LearningMachines Art Education Alternative Production of Knowledge
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LearningMachines Art Education Alternative Production of Knowledge
TRENT’ANNI NABA, NUOVA ACCADEMIA DI BELLE ARTI MILANO, 1980-2010 LEARNING MACHINES. ART EDUCATION AND ALTERNATIVE PRODUTION OF KNOWLEDGE In occasione del suo trentesimo anniversario, NABA - Nuova Accademia di Belle Arti Milano presenta Learning Machines. Art Education and Alternative Production of Knowledge, un grande evento internazionale sulla relazione tra arte e educazione. Il progetto, costituito da un simposio (Learning Machines. Discorsi), un’esposizione (Learning Machines.Figure), una Temporary Library – Reading Room (Reading Machines. Biblioteca) e una pubblicazione (Il Manuale. Un’Accademia in 100 parole), è strutturato intorno al rapporto tra formazione artistica e processi di conoscenza, dalle pratiche istituzionali a quelle alternative di produzione del sapere. Learning Machines. Art Education and Alternative Prodution of Knowledge, a cura di Marco Scotini in collaborazione con Alessandro Guerriero, ripreso nel suo titolo dal mondo artistico e antiaccademico Fluxus, con riferimento a una serie di lavori di George Maciunas, indaga la relazione possibile tra arte ed educazione dal momento della crisi del sapere modernista. Quali politiche dell’apprendimento è ancora possibile perseguire? Cosa ci insegna la storia della formazione rispetto a quella artistica? Dove è possibile trovare uno spazio per la sperimentazione di nuovi modelli educativi sotto il pieno regime dell’aziendalizzazione accademica prevista dal “Processo di Bologna”? Il seminario internazionale Learning Machines. Discorsi, con la partecipazione di studiosi, teorici, designer, curatori e artisti provenienti da autorevoli istituzioni come la Jan Van Eyck Academie, il Goldsmith di Londra, la Städelschule di Francoforte, il MIT di Boston, e alcune Free International University, si focalizza su alcune delle più urgenti questioni che riguardano arte, design ed educazione su scala globale. L’esposizione Learning Machines.Figure, in un padiglione appena restaurato all’interno del campus NABA, si sviluppa in un dispositivo complesso che riunisce, in uno spazio documentale, materiali d’archivio, manifesti, opere tipografiche e riviste - in gran parte provenienti dalla collezione Rota Palli - insieme a maquettes architettoniche, video, installazioni, opere d’arte e performance e che individua nei Modelli Comunitari, Pedagogici e Spaziali le sperimentazioni educative più radicali. Una cronologia incompleta ripercorre le esperienze storiche della Bauhaus Schule, Black Mountain College, l’Accademia di Dusseldorf con Joseph Beuys e la Free International University, fino alle contestazioni del ‘68 con l’emersione dello studente e l’affermazione della sua autonomia all’interno del sistema scolastico e nelle organizzazioni di lotta. Per arrivare alle pratiche artistiche più recenti tra cui le attività di Tim Rollins e K.O.S., Stephen Willats, 16 Beaver Group, Future Academy e alcuni dispositivi educativi da Darcy Lange e Roy Ascott. All’interno della mostra è compresa la sezione ’68 Machine, una spazio cinematografico temporaneo dedicato al ’68 con pellicole di Godard, Marker, Weisman, Straub-Huillet, Mekas, tra gli altri. Nei giorni dell’opening e per il periodo di apertura della mostra sono in programma diversi eventi paralleli che coinvolgeranno gli studenti NABA e si concentreranno in attività di workshop e laboratori tenuti da Rainer Ganahl, il collettivo Group ABS, gli esercizi metodologici per la sezione del Teatro Pedagogico, e le visite guidate di Chiara Fumai, mentre nei giorni conclusivi della mostra, il collettivo Radical Intention proporrà una serie di incontri aperti sulle Public School. Reading machines, una Temporary Library – Reading Room che, in un allestimento site specific, conterrà un’ampia selezione di pubblicazioni, manifesti, cataloghi e video, per raccontare l'universo di artisti e progettisti che, dal 1980 ad oggi, hanno contribuito all'esperienza formativa dell'Accademia. Da qui emerge il "progetto globale" di NABA, che abita quel particolare territorio collocato tra la libertà dell'arte pura e il vincolo di utilità del progetto funzionale: è qui che emerge la necessità di sempre nuove elaborazioni capaci di tenere insieme la funzione dell'anticipazione (compito dell'arte) e quella della conservazione (compito del design). Il Manuale. Un’Accademia in 100 parole, un vocabolario, ulteriore strumento di approfondimento, racconta alcune figure chiave della storia e della filosofia dell’universo culturale dell’Accademia. Il volume è composto da 100 parole scelte e scritte da docenti e visiting professor che in questi trent’anni hanno contribuito a introdurre una alternativa al classico modello dell'Accademia in Italia, a partire dalla fondazione nel 1980 ad opera di artisti come Gianni Colombo e critici come Guido Ballo. ___________ Learning Machines. Discorsi 10-11 Dicembre 2010 orari 10-13 - 15-19 a cura di Marco Scotini coordinamento: Andris Brinkmanis Intervengono: Graeme Arendse (designer, Chimurenga magazine), Koen Brams (direttore della Jan Van Eyck Academie), Andrea Branzi (architetto e designer, presidente del Corso di Laurea alla Facoltà di Interni e Design al Politecnico di Milano), Dante Donegani (architetto e designer, direttore Master Design alla Domus Academy), Clementine Deliss (curatrice, ricercatrice, direttrice Museum of World Cultures, Frankfurt), Anselm Franke (curatore e scrittore), Rainer Ganahl (artista), Pascal Gielen (sociologo dell’arte, lecturer presso la University of Groningen), Joseph Grima (direttore editoriale, Domus), Alessandro Guerriero (designer, presidente Advisory Board NABA), Nikolaus Hirsch (direttore Städelschule Frankfurt), Jakob Jakobsen (artista, attivista, membro fondatore della Copenhagen Free University), John Palmesino (acrhitetto e urbanista, Advising Researcher presso il Design department della Jan Van Eyck Academie, co-fondatore di Multiplicity, fondatore di Territorial Agency), Gianni Pettena (architetto, designer), Gerald Raunig (filosofo e critico, professore presso la Zurich University of the Arts (ZHdK) e membro dell’editorial board del webjournal Transversal), Tim Rollins (artista, membro fondatore di Group Material, fondatore di “the Art and Knowledge Workshop” insieme con Kids of Survival K.O.S.), Italo Rota (architetto e designer, direttore del dipartimento di Design NABA), Florian Schneider (filmmaker, curatore, media artist e attivista), Pelin Tan (sociologa e storica dell’arte), Gediminas Urbonas (Associate Professor presso il Visual Arts Department, MIT), Françoise Vergès (lecturer presso il Centre for Cultural Studies, Goldsmiths College London, direttore scientifico, Maison des civilisations et de l'unité réunionnaise) e Eyal Weizman (direttore del Centre for Research Architecture al Goldsmiths College, London). PROGRAMMA 10 Dicembre 2010 10.00 - 10.30 Apertura dei lavori con Elisabetta Galasso, Marco Scotini, Andris Brinkmanis 10.30 - 13.30 DESIGN PERSPECTIVES PAST, PRESENT, FUTURE Andrea Branzi, Alessandro Guerriero, Joseph Grima, Dante Donegani, Italo Rota, Gianni Pettena Moderatori: Marco Scotini e Andris Brinkmanis 14.00 - 18.00 ALTERNATIVE VISIONS, ALTERNATIVE APPROACHES Clementine Deliss, Pascal Gielen, Francoise Verges, Graeme Arendse, Tim Rollins Moderatori: Rainer Ganahl e Andris Brinkamnis 11 Dicembre 2010 10.00 - 13.00 ALTERNATIVE PRACTICES Pelin Tan, Jakob Jakobsen, Gerald Raunig, Florian Schneider, Gediminas Urbonas 2 Moderatori: Bert Theis, Andris Brinkamnis 14.00 - 18.00 INSTITUTIONAL ALTERNATIVES Koen Brams, John Palmesino, Anselm Franke, Eyal Weizman, Rainer Ganahl Moderatori: Rainer Ganahl, Andris Brinkmanis ______________ Learning Machines. Figure Dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011 Preview per la stampa: giovedì 9 dicembre 2010 ore 12.00 (su invito) Opening: venerdì 10 dicembre 2010 ore 18.00 dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18 (chiusura natalizia dal 23 dicembre al 9 gennaio) Ingresso libero a cura di Marco Scotini coordinamento: Caterina Iaquinta, Elvira Vannini coordinamento film screening: Rinaldo Censi progetto allestimento: Luca Macrì coordinamento progetto allestimento: Michele Aquila, Luca Poncellini responsabile supporto tecnico: Andrea Aloisio Artisti: 16th Beaver Group, Antonin Artaud, Atelier Populaire, Roy Ascott, Black Mountain College, Bauhaus Schule, Erick Beltràn, Joseph Beuys, Augusto Boal, Bertold Brecht, R. Buckminster Fuller, Chimurenga, Chto Delat?, Contrafilè, Copenhagen Free University, Critical Art Ensemble, Riccardo Dalisi, Giancarlo De Carlo, Guy Debord, Paola Di Bello, Edu-Factory, Aldo van Eyck, Charles & Ray Eames, Harun Farocki, Hochschule für Gestaltung di Ulm, Luca Frei, Future Academy, Avital Geva, Global Tools, Dmitry Gutov - David Riff (Kmsel), Group ABS, Jean-Luc Godard, Rainer Ganahl, Huit Facettes, Isidore Isou, Francesco Jodice, Maxim Karakulov, Maurice Lemaître, Chris Marker, George Maciunas, Ulrike Meinhof, Jonas Mekas, Nils Norman, D.A. Pennebaker, Cedric Price, Paoula Roush, Radek Community, Tim Rollins & K.O.S., Alison e Peter Smithson, Nomeda & Gediminas Urbonas, Colin Ward, Frederick Wiseman, Eyal Sivan, Scuola di Barbiana, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Basil Wright, Darcy Lange, Jean Vigo, Stephen Willats. _________ Reading machine, Temporary Library – Reading Room Dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011 Preview per la stampa: giovedì 9 dicembre 2010 ore 12.00 Opening: venerdì 10 dicembre 2010 ore 18.00 dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18 (chiusura natalizia dal 23 dicembre al 9 gennaio) Ingresso libero a cura di Alessandro Guerriero in collaborazione con Stefania Vaccari, Emirjana Bici, Alessandro Cusani, Lyana Meazza e Angela Curiale Testimonianze di: Antonella Abruzzese, Francesca Alfano Miglietti, Alchimia, Rodrigo Almeida, Archigram, Archizoom Associati, Roy Ascott, Atelier Forte, Paolo Atzori, Filippo Avalle, Kengiro Azuma, Guido Ballo, Massimo Banzi, Anna Barbara, Dario Bartolini, Cesare Baroni, Benedetta Barzini, Domenico Berardinelli, Giorgio Bersano, Franca Bertagnolli, Alessandro Bertante, Silvio Betterelli, Lapo Binazzi, Stefano Boccalini, Franco Bolelli, Andrea Branzi, Remo Buti, Luca Buttafava, Massimo Caiazzo, Vito Calabretta, Sergio Calatroni, Milco Carboni, Fabio Carlini, Antonio Caronia, Angelo Colella, Gianni Colombo, Alessandro Confalonieri, Davide “Ghigos” Crippa, 3 Valentina Croci, Denis Curti, Mario D'Adda, Riccardo Dalisi, Almerico De Angelis, Derrick De Kerckhove, Lucio Del Pezzo, Rebecca De Marchi, Erri De Luca, Barbara “Ghigos” Di Prete, Alberto D'Ottavi, Patrizia Elli, Ida Farè, Chiara Fagone, Vittorio Fagone, Ettore Favini, Caterina Filice, Eleonora Fiorani, Elio Fiorucci, Adelina von Furstenberg, Michel Fuzellier, Gaba Meschac, Matteo Ghidoni, Romeo Gigli, Anna Gili, Global Tools, Francesca Grazzini, Bruno Gregori, Franco Grignani, Gruppo Sturm, Matteo Guarnaccia, Marco Guazzini, Alessandro Guerriero, Jens Hauser, Hans Hollein, Emilio Isgrò, Dimitri Kozaris, Aldo Lanzini, Ugo La Pietra, Susanna Legrenzi, Francesco Librizzi, Giancarlo Majorino, Roger Malina, Marcello Maloberti, Saverio Marconi, Enzo Mari, Massimo Martignoni, Nancy Martin Stetson, Memphis, Alessandro Mendini, Metamorphosi, Carlo Mo, Luca Molinari, Francesco Monico, Alessandro Montel, Gianni Montonati, Aldo Montù, Massimo Morozzi, Nicoletta Morozzi, Maria Mulas, Victorine Müller, Bruno Munari, Igor Muroni, Hidetoshi Nagasawa, Adolfo Natalini “Superstudio”, Fabio Novembre, Claudio Olivieri, Margherita Palli, Orietta Pellizzari, Marco Penati, Gaetano Pesce, Gianni Pettena, Mario Piazza, Stephen Piccolo, Lorenza Pignatti, Serena Piller, Liuba Popova, Michele Porcu, Cedric Price, Franco Raggi, Innocenzo Rifino, Rojo, Gianni Romano, Clara Rota, Italo Rota, Cinzia Ruggeri, Alessandro Scandurra, Marco Scotini, Danilo Seregni, Gianluca Sgalippa, Ettore Sottsass, Soup Studio, Marina Spadafora, Alessandra Spranzi, Bruce Sterling, Superstudio, Emilio Tadini, Attilio Tono, Cristiano Toraldo di Francia “Superstudio”, Oliviero Toscani, Tommaso Tozzi, Walter Valentini, Marcella Vanzo, Tito Varisco, Luigi Veronesi, Guido Viale, Sartoria Vico, Marco Viganò, Giulio Vinaccia, Natasha Vita More, Luca Vitone, Catalogue Whole Earth, Marco Zappa, Vered Zaykovsky, Zziggurath, 9999 e molti altri. ____________ Il Manuale. Un’Accademia in 100 parole a cura di Marco Scotini coordinamento editoriale: Paolo Caffoni graphic design e immagine coordinata: Tommaso Garner _____________ Spazio studenti Una selezione dei lavori dell'ultima generazione degli studenti NABA, attraverso un allestimento di video, pubblicazioni, prototipi e installazioni curato da Antonella Cirigliano, in collaborazione con Simone Balsamo e gli studenti dei Trienni di Scenografia e di Design. 10 e 11 Dicembre 2010 _____________ Per informazioni: Ufficio Comunicazione NABA: Claudia Falabella, [email protected], Francesca Zocchi, [email protected] Per informazioni ai media: SEC Relazioni Pubbliche e Istituzionali, Silvia Gentile, [email protected], Elena Todisco, [email protected] Supported by ________________ NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, creata nel 1980, è la più grande e innovativa accademia privata italiana e offre corsi di primo e secondo livello nel campo del design, del fashion design, della grafica, delle arti multimediali, delle arti visive, della scenografia. NABA è legalmente riconosciuta dal MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Tutti i diplomi rilasciati dall’Accademia sono equipollenti ai diplomi di laurea universitari e riconosciuti a livello internazionale. Dal 2009, l’Accademia è entrata a far parte di Laureate International Universities, un network internazionale di oltre 54 istituzioni accreditate che offrono corsi di laurea di primo e secondo livello a più di 650.000 studenti in tutto il mondo. NABA - Nuova Accademia di Belle Arti Milano - Via Darwin 20, Milano 4