Manifesto, Sportweek e New Yorker vincono

Transcript

Manifesto, Sportweek e New Yorker vincono
Manifesto, Sportweek e New Yorker vincono 1.000 bottiglie di Ferrari Brut
per il Titolo, la Copertina e l’Articolo dell’Anno
Grande interesse per il debutto del premio internazionale
per il migliore articolo dedicato all’Arte di Vivere Italiana
“Sono Stato”, apparso sul Manifesto del 21 aprile dello scorso anno, è il titolo che meglio racconta il
2013. Mentre Sportweek, il settimanale della Gazzetta dello Sport, s'è imposto per la più bella copertina
grazie a una denuncia del razzismo negli stadi. Così ha deciso la giuria dei Premi Ferrari “Titolo e
Copertina dell'Anno”, giunti alla settima edizione, i cui vincitori sono stati proclamati la sera di
mercoledì 7 maggio alla Triennale di Milano.
Il Manifesto s'è aggiudicato il Premio Ferrari grazie a due parole “Sono Stato” che apparendo, sotto
l'immagine di Giorgio Napolitano ripreso su una poltrona presidenziale, sono, come si legge nelle
motivazioni della giuria, “insieme felice sintesi e sarcastica osservazione. Dicono della rielezione di
Napolitano al Quirinale e, contemporaneamente, sottolineano criticamente che il doppio mandato ha il
significato di un potere diverso dal passato”.
A conquistare l'altro premio Ferrari , “Copertina dell'Anno”, è stato Sportweek, il settimanale della
Gazzetta dello Sport, con il numero del 5 ottobre 2013. “Quattro volti e una parola, BUU,
accompagnata da un punto interrogativo e da un punto esclamativo - recita la motivazione - che ripete
un verso purtroppo abbastanza usuale negli stadi italiani. Così si è realizzata una copertina di
straordinaria intensità, molto forte e altrettanto efficace per dire, in modo esemplare, di un problema
che, purtroppo, esiste e resiste in tutt'Italia: il razzismo”.
Della giuria del fanno parte: Giulio Anselmi, Isabella Bossi Fedrigotti, Antonio Calabrò, Emilio Carelli,
Aldo Cazzullo, Antonio Dipollina, Massimo Donelli, Mattia Feltri, Mario Giordano, Stefano Lorenzetto,
Camilla e Matteo Lunelli, Clemente Mimun, Arnaldo Pomodoro, Claudio Sabelli Fioretti, Roberto
Saviano, Gian Antonio Stella e Oliviero Toscani, cui si sono aggiunti, a partire da questa edizione, Lella
Costa, Monica Maggioni e Andrea Vianello.
La serata, condotta da Alessio Vinci, ha segnato il debutto del Premio Ferrari “Articolo dell’Anno L’Arte di Vivere Italiana”, riservato alla testata straniera che abbia valorizzato il bello, il buono e il ben
fatto del nostro paese. E’ stato vinto dal New Yorker, storico settimanale americano, grazie ad un
articolo a firma di Jane Kramer apparso il 4 novembre 2013. “Il New Yorker si è distinto - si legge
nelle motivazioni della giuria, composta da illustri membri delle istituzioni e dell’imprenditoria - per la
qualità e ampiezza del ritratto dedicato a uno dei maggiori interpreti di sempre della cucina italiana,
Massimo Bottura, e per la finezza con cui viene indagato il delicato rapporto fra innovazione e
tradizione. Il grado di approfondimento dell’articolo conferma la cura editoriale e la rigorosa politica di
verifica delle notizie per le quali il New Yorker è da sempre noto e apprezzato.”
A Manifesto, Sportweek e New Yorker andranno 1.000 bottiglie di Ferrari Brut.
E’ possibile segnalare titoli e copertine, nonché articoli rappresentativi dell’Arte di Vivere Italiana
apparsi sulla stampa estera, per la
prossima edizione del Premio Ferrari all’indirizzo:
[email protected] .
Trento, 8 maggio 2014