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India del Nord
In occasione del festival di Holla Mohalla
Tappe: Anandpur Sahib, Amritsar, Mandawa, Bikaner, Jaisalmer, Jodhpur, Jaipur, Agra, Delhi
Date: dal 21 marzo al 5 aprile 2016
Durata: 16 giorni / 14 notti
In pensione completa e con guida locale parlante italiano
FESTA DI HOLLA MOHALLA
Holla Mohalla o Hola Mahalla o semplicemente Hola è un festival sikh che ha luogo il primo
giorno del mese lunare di Chet che cade di solito in marzo. L'usanza ha origine al tempo di Guru
Gobind Singh, che ha tenuto la prima Holla Mohalla a Anandpur il 22 febbraio 1701 per ricordare
al popolo il valore e i preparativi di difesa, concetti a lui cari perché all’epoca lottava contro
l'impero Mughal. E’ abbinata all’importante festa di Holi (la festa indù dei colori) e la parola Hola
è la forma maschile del femminile Holi. "Mohalla" deriva dalla radice araba hal (discesa,
discendente) ed è una parola Punjabi che indica una processione organizzata nella forma di una
colonna dell'esercito. Anche qui la gente si lancia scherzosamente polvere colorata, secca o
mescolata ad acqua, ma in più il Guru ha fatto di Holla Mohalla un'occasione per i sikh per
dimostrare le loro abilità marziali nelle battaglie simulate. Insieme, le parole " Holla Mohalla "
significano quindi "finta lotta" e, ai nostri tempi, si può definire questa festa come l’Olimpiade
dell’India rurale. Durante questa festa si formano colonne di tipo militare che si muovono in
processione, ritmate dai tamburi di guerra e accompagnate dai portabandiera attraverso i
gurdwaras più importanti, i luoghi di culto del Sikhismo, come Qila Anandgarh, Lohgarh Sahib,
Mata Jitoji. La festa colorata di Holi diventa a Anandpur Sahib nel Punjab uno spettacolare
teatro di vita; la piccola cittadina si anima di fervore religioso, nell'aria risuona la musica
proveniente dai Gurudwaras storici, circondati dal profumo dei fiori e del cibo devotamente
preparato e cucinato da pellegrini e volontari nei langars secondo la tradizione originale del
Kara-Prashad. Ciò che colpisce è soprattutto lo spettacolo dei colori blu e zafferano, delle divise e
degli enormi turbanti indossati dai Nihangs del Khalsa Pant (i guerrieri santi che sostengono la
loro discendenza dai reggimenti originali del Guru), le loro armi brillanti e le gesta marziali
esibite nelle piazze e nelle vie del paese, la loro gentilezza e disponibilità. Un bagno di folla in una
delle più belle feste indiane senza alcun pericolo o tensione.
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ITINERARIO
1° giorno: lunedì 21 marzo
PADOVA – VENEZIA – DUBAI
Trasferimento con pullman riservato all’aeroporto di Venezia in tempo utile per il volo di linea EK
136 in partenza per Dubai alle 15:25. (Su richiesta possibilità di partire da Milano o Roma).
2° giorno: martedì 22 marzo
DUBAI – DELHI
Arrivo alle 00:10. Proseguimento con il volo EK 510 alle ore 04:30 per Delhi. Arrivo alle ore 09:00
all’aeroporto internazionale di Delhi. Disbrigo delle formalità doganali, incontro con la guida.
La storia di New Delhi, l’attuale capitale della più grande democrazia del mondo, risale ad oltre
3000 anni fa ed è menzionata anche nel leggendario poema indiano “Mahabharata” come
visione dell’antica “Indraprastha”. Per ben sette volte Delhi ha combattuto per la sua
sopravvivenza, ed ogni dinastia regnante, che fosse indù, mussulmana, mogol o britannica,
lasciò dietro di sé, ognuna nel proprio stile, una ricca eredità culturale ed architettonica
espressa in templi e mercati, palazzi e fortezze, monumenti funebri e torri. Fu infatti da Delhi
che l’imperatore persiano Nadir Shah si portò via il magnifico Trono del Pavone e il famoso
diamante Kohinoor, oggi ammirabile con i Gioielli della Corona Britannica. Gli Inglesi
spostarono la loro capitale da Calcutta a Delhi nel 1911, affidandone la progettazione a due loro
architetti, Edwin Lutyens e Herbert Baker.
Prima di raggiungere l’hotel si visita la Qutub Minar, una torre alta 75 metri dalle stupefacenti
proporzioni edificata tra il XII e il XIII secolo inserita nella lista del patrimonio mondiale
dell'UNESCO. Vicino alla Qutub Minar si visita la moschea Qwatul Islam, la prima moschea fatta
dai musulmani in India. Arrivo all’Hotel Crowne Plaza Okhla ***** e assegnazione delle camere
riservate. Dopo il pranzo si visita la vecchia Delhi risalente all’epoca di Shah Jahan che ancora
mantiene il suo stile medioevale con le fortezze, i bazar e le moschee: la moschea del venerdì
"Jama Masjid", la più grande dell’India costruita in classico stile mughal, dall'esterno il Forte Rosso,
che fu il palazzo degli imperatori musulmani, il mausoleo di Gandi Raj Ghat, dove una lastra di
marmo nero segna il punto della sua cremazione, un luogo molto venerato, nel cuore di tutti gli
indiani. Si prosegue il giro panoramico con il Palazzo del Presidente, il Parlamento Indiano e l’India
Gate, simbolo dell’India moderna. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.
3° giorno: mercoledì 23 marzo
DELHI – ANANDPUR SAHIB (Km. 328 / circa 7 ore)
Si parte la mattina presto per Anandpur Sahib. Arrivo al campo tendato Aagman Tents (Luxury
tents) e sistemazione. Pranzo. Dopo pranzo si inizia la visita dei Gurudwara disseminati in città.
Nelle loro cucine comuni, i "langar", i pellegrini che visitano Anandpur Sahib, indipendentemente
dalla loro casta, credo, religione o posizione nella vita sono tutti benvenuti e condividono lo stesso
cibo, sedendo insieme in un'unica fila. Gli viene offerto dalla popolazione locale come parte del
“seva”, il servizio civile, cioè uno dei principi base del sikhismo. Le materie prime come farina di
frumento, riso, verdure, latte e zucchero sono donate dagli abitanti del villaggio che vivono nelle
vicinanze, le donne volontarie cucinano e altri si occupano della pulizia delle stoviglie e delle
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cucine. Le diverse congregazioni Sikh competono tra loro per attrarre pellegrini e visitatori nei loro
langars. Rientro al campo tendato. Cena e pernottamento.
4° giorno: giovedì 24 marzo
ANANDPUR SAHIB – FESTIVAL DI HOLLA MOHALLA
Prima colazione al campo tendato. Ci si immerge nuovamente fra la folla per osservare nei vari
Gurudwara la preparazione delle varie sette dei Sikh alla processione e alle gare di arti marziali.
Rientro al campo tendato per il pranzo (oppure per rimanere più tempo alla festa ci si può portare il
pranzo al sacco dal campo tendato alla mattina quando si esce per le visite). Nel pomeriggio si
svolge la parte conclusiva e più bella della festa con varie processioni coloratissime che terminano
allo stadio. Si tratta di uno dei più emozionanti e autentici festival indiani. Qui si svolgono esibizioni
di arti marziali dei Nihan, i guerrieri dell’esercito Sikh con i costumi tradizionali e su cavalli
splendidamente bardati, durante le quali mostrano la loro abilità nel tiro con l'arco, negli incontri
simulati, i “gatka”, nell'equitazione senza sella e ritti su due cavalli e in altre prove di coraggio.
Rientro al campo. Cena e pernottamento al campo tendato Aagman Tents (Luxury tents).
5°giorno: venerdì 25 marzo
ANANDPUR SAHIB – AMRITSAR (Km 183 / circa 4 ore)
Dopo colazione in Hotel partenza per Amritsar. Trasferimento all'Hotel Holiday Inn **** e
assegnazione delle camere riservate. Pranzo. Nel pomeriggio escursione al Wagah Border, il
confine con il Pakisthan, per la cerimonia del cambio della guardia e della chiusura della frontiera.
Una enorme folla segue l'evento ai due lati del confine parteggiando per la rispettiva nazione con
acclamazioni che vengono incitate da una voce al microfono, mentre le guardie inorgoglite da
tanta partecipazione marciano su e giù a passi militari così esagerati nell'ampiezza da risultare
ridicoli e sembrare una farsa. Da una parte e dall'altra le guardie arrivano a stringersi la mano
prima di chiudere il cancello per la notte e ammainare le bandiere. A conclusione della giornata si
assiste alla suggestiva cerimonia della sera all'Harmandir (Tempio d'Oro) in cui il libro sacro viene
rimesso a letto per la notte. La cerimonia anche se Sikh, denota la sua derivazione hindu. Anche
nei templi shivaiti infatti alla sera le divinità vengono poste a riposo con una piccola processione e
al mattino risvegliate e poste di nuovo al loro posto. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.
6° giorno: sabato 26 marzo
AMRITSAR – BHATINDA (Km. 195 / circa 4 ore)
Dopo colazione si inizia la visita del centro più grande del Punjab, la città santa dei sikh. Amritsar,
fondata circa 400 anni fa, famosa per l’Harmandir Sahib, il Tempio d’oro luogo di culto sacro per i
sikh che ha sorpassato il più celebre Taj Mahal di Agra come numero di visitatori annui locali.
All’edificio in marmo, che sorge in mezzo ad un lago artificiale e combina lo stile musulmano con
elementi indù, si arriva percorrendo un lungo ponte. La cupola, che rappresenta un fiore di loto
capovolto fu fatta rivestire nel 1802 con oltre 100 chili di oro puro. Balza agli occhi il contrasto con
i fori di proiettile sul Jallianwalah Bagh, che testimoniano l’eccidio compiuto dalle truppe
britanniche, quando il generale Dyer fece aprire il fuoco senza alcun preavviso sulla folla che
assisteva a un comizio in un'angusta piazzetta della città, continuando il tiro sino all'esaurimento
delle munizioni. In pochi minuti vi furono 379 morti e oltre 1200 feriti. Il suo cuore, il Tempio d'Oro,
è stato ferito e oltraggiato innumerevoli volte nei secoli; porta le indelebili cicatrici della guerra
fratricida della Partition del 1947 così come dell'Operazione Blue Star (il massacro dei Sikh voluto
da Indira Gandhi), ma ogni volta la città ha ricostruito il suo tempio e se stessa con inamovibile
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determinazione. E’ l'atmosfera che qui si respira a fare la differenza. Si concludono le visite con il
Tempio Durgiyana, il Museo Maharaja Ranjit Singh e il mercato locale. Sulla strada per Bhatinda
visita del tempio di Tarn Taran, con la scintillante cupola dorata e la vasca sacra (100 km: 3 ore
circa), la cui fondazione si deve al quinto guru sikh Arjan Dev Ji (1563–1606). La città di Tarn
Taran fu il centro dell’insurrezione dei Sikh negli anni 1980-1990, capitale proposta per la patria
indipendentista del Khalistan. Si prosegue in direzione della città di Faridkot, dove si visita il
Gurudwara Tilla Baba Farid, importante luogo di culto dei Sikh che vengono a pregare il Sufi Baba
Farid. Arrivo all’Hotel Country Inn & Suites by Carlson Bathinda **** e assegnazione delle camere
riservate. Cena e pernottamento.
7° giorno: domenica 27 marzo
BHATINDA – MANDAWA (Km. 353 / circa 7 ore)
Dopo colazione inizia la visita di Bhatinda che racchiude un ricco patrimonio culturale, religioso e
politico risalente a tempi antichi. Si visita il Qila Mubarak, il forte costruito nel 1763 dove Razia, il
primo sultano donna ad assumere il comando del trono di Delhi, fu detronizzata e incarcerata dai
nobili dissidenti che non potevano tollerare di avere una donna come loro leader. I mattoni del forte
risalirebbero al periodo Kushan e si crede che il Raja Dab, assieme all’imperatore Kanishka, abbia
costruito la fortezza. Pranzo. Dopo la visita si parte per la città semi desertica di Mandawa
lasciando il verde Punjab. Arrivo all’Hotel Vivana Culture Hotel **** e assegnazione delle camere
riservate. Cena e pernottamento.
8° giorno: lunedì 28 marzo
MANDAWA – BIKANER (Km. 193 / circa 4 ore)
Dopo colazione inizia la visita a piedi della cittadina di Mandawa, nel cuore dello Shekhavati, che
appare dalle sabbie del deserto come un miraggio. Al centro si erge l’imponente fortezza, al cui
interno si trova il Palazzo di Thakur, che venne edificata nel 1755 da Nawal Singh e divenne nel
1790 la residenza del Thakur Gyan Singh e fu poi abitata dai discendenti fino ai nostri giorni. Si
visitano poi le Haveli, dimore dei ricchi mercanti di un tempo affrescate con curiosi dipinti naif.
Partenza per Bikaner godendo del paesaggio del deserto di Thar. Arrivo all’Hotel Laxmi Niwas
Palace **** e assegnazione delle camere riservate.
Dopo pranzo si inizia la visita di Bikaner, un’antica capitale fondata nel 1488 da Rao Bikaji, la cui
dinastia regnò incontrastata per quattro secoli e mezzo, e che in epoca medievale si trovava su
un’antica carovaniera. La città vecchia è racchiusa entro la cinta muraria e comprende i colorati
bazar locali. Le visite si concludono al Forte di Junagarh che ha 37 palazzi costruiti dai vari
Maharaja in 350 anni. La costruzione fu iniziata in arenaria color ocra dal Raja Raj Sing, che regnò
dal 1571 al 1611 e fu uno dei comandanti dell’esercito dell’Imperatore Mogol Akbar. Il forte è
circondato da un ampio fossato. Le parti più belle sono Amar Mahal, Phool Mahal, e la sala delle
udienze costruita dal grande Maharaja Ganga Singh. L’entrata principale del forte è Suraj Pol (Porta
del Sole). La cappella interna è un maestoso tempio indù “Har Mandir”, dove la famiglia reale
celebrava le nascite e i matrimoni dei propri membri. Cena e pernottamento.
9° giorno: martedì 29 marzo
BIKANER – JAISALMER (Km. 330 / circa 5 ½ ore)
Dopo la colazione partenza per Jaisalmer chiamata la “città d’oro” a causa del colore dorato della
pietra con cui è costruita sulla sommità di una cresta di arenaria sulla collina dei tre pinnacoli,
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“Trikuta”, nel bel mezzo del deserto di Thar. Fondata nel 1156, la zona è citata anche nei famosi
poemi epici del Ramayana e del Mahabharata ed è una città carovaniera, dominata da un forte e
ornata di meravigliosi palazzi e di un tempio jainista. Arrivo all’Hotel Suryagarh ***** e pranzo.
Pomeriggio a disposizione. Cena e pernottamento in hotel.
10° giorno: mercoledì 30 marzo
JAISALMER
Dopo la colazione si parte per una mezza giornata di visita di Jaisalmer. Il Palazzo Reale ha sette
piani e portici intarsiati. Nei pressi si trovano altri quattro mahal (palazzi) che ospitavano regine e
concubine e la piazza con il trono di marmo, la sala delle udienze che serviva agli incontri pubblici
del maharaja. Qui vicino ci sono sette templi jainisti interconnessi, costruiti tra il XII e il XV secolo.
Vi sono poi altri templi induisti, sempre vicino al forte.
Si prosegue con una passeggiata davanti alle Haveli, i pregevoli palazzi risalenti al XVIII e XIX
secolo, proprietà dei ricchi mercanti per i quali la città sempre rappresentò un porto sicuro. Gli
artefici dei prodigiosi intarsi furono principalmente i musulmani Salivats (intagliatori). Patwon Ki
Haveli è forse il più spettacolare: comprende cinque abitazioni realizzate tra il 1800 e il 1860 dai
fratelli Patwa, mercanti di gemme, oro e oppio, due sono state trasformate in museo, le altre sono
abitate. Nel pomeriggio safari a dorso di cammello sulle dune di sabbia del deserto Thar. Cena e
pernottamento in hotel.
11° giorno: giovedì 31 marzo
JAISALMER – JODHPUR (Km. 285 / circa 5 ore)
Dopo colazione partenza per Jodhpur. Arrivo all’Hotel Ajit Bhawan Palace ***** e pranzo.
Jodhpur, chiamata anche “Marwar”, giace proprio ai limiti del deserto Thar ed è quindi la porta
che conduce al mondo magico delle dune di sabbia. E’ una splendida città fortificata, circondata
da alte mura che si estendono per 10 Km. Fu fondata nel 1459 da Rao Jodh (figlio di Rawal Jaisal,
fondatore di Jaisalmer), capo del clan dei Rathore. I Rathore si proclamano discendenti diretti del
famoso eroe epico indiano “Rama”. A Jodhpur si possono ammirare in tutta la loro pienezza i
colori e la vitalità del Rajasthan. Attualmente i due forti – uno di stampo medievale e l’altro una
meraviglia dell’architettura più recente – servono da punto di riferimento della città.
Nel pomeriggio si visita il Mehrangarh Fort situato a 5 Km da Jodhpur. Si tratta di un forte di
dimensioni imponenti, provvisto di due ingressi, che si erge su una collina dirupata di 125 m di
altezza che domina completamente la città e le sue mura. Il palazzo ed il forte contengono ricche
collezioni di palanchini, portantine da elefante, strumenti musicali, costumi, arredi e armi. La
collezione di cannoni è una delle più interessanti dell’India, sono tuttora visibili i segni dei colpi di
cannone sparati dagli invasori. Diversi cenotafi ricordano il sacrificio dei coraggiosi guerrieri
Rajput. Ci sono inoltre le impronte delle mani delle “Satis”, le donne che preferivano immolarsi in
caso di sconfitta dei loro mariti piuttosto che subire l’onta della cattività. Degni di nota sono la Sala
dell’incoronazione e il trono, dove furono incoronati tutti i sovrani della città, ad eccezione del
fondatore. All’interno del forte si trovano 36 finestre a grata, ognuna diversa dall’altra, pannelli
preziosamente scolpiti e transenne forate di arenaria rossa. Jaswant Thada è il monumento in
purissimo marmo bianco eretto nel 1899 in memoria del Maharaja Jaswant Sing II. Nelle vicinanze
si trovano diversi altri cenotafi. Cena e pernottamento in hotel.
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12° giorno: venerdì 1 aprile
JODHPUR – JAIPUR (Km. 338 / circa 6 ore)
Dopo la prima colazione partenza per Jaipur. Arrivo all'Hotel Jaipur Marriott *****, assegnazione
delle camere riservate e pranzo.
Jaipur, la “città rosa”, capoluogo del Rajasthan, nodo commerciale e turistico di prim’ordine, è
oggi un centro di almeno 3.000.000 di persone in un’area semidesertica. Lo stato del Rajasthan
evoca sempre nella nostra mente la terra dei Maharaja e dei regni principeschi situati ai limiti
del deserto Thar, dove i cammelli lasciano le loro impronte sulla sabbia e dove i menestrelli e
cantastorie ancora girano di villaggio in villaggio raccontando le storie degli antichi splendori.
Jaipur, la capitale è famosa per i suoi edifici di arenaria rosa. Fu fondata dal re astronomo Sawai
Jai Singh II e costruita secondo il Shilpa Shastra, l’antico trattato indù sull’architettura e la
scultura. Cinta da mura in cui si aprono sette porte, tanti quanti sono i blocchi in cui è
suddivisa, la città ha una planimetria armoniosa e belle strade lastricate. Jaipur rivive con il suo
passato storico le leggende degli antichi Rajput.
Nel pomeriggio passeggiata nei coloratissimi bazar della parte vecchia di Jaipur. Cena e
pernottamento in hotel.
13° giorno: sabato 2 aprile
JAIPUR
Dopo colazione escursione alla famosa fortezza-palazzo di Amber del XVI sec. Saliti alla reggia a
dorso di elefante, il panorama sulla vallata è splendido ma ancor più stupefacente è lo spettacolo
delle architetture moghul e delle decorazioni che culminano al “Palazzo del piacere” nella Sheesh
Mahal (sala degli specchi), dove la luce è riflessa in ogni piccolo pezzo dei centinaia di specchi che
illuminano la stanza. Sulla strada per Amber ci si ferma a vedere l’Hava Mahal o Palazzo dei Venti,
simbolo di Jaipur, che mostra un’esuberante facciata intagliata costruita nel 1799 da cui le regine
e le dame di corte si nascondevano e allo stesso tempo spiavano la vita in strada senza essere
viste. Rientro in città e dopo il pranzo visita al City Palace abitato dal Maharaja con bei giardini e
padiglioni. Al centro si trova il cuore abitativo e cioè il Chandra Mahal di sette piani trasformato in
museo: appena fuori i grandi vasi d’argento dal diametro di quasi due metri che il Maharaja, devoto
indù, utilizzava per trasportare l’acqua sacra indiana ogni qualvolta si doveva recare in Inghilterra.
Si conclude con Jantar Mantar, l’Osservatorio Astronomico che fece da modello per diversi altri
osservatori, costruito dallo stesso Jai Singh II. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.
14° giorno: domenica 3 aprile
JAIPUR - FATEHPURSIKRI - AGRA (Km. 240 / circa 5 ore)
Dopo colazione partenza per Agra. Durante il percorso sosta a Fatehpur Sikri, costruita nel 1569
per essere la capitale dell’imperatore Akbar e poi abbandonata dieci anni dopo a causa della
mancanza d’acqua. E’ grazie a quest’abbandono che la città non ha subito alcuna distruzione
durante le guerre alla fine dell’epoca Moghul ed è restata completamente intatta. Si possono
quindi visitare le sale delle udienze, le sale private, le residenze dei ministri, il pilastro con i simboli
della religione Aine-è-Akbri, inventata da Akbar, Punch Mahal, un curioso edificio di cinque piani
che assomiglia ad una costruzione buddhista, il caravanserail, il palazzo di Birbal, la grande
moschea, la tomba di un mussulmano santo, Cheikh Salim Chisti. Secondo la leggenda Akbar
aveva avuto il suo figlio Aurangzeb pregando questo santo e questa tomba è sempre meta di
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pellegrinaggio da parte delle donne che vogliono avere un figlio. Da ultimo la porta delle vittorie
Buland Darwaza, la più grande in Asia con i suoi 53 m di altezza. Pranzo. Proseguimento per Agra.
Arrivo all’Hotel Courtyard by Mariott ***** e assegnazione delle camere riservate. Cena e
pernottamento.
15° giorno: lunedì 4 aprile
AGRA – DELHI (Km. 200 / circa 3 ½ ore)
Le strette e tortuose stradine, l'architettura, la particolarità dei suoi gioielli e del suo artigianato
fanno di Agra una delle più belle città del mondo. Dopo colazione, visita al famoso Taj Mahal, il più
bel monumento dell’India ed una delle 7 meraviglie del mondo. E’ una costruzione Moghul fatta
erigere dall’imperatore Shah Jeahn in memoria di sua moglie Mumtaz Mahal, la signora del Taj,
morta nel 1629 dopo 17 anni di matrimonio e dopo aver partorito 14 figli. La costruzione del più
grande monumento all’amore fu intrapresa nel 1631 e completata nel 1653. Visita del Forte di
Agra, costruzione iniziata dall’imperatore Akbar nel 1565, proseguita dai suoi successori fino ad
arrivare al nipote, Shan Jehan. All’interno si trovano la moschea Moti Masjid costruita da Shah
Jehan nel 1645 con proporzioni giudicate ideali tanto da compararla ad una perla perfetta, Diwan-iAm, il padiglione delle udienze pubbliche, la sala del trono, la sala delle udienze private. Qui si
trovava il famoso trono del pavone prima di essere portato a Delhi da Aurangzeb e più tardi in Iran.
Pranzo in Hotel. Nel pomeriggio visita del mausoleo Itmad-Ud-Daulah e di Sikandra con la tomba
di Akbar. Trasferimento a Delhi all’Hotel Holiday Inn (Airport Hotel) ****. Cena e pernottamento.
16° giorno: martedì 5 aprile
DELHI - ITALIA
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo internazionale EK 513 in partenza alle ore
04:15 con arrivo alle ore 06:10 a Dubai. Ripartenza con il volo EK 135 alle ore 09:35 e arrivo a
Venezia alle ore 13:55. Trasferimento in pullman a Padova. (Su richiesta il ritorno può essere
effettuato su Milano o Roma).
PREZZI E INFORMAZIONI
Quota in camera doppia
Supplemento camera singola
€ 2900
€
Gruppo di minimo 10 persone
800
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Le quote di partecipazione sono state calcolate sulla base del cambio 1 Euro = 70,69 RUPIE
INDIANE INR - 1 RUPIA INDIANA INR = 0,01411 EURO EUR (29/7/2015). Eventuali adeguamenti
valutari potranno essere applicati 20 giorni prima della partenza. La parte quotata in Rupie Indiane
corrisponde al 60% del totale.
LA QUOTA COMPRENDE:
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trasferimento in pullman riservato da Padova all’aeroporto di Venezia e viceversa;
passaggi aerei in classe economica con voli di linea Emirates Venezia / Dubai / Delhi /
Dubai / Venezia;
tasse aeroportuali (al momento della stesura del programma € 78);
visto d’ingresso in India;
franchigia bagaglio da stiva kg. 30 sui voli internazionali; bagaglio a mano kg. 8;
nr.14 pernottamenti in camera doppia
trattamento di pensione completa come da programma;
trasferimenti, visite ed escursioni come da programma con pullman riservato A/C;
guida locale parlante italiano durante tutto il tour;
accompagnatore DOIT VIAGGI dall’Italia (con 10 partecipanti);
tasse e percentuali di servizio;
la polizza assicurativa ANNULLAMENTO VIAGGIO, inclusa MEDICO BAGAGLIO
borsa da viaggio (1 a coppia), guida e documentazione di viaggio.
LA QUOTA NON COMPRENDE:


le mance pari a Euro 60 che verranno raccolte in loco dall’accompagnatore;
le bevande; gli extra di carattere personale e tutto quanto non espressamente indicato
alla voce “la quota comprende”.
Città
Hotel
Categoria
Notti
Data
Delhi
Crowne Plaza Okhla
Deluxe
01
22/23 Mar’16
Anandpur Sahib
Agman India Tented
Tende
02
23/25 Mar’16
Amritsar
Holiday Inn
Standard
01
25/26 Mar’16
Bhatinda
Country Inn and Suites
Standard
01
26/27 Mar’16
Mandawa
Vivana Culture Hotel
Deluxe
01
27/28 Mar’16
Bikaner
Laxmi Niwas Palace
Royal Deluxe
01
28/29 Mar’16
Jaisalmer
Suryagarh
Palace
02
29/31 Mar’16
Jodhpur
Ajit Bhawan
Deluxe
01
31/01 Apr’16
Jaipur
Jaipur Marriott
Deluxe
02
01/03 Apr’16
Agra
Courtyard by Marriot
Deluxe
01
03/04 Apr’16
Delhi
Holiday Inn International airport
Superior
01
04/05 Apr’16
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