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A v v o c a t i
Avv. Maurizio A. Pozzi
Avv. Teresa Moraca
Avv. Adriano Nevola
Avv. Barbara Bosini
Avv. Paolo De Lorenzo
Avv. Mariele Fonte
Avv. Armando Perna
Avv. Ambra Rosso
Attività di inventario e lavoro intermittente
Rispondendo all’interpello n. 26/2013 il Ministero del Lavoro ha chiarito che
anche per lo svolgimento dell’attività di inventario (conteggio di prodotti e colli,
stoccati o esposti in vendita, mediante l’utilizzo di specifiche attrezzature fornite dal
datore di lavoro) è possibile utilizzare la tipologia contrattuale del contratto di
lavoro intermittente, il c.d. job on call o lavoro a chiamata.
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Il dubbio sorgeva perché l’elencazione delle attività consentite, contenuta nel R.D.
n. 2657/1923 (elencazione che l’art. 40, D.Lgs. n. 276/2003 e il D.M. 23 ottobre
2004 richiamano con riferimento al lavoro intermittente) non include
espressamente l’attività di inventario, ma quella dei “pesatori, magazzinieri,
dispensieri ed aiuti”.
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Il Ministero ha chiarito che le figure dei pesatori e magazzinieri possono essere
equiparate a quella degli addetti agli inventari, nella misura in cui risultino incaricati
di espletare una attività consistente nel conteggio di prodotti secondo le direttive
ricevute dal coordinatore, in occasione della redazione del bilancio ovvero della
chiusura del trimestre e dell’anno solare e/o fiscale.
Pertanto il lavoratore intermittente può svolgere attività di inventario.
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