Risultati preliminari dopo la ricostruzione di difetti ossei dell`omero
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Risultati preliminari dopo la ricostruzione di difetti ossei dell`omero
Risultati preliminari dopo la ricostruzione di difetti ossei dell'omero prossimale con un composito allotrapianto-rivestimento P. Ruggieri, A. F. Mavrogenis, G. Guerra, M. Mercuri From Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna, Italy J Bone Joint Surg [Br] 2011;93-B:1098-1103. Abbiamo studiato in modo retrospettivo 14 pazienti con tumori prossimali e diafisario e malattia di scomparsa ossea (di Gorham) dell'omero trattati con ampia resezione e ricostruzione con un composito di allotrapianto-rivestimento (ARC). Erano presenti dieci donne e quattro uomini, con un'età media di 35 anni (da 8 a 69). Ad un followup medio di 25 mesi (da 10 a 89), due pazienti hanno avuto una frattura dell’allotrapianto. In uno di questi è stata effettuata una revisione con nuovamente una tecnica ARC simile e nell’altro paziente una protesi intercalare. Un altro paziente ha avuto un'infezione e una frattura dell’allotrapianto che è stata revisionata con una megaprotesi. In tutti i pazienti con un ARC, si è vista la guarigione dell'interfaccia osso-ARC. Un paziente ha avuto un fallimento del meccanismo di bloccaggio della protesi totale di gomito. Il punteggio post-operatorio della Musculoskeletal Tumor Society per l'estremità superiore è stato 77% (dal 46.7% al 86.7%), che rappresenta risultati buoni ed eccellenti; un paziente ha avuto un risultato scarso (46.7%). Nel breve termine, l’ARC allevia efficacemente il dolore e ripristina la funzione della spalla in pazienti con un'ampia resezione dell'omero prossimale. Fratture e infezioni rimangono complicazioni significative.