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Glossario termini tecnici
ABSOLUTE UMIDITY
Umidità assoluta.
ACCESSORI DI IMBALLAGGIO
Elementi destinati a completare le funzioni che devono essere svolte
dall’imballaggio, come per esempio: chiusura, etichette, rinforzi, bloccaggi,
protezioni interne o esterne, ecc.
AL VIVO
Stampa “a smargine”, ossia che copre l’intero foglio.
ANTISCARTINO
Sostanza in polvere o liquida che permetta all’inchiostro di stampa di
asciugare rapidamente per non far macchiare le copie l’un l’altra; oggi
esistono inchiostri a presa rapida che non necessitano di antiscartini.
ASCIUGATURA DELL'INCHIOSTRO
L’inchiostro è asciutto quando assume tutte le sue caratteristiche di
resistenza: il tempo di asciugatura dipende dalla carta, dal tipo di inchiostro
utilizzato e dalle condizioni atmosferiche.
ASTUCCIO
Imballaggio rigido di cartoncino teso, generalmente di forma parallelepipeda,
presentato all’utilizzatore non messo a volume, con o senza preincollatura
lungo una generatrice, riempito usualmente dalle fiancate.
BARRA DI CONTROLLO COLORE
Striscia composta da talloncini colorati stampata sul bordo del foglio
macchina: è utile allo stampatore per controllare la densità ottica del colore
stampato, nonché l’equilibrio trai diversi colori e l’ingrossamento del punto di
stampa.
BIANCA E VOLTA (B/V)
Termine tipografico per definire fronte e retro di stampa.
BOOKLET
Opuscolo, libretto. E’ il libretto o copertina del supporto. Realizzato in carta
viene utilizzato per essere inserito nella parte frontale della box/scatola, a
completamento della confezione. Nella versione più semplice è costituito da
un unico foglio, stampato sul fronte.
BOZZA
Un documento o un’immagine stampata realizzata per verificare se ci sono
correzioni prima della stampa.
BRIGHTNESS
Luminosità.
BULK
Mano.
CALANDRATA
Carta che è stata lisciata mediante il passaggio tra due rulli chiamati
calandre: questo processo avviene generalmente alla fine della produzione
della carta.
CAPPERO DI STAMPA
Quando, per effetto della pressione o della frizione, parti del colore si
staccano dal supporto lasciando dei buchi, chiamati appunto capperi.
CARTA DA MACERO
Carta, cartoncino e cartone recuperati dopo l’uso, o costituenti scarti di
produzione, sono utilizzati per essere riconvertiti min pasta per usi cartari.
CARTA DA ONDULARE
Carta adatta ad essere sottoposta a un processo di ondulazione, destinata
generalmente a costituire il centro ondulato del cartone ondulato.
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CARTA KRAFT
Materiale caratterizzato da una resistenza e tenacità notevoli (in tedesco
“kraft” significa forza), che gli sono attribuiti partendo dalla cellulosa alla soda
o al solfato a fibra lunga. Si tratta di uno dei prodotti cartari a più largo
impiego del settore del confezionamento e dell’imballaggio. Si presenta di
colore avana, ma può essere imbianchito per renderlo più pregiato. La carta
kraft viene utilizzata per la produzione di sacchi multistrati, perchè molto
resistente alla trazione e allo strappo, e per l’imballaggio di quei materiali che
devono essere protetti dall’umidità. Il cartone kraft, chiamato
anche“kraftliner”, viene utilizzato come copertina per racchiudere l’onda nella
produzione di cartone ondulato. In Italia è stato messo a punto un cartone
kraftliner succedaneo, detto nazionale, che utilizza come materia prima refili
di kraft o carta da macero di elevata qualità. Vi è poi il “testliner”, cartone
costituito da uno strato superiore di cellulosa o di fibre recuperate di pregio e
da uno strato sottostante, molto consistente, costituito da carte da macero di
tipo corrente (giornali, scatole di cartone, ecc.). Le prestazioni di questo tipo
di carta, utilizzata come copertina nella produzione di cartone ondulato,sono
molto inferiori rispetto al kraftliner.
CARTA PATINATA
Carta rivestita da una patina che ne migliora la superficie rendendola più
chiusa e idonea alla stampa di immagini. La carta patinata può avere una
finitura lucida, opaca o semiopaca.
CARTA VELINA
una carta relativamente leggera e più o meno trasparente - fino quasi alla
trasparenza completa - con cui vengono avvolti alcuni articoli per preservarli
da graffi o contaminazioni. è il caso, per esempio, delle scarpe, di alcuni capi
di abbigliamento e di alcuni prodotti alimentari sfusi, che sono avvolti nel la
carta velina prima di essere inseriti nel contenitore principale, scatola o
pacco.
CARTELLA COLORI
Un campionario che riporta tutte le “ricette” per la composizione dei vari colori
(percentuali di miscelazione degli inchiostri), come ad esempio il Pantone,
che mostra il risultato di stampa su carte con finitura lucida e opaca.
CARTONCINO
Manufatto cartario di grammatura intermedia fra quella della carta e quella del
cartone. Il cartoncino vero e proprio ha grammatura compresa fra 250 e 450
g/m2.
CARTONE
Manufatto cartario di grammatura superiore a 600 g/m2sebbene il peso
possa scendere fin verso i 450 g/ m2. Può raggiungere 1100 g/m2. I cartoni
sono sempre fabbricati a più strati, di solito accoppiati a umido, talvolta
incollati con adesivi (caseina, amido, colla animale, ecc.). In taluni tipi i diversi strati hanno la stessa composizione fibrosa, mentre in altri lo strato
esterno - che prende il nome di copertina - ha una composizione più pregiata
che ne migliora le qualità superfi-ciali, come grado di bianco, colore, pulizia,
assorbenza, stampabilità. Fra le modalità di impiego citiamo il cartone per
scatole, per legatoria, valigie, guarnizioni, fototipia, ecc.
CARTONE ONDULATO
Materiale composto da almeno tre fogli di carta sovrapposti,di cui quello al
centro è per l’appunto “ondulato”, in modo da dare spessore e rigidità al
materiale, mantenendone il pregio della leggerezza. Trova larghissimo
impiego nella produzione di imballaggi per il trasporto delle merci e dei beni
industriali.
CARTONE ONDULATO A 1 ONDA
Prodotto cartotecnico costituito da un foglio di carta ondulata unito con
adesivo a due fogli tesi (copertina).
CARTONE ONDULATO A 2 ONDE
Prodotto cartotecnico costituito da due fogli di carta ondulata intercalati e uniti
con adesivo a tre fogli tesi (due copertine ed una tesa centrale).
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CARTONE ONDULATO A 3 ONDE
Prodotto cartotecnico costituito da tre fogli di carta ondulata intercalati e uniti
con adesivo a quattro fogli tesi (due copertine e due tese centrali).
CARTONE ONDULATO SEMPLICE
Prodotto cartotecnico costituito da un foglio di carta ondulato unito con
adesivo a un foglio teso di carta o cartone (copertina).
CELLULOSA
E' la base strutturale delle fibre ricavate dai vegetali, e rappresenta circa la
metà della sostanza legnosa. è la materia prima fondamentale per la
produzione della maggioranza delle carte e dei cartoni.
CIANOGRAFIA
Tecnica particolare per la riproduzione di disegni o di pellicole fotografiche su
carta al cianuro, sensibile all’azione della luce. In tipografia ed editoria viene
adottato come modello di prova della pubblicazione in formato colore (detta
anche "Ciano").
CMYK
Acronimo che definisce il processo di stampa a quattro colori: Cyan (C),
Magenta (M), Giallo (Y), Nero (K).
COLLATURA
Operazione consistente nell’aggiungere direttamente nell’impasto (collatura in
pasta) o nell’applicare sulla superficie del foglio (collatura in superficie)
determinati additivi, generalmente allo scopo di limitare la penetrazione e lo
spandimento di liquidi, principalmente acquosi, aumentando nel contempo la
resistenza superficiale della carta e del cartone.
CONTENITORE A BLISTER
Imballaggio preformato con cavità, destinato a essere chiuso con materiale
termosaldante (è utilizzato, per esempio, nella confezione di pastiglie
medicinali).
CONTENUTO DI UN IMBALLAGGIO
Tutti i prodotti imballati o destinati a essere imballati.
CONTRASTO
È il rapporto della gradazione tonale delle aree retinate a confronto delle zone
a tonalità piena. Maggiore è il contrasto, più vivida risulta l’immagine.
CONTRIBUTO AMBIENTALE CONAI
E' la forma di finanziamento con cui il CONAI ripartisce tra produttori e
utilizzatori i costi della raccolta differenziata, del riciclaggio e del recupero dei
rifiuti di imballaggi primari, secondari e terziari.
CONTROSTAMPA
Trasferimento dell’inchiostro dal supporto al retro del foglio o ad un altro
supporto.
COPERTINA DEL CARTONE ONDULATO
Foglio teso di carta che, unito con adesivo al centro ondulato, costituisce una
delle facce del cartone ondulato.
COPYRIGHT
Protetto dai diritti d’autore. Proprietà letteraria. Usato come sostantivo
significa anche "riproduzione vietata" "Divieto di riproduzione".
CORDONATURA
Piegatura meccanica di una carta o di un cartoncino per agevolarne la piega
ed evitare la rottura della patina.
CORREZIONE DEL COLORE
Regolazione del numero di pixel colorati in un’immagine.
CROCINI
Croci o altri segni posti sui margini del foglio utilizzati per garantire la messa a
registro dei colori.
CROMALIN
Una prova colore realizzata in fotolito come riferimento per il cliente.
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DCS (DESKTOP COLOR SEPARATION)
Un file formato immagine che genera sia un file postscript per ciascun colore
(CMYK) sia un file di anteprima (PICT) con i colori sovrapposti.
DECRETO RONCHI
Decreto Legislativo 22/97. Fissa tra l’altro gli obiettivi di riciclaggio e di
recupero degli imballaggi nel nostro paese.
DEFINIZIONE
Il grado di dettaglio, spesso indicato come “alta” o “bassa” definizione.
DENSITA' DI RETINO
Numero di punti o linee per cm.
DENSITÀ DI STAMPA
E' sinonimo di forza di stampa o intensità di stampa.
DIGITALE
La tecnologia affermatasi nel campo della stampa e della manipolazione delle
immagini a partire dagli anni ottanta. Alla base dei sistemi computerizzati sta
la nozione di informazione digitale intesa come insieme di dati binari.
DISINCHIOSTRAZIONE (O DEINK)
Trattamento mediante il quale vengono separate dalla carta le particelle di
inchiostro secco per riciclare la carta stampata e riutilizzarla nel processo di
fabbricazione di carta bianca. La disinchiostrazione avviene o per flottazione
o per lavaggio chimico.
DISTACCO DELLA PATINA
Accade in fase di stampa quando la forza di trazione dell’inchiostro è
maggiore della tenacità della superficie della carta.
DOPPIA IMMAGINE
Quando un’immagine stampata si riproduce anche sul retro del foglio. DPI
(Punti per pollice) Un riferimento per la risoluzione di un’immagine stampata.
Il maggior numero di punti per pollice indica una migliore risoluzione.
DUMMY
Modello, fac-simile, menabò, layout di molte pagine.
DUOTONE
Riproduzione di un’immagine di bianco e nero in altri due colori,
generalmente il nero abbinato ad un’altra tonalità.
ECF
ECF è l'acronimo di "Elemental Chlorine Free"; pasta prodotta senza cloro
elementare.
ECOCOMPATIBILITÀ
Tutte le attività che consentono di minimizzare l’impatto sull’ambiente di un
imballaggio o di un materiale (riduzione dei consumi di materie prime,
eliminazione nei processi produttivi di sostanze nocive, semplificazione dei
sistemi di smaltimento postconsumo, ecc.).
EMAS (ENVIROMENTAL MANAGEMENT
AND AUDIT SCHEME)
Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit creato con il Regolamento CEE
1836/93.
ETICHETTA ECOLOGICA (O ECOLABEL)
Marchio che segnala ai consumatori i prodotti con le migliori, e verificate,
performance ambientali. Il sistema Ecolabel, istituito con Regolamento (CEE)
880/92 è uno strumento di politica ambientale e industriale a carattere
volontario volto a incentivare la presenza sul mercato di prodotti
“puliti”.Attualmente è possibile ottenere l’Ecolabel per i seguenti prodotti
cartari:carta per copia - decisione della commissione del 16 luglio1996
(96/467/CE).
FIBRA
In un foglio di carta è la direzione verso cui si allineano le fibre di cellulosa: la
direzione della fibra è molto importante sia nella stampa che nelle lavorazioni
successive.
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FILIERA
L'insieme delle attività (dall’estrazione delle materie prime ai processi
industriali di lavorazione, dai macchinari utilizzati per fabbricare gli imballaggi
agli utilizzatori finali) che caratteriz-zano il ciclo di vita di ogni materiale.
FINITURA
L’insieme dei processi successivi alla stampa.
FINITURA OPACA
Una patinatura senza effetti di lucido; le carte opache sono caratterizzate da
un’ottima leggibilità senza riflettenza della luce.
FINITURA SEMI-OPACA
Una patina che riflette più luce di quella opaca e meno di quella lucida, scelta
generalmente perché il livello di leggibilità è buono senza penalizzare la
qualità di riproduzione dell’immagine.
FLESSOGRAFIA
Detta anche stampa flessografica. Procedimento di stampa diretto che fa uso
di una forma da stampa rilievografica costituita da gomma o lastre
fotopolimeriche flessibili utilizzando inchiostri a bassa viscosità stampati a
livello industriale con macchine rotative pluricolori alimentate a bobina. È
adatto alla stampa su carta e su laminati plastici o accoppiati tanto da essere
impiegato per la stampa di quotidiani ma soprattutto per gli imballaggi
flessibili in genere; shopper, nastro per imballaggi, ecc.
FLOCCAGGIO
Detto anche flocking. Processo di spruzzatura elettrostatica che conferisce
una finitura vellutata a qualsiasi superficie con adesione elettrostatica di fibre
artificiali.
FLYER
Opuscolo informativo pieghevole, usato solitamente nelle azioni promozionali
di mailing.
FOLDER
Pieghevole informativo pubblicitario a più facce detto anche dépliant, che
presenta o spiega un prodotto, una promozione o un servizio e che di solito
viene diffuso nella zona di attrazione del punto di vendita.
FONDINO
Porzione della pagina stampata in un colore pieno o retinato sul quale è
sovrapposto testo, grafico o immagine.
FONT
Origine e nome di un carattere da stampa.
FOTOINCISIONE
Il processo fotomeccanico usato per ottenere matrici per la stampa
tipografica, praticamente i cliché ovvero lastre incise in cui si deposita
l’inchiostro e su cui viene pressata la carta per ottenere un’immagine.
FOTOLITO
Insieme delle tecniche che permettono a partire da un originale su carta o da
una diapositiva di ottenere una (per la stampa ad un solo colore) o più (per la
stampa a più colori) pellicole necessarie per incidere le lastre per la stampa
di un documento.
FSC®
FSC® è L'acronimo di "Forestal Stewardship Council" ed è una
organizzazione non governativa a carattere internazionale, indipendente e
senza fini di lucro.
FUORI REGISTRO
Colori non allineati l’uno all’altro, che creano un alone sull’intera immagine.
FUSTELLA
Utensile di taglio composto da una matrice con lama sagomata nella forma in
cui si desidera tagliare carta o cartone che in fase di stampa, o
successivamente a questa, taglia o incide a forma il foglio. Il filo di taglio può
essere continuo, tratteggiato, puntinato.
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FUSTELLATURA
Operazione consistente nell’effettuare mediante fustella sulla carta o sul
cartone tagli ed eventuali cordonature.
FUSTO
Imballaggio rigido costituito generalmente da un corpo cilindrico purché di
estremità piane e aventi un’apertura.
Le attività di gestione di cui all’articolo 6, comma 1, lettera d del Decreto
GESTIONE DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO Legislativo 22/97.
GLOSS
Lucido.
GOFFRATA
Carta che è stata goffrata. Operazione cui si sottopone la carta e consiste
nell’imprimere in essa un disegno decorativo in rilievo.
GRAMMATURA
Peso di un foglio di carta, misurato in grammi per metro quadro.
GRASSETTO
Carattere tipografico particolarmente marcato, utilizzato per dare risalto.
GUILLOCHES
Elementi decorativi caratterizzanti (fondini, fregi, marchi) tipici delle carte
valori.
HOT-MELT
Miscuglio complesso costituito da polimeri, plastificanti, cere, ecc. privo di
solventi, solido o altamente viscoso a temperatura ambiente, impiegato allo
stato fuso nei processi di accoppiatura, spalmatura e incollatura.
ICC
Acronimo di International Color Consortium. L’organizzazione che ha
promulgato lo standard (che porta lo stesso nome) per la corrispondenza dei
colori tra più dispositivi diversi di input e output (monitor, stampante, scanner,
ecc.).
IGNIFUGATO
Materiale normalmente combustibile impregnato con prodotti minerali in
grado di inibirne temporaneamente la combustione.
IMBALLAGGI BIODEGRADABILI
Devono essere di natura tale da poter subire “una decomposizione fisica,
chimica, termica o biologica grazie alla quale la maggior parte del composto
risultante finisca per decomporsi in biossido di carbonio, biomassa e acqua”
(Decreto Legislativo 22/97).
IMBALLAGGI COMPOSITI
Gli imballaggi compositi sono quelli costituiti in modo strutturale da diversi
materiali (poliaccoppiati).
IMBALLAGGI MULTIMATERIALI
Sono gli imballaggi costituiti da più componenti autonome.
IMBALLAGGIO
Il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere e a
proteggere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a
consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al
consumatore o all’utilizzatore, e ad assicurare la loro presentazione, nonché
gli articoli a perdere usati allo stesso scopo (Decreto Legislativo 22/97).
IMBALLAGGIO PRIMARIO O PER LA
VENDITA
“Imballaggio concepito in modo da costituire, nel punto di vendita, un’unità di
vendita per l’utente finale o per il consumatore” (Decreto Legislativo 22/97).
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IMBALLAGGIO SECONDARIO O
MULTIPLO
“Imballaggio concepito in modo da costituire, nel punto di vendita, il
raggruppamento di un certo numero di unità di vendita, indipendentemente
dal fatto che sia venduto come tale all’utente finale o al consumatore, o che
serva soltanto a facilitare il rifornimento degli scaffali nel punto di vendita.
Esso può essere rimosso dal prodotto senza alterarne le caratteristiche”
(Decreto Legislativo 22/97).
IMBALLAGGIO TERZIARIO O PER IL
TRASPORTO
“Imballaggio concepito in modo da facilitare la manipolazione e il trasporto di
un certo numero di unità di vendita oppure di imballaggi multipli per evitare la
loro manipolazione e i danni connessi al trasporto, esclusi i container per i
trasporti stradali, ferroviari, marittimi e aerei” (Decreto Legislativo 22/97).
IMBRACHETTATURA
Intervento attuato sulla piega del foglio, per mezzo di strisce di carta, per
equilibrare lo spessore del dorso e quello dei fogli del testo.
IMPASTO
Sospensione acquosa di fibre appartenenti a uno o più tipi di pasta e
generalmente ad altri materiali (cariche minerali e prodotti chimici), pronta per
la formazione del foglio di carta o cartone.
IMPRESSIONE A CALDO
Detta anche stampa a caldo. Processo di stampa nel quale il trasferimento di
sostanze colorate accoppiate su nastro interposto tra forma e supporto è
ottenuto con l’effetto combinato di pressione e di calore (Uni 7290).
IMPRIMATUR
Voce latina che in italiano significa letteralmente "Si Stampi". Formula della
licenza di stampare un libro sottoposto all’autorità del censore religioso; infatti
nel tempi in cui era in vigore la censura sulla stampa, era la formula con cui
veniva formalmente autorizzata dall’autorità ecclesiastica competente per
territorio alla pubblicazione del libro.
IMPURITA'
Insieme dei “materiali proibiti” e “impropri” presenti nel macero. Per materiali
proibiti si intendono: vetro, inerti, tessili, legno,metalli, film plastici, contenitori
in plastica e altra plastica, supporti per informatica, materiale fotografico,
rifiuti vari. I materiali impropri sono la carta accoppiata o poliaccoppiata di
vario tipo o comunque materiali cellulosici non idonei alle produzioni cartarie
a cui sono diretti.
INCHIOSTRABILITÀ
E’ la caratteristica che esprime la capacità di una superficie di ricevere
inchiostro. Tale caratteristica è legata all’affinità fisico-chimica tra i due
materiali (fase di adesione e di coesione) e al grado di liscio sia dell’elemento
inchiostrante (forma da stampa o caucciù) che dell’elemento ricevente
(carta).
INCHIOSTRI PIGMENTATI
I pigmenti di questi inchiostri possono essere dispersi in acqua o solventi. I
colori risultano essere meno vivi rispetto agli inchiostri tradizionali ma
resistono meglio ai raggi UV e asciugano più velocemente.
INCHIOSTRO
Dal latino encaustum o atramentum: bruciato. I primi inchiostri erano soluzioni
a base di fuliggine e legno bruciato. Detto anche Bistro. Genericamente si
può dire che sono composti da un veicolo (olio di noce) e da pigmenti. Gli
inchiostri si differenziano molto a seconda del tipo di stampa in cui sono
usati. La consistenza, il corpo e altre proprietà operative dipendono
principalmente da due variabili: la viscosità ed il tiro.
INCREMENTO DI PUNTO
Problema che provoca lo scurimento dei toni e dei colori e che riduce anche
le ombre di contrasto.
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INKJET
La stampa avviene grazie a una testina che si sposta orizzontalmente lungo il
foglio. Sulla testina sono montate le cartucce di inchiostro che, grazie a
speciali ugelli (nozzles), spruzzano micro gocce di inchiostro sul foglio di
carta formando i caratteri e le immagini.
INSERTO
Un foglio di carta, anche piegato, posizionato all’interno di un libro, di una
rivista o di un giornale. Può essere sciolto o confezionato.
INTERLINEA
Lo spazio esistente tra le linee di testo. Prima dell’avvento della
fotocomposizione, era ottenuta nella composizione a mano inserendo delle
bacchette metalliche che distanziavano le stringhe di testo.
ISO
Sigla corrispondente ad International Organization for Standardization,
organismo nato nel 1946 a Londra per promuovere standard che facilitino lo
scambio internazionale di materiali, informazioni e servizi e per favorire la
cooperazione.
ISSN
Acronimo di International Standard Serial Number. Codice numerico
internazionale apposto a pubblicazioni in serie al fine di poterle univocamente
identificare. Si compone di otto cifre, raccolte in due gruppi di quattro separati
tra loro da un trattino.
ITEM
Articolo, elemento. E’ la più piccola unità logica (gruppo di caratteri
considerato come unità) della struttura di un testo che può richiedere più
"frame" di estensione fisica. Una unità didattica e’ composta da più "frame".
JPEG
Acronimo di Joint (professional) Photographic Experts Group in italiano
traducibile con commissione multiaziendale che sviluppa nuovi formati per le
immagini. Col termine JPG o JPEG (pronunciato in italiano geipeg) si indica
comunemente anche il formato grafico utilizzato prevalentemente per
immagini ferme bitmap e non sequenze animate, usato soprattutto per pagine
ipertestuali e fotografie a colori ad alta risoluzione sul World Wide Web.
LABEL
Etichetta di vario formato, materiale, forma e tipo. Oltre ad identificare un
prodotto è essa stessa un medium pubblicitario. Il suo studio dal punto di
vista grafico è affidato ad un grafico o ad un uomo packaging, che ne stabilirà
tutti gli elementi e tutte le caratteristiche visuali. Anche i testi inseriti nelle
etichette, oltre a fornire tutte le indicazioni richieste per legge o le istruzioni
necessarie per permettere una migliore utilizzazione del prodotto, svolgono
una funzione pubblicitaria.
LAMINA
Applicazione di una lamina metallica ad un soggetto stampato.
LASER
Questo tipo di stampa si basa sullo stesso principio delle fotocopiatrici: un
laser disegna l’immagine della pagina desiderata su un tamburo fotosensibile
posto dietro il foglio di carta , caricandolo elettrostaticamente. A questo punto
il toner rilascia una polvere di inchiostro che va a fissarsi proprio nelle zone
caricate elettricamente
LASER STAMPA
Acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Questo
tipo di stampa si basa sullo stesso principio delle fotocopiatrici: un laser
disegna l’immagine della pagina desiderata su un tamburo fotosensibile posto
dietro il foglio di carta , caricandolo elettrostaticamente. A questo punto il
toner rilascia una polvere di inchiostro che va a fissarsi proprio nelle zone
caricate elettricamente.
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LASERART
Traforazione al laser che permette di realizzare trafori sottili e complessi su
carta e cartoncino; la precisione della traforazione permette realizzazioni con
una definizione dell’immagine fino a mm. 0,5.
LAYOUT
Sistemazione grafica di un annuncio, bozzetto, bozza da impaginare.
LEAFLET
Solitamente è così chiamato qualsiasi «foglietto» pubblicitario. Più
particolarmente viene usato per indicare un pieghevole che illustra e
reclamizza prodotti e servizi di una azienda.
LEGATURA
Arte e tecnica di riunire insieme le varie segnature di un’opera per costituire il
volume e dargli una veste più elegante e duratura (menz. da Alamanno
Rinuccini nel 1499). Dal latino ligare: legare. Il procedimento di cucitura e
rivestimento del testo.
LEVIGATEZZA
Caratteristica della superficie della carta, chiamata anche finitura.
LIGNINA
Sostanza organica acida presente nella polpa di legno. Viene rimossa con il
procedimento chimico di spappolamento, ma non viene eliminata nella
manifattura delle carte di bassa qualità fatte di polpa di legno macinata, come
quella dei quotidiani.
LINOTYPE
Dall’inglese. Termine con cui si descrive una società, un macchinario, un
sistema di composizione e una biblioteca di caratteri. Ma generalmente con
questo termine si intende un sistema di composizione tipografica e
meccanica, che fornisce linee intere fuse in un unico blocchetto. La Linotype
rappresentò il primo sistema di composizione a caldo e venne lanciata nel
1886. La composizione delle stringhe di testo poteva essere eseguita
dall’operatore direttamente su una tastiera collegata al dispositivo di
composizione metallica. Utilizzando un differente sistema, la Monotype
componeva le righe con un carattere per volta.
LISCIATURA
Trattamento al quale si sottopone il nastro di carta all’uscita della seccheria
della macchina continua prima di riavvolgerla. Consiste nel far passare il
nastro di carta tra una serie di cilindri a bombè controllato sovrapposti uno
all’altro in modo che con l’ausilio della pressione si ottenga una superficie più
liscia e uniforme.
LITOGRAFIA
Tecnica di stampa che utilizza una superficie piatta per il trasferimento
dell’immagine. Una lastra metallica viene trattata affinché l’acqua aderisca in
ogni punto ad eccezione dell’area su cui è riprodotta l’immagine. L’acqua
viene applicata prima dell’inchiostro; le parti umide lo rifiutano. Nella fase
successiva l’immagine viene trasferita dalla lastra ad un cilindro di stampa e
poi successivamente al foglio di carta.
LOCANDINA
Piccolo manifesto o cartello pubblicitario di dimensioni ridotte, stretto e
allungato, usato in verticale; serve solitamente per pubblicizzare
manifestazioni, attività culturali, spettacoli cinematografici e teatrali.
L'OLOGRAMMA
Detto anche più genericamente DOVID. L’olografia è’ il processo che
permette di registrare, conservare e visualizzare immagini tridimensionali; è’
un vero e proprio dispositivo ottico capace di variare l’immagine con il variare
dell’illuminazione. Tali immagini sono chiamate ologrammi. La
rappresentazione tridimensionale di un oggetto, contenente informazioni su
forma, dimensioni, luminosità e contrasto. Immagine tridimensionale ottenuta
fotograficamente attraverso l’ausilio del laser.
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LPI (LINES PER INCH)
Linee per pollice; misurano il livello di risoluzione.
LUCIDO
Un’immagine riprodotta su di un film trasparente.
LUMINOSITA'
Caratteristica della superficie della carta, che viene misurata sul valore di
riflettenza del supporto su di un determinato angolo.
MACCHINABILITÀ
Insieme delle caratteristiche di una carta che la rendono facilmente lavorabile
da una macchina da stampa e nelle fasi successive alla stampa. Tali
caratteristiche sono legate alle proprietà fisiche e meccaniche della carta.
MARCATA
Particolari tipi di carta sulla cui superficie, durante la fabbricazione, è stato
impresso un profilo o disegno.
MAREZZATURA (O MOIRÈ)
Effetto
visivo
indesiderato
causato
dall’errato
allineamento
dell’inchiostrazione del retino, con il risultato che un fondo colorato risulta non
omogeneo e disuniforme.
MARGINE
Lo spazio bianco tra il testo, il taglio del foglio e la legatura.
MATT
Opaco
MENABO'
Un esempio reale, spesso realizzato manualmente, di come si presenta il
lavoro in termini di formato, tipo di carta, legatura. Può anche includere il
layout grafico.
MICRO
Prefisso delle unità di misura abbreviato con la lettera µ, indicante un
milionesimo.
MICROONDA
Cartone ondulato realizzato con una ondulazione di altezza inferiore a 2 m/m.
Anche semplicemente carta ondulata (sempre di spessore inferiore a 2 m/m)
con una sola copertina a cui può venire accoppiato un foglio di cartoncino
prestampato in offset.
MOCK-UP
Facsimile di un prodotto, del suo confezionamento per la presentazione al
cliente, in pratica un sosia del prodotto.
MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE
(MUD)
La Legge 70/94 prevede che tutti gli obblighi di dichiarazione, di
comunicazione, di denuncia, di notificazione, previsti dalle leggi, dai decreti, e
dalle relative norme di attuazione in materia ambientale, sanitaria e di
sicurezza pubblica, siano soddisfatti attraverso la presentazione di un
modello unico di dichiarazione - denominato MUD - alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio. Il MUD
riguarda gli obblighi e i soggetti previsti: - dall’articolo 11 e dall’articolo 19
comma 4-bis del Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n° 22 come modificato
dal Decreto Legislativo 8 novembre 1997, n° 389.
MODULO CONTINUO
Stampa di moduli su supporto cartaceo continuo e ripiegato su se stesso
tipico delle stampanti da computer. Nella stampante indica la serie di fogli di
carta attaccati l’uno all’altro e dotati, su entrambe i lati, di fori che servono
come appiglio per l’ingranaggio del trattore che esegue il trascinamento del
modulo all’interno della stampante.
MONOCROMIA
Stampa di un solo colore.
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Glossario termini tecnici
MONOTYPE
Società, macchinario, sistema e biblioteca di caratteri, sorti negli ultimi anni
del secolo scorso, poco dopo l’arrivo della Linotype. Il sistema si basava
sull’incisione di singole lettere tramite un rullo contenente i punzoni guidato a
tastiera dall’operatore. La Monotype è stata associata a un raffinato lavoro di
incisione tipografica e a un’alta qualità nelle tecniche di stampa.
MOTTLING
Effetto di stampa, dipendente dalla quantità di acqua emulsionata
dall’inchiostro e dalla quantità di acqua sulla lastra: se l’acqua è presente in
misura eccessiva il colore risulta disomogeneo e poco uniforme.
MY
Micron
NEGATIVO
Una pellicola su cui i valori originali dell’immagine sono riprodotti all’inverso
NITIDEZZA
L’abilità di riprodurre fedelmente i dettagli; la nitidezza è legata alla
risoluzione dell’immagine. In un’immagine digitale il livello di nitidezza può
essere ottenuto artificialmente.
NORMALIZZAZIONE
Procedimento attraverso cui un segno o un simbolo che si presentano in
forma non convenzionale vengono uniformati ad una norma comune.
NUANCE
Particolare tono di colore che viene dato alla carta bianca per modificare la
caratteristica giallastra della materia fibrosa. Se il tono di colore è azzurro si
parla di azzurraggio.
OCR
Acronimo di "Optical Characters Recognition", riconoscimento ottico dei
caratteri; tecnica software che consente di riconoscere automaticamente, con
sufficiente precisione, i caratteri di un testo stampato acquisito mediante
scanner, così da poter assegnare a ciascuno (o quasi) l’appropriato codice
ASCII.
OFFSET
Il metodo di stampa più utilizzato, dove il foglio di carta non riceve l’inchiostro
direttamente dalla lastra ma da un cilindro intermedio, che lo trasferisce sul
supporto.
ONDA
Profilo sinusoidale che una carta presenta in sezione longitudi-nale. I tipi di
onda sono caratterizzati dall’altezza dell’onda, dal numero di onde per unità di
lunghezza e dal fattore di allungamento dato dal rapporto tra lo sviluppo e la
lunghezza dell’onda.
ONDULAZIONE
Operazione consistente nel fare assumere alla carta in modo permanente un
profilo sinusoidale in direzione longitudinale, mediante passaggio in una
macchina ondulatrice.
OPACITA'
Proprietà della carta che la rende più coprente, minimizzando l’effetto
trasparenza del foglio.
OPACITY
Opacità
OPUSCOLO
Piccola opera detta anche plaquette. Libretto di poche pagine (al minimo
quattro ma generalmente non più di ottanta) presentate in forma
generalmente economica, di contenuto sintetico rispetto ad un argomento
specifico o ad informazioni d’interesse generale o di natura pratica.
Principalmente usato nella pubblicità diretta e sul punto vendita. Spesso è
utilizzato per illustrare l’attività di un’azienda, oppure per descrivere un
prodotto o un’attività promozionale.
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Glossario termini tecnici
Struttura istituita ai sensi dell’articolo 26 del Decreto Legislativo 22/97 presso
il ministero dell’Ambiente al fine di garantire l’attuazione delle norme del
Decreto stesso, con particolare riferimento ad alcuni obiettivi quali la
OSSERVATORIO NAZIONALE SUI RIFIUTI riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti
OSSIDAZIONE
Reazione chimica per la quale un elemento o un composto cede elettroni. A
lungo termine il materiale ossidato si fragilizza.
PACKAGING
Veste con la quale viene presentato il prodotto al consumatore finale. Studio
delle confezioni che tiene conto sia del fattore estetico sia del fattore pratico
funzionale, come lo scopo di rendere il prodotto attraente oltre che
proteggerlo.
PANTONE
Il sistema della Pantone Inc. che utilizza dei numeri per l’identificazione dei
colori.
PASTA
(come materia prima fibrosa): Materiale costituito da fibre,normalmente di
origine vegetale, impiegato in taluni processi industriali. (come sospensione
fibrosa): sospensione acquosa di materie prime fibrose.
PASTA CHIMICA
Pasta ottenuta mediante cottura (generalmente in bollitori in continuo) di
minuzzoli di legno ottenuti dalla cippatura di tronchi di legno (fibra lunga:
conifere, o fibra corta: latifoglie). Tale cottura molto spinta avviene in
presenza di sostanze chimiche (solfato o bisolfito) che hanno lo scopo di
eliminare tutte le sostanze incrostanti che aderiscono alle fibre. I chips
vengono quindi scaricati dai bollitori e sottoposti ad una raffinazione che ha lo
scopo di elementarizzare le fibre,mentre i liscivi di cottura vengono riutilizzati
e reintegrati per il processo di cottura in continuo. La pasta così
ottenuta(cellulosa greggia) può essere utilizzata tal quale o sottoposta al
successivo processo di imbiancamento, generalmente in continuo ed a più
stadi.
PASTA CHEMI-MECCANICA
(PASTALEGNO CHIMICA)
Materia fibrosa preparata industrialmente per sfibratura di tondelli di legno
che hanno subito un trattamento chimico tale da ammorbidire i tessuti del
legno e far diminuire fortemente l’energia consumata per la sfibratura. Le
pastalegno chimiche sono un caso particolare di paste semichimiche dove
per il trattamento meccanico si è adottato lo sfibratore invece del raffinatore a
dischi. La struttura morfologica del prodotto presenta una percentuale di fibre
intere isolate molto alta,mentre molto bassa è quella dei frammenti e fascetti
di fibre.
PASTA MECCANICA (PASTALEGNO)
Materia fibrosa per carta ottenuta a partire dal legno con mezzi puramente
meccanici. Di solito la pastalegno è ottenuta per sfibratura del legno in
tondelli.
PASTA SEMICHIMICA
Materia fibrosa ottenuta con un moderato trattamento chimico del vegetale,
volto a eliminare solo una parte delle sostanze incrostanti, e completato da
un trattamento meccanico atto a separare le fibre. Nel caso del legno, al
termine del trattamento si ottengono minuzzoli duri, nei quali le fibre sono
ancora parzialmente cementate tra loro. Questi minuzzoli devono essere
disintegrati con macchine adatte, le più usate delle quali sono i raffinatori a
dischi.
PCF
PCF è l'acronimo di "Process Chlorine Free"; indica fibre riciclate, sbiancate
con compositivi privi di cloro. Le carte PFC non possono, comunque, essere
considerate completamente prive di cloro perché non si può conoscere il
processo di sbiancatura effettuato dal contenuto riciclato.
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Glossario termini tecnici
PDF
Acronimo di Portable Document Format. Un formato di file della Adobe
Systems per la visualizzazione e la stampa di documenti contenenti testo e
immagini, usato dal programma Acrobat. I file di questo tipo sono riconoscibili
dall’estensione .pdf.
PEFC™
PEFC™ è l' acronimo di "Programme for Endorsement of Forest Certification
schemes" ed è un'associazione indipendente, no profit e non governativa che
riconosce e accredita gli schemi nazionali di certificazione forestale e che
richiede la costituzione di un ente di gestione a livello nazionale.
PERFORATURA
Procedimento per forare la carta.
PH
Il valore di pH misura il grado di acidità di una soluzione. Si definiscono acide
le sostanze che rilasciano ioni H+ quando sono poste in soluzione (cioè
disciolte) nell’ acqua.
PINZA
Utensile usato dal compositore per togliere un carattere o per abbassarlo se
è sollevato. Termine che definisce anche lo spazio vuoto non stampabile
nelle macchine off-set. Il foglio di carta per essere stampato viene tirato dal
cilindro di pressione e dal rullo di gomma per farlo poi attraversare attraverso
l’intercapedine che si forma tra i due cilindri medesimi. Il primo tratto è quello
che viene "pinzato" - da cui il nome - questo tratto non è stampabile; la sua
lunghezza di solito è compresa tra 1 e 2 cm.
PIXEL
Un singolo punto sul display del computer o su di un’immagine digitale.
PLANCIA
Utilizzato per affissioni di poster o manifesti e realizzato in materiale metallico
o altro.
PLASTIFICA
Film plastico applicato alla carta come protezione.
POLIACCOPPIATO
Un foglio di carta spessa o di cartoncino, “accoppiato” a un foglio di plastica o
di alluminio - o a entrambi - per produrre confezioni - brick, cioè mattonelle o
tetrapack (un poliedro a quattro facce) impermeabili, e perciò adatte a
contenere dei liquidi.
POLIESTERE
Composto plastico facilmente riducibile in filati. Utilizzato nella realizzazione
di fibre tessili e nei telai da serigrafia. Noto anche con il nome industriale di
Dacron.
POROSITÀ
Volume dei pori e degli interstizi della carta o del cartone suscettibili di essere
riempiti da un fluido.
POSITIVO
Pellicola su cui un’immagine è riprodotta come da originale.
PPI (PIXEL PER INCH)
È il numero di pixel per pollice, che misura la densità di informazioni
scannerizzate di un’immagine. Maggiore è il numero di pixel per pollice, più
definita è l’immagine.
PRESTAMPA
Complesso di operazioni che, partendo dall’originale, porta, attraverso la
progettazione grafica alla realizzazione di prematrici, matrici e forme di
stampa (Uni 7290).
PROCESSO DI COLORE
Processo che utilizza per la stampa, oltre al nero, i tre colori primari di
sottrazione: Cyan, Magenta e Giallo.
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Glossario termini tecnici
PRODOTTO CARTOTECNICO
Prodotto risultante da un processo di trasformazione della carta o del
cartone.
PROGRESSIVE
Prove fatte da lastre separate che mostrano la sequenza di stampa e il
risultato visivo dopo aver aggiunto ogni singolo colore.
PROTOTIPO
Modello originale della realizzazione di un progetto per controllarne la
funzionalità e apportare correzioni prima della produzione. O anche Prototipo
la prima versione di un prodotto progettato da un’impresa.
PROVA DIGITALE
Prova di stampa realizzata da file su una macchina digitale.
PUNTO DI BIANCO
Il punto di bianco è riferito all’intero spettro visibile. Più alto è il valore,
maggiore è il grado di bianco.
PUNTO METALLICO
Sistema di rilegatura con aghi metallici. Gli aghi possono essere posti lungo
un lato della serie di fogli singoli, oppure al centro del formato “aperto”
dell’opuscolo.
PUNTO VERDE
Marchio introdotto in Germania e in Francia con il quale si indica
l’appartenenza ai sistemi di recupero, riutilizzo e riciclaggio.
PUNZONATURA
Stampa di un marchio o di una scritta, a rilievo, a secco, senza colore.
PUNZONE
La barra metallica in cui viene inciso il disegno originale del carattere
tipografico e da cui si producono le matrici necessarie alla composizione
meccanica e alla stampa.
QUADRICROMIA
Processo di stampa che utilizza i 4 colori base (Cyan, Magenta, Giallo e
Nero) per riprodurre tutti gli altri.
RECUPERO DEI RIFIUTI GENERATI DA
IMBALLAGGI
Tutte le operazioni previste dall’allegato C al Decreto Legislativo 22/97.
REGISTRO
In stampa, sovrapposizione esatta di un colore sopra l’altro. Per estensione,
anche nel montaggio si parla di registro.
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI UN
CARTONE ONDULATO
Resistenza limite offerta da una provetta di cartone ondulato compressa tra
due superfici parallelamente. La compressione può essere esercitata nelle
seguenti direzioni: - parallelamente alla superficie del cartone ondulato nella
direzione dell’onda (compressione a colonna, Edgewise Crush).
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI UN
CENTRO ONDULATO
Resistenza limite di una provetta di carta, generalmente ondulata al
momento, disposta in piano e compressa tra due superfici parallele. La
compressione può essere esercitata nelle seguenti direzioni: - parallelamente
alla superficie della carta ondulata.
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI UN
CONTENITORE
Resistenza opposta alla deformazione da un contenitore,compresso tra due
superfici parallele. La compressione può essere esercitata nelle seguenti
direzioni: - per contenitori a forma di parallelepipedo: fondocoperchio,generalmente direzione verticale (top-to-bottom).
Resistenza opposta alla deformazione da una carta compressa tra due
RESISTENZA A COMPRESSIONE DI UNA superfici parallele. La compressione può essere esercitata nelle seguenti
direzioni: perpendicolarmente al piano della carta.
CARTA
RETINO
Strumento grafico usato per riprodurre i chiaro-scuri di un’immagine. I retini
vengono indicati col numero di linee contenute in un centimetro.
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Glossario termini tecnici
RGB (RED, GREEN, BLUE)
Acronimo di Rosso, Verde e Blu, i tre colori base che mescolati danno origine
ad altri colori sullo schermo di un computer.
RICICLAGGIO
“Ritrattamento in un processo di produzione dei rifiuti di imballaggio per la
loro funzione originaria o per altri fini, compreso il riciclaggio organico e a
esclusione del recupero di energia” (Decreto Legislativo 22/97).
RICICLAGGIO ORGANICO
Il “trattamento aerobico (compostaggio) o anaerobico (biometanazione), a
opera di microrganismi e in condizioni controllate, delle parti biodegradabili
dei rifiuti di imballaggio, con produzione di residui organici stabilizzanti o di
metano, a esclusione dell’interramento in discarica, che non può essere
considerato una forma di riciclaggio organico” (Decreto Legislativo 22/97).
RIFIUTO
Qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate
nell’allegato A del Decreto Legislativo 22/97 e di cui il detentore si disfi o
abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi.
RIFIUTO DI IMBALLAGGIO
“Ogni imballaggio o materiale di imballaggio, rientrante nella definizione di
rifiuto di cui al Decreto Legislativo 22/97,articolo 6, comma 1, lettera a),
esclusi i residui della produzione” (Decreto Legislativo 22/97).
RIGIDITA'
Caratteristica della carta, che indica la forza richiesta per piegare un lembo di
carta o cartoncino.
RILEGATURA AD ALBUM
Uno stampato rilegato sul lato corto.
RILIEVO
Impressione di un soggetto su un foglio in modo che dalla parte opposta si
formi un rilievo.
RISMA
Un certo numero di fogli confezionati con una carta protettiva.
RISOLUZIONE
Il numero di pixel per pollice o di punti per pollice.
RIUTILIZZO
Con riferimento alla gestione degli imballaggi, qualsiasi operazione “nella
quale l’imballaggio concepito e progettato per poter compiere, durante il suo
ciclo di vita, un numero minimo di spostamenti o rotazioni è riempito di nuovo
ore impiegato per un uso identico a quello per il quale è stato concepito con o
senza il supporto di prodotti ausiliari presenti sul mercato che consentano il
riempimento dell’imballaggio stesso.
ROTOCALCOGRAFIA
Procedimento di stampa a incavo. Le aree stampate a incavo sono come
piccoli serbatoi che formano l’immagine al passaggio della carta.
SACCO
Imballaggio preformato, fatto in materiale flessibile,presentato piatto.
SBALZO A SECCO
Un soggetto impresso su un foglio di carta con una particolare matrice che
dona l’effetto rilievo.
SCALA DEI GRIGI
Una striscia che, partendo dal bianco, riproduce varie tonalità di grigio fino ad
arrivare al nero.
SCANNER
Strumento il cui fine è l’acquisizione di originali ad una risoluzione elevata
dividendone le componenti cromatiche attraverso appositi filtri.
SCATOLA
Imballaggio rigido di piccola o media capacità, dalle forme più svariate.
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Glossario termini tecnici
SCONTORNO
Selezione di una porzione di un’immagine e rimozione delle parti circostanti.
SENZA LEGNO
Definisce la composizione della cellulosa; significa che le fibre del legno sono
state trattate chimicamente per rimuovere la lignina (sostanza che “lega” le
fibre sulle piante) rendendo la cellulosa più pura, più bianca e più forte.
SEPARAZIONE
Detta anche separazione del colore significa avere pellicole separate per
ciascun colore.
SEPARAZIONE DEL COLORE
Un’immagine in quadricromia dove i colori sono riprodotti separatamente
(CMYK).
SERIGRAFIA
Sistema di stampa che si esegue su qualsiasi supporto facendo passare
l'inchiostro attraverso un tessuto di seta su cui è stata precedentemente
applicata una matrice che ne impedisce il passaggio nelle zone non da
stampare.
SERIGRAFIA UV
La serigrafia UV infonde energia alla serigrafia tradizionale, che può essere
impreziosita con un tocco di glitter o polveri metalliche o perlescenti. Esalta ai
colori dandogli lucentezza e brillantezza.
SETTAGGIO DELL'INCHIOSTRO
La fase iniziale di asciugatura dell’inchiostro su di un foglio di carta.
SMALTIMENTO
Tutte le operazioni di cui all’allegato B al Decreto Legislativo 22/97.
SMOOTHNESS
Lisciatura
SOLVENTE
Liquido avente la funzione di sciogliere e tenere il soluzione le resine dei
prodotti verniciati. Abbassa la viscosità, facilita l’applicazione e la distensione
della vernice. Evapora completamente in fase di essicazione.
SOVRASTAMPA
Stampa successiva su un foglio che ha già subito una stampa
SPIRALE
Metodo di legatura alternativo che consiste nell’apporre una spirale sul dorso
del libro per agevolare lo sfogliare le pagine.
STAMPA A CALDO
Procedimento di stampa tipografico che utilizza un nastro di colore
termotrasferibile per trasferire il grafismo dalla forma al supporto: la forma è
riscaldata da resistenze elettriche.
STAMPA DIGITALE
Procedimento di stampa diretta tra computer e stampante laser
STAMPA DIRETTA
Sistema di stampa nel quale il foglio va a diretto contatto con la forma da
stampa inchiostrata.
STAMPABILITÀ
Insieme delle caratteristiche che rendono una carta particolarmente adatta a
ricevere un elemento stampato a inchiostro (vedi evidenziabilità). Tali
caratteristiche sono legate in modo particolare alla finitura superficiale, alla
resistenza superficiale e all’assorbimento-affinità di inchiostro.
STIFFNESS
Rigidità
SUBSTANCE
Grammatura
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23/11/2012
Glossario termini tecnici
TCF
TCF è l'acronimo di "Totally Chlorine Free"; pasta totalmente priva di cloro
elementare.
THICKNESS/CALIPER
Spessore
TIPOGRAFIA
Principio di stampa che prevede la differenziazione tra contrografismie
grafismi grazie al rilevo che presentano quest ’ultimi, i soli ad essere
inchiostrati.
TONALITA'
Attributo di un colore che lo rende distinguibile da un altro.
VERNICE
Strato protettivo applicato sul lavoro stampato.
VISTO SI STAMPI
Approvazione rilasciata dal cliente allo stampatore sulla cianografica ed
eventuali prove colore per procedere con la stampa e la confezione.
VOLUME
Spessore relativo di un foglio di carta.
WET TENSILE STRENGHT
Carico di rottura a umido
WHITENESS
Punto di bianco
ZONA DI MASSIMA LUCE
La parte più bianca di un’immagine, dove il colore non è quasi presente.
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