Contesto storico e scelte educative
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Contesto storico e scelte educative
Santa Maddalena Sofia Barat: contesto storico e conseguenti scelte educative Contesto geografico,spirituale e storico con cenni biografici Geografico: Maddalena Sofia nasce nel 1779 a Joigny nella Borgogna, in Francia, terra di Santi, quali Marguerite Alacoque o il Curato d’Ars, che è arricchita da grandi monasteri quale quello di Cluny e da numerosi conventi. Lei nasce in anticipo e si salva per caso da un incendio scoppiato nella casa in cui vive la sua famiglia. La madre, donna colta, fa sì che la figlia abbia una preparazione culturale classica e moderna insieme che comprende anche lo studio delle lingue. Cresce curata come piccolo genio nella disciplina, nell’umiltà e radicata nel cuore di Gesù e di Maria. Storico con particolare riferimento al rapporto Stato-Chiesa: la Santa nasce nel periodo della Rivoluzione Francese che destabilizza tutte le caratteristiche della società di allora. Essa si basa sui principi dell’Illuminismo in quanto culto della dea Ragione, luce dell’uomo. Nell’ambito squisitamente cattolico tali principi comportano in ogni caso la sottomissione della Chiesa allo Stato dando origine alla figura di un uomo nuovo SENZA DIO. Per conseguenza tutti gli ecclesiastici vengono perseguitati ed obbligati al Giuramento di Fedeltà alla nazione. Nel 1790 viene decretata l’Abolizione dei voti monastici e viene emanata la Costituzione Civile del Clero che diventa dipendente statale e come tale stipendiato dallo Stato stesso. L’Assemblea ordina la fine delle Decime devolute allo Stato dagli enti ecclesiastici ed in alcuni casi decreta anche la vendita di beni ecclesiastici. Davanti a tali posizioni il papa Pio VI tergiversa per evitare uno scontro frontale ma quando Talleyrand consacra 2 vescovi egli condanna il gesto come sacrilego ed emana la bolla QUOD ALIQUANTUM in cui si condanna la Costituzione Civile. Anche Luigi, il fratello di Maddalena Sofia Barat è coinvolto in tale giuramento ma poi ritratta, viene perseguitato e costretto a nascondersi, arrestato e poi salvato quasi miracolosamente. Nel 1793 la Rivoluzione raggiunge l’apice della sua violenza con la strage della Vandea che ha come emblema il Sacro Cuore. Uomini, donne e bambini vengono massacrati a colpi di sciabola anzi i piccoli addirittura calpestati dai cavalli. La politica religiosa diventa aggressiva e offensiva nei confronti di tutto ciò che è sacro. Quando Maddalena Sofia vi si trasferisce Parigi è definitivamente secolarizzata e la giovane sente una forte spinta alla RIPARAZIONE. 1 Scelte educative per la formazione dei giovani nati in un contesto che vuole cancellare Dio dal cuore degli uomini Per riparare le offese fatte al Cuore di Gesù e riconquistare gli uomini a Dio la Santa forma un gruppo di Adoratrici dell’Eucaristia, da cui prende ispirazione per un nuovo modello educativo mirato alla formazione delle giovani che vengono affidate alle sue cure. Le linee guida di tale modello si ritrovano ben focalizzate nelle tantissime lettere che Maddalena scrive alle consorelle nei vari collegi sparsi nel mondo. Il suo progetto presenta da una parte un profondo legame con la Tradizione ma dall’altra molti aspetti innovativi soprattutto in termini di target, lì dove non fa distinzione tra classi sociali accogliendo le istanze del clima rivoluzionario. Segue un elenco dei cardini di tale progetto che, come vedremo, presenta aspetti davvero all’avanguardia relativamente ai canoni del passato.: In una Parigi rivoluzionaria, in una fase di clandestinità e con alle spalle il gruppo di Adorazione Maddalena Sofia pone l’accento sull’emergenza educativa che si evidenzia nella massiccia ignoranza del catechismo da parte dei bambini. Avverte l’esigenza di creare una nuova figura di educatrice radicata nel Cuore di Gesù, equilibrata, giusta e umile che attiri la fiducia delle giovani attraverso un ”vero amore per i bambini”. L’obiettivo di questo innovativo percorso educativo è la Gloria del Sacro Cuore di Gesù Maria diventa naturalmente il modello di educatrice sapiente per eccellenza con la Sua DOLCE FERMEZZA Abbandona il metodo autoritario dei predecessori Si pone come unico fine :”educare e salvare”. In tale ottica tutte le strategie sono giuste Il processo educativo deve avvenire in un clima disteso e confidenziale Frutto degli ideali rivoluzionari è il principio in base al quale sia i figli ricchi che i figli poveri sono tutti figli di Gesù L’obiettivo primario fondante è la FEDE Bisogna avere cura specifica di ogni allieva, studiare il carattere, le abitudini, le tradizioni, le varie culture di appartenenza Ogni allieva deve essere istruita nella cultura classica, nelle Scienze, nelle lingue moderne e, ovviamente, nella Tradizione cattolica. Deve acquisire docilità, bon ton, ortografia e arte epistolare L’atteggiamento delle educatrici deve essere improntato a stabilire relazioni attraverso lo sguardo amorevole, cordialità, attenzione materna Si raccomanda di non essere troppo severe nei rimproveri, di non fare paragoni, di avere un atteggiamento di profondo rispetto insieme al senso dell’humor e a grande praticità Bisogna formare giovani donne forti ,virtuose, piene di carità nella luce e di umiltà. (molto moderno come criterio) la Madre pone l’accento sull’attenzione ai pesi che gravano sulla spina dorsale danneggiandola (cfr,gli zaini oggi). 2 Come conclusione possiamo intanto restare sorpresi dalle sue vaste conoscenze in ambiti anche scientifici, dal suo senso pratico, dal coraggio di aprire sentieri nuovi per la sua epoca ma l’aspetto più affascinante di tale approccio educativo è indubbiamente la funzione della religiosa del Sacro Cuore che si propone di essere un ANELLO DI CONGIUNZIONE tra Dio e le anime, traendo la sua forza dall’Adorazione attraverso la Riparazione e lo Zelo Apostolico. Prof. Maria Adelaide Durante (ex alunna del Sacro Cuore) 3