ALLEGATO: 26 marzo 2012 - Conservatorio di Verona
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ALLEGATO: 26 marzo 2012 - Conservatorio di Verona
“Gli strumenti della musica” Storia tecnica e letteratura Ciclo di conferenze-concerto a cura dei docenti del Conservatorio coordinamento di Vania Dal Maso e Umberto Forni Il lunedì, alle ore 17.00 presso il salone di Casa Boggian Stradone s. Fermo 28, Verona 23/01/2012 06/02/2012 13/02/2012 20/02/2012 27/02/2012 05/03/2012 12/03/2012 19/03/2012 26/03/2012 02/04/2012 Gli strumenti e la storia: un’introduzione Hugh Ward-Perkins Viola da gamba, liuto, chitarra Alberto Rasi, Franco Pavan Flauto traverso Marcello Gatti Violino Enrico Parizzi, Alberto Martini, Giovanni Lazzaro Clavicembalo Marco Vincenzi Tromba, corno Alberto Frugoni, Romildo Grion Arpa Loredana Gintoli, Nazarena Recchia Flauto dolce, oboe Luca De Paolis, Paolo Grazzi Claviciterio, clavicordo e clavisimbalum Paolo Zerbinatti, Vania Dal Maso Organo (Chiesa di S. Tomaso Cantuariense) Umberto Forni “Gli strumenti della musica” Storia tecnica e letteratura Ciclo di conferenze-concerto a cura dei docenti del Conservatorio coordinamento di Vania Dal Maso e Umberto Forni Lunedì 26 marzo 2012, ore 17.00 salone di Casa Boggian - Stradone S. Fermo 28, Verona Fringe events: Giovedì 15 marzo 2012 - Museo degli strumenti musicali dell’Accademia Filarmonica di Verona, visita guidata a cura di Michele Magnabosco Giovedì 29 marzo 2012 - Museo del pianoforte antico di Ala, visita guidata a cura di Temenuschka Vesselinova Per le conferenze-concerto: ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per le visite guidate si prega di comunicare l’adesione ai seguenti recapiti: e-mail: [email protected] telefono: 045 8002814 – 045 8009133 Clavicordo, claviciterio e clavisimbalum: storia tecnica e letteratura medievale A cura di Paolo Zerbinatti e Vania Dal Maso Q uesto concerto-conferenza si propone di illustrare in parallelo l’evoluzione dei vari cordofoni a tastiera medievali, a partire dal monocordo, e l’evoluzione della letteratura tastieristica coeva, a partire dalle fonti vocali. La parte organologica comprende l’esame di documenti trattatistici e iconografici e dimostrazioni pratiche con strumenti ricostruiti. La parte musicologica prevede un excursus sulle fonti musicali pervenuteci e un loro inquadramento nel panorama musicale del tardo medioevo. Nel corso del programma verrà eseguita una scelta di brani suonati rispettivamente con un clavicordo, due claviciteri, e un clavisimbalum a martelli, a tutti gli effetti un vero pianoforte, già documentato nel trattato di Arnaut de Zwolle risalente al 1440. *** Paolo Zerbinatti, laureato in filosofia e musicista, si occupa dagli anni Settanta della storia degli strumenti musicali antichi e della loro ricostruzione. Ha pubblicato numerosi saggi, in particolare sullo strumentario medievale; è stato relatore a congressi di musicologia nazionali e internazionali; ha tenuto conferenze in molte città italiane; in varie mostre specialistiche sono stati esposti strumenti da lui ricostruiti, peraltro utilizzati anche per incisioni discografiche in Italia e all’estero. Vania Dal Maso, diplomata in Pianoforte, Clavicembalo, Musica Corale e Direzione di Coro, è titolare di cattedra al Conservatorio di Musica di Verona. Interprete alle tastiere antiche, aggregata all’Accademia Filarmonica di Bologna come clavicembalista, relatrice a convegni e seminari, e impegnata in attività di ricerca sulla prassi pedagogico-musicale antica, ha pubblicato per la casa editrice S.P.E.S. di Firenze, per l’editore Armelin Musica di Padova, e registrato CD con musiche inedite del settecento veneziano. *** Strumenti musicali utilizzati nel corso del programma: clavicordo - ricostruzione dal trattato di A. de Zwolle, 1440 claviciterio (portativo) - ricostruito da fonti iconografiche e dal trattato di A. de Zwolle, 1440 claviciterio (positivo) - ricostruzione basata su un originale conservato a Londra, circa 1480 clavisimbalum a martelli - ricostruzione dal trattato di A. de Zwolle, 1440 PROGRAMMA CLAVICORDO Tribum quem non abhorruit (Philippe de Vitry)[1] Mit ganczem Willen wünsch ich dir[2] Incipit tenor bonus (?) III. Petri (?)[3] CLAVICITERIO (portativo) Preambulum super g [4] Incipit Bo(nus Tenor) Leohardi [3] Kyrie [“Cunctipotens Genitor Deus”] [5] CLAVICITERIO (positivo) Non na el so amante (Jacopo da Bologna) [5] Stublin (Languir en mille destresse) [6] C[on] l[agreme] (Johannes Ciconia) [2] Ellend du hast [2] CLAVISIMBALUM A MARTELLI Preambulum super fa [2] Paumgartner [2] Mensura trium notarum supra tenorem Frowe al myn hoffen an dyr lyed [7] Mensura duorum notarum eiusdem tenoris [7] J’ay pris amours [6] Duel angoisseux (Gilles Binchois) [6] CLAVICORDO, CLAVISIMBALUM A MARTELLI, CLAVICITERIO En avois [2] FONTI: [1] ca. 1320 - Robertsbridge Codex, London: British Library, Additional 28550 [2] 1452 - Lochamer Liederbuch, Berlin: Staatsbibliothek zu Berlin Preussischer Kulturbesitz, Mus. 40613 [3] ? - Wroclaw, Biblioteka Uniwersytecka, I F 687 [4] ca. 1457 - Hamburg, Staatsbibliothek ND VI 3225 (ms distrutto durante la seconda guerra mondiale) [5] ca. 1400-1420 - Codex Faenza, Faenza: Biblioteca Comunale Manfrediana, ms. 117 [6] ca. 1460-70 - Buxheimer Orgelbuch, Munich: Bayerische Staatsbibliothek, Mus. 3725 = Cim. 352b [7] 1448 – ms. Ileborgh, già a Philadelphia: Curtis Inst.of Music