Tecnologie verdi per la mitiigazione ambientale urbana e del territorio

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Tecnologie verdi per la mitiigazione ambientale urbana e del territorio
Bologna
http://www.bo.ibimet.cnr.it
Tecnologie verdi per la mitigazione
ambientale urbana e del territorio
RITA
BARALDI
Laboratorio TEMA –
Technology Environment & Management
Mantova, 24 Novembre 2011
IBIMET: RICERCA AMBIENTALE
Analisi fisiologicabiochimica
Ecofisiologia
Analisi strutturale
Fisica dell’atmosfera
MicrometeorologiaMeteorologia
EFFETTI DEL VERDE SULLA QUALITÀ
DELL’ARIA
e
Rimozion
i
inquinant
Riduzione
dell’isola di
calore
Emissione di
Composti
Organici Volatili
VOC
Temperatura del
tardo pomeriggio
Rurale
Commerciale
Residenziale
sub-urbano
Residenziale
Residenziale
sub-urbano
urbano
Rurale
Parco
Città-centro
coltivato
POF:
Potenziale di
formazione dell’ozono
La concentrazione della CO2 atmosferica è aumentata del 30% dall’inizio della
rivoluzione industriale e sta ancora aumentando
CO2
1960
2003
2010
Diapositiva 6
RB1
the natural cycle foresee
Baraldi; 14/06/2010
La capacità di assorbire CO2 varia in
funzione della luce, temperatura,
superficie totale fogliare della pianta,
tassi di crescita
quantità di CO2 rimossa ANNUALMENTE
20 Kg di CO2/anno
1 ettaro: 5-6 ton/anno
CO2 immagazzinata COME BIOMASSA sotto forma di carbonio
0.4-1 ton durante il suo
ciclo vitale
Sequestro di CO2
Alto
Basso
Salix fragilis (salice)
Salix caprea
Larix deciduous
(larice)
Malus domestica
Chamaeciparis
lowsoniana
(cipresso)
Tilia europea
Sambucus niger
Alnus incana
pseudoplatanis
Acer
Ulmus campestris
(olmo)
Alnus cordata
Acer platanoides
Quercus robur
Quercus rubra
Pinus sylvestris
Acer campestris
Populus (pioppi)
Betula pendula
(betulla)
Salix alba
Fraxinus
Prunus laurocerasus Alnus glutinosa
Prunus avium
Corynus avellana
(nocciolo)
Rex acquifolium
(agrifoglio)
Quercus petrea
http://www.es.lancs.ac.uk/cnhgroup/iso-emissions.pdf
•
Certamente specie a crescita rapida, quali il pioppo,
massimizzerebbero la rimozione di CO2 ma solo nel
periodo in cui le foglie sono presenti
La scelta di conifere consentirebbe una rimozione continua,
anche se minore di CO2
•
Piante come il cerro,
l’ulivo
o il frassino
potrebbero non essere vantaggiose per la rimozione di CO2, in quanto la
crescita delle foglie e della massa legnosa è in queste specie assai modesta
e lenta.
EFFETTI DEL VERDE SULLA QUALITÀ
DELL’ARIA
e
Rimozion
i
inquinant
Riduzione
dell’isola di
calore
Emissione di
Composti
Organici Volatili
VOC
Temperatura del
tardo pomeriggio
Rurale
Commerciale
Residenziale
sub-urbano
Residenziale
Residenziale
sub-urbano
urbano
Rurale
Parco
Città-centro
coltivato
POF:
Potenziale di
formazione dell’ozono
INQUINAMENTO URBANO
Inquinanti gassosi
Particolato
Particulate matter
10-100 µm
2.5-10 µm
0.2-2.5 µm
Annual average PM10 concentrations observed
in selected cities worldwide
Air Quality Guidelines, World Health Organization 2006, 39
Northern part of Italy covered with smog
Milano
Bologna
http://www.scienze.tv/node/1722
Los Angeles
www.flickr.com/.../infinitewilderness/261718673/
http://mondoauto.blogosfere.it/images/Smog.jpg
London
www.britishcouncil.org/RU/print-page?id=657003
Gli alberi influiscono sulla qualità dell’aria in 2 modi
BENZENE, TOLUENE
OSSIDI DI AZOTO, OZONO
DIOSSINA, FURANI
ANIDRIDE SOLFOROSA
Le piante hanno un “fegato verde” capace
di inattivare i contaminanti organici
Direttamente: effettiva rimozione
del particolato e degli inquinanti
gassosi attraverso le foglie per
ASSORBIMENTO
STOMI
ADSORBIMENTO
CUTICOLA
ACCUMULO E DISATTIVAZIONE
Riducendo l’inquinamento da particolato (PM10) da 70 a 20
OSSIDAZIONE
microgrammi per metro cubo, le morti
correlate alla
METABOLICA
qualità dell’aria possono essere ridotte di circa il 15%.
La capacità metabolica dipende dal
sistema enzimatico che è specifico
per ogni specie
Fitorimedio
dell’aria
– soluzione per
Metabolismo
Sequestro
ridurre i rischi per la salute
Assorbimento
Indirettamente:
Indirettamente semplicemente agendo come
entità fisica (ostacolo) modificano la velocità
del vento e la turbolenza influendo quindi sulla
concentrazione locale degli inquinanti
atmosferici
La capacità delle piante di ridurre gli inquinanti dipende dalla Velocità di deposizione e
dall’Efficienza di cattura degli inquinanti, parametri specifici per ogni specie (Beckett et
al., 2000)
Cypress
Pinus nigra
Acer
campestris
Populus
Sorbus
intermedia
Stewart et al., 2003
Reduction of 140 deaths/year caused by
airborne particle PM10 doubling tree number
EFFETTI DEL VERDE SULLA QUALITÀ
DELL’ARIA
e
Rimozion
i
inquinant
Riduzione
dell’isola di
calore
Emissione di
Composti
Organici Volatili
VOC
Temperatura del
tardo pomeriggio
Rurale
Commerciale
Residenziale
sub-urbano
Residenziale
Residenziale
sub-urbano
urbano
Rurale
Parco
Città-centro
coltivato
POF:
Potenziale di
formazione dell’ozono
Isoprene
Monoterpeni
+ altri VOC
< 5% della CO2
assimilata
CO2
Legno, foglie suolo
(> 95 % della CO2
assimilata)
E’ ormai noto che una parte della CO2
assorbita dalle foreste è allocata nella
produzione di Composti Organici
Volatili (VOC) che vengono reinseriti
nell’atmosfera
α-pinene
β-pinene
Le piante producono e rilasciano nell’aria
sostanze organiche volatili (VOC)
limonene
Le sostanze odorose vengono percepite
dall’uomo….
β-pinene
α-pinene
limonene
……..ed anche dagli insetti
VOC come MESSAGGERI CHIMICI
… ATTRATTIVO
percepito dagli
INSETTI
IMPOLLINATORI…
…ma anche repellente e
deterrente per INSETTI che
sono DANNOSI alle stesse
piante
Perché i VOC sono importanti per l’ambiente?
I VOC modificano le proprietà chimiche e fisiche dell’atmosfera
Nell’atmosfera i BVOC svolgono una duplice azione in funzione della
presenza o meno di inquinanti antropogenici.
Ambiente naturale
VOC
NOx = NO + NO2
Ossidazione
dei VOC
-O3
Quando gli NOx sono assenti i BVOC “puliscono” l’atmosfera
dall’ozono
Cosa succede in città?
NOx = NO + NO
2
In presenza di alte
concentrazioni di NOx i
VOC iniziano delle reazioni
che portano all’ aumento
dell’ozono troposferico
+O3
VOCs
INDICE POF: POTENZIALE DI FORMAZIONE DELL’OZONO
POF: B*[(Eiso*Riso) + (Emono*Rmono)]
B=BIOMASSA FOGLIARE
E=TASSO DI EMISSIONE
Tratto da: “Le piante e l’inquinamento dell’aria. G. Lorenzini e C. Nali. Springer
R=REATTIVITA’composti
emessi
EFFETTI DEL VERDE SULLA QUALITÀ
DELL’ARIA
e
Rimozion
i
inquinant
Riduzione
dell’isola di
calore
Emissione di
Composti
Organici Volatili
VOC
Temperatura del
tardo pomeriggio
Rurale
Commerciale
Residenziale
sub-urbano
Residenziale
Residenziale
sub-urbano
urbano
Rurale
Parco
Città-centro
coltivato
POF:
Potenziale di
formazione dell’ozono
Temperatura del
tardo pomeriggio
Rurale
Commerciale
Residenziale
sub-urbano
Residenziale
Residenziale
sub-urbano
urbano
Rurale
Parco
Città-centro
coltivato
Riduzione della temperatura
un albero può
traspirare fino a 450
litri di acqua al giorno
(1000 MJ)
Sistema verde come mitigazione del
diret
Riflessa
Calore latente (48%)
clima ta
(20%)
Calore sensibile
(20%)
Fotosintes
i (2%)
Per ogni g di H20 evaporata
occorrono 633 cal.
Trasmessa
(10%)
Rn = H + LE + G + M
L’energia solare
incidente viene in
gran parte utilizzata
dalla vegetazione
per la traspirazione
e la fotosintesi,
favorendo
l’abbassamento
della temperatura
dell’aria.
Betula pendula
Fagus
Quercus
IBIMET… e la Città MISURE IN AMBIENTE URBANO
SANPIETRINI
BASOLI
ACCIOTTOLATO
Quasi 3° C di differenza
asfalto
Basoli in granito
In un parco di grandi dimensioni la temperatura può essere più
bassa rispetto al centro di 1-3°c.
L'impressionante
vastità del centro
urbano
Central Park
Soluzioni per la qualità dell’ambiente urbano: Tetti verdi per mitigare l’isola di
calore
In Italia nel 2007 la necessità di FRIGORIE ha
superato quella delle CALORIE
Come
misuriamo
l’assorbimento
della CO2 e
l’emissione di
VOC dalle
piante?
Analizzatore a raggi
infrarossi localizzato
nella cuvetta
PAR= 1000 µmolm-2s-1
T = 30°C
L’attività fotosintetica
(CO2 assorbita)
Per ogni specie le misure si
effettuano inserendo le foglie
nella cuvetta di un sistema
portatile di misura della
fotosintesi (LI-6400XT) per
determinare
e l’emissione di
VOC
Analisi chimiche nel laboratorio
Desorbimento termico
5890-5970
Gascromatografia
Spetrometria di massa
Ion chromatogram
7890-5975
Alcuni esempi di piante che possono contribuire a migliorare la
qualità dell’aria nelle città
Peggiori
Migliori
Fraxinus
Betula alnus
Acer campestris
Larix deciduous
Malus domestica
Acer platanoides
Prunus laurocerasus
Pinus sylvestris
Ulmus campestris
Cypress
Salix caprea
Betula pendula
Sambucus niger
Pyrus Aucuparia
Populus
Alnus incana
Rex aquifolium
Alnus cordata
Platanus occidentalis
Crataegus monogyna
Corynus avellana
Prunus avium
Salix fragilis
Quercus robur
Quercus rubra
Quercus petrea
Salix alba
POTENZIALITA’ DI ASSORBIMENTO DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI
STIMA
STUDI ISTOLOGICI
STUDI MICROMICRO-MORFOLOGICI
OSSERVAZIONE AL
MICROSCOPIO OTTICO
OSSERVAZIONE AL
MICROSCOPIO A SCANSIONE
ELETTRONICA
STUDIO DELL’ANATOMIA
FOGLIARE
QUANTIFICAZIONE
Ogni specie ha una diversa
capacità di cattura delle
polveri sottili
CARATTERISTICHE MACROSCOPICHE
CARATTERISTICHE MICROSCOPICHE
POTENZIALE DI CATTURA DEL
PARTICOLATO
Struttura della pianta
Struttura della foglia
CARATTERISTICHE MICROSCOPICHE
PELI
SUPERFICIE FOGLIARE
MICRO-struttura della foglia
RIVESTIMENTI
CEROSI
SUPERFICIE EPIDERMICA
maggiore è la RUGOSITA’
maggiore è la CATTURA
delle polveri
ORNAMENTAZIONI
CUTICOLLARI
PARTICOLATO
DENSITA’ DEI PELI FOGLIARI
Liquidambar styraciflua
Parrotia persica
Quercus cerris
Malus domestica “Evereste”
PARTICOLATO
MICRO-RUGOSITA’ DELLE FOGLIE
Liriodendron tulipifera
Crataegus monogyna
Scabrosità cuticolari
Parrotia persica
Quercus cerris
Superficie liscia
Esempi di specie che possono aiutare per purificare l’aria dalle PM10:
Platanus
•Ulmus
•Juglans
•Tilia
•Celtis
•Fraxinus
Amount of particulate matters deposited
on leaf surface of 22 tree species
Gawronski S. personal communication
POLAND
NORWAY
Gawronski S. personal communication
Particulate matter content on leaves of linden trees
as affected by distance from emition
Ujazdowskie
10 m
20 m 50 m
100 m
Avenue
200 m
300 m
500 m
PIANIFICAZIONE DEL VERDE URBANO
Adattabilità
all’ambiente
urbano
Valore
estetico
Qualità dell’aria
Obiettivo generale:
Obiettivo finale:
sostenere ed incentivare lo sviluppo e la
competitività
del
settore
florovivaistico
fornendo elementi innovativi e all’avanguardia
per una maggiore valorizzazione del marchio
di qualità delle piante provenienti da un
territorio di eccellenza
costruire una banca dati con schede innovative
che offrano, assieme alle comuni indicazioni
delle caratteristiche botaniche, agronomiche e
colturali, informazioni aggiuntive inedite e
specifiche sull’impatto ambientale che diverse
specie in uso nelle città possono causare o
subire in funzione delle loro caratteristiche
fisiologiche e morfologiche
Florovivaismo di qualità per la mitigazione
ambientale: primi risultati della ricerca
scientifica e prospettive applicative
Caratterizzazione dell’impatto ambientale di specie vegetali di utilizzo in ambito
urbano mediante la stima dell’emissione di composti organici volatili (VOC) e
dell’assorbimento di CO2 e inquinanti atmosferici
Quercus cerris
Tilia cordata
Prunus avium
Malus everest
Liquidambar styraciflua
Liriodendrum tulipifera
Acer platanoides
Fraxinus ornus
Fraxinus excelsior
Carpinus betulus
Acer campestre
Crataegus monogina
Cercis siliquastrum
Catalpa bungei
Betula pendula
“Youngii”
Koelreuteria paniculata
Parrotia persica
Robinia pseudoacacia
Morus alba “Pendula”
Sophora japonica
Cedrus deodara
Cedrus libani
Cupressus sempervirens
Ginkgo biloba
Tilia platyphyllos
Ulmus iberica
Ulmus campestris
Taxus bacata
Celtis australis
Platanus acerifolia
Platanus orientalis
Prunus cerasifera ‘pissardii‘
Sambucus nigra
Alnus glutinosa
Ligustrum japonica
Ligustrum sinensis
Photinia red robin
Viburnum tinus
Laurus nobilis
Capacità potenziale di mitigazione ambientale: Bassa
SPECIE
Acer campestre
Acer platanoides
Betula pendula “youngii”
Carpinus betulus
Catalpa bungeii
Crataegus monogyna
Cercis siliquastrum
Fraxinus excelsior
Fraxinua ornus
Koelreuteria paniculata
Liquidambar styraciflua
Liriodendron tulipifera
Malus evereste
Morus alba pendula
Parrotia persica
Prunus avium
Quercus cerris
Robinia pseudoacacia
Tilia cordata
Sophora japonica
ASSORBIMENTO
FOGLIARE CO2
SEQUESTRO E
ACCUMULO CO2 PER
PIANTA
EMISSIONE DI VOC
Media
FORMAZIONE
POTENZIALE DI
OZONO (O3)
Alta
ASSORBIMENTO
DI INQUINANTI
GASSOSI
CATTURA DI
POLVERI
Caratteristiche botaniche-agronomiche-colturali
Acero campestre
Famiglia: Aceraceae
Specie: Acer campestre
Buona capacità
di mitigazione
ambientale
Assorbimento di
CO2
Specie in grado di assorbire e immagazzinare
come biomassa fino a 1 tonnellata di CO2 in 50
anni dall’impianto
Formazione
potenziale di O3
Specie che presenta una bassa emissione di VOC,
ed un basso potenziale di formazione di Ozono
Assorbimento potenziale
di inquinanti gassosi
Elevata capacità di assorbire gli inquinanti
gassosi avendo un elevato numero di stomi ed
alti valori di conduttanza stomatica
Potenziale di cattura
delle polveri
Specie con alto potenziale di cattura delle
polveri sottili in quanto dotata di foglie pelose
su entrambe le superfici.
Tiglio selvatico
Famiglia: Tiliaceae
Specie: Tilia cordata
Buona capacità
di mitigazione
ambientale
Assorbimento di
CO2
Specie in grado di assorbire e immagazzinare
come biomassa fino a 1 tonnellata di CO2 in 50
anni dall’impianto
Formazione
potenziale di O3
Specie con una bassa emissione di VOC ed un
basso potenziale di formazione di Ozono
Assorbimento potenziale
di inquinanti gassosi
Potenziale di cattura
delle polveri
Buona capacità di assorbire gli inquinanti gassosi
essendo totata di un medio numero di stomi ed
alti valori di conduttanza stomatica
Specie con alto potenziale di cattura delle
polveri sottili in quanto dotata di foglie con
superficie rugosa ricoperta di cere a scaglie
Olmo comune
Famiglia: Ulmaceae
Specie: Ulmus minor
Ottima capacità
di mitigazione
ambientale
Assorbimento di
CO2
Specie in grado di assorbire e immagazzinare
come biomassa fino a 2,1 tonnellata di CO2 in 50
anni dall’impianto
Formazione
potenziale di O3
Specie a bassa emissione di VOC e basso
potenziale di formazione di Ozono
Assorbimento potenziale
di inquinanti gassosi
Potenziale di cattura
delle polveri
Ottima capacità di assorbire gli inquinanti
gassosi avendo un elevatissimo numero di stomi
ed alti valori di conduttanza stomatica
Specie con alto potenziale di cattura delle
polveri sottili in quanto dotata di foglie con
superficie rugosa e peli semplici su entrambe le
superfici.
Mirabolano
Famiglia: Rosaceae
Specie: Prunus cerasifera “pissardii”
Media capacità
di mitigazione
ambientale
Assorbimento di
CO2
Specie in grado di assorbire e immagazzinare
come biomassa fino a 0,4 tonnellata di CO2 in 50
anni dall’impianto
Formazione
potenziale di O3
Specie che presenta una bassa emissione di VOC,
ed un basso potenziale di formazione di Ozono
Assorbimento potenziale
di inquinanti gassosi
Potenziale di cattura
delle polveri
Buona capacità di assorbire gli inquinanti gassosi
avendo un elevato numero di stomi ed alti valori
di conduttanza stomatica
Specie con buon potenziale di cattura delle
polveri sottili in quanto dotata di foglie con una
superficie profondamente rugosa e peli semplici
anche se radi su entrambe le pagine
Alcune tipologie di alberi
http://fioriefoglie.tgcom.it/wpmu/2009/11/24/la-classifica-degli-alberi-anti-smog/
Mitigazione CO2 atmosferica
Acer platanoides
Tilia cordata
Tilia cordata
CO2
Betula pendula youngii
Ozono
Mitigazione Inquinanti atmosferici
Malus evereste
Quercus cerris
Parrotia persica
polveri
gas
Ozono
Nella progettazione di aree verdi
occorrerà valutare l’associazione
migliore tra le specie in funzione delle
caratteristiche ecofisiologiche delle
piante e dell’ ambiente in cui si
debbono inserire RICORDANDOSI…
CHE ALCUNE SPECIE
SONO PIU’
TOLLERANTI DI
ALTRE
ALL’INQUINAMENTO
ATMOSFERICO
GLI ALBERI
CHE FANNO
STARNUTIRE
Un giardino pubblico
per ridurre le PM10:
IBIMET ai Giardini
Margherita
26 ha di Tigli, Querce,Tassi,Cedri, Platani, Pini, Ippocastani, Magnolie
EFFETTO DI UN GIARDINO PUBBLICO SUI PM10
µg m-1
0 to 20
20 to 30
30 to 40
40 to 50
50 to 60
60 to 100
44.291
44.2905
100
90
44.29
80
44.2895
70
44.289
60
50
44.2885
40
44.288
30
44.2875
20
10
44.287
0
44.2865
11.209
11.21
11.211
11.212
11.213
11.214
11.215
MODELLISTICA ECOFISIOLOGICA
UFORE. "Urban Forest Effects"
STRATUM (Street Tree Resource Analysis
Tool for Urban-Forest Managers)
dai dati di un censimento, la struttura del popolamento in esame (disposizione, composizione,
copertura), consentono di
QUANTIFICARE i benefici ambientali ed economici derivanti dalla mitigazione da parte delle piante.
Forest Service dell’USDA-USA
Parco Ducale
Tree number
(4975)
Tilia spp
Acer campestris
Ulmus minor
Aesculus hippocastanum
Species
20 - 40 cm
Diameter
(22 ha)
40 - 80 cm
COMPENSAZIONE ANNUALE DEL PARCO DUCALE
+ uso auto giornaliero (= 1,10 t CO2)
emette in totale
1,1 t CO2
1 auto emette 110g CO2 / km
uso giornaliero = 10000 km / anno
CO2 sequestrata:
160 t/anno
145
NO2: 100 Kg/anno
20
SO2: 83 Kg/anno
18
PM10: 228 Kg/anno
2200
GAIA: Green Areas Inner-city Agreement
GAIA è un progetto finanziato dal Fondo europeo LIFE+09 coordinato dal Comune di
Bologna in cui IBIMET-BO è un partner. L’obiettivo è di ridurre le emissioni di gas
serra e di migliorare la qualità dell’aria attraverso la realizzazione di una partnership
fra comune e imprese per la piantumazione di nuovi alberi sul territorio comunale.
Il percorso di sostenibilità ambientale prevede: Assorbimento della CO2 miglioramento
della qualità dell’aria grazie all’assorbimento degli inquinanti e mitigazione dell’effetto
«isola di calore»
Valutazione della internazionalizzazione e applicabilità dei risultati:
European Dissimination Referee Group (EDGR): Prof Stanislaw Gawronsky Warsaw
University of Life Science, Faculty of Horticulture and Landscape Architecture
Progetto GAIA: l’idea di fondo
Il progetto GAIA nasce dall’idea di coinvolgere le imprese del territorio
con lo scopo di compensare parte delle loro emissioni di gas serra
3000 alberi
grazie alla piantagione
di nuovi alberi sul territorio
devono essere
piantati entro la
fine del progetto
(30 aprile 2013)
CO2
I benefici dell’intervento
sono quindi rivolti al
miglioramento della
qualità della vita della
comunità locale.
69
1. Palazzo d’Accursio
L’intervento consiste nella ripavimentazione e piantagione di 15 alberi nel
cortile del Palazzo d’Accursio, nell’intento di trasformarlo in un luogo
polivalente aperto e fruibile dai cittadini anche alla sera.
La proposta di intervento per il Comitato Promotore prevede due opzioni: la
prima il contributo a realizzare parte dell'intervento contribuendo all'acquisto
dei 15 alberi e delle fioriere entro cui verranno disposti; la seconda l'acquisto
delle sole piante.
Il costo totale dell’intervento di riqualificazione del cortile è di circa € 250.000
di cui ca. 200.000 € saranno finanziati dalla Fondazione Rusconi e i
rimanenti 50.000 € non sono ancora stati finanziati. Di qui la proposta al
Gruppo Promotore di partecipare al progetto, co-finanziando tutto o parte del
rimanente investimento.
2. Villa Angeletti
Il Parco pubblico di Villa Angeletti è un’area verde del
Comune di Bologna, si sviluppa per circa 8,5 ettari lungo la
via Carracci, sulla sponda destra del canale Navile, e ospita
una lunga fascia di vegetazione naturale, già utilizzata per
didattica naturalistica e sede di numerosi eventi, concerti e
manifestazioni.
L’intervento si realizzerebbe in alcune zone del parco non
ancora piantumate non interferendo sull'assetto
paesaggistico del parco ma potenziandone la fruibilità.
L'intervento prevede quattro lotti distinti che possono essere
realizzati in toto o soltanto in parte.
3. Area industriale Roveri
La grande zona industriale delle Roveri, di recente
completamento dopo un lungo processo di
formazione, ricopre una vasta area del quartiere S.
Donato. L’intervento si identifica quindi con una
doppia valenza, ambientale e sociale, di
riqualificazione di una zona caratterizzata da un
forte impatto antropico.
FORESTA URBANA
Vegetazione arborea presente in un territorio
urbano e nella fascia periurbana
caratterizzata non solo dai parchi urbani ma anche da tutte le aree verdi continue, e
da quella vegetazione che adorna viali, piccoli giardini pubblici e privati
è caratterizzata da un’intrinseca FRAMMENTAZIONE: piccole aree verdi isolate che dipende non
solo dalle caratteristiche climatiche e geo-morfologiche della zona in cui si inserisce ma anche dal
background storico e socio-economico della città stessa.
è caratterizzata da un’intrinseca VARIABILITA’ di
SPECIE (autoctone vs esotiche) e di ETA’
(giovani vs adulti-vecchi)
FORESTA URBANA
FUNZIONI: potenziale fonte di SERVIZI
“ecosystem service”
SOCIALE
Derivanti da un uso ludico e ricreativo
che viene fatto degli spazi verdi urbani:
miglioramento della qualità della vita
BIODIVERSITA’
una progettazione oculata dei
giardini, arboreti, parchi
urbani e periurbani è
indispensabile per il
mantenimento di sufficiente
diversità biologica non solo
vegetale ma anche animale
(insetti, fauna avicola, piccoli
mammiferi, etc..)
ORNAMENTALE/ESTETICO
Le piante rappresentano dei veri e propri ELEMENTI
ARCHITETTONICI (“landmarks del paesaggio”) nel
disegno della città
Valorizzano i panorami
Forniscono privacy
Nascondono visioni sgradevoli etc..
" For a more human architecture in
harmony with nature "
Friedensreich Hundertwasser
" La
contaminazione
perfetta
(1928/2000)
Residential building
Darmstadt (Austria, 2000)
La casa di Hundertwasser a Vienna
Il complesso di case realizzato secondo l'idea e con la supervisione di Friedensreich Hundertwasser a Vienna è uno straordinario esempio di edilizia
popolare. Le facciate si presentano in vivaci tinte colorate. I tanti alberi sui tetti creano un'armonia tra casa e natura. Ognuno dei 52 appartamenti è diverso e
ha accesso a una piccola area verde.
Rogner Bad Blumau,
struttura termale "inventata" da Friedensreich
Hundertwasser, incastonata tra i prati verdi che
esplode in un tripudio di colori e di forme inusuali e
sorprendenti (Austria occidentale, vicino a Graz)
I giardini verticali sono un frammento di natura concentrata, contribuiscono a migliorare la qualità ambientale e
ad aumentare la biodiversità delle città. Ogni giardino attira l'attenzione col suo colore, con la sua freschezza e
con il contrasto con altri elementi urbani. La loro presenza genera una copertura mediatica al di là dell'insegna
pubblicitaria. L'integrazione di erbe locali e piante aromatiche nei giardini verticali possono cambiare
completamente la percezione dell'ambiente di una particolare zona della città. In eventi come la Battalla verde, i
giardini urbani possono essere associati alla creazione di giardini verticali. Nelle grandi città come Madrid o
Barcellona, i giardini verticali sono l'elemento necessario per creare aree naturali in luoghi con spazi molto
limitati.
Il più grande progetto “al mondo
di “Green Roof” è localizzato a
Boadilla del Monte, località a 1,5
Km da Madrid e situato sul tetto
di una banca
California Academy of Sciences in San Francisco – Renzo Piano
California Accademia della Scienza in San Francisco – Renzo Piano
INTERNO
Il giardino dell'hotel ecologico 4 stelle a Vienna
Hotel Athenaeum, Londra
Musée du Quai Branly, Parigi
LE PIANTE NON INQUINANO
ci possono aiutare a trovare risposte economiche
eco-compatibili ma i loro benefici ambientali non
possono essere considerati una panacea in grado di
risolvere tutti i problemi delle nostre città, ….
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE
[email protected]
E’ indispensabile affiancare politiche di
riduzione dell’inquinamento per conseguire
effettivi benefici sulla nostra salute e, di
conseguenza, sulla vivibilità delle nostre
città.

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