Chiarimenti n. 2 del 13 ottobre

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Chiarimenti n. 2 del 13 ottobre
CHIARIMENTI N.2 del 13 Ottobre 2015
DOMANDA 2.1 – Criterio A: dovendo agire sui soli serramenti (telaio+vetri) ed essendo questi
“responsabili” delle sole perdite per trasmissione (gli apporti solari sono entità poco più che
trascurabili, specie in edifici alti e in edifici porticati) si chiede conferma che la richiesta di nuova
elaborazione di relazione Legge 10 (documento di oltre 370 pagine), non risulti pertinente e/o di
impossibile confronto univoco tra gli operatori economici partecipanti (rifare tutto il modello di
Legge 10, oltre che apparire inutilmente oneroso specie ai fini di un miglioramento puntuale e
poco incisivo come l’agire sulle vetrate, è oggettivamente privo di un risultato finale univoco.
Infatti senza un modello di file utilizzato per il base gara, ogni concorrente può determinare
risultati diversi sia nel base gara e ancor di più post-miglioria e rimodellazione. Si chiede quindi di
valutare univocamente il beneficio numerico derivante da tale miglioria sulla base dei calcoli di
trasmittanza e dispersioni di ciascuno di essi come evinti dal modello XLS di scheda riepilogativa
(pag. 8 del Disciplinare), oltre ovviamente agli altri valori qualitativi quali permeabilità, acustica,
estetica, ecc, consegnando invece la relazione ex Legge 10 solo a gara aggiudicata (ed eseguita
sulla base del file univoco messo a disposizione della stazione appaltante). Oltretutto tale
relazione L.10 appare ulteriormente inutile anche in considerazione dei criteri motivazionali
valutati dalla Commissione (pag. 17 Disciplinare, non è presente alcun criterio motivazionale che
preveda o necessiti di una nuova relazione ex Legge 10). Si fa infine riferimento (pag. 8 del
Disciplinare) al paragrafo “Si precisa che l’aggiudicatario sarà chiamato a fornire al RUP,nell’ambito
della consegna dell’intero progetto esecutivo aggiornato con tutti i miglioramenti proposti, copia
completa di tutti i documenti ed elaborati aggiornati ecc”.
RISPOSTA 2.1: In merito alla relazione della L.10/91, cosi come citata a pagg. 8 dell’allegato al
bando di gara, fermo restando la consegna di tutta la restante documentazione ivi richiesta, si
ammette la possibilità per ciascuna ditta concorrente di decidere se presentarla o meno in sede di
offerta, ai fini di una maggiore chiarezza e dettaglio del progetto esecutivo proposto per gli infissi.
In ogni modo, la ditta aggiudicataria dovrà essere consegnata detta relazione completa in ogni sua
parte ai fini dell’approvazione della variante al progetto esecutivo comprensivo dei miglioramenti
proposti.
DOMANDA 2.2: Criterio A - In quali infissi sono collocati esattamente i “pannelli opachi” con
trasmittanza 0,6 W/mqK?
RISPOSTA 2.2: Il bando cita come “eventuale” la presenza di pannellature opache e quindi ne
riporta la relativa trasmittanza minima esclusivamente nel caso in cui per particolari ragioni
esplicitamente motivate dal singolo concorrente la proposta migliorativa dovesse prevedere
l’eventuale sostituzione di alcuni vetri-camera con pannellature opache.
Si precisa al riguardo che il file in exel per la predisposizione della scheda riepilogativa degli infissi
è da intendersi come fac-simile. Pertanto la scheda riepilogativa degli infissi firmata dal tecnico
abilitato dovrà in ogni caso contenere tutte le informazioni ed i dati così come richiesti dal bando
di gara, indipendentemente dallo stesso fac-simile.
DOMANDA 2.3: Criterio B - Si chiede conferma che il miglioramento richiesto di almeno 30%
rispetto al massimo tempo di riverbero di normativa vigente Circolare Min. N.3150 del
22/05/1967, viene valutato rispetto al valore appunto di 2,2 s (massimo di detta normativa,
mentre la norma UNI riporta valori diversi).
RISPOSTA 2.3: I limiti per il tempo di riverberazione sono quelli riportati nella Circolare del
Ministero dei Lavori Pubblici n.3150 del 22/05/1967, recanti i criteri di valutazione e collaudo dei
requisiti acustici negli edifici scolastici.
Tale Circolare prevede per le palestre che la media dei tempi di riverberazione misurati alle
frequenze 250-500-1000-2000 Hz non debbano superare 2,2 secondi.
DOMANDA 2.4: Criterio C: essendo la peculiarità delle pareti da arrampicata la variabilità dei
percorsi tracciabili nel tempo sulla stessa struttura (proprio per innovare costantemente l’offerta
sportiva), si chiede di specificare meglio la frase “specificatamente indicare la densità e il numero
di prese (per arrampicata) distinte per tipologia, dimensione, qualità, forma e colore, il numero di
carrucole proposte, la dimensione e superficie dei vari gradi di difficoltà, il numero dei volumi con
relativa dimensione e tipologia ecc..”, in quanto tali approfondimenti possono essere fatti solo da
personale addetto (tracciatori) sulla base di strutture già esistenti e possono variare in infiniti modi
anche con una medesima struttura invariata. In definitiva tale frase appare non coerente con la
tipologia di gara ne con le professionalità tecniche necessarie, e non porta alcun beneficio
valutabile dalla commissione (possono essere tracciati pressoché infiniti altri percorsi di ogni grado
con la medesima struttura di base e ancoraggi).
RISPOSTA 2.4: Indipendentemente dalla variabilità dei percorsi tracciabili nel tempo sulla parete
per arrampicate, la proposta dovrà comunque quantificare ed indicare in modo chiaro ed esplicito
l’offerta tecnica proposta con particolare riferimento alla densità ed al numero di prese
proposte/offerte (distinte per tipologia, dimensione, qualità, forma e colore), al numero di
carrucole proposte/offerte, nonché alla dimensione, alla superficie dei vari gradi di difficoltà e al
numero dei volumi (con relativa dimensione e tipologia) che il concorrente intende
proporre/offrire.
DOMANDA 2.5 - Criterio E: si chiede di confermare che la sostituzione interessi solo i corpi interni
e debba escludere “impianto di illuminazione di sicurezza” (quindi anche i soli corpi in emergenza
dell’interrato, che ha tutti plafoni identici...) e “illuminazione esterna” (quindi anche dei portici
spogliatoi e di quelli a parete esterna della Palestra), come riportato a pag. 14 del Disciplinare.
RISPOSTA 2.5: Nel criterio è richiesto la sostituzione dei corpi illuminanti per l’illuminazione del
Corpo palestra (tav. 5 i.e.) e Corpo Spogliatoi (tav. 4.i.e.) con corpi illuminanti a LED. Come scritto
nel disciplinare allegato al Bando a pag.14, il progetto “….dovrà in ogni caso essere
dettagliatamente descritto da un adeguato numero di elaborati grafici e dalle planimetrie degli
impianti di illuminazione, con esclusione dei soli impianti dell’illuminazione di sicurezza e
dell’illuminazione esterna.” Pertanto risulta che debbano essere esclusi tutti i corpi illuminanti
esterni (portici spogliatoi e corpi illuminanti sicurezza parete palestra) e tutta l’illuminazione di
sicurezza (con corpi illuminanti autoalimentati) dei due corpi “palestra” e “Spogliatoi”. La stessa
illuminazione del piano interrato (tav.3 i.e. PIANO INTERRATO) non è compresa nel criterio, quindi
è da ritenersi anch’essa esclusa.
DOMANDA 2.6 – Nel caso di possesso da parte di una ditta della categoria OG1 classifica VIII
(importo illimitato), è obbligatorio fare ATI con ditta di "strutture prefabbricate in c.a.", categoria
OS13 (fino a €.181.000,00)?
RISPOSTA 2.6: Non è obbligatorio procedere con un’A.T.I. però, nel caso in cui non venga
costituita un’A.T.I. con una ditta qualificata, la suddetta categoria OS13 dovrà comunque essere
sub-appaltata ad una ditta terza qualificata.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Arch. Gualtiero Bernabini