un arcobaleno di pace! - Scuole Sacra Famiglia

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un arcobaleno di pace! - Scuole Sacra Famiglia
Percorso 1.2
UN ARCOBALENO DI PACE!
L’arcobaleno donato a Noè al termine del diluvio è il segno della pace che Dio non si
stanca di offrire all’uomo. Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo farci promotori di pace.
Obiettivi di apprendimento
 Riconoscere che attraverso il dono della pace Dio ci fa capire che ci ama
 Comprendere che Dio continuamente ci offre la sua amicizia
Obiettivi trasversali
Il sé e l’altro
 Riflettere su gesti, parole e comportamenti che costruiscono pace
Materiali
Sagome di animali da colorare e ritagliare, un telo blu, un ombrello, veline o stoffe
colorate.
Attività
1.
L’amicizia smarrita

Facciamo trovare ai bambini in un cesto delle immagini che rappresentano scene di
non rispetto della natura, di inimicizia e di litigio. Proviamo a descriverle insieme e a
riflettere: “Anche noi, qualche volta, abbiamo litigato con qualcuno o non ci siamo
presi cura del creato?”. Modifichiamo quindi la bacheca della tappa precedente con
le immagini raccolte

Ascoltiamo gli interventi dei bambini, poi raccontiamo: “Ricordate che Dio aveva
creato il mondo buono e ricco di cose belle? Ecco, presto gli uomini, però, avevano
iniziato a litigare tra di loro e la terra non era più un luogo felice. Nel vedere che le
persone si facevano del male, Dio era diventato molto triste e decise di fare
qualcosa per ripulire il suo mondo. Avrebbe salvato solo Noè, la sua famiglia e una
coppia di animali per specie”.

Leggiamo il racconto biblico dell’Arca di Noè:
L’arca di Noè
Dio chiamò Noè e gli disse: “[…] un diluvio […] spazzerà via ogni cosa.
Tu, però, assieme alla tua famiglia, potrai salvarti se costruirai una
grande arca. Su di essa, inoltre, dovrai far salire tutti gli animali a
coppie, un maschio e una femmina per ogni specie”: Noè obbedì […] fece
salire la sua famiglia e gli animali e [cominciò a piovere. [….] L’acqua
ricoprì la terra per centocinquanta giorni. […] Dio […] ordinò al vento di
soffiare per abbassare le acque […]. L’arca […] si posò sui monti
dell’Ararat. […] Noè aprì una finestra dell’arca e fece uscire una
colomba. Essa tornò con un ramoscello d’ulivo nel becco […]. Tutti
uscirono dall’arca: ora una nuova vita poteva riprendere sulla terra. Nel
cielo comparve un grande arcobaleno e Dio disse a Noè: “Questo è il segno
della mia alleanza con gli uomini”.
(Riduzione da La Bibbia narrata ai bambini, ed. Gribaudo, Milano 2009)

Dividiamo i bambini a coppie di compagni di viaggio. Facciamogli disegnare,
colorare e ritagliare alcuni disegni di coppie di animali.
2.
Il racconto da animare

Prepariamo con il nastro adesivo la forma di una barca in mezzo al salone e
facciamo trovare ai bambini un cartellone a forma di arca.

Invitiamo i bambini a salire a bordo dell’arca con gli animali di carta preparati, a
creare il rumore della pioggia battendo le dita sul palmo della mano, a imitare il
vento soffiando, ad alzare e abbassare un telo blu per simulare le acque che
salgono e si ritirano, ad animare la colomba che tornerà da Noè con un rametto
d’ulivo nel becco.

Occupiamoci di far comparire l’arcobaleno a fine racconto.
3.
Esperienze di pace

Chiediamo: “Perché Dio era diventato triste? A voi è capitato di essere tristi per un
litigio?”. Lasciamo spazio ai loro interventi e aiutiamoli a ricordare che cosa ha
provocato i loro litigi e qual’era il loro stato d’animo.

Continuiamo: “Siete riusciti, poi, a fare pace?” Cerchiamo qui di valorizzare quali
gesti e parole hanno permesso loro di ritrovare la pace dopo l’incomprensione e
quali sentimenti hanno provocato.

Riflettiamo: “vedete? Ogni volta che sappiamo offrire pace sperimentiamo
l’arcobaleno dentro di noi, passando dalla collera (temporale) alla gioia di
un’amicizia ritrovata e ristabilita (sereno)”.

Riprendiamo il racconto biblico: “Dio ci ha regalato un mondo meraviglioso ed è
felice che anche noi, con gli uomini e con il creato, viviamo una vita bella, fatta di
amicizia e pace verso tutti. Egli, nel segno dell’arcobaleno, ci dona per primo la
pace e ci insegna a offrirla noi stessi a chi ci sta intorno”.

Consegniamo ai bambini la scheda di lavoro e con i bambini più grandi proviamo ad
imparare la poesia di Gianni Rodari Dopo la pioggia
Dopo la pioggia
(di Gianni Rodari)
Dopo la pioggia viene il sereno,
brilla in cielo l'arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
È bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede - questo è il male soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa si che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.
4.
Esperienze di pace
Attacchiamo al muro, ad altezza di bambino, un grande cartellone. Predisponiamo i colori
a tempera corrispondenti ai sette colori dell’arcobaleno e invitiamo ciascun bambino a
lasciare l’impronta della propria mano sul cartellone. Ecco realizzato l’arcobaleno
dell’amicizia, intorno al quale potremmo scrivere alcuni interventi emersi nella
conversazione. Cerchiamo, se possibile, di coinvolgere attivamente ciascun bambino nelle
attività proposte, ma rispettiamo la volontà di chi, invece, preferisce osservare.
Osserviamo:
1.
Osserviamo se i bambini si lasciano coinvolgere nelle attività proposte per
l’animazione del racconto biblico del diluvio e se ne sanno riconoscere e raccontare i
passaggi principali (perché Dio era triste e quale significato porta con se
l’arcobaleno).
2.
Nella conversazione osserviamo se sanno individuare gesti e parole che costruiscono
pace.
I cartelloni dell’Arca e della Pace completati