1506 discours solferino
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1506 discours solferino
Intervention du Consul général de France à Milan Olivier Brochet 156ème commémoration de la bataille de SOLFERINO 24 juin 2015 Egregio Signora Sindaco di Solferino, Egregio Signora Prefetto, Egregio Presidente, Autorità militari e civili (e religiose), Rappresentanti della Croce Rossa, Signore e Signori, Sono molto onorato di rappresentare per la prima volta il mio paese qui a Solferino, in questa ricorrenza del CENTO CINQUANTA SEI-ESIMO anniversario della battaglia. Questo è ormai un momento privilegiato per celebrare le strette relazioni tra i nostri paesi. E per me dunque un grande piacere potervi partecipare. Rivolgo quindi a tutti voi, a nome della Francia, il saluto più fraterno. Vorrei anche salutare la presenza tra noi del dottore Baratto, délégué del Souvenir français in Italia, che lavora alacremente a far vivere la memoria dei Francesi caduti in Italia, in particolar modo durante le commemorazioni del mese di giugno. Signore e signori, La battaglia di Solferino fu uno dei più importanti eventi militari del Risorgimento e dell’irreversibile processo dell’Unità d’Italia. Nel 1859, le nazioni erano ancora da fare per molti Europei che erano sotto il giogo di regimi stranieri autoritari e gli Italiani sognavano di creare la loro nazione, di unirsi intorno ad ideali comuni. E per questo, vincere l'impero dell'Austria era inevitabile. E per questo dovettero ottenere il sostegno della Francia, dove la simpatia per la loro causa era grande. Rendiamo dunque omaggio a tutti questi soldati italiani, francesi, da tutte le parte dell’impero austriaco che hanno dato la loro vita per la loro patria, senza dimenticare, parlando come francese, questi soldati musulmani venuti con l’armata francese dall’Algeria. 2 Sappiamo anche che la battaglia che commemoriamo oggi è molto importante nella storia mondiale. Ricordiamo infatti che fu proprio a causa della grande carneficina che aveva spaventato lo stesso imperatore Napoleone terzo, che Henry DUNANT decide di creare dal nulla la Croce Rossa, la più grande istituzione umanitaria al mondo. Solferino è un tornante nella storia dell'umanità perché ha provocato una presa di coscienza dell'umanità che c'unisce. Dei milioni di uomini sono morti nei conflitti da 156 anni. Alcuni regimi hanno voluto negare l'umanità. Ma la piccola scintilla di umanità nata dalla carneficina di Solferino non si è spenta mai. La Croce rossa ne è il simbolo prezioso. Signore e signori, Commemorare nel 2015, 100 anni dopo l’entrata dell’Italia nella Prima Guerra mondiale al fianco della Francia, una battaglia che oppose gli Europei deve essere anche l’occasione di pensare al nostro dovere di rinnovare il giuramento dei nostri padri, dopo i due terribili conflitti mondiali che hanno segnato la storia del ventesimo secolo 3 del nostro continente: affinché ciò non accada più ! Significa ugualmente prendere coscienza dell'importanza della nostra Unione europea e del nostro dovere a farla vivere per il bene dei suoi cittadini e per la pace del nostro continente. Sappiamo tutti che la nostra Europea deve affrontare sfide importanti. Sappiamo anche che una parte dei nostri concittadini non hanno più fiducia nella capacità dell’Europea per risolvere i problemi che conosciamo : la dura crisi economica e le sue conseguenze sociali; la crisi che tocca ancora piu duramente il popolo della Grecia; ma anche il problema dei profughi che arrivano sulle coste italiane. Il particolare momento che sta attraversando l’Europa, non deve essere motivo di pessimismo. Deve vederci al contrario determinati a raddoppiare l’impegno per la costruzione comune europea. Lo sapete, la domenica scorsa a l’Expo di Milano, il Presidente François Hollande, venuto per la giornata nazionale della Francia, ha lungamente incontrato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. 4 Hanno affrontato insieme tutti i problemi che sono sul tavolo, nello spirito di amicizia e di fiducia che ci unisce. E c’e stato senza difficoltà un accordo tra i due responsabili sul metodo che dobbiamo seguire insieme per risolvere i problemi sia della Grecia che dei profughi. Due parole lo simbolizzano : solidarietà e rispetto delle regole. Mi spiego : Il rispetto delle regole che sono state adottate e assolutamente necessario ed è un dovere per ogni paese. Ma questo non deve far perdere di vista che l’Unione europea e innanzitutto una communita di valori fondamentali che fondano l’Europa, che fanno l’Europa, che sono la nostra bussola. La solidarietà di tutti Europei con i paesi che devono affrontare una situazione difficile è uno di questi valori fondamentali e deve guidare nostre politiche, senza se e senza ma. Come l’ha detto il Presidente Hollande, l’Unione europea non e solo un mercato. E un ideale, uno spirito, un modello per numerosi paesi e 5 uomini nel mondo. Non dobbiamo dimenticarlo e cosi ritroveremo forza, fiducia e ottimismo in un futuro che possiamo gestire insieme. Ecco perché le manifestazioni come questa di Solferino trovano il loro senso e servono come simbolo, a tenere saldi e a rinforzare ancor più i legami fra i popoli. Le forti amicizie bilaterali poi, come nel caso dell’Italia e la Francia, sono un fattore trainante che dobbiamo sfruttare per la costruzione di questo ideale di pace. Vi ringrazio. 6