descrizione antigelo degradato caso 3

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descrizione antigelo degradato caso 3
Mod. 7.5.1.29 A 03/02/2011 ISO 9001:2008
DESCRIZIONE PROBLEMA
SU IMPIANTO TERMICO
Al fine di aiutarVi a risolvere celermente il problema, Vi preghiamo compilare dettagliatamente il modulo e
rispedirlo al mittente.
ISTANTANEA
TIPO DI CALDAIA:
X A BASAMENTO
A CONDENSAZIONE
ALTRO:
24 Kw
POTENZA CALDAIA:
SCAMBIATORE di:
ACCIAIO INOX
ALLUMINIO
ACCIAIO AL CARBONIO
ALLUMINIO SILICIO
RAME
X ALTRO……… GHISA
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO:
RADIATORI DI GHISA
RADIATORI D’ALLUMINIO
A PAVIMENTO D’ALLUMINIO
X RADIATORI D’ACCIAIO CARBONIO
A PAVIMENTO DI PLASTICA
ALTRO: ……
COMPONENTI DELL’IMPIANTO:
TUBI:
X ACCIAIO AL CARBONIO
VALVOLE:
ACCIAIO INOX
X RAME
PLASTICA
ALTRO: ……
X OTTONE
XACCIAIO AL CARBONIO
COLLETTORI:
ACCIAIO ZINCATO
ACCIAIO ZINCATO
RAME
PLASTICA
ALTRO: ……
OTTONE CROMATO
ALTRO: ……
LIQUIDO TOTALE CONTENUTO NELL’IMPIANTO:
LITRI: 130
12 anni
ETA’ CALDAIA:
50 gg
12 anni
TEMPERATURA DI LAVORO:
………?…….. °f
L’impianto non funziona correttamente, presenza di depositi nel
circuito
DATA:
65 °C
MARCA: …………… TIPO: …….…….…… Q.TA’ (lt.): ……..… DATA……………..
DUREZZA DELL’ACQUA (in gradi francesi):
DESCRIZIONE PROBLEMA:
PH …?………
ETA’ TUBI:
MEDIA ANNUALE GIORNI UTILIZZO IMPIANTO:
PRODOTTI CHIMICI USATI:
circa
18 / 01 / 2013
PERSONA DI RIF.:
SOCIETA’:
…
TIMBRO:
…
FUNZIONE:
…
FIRMA:
…
Pagina 1 di 1
Sig. Franco Bianchi
Mod. 7.3.5.01 B 05/05/2005 – UNI EN ISO 9001:2000
PROVE DI LABORATORIO
PRODOTTO
CLIENTE
Acqua di impianto
Sig. Franco Bianchi
PESATURA
X RIFRAZIONE
PESO/m²
Mo
X
X EC/TDS
X ORP
X rH
TIPO DI PROVA
•
DATA
22.01.13
LOCALITA’
LOTTO
Cremona
X
X
X
X
PUNTO GOCCIA
DENSITA’
pH
VISCOSITA’
DUREZZA
Fe
ACQUA IMPIANTO DI RISCALDAMENTO:
Aspetto
Odore
Colore
pH
ORP
rH
EC
TDS
Ferro
Rame
T° di congelamento
Densità
Durezza
Molibdeno
torbido
lieve, caratteristico
marrognolo
7,40
+110 mV
20,5
1975 µS/cm
1051 ppm
0,1 – 0,2 ppm
< 0,05 ppm
-10 °C
1,034 g/cm³
2,5 - 3 °f
0 ppm
* Il deposito rinvenuto nel campione è risultato essere fanghiglia di natura magnetica.
NOTE e INTERVENTI Presenza consistente di fanghiglia magnetica all’interno del circuito, dovuta
probabilmente alla degradazione dell’anticongelante inserito nell’impianto 12 anni fa. Si
consiglia defangazione con ANTINEX+Thermakil e successiva protezione con FILMAX o in
caso di anticongelante ATIGEL additivandone almeno un 30 % rispetto il liquido circolante.
FIRMA RESPONSABILE
Pagina 1 di 1
Spett.le
…
…
…
Capralba li, 29.01.2013
NS. RIF. : …
OGGETTO: ANALISI ACQUA DI IMPIANTO
Alla cortese attenzione del Sig. Franco Bianchi
In riferimento al campione d’acqua di impianto ricevuto in data 22 Gennaio 2013,
riscontriamo quanto segue:
•
ACQUA DEL CIRCUITO DI RISCALDAMENTO:
PARAMETRO
UNITA’
DI
MISURA
Aspetto
Odore
Colore
pH
Durezza totale
Residuo Fisso
Conducibilità elettrica
Ferro totale come Fe
Rame
Potenziale Redox
rH – Potere ossidante
dell’acqua
°f
mg/lt
µS/cm
mg/lt
mg/lt
mV
VALORE
RISCONTRATO
Torbido
Lieve
caratteristico
Marrognolo
7,40
2,5 ÷ 3
1051
1975
0,1 ÷ 0,2
< 0,05
+110
20,5
LIMITI PREVISTI
NORMA UNI CTI
8065/89
Possibilmente limpido
Inodore
Incolore
>7
Ideale tra 10 e 15
< 2000 mg/lt
< 3500 µS/cm
< 0,5 mg/lt
< 0,1 mg/lt
/
VALORI SU CUI
INTERVENIRE
*
*
*
*
Da 20 a 30
Condizionante
(Molibdeno)
mg/lt
Mo
0
Densità @ 15 °C
Temperatura di
congelamento
g/cm³
1,034
Presente entro la
concentrazione
prescritta dal fornitore
/
°C
-10
/
*
CONSIDERAZIONI TECNICHE:
Dalle analisi chimico – fisiche eseguite sul campione riscontriamo un valore di rH che indica il
potere ossidante dell’acqua, stabile entro i limiti previsti (tra 20 e 30), definendo un’acqua non
particolarmente aggressiva e corrosiva verso le parti metalliche costituenti l’impianto.
Tuttavia è presente un importante deposito sul fondo del campione il quale è risultato essere,
una volta filtrato ed essiccato in stufa, fanghiglia di natura magnetica.
A tal proposito riscontriamo un valore di Durezza totale esageratamente basso (2,5 – 3 °f), il
quale valore porta a generare un’acqua aggressiva e corrosiva verso le componenti metalliche
dell’impianto; teniamo infatti a precisare che un’acqua troppo addolcita non è assolutamente
sintomo di stabilità come si evince dalla tabella inerente la classificazione delle acque in base alla
durezza che allego alla presente.
Riscontriamo inoltre la presenza di un anticongelante a base Monoetilenica in concentrazione
pari al 23 – 24 %, come testimoniano i valori di Densità (1,034 g/cm³) e la Temperatura di
Congelamento (-10 °C); a tal proposito ci permettia mo precisare che al fine di ottenere una
corretta protezione anticorrosiva, oltre che anticongelante, è buona norma additivare una
concentrazione minima di antigelo uguale o superiore al 30 %, oppure in caso di concentrazioni
inferiori additivare il condizionante chimico FILMAX+Thermakil in ragione dell’1 % rispetto il liquido
totale circolante. Ricordiamo inoltre che l’anticongelante dovrebbe essere scaricato e sostituito
almeno ogni 3 – 4 anni a seconda delle caratteristiche dell’impianto, al fine di non generare un
liquido aggressivo e corrosivo in grado di creare morchie e fanghiglie all’interno del circuito.
CONCLUSIONI E SUGGERIMENTI:
Alla luce dei risultati ottenuti, visto la torbidità dell’acqua accompagnata dalla presenza di
fenomeni corrosivi in corso all’interno del circuito di riscaldamento, ci permettiamo consigliare il
seguente trattamento risanante:
•
Svuotamento:
Scaricare l’impianto infatti così facendo verranno eliminate circa il 60 – 70 % delle scorie
presenti nel circuito;
•
Pulizia – defangazione:
Caricare ANTINEX+Thermakil in ragione del 2 - 3 % rispetto il liquido circolante e lasciandolo
lavorare all’interno del circuito per almeno 15 – 20 giorni con il circolatore della caldaia; oppure
tramite ausilio di apposita pompa risanante (ns. POMPA DISIFLUX di cui allego scheda tecnica) il
trattamento potrà essere eseguito in sole 6 – 8 ore, aumentando leggermente le concentrazioni di
prodotto (almeno un 4 – 5 %);
•
Scaricare l’impianto ed effettuare un buon controlavaggio con acqua finchè essa esca
pulita;
•
Protezione – passivazione:
Ricaricare l’impianto additivando il protettivo FILMAX+Thermakil in ragione del 1 – 2 %
rispetto il liquido totale circolante e lasciandolo sempre lavorare all’interno del circuito di
riscaldamento. Tale prodotto ha la capacità di creare una patina di rivestimento sulle pareti
metalliche dell’impianto, andando a proteggerle dalla precipitazione di ruggine, fanghi, ossidi,
calcare, etc. Verificare periodicamente il valore del pH il quale, al fine di assicurarsi una corretta
protezione anticorrosiva, dovrà sempre essere compreso tra 8,5 e 9. In caso di utilizzo di un
anticongelante additivare all’impianto ATIGEL in concentrazioni non inferiori al 30 % al fine di
ottenere anche una buona protezione anticorrosiva, oppure in caso di % inferiori aggiungere
FILMAX+Thermakil in ragione dell’1 % rispetto il liquido totale circolante.
•
Per quanto riguarda la durezza dell’acqua del circuito, al fine di renderla meno aggressiva e
corrosiva, consigliamo l’installazione di un dosatore di Polifosfati come disposto dal DPR
59; i Polifosfati hanno infatti la capacità di proteggere i metalli dalla corrosione e prevenire
la precipitazione di calcare in caso di acque dure. A tal proposito allego alla presente
scheda tecnica del POLIFOS POLVERE (prodotto disponibile anche in forma liquida, in
cristalli ed in pastiglie) e del dosatore WL-DOSP.
•
Prevenzione Magnetite:
Data la presenza di tubazioni e componenti in acciaio al carbonio consigliamo come ulteriore
garanzia di protezione l’applicazione del filtro magnetico-defangatore MAG-NEX HP Prof. di cui
allego scheda tecnica.
Augurandoci di averVi fatto cosa gradita, restiamo a Vs. disposizione per ogni ulteriore
chiarimento necessario e con l’occasione porgiamo i ns. più cordiali saluti.
FACOT CHEMICALS S.n.c.
Dr. Massimo Zaninelli
Allegati: Scheda Tecnica ANTINEX+Thermakil, FILMAX+Thermakil, Pompa DISIFLUX, ATIGEL
Scheda Tecnica POLIFOS POLVERE, WL-DOSP, MAG-NEX HP Prof.
Classificazione delle acque in base alla durezza