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PERCORSO NATURALISTICO
FLORA E FAUNA DI PIOVE DELLA SACCISICA
La Saccisica, ambiente a carattere paludoso ed esteso, è popolata almeno da 4000 specie di “macroinvertebrati”: molluschi, aracnidi, millepiedi,
insetti, crostacei e anellidi. La varietà di farfalle ed insetti è favorita dalla presenza di Salicaceae, tra cui salici e pioppi, sulle cui fronde si sviluppano
bruchi di ca.50 farfalle, quasi tutte notturne. Quasi altrettanto numerose, circa 30 specie, sono le farfalle diurne, di cui la rappresentante più nobile è
la Lycaena Dispar, di medie dimensioni, colorata di arancio brillante e bruno.
Una comune farfallina azzurra che si ciba di trifoglio è la Polyommatus Icarus, mentre la Papilio Machaon è una farfalla molto bella, di colore verde,
dalle ali a disegni neri ed arancioni, che si posa sulle foglie di carote e finocchi. Alquanto bizzarra perché non tocca i fiori ed è silenziosa e rapidissima
nel volo la Macroglossum Stellatarum che succhia il nettare usando una lunga proboscide. Tra gli insetti che si nutrono di legno morto troviamo il
coleottero cerambicide “Aromia Moscata” riconoscibile per il colore verde o bruno metallico e per il fatto di avere due lunghe antenne.
Il Morimus Asper (accorcia paglie), è un grosso insetto nero, con poderose mandibole a tenaglia in grado di rompere con facilità gli steli d’erba e i
ramoscelli.
Anche le libellule trovano l’ambiente ideale nel territorio della Saccisica; solitamente ben visibile, nei giardini, è la specie Sympetrum di colore rosso
acceso o giallo. Alquanto invadente e di notevole dimensione è la cavalletta, Anacridium Aegyptium, particolarmente presente in autunno. Di ben
altra struttura sono le coccinelle, di cui se ne contano 12 specie, alcune delle quali si nutrono di polline come l’Hippodamia Variegata. D’estate,
verso sera, si può vedere l’Amphimallion Assimils, d’aspetto simile a un piccolo maggiolino. In alcuni fossati di “Brenta Secca” a Corte di Piove di
Sacco, è presente la Rana Latastei (Rana di Lataste) dal ventre rosato e sottogola scuro.
L’habitat della Saccisica costituisce un luogo di rifugio e riproduzione per il piccolo passero, l’Acrocephalus Scirpaceus (Cannaiola), e per il Remiz
Pendulinus (pendolino), dalla testa bianco-grigia con mascherina nera, che costruisce il nido, a forma di fiasco oscillante, sul ramo del salice; caratteristica che ne ha determinato il nome.
Nella zona di Corte abbastanza presente la donnola, un po’ meno la faina.
FLORA
La robinia (Robinia Pseudacacia) è una pianta a fiori bianchi riuniti in grappoli pendenti; è costituita da un legno di ottima qualità che viene utilizzato
per costruire attrezzi agricoli e come combustibile; i fiori sono commestibili e possono essere fritti in una pastella dolce, ottenendo una frittella dal
sapore particolare.
La farnia (Quercus Robur) rischia l’estinzione per l’eccessivo sfruttamento del suo legname dalle elevate caratteristiche prestazionali. Da sempre
lungo le rive dei canali di scolo e nelle capitagne o capezzagne si trova il salice bianco (Salix Alba).
Altri tipi di piante presenti e tipiche della pianura padana sono il sambuco (Sambucus Nigra), i cui frutti (bacche nerastre) e fiori vengono utilizzati
in campo medicinale-erboristico e il pioppo nero (Populus Nigra). Il pioppo cipressino (Populus Nigra variante Italica) invece è d’importazione Europea e viene potato in modo che rimanga solo il pennacchio, accelerandone in questo modo la crescita; solitamente viene utilizzato per segnare i
confini.
ITINERARI NATURALISTICO
4.1 e 4.2 BRENTELLA DESTRA
E BRENTELLA SINISTRA
Partendo dal Centro di Piove di Sacco in macchina, si arriva al parcheggio
in prossimità del Fiume Brenta. In bicicletta si percorre l’itinerario naturalistico lungo il Fiume in direzione DOLO, in destra e sinistra, in direzione
CODEVIGO in sinistra.
L’attraversamento del Ponte di Corte è consigliabile in auto.
Percorrendo questi tragitti, ci si imbatte in zone ricche di vegetazione, con
piante ad alto fusto che ospitano nelle loro fronde vari tipi di insetti.
14
CHIESA DI
SAN TOMMASO
APOSTOLO
4.1/4.2
ESISTENTE
DI FUTURA REALIZZAZIONE
KM 3,8+3