Cosa propongono i politici in merito all`ambiente

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L’ECO DI BERGAMO
DOMENICA 3 FEBBRAIO 2013
Primo piano
Verso le elezioni
a
«Lavoro e territorio sono i temi chiave»
Antonella Gregis corre per la Lega al Pirellone: «Occupazione decisiva, ma servono infrastrutture»
Carmelo Goglio è nella civica «Con Ambrosoli Presidente» e insiste: «Bisogna rivalutare la montagna»
DINO NIKPALJ
a Lavoro, formazione e
turismo. Antonella Gregis mette in fila le priorità. Ma prima un
accenno alle polemiche sul suo
inserimento in lista, sollevate
dall’uscente valdimagnino Giosuè Frosio. «Mi è stata chiesta la
disponibilità a candidarmi dalla
maggior parte dei segretari di sezione della circoscrizione 23. La
mia candidatura è poi passata
due volte dal direttivo provinciale, al quale han diritto di parola
anche i consiglieri regionali, e poi
da Milano. Durante questo iter
nessuno ha sollevato problemi».
Poi i temi: «Il lavoro è fondamentale: se c’è e rimane qui la
gente non si deve spostare e l’economia locale viene rilanciata»
spiega. Ma per rendere l’occupazione davvero competitiva servono infrastrutture: «Un passo
importante è stato fatto con l’avvio della variante di Zogno, tenacemente voluta dalla Provincia».
La grande incompiuta
Ma la Val Brembana rimane
un’incompiuta: in crisi per l’abbandono del manifatturiero, e
mai davvero capace di cambiare
passo di marcia, investendo in
modo decisivo sul turismo. Annunci e buoni propositi a parte.
«Vero, e del resto la nostra cultura rimane profondamente manifatturiera ed agricola. Il futuro è
il turismo, ma dobbiamo tenere
conto che le nostre valli non sono fatte per un turismo di massa,
bensì di nicchia».
Ma al di là degli aspetti dimensionali, resta il fatto «che gli abitanti devono essere i primi sponsor delle loro Valli. E allora serve
un’adeguata cultura di marketing
e investimenti importanti sulla
formazione». E uno sguardo vivo sulla realtà, che cambia:
«Troppe seconde case sfitte, resiste una cultura che le vuole affittate per tutto l’anno. Ma le cose sono cambiate, le famiglie non
hanno più questa disponibilità
economica». Cambiare, allora,
diventa la necessità «di puntare
sui bed and breakfast, sull’albergo diffuso, su realtà che ben si
adattano al nostro territorio».
Investendo sulla formazione:
«Tutti ci hanno consigliato di
continuare su questa strada, con
un occhio attento a quanto abbiamo e possiamo valorizzare».
E a quanto verrà, come San Pellegrino, che rimane ancora un
grande punto interrogativo. E
non pare scaldare i cuori della
candidata. «Deve ancora partire,
ma anche qui la formazione è
centrale, anche nella prospettiva
di Expo 2015. Le persone vanno
preparate cominciando dalle
scuole». Puntando «sulla tenacia
e sulla fantasia della nostra gente, ma con un turismo che sappia
calarsi nella nostra realtà». ■
Antonella Gregis, candidata della Lega per il Pirellone, è
segretaria de Carroccio nella Circoscrizione Valle Brembana. È stata vicesindaco di San Giovanni Bianco e presidente del museo del Rinascimento brembano di San Giovanni
Bianco.
Carmelo Goglio, vicesindaco di Olmo al Brembo, è membro del comitato di coordinamento dei sindaci «Montagna
Lombarda». Da 14 anni è consigliere e da sette capogruppo
in Comunità montana. Goglio è componente dell’assemblea
dei sindaci dell’Asl della Valle Brembana ed è stato promotore del Comitato «Diamo un futuro all’ospedale di San Giovanni Bianco». È cofondatore del movimento civico «Valli
Bergamasche», promotore del comitato dei sindaci della
Valle riguardo alle modalità di esercizio associato di funzioni e servizi e, infine, membro del direttivo di Altobrembo.
Antonella Gregis
«Un passo
importante è stato
fatto con la variante
di Zogno»
Carmelo Goglio
«Niente chiusure:
proponiamo una
grande regione
alpina europea»
©RIPRODUZIONE RISERVATA
ELEONORA ARIZZI
a Maggiore attenzione al
territorio. È questo il principale argomento che Carmelo Goglio, candidato nella lista «Con
Ambrosoli Presidente-Patto Civico», porterà al Pirellone in caso di vittoria.
Quarantotto anni, di Olmo al
Brembo, Goglio è membro del
direttivo del Comitato di coordinamento dei sindaci di «Montagna Lombarda» e la sua candidatura è stata sostenuta proprio dall’associazione formata
dagli amministratori delle Valli
bergamasche, Valtellina e Valcamonica.
«Da un paio di anni mi ritrovo in tavoli di lavoro e confronto con altri amministratori dei
territori di montagna a livello
regionale e di ogni schieramento politico – spiega il candidato
che dal 1999 al 2009 è stato sindaco di Olmo al Brembo, dove
attualmente ricopre il ruolo di
vicesindaco –: il nostro obiettivo è quello di salvaguardare e rivalutare la montagna e chi vi
abita».
Di professione responsabile
delle dighe e centrali idroelettriche in Val Brembana del
gruppo Italcementi, Goglio
scende in campo con Ambrosoli perché «è un elemento di forte novità e mi trovo in sintonia
per quanto riguarda il rilancio
delle autonomie locali». Quali
saranno le proposte concrete
che il candidato brembano porterà in Regione in caso di vittoria? «Innanzitutto avere una
Regione meno Milanocentrica,
con un riequilibrio delle sussidiarietà, in modo da attribuire
deleghe a chi ha competenze
perché amministra il territorio.
In seconda istanza proporrei il
mantenimento e la valorizzazione dei piccoli Comuni quali
centri insostituibili e tutelati
dalla Costituzione».
La montagna, ma più in generale il territorio, da salvaguardare con uno sguardo verso
l’Europa. «L’idea di territorio di
cui parlo non è quello della Lega – precisa Goglio –, che propone una chiusura folle, con slogan vecchi e vuoti. Noi proponiamo una grande regione alpina europea con l’applicazione
della Convenzione delle Alpi:
siamo montanari, lombardi, italiani e mitteleuropei, non siamo
semplicemente padani. Chiedere la tutela del territorio significa non arroccarsi in una piccola patria da custodire egoisticamente, ma valorizzarlo in un disegno più ampio. Auspico che in
caso di vittoria Ambrosoli prenda in considerazione la proposta di istituire un assessorato al
Territorio che valorizzi le specificità e nel quale gli enti locali
possano far riferimento». ■
©RIPRODUZIONE RISERVATA
a
La lettera della Curia
«Bene l’iniziativa
I politici han tradito»
a «Accolgo volentieri l’invito delle strutture pastorali diocesane e ho letto con moltissima attenzione la loro lettera aperta riportata in sintesi sul suo quotidiano e riportata integralmente sul sito».
Comincia così una lettera di Alberto Longo, candidato alle
prossime regionali per la lista
Fare per Fermare il declino, indirizzata al direttore del nostro
giornale, in risposta al documento diocesano in vista delle
elezioni. Una lettera nella quale Longo cerca – sgomberato il
campo «da ogni polvere ideologica» – di affrontare «i temi proposti per quelli che sono, nella
loro ineludibile priorità di intervento e nella sostanzialità delle
azioni».
Secondo il candidato, in
Lombardia «i politici che sinora hanno, a parole, dato ampie
assicurazioni di tutela nei confronti della gente da loro rappresentata, hanno fallito». Un
fallimento politico, ma anche
«etico». Per questo, riferendosi
agli estensori del documento
diocesano, Longo aggiunge poi
che «non basta il loro richiamo;
dico che, nel rispetto delle singole convinzioni e prerogative,
debbono aggiungere una speefJfznfTvwE1ggUrSDCG6XxP/xfxokeKBlqcmWLG6XY=
Alberto Longo
ranza ai loro fedeli. Una speranza che si concretizzi, per tutti i
cattolici che credono nella loro
opera e nel loro proporsi come
difensori di interessi collettivi,
in nome di un credo che supera
ogni barriera di censo, ogni barriera di cultura e che si rivolge
all’uomo in quanto tale, nella vigilanza affinché il tradimento
del mandato ottenuto dagli elettori non sia perpetrato in continuità da attori già presenti sulla scena da anni e che, per anni,
non hanno mantenuto il loro
impegno».
Longo si definisce «un neofita della politica», e assicura:
«Non importa in quale movimento o partito io mi sia schierato perché il mio FARE sarà in
nome dei diritti di tutti». Poi
prosegue: «Vi sono, nella lettera aperta, alcune valutazioni
inoppugnabili, altre sono invece direttamente collegate alla
sensibilità dell’individuo, garantito da una Carta costituzionale
che potrà essere perfettibile ma,
riguardo all’individuo, segna importanti capisaldi. Vorrei davvero che i nuovi eletti assumessero un impegno non solo ideale
nei confronti dei loro elettori.
Vorrei che i nuovi eletti non sottoscrivessero contratti o patti
senza aver possibilità alcuna di
mantenerli. Vorrei, ed è quello
che cerco di fare nelle occasioni
che ho di incontrare la gente,
che i candidati accogliessero i
loro drammi, le loro serenità, i
loro dubbi e li trasferissero in un
programma di lavoro utile a loro ed alla comunità intera».
Sulla propria scelta di impegno, Alberto Longo precisa poi
in conclusione della lettera: «Ho
trovato utile andare avanti in un
percorso civile che ,nei limiti del
possibile, aiuti noi tutti a riscoprire il senso della dignità del
proprio lavoro, il senso di giustizia nella società in cui viviamo,
il senso di accoglienza e protezione per chi fra noi è caduto o
è debole, insomma un percorso
che ci aiuti a trovare l’uomo e
non il suo apparire al centro dell’interesse». ■
AGENDA
CENTRO CONGRESSI
Tutti i candidati
di Oscar Giannino
Oscar Giannino, leader di
Fare per Fermare il declino presenta oggi programma e candidati del suo
movimento a Parlamento
e Regione. Alle 9,30, con
Carlo Maria Pinardi, incontra Imprese e territorio all’Associazione artigiani di via Torretta. Alle
11, al centro Congressi
Giovanni XXIII, incontro
pubblico coi candidati.
AD ALBINO
Sel presenta
la sua squadra
Pomeriggio ad Albino per
Sinistra ecologia e libertà
(Sel): alle 19,30, all’auditorium comunale, aperitivo
buffet; alle 20,45 la presentazione dei candidati
bergamaschi a politiche e
regionali. Alla fine concerto del gruppo musicale
«Ladri di polli».
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