Una nuova tassa sulla proprietà e sugli esercizi commerciali a

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Una nuova tassa sulla proprietà e sugli esercizi commerciali a
Una nuova tassa sulla proprietà e sugli esercizi commerciali a Montecampione.
Il tutto per far sciare gratis gli abitanti della valle
Molti di noi hanno ricevuto via mail un documento intitolato “Relazione e Piano Finanziario” riferito alla
Montecampione Ski Area e redatto da Giuseppe Polonioli (che pubblichiamo qui più sotto)
Si tratta di una relazione che va ad affrontare due argomenti :
12-
La gestione degli impianti sciistici
La gestione del comprensorio di Montecampione
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Sappiamo tutti che negli ultimi tre anni di gestione la MSA ha perso circa € 900.000 e che non sono stati
sufficienti nè i 373.000 € di capitalizzazione iniziale, né gli ulteriori 250.000 € versati dal BIM quest’anno, né i
circa 160.000€ di ricapitalizzazione sottoscritti negli ultimi mesi per coprire il BUCO, basta quindi fare poche
somme e sottrazioni per giungere alla conclusione.
Il Consorzio, in contrasto con le regole statutarie, ha provato a regalare 150.000 €, ma il giudice non glielo
ha permesso (anche se 60.000 € sono stati versati ed ulteriori 60.000 € compaiono ancora nelle attività del
bilancio MSA), per cui la situazione non è proprio delle più brillanti.
Ci viene detto che in ogni caso la società degli impianti, come oramai è nella storia e nella consuetudine (!),
perde e perderà ogni anno circa 250.000€, ma non si cercano soluzioni imprenditoriali come tutte le aziende
fanno, quali ad esempio cercare di diminuire i costi ed aumentare le entrate, e chiedere per ottenere i
finanziamenti regionali a tal scopo approvati ogni anno (vedi seduta della Reg. Lombardia 132 del 25.09.15
in cui si mettono a disposizione 5,2 M €, in cui è inserita anche la stazione di Montecampione !) e sappiamo
tutti come ambedue sono le prime e semplici vie da percorrere ed il finanziamento pubblico è una
caratteristica propria delle stazioni sciistiche, ma il piano finanziario di Polonioli ci dice che bisogna coprire ,
ogni anno, quelle perdite con tre semplici azioni :
a- Partecipare alla ricapitalizzazione con una quota di 700 € dove è incluso uno stagionale gratuito; e
fin qui ci sarebbe poco da dire, chi vuole partecipa a suo rischio.
b- Una tassa annuale di circa 50.000 € a carico degli esercenti : e noi diciamo, ma a quale titolo gli
esercenti devono assorbire una ulteriore tassa per sovvenzionare una società che non segue le corrette
regole imprenditoriali, ma che cerca di sopravvivere soltanto di sussistenza ? Ma anche questo è un
problema dei commercianti.
cUna ulteriore tassa di 100 € annuali da far pagare ai proprietari di ciascun appartamento o altro
immobile posseduto a Montecampione !!! E per quale motivo coloro che hanno una proprietà a
Montecampione debbono subire questo ulteriore balzello ? I proprietari di immobili hanno sottoscritto
soltanto la partecipazione al Consorzio e non altro, e se vogliono sciare acquistano lo skipass. Ed inoltre
perchè dovrebbero pagarsi gli impianti di risalita per sciare? E per di più, per far sciare gratis i residenti
in valle ? Ed allora perché Polonioli non propone di applicare la stessa tassa anche ad ogni proprietario di
immobile ad Artogne e Pian Camuno e far pagare poi regolarmente gli skipass senza regalarglieli ?
Sappiamo tutti come è andata quest’anno : esisteva una alternativa concreta alla MSA, con un preciso programma
triennale che non avrebbe avuto costi né per i Montecampionesi, né per i Comuni, ma che avrebbe fatto pagare lo
skipass a tutti senza distinzione, ma quella alternativa è stata osteggiata da tutti coloro che avevano interesse a
mantenere in piedi la MSA srl. Abbiamo finalmente capito il perché : i Montecampionesi avrebbero dovuto
ricapitalizzare la MSA per far sciare gratuitamente i residenti di Artogne, Pian Camuno e Gianico.
Ci viene poi detto che questo piano non ha alternative, perché i Comuni fanno già la loro parte, si occupano delle due
strade che da Pian Camuno ed Artogne portano a Montecampione : ma non sono forse comunali quelle strade e
quindi la loro manutenzione rientra nei normali obblighi dei Comuni ? E se non ci fosse Montecampione non
dovrebbero forse occuparsene per dare la viabilità ai loro residenti sia di Vissone, sia di Acquebone che,
naturalmente di Montecampione (es. per l’albergo Legazzuolo)? Ma perché non diciamo che con Montecampione i
Comuni incassano circa 900.000 €/anno tra imposte e tasse senza fornire alcun servizio e quindi SENZA
sostenere nessun costo per Montecampione ?
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Veniamo ora al secondo punto : la gestione del comprensorio di Montecampione :
a-
Il Consorzio gestisce i servizi di cui all’art. 4 dello Statuto a proprie spese, e cioè con le quote
consortili pagate dai Montecampionesi. A questo punto ci chiediamo, e se il Consorzio non
esistesse chi dovrebbe fornire quei servizi ? Naturalmente i Comuni, anche indipendentemente dal
fatto che paghiamo loro imposte e tasse relative agli immobili.
b- La pulizia della neve nelle strade interne, si asserisce contrariamente al vero, che viene eseguita
da MSA per conto del Consorzio. Il Consorzio non si è mai assunto questo compito !
Ciò detto e ribadito, spetta ovviamente ai Comuni di Artogne e Pian Camuno pulire le strade dalla neve
(Comuni che hanno ritenuto di potersi permettere di far nascere una stazione sciistica nel loro territorio
a quota 1200-1800 !!!). Noi sappiamo solo che tutti i servizi essenziali come quello dell’acqua e della
manutenzione delle strade (entrambi i servizi attengono alla salute e alla incolumità delle persone ! )
sono di esclusiva competenza dei Comuni, in questo caso di Artogne e Pian Camuno.
Questo naturalmente è il punto su cui converge quel famoso “dialogo” tra Comuni e Consorzio, ora
allargato anche ad MSA, per “buggerarci”. Costoro vogliono accollare a Montecampione, cioè a noi
Montecampionesi tramite il Consorzio, tutti i costi relativi alla manutenzione del comprensorio.
Come si vede tutto quadra: convenzione, controriforma dello Statuto ed ora il “piano finanziario” di
POLONIOLI.
Signori Montecampionesi, a questa lettera che Polonioli ha inviato a noi Montecampionesi noi rispondiamo:
1-
I Montecampionesi hanno pagato e pagano già fin troppo e sono giunti al livello di saturazione; hanno
fatto e continuano a fare ben più della loro parte. Ai ricatti non ci stiamo !
2-
I Comuni di Pian Camuno e Artogne facciano SEMPLICEMENTE quello a cui sono OBBLIGATI DALLA
LEGGE !
3- Dal momento che Polonioli ha voluto a tutti i costi la gestione della MSA, che ora la gestisca con metodi
imprenditoriali ed economici E DUNQUE SENZA QUESTUE; se non ci riesce, si ritiri.
Noi Montecampionesi non ci stiamo più.
Il Consorzio, i comuni ed ora anche MSA-Polonioli stanno creando una spirale perversa e senza fine che in un
modo o nell’altro vorrebbe che tutti i costi del comprensorio, e non solo (vedi gli impianti), venissero
riversati su noi Montecampionesi attraverso il Consorzio, facendo divenire così il Consorzio stesso una arma
di ricatto nelle mani dei Comuni e dei loro amici.
Noi del Comitato diciamo basta e ci opporremo in tutti i modi per impedirlo.
17.12.2015
IL COMITATO PER MONTECAMPIONE
www.comitatomontecampione.it
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