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CRESO: UNAGUIDAALLAFRUTTICOLTURASOSTENIBILE IN PIEMONTE
Inserito Martedì, 22 aprile, 2014 - 09:55
Sarà distribuito nei prossimi giorni il volume "Linee tecniche 2014 per la frutticoltura
sostenibile in Piemonte", pubblicate dal CReSO – Centro di ricerca e sperimentazione per
l'ortofrutticoltura piemontese. Si tratta dell'atteso aggiornamento delle informazioni "guida"
per la gestione del frutteto, in linea con le più recenti acquisizioni della ricerca in tema di
rispetto dell'ambiente e sicurezza alimentare.
Il volume rappresenta il compendio dell'attività sperimentale condotta dal CReSO in
collaborazione con numerose istituzioni nell'ambito di progetti e reti scientifiche regionali e
internazionali. Non è tuttavia una semplice sintesi dei risultati, ma uno strumento pratico
e operativo a disposizione di tecnici e frutticoltori, capace di tramutare in indicazioni
applicative puntuali e mirate i risultati dell'attività di ricerca. Nel volume si trovano le
informazioni aggiornate sul paniere di varietà e portinnesti consigliati per il Piemonte, le
strategie di difesa integrata per le singole specie da frutto, i disciplinari di produzione e le
pratiche colturali. Alcuni passaggi chiave: fabbisogno idrico, irrigazione e risparmio della
risorsa acqua, impollinazione e tutela delle api, indici di raccolta e di qualità, impianti
antigrandine e reti anti-insetto.
L'edizione 2014 esce arricchita di inserti speciali dedicati ai temi più scottanti del
momento. Un intero capitolo è infatti dedicato ai "focus sulla difesa", in cui vengono
affrontati puntualmente argomenti di assoluta attualità e priorità dal punto di vista
fitosanitario: il colpo di fuoco batterico delle pomacee, il virus della Sharka, la batteriosi
dell'actinidia, il deperimento del melo, ma anche nuovi fitofagi segnalati di recente in
regione. È il caso di Halyomorpha halys, una cimice originaria dell'Asia orientale che si ciba
di diversi frutti, ma che desta preoccupazione principalmente per la melicoltura.
Approfondimenti monografici sono dedicati anche ad altri aspetti quali, ad esempio, gli
accorgimenti da adottare nella realizzazione di un nuovo impianto, i costi di produzione
delle principali specie frutticole, la corretta distribuzione degli agrofarmaci. Oltre alla frutta
fresca, sono dedicate 25 pagine al nocciolo. Tutte le specifiche di tecnica colturale sono
state studiate per gli ambienti collinari "fragili" dell'Alta Langa e del Monferrato:
inerbimento controllato del suolo e fertilizzazione organica per la coltivazione su pendenze
"eroiche", una difesa dalle malattie allo stesso tempo efficace ma soft per salvaguardare
ambienti adatti alla coltura, ma anche di gran pregio paesaggistico e turistico.
Il volume è distribuito gratuitamente presso i tre centri sperimentali del CReSO e
scaricabile on line qui
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Fruit Logistica 2014 (Berlino. 5-7 febbraio)
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Inserito Lunedì, 10 febbraio, 2014 13:32
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