Cari IL PASSATORE - collemar

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Cari IL PASSATORE - collemar
Cari
parenti diretti e parenti acquisiti;
amici e conoscenti tutti;
coristi (soprattutto tenori), direttori di coro, direttori d’orchestra e orchestrali tutti;
ballerini (allievi e maestri) soprattutto di caraibici;
spogliarellisti presunti e improvvisati;
attori di tutti i periodi e di tutte le generazioni;
compagni di squadra (di qualsiasi disciplina, di qualsiasi società e di qualsiasi epoca);
colleghi (soprattutto architetti, ma anche ingegneri e geometri) e clienti;
bancari, promotori e agenti;
sacerdoti e religiosi;
voi che non conosco personalmente ma che, se mi state leggendo,
vuol dire che abbiamo un amico in comune;
voi che avete incrociato la mia vita per un periodo breve o lungo;
voi che mi avete conosciuto bene o superficialmente;
voi a cui sono simpatico... o forse no!
e dulcis in fundo al mio Amore
CARI TUTTI VOI
Io, Norberto Boniardi, vi informo che parteciperò all’edizione 2010 de
IL PASSATORE
gara podistica Internazionale di 100 Km
29 Maggio 2010
ed ora
vi chiedo di avere un po’ di pazienza e leggere fino in fondo le successive righe per
capire perché ho deciso di prendere parte ad una gara tanto impegnativa
Aprile 2009. Una domenica mattina. Non ricordo il giorno esatto. E’ presto, molto presto, e
nel cielo fa capolino un pallido sole che lascia presagire una bella giornata primaverile.
Malgrado questo, l’aria è frizzante.
Con la maglietta a maniche corte, i pantaloncini e le scarpe da running, sto correndo nel
verde del Parco Nord Milano, “il mio Parco Nord”.
Nonostante l’ora non sono solo. Altri come me, per la verità pochissimi, amano il silenzio e la
tranquillità ovattata dall’aria fresca e pulita che solo la domenica mattina sa regalare. Sì,
pulita, perché il dio macchina ancora non si è svegliato dai bagordi del sabato sera da poco
archiviato; più tardi tornerà a “ruggire”, ma non ora.
A quest’ora e in questo luogo anche la città sembra più bella, mostra un fascino discreto che
ignoriamo.
... E mentre percorro i miei abituali chilometri lungo i sentieri della montagnetta nel cuore
del Parco Nord, un’idea fa breccia nella mia mente. Come un lampo a ciel sereno, quest’idea
squarcia i miei pensieri che dalla testa arrivano dritti al cuore, ... e quando arrivano al cuore
non c’è più niente da fare.
L’idea è già realtà!
Sì... ho la presunzione di aver compreso e fatto mio il “Genius Loci” del Parco!
Quando si frequenta il Parco ad orari, diciamo così, inconsueti, non è raro incontrare gli
animaletti che lo abitano. Io spero sempre d’incrociare i buffi e pelosi cuccioletti fiabeschi
che, spuntando dalle tane, si godono in santa pace la loro montagnetta o meglio ... la loro
“Collina dei Conigli”.
Oggi sono fortunato perché ne ho incontrato più d’uno. Da lontano si accorgono di me.
Incuriositi mi osservano. E mentre a piccoli passi mi avvicino ancor più a loro, ecco che,
veloci e con precisi salti, si tuffano al sicuro nelle tane. E ad ogni passaggio questa magia si
ripete. Non sono San Francesco e non potendo parlare con loro, ahimè, non ne conosco
neppure i pensieri. In ogni caso mi piace immaginare che siano gli amici accorsi sul Monte
Colla a fare il tifo per me e ad incoraggiarmi lungo i... cento chilometri che da Firenze
portano a Faenza.
Va bene l’emotività, ma l’impresa è alla mia portata? O sto facendo il passo più lungo della
gamba? ... Devo interpellare il dott. Huber Rossi (il preparatore atletico che da un paio
d’anni mi segue sciorinando tabelle d’allenamento personalizzate).
E il guru ha detto: “sì”.
OK, da ora in poi ogni mio sforzo, sia fisico che mentale è all’insegna di questo obiettivo.
L’obiettivo sportivo più impegnativo che la mia mente abbia mai concepito.
A questo punto la domanda che alcuni mi hanno rivolto e che altri forse si staranno facendo:
perché ?
La risposta più banale potrebbe essere: perché no?
Ma io proverò a darvene e a darmene altre.
Bisogna fare una piccola premessa: a me non è mai piaciuto particolarmente correre. Per me
il vero sport era (e forse lo è ancora) il calcio.
La corsa l’ho sempre vista come propedeutica a qualcos’altro, nel mio caso al calcio appunto.
Purtroppo il mio fisico, robusto solo in apparenza, è sempre stato cagionevole e soggetto ad
infortuni più o meno gravi. E, col passare degli anni, la situazione ovviamente, non è
migliorata, anzi.
E quindi era più il tempo che trascorrevo al Parco per riprendermi dagli acciacchi che a
giocare su un campo da calcio.
... Conosci uno che come te corre al Parco... poi ne conosci un altro e poi un altro ancora...
ed alla fine mi sono ritrovato con loro a partecipare a delle gare campestri non competitive
nelle campagne brianzole.
Chi erano gli altri partecipanti? Uno stuolo di panciuti pensionati e casalinghe troppo
rotonde.
Il loro scopo? Sentirsi con la coscienza a posto perdendo qualche grammo di ciccia.
Sì sa che l’appetito vien mangiando e così dalle “tapasciade” alle gare ufficiali il passo è stato
breve.
Dapprima dieci chilometri, poi le mezze maratone (21.097 metri) ed infine il traguardo più
ambito: la Maratona (42.195 metri)... Ed ora sono cinque!
Chi l’avrebbe mai detto...
Così mi sono ritrovato a correre. Delle volte è bellissimo, spesso piacevole, alcune volte mi
pesa. Però, finalmente, il mio fisico mi ringrazia. Dopo la fatica e la doccia mi sento
particolarmente bene.
Alcune volte mi sento addirittura un “drago”!
Ma ciò che ancora oggi mi stupisce è che mentalmente sono più fresco e reattivo. Nel lavoro
sono più attento e paradossalmente mi sento meno stanco.
I costanti allenamenti, decisamente pesanti ed impegnativi, ma sempre alla mia portata, si
svolgono in qualsiasi stagione (estate ed inverno), con qualsiasi condizione climatica (sole,
caldo, freddo, vento, pioggia, neve, nebbia, umidità...), con qualsiasi temperatura (dai 35°
ai -5°), a qualsiasi ora (in estate alla mattina presto, in primavera e in autunno alla sera e
d’inverno all’ora di pranzo), in qualsiasi giorno (feste comprese) ed in qualsiasi luogo: non
solo al Parco Nord, che tuttavia rimane un po’ come la mia seconda casa, ma anche sulle
colline brianzole (quando ho bisogno di allenamenti lunghi e ondulati) o in vacanza, sulle
bellissime colline marchigiane, teatro fra l’altro della Colle-Marathon (la maratona, secondo
me, più bella d’Italia) o sui ripidi sentieri dell’alta Valle Camonica.
Da quando i miei allenamenti sono divenuti costanti e nelle condizioni sopra descritte non mi
sono più ammalato. Sarà un caso? Boh, chi lo sa!
Infine, posso testimoniare che la fatica che s’incontra negli allenamenti e nelle gare è
sempre e sottolineo sempre stata maestra per affrontare le avversità della vita!
... E allora se tutto questo mi fa’ stare bene perché non concedersi un acuto?
Adesso che un po’ (anzi un bel po’) di chilometri sono stati percorsi, forse è il momento
giusto. Forse domani sarà troppo tardi.
E quindi, caro Norbi, per esorcizzare i tuoi temuti quarant’anni, ho deciso di regalarti questa
insolita esperienza.
“Carpe Diem” e buon compleanno!
A questo punto sono doverosi, ma soprattutto sentiti, i ringraziamenti. Eh sì, perché per
preparare un’impresa di questa portata, c’è stato e c’è bisogno di aiuto e collaborazione.
Ed allora grazie a Marcello Boniardi ed Angelo Parolini che, oltre ad essere anch’essi
atleti, sono stati la mia ombra nei lunghi allenamenti collinari. Grazie al loro supporto tecnico
(borracce, equipaggiamenti vari, ecc.), ma anche al loro costante incoraggiamento.
Grazie a Maura Fochesato per aver curato i dettagli della parte logistica. Grazie per tutte le
riprese che (si spera) effettuerà. Grazie soprattutto per l’enorme pazienza e amore
dimostrati.
Grazie al già citato dott. Huber Rossi dello staff del dott. Gabriele Rosa del Marathon Sport
Center (Via Creta n. 56/D a Brescia) che oltre ad allenare i più grandi maratoneti (tra cui i
più forti Keniani) e campioni di altre discipline sportive, ha deciso di allenare anche me,
semplice amatore. Le sue tecniche di allenamento all’avanguardia, basate sul miglioramento
delle soglia aerobica, anaerobica e dell’acido lattico, sono state e sono tutt’ora fondamentali
ed indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi. Grazie ai suoi puntuali consigli.
Grazie alla dott.ssa Elisabetta Orsi, del QI Studio Medico (Piazza Giorgio La Pira n. 18
Lissone), nutrizionista e naturopata che, grazie ai preziosi consigli alimentari, è riuscita (in
maniera del tutto insperata) a farmi perdere peso, ma soprattutto massa grassa a favore di
massa magra. Grazie anche ai preziosi consigli e suggerimenti circa gli integratori
d’assumere prima, durante e dopo gli allenamenti (oltre che in gara).
Grazie a Renzo Barbugian coordinatore e anima di Milanocitymarathon, collaboratore del
già citato Marathon Sport Center, oltre che runner di alto livello. Ho conosciuto Renzo circa
due anni fa’ in occasione dei “running days” da lui organizzati e fortemente voluti, non solo
per avvicinare la grande massa dei corridori occasionali alla Maratona (la più affascinante
delle distanze olimpiche), ma anche per preparare e/o migliorare le prestazioni di maratoneti
già consolidati. Proprio in occasione di questi incontri ho scoperto scenari nel mondo della
corsa fino ad allora conosciuti solo per sentito dire: abbigliamento e scarpe appropriate,
alimentazione corretta, tecniche di allenamento, ecc. E’ anche grazie alla sua competenza ed
alla sua contagiosa passione che ho potuto conoscere molti altri atleti. Con la sua
esperienza, i consigli sul Passatore sono sicuro mi saranno molto utili. Grazie ancora per
esserti dimostrato sempre così disponibile.
Grazie al dott. Alessandro Poggio, capo area di una importante casa farmaceutica, che
prima di essere un esperto nel suo campo è soprattutto caro amico di vecchia data. Grazie ai
suoi suggerimenti circa il corretto mantenimento e funzionamento delle mie precarie
articolazioni.
Grazie all’amico (dai tempi dell’oratorio) Lorenzo Frigerio, Presidente del Consiglio
Comunale di Bresso per il preziosissimo e fondamentale aiuto nella logistica ed al
reperimento di sponsor, oltre al tramite con il Comune stesso.
Grazie ad Antonio Contessa, assessore ai Lavori Pubblici, Parchi e Giardini, Patrimonio e
Politiche per la Casa del Comune di Bresso, per essersi prestato tempestivamente al
reperimento di sponsor. Anche lui runner! E’ possibile per questo incrociarlo di corsa nel
verde del Parco Nord.
… Ed infine grazie a mia madre, Carla Colombo, per aver avuto tanta pazienza.
Innanzitutto per aver cucinato in tutti questi mesi seguendo la dieta che le ho appeso sui
muri della cucina e poi per aver lavato e stirato innumerevoli volte le mie magliette, le mie
tute, i miei pantaloncini, le mie calze e le mie bandane intrise di sudore.
Indipendentemente da come andrà quest’avventura,
a tutti voi il mio grazie più sincero.
In questa impresa avrò al mio seguito Marcello ed Angelo che, in auto e in mountain-bike,
saranno al mio fianco durante tutto il percorso e Maura, che si occuperà di scattare foto e
fare tante riprese.
Sì è vero l’abbiamo già detto, per un’impresa del genere ci vogliono allenamenti faticosi e
mirati, dieta equilibrata e sana, integratori specifici e consigli utili di chi prima di me ha già
partecipato a questa gara, scarpe ed abbigliamento tecnico di ultima generazione, ma la
cosa più importante sono la testa ed il cuore.
Senza volontà e capacità di soffrire è impensabile immaginare di affrontare questa impresa.
E’ per questo motivo che sono a chiedervi un regalo.
Il regalo più bello che possa ricevere da voi: il vostro sostegno ed il vostro
incitamento lungo i 100 Km (e più) del percorso.
Per tutti coloro che volessero notizie in tempo reale sull’andamento della mia gara questi
sono i numeri dei cellulari di Marcello 339.499.77.81, Angelo 331.485.29.19 e Maura
339.28.47.603.
Alcuni dati sulla gara:
IL PASSATORE, 38° edizione.
Partenza: Firenze, Piazza della Signoria alle ore 15.00 del 29 Maggio 2010.
Arrivo: Faenza dopo 100 Km.
Il percorso: dalla pianura di Firenze si sale ai 1.000 mt ca. del Monte Colla per poi
ridiscendere nella pianeggiante Faenza. Molto ondulato e due montagne (vere!) lungo il
percorso.
Temperature: si passa dai 30° di Fiesole, agli 8° del monte Colla per tornare ai 20° di
Faenza (queste le temperature approssimative delle ultime edizioni).
Per quanti di voi che si sono incuriositi leggendo queste mie righe vi rimando per i dettagli al
sito ufficiale www.100kmdelpassatore.it.
... Ed infine, ma non per questo meno importanti, i sentiti (più che i soliti doverosi)
ringraziamenti agli sponsor per il preziosissimo, fondamentale e generoso contributo.
E’ bello qui ricordare:
• Mario Galbiati il primo a credere in me, chissà forse perché anche lui maratoneta
convinto. Ah, dimenticavo, Mario è proprietario ed artefice del ristorante Villareale di Monza
dove si mangia dell’eccellente carne in un contesto famigliare, ma nello stesso tempo
raffinato.
Ristorante – Pizzeria VILLAREALE (Via Luciano Manara n. 25 – Monza. Tel.
039.23.02.954 www.villarealeristorante.it).
• Roberto Malegori anche lui runner. Nonostante siano soliti sponsorizzare dei veri
campioni, questa volta sarò io indegnamente, e sottolineo indegnamente, a portare sulla
maglietta il loro logo. Pur non conoscendomi, sulla fiducia ha creduto in me.
Malegori Comm. Erminio S.r.l. – Dalla Progettazione del Verde all’Arredo Urbano (Viale
Ugo Foscolo n. 44 – Monza. Tel. 039.20.21.600. www.malegori.com).
•
A.C.L.I. Bresso Circolo “Luigi Strada” (Via Isimbardi n. 28 – Bresso MI).
• Enrica Cividini.
Impresa di pulizie “FLORIDA” di Cividini Enrica (Via Edmondo De Amicis n. 2 – Bresso
MI. Tel. 02.66.50.08.94 – 335.70.64.641).
• Giusy & Maurizio, non solo proprietari, ma amorevoli conduttori del fantastico agriturismo
che ci ospiterà la notte precedente la gara nelle meravigliose atmosfere del Chianti.
Azienda Agricola Torre Prima di Giuseppina Pollina – San Gimignano – Siena (Torre
Prima di San Gimignano SI. Tel. 347.174.80.64. www.torreprima-holidays.it).
… Ed ancora grazie per il patrocinio al
Comune di BRESSO (Via Roma n. 25 – Bresso MI. Tel. 02.614.551. www.bresso.net).
Facebook: Norberto Angelo Boniardi
Norberto Boniardi
339.81.71.460