Il Border Collie oggi
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Il Border Collie oggi
Border Collie oggi: l'articolo di Karen Dalglish INC - GENNAIO 2007 Nel 1975 fu avanzata richiesta al Kennel Club affinché i Border Collie fossero riconosciuti ufficialmente come una razza canina. Tale richiesta fu presentata con allegato uno standard di razza che si basava su quello già approvato in Australia e che era già esistente. A seguito di lunghe discussioni tra il Kennel Club e l’International Sheepdog Society(ISDS, Associazione che ha sin dall’inizio del secolo aveva diffuso e sostenuto la razza come cani da lavoro organizzando gare di gregge e rilasciando certificati d’origine NDT) lo standard della razza fu riconosciuto nel 1976. Nel 1979 fu fondato il Southern Border Collie Club. I rappresentanti dei club di razza e quelli dell’ISDS s’incontrarono in diverse occasioni con il Kennel Club per discutere e proporre tutte le variazioni allo standard ritenute necessarie, finché non fu definitivamente approvato lo standard in vigore oggi in Gran Bretagna. Il carattere del Collie deve essere quello di un cane attento, desideroso di lavorare, pronto a rispondere ai comandi ed intelligente. Non deve mai dare segni di nervosismo né di aggressività. Un Border Collie può diventare aggressivo o cattivo per traumi subiti dal proprietario o può essere tale per difetto ereditario. La maggior parte dei Border Collie ha un carattere magnifico: hanno uno spiccato senso di responsabilità nei confronti dei loro proprietari e sono dei compagni non criticabili. Il Border Collie è un cane da gregge. Tutte le sue qualità sono presenti alla nascita. Se qualsiasi di esse dovesse mancare, nella loro parte fisica o caratteriale, è impossibile rimettercela! L’apparenza generale deve essere quella di un cane intelligente, di tipo atletico, ben bilanciato e con uno scheletro forte ma non pesante. La sua costruzione dovrebbe essere tale da poter contenere cuore e polmoni necessari per assolvere un determinato lavoro. Forti tessuti e muscoli ben sviluppati devono poter contenere tutto questo. Comunque la cosa principale che ogni Border Collie deve avere in comune è la solidità. Se teniamo presente l’utilizzo al quale è stato destinato il Border Collie, è essenziale che sia bilanciato nel suo insieme. Il Border dovrebbe essere leggermente più lungo della sua altezza, misurato dalla punta della spalla alla punta della groppa per la lunghezza, e dalla punta del garrese al suolo per l’altezza. La qualità, la tessitura e l’aspetto in generale della sua parte esteriore riguardano solo un’opinione e una scelta personale. Comunque, nella mia ottica, un Border Collie nella piena bellezza del suo mantello invernale, spazzolato finché non risplenderà di salute, vitalità e pulizia, è certamente qualcosa a cui aspirare. Il pelo del Border Collie non dovrà mai essere lanoso, deve essere lungo e setosoe denso di sottopelo, e dovrà essere impermeabile all’acqua. Il mantello lanoso ha i suoi svantaggi: si riempirà di fango e di neve, renderà più frequenti i problemi di pelle e proteggerà in maniera eccellente le pulci e le zecche. Il Border Collie lavora e si muove con la testa bassa. Un collo corto rovinerà questo punto di bilanciamento. Una spalla ben flessa porterà a un passo veloce e ridurrà la possibilità di lesioni agli arti del cane quando si ferma o lavora su terreno duro. Un torace largo e arti corti equivalgono a un cane lento. Un cane da gregge non dovrà mai essere tozzo, le sue linee devono essere gradevoli e in perfetta armonia unite a sufficiente sostanza che dia l’impressione di resistenza. Il rene deve essere forte, e la lunghezza dall’anca al garretto è essenziale per un buon passo energico. Un buon sviluppo muscolare in questa regione del corpo deve proseguire giù fino al piede, dove è necessario sostenere il peso del corpo. La coda deve essere inserita e portata bassa mentre il cane lavora. Una coda portata alta o storta in un cane adulto è segno di debolezza. Sia che un Border Collie sia un cane da lavoro o da esposizione, è essenziale che sia ben bilanciato in ogni sua parte, onde poter adempiere il compito che gli è stato destinato. Il Border è in primo luogo un cane da lavoro e sono convinta che questo suo diritto che gli viene dalla nascita non gli debba essere tolto, è unico per il modo in cui ha conservato il suo istinto naturale. Ciononostante una decina di anni fa ha iniziato a subire dei cambiamenti in seguito ai capricci della “Show Fraternity”, i fan delle esposizioni, che erano alla ricerca di un cane più bello e appariscente malgrado quanto ci venga dettato dallo standard della razza. Ritengo che lo standard del Border Collie possa essere male interpretato e che l’arrivo di cani importati dalla Nuova Zelanda e dall’Australia negli ultimi anni abbiano cambiato il Border sino a renderlo irriconoscibile. Io stessa quando giudico, se mi chiedo “Potrà mai quel Border Collie fare il suo lavoro giornaliero in una fattoria?” rispondo a me stessa di NO. Il buon bilanciamento, la qualità e l’aspetto generale che deve avere un Border Collie sono spariti. Non si muove più con grazia dando l’immagine di un passo libero e leggero. Il movimento dovrebbe essere sciolto, uniforme e instancabile e il cane dovrebbe alzare i piedi al minimo indispensabile. Un cane mal costruito avrà un passo alto, corto e non avrà spinta del posteriore, se la sua spalla non sarà ben inclinata e il posteriore mancherà di angolazione. Vediamo oggi teste portate alte con collari a strangolo piazzati sotto la gola, cani che steppano come cavalli hackney con l’anteriore, e che zampettano con il posteriore. I pastorali sono quasi inesistenti, i piedi piatti sono prevalenti. Possiamo vedere raramente dei piedi chiusi e ovali con dei polpastrelli duri, abbiamo invece dei piedi lunghi e appuntiti a lepre. Le teste stanno diventando quadrate e cesellate, con degli occhi sbarrati, tondi, fissi e inespressivi. In particolare, le teste delle femmine sono meno femminili, la mascella inferiore pare manchi in entrambi i sessi. Le orecchie sono sempre state portate in diversi modi. A tutti piacciono le orecchie portate semi-eretteoppure per una maggiore attenzione diritte, che io personalmente trovo molto attraenti. Comunque anche il portamento delle orecchie sta cambiando. Ora vediamo delle orecchie piazzate vicin,e alla moda del collie a pelo lungo, che cambiano completamente l’espressione del Border Collie. Lo standard ci dice che le orecchie dovrebbero essere piazzate ben distanti tra loro. Gli arti stanno diventando molto corti e l’ossatura troppo pesante. I tronchi stanno diventando pesanti e lunghi, con linee dorsali scorrette. Le groppe sono ora squadrate con code inserite molto alte che non raggiungono neanche la punta del garretto, e portate sulla schiena. Gli angoli sono troppo diritti. Colli corti e spalle dritte sono ormai all’ordine del giorno. I mantelli sono pesanti e lanosi. Il pelo invece dovrebbe essere diritto e setoso, con sottopelo denso, destinato ad essere impermeabile. Il Border Collie matura tardi e non raggiunge il suo pieno sviluppo prima dei 5/6 anni, mentre quelli che vediamo oggi nei ring delle esposizioni sono già maturi e finiti prima dei dodici mesi. Di nuovo mi domando “Riesco a vedere questo tipo di Border Collie svolgere il lavoro per il quale è stato allevato“? Fortunatamente o sfortunatamente la “Show Fraternity“ sta cambiando la razza in maniera irriconoscibile. Io vi chiedo “Volete veramente essere proprietari di questo grazioso peluche, che riuscirà solo a vincere nel ring delle esposizioni, o vorreste vedere il vero Border Collie riemergere ancora persvolgere il lavoro per il quale è stato designato ”?Il Border è un cane da gregge con tutte le sue qualità naturali già presenti alla nascita. Ho passato del tempo seduta a bordo ring a guardare come venivano giudicati i Border Collie sia dagli specialisti che dagli all rounder. Secondo me alcuni giudici specialisti guardano i cani più a fondo cercando di vedere al di là del soggetto ben piazzato che si presenta bene. Il giudice specialista prenderà in considerazione il movimento il buon bilanciamento e, cosa più importante, il tipo e il temperamento. Ho visto invece degli all rounder “giudicare” i conduttori facendo vincere facce ben conosciute e di moda, senza tenere in considerazione il movimento, e persino piazzando cani zoppi o che non potevano neanche avvicinare per essere toccati! Sfortunatamente la maggioranza dei giudici qui da noi sono all rounder e i nuovi regolamenti rendono difficile allo specialista poter diventare giudice. È per tanto evidente che sono i giudici a fissare il tipo del Border Collie. Gli allevatori dal canto loro allevano per soddisfare gli all rounder che dominano il circuito delle esposizioni. Qualsiasi standard di razza dà adito a diverse interpretazioni, giudicare è una questione di opinione, ma lo standard dovrebbe sempre rappresentare un inequivocabile punto di riferimento. Fissate bene nella vostra mente l’immagine del Border Collie, e realisticamente giudicatelo nel suo insieme. Karen Dalglish Desidero innanzi tutto ringraziare Karen Dalgish per avermi permesso di tradurre questo suo articolo che trovo estremamente interessante e che condivide molti miei punti di vista, sia di giudice che di allevatrice. Ultimamente anche nei ring italiani si vedono dei Border Collie poco aderenti allo standard di razza ma molto spettacolari che appagano l’occhio e ottengono dei risultati di rilievo. Il codice deontologico dei giudici nel nostro paese non mi permette di sollevare le critiche che lei rivolge ai suoi colleghi giudici britannici. E comunque sono dell’opinione che non è il giudice (soprattutto se all rounder) ma l’allevatore che è responsabile delle razze e che deve far si che i soggetti da lui allevati e presentati nei ring delle esposizioni aderiscano allo standard. È ovvio che un giudice non specialista riporrà fiducia in un allevatore di fama e riterrà i soggetti da lui presentati tipici e degni rappresentanti della razza. Non si tratta di far vincere “le facce” o “i guinzagli” ma di rispetto nei confronti di chi per una razza opera e lavora. Inoltre in Italia non vi sono giudici specialisti di Border Collie, tolto la sottoscritta che, essendo una voce isolata, può essere considerata una Don Chisciotte in lotta con dei mulini a vento bianchi e neri… Sta pertanto soprattutto agli allevatori far capire ai giudici all rounder come deve essere un Border Collie, a farsi un esame di coscienza e anteporre l’amore e il rispetto per la razza da loro allevata a facili successi in nome dell’esteriorità. Invito tutti a rileggere lo standard così come è scritto, senza false interpretazioni personali, e a dare il proprio contributo affinché questi cani continuino a essere i re dei pascoli, delle distese selvagge, dei moors del Galles e degli highlands scozzesi. Fortunatamente i pastori britannici continuano a gareggiare e a selezionare in gran numero cani tipici, in grado di svolgere il proprio lavoro con stile, forza e movimento tipico e radente che li rende unici al mondo. E da loro si potrà sempre attingere quando si saranno superati certi limiti e ce ne sarà bisogno. Maria Teresa Garabelli