
completamente concentrato
sulla mia squadra. Restare in
nerazzurro? Tutto è possibile,
vedremo, dopo l'Europeo sapremo meglio. La posizione in
classifica? Onestamente, non
sono soddisfatto della posizione, dovevamo essere tra le
prime tre squadre del torneo».
Parole di Marcelo Brozovic intervistato dal croato "Jutarnji"
pochi giorni dopo il gol a Isreale (2-0, in rete anche il compagno Perisic). Il centrocampista oggi è un punto di riferimento della squadra di Mancini, non sempre titolare, ma
indubbiamente uno di quelli
che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nella svolta
di marzo del team nerazzurro. Un giocatore che l'Inter ha
protetto nel mercato di gennaio respingendo al mittente i sondaggi giunti proprio
dall'Arsenal e da altri club inglesi. Ma sarà così anche in
estate?
Sostituti già presi
Fosse per Mancini sicuramente non rinuncerebbe a
Handanovic
è a due rigori
da Pagliuca. Ma non
sarebbe meglio
evitarli?
Vediamoci in edicola
con il
FAIR PLAY: POSITIVA LA VERIFICA DI METÀ ANNO
La Uefa promuove i nerazzurri
MILANO. L'Inter e il Fair Play
Finanziario: arriva un "ok"
dalla Commissione di
Vigilanza della Uefa che ha
sottolineato come al 31
dicembre 2015 il club
nerazzurro abbia
«rispettato gli obiettivi e
gli impegni finanziari
intermedi». Il traguardo del
passivo di meno 30 milioni
per il 30 giugno rimane
difficile, ma la società di
Thohir sta evidentemente
lavorando nella direzione
giusta. L'Inter in caso di
mancato raggiungimento
del -30 dovrebbe pagare
una sanzione di 7 milioni
(altri 7 scatterebbero al
termine dell'annata '16-17
se non ci sarà il pareggio di
bilancio), ma non
rischierebbe l'esclusione
dalle Coppe.
F.M.
un ragazzo di 23 anni con prospettive di crescita enormi,
ma il tecnico sa bene che senza Champions sarà necessaria almeno una cessione per
poter inseguire altri obiettivi
di mercato. Considerando che
l’Inter ha già ingaggiato Banega a costo zero e bloccato
Soriano (con la Sampdoria si
potrebbe ragionare su un acquisto in prestito con obbligo di riscatto, inserendo magari delle contropartite come
Dodò), si capisce come l’eventuale sacrificio di Brozovic sarebbe attutito in maniera
migliore rispetto alla cessione
di un Miranda o un Icardi. Fra
l’altro il ds Ausilio sa bene che
per centrare l’obiettivo principale del prossimo mercato
- l’attaccante esterno destro saranno necessari fra i 20 e i
25 milioni, quelli che potrebbe proprio portare Brozovic,
visto che l’Arsenal già a gennaio sembrava disponibile a
mettere sul piatto una cifra simile. Con la cessione del centrocampista croato, dunque,
l’Inter avrebbe a disposizione il denaro necessario per intavolare una trattativa con la
Lazio e il presidente Lotito per
Antonio Candreva, ma anche
per corteggiare Bellarabi del
Bayer Leverkusen e sedersi al
tavolo dei contendenti di Berardi del Sassuolo (Mata, altro
giocatore che piace ai nerazzurri, rientrerebbe in un discorso di scambi con il Manchester United).
Il giocatore ha in vigore un
contratto con i giallorossi
fino al 2018. Piace a PSG,
Bayern Monaco, Chelsea,
Real Madrid e Barcellona
STEFANO CARINA
ROMA
L'ultimo dei “mohicani”
giallorossi è pronto a partire. Miralem Pjanic, l'unico
reduce dalla prima campagna acquisti dell'era americana, apre all'addio. Lo fa in
modo soft ma alquanto singolare: «Nel mondo del calcio sono normali le voci di
mercato da parte dei media,
ci sono abituato e da molto
tempo ho imparato a conviverci. Io sto molto bene e
sono contento alla Roma. Se
però un club è davvero interessato si può trovare un accordo in maniera facile e veloce». Parole pronunciate in
ritiro con la Bosnia e prossime di smentita, conoscendo il ragazzo, non nuovo ad
esternazioni del genere lontano dall'Italia e poi solerte
nel rettificare il tiro una volta rientrato nel club.
Mistero clausola
Quello che conta però è che
Miralem Pjanic ha il contratto in scadenza nel giugno 2018, guadagna tanto ma non abbastanza da
spaventare le big europee
(tre milioni netti più premi).
La Roma, in caso di offerte
«Che record il suo. I miei Oscar? A Lloris e Marchegiani»
«E' l'essenza del ruolo: il
portiere difende, mentre
tutti guardano gli attaccanti. Come fai a non dare
il premio a gente come Messi e Ronaldo che fa sessanta gol all'anno? Un portiere
dovrebbe fare tre parate importanti a partita, ma forse
> Samir, nel derby di To- neanche questo può bastarino Gigi Buffon ha porta- re. Il tutto senza dimenticato a 973 minuti il record di re come ogni grande nazioimbattibilità in serie A. Un ne possiede la sua scuola di
record da fantascienza?
portieri e un numero 1 che
«Più che da fantascienza, rapisce gli occhi in Italia può
direi... mostruoso».
non essere tale per spagnoli o inglesi».
> Buffon è ancora il miglior portiere al mondo? > Anche Handanovic po«In giro ci sono tanti ottimi trebbe entrare nella storia
portieri, ognuno bravo per del nostro calcio con il reuna caratteristica».
cord di rigori parati: quello per lei è un obiettivo o è
> Ok, diamo le nomination solo statistica?
agli Oscar: il migliore nel- «A quel record non ci ho mai
le uscite alte?
fatto caso però da tanti anni
«Anche se non gioca più, gioco in campionato e se lo
dico Marchegiani perché batto va bene... Però non è
era uno che rischiava».
certo una mia fissazione».
> A chi si sente di dire grazie?
«A Bonaiuti, il mio allenatore:
l'ho incontrato a Udine e, sin
dal primo giorno, ha creduto in me. Adriano mi ha migliorato in tutto e, non appena ho potuto, l'ho voluto portare all'Inter».
(SEGUE A PAGINA 13)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Buffon... mostruoso!»
«Impossibile dire chi sia
il migliore nel ruolo.
Neuer? Bravo a restare
alto, ma i difensori gli
danno sempre le giuste
linee di passaggio»
«Juve e Napoli hanno qualcosa in più, ma giocano insieme da tempo»
Il numero 1 si confessa:
«In una squadra ci
deve sempre essere
una gerarchia nel ruolo.
Padelli bravo a
migliorarsi sempre»
TUTTOSPORT 13
DOMENICA, 27 MARZO 2016
(piace al Psg, al Chelsea, al
Bayern Monaco, al Real Madrid e anche Luis Enrique,
suo primo allenatore romanista, ha un debole per lui)
è disponibile ad ascoltarle
ma per meno di 35 milioni
non è disposta a trattare. A
meno che non entri in gioco una clausola della quale
nessuno vuole confermare
l'esistenza ma che sembra
valere soltanto nelle sessioni di mercato estive (inserita nel 2014, quando il centrocampista rinnovò il primo accordo sottoscritto nel
2011). In virtù di questa, Pjanic potrebbe partire per 31
milioni.
L'asse Roma-Parigi al
momento è quello più caldo. Del resto proprio al PaMiralem Pjanic, 25 anni, talento bosniaco della Roma (IMAGE SPORT) ris Saint Germai, Walter Sabatini ha ceduto prima Menez (nel 2011, nove milioni
PIOLI NEI GUAI
di euro) e poi Marquinhos
(2013, a 31,4 milioni). I transalpini vorrebbero inserire
nell'affare i cartellini di DiROMA. A una settimana dal
a centrocampo. Le grane vere gne (ora in prestito in gialderby, Stefano Pioli ha
saranno sugli esterni di
lorosso, valutato 16) e Rasempre meno uomini a
difesa, con Lulic squalificato, biot ma a Trigoria frenano.
disposizione. Tra nazionali in Konko, Radu e Basta out. Il
Privarsi (eventualmente) di
giro per il mondo e infortunati, serbo sarà visitato martedì
Pjanic sarebbe una necesieri si sono allenati solo in
ma ci sono poche speranze, a sità, dovuta esclusivamencinque. L'unico a poter
sinistra toccherà a Braafheid te a motivi di bilancio. Per
recuperare tra gli indisponibili mentre a destra Mauricio
questo motivo, la partita è
resta Milinkovic-Savic. Si sta insidia Patric. In attacco,
ancora aperta. Se a Luciacurando in Serbia dalla
salvo forfait dei nazionali,
no Spalletti dovesse riuscilesione al polpaccio, martedì Pioli dovrebbe puntare su
re la rimonta sul Napoli, gli
verrà visitato in clinica
Candreva e Anderson a
scenari potrebbero cambiaPaideia e se i medici daranno supporto di Miro Klose.
re di colpo. Otto partite e poi
l'ok sarà un problema in meno
SIMONE DI STEFANO se ne saprà di più.
Lazio, emergenza in difesa
> Ha mai visto un portiere all'età di Donnarumma
tanto forte?
«Mai visto uno con quel fisico a 17 anni appena compiuti. Buffon era bravissimo
ma i due sono portieri diversi».
> Dovesse dargli un consiglio da collega esperto,
crede che Donnarumma
debba lavorare più sulla
> Il migliore tra i pali?
testa per non bruciarsi o
«Lloris».
sulla tecnica?
«Consigli non mi piace dar> Perché per voi portieri ne a nessuno: perché chi è
è tanto difficile vincere il intelligente ci arriva da solo,
Pallone d'Oro?
mentre a chi è stupido non
servono consigli».
Pallone d’oro ai bomber
«Come fai a non dare
il premio a Messi e
Ronaldo che segnano
60 gol all’anno?»
Gigio è già all’università
«Donnarumma è partito
dal top: l’anno prossimo
tutti si aspetteranno
qualcosa da lui»
permettere di crescere con
calma e ho messo sempre
> Per una volta, faccia mattoncino su mattoncino:
un'eccezione...
Donnarumma invece è pas«Donnarumma ha tutto per sato dalla Primavera in pridiventare un grande portie- ma squadra, però se uno è
re ma dipenderà da lui e da forte, è forte».
chi lo allenerà: quest'anno
era al debutto, ha fatto an- > Buffon è diventato porche qualche errore come è tiere grazie a Thomas
giusto che sia, ma poi è an- N'Kono: chi era il suo modato tutto bene; mentre dal dello?
prossimo campionato tutti «Peter Schmeichel».
da lui si aspetteranno qualcosa ed è diverso. Negli anni > Se non fosse finito tra
poi dovrà crescere, migliora- i pali, cosa avrebbe fatto
re e affrontare sempre osta- nella vita?
coli nuovi».
«Sarei comunque diventato
un atleta, magari un palla> Lei, al contrario di Don- volista o un giocatore di banarumma, ha avuto una sket. Però ho sempre giocacrescita più graduale.
to a calcio e, se sono finito
«Per me è stato come anda- in porta, è perché lì giocare a scuola: prima ho fatto le va già mio cugino: vedenelementari, poi sono anda- dolo, mi sono appassionato alle medie, quindi alle su- to a questo ruolo e non sono
periori e oggi all'Inter sono più uscito».
all'università. Io ho iniziaSTEFANO PASQUINO
©RIPRODUZIONE RISERVATA
to in squadre in cui ti potevi
LO SLOVENO HA PARATO 22 PENALTY IN SERIE A
Samir è a due rigori da Pagliuca
MILANO. Meno due. Samir Handanovic ha
ormai nel mirino Gianluca Pagliuca,
primatista di sempre in serie A per rigori
parati. L'ex portiere di Bologna, Sampdoria e
Inter ha respinto 24 tiri dal dischetto nella
sua carriera in massima serie, dicendo no,
negli anni, a giocatori come Matthäus, Balbo,
Fonseca, Baggio, Inzaghi e Totti. Il numero
uno sloveno è fermo a quota 22: l'ultima
parata risale al 20 dicembre scorso, quando
disse no nel finale a Candreva, salvo poi
subire comunque il gol sulla respinta. Fra le
vittime di Handanovic ci sono Toni (due volte
nella stagione '14-15), Cassano, Cavani,
Hamsik, Eto'o e Kakà. Handanovic ha parato
22 rigori, ma è riuscito a ipnotizzare gli
avversari anche in cinque circostanze, visto
che nel suo ruolino risultano anche tre rigori
calciati fuori e due terminati sulla traversa.
La caccia a Pagliuca, permanenza in Italia
permettendo, è lanciata.
F.M.
14 TUTTOSPORT
DOMENICA, 27 MARZO 2016
calcio serie a
IL
CASO
Il numero uno
predestinato: dopo
l’esordio record con
l’Under 21 in molti gli
pronosticano il bis con
la nazionale maggiore
FEDERICO MASINI
Il bilancio
è in rosso:
sarà ceduto
un big?
Passivo di 91 milioni
nell’anno 2014,
altrettanti nel 2015.
Gli ultimi due bilanci
del Milan non fanno
sorridere il club
rossonero e neanche
i tifosi. Perché la
storia recente del
Milan, in questo
senso, è abbastanza
esplicativa: nel
2008 il Milan chiuse
con un passivo di
66.8 milioni e la
stagione dopo arrivò
la cessione di Kakà
per 67 milioni. Nel
2010 (-69) e 2011
(-67) altri rossi
importanti e nel
2012 ecco gli addii
di Thiago Silva e
Ibrahimovic per 65
milioni. Il Milan avrà
la forza nei prossimi
mesi di dire no alle
richieste che
arriveranno per i suoi
gioielli, Donnarumma
e Bacca?
MILANO
Il ragazzo dei record è sotto assedio. Gianluigi "Gigio"
Donnarumma giovedì scorso è diventato il più giovane
esordiente nell'Under 21 azzurra (a 17 anni e 28 giorni) e
c'è chi scommette che presto
diventerà anche il più giovane debuttante con la maglia
della Nazionale maggiore:
in fondo ha dalla sua ancora più di un anno per battere Piero Campelli che esordì
il 29 giugno 1912, sempre in
porta, a 18 anni e 6 mesi. Viene da chiedersi se questo primato Donnarumma lo batterà da giocatore del Milan.
La risposta probabilmente è
sì perché ad oggi appare uno
scenario davvero improbabile quello di una cessione del
portierino la prossima estate. Adriano Galliani è stato
chiaro: «Donnarumma non
ha un prezzo e rimarrà a lungo il nostro portiere». Ci sono
però due dati oggettivi che
non si possono discutere: il
primo è il passivo di bilancio
del club di Silvio Berlusconi
che per il secondo anno consecutivo sforerà i 90 milioni;
il secondo è l'interesse per il
portiere delle maggiori squadre europee, ovvero Barcellona, Real Madrid e i due Manchester, United e City (che seguono anche il nerazzurro
Handanovic).
Milan, Donnarumma
ora è sotto assedio
Il baby portiere sempre più conteso: il passivo del club
e l’interesse delle big possono metterlo sul mercato
L’Europa lo vuole
Barcellona, Real
Madrid e i due
Manchester, United
e City sul rossonero
La variabile Raiola
Il Milan probabilmente dovrà sacrificare un giocatore
sul mercato perché Fininvest
non concederà nuovamente
quasi 100 milioni per la campagna acquisti come accaduto nell’estate 2015. Il mancato Gianluigi Donnarumma, 17 anni, dopo 22 presenze con il Milan ha fatto il suo esordio in Under 21 (PEGASO)
IL RETROSCENA
Per blindare “Gigio” può
arrivare il fratello Antonio
Italia. In caso di vittoria potrebbe anche pensare di appendere i guantoni al chiodo
ed affiancare Alfredo Magni
nel ruolo di preparatore, dando così l’addio al calcio anche
se lo stesso Abbiati, di recente,
PIETRO MAZZARA
ha ammesso di sentirsi ancora
MILANO
molto bene, ricevendo i comUno dei reparti del Milan che
plimenti proprio di Magni per
sarà oggetto di grande attenlo spirito con il quale si allena.
zione all’interno del prossiIn questa girandola di estremi
mo calciomercato estivo sarà
difensori, va anche ricordato
quello dei portieri. Per tenecome il Milan potrebbe riacre calme le acque attorno al
cogliere Gabriel, attualmennome di Gianluigi Donnarute in prestito al Napoli è destima, il Milan potrebbe anche Antonio Donnarumma, 25 anni (PEGASO)
nato a tornare a Milanello al
pensare di riportare a Milatermine della stagione agoninello Antonio Donnarumma, e Abbiati sono ancora in so- la Liga spagnola e dalla Pre- stica. Difficile pensare ad una
fratello di Gigio è attualmen- speso. Lo spagnolo, quasi si- mier League, dove vanta nu- conferma di Livieri nel lotto
te terzo al Genoa - ma anco- curamente, verrà ceduto an- merosi estimatori. Christian dei portieri, con il classe ‘97
ra molto legato al Milan (ha che perché - ad oggi - è tra i Abbiati, invece, è ancora un che verrà mandato a giocare
vinto la Coppa Italia Prima- portieri più pagati d’Europa punto di domanda. L’esper- in prestito mentre proseguirà
vera del 2010 da protagoni- con uno stipendio annuo di to portiere, che ha il contatto il percorso di crescita di Alessta) e a Milano dove torna 2.5 milioni di euro. Su di lui in scadenza a giugno, pren- sandro Plizzari, portiere classe
appena può - anche perché ci sono stati diversi interes- derà la decisione sul suo fu- 2000 che vanta già 12 presenle situazioni di Diego Lopez samenti da parte di club del- turo dopo la finale di Coppa ze nel campionato Primavera.
Il fratello maggiore del
milanista è ancora
legatissimo al club
rossonero. Se Abbiati non
rinnova, torna pure Gabriel
MENTRE IL MILANISTA È IN COLOMBIA
A Bacca hanno rubato la Porsche!
Il furto di notte nella
abitazione del giocatore a
Trezzano sul Naviglio: i ladri
hanno svaligiato la casa
facendo razzia di gioielli
MILANO. È durata relativamente poco la gioia di
Carlos Bacca per il suo
primo gol in gare ufficiali con la maglia della Colombia, visto che le altre 9
reti che aveva messo a segno erano arrivate solo in
test amichevoli. L'attaccante del Milan - che ha siglato il gol del momentaneo
2-0 e propiziato con un assist quello dell'1-0, uscendo al 69' (lo ha sostituito il
sampdoriano Muriel) - è
stato raggiunto dalla noti-
zia della rapina che alcuni
malviventi hanno portato
a termine nella sua abitazione milanese di Trezzano sul Naviglio. I ladri, che
hanno agito nella notte tra
giovedì e venerdì, hanno
usato la Mini Cooper del
calciatore per sfondare in
uscita il cancello della villa, hanno portato via gioielli e una Porsche Cayenne. Al momento, però, non
è stato ancora possibile fare
un inventario della refurtiva in quanto Bacca è ancora con la nazionale e sarà
uno degli ultimi a rientrare a Milanello per preparare la delicata trasferta di
Bergamo contro l'Atalanta dove, nonostante il viaggio intercontinentale, Bac-
accordo per la cessione delle
quote di minoranza del club
a Bee Taechaubol ha inevitabilmente frenato gli investimenti e se mai si arriverà a
un accordo - con chi? e per
quanti soldi? -, questo giungerà a mercato 2016 già inoltrato o terminato. Donnarumma è certamente il giocatore che, come accaduto
con Kakà nel 2009 o Thiago
Silva-Ibrahimovic nel 2012,
sistemerebbe con la sua cessione il bilancio, perché è indubbio che il suo valore di
mercato, oggi, superi abbondantemente i 40 milioni. Ma
il Milan, per svariati motivi,
non può permettersi di cederlo, né Donnarumma preme per un addio. Ma il domani sarà importante per trovarsi tutti d’accordo. Perché
Gigio si è legato a un agente
che difficilmente accetterà di
mantenere il suo assistito in
una squadra non competitiva. Parliamo di un certo Mino
Raiola, procuratore abituato
a spostare le sue pedine nel
mercato europeo. Innanzitutto il ragazzo verrà blinda-
MONCALIERI E ZUCCA
Due acquisti
a Casa Milan
MILANO. Angela Zucca e
Massimiliano Moncalieri.
Sono questi gli ultimi due
innesti nella dirigenza
rossonera. Barbara
Berlusconi negli ultimi
mesi, infatti, ha inserito in
società la Zucca, ex
Deloitte e Novara, nel
ruolo di responsabile
amministrativo; mentre
Moncalieri, 15 anni alla
Juventus, è diventato il
responsabile dell'ufficio
acquisti.
ca potrebbe essere uno dei
protagonisti della formazione titolare in quanto Sinisa Mihajlovic non ha intenzione di rinunciare a lui
come punto di riferimento offensivo, come invece accaduto a inizio campionato, quando era finito
in panchina contro il Torino. Il dubbio che ha il tecnico serbo è quello relativo al suo partner, dove si
giocheranno il posto Luiz
Adriano e Balotelli. Però,
nonostante la notizia della
rapina, Bacca ha proseguito la preparazione alla prossima partita della Colombia, postato sui social foto
di gruppo con altri compagni di nazionale.
P.MAZZ.
to con il rinnovo di contratto:
non avendo ancora 18 anni,
Donnarumma potrà firmare
un accordo di soli tre anni (30
giugno 2019), ma l’ingaggio
verrà innalzato a livelli “da
Milan”. Rinnovo, ma anche
una squadra che permetta
a Gigio di giocare la Champions League nella stagione
‘17-18. Un Milan che, se dovesse fallire anche nella prossima annata il piazzamento
nei primi tre posti, potrebbe
davvero trovarsi nella scomoda posizione di perdere il
Buffon dei prossimi 20 anni.
TUTTOSPORT 15
DOMENICA, 27 MARZO 2016
TUTTONOTIZIE TUTTONOTIZIE TUTTONOTIZIE TUTTONOTIZIE
NAPOLI
Sarri studia le alternative
IN BREVE
Il tecnico pronto a stimolare Callejòn e Gabbiadini, finora poco in luce
FIORENTINA
Lo spagnolo ha un
rendimento deficitario
rispetto a un anno fa.
Per l’ex Samp appena un
gol ogni 121’, ma il club
crede in lui per il futuro
BRUNELLA CIULLINI
FIRENZE. La raccomandazione
RAFFAELE AURIEMMA
NAPOLI
«Buona Pasqua a tutti e, per
chi non fosse di fede cristiana,
auguro un buon fine settimana di riposo insieme ai propri
famigliari, ai propri partner e
ai propri amici. Torniamo carichi per il rush finale», il presidente De Laurentiis utilizza
il sito web del Napoli per trasmettere il proprio messaggio
di auguri a tutto il mondo nel
Napoli nel giorno in cui anche Sarri dà lo stop agli allenamenti: dopo la seduta mattutina di ieri, tecnico e calciatori si ritroveranno a Castelvolturno martedì. Un lungo week
end di vacanza per ricaricare
le batterie in vista del gran finale che vedrà gli azzurri battersi ancora testa a testa con la
Juve. Sarri, invece, li trascorrerà soprattutto per studiare il modo di esaltare le virtù
realizzative dei calciatori che
hanno il "colpo in canna" ma
non l'hanno ancora sfruttato.
Operazione recupero
Nella rincorsa-scudetto sarà
necessario trovare soluzioni
alternative ai gol “garantiti” di
Higuain (29) ed Insigne (11),
andando a stimolare calciatori soprattutto come Callejon
e Gabbiadini. Lo spagnolo ha
messo a segno finora soltanto
5 reti, pochi rispetto al rendimento avuto un anno fa: alla
30ª giornata aveva messo a segno il doppio dei gol in campionato, 10. Quest’anno Sarri gli ha chiesto di sacrificarsi
molto di più nella fase di copertura e adesso che ha assorbito la dinamica del gioco
sarriano, sta trovando molto
di più la via del gol. Un discorso analogo andrà fatto soprattutto per Manolo Gabbiadi-
Maurizio Sarri, 57 anni
ni. Sarri ha lasciato intendere di recente che lo impiegherà molto di più in questa
fase finale di campionato e
migliorare così, il suo rendimento non di certo deficitario alla luce di quanto ha giocato quest’anno: ha la media
di un gol ogni 121’. Gabbiadini ha un bottino molto magro
in campionato, solo due reti
realizzate nelle cinquine rifilate alla Lazio ed al Frosinone, oltre a 4 marcature, tutte al
Midtijlland con due doppiette in due partite. Facendo una
comparazione, alla 30ª giornata di un anno fa aveva già
segnato 10 reti. Ma il Napoli
crede in lui: il presidente ha
rifiutato a gennaio un’offerta
dal Wolfsburg, pari a 25 milioni cash più 5 di bonus. Con o
senza Higuain, il Napoli vorrebbe puntare su di lui nella
prossima stagione, anche se
il ragazzo adesso è scoraggiato perché immaginava un utilizzo superiore. In campionato è stato convocato 26 volte e
ha giocato soltanto una partita da titolare, il 13 settembre ad Empoli, mentre è subentrato altre 16 volte. Davvero poco per il potenziale di
un talento che mira agli Europei, magari con un gran finale
di stagione. Finora Sarri lo ha
visto solo come vice-Higuain,
ma dalla sfida di Udine in poi
potrebbe finalmente decidere di dargli spazio anche sugli esterni nel 4-3-3, così come
spesso veniva utilizzato anche un anno nella Sampdoria.
PATTO DI FERRO TRA I GIOCATORI
La certezza di Novellino
«Palermo, ci salveremo»
PALERMO. C'è il patto di ferro
stretto fra i giocatori per
salvare il Palermo, ci sono le
certezze di Novellino per
questo finale di stagione che
mette in palio il futuro. Della
squadra rosanero e dello
stesso tecnico, perché è
chiaro che se Novellino
dovesse salvare il Palermo la
squadra sarebbe sua anche
l'anno prossimo. «Non ci
penso proprio a questo chiarisce -. La mia testa è
soltanto alla prossima partita
con il Chievo e alla salvezza,
sono sicuro che ce la
prenderemo». Il Palermo per
tutti ha un piede in B. I
giocatori ascoltano e
leggono, ed è per questo che
hanno stretto un patto per
salvare la squadra.
arriva dal sindaco di Firenze.
«Se temo che a giugno Bernardeschi lasci la Fiorentina? Io sono tifoso e faccio il
tifoso e come tale penso che
ogni giocatore che va via è
una sconfitta - dice Nardella
-. Figurarsi un talento come
Federico. Quindi spero che
resti». Il primo cittadino sceglie un'occasione e un luogo non casuali, Coverciano
e la visita ieri agli azzurri, per
lanciare un appello a Della Valle con il quale peraltro
si è sentito in questi giorni
per il nuovo stadio. Un appello che esprime anche il
timore di tutta la città innamorata di questo campioncino che ha appena debuttato fra gli applausi in Nazionale e dall'età di 10 anni veste la maglia viola. Timore di
vederlo partire a fine stagione verso i club più grandi. E
se poi lui dovesse andare agli
Europei scatterebbe sicuramente l'asta.
Della Valle lavora
per tenere i gioielli
Prove di blindatura
Insomma, se da una parte
Firenze con il sindaco in testa è orgogliosa della consacrazione del giovane talento,
dall’altra teme che sarà difficilissimo per lui e il club viola resistere alle sirene. Giovedì Andrea Della Valle ha
ricordato di essere il garante della Fiorentina, di non
volerla vendere ma di voler
continuare il ciclo appena
aperto con Sousa, allenatore
che molto ha contribuito alla
maturazione di Bernardeschi. Tradotto: nessun passo
indietro. E se qualche parola
non ha convinto fino in fondo una parte dei tifosi delle
curve, dall’altra c’è chi crede che dopo l’intervento del
patron il club non sarà depauperato dei pezzi migliori sui quali edificare il futuro.
Federico Bernardeschi, 22 anni
Bernardeschi ovviamente è
fra questi e dopo averlo blindato un’estate fa fino al 2019
potrebbero iniziare a breve
nuove manovre per un prolungamento intanto di un altro anno, rivisto anche sotto
l’aspetto economico. Certo
occorrerà da parte di Della
Valle fornire garanzie di crescita del progetto. E questo
vale pure per Matias Vecino,
reduce anche lui dal debutto in nazionale. La Fiorentina
mira a metterlo sotto chiave
per neutralizzare l’interesse del Napoli (e non solo),
da tempo pronto a far follie
per il 24enne uruguaiano. Il
suo accordo scade nel 2018,
ragion per cui i viola stanno
cercando di cautelarsi. Dunque quali giocatori potrebbero allora finire sul mercato per far cassa e dare linfa a
nuovi investimenti? Il primo
è Babacar, specie se Sousa non troppo soddisfatto del
suo rendimento - dovesse restare. Il centravanti senegalese vanta estimatori soprattutto all’estero: Tottenham
e Liverpool sono da tempo
sulle sue tracce, il Crystal Palace a gennaio ha offerto 12
milioni. Altre cessioni possibili potrebbero essere quelle di Ilicic e Mati Fernandez,
entrambi seguiti da club inglesi: West Ham, Aston Villa e Leicester. Insomma dalla Premier i soldi per trattenere Bernardeschi e Vecino
e rimodellare la Fiorentina.
IN NIGERIA PER LA SFIDA CON L’EGITTO
40 mila tifosi
in uno stadio
da 25 mila...
Ha dell’incredibile
quanto accaduto in
Nigeria, nello stadio di
Kaduna, per il match di
qualificazione alla
prossima Coppa
d’Africa del 2017 fra le
Super Eagles e l’Egitto.
Lo stadio da 25mila
posti ha ospitato
40mila spettatori, con
tutti i pericoli per la
sicurezza che questo
ha comportato. Tutto è
filato liscio, ma i rischi
erano altissimi, con i
tifosi che si sono
arrampicati sulle
torrette, sulle strutture
e sui maxischermi dello
stadio.
sento anche insegnante, non
faccio solo allenatore». Sta
provando a capire quello che
ha a disposizione e a trarne il
massimo per questo finale di
stagione. Otto partite in cui il
Palermo non può più
sbagliare. «E’ vero che
Frosinone e Carpi sono forti
agonisticamente e noi
abbiamo rallentato - continua
«CE LA FAREMO»
Novellino - ma sono convinto
Zero distrazioni, zero
che recupereremo con la
chiacchiere, tutti uniti per
qualità e l’ordine in campo.
restare in Serie A. Per zittire
Chiedo personalità e
chi sta parlando troppo. «Ci
danno tutti per spacciati, alla applicazione. Guardando la
classifica è chiaro che serve
fine vedrete che non sarà
così, in molti si ricrederanno. cattiveria agonistica, ma
anche serenità. Sto provando
Il Palermo si salverà», ha
assicurato Sorrentino che di a portare proprio questo, al
questa squadra è capitano e Palermo adesso non c’è
leader. Certezze che ha anche bisogno di sergenti di ferro. Il
Novellino, che ha avuto un po’ modulo è relativo, i numeri
contano poco, è più
di tempo per inculcare il suo
calcio, anche se ad un gruppo importante la disponibilità
dei giocatori e la certezza di
incompleto visto che sono
lavorare nella giusta
nove i nazionali in giro per il
mondo. «Ho lavorato con chi direzione. Il pareggio con
c’è e ho scritto una mail a chi l’Empoli è stato preso male
perché il Carpio ha vinto, ma
è andato via, con il mio in
questa squadra sta facendo
bocca al lupo e con qualche
appunto - rivela Novellino -. A bene. Sono convinto che
usciremo da questa
Lazaar, ad esempio, ho
situazione».
spiegato le situazioni che
secondo me ha sbagliato, mi
LUIGI BUTERA
N P RFRS
4 4 55 16
7 3 62 24
9 4 62 31
7 7 50 32
7 7 40 28
10 7 40 31
12 7 37 33
9 10 38 38
8 12 34 39
6 14 30 35
9 12 34 42
7 14 32 37
9 13 37 42
9 13 28 35
8 14 43 48
7 15 26 45
10 14 28 46
7 16 28 51
6 17 29 55
13 15 26 51
UNDER 19
Verso l’Europeo
Oggi Italia-Svizzera
Dopo il 4-0 inflitto a Israele
venerdì, l’Italia Under 19 di
Alessandro Pane oggi torna
in campo contro la Svizzera,
nella seconda giornata della
fase elite delle qualificazioni
all’Europeo che si disputerà
a luglio in Germania. Dal
momento che alla fase
finale accederanno solo le
vincitrici dei sette gruppi
(oltre ai padroni di casa,
qualificati di diritto), agli
azzurri serve una vittoria per
poi affrontare nel modo
migliore l’ultimo match con
la Turchia, vittoriosa proprio
contro la Svizzera per 4-1
all’esordio e oggi impegnata
contro Israele. «Bisogna
vincere - conferma il
capitano Filippo Romagna,
difensore centrale della
Primavera della juve - e
scendere in campo con lo
spirito di ieri, senza
risparmiarci e pensando di
avere davanti avversari
agguerriti: o vincono, o sono
fuori. Ma noi abbiamo un
solo risultato in testa: i tre
punti».
ILPROGRAMMA.Oggi:TurchiaIsraele (ore 12, stadio Menti di Vicenza); Svizzera-Italia (ore 18,stadio Euganeo di Padova). Mercoledi 30/3: Israele-Svizzera (ore 15,
stadio Euganeo di Padova); ItaliaTurchia (ore 15,stadio comunale di
Caldogno). CLASSIFICA: Italia,
Turchia 3; Svizzera, Israele 0
Il Verona ha battuto 5-0
l’ND Gorica (serie A
slovena). A segno Toni
CLASSIFICA SERIE A
PT G V
70 30 22 67 30 20 60 30 17
55 30 16 55 30 16
49 30 13
45 30 11 42 30 11 38 30 10 36 30 10 36 30 9 34 30 9 33 30 8 33 30 8
32 30 8 31 30 8 28 30 6 28 30 7 27 30 7 19 30 2 Dopo la vittoria per 4-1 di giovedì in casa dell’Irlanda, l’Under
21 di Gigi Di Biagio, capolista del gruppo 2 delle qualificazioni
europee, venerdì ha raggiunto Barcellona, dove ieri si è
allenata per preparare la partita di martedì ad Andorra. «La
vittoria è d’obbligo», ha dichiarato il capitano Marco Benassi.
Stamani alle 10.30 squadra e staff andranno al Camp Nou al
memoriale di Johan Cruijff: consegneranno una maglia
dell’Italia numero 14, firmata dai giocatori, da Di Biagio e dal
capodelegazione Giancarlo Antognoni.
Verona: 5-0 al Gorica
In gol Toni e Pazzini
Tifosi spaccati su Gasperini
SQUADRA
Juventus Napoli
Roma Fiorentina Inter Milan Sassuolo Lazio Chievo Bologna Empoli Genoa Torino Atalanta Sampdoria Udinese Carpi Palermo Frosinone Verona Under a lavoro per Andorra
e rende omaggio a Cruijff
AMICHEVOLE
IL CAOS NEL GENOA
Walter Novellino, 62 anni
Il capodelegazione Giancarlo Antognoni con la maglia per Cruijff
PAOLA BALSOMINI
PROSSIMO TURNO
SAB. 2/4 - ORE 18
Carpi-Sassuolo
SAB. 2/4 - ORE 20.45
Juventus-Empoli
DOM. 3/4 - ORE 12.30
Udinese-Napoli
DOM. 3/4 - ORE 15
Atalanta-Milan
Chievo-Palermo
Fiorentina-Sampdoria
Genoa-Frosinone
Lazio-Roma
DOM. 3/4 - ORE 20.45
Inter-Torino
LUN. 4/4 - ORE 20.45
Bologna-Verona
CHAMPIONS
PRELIMINARI
EUROPA LEAGUE
RETROCESSIONE
MARCATORI: 29 RETI: Higuain (Napoli, 3 rig.). 14 RETI: Dybala (Juventus, 3 rig.), Bacca
(Milan, 1 rig.). 12 RETI: Eder (3 rig.), Icardi (Inter), Eder (Sampdoria, 3 rig.). 11 RETI:
Maccarone (Empoli, 1 rig.), Ilicic (7 rig.), Kalinic (Fiorentina), Insigne (Napoli, 1 rig.), Salah
(Roma). 10 RETI: Pavoletti (Genoa). 9 RETI: Pjanic (Roma, 1 rig.). 8 RETI: Destro (Bologna,
2 rig.); Paloschi (Chievo, 1 rig.); Daniel Ciofani (2 rig.), Dionisi (Frosinone, 1 rig.); Quagliarella
(5 Torino, 1 rig., 3 Sampdoria), Soriano (Sampdoria); Belotti (Torino, 1 rig.); Thereau (Udinese).
7 RETI: Candreva (Lazio, 4 rig.); Gilardino (Palermo); Dzeko (Roma, 2 rig.)
GENOVA. Gasperini-tifosi, ades-
so la diatriba sembra essersi trasformata in una partita a scacchi. La conclusione
pare scontata: l’addio a fine
stagione dell’allenatore. Ma
il suo congedo rischia di non
essere sufficiente a rinsaldare una tifoseria che è sempre più spaccata. Una frattura che ha già portato a cambiamenti all’interno dell’associazione club genoani, che
ora sarà chiamata a confrontarsi in due appuntamenti importanti: ad aprile si svolgerà
l’assemblea dell’associazione,
mentre a maggio sono previste le elezioni per il nuovo direttivo. Qui si cercherà di ricompattare la gradinata, ma
anche gli altri settori dello
stadio, rimediando a una situazione che sta diventando
sempre più delicata. Tutto è
cominciato dalla gara con il
Palermo: dopo l’ennesima,
dura, presa di posizione della
Nord contro Gasperini, il tecnico aveva pubblicamente fat-
to i nomi dei contestatori. E la
vicenda è finita in tribunale.
Dopo la querela presentata, a
titolo personale, da Traverso,
presidente dell’Associazione
club genoani, il direttivo della stessa Acg aveva espresso
la solidarietà al proprio presidente. La decisione aveva
però provocato le dimissioni
di Caprile, consigliere dello
stesso organo. Resta un dato
di fatto: buona parte dei supporter ha manifestato appoggio al tecnico.
A quando l’unità?
Se Gasperini è ai saluti, il rischio è che la frattura all’interno della tifoseria possa trascinarsi anche nella prossima
stagione. Nel frattempo l’allenatore resta concentrato sulla
corsa salvezza. Con il Frosinone potrebbe rientrare Munoz
mentre Ansaldi, operato pochi giorni fa di appendicectomia, si candida per il Sassuolo: «Voglio che questo periodo passi in fretta. Non gioco da
troppo tempo», ha commentato l’argentino su Instagram.
(doppietta), Viviani,
direttamente su calcio
piazzato quindi nel secondo
tempo Jankovic e Pazzini
(subentrati nell’intervallo a
Gilberto e allo stesso Toni).
Risentimento muscolare
all’adutore della gamba
sinistra per Fares,
accertamenti domani.
AMICHEVOLE
Atalanta ok: 4-1
alla Virtus Bergamo
Amichevole prepasquale
per l’Atalanta, che a
Zingonia ha battuto 4-1 la
Virtus Bergamo (Serie D)
dell’ex centrocampista
nerazzurro Madonna. Non
hanno giocato Bellini,
Carmona e Diamanti, che
hanno proseguito con i
programmi di lavoro
personalizzati. A decidere il
test sono stati i gol di
Borriello e Gomez nel primo
tempo, quelli di Amodeo
(per la Virtus), Raimondi (su
rigore) e Freuler nella
ripresa.
PARLA IL DS
Nember: «Orgogliosi
di questo Chievo»
Per il Chievo non poteva
esserci posto migliore della
parte sinistra della classifica
per passare la Pasqua. E
magari per finire la stagione:
«E’ un nostro obiettivo
anche se dobbiamo restare
con i piedi per terra conferma il ds Luca Nember
sul sito ufficiale gialloblù Siamo contenti e orgogliosi
di quanto fatto finora, ma
dobbiamo continuare a
lavorare perché abbiamo
ancora qualcosa da dire da
qui alla fine».
16 TUTTOSPORT
DOMENICA, 27 MARZO 2016
serie b modena-cagliari 1-2
Il Cagliari ribalta tutto
Modena, vetta e Crespo
Da 1-0 a 1-2 tra il 92’ e il 95’: sardi di nuovo primi. Esonerato l’argentino
Gli emiliani vanno in vantaggio in 10
con Belingheri, ma nel recupero si
arrendono a Farias e Sau. Bergodi
più di Pulga per il dopo argentino
tanta strada. Purtroppo, però, questa scelta
è inevitabile. Venivamo da due gare giocate
male, dopo aver perso subendo 2 gol a tempo scaduto ho visto la squadra rassegnata:
bisogna provare a dare una scossa».
AVELLINO-CROTONE 0-0
Crotone: il pari
esterno basta
Avellino respira
La squadra di Juric perde
la vetta ma tiene a debita
distanza la concorrenza.
Marcolin conquista il
primo punto in neroverde
AVELLINO-CROTONE0-0
Futuro incerto
Il toto-allenatore impazza, con Bergodi in
MODENA-CAGLIARI1-2 pole position e Pulga alle sue ruote assieme
a Calori, ma l’annuncio arriverà oggi. Crespo lascia in eredità la squadra più battuta del campionato, maglia nera per gol fatti e rendimento esterno, alla vigilia di uno
scontro diretto decisivo a Vercelli. Per il tecnico argentino il sapore amaro e beffardo
è lo stesso della finale di Champions persa con il Milan ad Istanbul nel 2005, un esonero che matura proprio al termine di una
gara che ricorda un’altra finale di Champions, quella vinta dal Manchester nel 1999
contro il Bayern. Lo scenario
non è il Camp Nou ma semplicemente il Braglia, dove in
due minuti scoppia la festa
del Cagliari: troppo morbida
la squadra di Rastelli per trequarti di gara, per nulla cinica
e pure distratta quando al 78’ subisce il gol di
Belingheri nonostante la superiorità numerica (ingenua espulsione di Giorico), compleMARCO COSTANZINI
tamente diversa quella che con rabbia ribalta
MODENA
la gara in due minuti, al 93’ e al 95’, chiudenClamoroso al “Braglia”. Succede di tutto e di do il Modena nella propria area e punendopiù, in campo e fuori, nei titoli di coda di una lo con Farias e Sau. «Vittoria fondamentale
gara pazza. Un finale thrilling che vede il Ca- per il nostro campionato», dichiara Rastelgliari ribaltare clamorosamente una sconfit- li con il sorriso ed ha tutte le ragioni per dirta quasi scritta, riprendendosi il primo po- lo: il primo è di nuovo realtà, la serie A quasi. Marco Sau, 28 anni, esulta dopo il 2-1: è il suo 6° gol in campionato, il 1° nel 2016 (PEGASO)
sto e mettendo più di un piede in serie A, e
il Modena precipitare di nuovo in zona playout. Hernan Crespo, che i titoli di coda della
sua prima esperienza da tecnico professio- CESENA-LATINA 3-0
nista li aveva già intravisti dopo la sfida con
il Como, viene esonerato ufficialmente dal
ds Taibi in un dopogara infuocato, nel quale regna per alcuni minuti il caos assoluto. Il
clima era già pesante durante il match, con
i tifosi in “sciopero” per 45 minuti, ma la siAcosty 5.5 (21' st Boakye 5), Cor- gio arriva dopo 4’, grazie ad
I romagnoli dilagano
tuazione è degenerata al fischio finale, quanvia 5.5 (40' st Paponi ng), Dumitru un calcio di punizione dal
nonostante siano ridotti
do una ventina di sostenitori ha fatto irruzio6. A disp. Leone, Mariga, Figliome- limite trasformato da Ciain dieci dal 7’ della
ne in sala stampa per chiedere un confronto
ni, Bandinelli, Ammari, Milani. All. no, che sceglie la conclusioripresa. Ragusa: gol
con squadra e società prima che ad alzare i
Gautieri 5.5
ne bassa, ma potente e preed esultanza polemica
toni ci pensasse la moglie del tecnico argenArbitro: Martinelli di Roma I 5
cisa, sul palo di Ujkani. Neltino, scagliandosi pesantemente contro la diNote: 11696 spettatori. Ammoniti: la ripresa, il Cesena resta in
rigenza gialloblù: “Crespo ha allenato gratis”,
Capelli, Cascione, Calderoni, Della- 10, per il secondo giallo moCESENA-LATINA3-0 fiore, Mbaye, Schiattarella, Kone per strato a Renzetti, ma è vivo e
la frase urlata prima di scappare negli spogliatoi per raggiungere il marito. Accusa prontaMarcatori: pt 4' Ciano; st 25' Cia- comportamento non regolamenta- si rende pericoloso con Ciamente smentita da Taibi ma capace di gettano 28' Ragusa
re, Valzania per proteste. Espulso al no e Cascione, prima di trore ulteriore benzina sul fuoco, alimentando
Cesena (4-3-1-2): Gomis 6.5; 7' st Renzetti per doppia ammoni- vare il raddoppio: Brosco atvoci e maldicenze già in circolo mentre la siFontanesi 5.5, Lucchini 6.5, Capel- zione. Angoli: 7-6 per il Cesena. Re- terra Ragusa che l’aveva saltuazione societaria è sempre più complicali 6, Renzetti 5; Kessie 6, Cascione cupero tempo: pt 1', st 4'
tato in area e Martinelli conta ed indecifrabile, vista l’assenza di ormai 2
6 (18' st Falasco 6), Valzania 6; Kocede il rigore, trasformato dal
mesi del presidente Caliendo dopo un deline 6.5; Ciano 7.5 (39' st Severini ng), ANDREA GORI
solito Ciano (nono gol stagiocato intervento chirurgico. «Crespo è semRagusa 7 (45' st Improta ng). A di- CESENA
nale). Nemmeno il tempo di
pre stato pagato - assicura il ds del Modena
sp.Agliardi,Menegatti,Gasperi,Suc- Senza otto titolari ed in in- riorganizzarsi che il Latina
- ed il suo stipendio è commisurato a quello
ci, Raffini, Gabrielli. All. Drago 6.5
feriorità numerica per qua- crolla a causa di una frittata
che ogni allenatore debuttante percepisce.
Latina (4-3-3): Ujkani 4.5; Bru- si tutto il secondo tempo, il di Ujkani, che rinvia addosso
Esonerarlo è un dispiacere enorme, perché
scagin 5.5, Dellafiore 5, Brosco 5.5, Cesena torna a vincere, su- a Ciano e permette a Ragusa
stiamo parlando di una grande persona e di
Calderoni 5; Schiattarella 5.5, Olive- perando un Latina appan- di segnare a porta vuota ed
un tecnico che penso possa comunque fare Camillo Ciano, ieri autore di due reti (LAPRESSE)
ra 5, Scaglia 5.5 (34' st Mbaye ng); nato e impreciso. Il vantag- esultare zittendo la tribuna.
Marcatori: st 33' Belingheri, 48' Farias, 50' Sau
Modena (4-3-1-2): Manfredini 6.5; Gozzi 5, Bertoncini 5, Marzorati 5.5, Popescu 5.5 (29' st Rubin 6); Osuji
5.5, Giorico 5, Crecco 5.5; Belingheri 6; Stanco 5.5 (23'
st Bentivoglio 5.5), Luppi 5.5 (46' st Granoche ng). A
disp. Provedel, Calapai, Doninelli, Besea, Mazzarani, Camara. All. Crespo 5.5
Cagliari (4-3-1-2): Storari 6.5; Balzano 5.5, Pisacane 5, Ceppitelli 6, Murru 6; Cinelli 5.5, Di Gennaro 6 (27'
st Fossati 6), Munari 5.5 (37' st Deiola ng); Joao Pedro 5.5 (27' st Giannetti 6); Sau 6.5, Farias 7. A disp. Rafael, Colombo, Arca, Bernardi, Colombatto.
All. Rastelli 6
Arbitro: Abisso di Palermo 6
Note: 5.260 spettatori per un incasso di 42.160 euro. Espulso Giorico (19' st) per doppia ammonizione. Ammoniti: Stanco, Di Gennaro, Balzano, Joao Pedro.
Angoli: 6-1 per il Modena. Recupero tempo: pt 2', st 5'
Ultras negli spogliatoi
Irruzione dopo
la partita, hanno
chiesto di parlare col
presidente Caliendo
Avellino (4-3-2-1): Frattali 6;
Pisano 6, Biraschi 6.5, Jidayi 6,
Visconti 6; D'Angelo 6 (30' st
D'Attilio ng), Paghera 6, Arini 6;
Insigne 6, Gavazzi 6.5; Castaldo
6 (29' st Mokulu 6). A disp. Offredi, Nica, Tavano, Pucino, Joao
Silva, Sbaffo, Chiosa. All. Marcolin 6
Crotone (3-4-3): Cordaz 6; Garcia Tena 6, Claiton 5.5 (15' st Cremonesi 6), Ferrari 5.5; Zampano
6, Paro 6 (15' st Capezzi 6), Salzano 6, Modesto 6 (7' st Balasa
6); Di Roberto 5.5, Palladino 5,
Stoian 6.5. A disp. Festa, De Giorgio, Torromino, Barberis, Sabbione, Delgado. All. Juric 6
Arbitro: Manganiello di Pinerolo.
Note: spettatori seimila circa.
Ammoniti: Salzano, Ferrari, Visconti, Balasa e Insigne. Angoli
5-3. Recupero: pt 1'; st 3'.
Dario Marcolin, 44 anni
un altro passo verso la promozione diretta. Già privo
dei punti di forza Budimir
e Ricci, che tolgono pericolosità, fantasia e peso all
prima linea, Juric deve rinunciare in extremis anche a Martella, sostituito da Modesto. Marcolin,
che dopo soli tre giorni di
allenamenti, esordisce ricevendo una prova di carattere dai suoi, perde nel
riscaldamento Rea e conFRANCESCO GENTILE
ferma Jidayi al centro delAVELLINO
la difesa. Insigne e Gavazzi
Pari e sbadigli. L’Avellino sostengono Castaldo. Taninterrompe la striscia di ta buona volontà e applicadue sconfitte consecuti- zione da parte dei biancove interne, ma non modi- verdi nel rispettare le confica la sua classifica: i pla- segne del 4-3-2-1, ma nesyoff, sogno della società, sun pericolo per la porta di
sono a distanza conside- Cordaz. Inoperoso anche il
revole. Nonostante il pun- collega Frattali e così il pari
to e il sorpasso del Cagliari a reti inviolate è la logica e
al comando, il Crotone fa giusta conseguenza.
Il Cesena vola anche in inferiorità Pazzo Ebagua
Due gol e rosso
in nemmeno 30’
questa volta ha bisogno del
suo ingegno e degli episodi. Perchè il terreno spezzino manda in onda due gare
diverse; nella prima, fino
al 50’, una sola squadra in
campo, il gol di Nenè di testa (undicesimo in stagione) propiziato da Catellani; lo stesso brasiliano che
stampa sul palo una seconda zuccata, De Col straripante sulla fascia destra, Errasti padrone del centrocampo. Poi, dopo l’intervallo, un’altra squadra sola in
campo, i siciliani che avevano già cambiato dopo la
mezz’ora assetto, passando al 4-3-1-2 ed inserendo il geometra Scozzarella per il ruvido Perticone.
Bravi a colpire con Scognamiglio di testa sugli sviluppi di un corner e poi in piena ripartenza con Pektovic
che apre una giocata facile
a Nizzetto. E ancora capaFesta Trapani dopo 3 punti importantissimi (LAPRESSE)
ci con Petkovic di centrare
una traversa su una punilà, Camigliano, Accardi. All. Cosmi
zione a due in area. Marini
ARMANDO NAPOLETANO
7
di Roma, sotto gli occhi di
SPEZIA
Arbitro: Marini di Roma 4.5
Gava, il numero due della
Note: spettatori 7.434 per un in- «Sono un sognatore, vero, Can B, non ne prende una
casso di 43.800 euro. Ammoni- ma io non ho chiesto ai che una, ma sbaglia per tutti: Perticone, Postigo, Migliore, Ter- miei ragazzi di andare ai ti, non influendo comunzi, Nizzetto, Misic. Angoli 2-5 per playoff, sono loro che lo que sul risultato. Di Carlo
il Trapani. Recupero tempo: pt 2', vogliono e mi stanno con- cade dopo 11 turni positivi,
st 3'
vincendo». Serse Cosmi il Trapani è alle soglie della
sbanca (anche) il Picco, ma zona importante.
SPEZIA-TRAPANI 1-2
Di Carlo si ferma dopo
undici risultati utili di fila
Cosmi: «I ragazzi mi stanno
convincendo, questo
Trapani è da playoff».
Apre Nené, poi le reti di
Scognamiglio e Nizzetto
SPEZIA-TRAPANI1-2
Marcatori: pt 5' Nené; st 7' Scognamiglio; 26' Nizzetto
Spezia (4-3-3): Chichizola 6.5;
De Col 6.5, Postigo 6, Terzi 6, Migliore 6; Pulzetti 6, Errasti 6.5 (43'
st Kvrzic ng), Acampora 5.5 (25'
st Misic 5); Piccolo 6.5, Nené 6.5
(17' st Calaiò 5.5), Catellani 5.5.
A disp. Sluga, Valentini, Juande,
Martic, Vignali, Canadjija. All. Di
Carlo 6
Trapani (3-5-2): Andrade 6; Perticone 6.5 (32' pt Scozzarella
6.5), Pagliarulo 6.5, Scognamiglio 7; Fazio 6.5, Eramo 6.5, Nizzetto 7, Coronado 6 (33' st Ciaramitaro 6), Rizzato 7; Petkovic 7,
Citro 6 (43' st Raffaello ng). A disp. Fulignati, Daì, Montalto, Baril-
TERNANA-PESCARA 1-0
Rischia pure Oddo
A Terni 5° ko di fila
timana di ritiro. Al Liberati
TERNANA-PESCARA1-0 la Ternana vince col mini-
mo sforzo, compromettendo ancor di più la panchina
di Oddo, che perde da cinque partite e da nove non
vince. Ai punti gli abruzzesi
avrebbero meritato qualcosa in più, tanto che il migliore in campo è stato il portiere
Mazzoni: esaltatosi al 25' del
primo tempo, quando ha respinto uno dopo l’altro i tiri di
Torreira, Benali e Lapadula. Il
portiere rossoverde si è ripetuto in avvio di ripresa, su Zuparic, poi Oddo ha provato a
coprirsi inserendo Mazzotta.
Forse commettendo l'errore
fatale perché un minuto dopo
la Ternana ha trovato con Ceravolo la prima conclusione,
sull'esterno della rete.
Al 33’ è arrivato il gol: Janse
lancia Furlan che crossa in
area per Belloni, la conclusione viene respinta dalla retroRICCARDO MARCELLI
guardia, ma la sfera finisce a
TERNI
Busellato che insacca per la
Al Pescara non basta una set- seconda vittoria consecutiva.
Marcatori: st 33' Busellato
Ternana (4-2-3-1): Mazzoni 7; Zanon 6.5, Gonzalez 6.5, Meccariello
6, Janse 6.5; Coppola 6, Busellato
7; Grossi 6 (27' st Belloni 6), Falletti
6 (38' st Signorelli ng), Furlan 6; Ceravolo 6.5 (35' st Troianiello ng). A
disp. Sala, Dugandzic, Gondo, Avenatti, Sernicola, Santacroce. All. Breda 6
Pescara (4-3-1-2): Aresti 6; Fornasier 6 (38' st Pasquato ng), Zuparic 6, Campagnaro 6, Zampano
5.5; Verre 6, Torreira 6.5, Selasi 6
(38' st Mitrita ng); Benali 5.5 (24'
st Mazzotta 6); Lapadula 5.5, Cocco 5. A disp. Fiorillo, Bruno, Agosta,
Diamoutene, Cappelluzzo, Ventola.
All. Oddo 6
Arbitro: Abbattista di Molfetta 6
Note: spettatori 3.034 per un incasso di 23.729,68 euro. Ammoniti
Zampano. Angoli 5-3 per il Pescara.
Recupero tempo: pt 2', st 4'
ASCOLI-VICENZA 1-2
L’attaccante protagonista
nel bene e nel male, ma la
cura Lerda funziona:
prima vittoria. Ascoli:
buon esordio per Orsolini
ASCOLI-VICENZA1-2
Marcatori: pt 3', 23' Ebagua, 36'
Milanovic
Ascoli (4-4-2): Lanni 5.5; Almici 6, Milanovic 5 (36' st Altobelli
ng), Canini 5.5, Mitrea 5; Orsolini 7
(26' st Doudou 6.5), Bianchi 6.5,
Addae 5, Jankto 5.5; Petagna 5.5,
Cacia 5 (18' st Perez 5). A disp.
Svedkauskas, Carpani, Iotti, Del Fabro, Cinaglia, De Grazia. All. Mangia 5
Vicenza (4-2-3-1): Benussi 6;
Sampirisi 6.5, Adejo 6.5, Brighenti 6.5, D'Elia 6; Moretti 6.5 (40' st
Urso), Signori 6; Vita 6.5 (37' st
Sbrissa ng), Galano 7 (43' st Ligi
ng), Giacomelli 6.5; Ebagua 6. A
disp. Dall'Amico, Cisotti, Cecconello, Bianchi, Pinton, Modic. All. Lerda 7
Arbitro: Nasca di Bari 6.5
Note: spettatori 7.219 per un incasso di 63.891,24 euro. Espulsi:
Ebagua (29' pt) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Ebagua, Benussi per comportamento non regolamentare, D'Elia, Mitrea per gioco falloso. Angoli 4-3 per l'Ascoli.
Recupero tempo: pt 0', st 3'
ANGELO CAMAIANI
ASCOLI PICENO
Se per il tecnico Mangia
quella con il Vicenza doveva essere la partita con la
P maiuscola c’è da meravigliarsi in negativo per la prestazione in campo della sua
squadra. Vince il Vicenza di
Lerda, meritatamente, scavalca in classifica il Livorno
e si piazza a sole due lunghezze dall’Ascoli ancora
aggrappato all’ultimo posto favorevole per evitare i
playout. La partita racconta
Osarimen Ebagua, 29 anni
grandi emozioni nel primo
tempo, a cominciare dalla
spettacolare coreografia regalata dai tifosi bianconeri
della sud. Dopo un primo
tentativo da parte del giovane esordiente Orsolini che
di testa prova ad impensierire Benussi, arriva al terzo
minuto il vantaggio biancorosso con una bella incornata del nigeriano Ebagua su
pennellata dell’ottimo Galano. Una grossa ingenuità
da parte di Milanovic al 23’
spiana la strada al raddoppio del Vicenza ancora con
Ebagua, che sfrutta l’errore
del difensore e secca Lanni. Evidentemente non contento, l’attaccante nigeriano
prima si becca il giallo per
proteste al 26’ e nel giro di
tre minuti fa un’entrata killer sulla caviglia di Bianchi
che Nasca sanziona con un
altro giallo e lo manda a fare
la doccia. L’Ascoli si sveglia
e prima del duplice fischio
riesce ad accorciare le distanze con Milanovic. Nella ripresa calano i ritmi, ci si
aspetta di vedere la reazione
dell’Ascoli ma il Vicenza non
molla e difende il vantaggio.
TUTTOSPORT 17
DOMENICA, 27 MARZO 2016
serie b livorno-pro vercelli 0-1
Pro: calcio ai playout allo scadere
Un rigore di Marchi al 49’ della ripresa affossa il Livorno e lancia Foscarini fuori dalla zona calda
Colomba è atteso da
un lavoro durissimo:
Livorno timoroso e
incapace di fare gol.
Vantaggiato e Fedato:
quanti sprechi
LIVORNO-PRO VERCELLI 0-1
finire 0-0, forse il risultato
più giusto per quanto fatto
vedere in campo dalle due
squadre, ma la Pro Vercelli
ha avuto il merito di dimostrarsi più squadra, è scesa
in campo più organizzata
ed ha capitalizzato al massimo le poche occasioni avute
nell'arco dei 95 minuti. Si fa
invece tremendamente dura
la corsa salvezza del Livorno, cui non è bastato neanche il cambio di allenatore
per avere un sussulto vitale:
squadra abulica, timorosa e
incapace di capitalizzare le
occasioni create. Gli amaranto sono anche sfortunati (un palo, salvataggio sulla riga prima del rigore per i
piemontesi), ma ciò non toglie le colpe a una squadra
che ha avuto un'involuzione preoccupante e che non
Marcatori: st 49' rig. Marchi
Livorno (3-5-2): Pinsoglio 5.5;
Ceccherini 6, Emerson 6, Lambrughi 6; Moscati 4.5, Valoti 5 (37' st
Baez ng), Luci 5, Cazzola 4.5 (9' st
Biagianti 6), Antonini 4.5; Fedato
5.5 (11' st Comi 6.5), Vantaggiato
5. A disp. Ricci, Gasbarro, Borghese, Regoli, Aramu, Schetino. All. Colomba 5.5
Pro Vercelli (3-5-2): Pigliacelli 6;
Bani 6 (20' st Redolfi 6), Coly 6.5,
Legati 6; Germano 6.5, Ardizzone
6, Budel 6.5, Castiglia 6 (1' st Emmanuello 6), Mammarella 6; Marchi 6, Beretta 6 (33' st Mustacchio
6). A disp. Melgranti, Filippini, Lombardo, Forte, Sprocati, Starita. All.
Foscarini 6
Arbitro: Ghersini di Genova 5.5
Note: 6.891 spettatori, per un incasso di 30.352 euro. Ammoniti:
Ceccherini, Valoti, Comi, Luci. Recupero tempo: pt 1', st 4'. Angoli:
5-4 per la Pro Vercelli
sembra neanche la fotocopia sbiadita di quella di iniIGOR VANNI
zio stagione. Per Colomba
LIVORNO
ci sarà da lavorare e tanto...
Con il minimo sforzo, la Pro
Vercelli piazza una zampata Vantaggiato spreca
importante nella corsa verso La partita stenta a decollare,
la salvezza: affossa il Livor- con una lunga fase di studio
no ed esce dalla zona pla- in cui sembra che entrambe
yout in un colpo solo, por- le squadre abbiano paura ad
tando anche sul 2-0 gli scon- affacciarsi nella metà camtri diretti contro gli amaran- po avversaria. La scossa arto. La partita sarebbe potuta riva al 20’, quando su ango-
Pure la sfortuna
Per i toscani un palo
e un salvataggio sulla
linea poco prima
del rigore decisivo
CLASSIFICA SERIE B
SQUADRA
PT G V N PRFRS
Cagliari
68 Crotone 67 Cesena 53 Novara (-2) 53 Bari 53 Spezia 51 Entella 50 Brescia 50 Trapani 50 Pescara 49 Perugia 47 Avellino 44 Ternana 43 Lanciano (-2) 39 Pro Vercelli 37 Latina 36 Ascoli 36 Modena 35 Vicenza 34 Livorno 33 Salernitana 31 Como 27 33 21 33 19 33 15 33 16 33 15 33 13 33 13 33 13 33 13 33 14 33 13 33 12 33 13 33 11 33 10 33 8 33 10 33 10 33 7 33 8 33 6 33 4 5
10 8
7
8
12 11 11 11 7
8
8
4
8
7
12 6
5
13 9
13 15 7 58 32
4 52 28
10 47 29
10 45 27
10 47 39
8 39 38
9 40 32
9 45 42
9 42 41
12 50 46
12 32 28
13 45 46
16 36 40
14 33 40
16 32 41
13 33 41
17 32 50
18 28 38
13 32 45
16 33 42
14 37 52
14 30 51
PROSSIMO TURNO
VEN. 1/4 - ORE 20.30
Crotone-Lanciano
SAB. 2/4 - ORE 15
Cagliari-Spezia
Entella-Ternana
Latina-Avellino
Perugia-Ascoli
Pescara-Como
Pro Vercelli-Modena
Trapani-Brescia
Vicenza-Livorno
DOM. 3/4 - ORE 17.30
Novara-Salernitana
LUN. 4/4 - ORE 20.30
Bari-Cesena
PROMOSSE
PLAYOFF
RETROCESSE
PLAYOUT
Ettore Marchi al 49’ del secondo tempo calcia il rigore che dà tre punti fondamentali alla Pro Vercelli sul campo di Livorno (LAPRESSE)
MARCATORI: 18 RETI: Lapadula (Pescara). 15 RETI: Caputo (Entella, 5 rig.).
14 RETI: Ganz (Como, 3 rig.). 13 RETI: Farias (Cagliari, 2 rig.), Budimir (Crotone, 2 rig.). 12 RETI: Maniero (Bari), Coda (Salernitana, 3 rig.). 11 RETI: Mokulu
(Avellino), Geijo (Brescia, 4 rig.), Evacuo (Novara, 2 rig.), Nenè (Spezia, 1 rig.). 10
RETI: Vantaggiato (Livorno, 2 rig.), Caprari (Pescara, 1 rig.), Citro (Trapani), Raicevic (Vicenza). 9 RETI: Cacia (Ascoli, 2 rig.), Andrea Caracciolo (Brescia, 4
rig.), Ciano (Cesena, 3 rig.), Ricci (Crotone, 1 rig.), Ardemagni (Perugia, 2 rig.),
Donnarumma (Salernitana), Piccolo (Spezia, 4 rig.)
lo di Emerson svetta bene
Fedato, ma il suo colpo di
testa sbatte sul palo interno. Un po’ di sfortuna, ma
anche una buona dose di
imprecisione vista la posizione favorevole a due passi dalla porta. La reazione
piemontese porta la firma
di Budel con un’azione personale, tiro dal limite e palla deviata di quel tanto che
basta da Cazzola. L’occasio-
chiedere il rigore per un affossamento in area di Ceccherini, ma anche qui l’arbitro sorvola. Ma al 39’ gli
amaranto avrebbero un’altra occasionissima per segnare: sul cross Comi prolungato da Moscati, Vantaggiato anticipa di testa il
meglio posizionato Biagianti e sfuma tutto. Il finale è da
vero thrilling: prima Moscati sfiora la traversa, poi al 48’
ne più nitida per gli ospiti
capita sulla testa di Marchi,
che da un paio di metri non
trova la deviazione vincente.
Il Livorno prova a riportarsi nella metà campo avversaria, Fedato scende bene
sulla destra ma, sul seguente cross di Moscati, Vantaggiato tenta una difficile rovesciata dal limite che Pigliacelli non ha problemi a
trattenere. Allo scadere vio-
lenta testata fra Emerson e
Castiglia: per il primo vistosa
bendatura e ripresa del gioco, per il secondo necessario
il cambio a inizio ripresa. Più
movimentata la ripresa, con
il neo entrato Emmanuello
che dal limite impegna Pinsoglio pronto a rifugiarsi in
angolo. Colomba inserisce
Comi per uno spento Fedato ed è proprio l’attaccante a
servire Biagianti per la gira-
LANCIANO-PERUGIA 0-1
ta al volo che esce di poco a
lato. Anche Moscati (molto
timoroso) ha poca fortuna,
mentre dall’altra parte Beretta costringe Pinsoglio alla
parata in due tempi. Passano i minuti e cresce anche
la serie di emozioni: prima
la Pro Vercelli reclama un
rigore per un fallo di mano
di Vantaggiato in area (per
Ghersini c’è la spinta sull’attaccante), poi è il Livorno a
Vantaggiato di testa si vede
respingere il tiro sulla linea
di porta da Coly e sul ribaltamento di fronte Luci tocca
con il braccio il tiro di Mustacchio: rigore che Marchi
segna spiazzando Pinsoglio.
Tre punti d’oro per Foscarini
che può guardare con ottimismo al futuro, mentre per
Colomba ci sarà da lavorare sodo per riuscire nell’impresa di salvare il Livorno.
COMO-ENTELLA 1-1
Casadei fa ballare soltanto il Perugia Pari e botte: rosso a Keita
Mancini ng), Spinazzola 6; Rizzo 6,
Zebli 6.5; Zapata (40' st Monaco
ng), Della Rocca 6.5, Guberti 7,
Aguirre 6.5 (dal 1' st Fabinho 7). A
disp. Santopadre, Comotto, Taddei,
Alhassan. All. Bisoli 6.5
Arbitro: Candussio di Cervignano
del Friuli 6
LANCIANO-PERUGIA0-1 Note: spettatori 3.000. AmmoniMarcatori: 28’ st Casadei aut.
ti Amenta, Bacinovic, Giandonato.
Virtus Lanciano (4-3-2-1): Ca- Angoli: 5-4 per il Lanciano. Recusadei 6; Aquilanti 6, Rigione 6, pero tempo: 1' pt, 4’ st
Amenta 6, Di Matteo 6; Vitale 6.5,
Bacinovic 6.5 (35' st Giandonato ALESSIO GIANCRISTOFARO
ng), Rocca 6; Marilungo 6, Vastola LANCIANO
6 (29' Turchi ng); Ferrari 5.5 (32' Per il Lanciano arriva il priBonazzoli ng). A disp. Aridità, Di Fi- mo ko interno dell’era Maralippo, Padovan, Di Nicola, Di Bene- gliulo che conferma il modudetto, Milinnkovic. All. Maragliulo 6 lo, ma cambia qualche pePerugia (4-3-3-1): Rosati 6.5; dina: in porta c’è Casadei,
Molina 6, Volta 6.5, Rossi 6 (32' st con Marilungo c’è Vastola.
Un’autorete del portiere
porta al primo ko interno
dell’era Maragliulo.
Il Perugia sale a ridosso
della zona playout
Per il resto è la solita Virtus.
Per il Perugia diverse assenze. Minuto di raccoglimento per le vittime degli attentati in Belgio. In tribuna c’è
il tecnico del Sassuolo Eusebio Di Francesco che segue la sfida col figlio Federico, infortunato e squalificato. Le azioni più pericolose sono del Perugia che non
disdegnerà mai di provare a
colpire anche dalla distanza.
La Virtus del primo tempo si
vede dai calci da fermo. Nella
ripresa Fabinho scardina la
difesa del Lanciano (28’ st) e
ad un quarto d’ora dalla fine
costruisce il successo, anche
se la Virtus ha due buone occasioni con Marilungo.
Un intervento dello sfortunato Angelo Casadei (LAPRESSE)
BRESCIA-NOVARA 0-0
ta 5; Staiti 6.5,Jadid 6.5 (22' st Volpe 6), Troiano 5.5; Masucci 7 (5' st
Costa Ferreira 6); Caputo 7, Di Carmine 5.5 (33' st Cutolo ng). A disp.
Paroni,Sini,Zanon,Benedetti,Sestu,
Otin. All. Aglietti 5.5
Arbitro: Serra di Torino 5
Note: 4.149 spettatori, incasso di
COMO-ENTELLA1-1 33.346 euro.Espulso Keita al 47' st.
Marcatori: pt 14' Caputo, st 16' aut. Ammoniti Marconi, Madonna, FietIacoponi
ta, Staiti, Ceccarelli. Angoli: 7-2 per il
Como (3-5-2): Crispino 6.5; Am- Como. Recupero: pt 1', st 3’
brosini 6, Cassetti 5.5, Marconi 5.5;
Lanini 5 (5' st Ghezzal 6), Fietta 6.5, MICHELE SADA
Bessa 7, Cristiani 6.5, Madonna 6.5; COMO
Ganz 6, Pettinari 6.5 (27' st Gerardi Terzo pareggio consecuting). A disp. Andrenacci, Brillante, vo per l’Entella, che strappa
Cech, Kukoc, La Camera, Scapuzzi, a fatica un punto in casa di
Mandelli. All. Cuoghi 6.5
un Como sprecone. AglietEntella (4-3-1-2): Iacobucci 7; Ia- ti schiera Jadid e non Sestu,
coponi5,Ceccarelli6,Pellizzer6,Kei- mentre Cuoghi ha 4 assen-
Caputo porta avanti
l’Entella con la 15ª rete
del suo campionato, poi
la clamorosa autorete di
Iacoponi. Rissa nel finale
ze pesanti. Gli ospiti passano
con l’unica occasione del primo tempo: bella combinazione sulla destra, cross in area
di Masucci, Caputo arriva da
dietro e segna il gol numero 15. Como pericoloso con
Cassetti e Lanini, al 18’ miracolo di Iacobucci su Ganz
e poi sullo scatenato Bessa.
Quindi occasioni per Ambrosini e Cristiani. Nella ripresa al 14’ palo di Fietta da pochi passi. Due minuti dopo il
pari: cross di Pettinari e Iacoponi in spaccata fa autogol.
Nell’ultima mezz’ora è solo
Como ma la rete non arriva.
Anzi sfiora il colpaccio l’Entella con una rovesciata di Cutolo. Rissa al 47’,espulso Keita.
SALERNITANA-BARI 3-4
Tra Brescia e Novara nessuna rete A Salerno una gara pazzesca
Ma bel gioco e un punto prezioso Alla fine decide un gol di Dezi
Geijo da una parte e
Galabinov dall’altra
sbagliano. Boscaglia resta
in zona playoff; Baroni
terzo, ma con Cesena e Bari
BRESCIA-NOVARA 0-0
Brescia (4-2-3-1): Minelli 7; Venuti 6.5, Lancini 6.5, Ant. Caracciolo 6.5, Coly 6 (10' st Castellini
6); Dall'Oglio 6.5 (27' st Salifu 6),
Martinelli 6.5; Kupisz 6.5, Morosini 6 (18' st And. Caracciolo 5.5),
Embalo 6; Geijo 5.5. A disp. Arcari, Abate, Camilleri, Marsura, Rosso, Calabresi. All.Boscaglia 6.5
Novara (4-4-2): Da Costa 6; Faraoni 6, Troest 6, Mantovani 6,
Dell'Orco 6; Faragò 6.5, Viola 6.5,
Casarini 6, Dickmann 6.5 (15' st
Nadarevic 6); Galabinov 6 (40' st
Evacuo), Corazza 6. A disp. Pacini,
Ludi, Vicari, Bolzoni, Garofalo,
Adorjan, Lanzafame. All. Baroni 6.5
Arbitro: Sacchi di Macerata 5.5.
Note: spettatori 9.000. Am-
con palle lunghe pericolose
e ripartenze da brividi. Una
gara apertissima a qualsiasi
risultato che si poteva vincere, pareggiare, ma anche
perdere. E alla fine il punto
probabilmente accontenta
entrambe le squadre.
Un tempo a testa
Buon Brescia nel primo
tempo, che tiene il ritmo
alto e crea almeno un paio
occasioni da gol anche se
Geijo è sfortunato e poco
preciso nelle conclusioni.
Decisivo Minelli sullo stacco
Andrey Galabinov attaccato da Andrea Caracciolo (LAPRESSE)
di testa di Dickmann. Nella
ripresa le rondinelle appamoniti: Embalo, Dall'O- fica. Grazie al pareggio otte- iono un po’ stanche, il Noglio, Viola, Da Costa. An- nuto con il Novara (0-0) le vara mette il piede sull’acgoli: 8-1 per il Novara. Re- rondinelle danno prova di celeratore e il Brescia sofcupero tempo: pt 2'; st 4
maturità e carattere anche fre soprattutto sulle riparnei momenti di sofferenza. tenze. Galabinov è l’uomo
ANGELA SCARAMUZZA
Al Rigamonti si è vista più pericoloso in avanti, ma
BRESCIA
una delle miglior squadre anche il più sprecone: fatale
Al Brescia per ora basta un del campionato: compagi- l’errore al 19’, quando il bulpunto per tornare a seder- ne tosta quella di Baroni che garo avrebbe potuto far salsi nei piani alti della classi- gioca un calcio aggressivo, tare il banco.
Il centrocampista apre e
chiude le marcature per il
Bari che aggancia Cesena
e Novara al 3° posto.
Espulso Odjer nel finale
SALERNITANA- BARI
3-4
Marcatori: pt 43' Dezi, 45' Donnarumma; st 5' Sansone, 9' Maniero,
14' Coda, 16' Donnarumma, 18' Dezi
Salernitana (4-3-3): Terracciano
5.5; Ceccarelli 5.5,Bernardini 6,Empereur 6, Rossi 5; Bovo 5.5, Pestrin
5 (13' st Zito 5.5), Odjer 6; Nalini ng
(22' pt Donnarumma 6.5), Coda 6,
Gatto 6 (40' st Bus ng).A disp.Strakosha, Tuia, Franco, Moro, Tounkara,
Bus, Ronaldo, Zito. All. Menichini 5.5
Bari (4-3-3): Micai 6.5; Defendi 6,
Tonucci6.5,DiCesare6(35'stContini ng), Gemiti 6; Valiani 6 (28' st
Lazzari 5), Romizzi 5.5, Dezi 7; Rosina 6.5,Maniero 6,Sansone 6.A disp. Guarna, Donati, De Luca, Tutino,
Rada, Cissokho, Jakimovsky. All.
Camplone 5.5
I giocatori del Bari festeggiano dopo una rete (LAPRESSE)
campo. Salernitana-Bari non
tradisce le attese regalando
gol, emozioni e straordinario fair play. Due tifoserie gemellate e legate da rapporti di
vera amicizia e due squadre
in lotta per obiettivi agli anMARCELLO FESTA
tipodi. In campo la differenSALERNO
za di punti e rendimento si
Spettacolo sugli spalti e in è vista, ma solo a tratti, me-
Arbitro: Saia di Palermo 5.5
Note: spettatori 17651. Ammoniti:
Rossi, Odjer. Lazzari, Ceccarelli.
Espulso Odjer. Angoli: 5-4 per la Salernitana. Recupero tempo: pt 2', st
3'
rito di una Salernitana tutto
cuore e “garra”, capace di ribattere colpo su colpo come
alla fine dei primi 45 minuto
quando a Dezi risponde, nel
giro di sessanta secondi, l’indemoniato Donnarumma.
La girandola del gol prosegue nel corso di una ripresa che si apre esattamente
come si era chiuso il primo
tempo. Nel giro di tre minuti il Bari assesta due fendenti con Sansone e Maniero, in
mezzo una straordinaria parata di Micai su colpo dei testa di Ceccarelli. La Salernitana non ci sta e in due minuti con Coda e Donnarumma riacciuffa il pari. Un giro
di lancetta e Dezi riporta i pugliesi in vantaggio. C’è ancora tempo per registrare il rosso a Odjer, ma i giochi erano
già fatti: il Bari vola al terzo
posto agganciando Cesena
e Novara. Quest’ultima, domenica prossima, avversaria della Salernitana al Piola.
TUTTOSPORT 19
DOMENICA, 27 MARZO 2016
calcio lega pro
«Cittadella, applausi
Alessandria: credici»
Maspero: «I veneti come Re Mida, rendono prezioso tutto»
>> Maspero, al giro di boa di
metà stagione il Cittadella era appaiato all'Alessandria, poi i piemontesi sono
crollati: come se lo spiega?
«Da un lato è difficile dare
un'interpretazione: l'Alessandria ha tutto, dal parco
giocatori all'organizzazione
MIRCO MELLONI
societaria fino al fattore camUn weekend di quiete pri- po, con la bolgia del Moccama della tempesta: la Lega gatta, per vivere la Lega Pro
Pro offrirà alla ripresa una da protagonista. Poi, però, c'è
doppia sfida al vertice, con stato il fattore Coppa Italia: la
il match-point promozione favola dell'Alessandria semidel Cittadella, in casa con- finalista contro il Milan è statro il Bassano, e con Pisa- ta bellissima ma ha avuto un
Spal, mentre il duello al ver- prezzo, in termini di energie
tice del girone C Beneven- e concentrazione. E un gioto-Lecce verrà deciso dallo catore di Lega Pro non è abiscontro diretto fra poco più tuato al doppio impegno setdi un mese. Per questo Ric- timanale».
cardo Maspero, che ha conosciuto la Lega Pro da tecni- >> Vede la squadra di Greco a Pavia e Mantova, atten- gucci ancora in corsa per
de prima di fornire sentenze la B?
definitive. Anche se può già «Sì, in fondo il secondo poanticipare i complimenti al sto è ancora alla portata, anCittadella, dominatore del gi- che se alla ripresa ci sarà surone A. «Non sono sorpreso, bito la trasferta a Pavia, convidi il Cittadella in agosto, in tro l'altra squadra condizioCoppa Italia contro l'Atalan- nata dal lungo percorso in
ta, e nonostante la sconfitta Coppa Italia. Se fossi il tecmi fece un'ottima impressio- nico di una qualsiasi compane: vidi una squadra di Lega gine della zona-playoff, sarei
Pro capace di mettere sotto tutt'altro che felice per un inun'antagonista di serie A. E crocio con l'Alessandria agli
poi a Cittadella sanno rende- spareggi».
re prezioso tutto ciò che toccano, è un posto in cui alle- >> Nel girone B, Pisa-Spal
natori e giocatori si esprimo- può decidere la promoziono al meglio».
ne diretta: è la sfida tra due
«I grigi possono
puntare al 2° posto e
ai playoff saranno
avversari ostici. Nel
Girone B attenzione
alla Maceratese»
>> Quali giocatori consiglierebbe ad un club di categoria superiore?
«Penso a tre elementi che ho
allenato: Facchin, Cesarini e
Ferretti del Pavia, hanno qualità, spessore, da tempo sostengo che tutti e tre valgono la B, vorrei avere la riprova. Poi penso a Bocalon e Fischnaller, a dimostrazione
che l'Alessandria ha grandi
singoli».
COSENZA-LECCE 3-4
Lecce: un poker
per restare in alto
rozza, Vecsei, Curiale, Beduschi, So-
COSENZA-LECCE3-4 we. All. Braglia 7
Marcatori: pt 6' Moscardelli, 29'
Ciancio; st 17' Surraco, 28' Cavallaro,34' Tedeschi aut.,37' Moscardelli, 46' La Mantia
Cosenza (4-3-3): Perina 6; Blondett 5.5, Tedeschi 6, Di Nunzio 6,
Ciancio 7; Caccetta 7,Arrigoni 6,Fiordilino 6.5 (25' st Criaco 6); Statella
6 (21' st La Mantia 6.5), Arrighini 6,
Cavallaro 6. A disp. Saracco, Corsi,
Pinna,Novello,DiSomma,Parigi,Ventre. All. Roselli 6
Lecce (4-3-3): Perucchini 6; Alcibiade 6, Cosenza 7, Abruzzese 6.5,
Legittimo 6; Lepore 7 (38' st Camisa ng), Papini 6.5, Salvi 6.5; Doumbia 7 (25' st Caturano 6), Moscardelli 8, Surraco 7 (18' st Liviero 6). A
disp. Bleve, Lo Sicco, De Feudis, Car-
Una lotta a due
«Nel Girone C il
Benevento è tosto,
ma Braglia ha
rivitalizzato il Lecce»
I miei complimenti
«Alto Adige e
FeralpiSalò giocano
un calcio propositivo
e con idee innovative» IL PROGRAMMA
FU UOMO DERBY
RICCARDO MASPERO
ALLENATORE DI CALCIO
Maspero, 46 anni, allena
dal ‘13: al debutto col
Ciliverghe, vinse
l’Eccellenza e fu
promosso in D, poi ha
allenato in Lega Pro a
Pavia e Mantova. Da
calciatore, Maspero fu
uomo-derby a Genova,
con una rete decisiva per il
3-2 della Samp nel ‘94.
Viene ricordato il derby
torinese del 14 ottobre
‘01, quando in granata
segnò il 3-3 e poi, prima
del rigore potenzialmente
decisivo per i bianconeri,
scavò una “buca” nei
pressi del dischetto
generando l’errore di
Salas. Maspero ha giocato
anche con Cremonese,
Lecce, Vicenza, Perugia e
Fiorentina.
ta dopo un 6-0".
Claudio Coralli, 33 anni attaccante del Cittadella (LAPRESSE)
tecnici emergenti come
Rino Gattuso e Leonardo
Semplici.
«Gattuso sa trasmettere entusiasmo e la sua grinta proverbiale, il Pisa è consapevole
che dallo scontro diretto passeranno le speranze di promozione diretta. Però la Spal
ha un'identità forte, Semplici
è preparato e ha trovato la realtà perfetta. Dalla corsa non
escluderei la Maceratese, che
ha brillato per tutta l'annata».
>> Come vede il girone C,
con almeno quattro squadre in lizza?
«Vedremo se prevarrà il Benevento, che è la squadra più
tosta, oppure il Lecce dove
Braglia ha saputo tirar fuori il massimo dal suo gruppo. Il Foggia esprime grande qualità di gioco, sono un
estimatore di De Zerbi, mentre mi ha sorpreso la separazione tra Romaniello e la
Casertana, pure se è arriva-
>> Lo scorso anno il suo Pavia impressionò per la qualità del gioco, quest'anno
chi ha raccolto quell'eredità?
«Alto Adige e Feralpisalò, allenate da Stroppa e Diana,
giocano un calcio propositivo, con idee innovative».
>> Si entra nel rush finale:
quali fattori conteranno?
«Il calcio non cambia ora che
l’epilogo è più vicino, però si
gioca con il caldo e quindi
serve la condizione atletica,
e inoltre diventa ancora più
importante la voglia di soffrire. Una prerogativa che, come
la condizione, alleni durante
la settimana: più soffri in allenamento e meno patisci in
partita. Ora si vedrà chi ha lavorato bene e con continuità
nel corso dell’anno».
Arbitro: Guccini di Albano Laziale 6
Note: spettatori: 4.755 per un incassodi 36.908euro.Ammoniti:Abruzzese, Cosenza. Espulso: Tedeschi.
Angoli: 4-3 per il Lecce. Recupero
tempo: pt 0', st 3'
COSENZA. Salentini avanti con
un colpo di testa di Moscardelli. Bello il pareggio di Ciancio in contropiede. Ripresa vibrante con Moscardelli che
dà il là al raddoppio di Surraco. Cavallaro pareggia dopo
pochi minuti. Il Lecce chiude
la gara grazie ad un’autorete
di Tedeschi e alla doppietta di
Moscardelli in contropiede.
Il gol del 4-3 è di La Mantia.
Sabato si ricomincia
Cuneo-Padova domenica
Girone A Sabato 2/4 ore 15 Alto Adige-Lumezzane, Cremonese-Renate.
17.30 Pro Patria-Giana E. 20.30 Pordenone-Reggiana. Domenica 3/4 ore
14Cuneo-Padova.15FeralpiSalò-Mantova. Lunedì 4/4 ore 20 AlbinoLeffeProPiacenza,Cittadella-Bassano,Pavia-Alessandria. Classifica: Cittadella
65; Bassano 52; Pordenone 50; Alessandria 49; FeralpiSalò 46; Pavia 45;
Reggiana,Padova44;Cremonese40;
AltoAdige39;Renate,GianaE.32;Lumezzane 31; Cuneo 29; Pro Piacenza
28; Mantova 23; AlbinoLeffe 19; Pro
Patria (-3) 7
Girone B Sabato 2/4 ore 15 SavonaLucchese.17.30 Santarcangelo-Tuttocuoio, Teramo-Rimini. 20.30 Pontedera-Prato.Domenica3/4ore15Ancona-Pistoiese, Arezzo-Siena, L’Aquila-Maceratese, Pisa-Spal. 17.30 Car-
rarese-Lupa Roma. Classifica: Spal
61; Pisa (-1) 53; Maceratese 52; Ancona 46; Carrarese 40; Pontedera 39;
Siena38;Arezzo,Teramo(-3)37;Tuttocuoio 33; Lucchese 31; Santarcangelo (-6), Pistoiese, Rimini 29; L’Aquila(-7)28;Prato26;LupaRoma21;Savona (-14) 11.
Girone C Sabato 2/4 ore 14 AkragasMartina; 15 Castelli R.-Casertana, F.
Andria-J. Stabia, Monopoli-Cosenza.
17.30Benevento-Ischia.Domenica3/4
ore15Messina-Catanzaro.17.30Lecce-Matera, Paganese-Melfi. Lunedì
4/4 ore 20.30 Foggia-Catania. Classifica: Benevento (-1) 56; Lecce 53;
Foggia, Casertana 50; Cosenza 48;
Matera (-2) 45; Messina 40; F.Andria
(-1)38;Paganese(-1)37;Akragas(-5)
35; J. Stabia 32; Catanzaro 30; Catania(-10),Monopoli29;Melfi24;Ischia
(-4), Martina (-1) 21; Castelli R. (-1) 8.
SPECIALE CALCIO A 5
Asti festeggia la Pasqua con la vetta solitaria
Successo di misura a
Montesilvano. Ampia
vittoria invece del
Cogianco: travolto
Corigliano per 6-1
COGIANCO-CORIGLIANO 6-1
MARCATORI: 3’59’’ p.t. Ruben
(CA), 10’56’’ Brizzi (CA), 2’12’’
Resner (CO), 13’30’’ Vieira (CA),
16’38’’ Waltinho (CA), 17’42’’ Tobe (CA), 18’39’’ Urio (CA)
CARLISPORT COGIANCO: Molitierno, Ippoliti, Tobe, Ruben, Vieira, Scigliano, Urio, Brizzi, Waltinho,
Datti, Paschoal, Del Ferraro. All.
Musti
CORIGLIANO: Tornatore, Delpizzo, Lemine, Gedson, Dentini, Schiavelli, Trovato, Resner, Barilari, Cucu, Lo Buglio, Algieri. All.
Toscano:
ESPULSI: Schiavelli (CO) al 9’08’’
s.t. per somma di ammonizioni
ARBITRI: Maggiore (Bologna),
Albertini (Ascoli Piceno) Crono: Papotto (Roma)
MONTESILVANO-ASTI 1-2
MARCATORI: 19’15’’ p.t. De Oliveira (A), 6’03’’ s.t. Bertoni (A),
13’12’’ Rosa (M)
MONTESILVANO: Dal Cin, Bordignon, André, Morgado, Rosa, Di
Risio, Burato, Tosta, Eric, Ortega,
Rocchigiani, Pasculli. All. Ricci
ASTI: Espindola, Bocao, Bertoni,
Crema, Chimanguinho, Follador,
Ramon, De Luca, De Oliveira, Nora, Celentano, Casassa. All. Cafù
ESPULSI: De Oliveira (A) al
18’53’’ s.t. per somma di ammonizioni
ARBITRI: Rutigliano (Bari), Merenda (Reggio Calabria) Crono: Daniele Intoppa (Roma)
L’Asti trova la vetta solitaria della Serie A nell’uovo
di Pasqua. Nei due posticipi della 23ª giornata, gli
Orange sbancano di misura il campo del Montesilvano e si portano al primo
posto con tre punti di vantaggio su Real Rieti e Pescara. Al Palaroma di Montesilvano, la partita si infiamma
nel finire del primo tempo:
Espindola si oppone al tiro
libero di Bordignon, poi la
perla di De Oliveira sblocca il risultato. Nella ripresa, dopo aver colpito un
palo con Chimanguinho, la
squadra di Cafù raddoppia
con Bertoni, ma gli abruzzesi tornano in partita con
l’argentino Rosa. I ragazzi
di Ricci ci provano in tutti i modi, ma l’Asti “regge”
e porta a casa la nona vittoria di fila in campionato.
Netto successo casalingo, invece, per la Carlisport
Cogianco, che nell’altra sfida travolge un Corigliano
Futsal che non ha ancora la
certezza di evitare i playout.
In un Palacesaroni senza tifosi per le porte chiuse, la
squadra di Musti vince 6-1
con un punteggio schiacciante, mandando a segno
sei marcatori diversi (oltre Julio De Oliveira, un gol e un’espulsione nella sfida con il Montesilvano (PLETOSU/DIVISIONE C5)
agli ex Vieira e Urio, timbrano il cartellino Ruben, Brizzi, Waltinho e Tobe); per i
calabresi gol della bandiera di Resner.
SERIE A – 23ª GIORNATA
Venerdì: Kaos Futsal-Lollo Caffè
Napoli 4-2, Pescara-Gruppo Fassina Luparense 2-3, Real RietiAcqua&Sapone Emmegross 3-3
Ieri: Carlisport Cogianco-Corigliano 6-1, Montesilvano-Asti
1-2. Hanno riposato: Lazio e Axed
Group Latina. Classifica: Asti 40,
Real Rieti e Pescara 37,
Acqua&Sapone Emmegross 32,
Montesilvano, Carlisport Cogianco e Kaos Futsal 29, Gruppo Fassina Luparense e Axed Group Latina 25, Corigliano 16, Lollo Caffè
Napoli 13, Lazio 12.
SERIE A2
SERIE B
Prosegue l’appassionante
duello tra Came Dosson e
Imola nel girone A: a
decidere la promozione
diretta sarà l’ultima
giornata. Nel girone B, il
Bisceglie vince e si
assicura la qualificazione
ai playoff, come il Prato
nell’altro raggruppamento.
Anche F.lli Bari Reggio Emilia, Castello e Cristian Barletta festeggiano la matematica promozione in Serie A2.
I risultati e le classifiche di
sei dei sette gironi (il G si è
già concluso).
Came Dosson
e Imola: sfida
al fotofinish
SERIE A2 - 21ª GIORNATA
GIRONE A: Aosta-Prato 3-6, ArzignanoCrocchias Cagliari 10-4, Carrè ChiuppanoCame Dosson 3-6, Maran Nursia-Ma Group
Imola 3-5, Milano-Menegatti Metalli 1-4,
Italservice Pesarofano-CLD Carmagnola 104 (venerdì)
CLASSIFICA: Came Dosson 52, Imola 51,
Milano 41, Prato 34, Pesarofano 33, Arzignano 30, Maran Nursia 23, Menegatti Metalli
22, Cagliari 21, Carmagnola 20, Aosta 17,
Carrè Chiuppano 14
GIRONE B: Augusta-Catania 6-1, Avis Borussia Policoro-Futsal Isola 3-1, CatanzaroBlock Stem Cisternino 4-8, Bisceglie-Domar
Takler Matera 4-2, Golden Eagle PartenopeSalinis 2-6, Olimpus Olgiata-Sammichele
8-3
CLASSIFICA: Futsal Isola 46, Bisceglie 42,
Avis Borussia Policoro 41, Augusta 40, Olimpus Olgiata 39, Cisternino 38, Domar Takler
Matera 31, Golden Eagle Partenope 29, Salinis 22, Sammichele 16, Catanzaro 10, Catania 7
Reggio, Castello,
Barletta: è Serie A2
SERIE B - 21ª GIORNATA
GIRONEA:Bergamo-DomusBresso 4-3, F.lli Bari Reggio EmiliaFutsal Monza 5-0, Futsal BolognaCastellamonte 2-8, L84-Saints
Pagnano 4-2, Real Cornaredo-Bagnolo 1-1, San Biagio Monza-Ossi
San Bartolomeo 9-6
CLASSIFICA: F.lli Bari Reggio Emilia 54, Real Cornaredo 49, L84 43,
Bergamo 40, Bagnolo 35, Futsal
Monza 30, Ossi San Bartolomeo,
Saints Pagnano 29, Domus Bresso
20, San Biagio Monza 12, Castellamonte 10, Futsal Bologna 6
stre 26, Rotal Five Mezzolombardo,
Fenice Veneziamestre 19, AT.ED.2
Forlì 18, Adriatica 9
GIRONE D: Real Dem-Angelana
2-2, Cus Ancona-Bocastrum United 10-4, AJF Reuflor-Buldog Lucrezia 3-1, Corinaldo-Futsal Aprutino 4-7, Civitella Sicurezza Pro-TorronalbaCastelfidardo5-4,PortoSan
Giorgio-Torresavio Cesena 1-4
CLASSIFICA: Real Dem 59, Angelana 50, Futsal Aprutino 43, Cus
Ancona 37, AJF Reuflor, Torresavio
Cesena, Porto San Giorgio 28, Torronalba Castelfidardo, Civitella Sicurezza Pro 26, Buldog Lucrezia 22,
Corinaldo 11, Bocastrum United 1
GIRONE E: Capitolina Marconi-Alma Salerno 7-2, Isernia-Ardenza
Ciampino 5-4, Virtus Fondi-B&A
Sport Orte 1-3, Lido di Ostia-Brillante Torrino 2-1, Polisportiva Feldi
Eboli-Città di Carnevale Saviano
9-2, Virtus Palombara-Win Adv
Campobasso 5-2
CLASSIFICA: Capitolina Marconi
50,B&A Sport Orte 43,Lido di Ostia
40,Ardenza Ciampino 38,Polisportiva Feldi Eboli 36, Virtus Palombara 33, Isernia, Virtus Fondi 28, Brillante Torrino 20, Città di Carnevale
Saviano 18, Alma Salerno 13, Win
Adv Campobasso 12
GIRONE B: Città Giardino-Atlante
Grosseto 4-6, Bulls Prato-Cus Pisa 5-0,Futsal Pistoia-Calcetto Poggibonsese 7-9, Leonardo-Elmas
6-1,CDP Coiano-Futsal Sangiovannese 6-2, Città di Massa-Tigullio
5-3
CLASSIFICA: Atlante Grosseto 52,
Bulls Prato 42, Leonardo 39, CDP
Coiano 38,Elmas,Futsal Pistoia 33,
Futsal Sangiovannese, Tigullio 23,
Calcetto Poggibonsese 22, Città di GIRONEF: AzzurriConversano-CriMassa 20, Cus Pisa 19, Città Giar- stian Barletta 2-6, Apulia Food Cadino 11
nosa-Giovinazzo 7-3,CSG Putignano-Manfredonia 5-4, Virtus RutiGIRONE C: Futsal Villorba-Diavoli gliano-Futsal Capurso 5-2, Futsal
8-3, Bubi Merano-AT.ED.2 Forlì 12- Barletta-San Rocco Ruvo 4-4,Cha5, Canottieri Belluno-Adriatica 2-2, minade-Shaolin Soccer 9-5
Città di Mestre-Castello 2-5, Rotal CLASSIFICA: Cristian Barletta 59,
Five Mezzolombardo-Fenice Vene- Virtus Rutigliano 55, Apulia Food
ziamestre 4-1, Faventia-Vicenza Canosa 40, Futsal Capurso 34,
3-6
Futsal Barletta 30, Manfredonia,
CLASSIFICA: Castello 48, Bubi San Rocco Ruvo 27, Chaminade 21,
Merano 43, Faventia 42, Vicenza Giovinazzo 19, Azzurri Conversano
39, Futsal Villorba 35, Canottieri 17,Shaolin Soccer 16,CSG PutignaBelluno 32, Diavoli 31, Città di Me- no 11
20 TUTTOSPORT
DOMENICA, 27 MARZO 2016
LND TORNEO DELLE REGIONI CALCIO A 5
Veneto col turbo: doppio successo
E’ l’unica regione a conquistare due trofei su quattro in palio nella storica kermesse
ALLIEVI
Per i veneti 1º titolo di categoria
Esplode la gioia degli Allievi del Veneto durante la premiazione
VENETO
Simone Boscaro 1999 Cornedo
Francesco Coppe 2000 Altamarca
Nicolò Bortolini 1999 Villorba
Mirco Canuto 1999 - Fenice
C5
Alexandru Balaban 1999 Giorgione
Mohammed Fahmi 1999 Verona C5
Mattia Vettore 1999 Padova C5
Simone Bertuletti 1999 Fenice
Luca Tosato 1999 - Padova
C5
Edoardo Batosso 1999 Fenice
Matteo Cornetta 1999 Villorba
Sebastiano Gallina 1999 Giorgione
Allenatore: Ramiro Jimenez
GIOVANISSIMI
Lazio, vince la determinazione
La coppa sollevata al cielo: il Lazio è campione Giovanissimi
LAZIO
De Marzi Alessandro 2001
- History Roma 3Z Achilli
Simone 2001 - Olympus
Olgiata
Ferretti Gianluca 2001 Lazio Calcetto
Bellucci Matteo 2001 Brillante Torrino
Quagliarini Filippo 2001 Carlisport Cogianco
Falasca Giordano 2001 Divino Amore C5
Bernardini Valerio 2001 Lazio Calcetto
Zaccardi Roberto 2001 History Roma 3Z Fraioli
Simone 2001 - Lazio Calcio
A5
Palmegiani Federico 2001
- Accademia Sport
Baiocco Francesco 2001 Lazio Calcetto
Venuti Emiliano 2001 Capitolina Marconi
Allenatore: David Calabria
JUNIORES
Aosta e Courmayeur
hanno ospitato le finali
della manifestazione
che ha raccolto tutte
le categorie del Futsal
Cala il sipario sul Torneo
delle Regioni 2016 di calcio a 5, il primo nella storica manifestazione dell’Lnd
ad aver raccolto in un’unica
kermesse tutte le categorie
del futsal. Dal 20 al 26 marzo, nei palazzetti della provincia di Aosta, tutte le rappresentative espressione dei
Comitati Regionali si sono
contese i titoli giovanissimi, allievi, juniores e femminile. Il Veneto sale sugli
scudi, con due trofei, con
gli Allievi (battuto il Lazio
3-2) e con la Juniores (in finale ha sconfitto 5-1 la Puglia). Il Lazio si aggiudica i la
categoria giovanissimi battendo in finale per 2-0 i pari
età Piemonte Valle d’Aosta. I
padroni di casa perdono anche la finale del femminile,
che vede l’Abruzzo prevalere per 7-5. Le quattro finali
si sono disputate in due palazzetti: Aosta ha fatto da teatro a juniores e femminile, Courmayeur ha ospitato
quelle di giovanissimi e allievi. Nell’impianto del capoluogo a premiare i vincitori c’erano il Segretario Generale della LND Massimo
Ciaccolini ed il presidente
del CR Piemonte Valle d’Aosta Ermelindo Bacchetta.
A Courmayeur sono intervenuti il vice presidente della Regione Autonoma della
Valle d’Aosta Aurelio Marguerettaz, il vice presidente
vicario della Divisione Calcio a 5 Alfredo Zaccardi ed
il delegato regionale al calcio a 5 Mauro Foschìa.
I Frizziero Boys ok con la Puglia
Festa grande per gli juniores veneti al termine della finale
VENETO
Un momento di gioco della finale Allievi tra i ragazzi del Veneto e quelli del Lazio
I padroni di casa
il Piemonte Valle
d’Aosta perde le finali
dei Giovanissimi e del
femminile
Il Veneto di mister Rodriguez Jimenez si laurea campione d’Italia con gli allievi.
E’ il primo titolo della categoria conquistato dalla regione, mentre il Lazio, vede
sfumare il sogno di mettere in bacheca il quarto tronon abbia mai rinunciato feo consecutivo. Il confrona combattere, nel tentati- to tra il team veneto e quelvo di accorciare le distanze. lo allenato da Silvio Crisari
Il Lazio riesce così a porta- è stato un vero inno al futsal,
re in bacheca un trofeo che con tante giocate spettacodal 2013, anno di istituzio- lari ed un ritmo incessante
ne del torneo per i giovanis- di gara. Il Lazio si prende il
simi, era stato sempre ap- primo tempo, il Veneto sale
pannaggio di altre regioni. in cattedra nel secondo.
GIOVANISSIMI
Ordinati e concentrati. Così
i giovanissimi di David Calabria conquistano il titolo
battendo in finale per 2-0 il
Piemonte Valle d’Aosta. Un
risultato che porta le firme
di capitan Filippo Quagliarini e di Matteo Bellucci. Il
risultato non è mai sembrato in discussione, nonostante il Piemonte Valle d’Aosta Il Lazio vola nei Giovanissimi con capitan Filippo Quagliarini
La premiazione dei tecnici David Calabria e Ramiro Jimenez
LA SCELTA
«La scelta della nostra
regione per lo svolgimento del
torneo spero sia la giusta
premessa ad uno sviluppo
Abruzzo e Piemonte Valle
d’Aosta hanno chiuso questo bellissimo Torneo delle Regioni Futsal 2016 per
la categoria Femminile, regalando al palazzetto di Aosta spettacolo ed emozioni. Un match bellissimo,
aperto fino al termine e con
un’assoluta protagonista di
nome Jessica Marques: delle
sette reti che hanno consegnato il successo all’Abruzzo, cinque sono state le sue
come sua la rovesciata che
ha delizia il pubblico nel primo tempo.
Il Veneto si aggiudica la finalissima del Torneo delle
Regioni nella categoria juniores, giocando una partita perfetta contro la Puglia
che incassa un 5-1 senza
attenuanti. Nonostante la
sete di riscatto dei pugliesi
(sconfitti anche all’esordio
contro i veneti), la squadra
di Mascolo resta comunque
a bocca asciutta. La posta in
palio è alta, infatti l’avvio è
molto equilibrato.
Vecchione Andrea 1995 Miti Vicinalis
Shala Arlind 1997 - Sportin
Altamarca
Preatoni Riccardo 1998 Calcio Padova C5
Zecchinello Davide 1997 Miti Vicinalis
Donin Enrico 1998 Pressana
Ancheanpong Carmelo 1997
- Futsal Cornedo
Allenatore: Michele Frizziero
FEMMINILE
Marques, una cinquina da favola
Le ragazze dell’Abruzzo festeggiano la vittoria
ABRUZZO FEMMINILE
Armille Giorgia 1996 - M2
Sport
Bartolone Martina 1991. Futsal Cus Teramo
Bettini Arianna 1994 - Le
Sequoie
Bertè Andrieli 1995 - Città
di Pescara C5
Cattura Alessia 1997 - S.
Vito 83 L.d.n.
Di Giuliano Martina 1990 Futsal Cus Teramo
Razzoli Cristina 1995 - Le
Sequoie
Ferretti Marina 1993 - Don
Orione
Marques Jessica 1991 Città di Pescara C5
Russo Valeria 1994 - Don
Orione
Vasapollo Chiara 1994 Città Disilvi C5 Femminile
Viscogliosi Roberta 1992 Don Orione
Allenatore Ennio Marianetti
IN PIAZZA AD AOSTA
«Futsal, una grande risorsa»
modo si è dato ampio risalto
ad una disciplina, come quella
del futsal, che rappresenta
una importante risorsa per il
movimento dilettantistico
italiano».
FEMMINILE
JUNIORES
LE PAROLE DEL PRESIDENTE COSENTINO
Dall’ingresso del futsal,
avvenuto nel 1985, al Torneo
delle Regioni, la disciplina ha
conosciuto un grande
sviluppo. Dalle categorie
giovanili al femminile,
passando per i traguardi in
campo internazionale, non c’è
dubbio di quale sia il peso
specifico di questo sport nel
panorama generale della Lega
Nazionale Dilettanti che
organizza e promuove la
disciplina attraverso la
Divisione Calcio a 5. «Faccio i
complimenti a tutte le
rappresentative, non solo a
quelle che hanno raggiunto o
conquistato le finali nelle
rispettive categorie – è stato
questo il messaggio del
presidente della Lega
Nazionale Dilettanti, Antonio
Cosentino – l’esperienza del
Torneo delle Regioni di calcio
a 5 con tutte le categorie
riunite in un’unica
competizione è stata
senz’altro positiva. In questo
ALLIEVI
Azzanni Gabriele 1997 Bussola
Dalla Valle Giorgio 1997 Verona C5
Boscaro Giuliano 1998 Futsal Cornedo
Grigolato Thomas 1997 Futsal Cornedo
Maddalosso Matteo 1998
- Calcio Padova C5
El Jahari Rafik 1996 Sportin Altamarca
significativo del calcio a 5 nel
nostro territorio – ha spiegato
Ermelindo Bacchetta,
numero uno del CR Piemonte
Valle d’Aosta – come
comitato abbiamo compiuto
un grande sforzo
organizzativo. Visti i risultati,
non posso che essere
soddisfatto». «Un passo
storico per il futsal italiano –
ha dichiarato Fabrizio Tonelli,
presidente della Divisione
Calcio a 5 - un Torneo delle
Regioni caratterizzato da
passione, pubblico e
spettacolo, impreziosito dalle
telecamere della Rai che per il
2º anno consecutivo ha
trasmesso la finale della
categoria Allievi. Complimenti
alle quattro Rappresentative
che hanno vinto e a tutti i
comitati regionali che hanno
partecipato». «Grazie al
lavoro che fanno i tecnici sui
ragazzi, ogni anno che passa il
livello della competizione è
sempre più alto e questo è
molto importante per il
movimento del futsal
giovanile – questo il pensiero
di Alfredo Zaccardi, vice
presidente vicario della
Divisione Calcio a 5 - È stata
una manifestazione
all’insegna del fairplay. Il mio
ringraziamento va al comitato
regionale del Piemonte/Valle
d’Aosta per l’organizzazione e
a tutta la classe arbitrale».
Al Village è grande festa per tutti
Il Torneo delle Regioni di calcio
a 5, in Valle d’Aosta, è stato un
bel banco di prova per
collaudare la collaborazione
tra Comitato organizzatore,
Lega Nazionale Dilettanti e
Divisione Calcio a 5. Con la
concentrazione di tutte le
categorie del futsal in una sola
manifestazione, a differenza
del passato con juniores e
femminile accorpate al calcio
a 11 e giovanissimi ed allievi
per proprio conto, l’impegno
per promuovere la kermesse
ha richiesto energie
supplementari. Il web ha fatto
la parte del leone, assicurando
attraverso il sito dedicato
(torneodelleregioni.lnd.it) e
quello della Divisione Calcio a
5, la copertura in diretta di
tutte le gare, sia con cronache
testuali che con il live
streaming a partire dalle
semifinali. Ogni giorno i filmati
del torneo, fissando le
immagini del campo ed i volti
dei protagonisti, hanno
Giochi e attrazioni al Futsal Village in Piazza Chanoux
trovato spazio sui canali social
della LND con un
coinvolgimento senza pari.
Visibilità quotidiana
assicurata anche dai giornali
sportivi Corriere dello SportStadio e Tuttosport che hanno
riservato ampi spazi alle
vicende del torneo con
commenti, interviste e storie
degli atleti coinvolti.
Immancabile, infine, la
copertura televisiva di
Raisport, che ha trasmesso in
diretta dal palazzetto di
Courmayeur la finale Allievi.
AGGREGAZIONE
Inoltre, per la 1ª volta nella
storia del Torneo delle Regioni,
è stato allestito un villaggio
dedicato ai partecipanti ma
con l’obiettivo di promuovere
la pratica del calcio a 5. Nella
giornata di riposo ha preso vita
a Piazza Chanoux ad Aosta
l’LND Futsal Village, con
giochi ed attrazioni ispirati alla
disciplina. Lo stesso spazio ha
consentito alle delegazioni
ancora in gara di sfilare sulla
piazza principale della città,
per un momento di festosa
aggregazione. Il villaggio ha
permesso anche di dare risalto
ai partner della
manifestazione: Regione
Autonoma della Valle d’Aosta,
Agla per i palloni di gara, Erreà
per il materiale tecnico,
Sofisport per il manto dei
mini-pitch del villaggio ed
Acquaviva Water Technology.
Quest’ultima, che già sostiene
altre campagne della Lega
Nazionale Dilettanti, ha
omaggiato i tecnici delle
quattro rappresentative
vincenti nelle rispettive
categorie di una WeBubble:
un innovativo sistema
domestico di trattamento
dell’acqua.
TUTTOSPORT 21
DOMENICA, 27 MARZO 2016
LA
NOTIZIA
Ivan&Vale
Doppio record
nel chilometro
lanciato
Si scrive ‘speed skiing’, si
legge chilometro lanciato.
Parla sempre più italiano lo
sci di velocità, che sulle nevi di Vars,
in Francia, ha incoronato Ivan
Origone e Valentina Greggio (nella
foto). Valdostano (di Champoluc)
29enne lui, piemontese (di Verbania)
25enne lei: hanno frantumato i
precedenti record del mondo: Ivan ha
raggiunto i 254,958 chilometri orari,
mentre Valentina ha toccato i
247,083 km/h. Per la famiglia
Origone il trionfo è stato completato
da Simone, il fratello maggiore, ex
detentore del record mondiale e
ieri secondo con 252,987 km/h.
Ora i due fratelli si contendono la
Coppa del Mondo: appaiati in
classifica, si giocheranno il trofeo il
9-10 aprile a Idre, in Svezia.
Ivan Origone, compirà 29 anni il 31 marzo: ha strappato il record del mondo al fratello Simone (nel riquadro), mentre Valentina Greggio con 247,083 ha migliorato il primato della svedese Tidstrand (ANSA)
ORIGONE-GREGGIO
«NOI OLTRE I LIMITI»
Scendere sugli sci a 250 km orari? Ecco come loro ci riescono
I due fratelli valdostani
e la piccola (appena
1,62!) 25enne di
Verbania costruiscono
le loro performances
sulla concentrazione
ANDREA SCHIAVON
Parli di velocità e subito pensi a Usain Bolt, solo che qui
più che nei dintorni della
Giamaica siamo dalle parti
di Felix Baumgartner. Ve lo
ricordate? Era l’uomo dello spazio, o quasi. L’austriaco che, finanziato dalla bevanda che mette le ali, si era
gettato da un’altezza di oltre
38mila metri sino a rompere il muro del suono.
I fratelli Origone e Valentina Greggio non hanno bisogno di spingersi tanto in alto
per farci sognare, non salgono in cielo per costruire i loro
record stellari. Per raggiungere (e superare) i 250 chilometri orari su un paio di sci
serve solo il pendio giusto.
Niente strumentazioni avveniristiche, solo tanto coraggio, anche se Ivan si affretta a spiegare che non prova «né adrenalina né paura.
È come per Valentino Rossi
sulla moto: sei concentrato
per andare più veloce possibile».
Tocchi i 254,958 km/h, ma
poi non ci sono i freni per fermarsi e neppure un paracadute per attutire l’atterraggio.
E i rischi non sono certo inferiori in allenamento. Chiedete a Ivan com’è andata quan-
do è finito fuori pista, contro
un albero, nel 2009. «Stavo
allenandomi da solo sulla
pista di casa di Champoluc
e sono uscito ad alta velocità - racconta -. Mi sono rotto
parecchie vertebre e costole,
l’omero, il bacino e mi hanno
diagnosticato pure un versamento polmonare. Quel
giorno, mentre mi portavano in ospedale, ho promesso a me stesso che avrei deciso di smettere soltanto per
una mia decisione e non per
una causa accidentale, adesso posso dire di avere preso
la mia rivincita sul destino».
Valentina Greggio – In Italia
non abbiamo tracciati dedicati come in Francia. Io mi
alleno spesso a Cervinia,
dove però riesco a raggiungere solo i 140 chilometri
orari su piste che però sono
quelle comuni».
Valentina però, da brava
studentessa di Scienze Motorie, sa mettere a frutto le
risorse di cui dispone. Così
quest’anno, a causa della
carenza di neve, ha cercato
di compensare dedicandosi alla preparazione in palestra. «Ho lavorato tanto con il
mio preparatore, a Villadossola - spiega - Questo record
Questione di piste
è dovuto alle mie capacità di
Non ci sono solo gli alberi a adattamento e agli esercizi
complicare la preparazione specifici a cui mi sono sotdi chi si cimenta con il chi- toposta. Più ci penso più mi
lometro lanciato. «La gran- rendo conto che la velocide difficoltà è potersi allena- tà raggiunta (247,083 km/h
re sulle piste giuste – spiega ndr) è pazzesca considera-
Ivan e i rischi
«Nel 2009 contro
un albero mi ruppi
vertebre, costole,
l’omero e il bacino»
La rivalità in casa
«Il record era l’ultimo
tassello... di solito
Simone a queste
velocità batte tutti»
Mini Vale
«Impresa pazzesca se
pensi alla differenza
di altezza e di peso
rispetto agli uomini»
TRA FRATELLI
ta la differenza di altezza e
di peso che ho nei confronti degli uomini». Già, perché
Valentina è alta appena un
metro e 62. Un concentrato
di muscoli che le hanno permesso di affermarsi a livello mondiale nel chilometro
lanciato in appena quattro
anni, dopo aver abbandonato lo sci alpino. Seconda
nel 2014, ha vinto la sua prima Coppa del Mondo l’anno scorso e in questa stagione si è già confermata, con
due prove di anticipo.
Fino alla fine
Chi dovrà invece sudarsi la
Coppa sino all’ultima gara,
in programma tra due settimane a Idre, in Svezia, è
Ivan Origone. Con questo record ha detronizzato Simone, ma la classifica di Coppa
del Mondo vede i due fratel-
LA DEDICA
è
Quando è una sfida in famiglia «Questo
per papà»
Fratelli veloci e la mente va a quando in Formula 1 correvano Michael e Ralph Schumacher e l’incidente (sugli sci) di cui è stato vittima il ferrarista non era neppure ipotizzabile.
Nello sport sono tante le coppie di fratelli e sorelle, anche se non sono in molti
quelli arrivati a contendersi primati e vittorie, come nel caso degli Origone. In un
caso poi, quello dei fratelli Wladimir e Vitali Klitschko, è stata la stessa madre a imporre ai due pugili di non affrontarsi mai sul
ring. Un conto è mettere uno di fronte all’altro due pesi massimi, un altro è contender-
si un titolo quando c’è una rete di mezzo,
come tra le sorelle Williams. Seppure anche Serena non scherzi in fatto di colpi... Il
computo vede la più aggraziata Venus sotto 11-16.
Dal tennis al basket, i fratelli più famosi e vincenti sono gli spagnoli Pau e Marc
Gasol, mentre nell’atletica le sorelle etiopi
Dibaba sono addirittura tre. Tramontato il
periodo d’oro di Tirunesh e archiviato l’argento olimpico di Ejegayehu, adesso a macinare chilometri e record è Genzebe.
A.SCH
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Ci tenevo molto a farlo, per
mio papà Domenico che è
scomparso da poche
settimane». Ivan Origone ha
scelto di dedicare il suo
record al padre.
‘Miki’ Origone è scomparso il
20 gennaio, a 80 anni.
Originario di Genova, si era
trasferito in Valle negli anni
Cinquanta e per più di 40
anni è stato allenatore dello
Sci club Val d’Ayas.
li appaiati a quota 360 punti. «Non pensavo di riuscirci
perché Simone a queste velocità bastona sempre tutti
- confessa Ivan - Se ce l’ho
fatta è anche grazie a lui, a
quello che ha realizzato prima di me, ho copiato tante
cose da lui».
È lo stesso fratello maggiore, 36enne, a fissare il prossimo obiettivo di famiglia. «La
barriera dei 255 km orari è
battibile - dice Simone - Se
ci riuscirò io prima di Ivan?
Ginocchia permettendo...».
Puoi cercare i migliori skiman (Marco Bozzolo,
per questo record), puoi sfidare senza paura qualsiasi
pendenza, ma alla fine devi
sempre fare i conti con il tuo
corpo. Perché anche quando raggiungi una velocità da
Formula 1, sei e resti umano.
TUTTI I RECORD DI VELOCITA’
SUGLI SCI...
254,958 km/h
Ivan Origone
precedente 252,987 km/h - Simone Origone
247,083 km/h
Valentina Greggio
precedente 242,590 km/h - Sanna Tidstrand, Sve
...E NEGLI ALTRI SPORT
8,6 km/h
NUOTO
Cesar Cielo (Bra), primatista mondiale dei 50 metri stile libero
37,6 km/h
ATLETICA LEGGERA
Usain Bolt (Jam), primatista mondiale dei 100 metri
54,526 km/h
CICLISMO
Bradley Wiggins (Gbr), detentore del record dell’ora
177,5 km/h
HOCKEY GHIACCIO
il tiro micidiale del russo Denis Kulyash
263 km/h
TENNIS
la palla di servizio dell’australiano Samuel Groth
349,38 km/h
GOLF
il drive dello statunitense Ryan Winther
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I PRECURSORI
Colò e Casse a Cervinia
In principio fu Leo Gasperi che a St. Moritz raggiunse i 136 km orari. Era il 1931 e
a guardare i materiali dell’epoca più che di
sport si parla di archeologia.
Per migliorare quel primato si dovettero
aspettare 16 anni: la Seconda Guerra Mondiale era terminata da poco e Zeno Colò a
Cervinia superò i 160 km/h (160,765) usando sci di legno e scendendo senza casco.
Tra gli italiani che hanno fatto la storia
del chilometro lanciato c’è Sandro Casse, il
papà dell’azzurro di sci alpino Mattia: per
lui due primati di fila, tra il 1971 e il 1973,
portando il record a 184,237 km/h, sempre
sulle piste di Cervinia. A spodestare lo sciatore piemontese (di Oulx) fu lo statunitense
Steve McKinney, che dopo un primo record
a Cervinia (189,473 km/h) decise di spostarsi in Sud America sulle Ande e lì, a Portillo,
nel 1978 divenne il primo uomo a superare i 200 chilometri orari (200,22 km/h).
Per infrangere il muro dei 250 chilometri
orari si dovette aspettare sino al 2002, con il
francese Philippe Goitschel (250,700 km/h
a Les Arcs). Da lì in poi è iniziato un decennio nel segno di Simone Origone, che ha firmato quattro record, prima di essere superato da Ivan.
22 TUTTOSPORT
DOMENICA, 27 MARZO 2016
BASKET 25ª giornata
Dyson vola
E Torino
ci crede
Il play si accende nel terzo periodo
Con White è trascinatore a Pistoia
L’americano segna 11
punti, un suo recupero
dà la scossa. Il centro
devastante. Manital
a 2 punti da Pesaro,
attesa al Ruffini
DARIO RONZULLI
PISTOIA
Quando Dyson fu vittima di
un'aggressione fuori da un
locale il 6 gennaio scorso, il
pensiero di tutti era che Torino perdesse l'uomo più talentuoso nel cammino verso la
permanenza in A. Per fortuna
dei gialloblù l'uomo scudetto
sassarese è tornato in tempo
per lasciare il suo marchio sul
campionato della Manital e
a pagarlo sulla propria pelle
è stata la Giorgio Tesi Group
che subisce un'altro stop nella
propria di rincorsa verso i playoff. Il terzo periodo di Dyson
è da incorniciare per il modo
in cui entra di prepotenza nella partita svegliandosi dal tor-
pore e andando oltre le difficoltà di squadra. Mette 11 dei
suoi 17 punti con un recupero chiuso con schiacciata che
dà la scossa.
La vittoria di Capo d'Orlando
a Brindisi e quella di Bologna
mitigano in parte il peso della
vittoria torinese ma resta comunque l'iniezione di fiducia. Pesaro è ora a due punti
dopo la sconfitta con Caserta
e ha l’ultima trasferta in casa
dell’Auxilium. Detto di Dyson,
menzione speciale la meritano anche White, che chiude con 32 di valutazione in 32
minuti, e Rosselli, che nel secondo tempo limita Knowles.
Vitucci a fine gara non può
che essere soddisfatto «Mi fa
piacere soprattutto aver reagito ad uno svantaggio di 12
punti, anche grazie alla panchina. Ora testa bassa e pedalare perché l'obiettivo è lontano. Meno male che Dyson si
è svegliato nel secondo tempo: dopo il suo rientro è la prima volta in cui riesce a dare
un contributo importante».
Sul parquet del PalaCarrara di fronte due squadre reduci da una vittoria nelle ultime
sette partite ma con stati d'animo se non diametralmente opposti sicuramente lontani parenti vista la situazione di classifica. Torino però
parte molto bene, affidandosi a White - in doppia doppia
già all'intervallo lungo - sotto canestro e trovando i primi veri lampi di Goulding; Pistoia, che soffre sin dall'inizio a rimbalzo, risponde con
Czyz e sbagliando tanto, troppo dall'arco. Il capitano dei
padroni di casa Ariel Filloy taglia il traguardo delle 150 presenze in Serie A e contribuisce, sul finire del primo quarto, a chiudere il primo break
della Manital. Serve l'ingresso suo e di Antonutti per ridare equilibrio difensivo agli uomini di Esposito che poi lo trasformano in energia nell'altra
metà campo, sfruttando errori
piuttosto marchiani della di-
LA SFIDA AL VERTICE
Milano in vetta
Della Valle show
ma non basta
Jerone Dyson, 28 anni, in azione nella sfida contro Pistoia (CIAMILLO)
fesa ospite. Ancora le mani di
Czyz firmano il 10-1 biancorosso al quale l'Auxilium reagisce sparacchiando dall'arco senza costrutto: la prima
tripla di Torino arriva a terzo quarto abbondantemente iniziato e dopo 14 tentativi sputati dal ferro. Con il terzo fallo di Czyz e quando Jerome Dyson - a zero nei primi
2’ - decide che questa è una
partita che non si può perdere, il vantaggio della GTG si riduce drasticamente fino alla
parità a 49 firmata White. Se
persiste ancora qualche dubbio che Dyson abbia deciso di
Giocare davvero, due triple in
conclusione di terzo quarto
tolgono ogni dubbio anche
perché permettono ai ragazzi
di Vitucci di rimettere la testa
avanti. A 4’ dalla fine Czyz, di
gran lunga il migliore dei suoi,
inchioda l'ultima parità. Da
quel momento Torino, continuando a battezzare al tiro
Moore, non sbaglia un colpo
e capitalizza i continui viaggi
in lunetta. La salvezza è ancora lontana ma l'Auxilium vede
l'orizzonte; per Pistoia c'è da
stringere i denti per non vedere sfumare una post season ampiamente meritata.
PISTOIA-TORINO 70-80
Giorgio Tesi G Moore 2 (1-2, 0-6),
Knowles 10 (0-2, 3-8), Blackshear
11(4-7,1-5),Czyz18(3-5,2-3),Kirk
15(7-9,0-2);Amato(0-1da3),Mastellari,Antonutti6(2-4,0-2),Lombardi 5 (1-3, 1-2), Filloy 3 (0-2, 1-3),
Severini ne: Di Pizzo All.: Esposito
Manital Dyson 17 (1-7, 3-9), Goulding 8 (2-3, 1-6), Rosselli 5 (2-2 da
2), Mancinelli 10 (5-8, 0-2), White
25 (12-18 da 2); Giachetti 4 (0-1,
0-1), Kloof (0-1 da 3), Eyenga 7 (35, 0-1), Ebi 4 (2-4 da 2) ne: Fantoni,
Orsini All.: Vitucci
Arbitri: Lanzarini Aronne Bartoli
Note parziali 20-20 43-32 56-59;
da 2 P 18-34 T 27-48; da 3 P 8-32
T 4-20; liberi P 10-14 T 14-19; rimbalziP30(5o,Kirk9)T47(11o,White 14); perse P 8 T 11; recuperi P 4 T
2;assistP17(Moore10)T12(Dyson
5); 5 falli: Dyson
SORRIDE CASERTA
Pesaro ko in volata: è grande paura
Pesaro-Caserta 71-72
Consultinvest: Christon 8 (411), Lacey 23 (7-8 0-1), Daye
19 (5-15 1-10), Shepherd 6
(2-5), Lydeka 5 (2-8); Basile,
Gazzotti 6 (2-2 0-1), Ceron 4
(0-2 da 3). All. Paolini
Pasta reggia: Siva 9 (0-3 3-6),
D.Cinciarini 7 (1-6 1-4),
Downs 13 (4-10 1-3), Hunt
16 (8-12), L. Johnson 6 (1-3);
Slokar 9 (0-3 3-5).
Arbitri Sahin Seghetti, Calbucci
Note. parziali 16-18 32-35 5153; da due P 22-49, C 18-44,
da 3 P 2-14, C 8-22, liberi P 2430, C 12-16, rimbalzi P 40 (11
o, Lydeka 11), C 41 (13 o, Hunt
12); perse P 12 C 18.
PESARO La Consultinvest
torna a essere risucchiata nelle sabbie mobili e sente alle
spalle il fiato di Torino. Perde in casa contro Caserta, la
formazione di Paolini. All'ultimo secondo con la palla che
rimbalza sul ferro e poi entra,
ma sull’azione successiva ormai a tempo scaduto. Il tiro
del sorpasso (71 a 72) fallisce a Caserta torna verso casa
col cuore piu' leggero. Pesaro spreca e ptova soprattutto con il tiro da fuori in uns
giornata dove il tiro non ha
premiato, soprattutto Daye.
PASQUA SU SKY ALLE 21.30
Clippers-Denver, ma senza Gallo
Pasqua con il basket in tv.
Alle 21.30 su Sky Sport 1 in
diretta i Clippers a caccia di
un posto di valore nella
griglia playoff contro Denver,
ma senza Danilo Gallinari
che dopo l’infortunio alla
caviglia annuncia: «Va
meglio, ma la stagione Nba
per me è finita. Punto sul
preolimpico». Mercoledì alle
4,30 Warriors-Washington
Danilo Gallinari, 27 anni, tornerà per il torneo preolimpico (USA TODAY)
Gara che Pesaro sembrava
poter portare a casa quando
Caserta ha perso il suo play
Siva, forse il giocatore più incisivo dei campani. Invece
a rimettere il muso davanti
ci pensava Downs. Il canestro decisivo è il suo, dopo i
due tiri liberi messi a segno
da Daniele Cinciarini. Da segnalare anche i 16 punti e 12
rimbalzi di Hunt e i 13 punti di Micah Downs. Per Daye
19 punti, ma sparando a salve (6-25 dal campo) Gara ristretta a una volata negli ultimi due minuti soprattutto un
match tra i più brutti dell'ultimo “secolo”,forse conseguen-
za del valore intrinseco e del
fatto che già l’anno scorso fosse spareggio per non retrocedere (vinto da Pesaro, poi
Caserta fu ripescata). Pessimo anche l' arbitraggio perché hanno passato più tempo alla moviola che in campo.
Pesaro sarà probabilmnete
costretta a lottare fino all’ultima giornata per la seconda
stagione consecutiva. Anche
a causa di un budget ristreto.
Alla trentesima i marchigiani saranno di scena al Ruffini, controm Torino che ha già
vinto a Pesaro.
MAURIZIO GENNARI
LA SITUAZIONE
Classifica: Milano 40; Reggio Emilia 36; Avellino e Cremona 34; Venezia e Pistoia 26; Sassari e Trentino
24; Brindisi 22; Cantù, Caserta, Bologna, Varese e Capo d’Orlando 20;
Pesaro 18; Torino 16.
Prossimo turno. 2-3 aprile: Banco
Sassari-Reggia Caserta; Betaland
Capo d’Orlando-EA7 Milano; Grissin Bon Reggio Emilia-Enel Brindisi
; Manital Torino-Sidigas Avellino;
Obiettivo Lavoro Bologna-Dolomiti
Trento; Openjobmetis Varese-Tesi
Pistoia; Umana Venezia-Consultinvest Pesaro; Vanoli Cremona-Vitasnella Cantù.
Formula. Le prime 8 ai playof, l’ultima scende in A2.
Amedeo Della Valle, 22 anni, contrastato dal Lafayette (CIAMILLO)
L’OPINIONE
Reggio Emilia controlla il
gioco per lunghi tratti.
Risolvono Kalnietis e
Simon. All’Olimpia la
regular season
PIERO
GUERRINI
Sconsigliato
sottostimare
il cuore
D
iceva il grande Rudy
T, cioè Rudy Tomjanovich: “mai sottovalutare il cuore di un campione”. Che significa anche mai
sottovalutare il cuore dei giocatori esperti, già affermati.
Spalle al muro Torino s’è ritrovata. Merito dell’allenatore Vitucci che ha saputo trovare la chiave. Del club che ha
tenuto. E merito dei giocatori.
Certo, White, ma anche Mancio e Giachetti che fino a un
paio di partite addietro sembravano l’ombra di se stessi.
Merito, straordinario, di Jerome Dyson. Condottiero della
rimonta, con 11 punti nel terzo periodo, la chiave: 11 punti e la gemma di un recupero
con schiacciata che ha dato la
scossa e ha colpito Pistoia. Ora
Pesaro è a 2 punti e all’ultimo
turno sarà al Ruffini. Mai sottovalutare il cuore dei campioni. In questo caso di Milano.
Che fatica, non è fluida, ma
con i denti strappa il successo
contro Reggio Emilia che mostra un Della Valle da 28 punti
con la perfezione da due e ben
6 triple (dopo le 8 di qualche
turno fa). Amedeo, un campione già adesso. Che vuole tenersi l’azzurro conquistato l’anno
scorso. Quando conta, lui mostra di esserci. Sempre. Amedeo
abituato a essere sottovalutato fin da bambino. E a zittire
i critici e scettici. Fatte le debite proporzioni, non vi ricorda la storia di qualcun altro,
Mvp Nba?
ROBERTO NARDELLA
MILANO
Milano trova il primo posto
nell'uovo di Pasqua perché
il successo per 84-80 contro la Grissin Bon nel big
match della 25ª giornata dà
all'Olimpia la quasi certezza
del primato e del vantaggio
del fattore campo nei playoff. Milano, infatti, sale a +4
su Reggio e ribalta il doppio confronto (all'andata
finì +2 per Reggio) mettendo le mani per il terzo anno
di fila sul primato in regular
season. Dall'altra parte Reggio si rammarica perché in
una della partite più belle per
qualità, talento e sostanza di
Della Valle in questa stagione
non arriva la vittoria.
Partenza sprint per l'Olimpia ma Reggio Emilia a
suon di triple cancella l'avvio dell'EA7 e poi trascinata dai Della Valle si porta al
comando della operazioni.
La partita è equilibrata con
la Grissin Bon che martella dall'arco, mentre Milano
le cose migliori riesce a farle mettendo piedi e palla in
area colorata o dando palla
a Simon. La gara prosegue
con questo spartito anche
nella seconda metà con Reggio che trova tanta sostanza da ogni possesso di Della
Valle, mentre Milano si affida sempre all'iniziativa dei
suoi singoli. Alla fine però a
chiudere a braccia levate è
proprio l'Emporio Armani
perché Kalnietis prende per
mano i suoi insieme a un Simon che detta i ritmi dell'attacco milanese, con l'Olimpia che ora però si dovrà confermare nei playoff.
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LE ALTRE PARTITE
MILANO-REGGIO EMILIA 84-80
Emporio Armani: Mclean 10 (1-2),
Lafayette 4 (2-4 0-3), Gentile 9
(4-4 0-1), Cerella (0-1 da 3), Kalnietis 15 (6-8 1-2), Macvan 4 (2-5
0-2), Restelli n.e., Magro n.e., Pastori n.e.,Jenkins 4 (1-1 0-2),Simon
25 (6-7 2-4), Batista 13 (4-7). All.:
Repesa. Grissin Bon: Aradori 9 (22 1-3), Bonacini n.e., Polonara 8 (15 2-3), Della Valle 28 (3-3 6-11),
De Nicola (0-2 0-2), Strautins, Veremeenko 5 (2-5), Kaukenas 9 (15 1-4), Silins 11 (1-3 3-4), Golubovic 10 (5-8). All.: Menetti.
Note: parziali: 26-28; 43-43; 6261. Da 2: M 26-38; R 15-33. Da 3:
M 3-15; R 13-27. Liberi: M 23-34;
R 11-12. Rimbalzi: M 29 (4o, Batista 6); R 33 (7o, Polonara 7). Assist: M 17 (Lafayette 5); R 20 (Aradori 6). Spettatori: 9752.
AVELLINO-VARESE 89-71
Sidigas: Ragland 5 (2-3,0-3),Green 3 (1-2), Veikalas 25 (2-2, 7-8),
Norcino (0-1, 0-1), Acker 5 (2-2,
0-3), Leunen 6 (2-4), Cervi 4 (13), Severini 3 (1-2), Nunnally 20 (45, 2-4), Parlato (0-1 da 3), Pini 2 (11, 0-1), Buva 16 (5-9). All. Sacripanti.
Opnejobmetis: Davies 16 (7-13),
Wayns 2 (1-5, 0-1), Varanauskas 7
(2-5, 1-1), De Vita (0-1), Cavaliero
8 (2-4, 1-3), Wright 12 (4-9, 1-2),
Campani 11 (5-11, 0-1), Kangur 6
(1-2, 1-1), Rossi 2 (1-1, 0-1), Ferrero 4 (2-4), Pietrini 3 (1-2). All. Moretti.
Arbitri: Martolini, Di Francesco, Morelli.
Note: parziali 29-19, 54-34, 7351; da due Av 17-26, Va 25-55; da
tre Av 13-29, Va 5-12; liberi Av 1617, Va 6-8; rimbalzi Av 34 (o. 4, Buva 11), Va 30 (o. 8, Campani 9); perse Av 16, Va 15; recuperate Av 5, Va
5; assist Av 26 (Ragland 9), Va 16
(Cavaliero e Wayns 4).
(f. gen.) La Sidigas si sbarazza agevolmente di Varese, infilando la 12ª vittoria consecutiva che vale l’aggancio al
3º posto. Partita dominata da
Avellino con cattiveria agonistica ed energie sconosciute
alla Openjobmetis.
BATTUTA SASSARI
riparte anche in A
Virtus e Orlandina non si fermano Trento
e si lancia verso l’Eurocup
E la salvezza adesso è più vicina
V. BOLOGNA-CREMONA 73-66
Obiettivo Lavoro: Pittman 15 (5-8),
Vitali 7 (2-3 1-3), Cuccarolo, Gaddy
9(4-50-1),Collins11(1-12-5),Fontecchio 7 (2-4 1-3), Mazzola 5 (1-1
1-3),Hasbrouck 11 (2-3 2-6),Odom
8 (1-2 2-4). N.e.: Fabiani, Graziani.
All.: Valli.
Vanoli: Dragovic 4 (1-3 da 3), Gaspardo 6 (3-3), Cusin 7 (3-5), Starks 2 (1-3 0-2), Mian 11 (1-3 3-6),
Cazzolato (0-1), Washington 15 (34 2-6),Biligha 4 (2-4),McGee 7 (111-4),Turner10(2-52-8).All.:Pancotto.
Arbitri: Taurino, Biggi, Quarta.
Note: parziali 16-13,38-29,55-48.
da2:B18-27,C16-29.da3:B9-25,
C 9-29. lib.: B 10-18, C 7-13. Rimb.:
B 30 (5 off., Pittman 11), C 32 (8 o).
Per.: B 17, C 17. Rec.: B 8, C 11. Ass.:
B 10, C 13. Spett. 6410.
BOLOGNA. La Virtus compie un altro importante passo
avanti verso la salvezza mettendo sotto Cremona, incapace di riflettere sul parquet
il proprio rango. Che fosse
una brutta serata per lei, si
era capito già nel primo tempo. Dopo aver rimontato 9
punti nel quarto d'apertura,
si è ritrovata a -13 nel secondo (33-20 al 16'). La gara si è
fatta elettrica, con diversi fischi opinabili o addirittura inghiottiti, come su una prolungata azione da arti marziali
miste Cuccarolo-Cusin. Fatto sta che dopo un 9-0 ospite,
la Virtus ha tuttavia conservato 9 lunghezze all'intervallo.
Turner, da zero a 10 nel terzo
periodo, ha tentato di riportare sotto Cremona, trovando del duro in Pittman (mvp
della serata) e Michele Vitali, col fratello a sogghignarsela amaramente in borghese
dal fondo della panca ospite. Virtus in assoluto controllo nell'ultimo quarto, con la
squadra di Pancotto mai riavvicinatasi a distanza di tiro.
17(3/8,1/4)Scott14(4/7,2/5)Harris 12 (4/6, 1/2) Zerini 5 (1/1, 1/4)
Calamo ne Anosike 4 (2/4) Milosevic 7 (0/3, 1/4) Cardillo (0/1 da tre)
Trotter (0/2) Gagic 1 (0/2) Marzaioli ne. All. Bucchi.
Betaland Boatright 23 (7/14, 2/7)
Laquintana ne Jasaitis 6 (0/4, 2/6)
Nankivil (0/2 da tre) Nicevic 8 (3/6)
Galipò ne Bowers 13 (4/7, 1/3) Munastra ne Oriakhi 5 (1/4), Basile 6
(0/1, 2/3) Perl 4 (2/3, 0/2) Stojanovic 5 (2/2). All. Di Carlo.
Note Parziali 24/20 43-37 54-52;
Da 2 B. (17/37) O. (19/41) da 3 B.
(7/23) O. (7/23) Liberi B. (14/18) O.
(11/15) Rimbalzi B. 41 (13 off, Anosike 12 ) O. 35 (12 off, Boatright, Jasaitis 6) Perse B. 13 O. 10 Recuperate C. 4 O. 4 Assist B. 14 O. 13
Grazie ad un canestro clutch
di Perl e ad un secondo tempo di ottima fattura, la Betaland Capo d’Orlando espugna Brindisi e porta a casa
due punti d’oro nella corsa
alla salvezza. Trascinati da un
BRINDISI-ORLANDINA 69-70 Boatright ispirato (23 alla fine
Enel: Cournooh 9 (3/6, 1/3) Banks per lui), i paladini vincono in
rimonta dopo che la tripla di
Scott sembrava aver indirizzato la gara verso la Puglia.
Decisivi il canestro di Perl e
l’errore di Banks nel finale.
S.B.
CANTU’-VENEZIA 72- 76
Vitasnella: Lorbek 4 (2-2 0-2),
Hodge 5 (1-2 1-4), Abass 8 (1-1
2-5), Johnson 22 (7-13 0-1), Ukic
9 (3-6 1-3), Ignerski 8 (2-3 1-4),
Wojciechovski n.e., Zugno n.e.,
Nwohuocha n.e., Heslip 6 (0-1 2-3),
Fesenko 10 (3-9), Tessitori n.e. All.:
Bazarevich.
Umana: Bramos 14 (1-3 4-6),Goss
12 (3-7 2-8), Owens 17 (7-8), Ejim
8 (2-7 0-2),Ruzzier 2 (1-1 0-1),Ortner 2 (0-1), Ress 3 (1-3 da 3), Ambrosin n.e., Viggiano 5 (1-4 1-2), Tonut,Jackson2(1-20-2).All.:DeRaffaele.
Note: parziali: 22-19; 43-43; 6462. Da 2: C 19-37; R 17-40. Da 3: C
7-22; R 9-27. Liberi: C 13-19; R 1520.Rimbalzi: C 40 (11o,Johnson 9);
R 35 (11o, Ejim 12) . Assist: C 16
(Hodge 6); R 16 (Green 8).
Crolla nel supplementare
la Dinamo (81 a 93) e Trento può festeggiare. Pasquini era riuscito a far quadrare il bilancio settimana
scorsa, ma per i sassaresi
resta il buco nero del rendimento in trasferta. Buscaglia ha usato al meglio
le rotazioni, dopo un terzo
tempo giocato sotto traccia
dai padroni di casa. La caccia alla miglior griglia per i
playoff è aperta per la Dolomiti, mentre Sassari dovrà ancora conquistare un
posto al sole facendo leva
sulle gare in casa. Trento si
lancia nel migliore dei modi
verso la semifinale d’andata di Eurocup martedì alle
20 in casa dello Strasburgo.
Mercoledì l’altra semifinale
Galatasaray-Gran Canaria
S.D.
TRENTO-SASSARI 93-81 DTS
Dolomiti: Forray 2 (1-2 0-1),Lockett
18 (7-11 1-3), Sutton 15 (6-8 1-1),
Pascolo 19 (7-12 1-2),Wright 13 (37 1-4); Poeta 13 (1-2 0-1), Flacca-
dori 9 (2-2 1-4),Berggren 4 (2-4 da
2). N. e.: Bellan, Lofberg, Lechthaler.
All. Buscaglia
Banco Sardegna: Akognon 11 (1-3
3-9), Logan 12 (3-5 2-9), Formenti 6 (0-1 2-4), Kadji 6 (1-2 1-1), Varnado14(6-100-1);Alexander16(35 3-7), Petway 2 (1-1 da 2), Stipcevic 11 (1-4 3-10), Devecchi (0-1 da
2), Sacchetti 3 (0-1 1-3) D'Ercole.
N.e.: Marconato. All. Pasquini
Arbitri: Mattioli, Bettini, Belfiore
Note:parziali23-17,44-32,59-58,
76-76; da 2 T 29-48, S 16-33; da
3 T 5-16, S 15-44; liberi T 20-24, S
4-8; rimbalzi T 42 (10 o, Lockett 8),
S 38 (14 o, Varnado 12); perse T 16
(Forray,LocketteWright3),S18(Logan 7); recuperate T 9, S 7; assist T
21 (Wright 5), S 16 (Logan 7). Spettatori: 2.500 circa
A1 DONNE, TORINO KO
(gt) Non riesce l’impresa alla Fixi
Piramis che nel penultimo turno
di regular season è stata sconfitta in casa dal San Martino di Lupari, quinta forza della massima
divisione femminile: 62-71, Andersn 23, Coen 21; Smith 9, Puliti8,Sotiriou1;Pascalau13,Fabbri 12, Bailey 11.
TUTTOSPORT 23
DOMENICA, 27 MARZO 2016
TUTTONOTIZIE TUTTONOTIZIE TUTTONOTIZIE TUTTONOTIZIE
VOLLEY
CICLISMO
A1 donne, Novara
passa a Piacenza
Così nella penultima
giornata di reular season:
PIacenza-Novara 0-3 (2325 23-25 20-25); FirenzeCasalmaggiore 0-3 (18-25
16-25 23-25); BolzanoMontichiari 0-3 (23-25
18-25 19-25); VicenzaScandicci 0-3 (15-25
16-25 20-25).
2016. E' questo il verdetto
che giunge da Seul, al
termine del Grand Prix di
sciabola maschile e
femminile.
ATLETICA
Mezza maratona
Kamworor iridato
(w.b.) Sinfonia keniana nel
mondiale di mezza
maratona (km 21,097)
disputatosi ieri a Cardiff Tra
Superlega, playoff
gli uomini vince Geoffrey
Pasqua in campo
Kamworor sotto un vero e
proprio nubifragio in 59”10
Con Civitanova già alle
davanti a Muchiri (Ken )
semifinali, oggi si gioca in
59’36” e al britannico Farah
tre campi per gara4 dei
(59’59”) quest’ultimo
quarti di playoff. Ore 17:
Padova–Modena (serie 1-2; autore di un brillante
rimonta. La Rosa (25º)
diretta RaiSport 1); ore 18:
Molfetta–Trento (serie 1-2); 1h04’09”. Tra le donne
Perugia–Verona (serie 2-1). prima Jepchirchir
(1h07’31”) sulle
connazionali Limo
DOPING
(1h07’34”) e Ngugi
Master di 79 anni
(1h07’54”). Italia settima a
trovato positivo
squadre: 16. Inglese
(1h10’59), 38. Console
Settantanove anni e non
(1h13’45”), 39. Incerti
sentirli. E’ più facile se si è
1h14’00”, 48. Soufiane
positivi al testosterone e al
1h15’05”.
deidroepiandrosterone. E’
successo a Giorgio Maria
Bortolozzi, tre titoli mondiali IPPICA
master fra lungo e triplo, che
è stato trovato positivo a un La tris di ieri
controllo eseguito i
(m.sp) Trotto, Roma (Tor di
campionati Italiani Indoor
Valle), Tris sui 2.060 metri,
Master di Ancona del mese per il Premio Us Nancy. In
di febbraio.
ordine di arrivo: 1. Perseus
Caf (9), 2. Matisse Ponz
(11), 3. Magico Kg (5), 4. Re
TENNIS
D'Amore (4), 5. Penelope
Miami, Seppi ko
Esse (2), (vincente e 3°
con Dolgopolov
indovinati da Tuttosport).
Tris: 9-11-5 da 24,80 euro
Nulla da fare per Andreas
Seppi nel 2º turno di Miami. (accoppiata: 9-11 da 13,20
L’altoatesino ha ceduto per euro).
6-4 6-4 all’ucraino
Alexandr Dolgopolov, che ha La tris di oggi
così messo a segno il quinto (m.sp) La Tris di galoppo di
successo in altrettanti
Pasqua si corre
confronti. Al rientro in Italia all’ippodromo San Siro
Seppi si sottoporrà ad un
(Milano), per il Premio
intervento all’anca.
Renate. In pista 13 cavalli di
4 anni e oltre, sui 2.000
metri. La nostra terna
SCHERMA
prevede: Private Dancer (6),
Occhiuzzi, arriva
Cima Coppi (3) e Relco
il pass per i Giochi
Germany (1). Potrebbero
giocarsi la piazza anche a
Diego Occhiuzzi sale sul
Green Twist (8) e She s
terzo gradino del podio e
Noun (5).
conquista il pass per Rio
Catalogna
Cimolai
che sprint
Scervino veste
gli azzurri di blu
Davide Cimolai trionfa
nella 6ª tappa del Giro
di Catalogna, la Sant
Joan Despì-Vilanova di
197 km, e regala alla
Lampre Merida la 1ª
vittoria della stagione.
Il friulano ha battuto
allo sprint il tedesco
Arndt e il belga Van der
Sande. Il colombiano
Nairo Quintana resta
al comando della
generale quando
manca una sola tappa,
un circuito cittadino
intorno a Barcellona
con partenza e arrivo al
Montjuic. Oggi si corre
la Gand-Wevelgen (EFE)
PALLANUOTO
Setterosa, c’è il biglietto per Rio
Il Setterosa stacca il biglietto
per Rio 2016. Le azzurre battano il Canada 8-7 e sono la
seconda squadra azzurra la prima femminile - ad accedere ai Giochi dopo la pallavolo maschile. Il Canada
doveva essere un buon avversario per raggiungere l’obiettivo ma la partita si è rivelata difficile. Le italiane si
sono imposte al termine di
un combattutissimo quarto
di finale del torneo di qualificazione di Gouda, in Olanda. Oggi le azzurre affrontano la Russia, alle 17.45, in
semifinale. Quello che contava davvero era centrare la
quarta Olimpiade del Setterosa della storia, dopo l’oro
ad Atene 2004, il sesto posto
a Pechino 2008 e il settimo a
Londra 2012. Le azzurre che
forse sentivano il peso del
match. Dopo una partenza
sprint e il primo quarto chiuso sul 4-2 il match si fa più
equilibrato. La stanchezza,
o forse la paura, cominciano a prendere il sopravvento
bloccando la vena offensiva
dell’attacco azzurro che subisce il ritorno delle nordamericane che all’inizio dell’ultimo quarto mettono a segno
due reti, intravedendo anche
il clamoroso aggancio. Gli Tania di Mario, 36 anni
RAITRE
RETEQUATTRO
CANALE 5
ITALIA 1
LA7
6.00 Rai Parlamento
Punto Europa
6.30 UnoMattina in famiglia
10.10 Mondovisione da San Pietro
Santa Messa celebrata
da Papa Francesco, Messaggio Pasquale e Benedizione Urbi et Orbi (Diretta)
12.20 Linea verde
13.30 TG1
14.00 L’Arena Speciale protagonisti
16.40 TG1 - Che tempo fa
16.45 Domenica in
18.45 L’eredità
20.00 TG1
20.35 Affari tuoi
21.30 Prima tv Come fai sbagli
23.25 Speciale TG1
0.20 TG1 Notte - Che tempo fa
I PROGRAMMI TV DIRAIDUE
D
8.50 Il nostro amico Charly
10.30
11.10
11.30
12.00
7.15
7.45
8.15
9.20
10.00
9.10 Le frontiere dello spirito
9.50 Prima tv Gerusalemme La città Santa
(Documentario 2013)
11.00 Le storie di Melaverde
12.00 Melaverde
13.00 TG5 - Meteo.it
13.40 L’arca di Noè
14.00 Possession - Una storia
romantica (Sentimentale
2002) Con G. Paltrow
16.15 Domenica Rewind
18.45 Caduta libera
19.55 TG5 Prima Pagina
20.00 TG5 - Meteo.it
20.40 Paperissima Sprint
21.10 La Passione di Cristo
(Drammatico 2003)
Con James Caviezel
23.40 L’Isola dei Famosi
9.00 Tom & Jerry: the Fast and
the Furry (Anim. 2005)
10.30 Profondo blu (Doc. 2003)
12.05 Cotto e mangiato
12.25 Studio Aperto - Meteo.it
13.00 L’Isola dei Famosi
13.20 Sport Mediaset
14.00 Le riserve (Commedia
2000) Con Keanu Reeves
16.20 Ed - Un campione per amico
(Commedia 1996)
Con Matt LeBlanc
18.00 La vita secondo Jim
18.30 Studio Aperto - Meteo.it
19.00 L’Isola dei Famosi
19.25 Rush Hour 3 - Missione
Parigi (Azione 2007)
Con Chris Tucker
21.15 Le Iene Show
0.20 I Griffin
7.55
17.00
18.00
19.35
20.30
21.05
0.15
LOTTO
Bari
SUPERENALOTTO
61 88 70 85 83
Cagliari 44 63 21 27 25
Firenze
56 69 70 63 84
Genova
50 61 25 49 19
Milano
56 57 70 64 60
Napoli
69 52 32 89 56
Palermo
36 71 34 72 45
Roma
43 18 28 57 1
Torino
Venezia
46 32 38 68 22
52 63 64 22 61
Nazionale
9 64 66 51 58
2843 67 68 72 69 JOLLY 18
Superstar 60
QUOTE
Nessun“6”
Jackpot“6” € 62.900.000,00
Nessun“5+1”
Agli
8 “5”
€ 24.322,52
Ai
484 “4”
€ 404,69
Ai
18.419 “3”
€ 32,46
Ai
300.130 “2”
€ 6,17
10 E LOTTO
18 34 50 63 21 36 52 69 25 43 56 70 28
44 57 71 32
46
61
88
OROSCOPO
RAIUNO
15.25
LOTTERIE
ultimi minuti di pura paura, tanto agonismo e confusione in vasca, con pali e traverse da entrambe le parti
e il Canada che ha una fase
di attacco sull’8-7 sventata
dalla Goriero. Le altre squadre qualificate per Rio 2016
sono gli Stati Uniti che hanno travolto la Francia 19-0
(6 gol M. Fischer), la Russia
che ha superato la Grecia 1312 dopo i tiri di rigore (10-10
al termine dei tempi regolamentari) e il gol decisivo di
Borisova, e la Spagna che ha
battuto le padrone di casa
dell’Olanda davanti a circa
duemila persone 10-7.
I PROGRAMMI TV DI OGGI
9.35
10.00
11.00
13.00
13.30
13.40
13.45
capo cult della maison, il parka in materiale tecnico con gilet interno con l’interno del
cappuccio tricolore, che insieme al borsone per le trasferte è disponibile in pre-order sul sito e-commerce delNon poteva che essere una la griffe e sarà acquistabile in
maison italiana a raccogliere tutte le boutique Ermanno
la nuova sfida di vestire la Na- Scervino del mondo a parzionale azzurra di calcio fino tire da fine maggio. www.erai Mondiali di Russia 2018. mannoscervino.it
Primo scatto ufficiale degli
Azzurri, con le divise create Vinci lo stile all’outlet
su misura da Ermanno Scer- C’è tempo fino al 17 aprile
vino, ai piedi del David di Mi- per vincere i premi che Cachelangelo. Tono scelto il blu stel Romano Outlet, del Grupprofondo per il completo sar- po MacArthur Glen. In palio
toriale in fresco di lana stretch tanti capi delle collezioni più
composto da giacca tre botto- attuali tra i mille brand preni e pantaloni senza pinces e senti all’outlet, per l’occasioper la cravatta in ottoman di ne colorato per meglio indiseta con un piccolo tricolore viduare le direttrici che poral centro. La camicia in pope- tano verso i nostri capi preline stretch è in tinta o bian- feriti. Ben 36 premi in palio
ca. In nero invece, la derby e la con il sistema “Gratta e Vincintura, entrambe in pelle. Per ci”, ma puntiamo dritto sulla
la mezza stagione, il trench tre McArthurGlen Gift Card del
bottoni foderato e con il logo valore di 2000 euro da spendella Figc applicato sulla ma- dere in un anno. www.mcarnica sinistra. A completare, il thurglen.com
La maison fiorentina
affiancherà la Nazionale
fino ai Mondiali del 2018.
Parka e borsone nelle
boutique da maggio
I nostri amici animali
Culto Evangelico di Pasqua
Mezzogiorno in famiglia
TG2
TG2 Motori
Meteo 2
Prima tv Squadra Omicidi
Istanbul - Partita chiusa
(Poliziesco 2015)
Squadra Omicidi Istanbul Salvate Tarlabasi
(Poliziesco 2013)
Il commissario Lanz
Soul Surfer (Biografico
2011)
Squadra Speciale Cobra 11
TG2 - 20.30
Made in Sud
TG2
12.25
12.55
14.00
14.30
16.30
18.10
18.55
20.15
21.05
23.15
Speciale Community
TGR Estovest
TGR RegionEuropa
TG3 - TG3 Fuori linea TG3 persone - Meteo 3
TGR Mediterraneo
Il posto giusto
TG Regione - TG3
L’armata Brancaleone
(Commedia 1966)
Chiedi a papà
Prima tv I misteri
di Murdoch
TG3 - TG Regione - Blob
La bugia (Comico 1931)
Con Stan Laurel - Nuovo
imbroglio (o un altro bel pasticcio) (Comico 1930)
Il borgo dei borghi 2016
TG3 - TG Regione
10.50
11.30
12.00
14.00
15.00
15.15
18.55
19.30
19.50
21.15
0.10
Media shopping
Super partes
Terra! (Replica)
I grandi della fede
Dalla Basilica di S. Cesareo Terracina (Latina) S. Messa
I grandi della fede
TG4 - Meteo.it
Perry Mason
Donnavventura
Ieri e oggi in tv
La Bibbia (Storico 1968)
Con Michael Parks
TG4
Dentro la Notizia - Meteo.it
Tempesta d’amore
Forrest Gump (Commedia
1994) Con Tom Hanks
I gemelli (Commedia 1988)
Con Danny DeVito
9.45
11.35
13.30
14.00
14.20
17.00
20.00
20.35
21.30
23.30
ARIETE 21-3/20-4: Non fatevi risucchiare
Un papero da un milione di
dollari (Commedia 1971)
Con Dean Jones
Senti chi parla 2 (Commedia
1990) Con John Travolta
Può succedere anche a te
(Commedia 1994)
Con Nicolas Cage
TG La7
TG La7 Cronache
La tunica (Storico 1953)
Con Richard Burton
Joséphine, ange gardien
TG La7
Fuori onda (Diretta)
L’altra sporca ultima meta
(Comm. 2005)
Con Adam Sandler
L’uomo di casa (Commedia
2005) Con T. L. Jones
PREMIUM SPORT
EUROSPORT
SKY SPORT 1
SKY SPORT 2
SKY SPORT 3
6.00 Premium Sport News Notiziario; 6.30 Master of
European Football; 6.55 Premium Sport News Notiziario; 7.30 Master of European Football; 8.00 Premium Sport Edicola; 11.00 Calcio, Incontro
amichevole Olanda - Francia; 12.50 Highlights Volley;
13.00 Premium Sport News Notiziario; 13.20 Sport
Mediaset Notiziario; 13.50 Great Goals of European
Football; 14.00 Premium Sport News Notiziario; 14.30
Calcio, Incontro amichevole Da Varsavia Polonia Serbia; 16.15 Calcio, Incontro amichevole Olanda Francia; 18.00 Premium Sport News Notiziario; 20.40
Calcio, Incontro amichevole Romania - Spagna (Dir.);
22.45 Speciale Premium Sport
11.30 Ciclismo, Giro di Catalogna 2016 6a tappa:
Sant Joan Despi - Vilanova i la Geltru; 12.30 Ciclismo,
Giro di Catalogna 2016 7a tappa: Barcellona - Barcellona (Dir.); 14.15 Ciclismo, Criterium International
2016 2a giornata (Dir.); 16.00 Biliardo, Snooker
Players Championship 2016 Da Manchester (Inghilterra) Finale (Dir.); 17.00 Ciclismo, Giro di Catalogna
2016 7a tappa: Barcellona - Barcellona; 18.15 Ciclismo, Criterium International 2016 2a giornata; 18.55
News I; 19.00 Biliardo, Snooker Players Championship
2016 Da Manchester (Inghilterra) Finale; 20.00 Biliardo, Snooker Players Championship 2016 Da Manchester (Inghilterra) Finale (Dir.); 23.00 News I
9.15 Calcio, Serie B 2015/2016 Avellino - Crotone;
11.00 Europa League Remix; 11.30 Serie B Remix;
12.00 Basket, Serie A Beko 2015/2016 Dolomiti
Energia Trento - Banco di Sardegna Sassari (10a
giornata ritorno); 13.45 Mister Condò; 14.45 L’uomo
della Domenica; 15.00 Calcio, Qualificazioni FIFA
World Cup 2018 Cile - Argentina (5a giornata); 17.00
Goal deejay; 17.30 I Signori del Calcio Legends; 18.00
Serie B Remix; 18.30 Calcio, Qualificazioni FIFA World
Cup 2018 Brasile - Uruguay (5a giornata); 20.25
Buffa & Tranquillo The Reunion; 21.30 Basket, NBA
2015/2016 LA Clippers - Denver (Dir.); 0.30 Buffa &
Tranquillo The Reunion
6.00 Icarus; 6.30 MotorSport; 7.00 Rugby, Super
Rugby 2016 Reds - Waratahs (5a giornata) (Dir.);
9.00 Golf, World Golf Championships - Dell Matchplay 2016 Da Austin (Texas) Giornata finale; 11.00
Icarus Plus; 11.15 Basket, NCAA 2015/2016 Una partita (Final Regional 2); 13.15 Wrestling, WWE Domestic Raw; 15.00 Basket, NBA 2015/2016 San
Antonio - Memphis; 17.00 Tennis, ATP World Tour
Masters 1000 2016 Miami: 5a giornata (Dir.); 5.00
Trans World Sport
6.00 Basket, Serie A Beko 2015/2016 Dolomiti Energia Trento - Banco di Sardegna Sassari (10a giornata
ritorno); 7.40 Calcio, Serie B 2015/2016 Salernitana
- Bari (Posticipo 33a giornata); 9.30 I Signori del Calcio Legends; 10.00 Tennis, ATP World Tour Masters
1000 2016 Miami: 4a giornata; 17.00 Tennis, ATP
World Tour Masters 1000 2016 Miami: 5a giornata
(Dir.); 1.00 Calcio, Qualificazioni FIFA World Cup
2018 Brasile - Uruguay (5a giornata); 3.00 Golf,
World Golf Championships - Dell Matchplay 2016
Da Austin (Texas) Giornata finale
dalla noia e dalla pigrizia. Fate spazio, invece, alle novità. Togliete il freno a mano.
TORO 21-4/20-5: Pensate in grande anche
se le risorse che avete a disposizione non
sono così cospicue come speravate.
GEMELLI 21-5/21-6: Coccole e tenerezza
sono gli ingredienti fondamentali per una
domenica da trascorrere con il partner.
CANCRO 22-6/22-7: Marte e Mercurio vi
daranno qualche problema sul piano delle
relazioni interpersonali.
LEONE 23-7/23-8: Oggi è il giorno giusto,
per voi del Leone, per immergervi in cose
nuove e lontane dalle vostre abitudini.
VERGINE 24-8/22-9: Mettetevi a disposizione di un famigliare che da tempo chiede
il vostro aiuto.
METEO
Oggi
RAIDUE
RAITRE
RETEQUATTRO
CANALE 5
ITALIA 1
LA7
6.30 TG1 - Previsioni sulla
viabilità CCISS Viaggiare
informati
6.45 Unomattina
9.55 TG1
10.00 Storie Vere
11.10 A conti fatti - La parola a voi
12.00 La prova del cuoco
13.30 TG1
14.00 TG1 Economia
14.05 Aspettando Linea Blu
14.55 Oceani 3D (Doc. 2009)
16.20 TG1
16.30 L’altra moglie (Sentimentale
2012) Con Rupert Everett
18.45 L’eredità
20.00 TG1
20.30 Affari tuoi
21.20 Il commissario Montalbano
23.40 Nuova edizione Petrolio
9.30
10.30
11.00
13.00
13.30
13.50
14.00
16.15
17.45
18.00
18.20
18.50
19.40
20.30
21.00
21.15
22.50
23.30
23.45
10.20 Sogno di una notte di mezza
sbornia (Commedia 1959)
Con Eduardo De Filippo
11.55 Meteo 3 - TG3
12.25 TG3 Fuori TG
12.45 Geo
13.10 Il tempo e la storia
14.00 TG Regione - TG3
14.50 TGR Leonardo
15.10 La casa nella prateria
15.55 Aspettando Geo
16.40 Geo
19.00 TG3 - TG Regione
20.00 Blob - #TreTre3
20.35 Quasi quasi... Rischiatutto
20.45 Un posto al sole
21.15 Prima tv Rai Alex Cross La memoria del killer (Thriller 2012) Con Tyler Perry
23.00 TG3 - Meteo 3
6.40
8.40
9.30
10.30
10.45
11.30
12.00
13.00
14.00
15.30
8.45 Speciale Fuoco Amico TF45
8.50 Gli angeli di Lisa (Sent.
2008) Con M. Bartuschek
10.55 Speciale Fuoco Amico TF45
11.00 Forum
13.00 TG5 - Meteo.it
13.40 Speciale Fuoco Amico TF45
13.45 In viaggio con papà (Commedia 1982) Con A. Sordi
15.55 L’isola dei Famosi
16.10 Dietro le quinte
16.20 Cake - Ti amo, ti mollo...
ti sposo (Commedia 2005)
Con Heather Graham
18.45 Caduta libera
19.55 TG5 Prima Pagina
20.00 TG5 - Meteo.it
20.40 Striscia la Notizia
21.10 L’isola dei Famosi (Diretta)
0.45 X-Style
9.45 Piccolo grande amore
(Commedia 1993)
12.05 Cotto e mangiato
12.25 Studio Aperto - Meteo.it
13.00 L’Isola dei Famosi
13.20 Sport Mediaset
13.55 I Simpson
14.20 Futurama
14.45 The Big Bang Theory
15.20 Prima tv free Mom
15.45 Due uomini e mezzo
16.40 La vita secondo Jim
17.35 Mike & Molly
17.55 L’Isola dei Famosi
18.30 Studio Aperto - Meteo.it
19.25 C.S.I. Miami
21.10 La furia dei Titani (Fant.
2012) Con S. Worthington
23.05 Demolition Man (Azione
1993) Con S. Stallone
6.00
6.30
7.30
7.50
7.55
TG2 Insieme
Cronache animali
I Fatti Vostri
TG2 Giorno
TG2 Costume e Società
TG2 Medicina 33
Detto fatto
Castle
Rai Parlamento Telegiornale
Rai TG Sport - Meteo 2
TG2
N.C.I.S.: Los Angeles
N.C.I.S.
TG2 - 20.30
Lol:-)
Prima tv N.C.I.S.: Los Angeles
Prima tv Limitless
TG2
The Sweeney (Azione
2012) Con Ray Winstone
16.35
18.55
19.30
21.15
23.55
Hunter
Cuore Ribelle
Carabinieri 7
Sai cosa mangi?
Ricette all’italiana
TG4 - Meteo.it
Un detective in corsia
La signora in giallo
Lo sportello di Forum
Prima tv free Hamburg
Distretto 21
Il piccolo Lord (Drammatico
1980) Con Ricky Schroeder
TG4 - Meteo.it
Tempesta d’amore
Anche gli angeli mangiano
fagioli (Commedia 1973)
Con Bud Spencer
Ipotesi di reato (Thriller
2002) Con Ben Affleck
10.45
13.30
14.00
14.20
16.25
18.10
20.00
20.35
21.10
0.20
Meteo - Traffico - Oroscopo
Omnibus - News (Diretta)
TG La7
Meteo
La tunica (Storico 1953)
Con Richard Burton
Anna dei mille giorni (Storico 1969) Con R. Burton
TG La7
TG La7 Cronache
Tagadà (Diretta)
I giganti del West (Western
1979) Con Charlton Heston
L’ispettore Barnaby
TG La7
Otto e mezzo (Diretta)
Gangs of New York
(Drammatico 2002)
Con Leonardo DiCaprio
TG La7
PREMIUM SPORT
EUROSPORT
SKY SPORT 1
SKY SPORT 2
SKY SPORT 3
10.05 Calcio, Incontro amichevole Olanda - Francia;
11.55 Great Goals of European Football; 12.00 Magazine Champions League; 12.15 Magazine Champions
League; 12.30 Master of European Football; 13.00
Premium Sport News; 13.20 Sport Mediaset Notiziario; 14.00 Premium Sport News; 14.30 Speciale Premium Sport; 15.00 Great Goals of European Football;
16.00 Speciale Premium Sport; 16.30 Master of European Football; 17.00 Premium Sport News; 19.30
YouPremium; 20.00 YouPremium; 20.30 Premium
Sport News Notiziario; 21.00 Speciale Premium Sport;
21.30 Calcio, Incontro amichevole Olanda - Francia;
23.20 Great Goals of European Football
8.30 Biliardo, Snooker China Open Da Pechino 1a
giornata (Dir.); 11.30 Scherma, Grand Prix Series
2015/2016 Seul (Corea del Sud); 12.30 Ciclismo,
Giro di Catalogna 2016 7a tappa: Barcellona - Barcellona; 13.30 Biliardo, Snooker China Open Da Pechino 1a giornata (Dir.); 16.30 Ciclismo, Giro di
Catalogna 2016 7a tappa: Barcellona - Barcellona;
17.30 Horse Excellence; 18.00 Ciclismo, Criterium International 2016 2a giornata; 19.00 Biliardo, Snooker
China Open 2016 Da Pechino 1a giornata; 19.55
Going for Gold; 20.00 Pattinaggio su ghiaccio, ISU
Grand Prix Finals 2015 Da Barcellona Highlights;
22.00 Ciclismo, Criterium International 2016
7.45 Calcio, Serie A 2015/2016 Roma - Inter (Anticipo 30a giornata); 8.00 Calcio, Serie B 2015/2016
Modena - Cagliari (33a giornata); 8.30 Serie B
Remix; 9.00 Calcio, Qualificazioni FIFA World Cup
2018 Perù - Venezuela (5a giornata); 11.00 Calcio,
Serie B 2015/2016 Avellino - Crotone (33a giornata); 11.30 I Signori del Calcio; 12.00 Goal Deejay Europa; 12.30 Serie B Remix; 13.00 Mister Condò; 14.00
History Remix; 14.30 Calcio, Qualificazioni FIFA World
Cup 2018 Brasile - Uruguay (5a giornata); 16.30
Serie B Remix; 17.00 Tennis, ATP World Tour Masters
1000 2016 Miami: 6a giornata (Dir.); 3.30 Calcio,
Serie A 2015/2016 Sassuolo - Udinese
6.30 Super Rugby 2016 Blues - Reds (4a giornata);
7.30 Golf, World Golf Championships - Dell Matchplay 2016 Da Austin (Texas) Giornata finale; 9.30 Lorenzo - Prova a prendermi; 10.00 The Boat Show R;
10.30 Basket, NBA 2015/16 LA Clippers - Denver;
12.30 Basket, NCAA 2015/16 Una partita (Final Regional 3) (Diff.); 14.30 Basket, NCAA 2015/16 Una
partita (Final Regional 4) (Diff.); 16.30 Basket, NBA
2015/2016 LA Clippers - Denver; 18.30 Icarus; 19.00
Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2016 Miami:
6a giornata (Dir.); 1.00 Icarus; 2.00 Trans World Sport;
2.30 Basket, Serie A Beko 2015/16 Dolomiti Energia
Trento - Banco di Sardegna Sassari
6.00 The Boat Show R; 6.30 I Signori del Tennis; 7.00
Trans World Sport; 8.00 History Remix; 8.30 I Signori
del Calcio Legends; 9.00 The Boat Show R; 9.30 MotorSport; 10.00 Tennis, ATP World Tour Masters
1000 2016 Miami: 5a giornata; 17.00 History Remix;
17.30 Goal Deejay Europa; 18.00 Calcio, Serie B
2015/2016 Modena - Cagliari (33a giornata); 18.30
Serie B Remix; 19.00 Wrestling, WWE Experience;
20.00 I Signori del Calcio Legends; 20.30 L’uomo della
Domenica; 20.45 Basket, NBA 2015/2016 LA Clippers - Denver; 22.45 Basket Room; 23.15 Serie B
Remix; 23.45 Icarus; 0.15 Basket Room; 0.45 I Signori
del Calcio Legends; 1.15 Goal Deejay Europa
CIELO
Cielo
Sereno
I PROGRAMMI TV DI DOMANI
RAIUNO
Calma e serenità
saranno le vostre fidate compagne in questa giornata da trascorrere in famiglia.
SCORPIONE 23-10/22-11: Lasciatevi alle
spalle il passato. Fate in modo che non rientri dalla finestra.
SAGITTARIO 23-11/21-12: Se avevate in
mente di fare una cena o dare una festa...
oggi è proprio il giorno giusto.
CAPRICORNO 22-12/20-1: Meglio non affrontare una situazione di petto, soprattutto
oggi che la Luna è in disaccordo.
ACQUARIO 21-1/19-2: Tenetevi pronti ad accogliere a braccia aperte le opportunità che
vi arriveranno dalle Stelle.
PESCI 20-2/20-3: Possibili contrattempi
dovuti a delle incomprensioni potrebbero
scombinarvi i piani... ma in meglio.
BILANCIA 23-9/22-10:
Domani
MARI
Calmo
Poco
mosso
Poco
Nuvoloso
Mosso
Nuvoloso
Molto
mosso
Molto
nuvoloso
Agitato
Pioggia
VENTI
Rovesci
Forza
1-3
Temporale
Forza
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