INDICE GENERALE «Venere o Cerere, Marta o Maria»: i e le

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INDICE GENERALE «Venere o Cerere, Marta o Maria»: i e le
INDICE GENERALE
«Venere o Cerere, Marta o Maria»:
i e le maschere di Maria Luisa Spaziani
di Paolo Lagazzi
Cronologia
a cura
Giancarlo Pontiggia
Nota
7
8
9
10
12
13
14
15
LE
DEL SABATO
La terra
Non
che ti tocchi
Ricordo una stagione
Luna d'inverno
Lettera 1951
II paese di
E sia un segreto
18 gennaio
4 aprile
giugno
17
e anche il
18 Ora scende il grigiore
19 Sere di vento
20 Elegia '46
Murato come in sogno
22 Ponte del gatto
23 Giudecca
24 Case di sera
25 Vallon des gardes
26 Le
dita
27 Di suoni e fiocchi
28 Ospedale
29 Ponte Abramo
30 Le alte
31
Spaziani, Maria Luisa
Tutte le poesie
2012
digitalisiert durch:
IDS Basel Bern
1836
35
36
37
38
39
40
41
42
Scherza
vento
carico di stelle
Patria e il
Sono di sangue e
Silenzio di conchiglia
Talora a
attendere
Zingari a Natale
Canzonetta a Marc Chagall
52
53
54
55
56
Le
del Sabato
Di te per
splendono nel cuore
Come
nebbie sopra i
Se a cht riverso dentro
Resta con me per sempre, solitudine
si
La
ci impaluda lungamente
Fischia
intorno al
... settanta
e sempre nel tuo segno
Su cid
Come un
di sangue
59
60
61
62
63
Primavera a Parigi
Come
dentro
Marzo in Rue
Quartiere latino
Canzonetta a Montmartre
pozzo
47
48
49
50
67
68
69
70
dal castello di Montglat (maggio-luglio 1953)
Come la rosa che
I fari militari
presente
caminetto
... Pure dobbiamo andarcene, Montglat
72
Note
UTILITÄ DELLA MEMORIA
11
78
79
80
della memoria
Dedica perpetua
I massoni
Mitologia
La
(1962-1965)
generale
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
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93
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96
98
99
100
101
102
103
104
105
106
111
112
116
117
118
119
120
121
122
123
124
125
126
Formula per un filtro
L'Annunciazione
L'antica pazienza
La tentazione
Dopo una
baluardo
Attraccano i terrazzi
L'ombra
della memoria
Una
chiusa
Convento
Occhi d'aria
Quando tu dormirai
Sestine gnomiche
I. Nei
trapunti di stelle
IL Come chi studia uno spartito ostile
Pura polvere
sei anni dopo
La via Crucis
In Normandia
Per il catalogo di un
Florian
a un adagio
peggior danno
gong (1955-1961)
Ore 14,47
La
La prigione
marchio
A un pittore astratto
Anniversario
Dodici marzo
Le douze
Canzonetta
parco
Lo
L'onda
anni belli
I chicchi d'oro
Due poesie senza aggettivi
I. Firenze:
cupole
ride
II.
Porta Saragozza
1837
1838
127
128
129
130
132
134
136
Ogni tanto
anni
La
Voci sognate
La
selvaggia
Favola della febbre
L'addio
Paul Klee
Fine dell'incubo
lombarda
143
144
145
146
148
149
150
I (dicembre 1956 - aprile 1957)
Suite per A.
Rimarrä su deserti lontani
Da rupi ben alte mi sono gettata per te
I
sapevano di
Non c'e al mondo liquore inebriante
Ai
freddi in parlatorio il custode
Nel
di Milano attraversammo
La radice
fiore bianco e giallo
Passarono
nella nebbia
Albignano, fiorivano i ciliegi
Dopo Pavia
156
157
158
159
II (luglio-ottobre 1957)
Salirä da colline perdute
Quartine per una piccola
Tre poesie da Parigi
I. Hotel Pas de Calais. Dal paradiso
II. Ora so come a notte
dolere
III. Si
il treno dalla
bianco
163
164
Due poesie da Roma
guado dell'addio
Canzonetta finale
153
154
Poesie dal Nord
167
168
169
170
172
173
174
arriveremo
Due candele rosse
Et in splendore
Gli usignoli di Saint Alban's
La
Dalla finestra di Colette
Le visionnaire
Indice generale
175 L'awentura
176 1431
177 Capricci boreali
180 L'apocalisse
181 Autunno a Knokke-Le Zoute
185
186
187
188
189
190
191
192
193
194
199
200
203
dipinto (1959)
Anche
sontuoso
I. muschio porta
IL Ci scambiammo tesori senza prezzo
III. La
vita tabula rasa
IV. Pensavo: e una che profuma
V. Quantum est spatium diei sempre
VI. Sera di
Mi capivi
VII. La tua lettera giunse quando
VIII. Mi destava la tortora a Torino
IX. Ritentando d'uscir dal labirinto
X. Ci ripensi, regina di Palmira
Due poesie
I draghi morenti
1961
Note
L'OCCHIO DEL CICLONE
I.
209 La casa e aperta, battono
mi ricordo onde che s'infrangono
Dicono i marinai, quegli vecchi
Hai visto come tacciono mare
Che i suoi petali spinga fino al lastrico
214 Gli spiriti
i lunghi guizzi fugaci
Lo vedi come
si torce
Un
giorno forse queste parole
La silenziosa
dove il rantolo
La che
si butta a saccheggiare
219 Quei terremoti
crollo
220 naufrago che agita
221
che saliva nostre
222 Quella sera, negro che
vedemmo
223
pescispada, dicono, hanno
224 Di questo buio vivido di stelle
9
1840
225
226
227
228
229
230
236
251
238
239
I mortaretti in gloria che le sagre
Quest'isola ha la
azzurri
Sono venute tutte qui le stelle
Passö a Mortelle il Carro fragoroso
La
vita
e dico quella
Scilla e Cariddi
i due
La tua
e un bambino ancor non nato
Conta, se
le stelle... Ma ho passato
Se una cittä m'attende
le sponde
vento che sconvolge la sintassi
Per rientrare in me, per accettare
Nigredo
I. Se il veggente
scrivano
IL Con te
cigolante
III. Certo all'agguato il regno
IV. Dopo
fosti tu l'Eletto
243
245
247
249
251
253
Intermezzo
La
La
I quattro
Gli uccelli
Le campane
La mezzaluna
232
233
234
235
257
259
260
262
263
264
265
266
267
269
270
272
273
274
275
II. La terra
L'orto era denso. I
pesavano dai
Ci sono piü segreti dentro un
Lo stregone che
Quando e lihero,
si
Le coppie che si allacciano sui prati
un mare questo vento immenso
Quest'alta rocca cinta di silenzio
non so, tu non sai, noi non sapremo
Chi va
del mondo, a passi cauti
Roma ha
fontane, e a maggio cantano
Via del Babuino
Via Margutta
Non saprö
se
terra fui
Tenero cuore, muscolo peloso
Cid che gli
raccolgono e negato
dovevo patire mille e un male
porto alla tua soglia frutti rari
La neve rossa, che quando compare
generale
276 Aspetto
riva un grande pesce
277 Forse questo ancor
non detto
278 Mi scrive il
da Foligno
279 Le bilance che pesano instancabili
280 Tuonano i venti, qui. Con rozze sillabe
281 Scorreva un vento
abeti
282 La caritä, questa parola vecchia
283 Se entri nella grotta di Plotino
284 Come potremmo vivere pensando
285 Che un giorno la
al suo fiorire
286 Dedalo, bolgia, nodo, arco
287 I nostri occhi, ciechi per troppa polvere
288
sogno che mi tenta, che di notte
289
Note
293
TRANSITO CON CATENE
Follia non e sapere che di tutti
297
298
299
300
301
303
304
305
306
308
309
I. Parapsicologia
Febbraio traditore
Non e
La trebbiatrice
Concerto
L'ippogrifo
Favola I
Favola II
Anni d'esilio
DNA
Tarquinia
Ultrasuono
Assisi
Genova
Carnevale di Nizza
314 Dialoghi
315 Un silenzio difficile
318
pioppo
Venezia
320 Simbiosi
cammino inverso
322 Preghiera pagana
323 La grazia
1842
324
325
326
328
329
333
334
335
336
337
338
339
340
341
342
343
344
La neve allegra
Foce del Tevere
Viaggio in Oriente
Seppi una sola scienza
Parapsicologia
Dal Nord
Rue
Vanitas
Riflesso di un
Luna-Park
Gare d'Orsay
Dopo la
Poetica
Nord
Notti blanche
Salina sferza
Zwin
362
Stella polare
Eri un roseto.
che si
Sogno di un fiume
nido
Dal
Stella polare
I. Sarebbe stato dolce naufragare
II.
da labirinti di memoria
III.
piü crudele
aprile
IV. Dicono che la
non sia
V. Prendere tutti
uno
VI.
il tuo vestigio non
VII.
tempo, questo vento di
VIII. Tu abiti laggiü, e le parole
IX.
altro e il mistero. E la
X. Lo so stasera, o cara. 1 nostri cuori
XI. Portale il
nuova
XII. Che
niente del mondo e dei millenni
365
366
367
368
IV.
di
Avatar
Preistoria
Ignazio
E intanto scrivo
347
348
349
350
352
353
354
355
356
357
358
359
360
generale
369
Viaggio a Corinto
371
372
373
374
376
377
378
379
Relitto
Normandia
Gli
roghi
mestiere di profeta
Corallo
Rito di novilunio
Scava gradini interni
carro
I burattini
Ora la strada e un'altra
La trappola
Bianco su bianco
Prima che
Le strutture inerti
Contrerime
La polena
Palermo 1974
Challant Sant'Anselmo 1975
cerchio
Dall'alto
Latinie
381
382
383
385
386
387
388
389
391
392
99
403
406
407
408
409
410
411
Chiusa
Sulla sabbia
scrivi da anni
Extra
Minima Antologia Palatina
A un ragazzo di Seveso
Per una
di Leonetta
Pieraccini
Per una mostra di Leda Mastrocinque
giardino
Ercolano
Note
G E O M E T R I A DEL DISORDINE
419
420
422
Geometria del disordine
del
Un verso
Cortile al Babuino
Una nuvola
1843
1844
423 Corale
424 Lo scandalo
425 Gioco d'azzardo
426
crocevia
427 Scilla
428 Piccola
429 Grande Sila
430 Uragano
cancro della
432 per Narciso
434 Ordini di scuderia
435 Versi per la di
436 Autoritratto
437 Agonia di contadina
438 La castellana
439 La sfida
440 Non
441 L'onda
442 Un maestro
443 La memoria
444
atto
Per scomparsi
445
I.
446
IL Muore l'anno
447
Sette
448
carillon
449
L'albero siciliano
450
di Salina
451
452 Dicembre
453 Venezia
454 L'ultimo dei lirici
455 La finestra
456 Nausicaa
457 A Vincent v.G.
458 Kamasutra
460 Deux badinages
461 Bilanci consuntivi
462 Savane
463 Visita
464 Dove sarete?
465
fiume
466 Un passato
467 Le sette di sera
468 Lo spettro
Indice generale
1845
Cartoline e reportage
471
473
474
475
476
477
478
479
480
Castello nel Devon
Certosa di Granada
Lutezia
Viaggio in Puglia
terre di Pasolini
Etna
Divagazioni ipnotiche nell'estate di San Martino
Per il trentasettultimo compleanno di Piero Bigongiari
483
484
485
486
490
Poesie per Oriana
La radice e
I pioppi
Ikebana
Frammenti
anni
Ancora per poco
493
494
495
496
497
498
499
500
501
502
503
504
505
506
507
508
509
510
512
513
514
516
Alte e hasse
Poesie normanne
I. Mentre qui si dormiva se ne sono andate lontano
II. Mi specchio dentro il
- il
singolare III. L'ortica copre
sentiero
IV. Purezza di distanze
V Prova a sposare
VI. Un orizzonte di lamenti passa
VII.
inerte
sogno,
divora
VIII. Lei sola sa trafiggere i bastioni della
IX. Le
rosse ritmano nel buio
X. La
gentilizia trascina al largo la tua voce
XL Squartato da quattro cavalli, quel passato lontano
XII. Agonizza
il semaforo
XIII. Cenere inerte il mondo,
XIV Si aggira ancora fra i
nella tenebra del castello
Notte
L'eloquenza
La Candelora siciliana
Fondali
Avrei lasciato
A uno sguardo
Non
mai
Compleanno 1978
Maggio strano
Incubo
1846
517
519
520
523
524
525
526
L'odore-ombra
La spada
Retrosonetto
nero di Messina
cenobita
Dentro la
Gennaio 1981
Chiusa
LA STELLA DEL LIBERO ARBITRIO
529
Se uso la parola
533
534
535
536
537
538
539
540
541
542
543
544
545
546
547
548
549
550
551
552
553
554
555
556
557
558
559
560
561
562
Gli archi
La
destino
I
per pregarti
varie
tavolozza impazzisce
Betulle a Leningrado
I passi perduti
Sempre piü raramente
La ruta
Flash notturno
giustiziere
Affiorano profili
Barcelona
Piccolo esercizio d'invettiva astratta
bidello F., o del libero arbitrio
La vittoria
Canzonetta
ritmo del rosario
La lontananza
Vecchia fotografia
film
della memoria
Un giovane
Flash di un viaggio italiano
Candore
punto zero
Proverbi ripensati
Tre
generale
563
564
565
566
567
568
569
570
572
573
574
La Stella del libero arbitrio
A sipario abbassato
di Salina
La nave per
I rampicanti
Illusione ottica
miracolo
granello di sabbia
Pura idea
Addio
La macchia di Rorschach
590
Cimitero di Prima Porta
Due persone che in vita appena si sfiorarono
Le note sempre intatte di quel dialogo
Ai
Autunno a Prima Porta
Rosa dei venti
Mia
in visita
Accanto ai vetri
cosi irraggiungibilmente vicino
che e stato delirio e liturgia
Ruolino di
Con te ascolta le
assurde parole
Su quel corpo splendente ora passa
Luce istriona ridammi il suo profilo di nuvola
sipario
594
595
596
598
Ho scavato un profondo pozzo etrusco
Pagana
Notarile
Da «I salici ridenti»
notte del Soratte
511
578
579
580
581
582
583
584
585
586
603
604
605
606
607
608
609
La poesia
Petizione di principio
La gloria
La lucerna
Aspetta la tua impronta
La
letteraria
pretesto
1847
1848
610
612
615
616
617
618
619
620
621
622
623
624
625
626
627
628
629
630
632
AMontale
Monterosso
per Montale
Diario di Francia
colombi mi scambiano per una regina di Francia
IL Cade grigia
la
a
III. Ho
trecento
alla Nationale
IV. Sono
a Parigi per dimenticarti
V Ci
presto un concorso. I
o baroni
VI. Viaggiare con troppi bagagli non e buona regola
VII.
in paradiso quel macilento tralcio di rosa
VIII. Rabbercia,
il tuo passato
IX. Un cane e un
immune dalla logica
X. Domenica di
querulo scampanio normanno
XI. Plana cardinalizio il silenzio delle quindici
XII. Ogni
crescendo fa una
XIII. Vierte da onde
dalla beanza del nulla
XIV. Dal
in ampi
una voce
XV Capta, poeta, o cerca di captare
XVI. Forse gli alberi sono gigantesche
XVII. tuo silenzio
piü denso di una musica
XVIII. La botola ci attende. Si, ci
tutti
8
9
640
641
642
643
644
645
Domenica zodiacale
Dove va tanta gente? A comprare
non calcolo il tempo, io lo
Mi hanno detto che sai che son qui
La domenica stende i
palmizi
Piove
da sei settimane
Dove arrivano i glicini del libero arbitrio?
Giove lavora a
favore, Urano
Sagittario promette gran viaggi
Si stiracchiano
le ore
Mi hanno detto che il Cancro mi e nefasto
Anche questa domenica e finita
649
650
653
654
655
Crisi
Museo di Chantilly
Le fasi
Epigrafe futura
Ai lettori
Esaportico di chiusa
656
[Nota]
635
636
Indice generale
GIOVANNA D'ARCO
Romanzo popolare in sei Canti in ottave e un Epilogo
661
671
683
693
703
713
723
729
Canto I
Canto II
Canto III
Canto IV
Canto V
Canto VI
Epilogo
Postfazione
745
747
Sanno il
profondo del rancore
Si spezza la corda troppo tesa
752
753
754
755
756
tetti bianchi non di neve
IL Se
un insetto microscopico
III. Punta le
cardinali
IV. Londa tua
annienta ogni
V. Questa sera ho bollito
VI. Essere belli in se
759
760
761
762
763
764
765
766
767
768
769
770
771
772
773
774
775
776
Verticali
Crisi
Verticale
Le torri
Lazzaro
La
Federico
Presto ottobre
I sette
Per la
di quattro
Un
A Giorgio D e Chirico
Per una scultura di Arturo Carmassi
Per una scultura di Enzo Nenci
Voglio
Dialogo con la Sibilla
Quel disegno esatto
Navate - foresta
Dolomiti
1849
1850
788
789
790
791
792
793
794
795
796
797
798
Indici
Poetica
sogno giusto
L'auriga
Invano
Le voci del silenzio
La pazienza la poetica
Crusca e farina
vento
Scatola nera
Senza sillabe
Una barchetta pazza
calore giusto
I
801
802
803
804
805
806
807
808
814
815
816
817
818
819
820
quartilunio
Lo zero
dopo
La legge
Kafkiana
Lo spessore
Antiche
In viaggio con Montale
Paesaggi
Maceria di Provenza
Haiku
Egeo
Pianoro a febbraio
Incubo
Monte
825
826
I segreti del fondo
Un grano antico
Appennino ligure
Marzo nel Canavese
L'ibisco
Due poesie da Parigi
I.
le dita come un
II. £
questa ruota al
829
830
Musicali
Chopin
Händel
822
823
824
Park
generale
831
832
833
837
838
839
840
842
Coriolano
vecchio orchestrale
Politiche
La ragazza delle barricate
Alle
di Mauthausen
Jugoslavia '92
Italia '92-93
L'involuzionario
852
853
854
855
856
Ore del Babuino
Alba assorta, silenzio di domenica
Ostacoli celesti
Mia
Mobili di casa
I. Le notti assurde e silenziose e urlanti
IL ancora
del suo corpo, si
le nove
I gabbiani del Tevere
Compleanno
Fluiranno
A mia figlia Oriana
859
860
861
862
863
864
865
Dai «Diari»
Come zucchero
Arbeit macht frei
Utopia
La
La pepita
L'inclemenza del tempo
Alibi e sogni
845
848
849
850
869
870
872
873
874
875
876
877
878
Chissä perche
Rovesciamento dei
Sbarcavo dove volevo
Dirai cose bellissime
La riva pietosa
Geografia
Paulatim
Anche l'ombra fiorisce
la svolta
Sartoria
1852
Indici
879
880
881
882
883
884
Fra i sette archi
I. Come a Siviglia per il Venerdi Santo
IL No, io non fui
di quel viso
III.
ancora, labbra diprato e neve
La sabbia
di Firenze
Aspetto quella sposa
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Viaggio
(1987-1990)
treno express che taglia come un
Spesse lenzuola
Nel treno di Parigi antiche angosce
Quando qui giunsi per la prima volta
SulLungosenna, ecco, riconosco
La mia
era in forma di boccio
Le
terre mi offrono tre
il tempo s
Parigi dornte. Un enorme silenzio
Non e stato
Faria
Non ancora
Dolore
Voglio
tre
E
mi
I
radioattivi della Storia
Le vibrazioni piü profonde, eccole
cimitero di Picpus
Su certe tombe e caso di scrivere
I vinti, stelle
della Storia
Ancora
le sacre sponde
Verde-oro di
che morbidi impigliano
L'ho
tutto il tuo messaggio
Bisogna ripartire.
917
Le due torri
Mi nutrivo
Chiusa
918
Note
e radici
LA TRAVERSATA DELL'OASI
Poesie
1998-2001
I
925
926
927
inesistenti
Sono
la mia vita
Con fiati, corde e percussioni lancio
Indice generale
928
929
932
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8
9
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970
sopra le
il tuo ricordo copre
Ecco lo spazio
in cui niente si e detto
Non vivo
da sonnambula
Entro in
amore come in una cattedrale
Saliva in
di
Puoi anche non parlare, solo chiedo
Forse tu incarni il gusto della vertigine
una
e
Sarebbe, mondo, un fresco castagneto
tua casa
e
il vento ci gioca
I tuoi capelli
i tuoi
Sono certa di averti conosciuto
Mi
aiutata a scoprire che sono viva
Fluisce la musica sulla punta delle dita
Mille e una volta
sogno ti ho baciato
Ascolta lo spazio: fra la tua casa e la mia
La petite
di Franck mi accompagna nel sonno
Se
ti sfiora le labbra
Difficile il risveglio. Apro a
le palpebre
Hindemith mi annoia. Devo riascoltarlo
nostro secolo respinge la simmetria
Manto imperiale azzurro i nostri oceani
La
che "raddrizza le erranze"
Andare a destra, a sinistra. Scendere e salire
amore, giä le stelle
Accolgo la
fra le braccia
giorno si
Ti vedrö dopo
A
scende come un'ostia
Oggi verrat, verrat'. Gridano insieme
Le americhe, gli
e le venezie
Nei
non ero felice
M'inselvo
di mia
Se vuoi che non ti
cancellami la memoria
Gli anni venivano come un cigno
La pazienza e la cieca resistenza
Vorrei che le
labbra ti percorressero tutto
lo benedico i
e il vento
Ora
piü
il geranio
Tante tegole in
accavallate
Se tu fossi quel
di narcisi
Non posso andare al cinema. Mi strappa
Esistono le labbra di
No, non sono mai stata cosi viva
1854
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1009
1010
Indici
Lo spirito ha bisogno del finito
E tutto il
ruota su di noi
Prendi la
d'onda del
cuore
Troppo violento e il tuffo anche se e dolce
giorni in cui il sangue verso il cielo
I nervi tesi al diapason, la nota
Vorrei
le tue spalte uniche
Mi spoglio della mia solitudine
La tenerezza e la mia forza, piega
desiderio s
dai piedi
Non posso
ogni mia fibra
Ti vorrei inghiottire come
Questa sera
a tutti gli uomini
I cinque uomini che ho
in vita mia
I giorni in cui la lingua
Lazzaro
Si tende tutto
in un
Di te, quadrato, vorrei
un cerchio
Sprofonderei fra le tue braccia come
Mi
la tua voce al telefono
Quando
viene a dettare alle nove
A giorni alterni sono io la
Tu sei il mare, ostacolo e
Non
parole, oggi non bastano
Se ti guardo
occhi che mi guardano
Ritornano le nespole,
d'ambra brunita
Amandoti, ho pensato, sto togliendo
Canto gregoriano, corale luterano
Finisce un anno strano,
dei nostri incontri
mondo non ascolta che
La danza delle ore, le stagioni
Qui ti offro in
una
magica
II
L'arciere che oltrepassa il suo bersaglio
Mi
la corolla del papavero
Se gli
tradiscono, e si allentano
Vorrei porre la mia
destra
un odore come
Morse anche le pause
La
i suoi cavalli neri
1012
1014
1015
Pensando a te si mischia
al sempre
di pazienza e la
mare e la tua anima che alberga
Indice generale
1016
Onda
del mare tu
Vorrei dormire su una
erbosa
La bocca,
di mare
1019 Ti ho fatto ponti d'oro. Tu attraversali
1020 Serpeggia
M'investe la nostalgia come un ciclone
1022 Nessuna sete e
alla sete
1023 Sono schiava del tempo, le ore e i giorni
1024 Vorrei
ora che mi avvolge
1025 Non voglio essere
Faria
1026 Non lasciarmi per
sono il guardiano
1027
in solitudine, percorrere
1028 Mi stavo innamorando, forse cercavo una
Sono un albero
e altissimo
1030 Laria inerte
fra il
orecchio
cavalca il sonno. Era cosi hello sognare
1032 Povera ortica che
gli aculei
Troppo presto si cura anche il curaro
1034 Entrare ancora nel recinto chiuso
1035 Passi accanto alla
e non ti accorgi
6 I muscoli dei piedi, lo
delle
1037 Assurdamente il cuore
ancora
1038 Sarai presto un albero
sponda
desiderio e scivolare in se
1040 Oggi e l'Epifania. Di che cosa?
Le reti verticali del mio amore
1042 Quest'amore,
fiorita
profumo di un fiore
punto di morire
La ruota del tempo ha dentini aguzzi
1045 Disperazione.
Ti ha suggerito
che detta
1047 Non voglio amarti piü. Da questa notte
1048 Strappami dal sospetto insostenibile
1049
presto
inferiori
1050 Gli dei ti lanciavano una sfida
Con tutta
del disperato
Se questo amore e come un
1053 Mi dicono che tre fanciulle in fiore
Non rispondi al telefono.
termometro scende
Lo so,
cosi e fuori
1056 Depongo
le ceneri della notte
1057 Non
per scaldarmi, bruciare il tuo ricordo
1058 Ma ti
coda
1059 Ma ti
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1090
1093
1098
1099
Non tutto
a novembre. Non solo i crisantemi
i nostri giorni apparterranno al passato
Sbadiglio. Un giorno se n'e andato. Veglia
Non sa, la barca, risalire il
Se le rose non sbocciano, gli specchi
Sa solo
la
se i
ventaglio
giorni, ti
piü tenace, quella che soffoca il seine
Come una nuvola bassa il sogno
III
Oggi sono
del dolore
Le
lacrime brillano al passato
Raccolgo le
che sembravano
una storia che credevo chiusa
La mano tesa dopo tanto
Luce
vattene, quasi e sera,
viene
Nella
agonia mi
concesso una pausa
tralcio
si ritira
Forse
filtra a mia insaputa
La luce in fondo al tunnel si
Un
dolcezza la mia casa
Nella nebbia
eppure la
c'e
Cerca dt
Chi ha attraversato
Acquisterai
te il senso che devi avere
Mistero dei misten e perche
il tuo
Sto scoprendo
a
Questo amore, piü
trecento
Se in
cade
Tu,
e metafora, luminoso
Sono un po' stanca, a
ho proiettato
che sono stanca, ma talora
Trasale la luce: ho
il nodo e lo snodo
La voce innumerevole
sistema nervosa delle stelle
nei tuoi
ti uno Stridore
E
la tua fronte
I nervi cedono, urge il
Fra
gli uomini, ora lo so, tu tocchi
Sc fossi Jenny
Pirati, rauca
Non ti
ti bevo a distanza
Morendo, un giorno, le quattro
Fra la terra e la luna mille volte
Anche la
brilla se m immagino
Indice generale
In silenzio la mia gioia urlava
Chi infrange ogni riposo, entra come un
suggello piü magico, il
Luna succosa da mangiare a spicchi
LA LUNA E GIÄ ALTA
La luna, spilla d'oro
drappo delle stelle
la voce
La luna sbuca fra le nubi
Scendono lunghe gocce di piacere
Se la fontana da acqua lustrale
Primavera
e quella vera
Febbraio di cristallo, tutto brilla
che nasce, scorre e poi s'insinua
Peluginoso pubescente marzo
Mi cullava il silenzio in
al bosco
per cui gode la pianta
il cerchio la Spirale
La burrasca di mare si accanisce
Afa
Dolomiti
tempo ha una gran pausa. Laggiü
I campanacci delle
Gli
direttori
Trentotto gradi: ho la penna in mano
Padre, radice che mi cresci dentro
Non so che male: le caviglie bruciano
Cosi essenziale alla nostra esistenza
diavolo incendia le foreste
Tristezza fonda in piena gioia. Capita
Un fremito percorre querce e abeti
Splendida mostra di falegnameria
garitte distanti
Quanta dolcezza stilla
abeti
Uabete
al basso i suoi bei rami
Ultimo giorno
abeti
Poetica
Oggi non scriverö. Sono un torrente
Che mi resta da dire se in decenni
1857
1858
1155
credi di
Eppure
delle note
Renard che sc
viene
lo Stridore e
e deve
sono figlia dell'Oceano, natu
Pugnalo versi
e altnti, falliti
A un giovane lettore
Giorni di gioia e gloria,
rosate
Post- moderno
1161
\ 165
1176
Voltare
per aprire ad
Risalire dal fiore
trovo le parole. Eppure esistono
che ti
Mi sono nate, oggi, ben cinque poesie
Capito a Guiche, un mistero per la
giorno anch'io
lebe
c'e dentro i miei versi
Non arrivare a un
stato tuo libro piü hello
poesia e un anellino
Postamore
1
scolpitt
Oggi, se fossi Ulisse, strapperei
No,
lo
piü. Ma
per strada
prezioso
Sognare nel tremore di svegliarsi
Talvolta uno spiraglio inaspettato
il mio
nel tumulto, verso
campanello: e
che arriva
di una goccia ostinata
Mi
da
//
nero e il giglio in
Se Dio
ho
di
Si.
oggi ho
ultima
minuscole
io
La tua
il mio canotto
la mano come se
amassi
lo amo
Tutta la mia
Dei miei
in Spagna
Come flocchi neve che non hanno
La
e
tingono il mattino
Non lasciare che
generale
Non nasceva di
il
La mia memoria non ci arriva, e strano
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Personaggi
Ricordo del '44
DAcquisto
Picasso nudo si scusö e di
Guardo le nuvole e penso a Luchino Visconti
Capo d'Orlando
Paolo Stoppa, Buazzelli,
Sole che regna scoppiando da mille crateri
Vorrei vedere in
accese le candele
E
Giorgio, e
Attilio, i tralci
Convegno
La scoperta del
Sto
Marceline. Quel canto
figurata (I)
I giorni che tu
dissipati
Sapere aude
L'elastico del giorno giä
E la noia talvolta e una sorpresa
non si spenga la luna continuo a contemplarla
volevo una vita sganciata dal bene e dal male
Dalla palude frastornante, chiedo
Ah, la gioia si sfalda, anche la vita
e un bambino malcresciuto, e
La natura mordicchia le autostrade
Dentro i capricci
della sabbia
Sempre un poeta
al suo lettore
Lungo
defunti e le cittä oscurate
La tessitura del tempo ha
dinamiche"
La Storia
Un valzer, perche no, del
Un vento piü forte della memoria
Dicono, i vecchi, che e tattica del diavolo
Svuotare il mare con il tuo ditale
Filosofia figurata (II)
Se il vino
giare piene
credeva di stringere in
Quella Stella lucente che sigilla
Non piange il
e la rugiada
Giorno
Santi, tutti quanti vengono
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1289
Indici
canto
La
Non
Ho
e scende
popolare sa
a vuoto. E se
a Dio
a pregare. Da decenni
del Molise
Preghiera
Forse e {'ultima arcata di un
Filosofia figurata (III)
un gong misterioso nei
mi ricordo, avvolte in
la neve, Computer e visi
// tuo corpo
una
Eri nuda nel sonno, non c'e peso
Un 'onda scura fervida di
Palloni
e azzurri nella
Si apre una domenica di pace
Chi ritorna da un viaggio
La tua
che
tralcio rigermoglia, si ritira
L'arte di abbandonarsi: cosi in acqua
Penso sempre alla luna. Da
Mistero gaudioso
lo cerco
che e in me
Musica
Assordante concerto
Monotonia di un
Te
Schubert mi
la mano,
Galoppa nel concerto a notte fonda
Come una vasta sinfonia, autunni
Su per le impervie
disperanti
Coro di voci blanche: la mia vita
Chopin, chi lo direbbe, non sempre
Lorca, Bizet, compagni di un
Marocco
Omega
Troppi cerchi concentrici
Ti stai allontanando a passi
barocchi, quanta vita
Primo giorno d'autunno, i cocci dell'estate
Mancano sette giorni alla vendemmia
Indice generale
1290
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1298
1299
1300
ondate
Stabat Mater
Facendo il bagno si distaccano
Quando il ghiaccio comincia a
Raccolgo sabbia a secchi. Se ne faccio piramidi
Fermala se
ruota
Ricomincia il balletto delle ore
Vorrei morire a teatro come Moliere
Restano poche forze. Le piü belle
Lasciatemi sola con la mia
Preferirei di no,
con Melville
Note
L'INCROCIO DELLE M E D I A N E
1305
1306
1307
1308
1309
Un profumo di
a novembre
Su scalini e cristalli
il chiaro di luna
Newton ci spiega
la luna non
«Getta le reti.» Una voce ti
Sagittario, il
del cielo
San Lorenzo piangente
1313
ottobre 1966)
(Morte
Montale)
Non deve essere stato, deve essere
Aspetto Oriana, mancano due ore
ti vorrei parlare. Come il servo
plenilunio buca il frastagliato
Tre poesie per Stelvio
Insisto per salire sulla pira
Se la barca s'incastra (e ti credevi
Se per amarti un po' faccio fatica
Quel regalo reciproco si chiamava innocenza
le anforette del mio tesoro
sogno era confuso, io ero
La memoria e una chiave che s'infila
Penelope infinita ogni mio gesto
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1332
1333
1334
1335
Arie cristiane
canto gregoriano sale e scende
La Processione delle Palme, esalano
Un profumo di pane
Sfilano i paladini, angeli, ussari
Vorrei essere in
la
1862
1339
1342
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1356
1357
1361
1362
tempo
Ogni giorno si perde una foglia
i tralci
qualche virgulto resiste
Urlarono di gioia per
(Accanto al Camino)
che il maggio dell'Appia ti avvolge di nebbia
Poco piü che
e
Vorrei mordere il tempo come
La cittä e deserta, il ferragosto
La pianura padana. Qui un tempo sciamarono
giorno se ne va:
miniatura
Le
non lasciate sulla storia del mondo
Quel passato t
Volavano allegri i cigni
Le lettere che porta ogni mattina
Tutto sveglia, tutto
Comprare a marzo un tailleur di Chanel
Ti
la mano, sommerso imponderabile
Ogni giorno che vivi ti sfida
sono intatta, pare. La fanciulla
Chiuse
A passi di
sta arrivando una cosa
1 calendari sanno in largo
da vivere? Lo sanno
Appendice
POESIE DALLA M A N O SINISTRA
1367
1367
1367
1368
1368
1368
1369
1369
1369
1370
1371
1372
1372
1.
dei
Gli innocenti
Pietä per i granai
Torrenti di detriti
I
Gutenberg
Nostalgia del postino
Cuore spaccato
Ecco la Tosca
Miserere
La Guerra del
Computer
Semplicemente taci
Un gran bastardo
Indice generale
1372
1373
1373
1373
1374
1374
1375
1375
1375
1376
1377
1377
1378
1378
1379
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1380
1380
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1381
1382
1382
1383
1383
1383
1384
1384
1385
1385
1386
1388
Un fatto di cronaca
Un corpo opaco
Riciclaggio
L'arte della fuga
In forma di croce
La psiche
Mia patria
I piedi
Dove vai?
2001
II. Poesie
Dicembre 1999
ring
Contro il
dei secoli
Tanto avremmo fatto
La ruota
Via maschere e costumi
Schopenhauer
I provinciali
Con occhi altrui
Angelo al semaforo
Gli orti della regina
vestito
Una lavagna
La fecondazione
L'ipotesi
La traversata dell'oasi
Kafkiana
prezzo
profumo del fieno
Digione, giorni di crisi
La fiducia
Profili delle
e note di
a cura di Giancarlo Pontiggia
1398
1424
1460
1493
Tavola delle
e delle abbreviazioni
Le acque del Sabato
della memoria
L'occhio del ciclone
Transito con catene
1864
1 526
1552
1583
1597
1640
1698
1741
1753
Indici
Geometria del disordine
La Stella del libero arbitrio
Giovanna d'Arco
I fasti dell'ortica
La traversata dell'oasi
La luna e giä
L'incrocio delle mediane
Appendice.
dalla mano sinistra
a
1767
1775
di Paolo Lagazzi e Andrea Dalla Pria
Opere di Maria
Spaziani
Bibliografia della critica
dei titoli e dei capoversi