Sinossi : Black and White Aurhor – Il regno degli Aurhor
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Sinossi : Black and White Aurhor – Il regno degli Aurhor
Sinossi : Black and White Aurhor – Il regno degli Aurhor Samantha Denington è una ragazza di sedici anni che vive a Philadelfia. I suoi genitori, Joey Denington e Carla Raiken, erano separati da quando lei aveva sette anni e questo fatto ha sempre recato dispiacere alla giovane. I comportamenti dei genitori, spesso troppo impegnati per lavoro o altre questioni per poter badare a lei, rattristavano spesso la ragazza, costretta a passare molti pomeriggi da sola. La goccia che fece traboccare il vaso arrivò il giorno del suo diciassettesimo compleanno: i genitori si dimenticarono entrambi di farle gli auguri, e l’unico parente che ricordò l’avvenimento fu il nonno svedese Julian Raiken. Senza perdere tempo, la ragazza decise di partire per andare a vivere per un breve periodo con il nonno, in modo che i genitori potessero guardarsi in faccia e decidessero come gestire la loro vita e quella della figlia. Appena giunta a Wuronx, piccolo paesino poco fuori Stoccolma, la ragazza si abituò subito a vivere con il nonno e fece conoscenza con alcuni ragazzi del paese, molto aperti e disponibili con lei. Durante i suoi primi giorni di scuola, Samantha conobbe con Dhan Valkaren, uno strano ragazzo riservato e senza alcun amico, dal quale ella si sentì subito attratta. Questo suo interesse per il ragazzo venne subito contestato da amici e conoscenti, che ritennero quell’individuo molto strano. Il motivo per cui viveva in quel paese era la sua cagionevole salute: infatti si trasferì da Stoccolma qualche anno prima a causa di un problema respiratorio. Dopo alcune settimane la ragazza, assieme alla sua classe, si recò in un bosco nei dintorni della scuola per un’ escursione con lo scopo di studiare l’ecosistema circostante; la gita si svolse senza problemi per tutto il mattino finchè Samantha ed un piccolo gruppo di amici si staccarono dal gruppo principale addentrandosi nel bosco per continuare la raccolta di campioni. Proprio in quel momento i professori vennero a sapere che un orso feroce era fuggito da un laboratorio di ricerca la notte precedente, e l’animale girava libero nel bosco, mettendo in grave pericolo la vita dei ragazzi. Proprio mentre il gruppo faceva ritorno al luogo di ristoro, l’orso apparve da dietro un albero ed iniziò ad inseguire i ragazzi: nella fuga Samantha inciampò e l’orso si scaraventò su di lei: la ragazza, presa dal terrore, perse i sensi. Dopo alcune ore passate in stato confusionale a causa dello shock, Samantha si risvegliò all’ospedale di Wuronx, illesa dall’attacco dell’ animale; fu il nonno Julian a spiegare alla ragazza che l’orso, un esemplare enorme, era stato trovato a circa cento metri da lei con la spina dorsale e l’osso del collo spezzati e con un enorme squarcio sulla giugulare. A preoccupare le autorità ed i cittadini fu sopratutto il ritrovamento di alcuni cadaveri nel bosco, che presentavano le stesse modalità d’uccisione subite dall’animale. Samantha, a seguito dell’incidente, prese sempre più confidenza con Dhan, rivelandosi più gentile e disponibile con lei, come non aveva mai fatto con nessun altro ragazzo. Ad avvicinare la ragazza a lui fu anche un inspiegabile episodio di guarigione: dopo esser caduta dalle scale ed essersi graffiata il braccio, la ragazza venne soccorsa da Dhan che, con un fazzoletto, le curò una ferita molto profonda che sparì nel giro di qualche ora anziché di settimane. Un altro inspiegabile incidente avvenne qualche giorno dopo: mentre entrava a scuola, Samantha vide Dhan con un nuovo taglio di capelli ed un nuovo abbigliamento, acquistato probabilmente con sua sorella mentre giravano Stoccolma; quando la ragazza si apprestò a restituirgli un libro che aveva perso a scuola, ella notò che il ragazzo aveva stranamente cambiato pettinatura ed abbigliamento, non ricordando nemmeno più l’episodio della sua caduta e del taglio. Convinta di essere presa in giro, la ragazza diede un ceffone al ragazzo che reagì mostrando una cattiveria ed un’ indole molto più aggressiva di quello che tutti credevano; dopo l’episodio il ragazzo lasciò l’aula sparendo nel corridoio. La cosa che più stupì la ragazza fu incontrare di nuovo Dhan dinnanzi alla sua aula, con gli stessi abiti che aveva all’ingresso e con un’espressione sorridente. La sera seguente, mentre Samantha finiva di fare alcune spese, vide il ragazzo appoggiato ad un lampione per nulla turbato dal freddo e dal vento impetuoso che soffiava; incurante del divieto fatto dalla polizia di non entrare nel bosco, la ragazza seguì il ragazzo per scusarsi della sua condotta, scoprendo di aver colpito il fratello gemello del ragazzo, che qualche volta tornava da Stoccolma per vederlo e giocargli qualche scherzo. Dopo esser stata ritrovata nel bosco ed accompagnata a casa dai poliziotti, Samantha dovette fronteggiare la rabbia e la preoccupazione del nonno: infatti pochi minuti prima del suo ritorno a casa, era stato rinvenuto un altro cadavere. A scuola l’unico argomento era il rinvenimento del nuovo cadavere, e tutti parlavano della preoccupazione dei propri genitori a lasciar andare i ragazzi a scuola, così come l’intensificazione delle ricerche per trovare l’animale imputato di aver ucciso quei forestieri; proprio la vicinanza di Dhan al bosco impensierì Samantha che decise così di parlare con lui ma egli, dopo aver dato poche risposte confuse, uscì dalla sua aula dirigendosi nel bosco. Incurante del pericolo, Samantha seguì il ragazzo, trovandolo nei pressi di un nascondiglio mentre esaminava una strana pietra che emanava luce e calore come una piccola stella: nel muoversi la ragazza venne scoperta ed invitata dal ragazzo a tacere l’avvenimento. Intanto, per rendere più sicuro il paese, i poliziotti ed alcuni uomini volontari organizzarono delle ronde ai limiti del paese in direzione del bosco, ove si trovava anche la casa di Julian: la prima nottata passò serenamente e senza incidenti, anche se il terrore e la tensione serpeggiavano tra la popolazione di Wuronx. Tornando a casa da scuola, Samantha trovò un messaggio di Dhan sul suo letto, il quale la invitava a recarsi in biblioteca per parlare con lui ma, una volta arrivata, Samantha non trovò nessuno e tornò a casa triste. Quella notte, anche il nonno di Samantha partecipò alla ronda, tra il timore e la tensione della ragazza che non riuscì a dormire; proprio mentre la ragazza osservava la strada dalla finestra, un black out fece cadere l’oscurità sul paesino, interrompendo tutti i collegamenti telefonici con l’esterno; in quell’istante spuntarono dal bosco alcune nere ed enormi creature che colpirono senza pietà gli uomini di guardia, tramortendone alcuni e facendo scappare tutti gli altri. La porta d’ingresso della casa di Julian venne buttata giù e Samantha si trovò di nuovo faccia a faccia con il fratello gemello di Dhan: Phyal. Mentre la ragazza veniva bloccata e portata via dal ragazzo, le creature si radunarono attorno a lui, pronte a saltare in un’ altra dimensione portando con sé la ragazza, ma in quel momento un lampo di luce esplose nel cielo, accecando i mostri mentre dall’oscurità apparvero sei ragazzi armati con delle strane armi luminescenti, che affrontarono i mostri decimandoli e costringendo anche Phyal alla fuga. Mentre veniva portata in salvo, Samantha scoprì che quei ragazzi che l’avevano salvata non erano altro che Dhan assieme ai suoi confratelli, facenti parte di un ordine guerriero provenienti dallo stesso mondo di Phyal, però esiliati per inganno sulla Terra. I ragazzi chiesero aiuto alla ragazza per poter tornare sul loro mondo, convincendola a seguirli per sconfiggere quelle creature e vendicare suo nonno, rimasto gravemente ferito nell’assalto. Mentre i ragazzi si dirigevano nel villaggio di Mjar, a nord della Svezia nei pressi della città di Umea, Samantha venne a conoscenza dell’origine dei ragazzi: essi facevano parte de vampiri bianchi, un casato in lotta perenne con i vampiri neri (o Svarken) nati a causa di una mutazione da una più antica popolazione di elfi. Dopo molte peripezie, il gruppo giunse finalmente nei pressi del villaggio riuscendo ad utilizzare le aurore boreali come ponte per giungere nella loro dimensione: nel passaggio però, Samantha viene ferita da Ehyt, un altro comandante dei vampiri neri il quale conserva il suo sangue. Giunti sul Mondo di Aurhor, i Guardiani e la ragazza vengono accolti da Thau, maestro spirituale dei Guardiani, il quale li invita a recarsi nella città di Debha, capitale dell’ Impero degli Aurhor. Nel frattempo, in un maniero non lontano Tarsk, l’elfo del male, escogitava un piano per attaccare il regno dei vampiri bianchi per tornarne in possesso, dopo che fu rifiutata la reggenza di suo padre. Quando Samantha arrivò nella capitale, fece subito conoscenza con Bramor, comandante dell’esercito reale e con il sovrano Aurhor X: questi rivelò alla ragazza il motivo per cui l’avevano cercata così a lungo per poi portarla sul loro mondo: lei era l’ultima discendente del casato Aurhor, dopo che la loro popolazione si sparpagliò e procreò sulla Terra generando la razza umana. Con il passare dei secoli la potenza ed i poteri degli elfi rimasero concentrati e dormienti nel sangue dei suoi antenati fino a lei: la sua presenza ed il suo aiuto erano l’unica cosa che potesse aiutare i vampiri bianchi a sconfiggere Tarsk ed i suoi seguaci. Dopo alcuni giorni di duro allenamento, Samantha si accorse di possedere una grande forza ed una grande capacità d’apprendimento, cosa esclusiva dei suoi antenati, grandi e potenti condottieri mai eguagliati da nessun altro. Nel frattempo Tarsk marciò su Debha e, grazie al sangue preso alla ragazza da Ehyt, l’esercito degli Svarken attaccò e distrusse una barriera magica che proteggeva l’Impero: nonostante ciò lo schieramento dei vampiri bianchi combatté con tutte le sue forze, respingendo il nemico e decimandone l’esercito grazie anche all’abilità di Samantha. Durante l’assalto, venne scoperto all’interno di una parete del castello reale un manoscritto che indicava la posizione di un antico altare costruito in onore dei guardiani e dei draghi: lì Samantha avrebbe appreso come controllare un immenso potere, in grado di sconfiggere gli Svarken; i Guardiani condussero la ragazza verso il luogo indicato ma durante il viaggio il gruppo subì un’ imboscata nella quale Samantha e Dhan vennero rapiti e condotti al castello di Tarsk: lì il capo dei Guardiani venne torturato senza pietà, mentre la ragazza scoprì il tradimento di Dhan: una volta superato il portale dalla Terra ad Aurhor diveniva impossibile attraversarlo in senso opposto, dato che il sigillo non era stato completamente distrutto. Mentre Samantha rimase sconvolta da quella notizia, Tarsk prese una parte del suo sangue, con il quale evocò il demone Oxir: egli avrebbe distrutto Debha e condannato a morte tutti i vampiri bianchi che si sarebbero opposti al suo potere; preso però dall’invidia e dalla sete di potere, Ehyt prese il controllo del demone e fuggì distruggendo il castello. Nella fuga, Samantha si incontrò con i Guardiani, spiegando loro quello che era successo: tutti loro si rattristarono ed ammutolirono nel sapere che Dhan non aveva raccontato loro del portale; proprio quando Samantha si mise a piangere, una lacrima cadde sul suo polso sinistro rivelando il sigillo che stavano cercando: la ragazza lo aveva sempre posseduto dal momento della nascita senza saperlo. Dopo aver liberato Dhan e aver sconfitto Tarsk, i ragazzi si diressero nei pressi di Debha per sconfiggere il demone: quando, durante lo scontro, Dhan venne ferito mortalmente, una lacrima della ragazza cadde sulla ferita, curando e potenziando di molto il ragazzo che iniziò a risplendere come un arcobaleno, raccogliendo dentro di sé tutti i poteri degli elementi: mentre il ragazzo distraeva il demone colpendolo al collo, la ragazza affondò la spada di Dhan nel suo cuore, uccidendo Oxir all’istante. Il coraggio ed il potere della ragazza liberarono definitivamente il portale, permettendo a Samantha di tornare a casa dai suoi genitori e da suo nonno: con sua sorpresa la ragazza scoprì che sulla Terra il tempo scorreva dieci volte più lentamente, quindi ella mancava da casa da circa due settimane anziché da due mesi. La storia si conclude con un nuovo amore sbocciato tra Samantha e Dhan, ormai più uniti che mai contro il ritorno di Tarsk.