La Terapia dell`ictus: fase acuta e di stato.

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La Terapia dell`ictus: fase acuta e di stato.
Prevenzione e trattamento dell’ictus:
training infermieristico nella cura dell’ictus.
Torino, 1-2-3 Aprile 2009
La Terapia dell’ictus: fase
acuta e di stato.
Dr. Fabio Melis
UOA Neurologia Ospedale Maria Vittoria – Torino
Obiettivi nella fase acuta dell’ictus
• Limitare l’estensione della lesione.
• Fronteggiare le complicanze neurologiche e
mediche.
• Trattare le comorbidità che possono aggravare lo
stato neurologico
La Terapia dell’ictus ischemico:
ICTUS ISCHEMICO: La Terapia fibrinolitica
Linee guida SPREAD 2007
ICTUS ISCHEMICO: La Terapia fibrinolitica
Limiti temporali:
• Entro 3 ORE dall’esordio dei
sintomi per via endovenosa (in
futuro probabile estensione sino alla 4.5
ora).
•Entro 6 ORE dall’esordio dei
sintomi per via intrarteriosa se
coinvolta ARTERIA CEREBRALE
MEDIA.
•Entro 12 ORE dall’esordio dei
sintomi per via intrarteriosa se
coinvolta ARTERIA BASILARE.
ICTUS ISCHEMICO: La Terapia preventiva
medica sulle recidive a breve termine
Linee guida SPREAD 2007
Linee guida SPREAD 2007
Tranne che:
•Nelle trombosi venose cerebrali
•Nelle dissecazioni extracraniche
•In casi selezionati di ictus cardioembolico.
•In attesa di TEA su stenosi serrate della carotide
ICTUS ISCHEMICO: La Terapia preventiva
chirurgica sulle recidive a breve termine
Linee guida SPREAD 2007
La Terapia dell’ictus emorragico: È possibile limitare
l’estensione dell’emorragia?
LA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
La Terapia dell’ictus emorragico: È possibile limitare
l’emorragia?
LA CORREZIONE DEGLI STATI IPOCOAGULATIVI
Linee guida SPREAD 2007
La Terapia dell’ictus emorragico:
Quando è utile rimuovere chirurgicamente l’emorragia?
Linee guida SPREAD 2007
La Terapia dell’ictus ischemico: protezione dei
territori ipoperfusi
Controllo della pressione arteriosa
La Terapia dell’ictus ischemico: protezione dei
territori ipoperfusi
Controllo della pressione arteriosa
Nei pazienti con ictus ischemico acuto e pressione
sistolica < 185 mmHg o diastolica < 105 mmHg, la
terapia anti-ipertensiva non è usualmente indicata.
La Terapia dell’ictus: fase di stato e
monitoraggio delle complicanze
Controllo della glicemia
• In acuto l’iperglicemia determina:
• un maggior accumulo di lattato
• una minor quota di tessuto in penombra ischemica salvabile.
• un aumento del glutammato neurotossico.
(Li PA et al; Stroke 2000)
L’iperglicemia acuta incrementa il rischio di mortalità durante il ricovero
nei pazienti colpiti da ictus e riduce il recupero funzionale in coloro
che sopravvivono.
(Capes et al, Stroke 2001; 32: 2426-2432)
I pazienti diabetici presentano un outcome peggiore ed un maggior
rischio di recidive ictali.
(Capes et al, Stroke 2003; 34: 2208-2214)
La Terapia dell’ictus: fase di stato e monitoraggio delle
complicanze
Controllo della glicemia
Linee guida SPREAD 2007
Linee guida SPREAD 2007
La Terapia dell’ictus: fase di stato e monitoraggio delle
complicanze
Temperatura corporea e sat O2
Linee guida SPREAD 2007
Linee guida SPREAD 2007
La Terapia dell’ictus: fase di stato e monitoraggio delle
complicanze
Trombosi venosa profonda
Linee guida SPREAD 2007
La Terapia dell’ictus: fase di stato e
monitoraggio delle complicanze
Piaghe da decubito
Linee guida SPREAD 2007