finalmente una nuova… casa

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finalmente una nuova… casa
ENTE DI AMBITO SOCIALE N. 28 ORTONESE
NSIEME
Sono passati quasi nove mesi dall’inaugurazione
della nuova sede del Centro Aggregazione Sociale
per giovani diversamente abili, che finalmente hanno trovato una nuova casa.
Una graziosa struttura (ex-scuola) a ridosso della collina, in zona Foro, protetta da una rigogliosa vegetazione che quasi la nasconde e tanto la protegge. Al disotto, domina il mare e i pochi stabilimenti balneari,
e lo sberluccichìo dell’acqua marina col riflesso metallico della ferrovia, la rende ancora più bella. Una sede
a cui tanti aspiravano per la sua suggestiva collocazione che per fortuna è toccata in sorte, forse, a chi
di più la merita.
I nostri ragazzi insediatisi da maggio, in pieno clima
tardo primaverile, sono stati accolti da un ambiente
“ornato” ad arte per loro. All’interno del recinto, a ridosso del giardino sono stati disseminati i fiori colorati di stagione, mentre alle spalle della struttura, è stata ricavata una piccola zona, vista mare, destinata alle coltivazioni di piantine aromatiche ed ortaggi, di cui
i ragazzi si curano all’interno di appositi laboratori.
Dentro le stanze: arredi, colori, movimento… Insomma vita nuova! I curiosi sono invitati!…
Dopo un lungo periodo di erranza, che li ha visti ospiti presso i Salesiani prima e il Paolo VI poi, si è scelto di assegnare a questi giovani una sede stabile e definitiva, che per possedere le caratteristiche descritte,
non poteva che trovarsi in periferia, ovvero lontano
dal centro abitato. Ciò ha scatenato le critiche più feroci da parte di chi, per ignoranza o per “partito” preso, si è riempito la bocca in nome di un termine molto abusato ovvero integrazione che, a loro dire, staremmo pregiudicando semplicemente per aver insediato fuori centro i nostri giovani.
Probabilmente non potendo attaccare la buona volontà di quanti, amministratori e addetti ai lavori, hanno
voluto rivalutare una struttura in disuso, se non per
sporadiche occasioni elettorali, si sono concentrati su
inutili commenti da piazza, senza peraltro conoscere
né i contenuti né il metodo di lavoro adottati, né tanto meno le motivazioni che ci ha spinti ad orientarci
verso questa direzione. Da parte nostra è stata fatta
una scelta chiara e precisa, destinando ai ragazzi una
struttura che fosse indipendente da delimitazioni di
spazio altrui, in cui i giovani avessero libertà di muoversi senza eccessivo premura da parte degli operatori, che fosse strutturata in sotto ambienti in cui collocare laboratori attitudinali ed espressivi, che fosse
bella e, soprattutto, in cui non si sentissero ospiti in
eterno.
Negli anni passati, infatti, per mancanza di soluzioni
alternative i ragazzi non hanno sempre goduto di situazioni ottimali in cui operare: spazi suddivisi da
semplici pannelli in stoffa, che ripartivano precaria-
laboratorio
erbario
e benessere
Antonietta Marchesani
finalmente
una nuova… casa
mente i locali tali da causare interferenze verbali, attrezzature scarse ed inadeguate, ambienti talvolta
troppo ampi e non sufficientemente accoglienti. Nell’ultimo anno, inoltre pur di garantire continuità di
servizio agli utenti e alle loro famiglie, ci siamo accontentati di occupare una piccola porzione di altri
Istituti già attivi, sottoponendoci anche alla mercé di
critiche inclementi ed ingiuste.
Ma noi siamo solo interessati a lavorare con capacità
professionale e proiettati verso il futuro per il bene
dei nostri ragazzi e delle loro famiglie. Abbiamo investito sul potenziamento del servizio assicurando più
attività, e di conseguenza più operatori e più ore di
permanenza al Centro. Dalla metà di novembre è stato introdotto il tempo prolungato, sino al tardo pomeriggio, pertanto la grande novità è rappresentata dal
servizio mensa, fornito sempre all’interno della struttura: i nostri giovani condivideranno anche il momento del pranzo insieme.
Avremmo potuto scegliere di realizzare un comune
Centro di Aggregazione Sociale, con obiettivi vaghi e
non troppo impegnativi, con finalità puramente aggregative, in fondo questo è il nostro mandato. Abbia-
mo optato, invece per una scelta più complessa e faticosa che richiede l’impegno non solo nostro e degli
operatori, ma anche dell’Unità Multidisciplinare Asl,
con cui sperimentiamo da tempo un consolidato
esempio di integrazione tra sociale e sanitario.
Congiuntamente, per la realizzazione del servizio applichiamo lo svolgimento di una metodica più strutturata, tenendo obiettivi specifici, sulla base di progetti educativi individualizzati elaborati a favore di ciascun ragazzo. Nel contempo lavoriamo su altri percorsi trasversali miranti a potenziare l’autonomia personale, favorire le relazioni sociali per integrare maggiormente il giovane in un contesto di vita più complesso.
Ci auguriamo uno splendido futuro e lo auguriamo ai
nostri ragazzi.
Vogliamo dedicare l’apertura di questo nuovo Centro a
tutti quelli che, sino ad oggi, ne hanno realizzato la
storia, una storia fatta di difficoltà, di conflitti, di
emozioni.
Ai giovani che oggi lo frequentano e a quelli che non
sono più fisicamente presenti: a Massimo, a Giuliano,
a Giuseppe e alle loro famiglie.
diversamente abili
Poiché la pratica empirica dimostrò che non
tutto ciò che proviene dal mondo vegetale è
innocuo, in questo laboratorio i ragazzi faranno conoscenza solo di quelle piante che sono
applicabili nell’uso domestico quotidiano: in
cucina come condimento, nella preparazione
delle tisane e dei decotti che possono combattere piccoli malesseri come nervosismo, tensione, punture d’insetti etc. e nella cura di sé
sotto forma di maschere di bellezza ed olii
aromatici per massaggio.
Il primo approccio e la conoscenza verrà fatta
attraverso l’allestimento di un ERBARIO.
Per allestire un erbario si procede per ogni
pianta attraverso tappe obbligatorie ovvero:
la raccolta, l’essiccazione e la conservazione.
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calendario realizzato dai ragazzi
del Centro di Aggregazione Sociale