Preti dalla fine del mondo - Editrice Missionaria Italiana

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Preti dalla fine del mondo - Editrice Missionaria Italiana
Editrice Missionaria Italiana
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Comunicato Stampa
I sacerdoti delle periferie di Bergoglio in Italia
Esce Preti dalla fine del mondo. Viaggio tra i curas villeros di Bergoglio
Dalla prossima settimana l’autrice Silvina Premat e uno dei curas, padre
Charly Olivero, in Italia per vari incontri pubblici
Le tappe: Rimini, Roma, Verona, Mantova, Como, Assisi, Palestrina
Bologna, 20 agosto 2014
Per la prima volta vengono rese disponibili in italiano le storie e la «mistica» (papa
Francesco) dei curas villeros, i preti delle baraccopoli di Buenos Aires, una delle
esperienze di chiesa più vicine all’allora cardinale Bergoglio. «Vivono in modo impegnato
con i poveri – disse dei curas Bergoglio -. La loro è una scelta eroica. Fanno un lavoro
veramente apostolico. Li muove lo spirito di don Bosco».
Esce in questi giorni in libreria Preti dalla fine del mondo. Viaggio tra i curas
villeros di Bergoglio (Editrice Missionaria Italiana, pp. 320, euro 18,50, prefazione di
Luigi Ciotti), libro di Silvina Premat, giornalista del quotidiano La Nación. Silvina Premat
e padre Charly Olivero, uno dei protagonisti di Preti dalla fine del mondo, impegnato
nella parrocchia di Virgen de los Milagros de Caacupé nella villa 21-24, saranno in Italia
nei prossimi giorni per una serie di incontri (vedi programma in coda al
comunicato). Padre Olivero è stato ordinato prete da Bergoglio, che lo considera la
persona che oggi in Argentina sta meglio affrontando l’emergenza educativa dei giovani, in
particolare sul fronte della dipendenza dalle droghe; Silvina Premat, da giornalista, ha
intervistato più volte l’allora arcivescovo della capitale argentina.
Preti dalla fine del mondo è un’ampia ricostruzione dell’esperienza dei curas villeros
a metà tra cronaca e storia. L’autrice fa parlare numerosi tra i preti delle periferie di
Buenos Aires, una ventina di sacerdoti in stretta sintonia con il cardinale Bergoglio, che li
aveva ordinati e inviati come parroci nei quartieri degradati della capitale argentina. Al
contempo, Premat ricostruisce la storia di questa particolarissima esperienza ecclesiale
che affonda le sue radici nel Concilio Vaticano II, nella stagione del Movimento dei
sacerdoti per il Terzo mondo, dando risalto, soprattutto, alla vicenda di padre Carlos
Mugica, assassinato nel 1974 da forze paramilitari.
Quali sono le particolarità di questi preti? Anzitutto, molti di loro chiedono espressamente
di andare ad esercitare il loro servizio nelle villas, che nella Buenos Aires di oggi
assommano a 21 baraccopoli pericolose, infestate di criminalità ma anche luoghi di grande
umanità incontrata nei più poveri, spesso immigrati da paesi vicini (Paraguay, Bolivia,
Perù…). Inoltre, sono preti che stanno seguendo con fedeltà gli esempi dei loro
predecessori. Vale per loro quello un fedele della parrocchia della villa 1-11-14 dice di uno
dei primi sacerdoti villeros, Rodolfo Ricciardelli: «Si è fatto amico dei poveri e non è
venuto per aiutare i poveri: sono due cose diverse». I curas sono a stretto contatto con i
disagi e le emergenze più immediate dei loro fedeli impoveriti: disoccupazione,
tossicodipendenza, violenza, spaccio del paco, la droga ricavata dallo scarto della
lavorazione della cocaina, che sfigura e abbruttisce gli adolescenti. Premat dedica varie
pagine a raccontare cosa accade nell’Hogar de Cristo, una casa di comunità fondata
da padre Pepe Di Paola, curas minacciato di morte dai narcotrafficanti per il suo impegno
anti-droga, e oggi portato avanti da padre Charly Olivero. Fu lo stesso cardinale
Bergoglio ad inaugurare nel 2008 l’Hogar e a difendere pubblicamente padre Pepe,
invitando la società argentina ad aver cura dei propri «cuccioli», riferendosi ai giovanissimi
spesso vittime della droga.
Preti dalla fine del mondo presenta molte storie di vita e di impegno che rimandano in
maniera molto precisa a quell’immagine di chiesa «in uscita nelle periferie geografiche ed
esistenziali» che papa Francesco desidera oggi e a cui sprona in continuazione i fedeli e il
clero. Come scrive don Ciotti nella prefazione, questo libro è «fondamentale se si
vuole capire il “retroterra” di papa Francesco».
Di seguito riportiamo le date e i luoghi degli incontri previsti nei prossimi giorni in
Italia con padre Charly Olivero e Silvina Premat.
Possibilità di organizzare interviste con padre Olivero e Silvina Premat contattando
Chiara Brivio – Ufficio Stampa EMI (cell. 328-0387080; [email protected]):
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28 agosto, ore 19, Rimini, Meeting per l'Amicizia tra i Popoli – ENI Caffè
Letterario
2 settembre, ore 18, Roma, Sala Marconi, Radio Vaticana. Interviene mons.
Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana
3 settembre, ore 20.45, Villafranca di Verona, Fondazione CIS, Parrocchia Ss.
Pietro e Paolo
4 settembre, ore 16, Mantova, Festivaletteratura, Palazzo Ducale. Interviene
don Luigi Ciotti, presidente di Libera
5 settembre, ore 17.30, Como, Parolario, Villa Sucota. Interviene Nello Scavo,
giornalista di Avvenire e autore de La lista di Bergoglio (EMI)
6 settembre, ore 11, Assisi, II Happening Nazionale degli Oratori, Teatro Lyrick.
Intervengono cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della
Pieve, e Lucio Brunelli, direttore news di Tv2000
8 settembre, ore 21, Palestrina, Teatro Comunale. Intervengono mons.
Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina, e Paolo Rodari, giornalista di
Repubblica
Silvina Premat, Preti dalla fine del mondo. Viaggio tra i curas villeros di
Bergoglio, prefazione di Luigi Ciotti, Collana Vita di missione, Editrice Missionaria
Italiana, pp. 320, euro 18,50.
In allegato la copertina del libro.
Contatti con la stampa:
Chiara Brivio
Ufficio Stampa EMI
tel. 051/326027 - cell. 328/0387080
email [email protected]