IL FASCINO di MARIA Ma chi è Maria? Come spiegare il mistero di

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IL FASCINO di MARIA Ma chi è Maria? Come spiegare il mistero di
IL FASCINO di MARIA
Ma chi è Maria? Come spiegare il mistero di una donna che viene scelta
dal Creatore per dare corpo e sangue a Gesù?
Maria non è che un'oscura donna di un villaggio oscuro (nessun testo
precristiano parla di Nazareth, tanto che qualcuno ha tentato di dimostrare
che non esisteva un luogo con quel nome).
Maria, per la sapienza del mondo è un nulla. Per la prospettiva della fede è
un abisso di mistero: è persona umana come noi e al contempo è strumento
indispensabile per l'evento di gran lunga maggiore, l'incarnazione di Dio
stesso. In Cielo, stando alla prospettiva cattolica, ci sono oggi due corpi
come i nostri, glorificati per l'eternità: quello di Gesù e quello di sua
Madre. Anticipano, essi soli, quanto anche noi saremo.
Nelle apparizioni, la Madonna continua la sua vocazione di madre che
corre presso ai figli nei momenti difficili: dall'inizio della modernità, è la
fede stessa ad essere minacciata, il gregge dei credenti sembra in pericolo
di disperdersi. Le apparizioni sono un richiamo, una scossa, una conferma,
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una raSSlcuraZlone. I santuari mariani: vi incontro le folle che non frequentano più la loro parrocchia nla sono attratte da quei luoghi dove la presenza materna si è manifestata. In Occidente, l'incremento dei pellegrinaggi è stato il solo indice con il segno 'più' in una Chiesa dove tutto diminuiva, dalla frequenza, ai sacramenti, alle vocazioni. Il termine Madre rassomiglia molto a martire: sono affini e semanticamente rivelatori. Si diventa madre attraverso il martirio della carne e del cuore. Le mamme "comprano" i figli con un pesante contributo di lacrime e di sangue. Ed è questo che rende così dolce il volto di tutte le mamme del mondo: un volto soffuso di luce arcana, di sofferta tenerezza e trepidazione. Una mamma sembra più mamma quando piange! Ecco perché nessuno al mondo piange come e quanto una mamma. La mamma, capolavoro della creazione, è quell' essere meraviglioso, stavo
per dire, divino, che è sempre in apprensione, per i suoi figli. Senza quella
continua apprensione, forse, nessun bambino potrebbe sopravvivere; senza
quella costante premura di ogni ora, di ogni minuto, nessun giungerebbe
all'età adulta.
E' un' apprensione costante per tutti i figli indistintamente: ma si manifesta
maggiormente per il bambino ammalato finché non guarisce, per il figlio
lontano finché non ritorna.
Se questo è vero sempre per tutte le mamme, a maggior ragione per Colei
che è la mamma per antonomasia, che è la mamma delle mamme, la
Madre di tutti i viventi.
Dicono i Santi che la Madonna potrà riposarsi e godersi il suo paradiso
soltanto alla fine del mondo, quando tutti i suoi figli avranno raggiunto
l'approdo eterno: ma intanto ...
Solo questo spiega le continue visite che Ella fa ai suoi poveri figli sulla
terra.
Sono le apparizioni mariane di cui sono costellate le cronache centenarie
della Chiesa. In queste apparizioni, la Benedetta fra tutte le donne si è
mostrata spesso con il volto allarmato, afflitto e spesso piangente; oppure
ammantata di lugubri vesti, in contrasto con la luce del paradiso: così è
apparsa ai Sette Santi fondatori dell'Oriente dei Servi di Maria, i quali, a
ricordo della visione, recano l'abito nero. Essi sono stati i più efficaci
apostoli e propagatori della devozione dell' Addolorata.
La più innocente e la più addolorata delle mamme è apparsa a La Salette;
in pianto si è manifestata a Siracusa e a Civitavecchia.
Non ha nascosto la sua tristezza una tristezza impossibile a descriversi ­
a Lourdes, a Pontmain, a Banneux.
A Fatima, nel chiedere preghiere e sacrifici per i peccatori che cadevano
nell'inferno, di cui ha fatto intravedere l'abisso di fuoco ai tre atterriti
veggenti, la Madonna aveva il volto immerso in una tristezza infinita.
Nel suo cuore di mamma sono davvero racchiuse tutte le apprensioni delle
mamme, sono condensate tutte le sofferenze dell'umanità.
Ma è soprattutto a La Salette - 19 settembre 1846 che la Vergine è
apparsa piangendo. Ha pianto durante tutto il tempo dell'apparizione: "Le
sue lacrime colavano colavono" racconterà Melania ancora sconvolta da
quel pianto. E Massimino, a chi gli chiedeva che cosa avesse subito pensato al primo veder quella Bella Signora in lacrime, rispondeva: "Ho pensato che fosse una mamma, picchiata dai figli e che si era rifugiata sui monti, per sfogarsi". Intuizione di un' innocente: era proprio una mamma. E quale Mamma! Per questo i primi pellegrini che accorsero sulla montagna dell' apparizione l'avevano battezzata la Madonna della Salette: la Vergine piangente. Ma perché piange? Ascoltiamo Lei stessa: "Non posso più trattenere il braccio di mio figlio". E se non ci difende Lei, chi ci scamperà dall'ira di Dio? ... E' come se avesse detto: "Figli miei, siete perduti! Come allora non piangere? Dice Leon Bloy: il mondo avrebbe dovuto essere sconvolto da questo annuncio e cadere in ginocchio ed implorare . , Ed'Invece..
? .. pieta.
Non ci fanno caso. La devozione mariana è oggi forse la maggiore risorsa pastorale: e non so che pensare di certi Clerical Intellectuals che rifiutano o addirittura spregiano questa straordinaria possibilità. Ma, per fortuna, l'uomo medio non legge i teologi "adulti" e "critici" ma è ancora e sempre affascinato se gli fa balenare la possibilità che, in un santuario, una Madre misericordiosa lo attende. Consultando i vari siti Internet con almeno 140.000 menzioni sulla Madre di Gesù, possiamo dire che Maria è ormai a portata di mouse. Dove è passata ha guarito, ha asciugato lacrime, ha dato riparo e conforto a desolati e disperati, ha consigliato e ha chianlato. Di Lei si dice da secoli - San Bernardo di Chiaravalle - che non delude mai e non abbandona mai nessuno. La sua bellezza e la sua "eterna giovinezza", è una persona viva, sorride, parla e ascolta, piange, abbraccia, chiama per nome, insegna, implora, si appassiona anche ai piccoli problemi di ognuno. Il demonio durante un esorcismo hà affermato che "Nessun vero devoto di quella là - Maria - va all'inferno" e "Non posso nulla nei confronti di chi prega giornalmente il Rosario (tre corone)". Statisticamente è la donna più amata della storia umana, la più cantata da poeti e nlusicisti, la più raffigurata da pittori e scultori, la più invocata; i suoi sono "gli occhi da Dio diletti e venerati" (Dante); Dio ne è innamorato, milioni di persone fa chilometri per cercarla nei luoghi dove Lei è passata: Lourdes, Fatima, Chestochowa, Loreto, Guadalupe. Si può essere cristiani o non esserlo ma - al di là delle apparizioni - chi è cristiano resta comunque certo che Maria opera concretamente e instancabilmente per il bene di ogni essere umano e dell'umanità intera; se quella ragazza di N azareth è "la regina del cielo e della terra" non c'è da stupirsi che abbia tanto potere sulla storia umana. «Cari figli, sono con voi per portarvi tutti verso mio Figlio. Desidero portarvi tutti alla salvezza. Seguitemi, perché solamente così sarete capaci di trovare la vera pace e la felicità! Piccoli miei, venite con me!». "Se sapeste quanto vi amo piangereste di gioia". In quelle "notti oscure" di cui parlano i mistici, in quei momenti in cui il dubbio sembra rodere ... ebbene proprio allora ... soccorre la presenza di Maria ed in quei posti dove si è "fatta viva" la cronaca, la storia che ne è seguita diventa realtà. Sembrano davvero spalancare all'improvviso
una
finestra verso l'eternità. "Siamo incompresi, ma attenti a non far inquinare la Chiesa da questo mondo che ignora Dio" (Benedetto XVIO). "In ogni circostanza della vostra vita - ha poi esortato i nuovi sacerdoti ­
guardate a Lei, stella del vostro sacerdozio. Alla scuola della Vergine siate sempre uomini di preghiera e di servizio, per diventare, nel fedele esercizio del vostro ministero, sacerdoti santi secondo il cuore di Dion( Benedetto XVIO) Abbiamo bisogno tutti di sperimentare la carezza del Nazareno. Che abbia ancora pietà di noi, che faccia riposare i nostri cuori smarriti al calore alla bontà del suo sguardo. Perché, allora, non parlare, anche se sottovoce, di Maria, della Madonna, cioè mia Signora, come viene chiamata da noi italiani. Il de Maria numquam satis, "di Maria non si dirà mai abbastanza",
contrasta con gli schematismi e le restrizioni che il protestantesimo si è
imposto, sia per le esigenze della sua prospettiva aprioristica, sia per il
bisogno incoercibile di opporsi al cattolicesimo.
Come è acida la mariofobia che affligge la tradizione riformata "ufficiale"
alla Karl Barth, il maggiore teologo protestante del XX secolo, invitato
come osservatore al Vaticano II, che ha definito la mariologia nientemeno
che "il cancro del cattolicesimo" e come tale da estirpare.
Non c'è ne duole.
Perché sappiamo che, grazie a Maria, abbiamo evitato ed evitiamo che il
cristianesimo si trasformi in un umanesimo buonista o in un manifesto di
impegno sociale od oggi - le mode del mondo cambiano e molti teologi,
purtroppo, le rincorrono affannosamente - di ideologia ambientalista.
Grazie a Maria, ogni credente o convertito viene abbagliato di luce da
Cristo, e da Lui solo, così che quella luce accecante gli impedisce di
vedere ciò che gli sta intorno.
Una volta incontrato Cristo, lo cominci a conoscere, entri in intimità con
Lui, vieni invitato nella sua casa ( "Vieni e vedi!"), puoi conoscere anche
la Madre, capirne la presenza decisiva, pur nell'umile penombra che ha
scelto e che è la sua gloria.
Vi è in questo l'importanza teologica di Maria, acquisita dalla Chiesa
lentamente, tanto che i due ultimi dogmi proclamati solennemente dai papi
sono mariani e hanno richiesto un lunghissimo, spesso travagliato
approfondimento: l'Immacolata Concezione nel XIX secolo,
l'Assunzione al Cielo addirittura nel XX secolo, poco più di mezzo secolo
fa.
Nelle catacombe romane c'è un affresco che la rappresenta con un
bambino in braccio.
Quanto resta della casa di Nazareth, il grande archeologo francescano
Ballarmino Bagatti, ha trovato dei graffiti con l'invocazione dei pellegrini
dell' antichità.
Devozione assai precoce, dunque.
Ma è indubbio che la Chiesa ha avuto bisogno di secoli per comprendere
sempre più a fondo l'importanza decisiva del ruolo affidatole dalla Trinità
e cercare di definirne il mistero. E, probabilmente, non ha ancora finito:
come si sa, c'è chi chiede almeno un altro dogma, attorno al quale ferve la
discussione.
Il totus tuus, lo stemma ufficiale di papa Giovanni Paolo II.
Come diceva, un po' sornionamente un convertito: "Le donne sono
complesse e sempre un po' misteriose, per conoscerle davvero ci vuole
tempo, esperienza, amore. Figurarsi per la Donna per eccellenza, per Colei
in cui vivono insieme - allo stato più alto - entrambe le dimensioni della
femminilità: la verginità e la maternità!".
Man mano che ci si avvicina nella riflessione su Gesù ci si accorge che far
posto alla Madre non è un accessorio, non è un optional da lasciare a
qualche anziano sentimentale o alle folle emotive di zone sottosviluppate,
in attesa che le nuove generazioni passino ad un "cristianesimo adulto"
come quello a-mari ano o esplicitamente anti-mariano dei protestanti.
Giusto là dove si proclamava il solus Christus, alla maniera protestante, là
dove si segnava come superstizione pagana una devozione a Maria che
avrebbe oscurato ed inquinato la fede nell'unico Redentore, ecco che il
Cristo Figlio di Dio ha finito con lo svanire, per trasformarsi in un saggio,
un moralista, un profeta ebraico.
La fede nell'Uomo-Dio si è mostrata e, malgrado tutto, si mostra assai più
salda tra cattolici ed ortodossi, dove ha il posto che sappiamo la Donna di
Nazareth.
Se tra la Chiesa di Occidente e quella di Oriente, tra Roma e
Costantinopoli, si è consumato una scisma che dura da mille anni ma,
malgrado la divisione e l'ostilità, il Credo è rimasto sostanzialmente lo
stesso, se questa sorta di miracolo è avvenuto, forse è soprattutto perché i
cattolici e i greco-slavi danno alla Theotòkos, a colei che Efeso ha
proclamato 1.666 anni fa Madre di Dio, il posto che le spetta e gareggiano
tra loro nel tributarIe devozione.
Il fatto è che ognuno dei dogmi mariani - più le altre verità che la Chiesa
ha proclamato su Maria - non sono anzitutto per lei, per la sua gloria: sono
a servizio della fede nel Figlio, servono a chiarirla, a rafforzarla, a darle
concretezza e sana carnalità.
Insomma, per usare il linguaggio dei Padri della Chiesa, l'utero di quella
donna - non una dea, ma persona umana come ciascuno di noi, peccato
escluso - è la radice di carne, è l'àncora corporea per impedire che Colui
che ha partorito si trasformi in un maestro di teorie gnostiche e svanisca la
necessaria materialità dell'incarnazione del Verbo.
Se la fede è autentica, coltivata, pensata, consapevole, avverrà il contrario
di quanto pensa una certa teologia: prima o poi ci si incontra con Maria.
E non lasciamoci impressionare se il sentimento è tracimato talvolta in
sentimentalismo, se il dolce della devozione è divenuto in qualche caso
dolciastro.
Al di là delle esagerazioni, dettate peraltro dalla ragioni del cuore,
dall'eccesso dell'amore, resta una realtà confermata dai secoli: la
Madonna, come la invoca la gente, non è una escrezione abusiva o inutile,
se non dannosa. Al contrario, è una garanzia di salvaguardia, come
sintetizza l'antichissima antifona liturgica: "Gaude, Virgo Maria, tu che,
da sola, hai distrutto tutte le eresie nell'universo mondo".
Parola di esperienza millenaria: là dove c'è Lei, non solo c'è anche Lui,
ma c'è anche la sicurezza che la fede è quella giusta, è quella ortodossa.
Quanti deliri, follie, stranezze, assurdità, contraddizioni, faziosità, nella
nebulosa di comunità, chiesuole, sette, fazioni, obbedienze che, convinte di
meglio onorare Gesù, hanno pensato che Maria fosse uno schermo
ingombrante e deformante da togliere di mezzo!
Non a caso, non c'è documento magisteriale di ogni papa che non termini
"affidandosi alla sua materna intercessione", come si dice.
Chi, meglio di una madre, conosce il Figlio e chi meglio sa difenderlo da
chi rischia di deformarne il volto?
Il Cristo soltanto, non Dio Padre, come per Frossard.
Non la vergine stessa, come avvenne il 20 gennaio 1842, nella chiesa
romana di sani' Andrea delle Fratte, ad Alphonse Ratisbonne.
Non qualche santo per altri convertiti.
Gesù, dunque.
Come affermano tutti i convertiti: "Mi attirava e mi sgomentava, l'eco delle parole meravigliose e terribili che coprivano ogni altra presenza, la sua luce gli abbagliava, impedendo di vedere altro o altri. Sua Madre compresa. Si sentiva che non si poteva fare altro che seguire un invito imperioso, violento, ad accettare la verità della sua Parola". Il ruolo di Maria è tutto "interno" tutto dentro il mistero del Figlio nulla può né fa da sola ma agisce unicamente grazie al potere di intercessione basato sull'amore che ogni figlio riconosce alla madre. "Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna ... " (Gal. 4,4); in Gesù la fede vede Dio che si abbassa verso l'uomo; in Maria scorge la creatura umana che viene innalzata verso Dio:
l'umiltà del Creatore e la dignità della creaturg, è la dinamica del "doppio
movimento" su cui è fondato tutto il cristianesimo, dalla sintesi delle due
realtà nasce la fede autentica.
La "Donna Forte" del Vangelo deve essere riproposta ma salvaguardando
al contempo la tenerezza del suo ruolo materno, la mite fanciulla di
Nazareth deve convivere con la "nemica di tutte le eresie".
Il ruolo di Maria è troppo decisivo per la nostra fede.
Se le apparizioni di Maria appaiono alle volte - enigmatiche - la potenza di
intercessione e di misericordia mariana che si accompagna sono rivelatrici.
In molte apparizioni piccole e grandi di ogni tempo e paese, un popolo
fiducioso ha sperimentato - e sperimenta - che non riguardavano solo
Giovanni "il discepolo che Egli amava" le parole di Gesù morente in
croce:
"Ecco il tuo figlio ... Ecco la tua madre".
"Ci siamo innamorati di Lei"
Statisticamente è la donna più amata della storia umana la più cantata da
poeti e musicisti la più raffigurata da pittori e scultori la più invocata i
suoi sono "gli occhi da Dio diletti e venerati" (Dante).
Dio ne è innamorato milioni di persone fa chilometri per cercarla nei
luoghi dove Lei è passata: Lourdes Fatima Chestochowa Loreto
Guadalupe.
Una fidanzata bellissima
Padre Valentino Lazzari - vescovo missionario straordinario, spese anni della sua vita tra i lebbrosi in Brasile. Una volta - racconta - un lebbroso la cui "faccia sembrava una piazza senza monumenti", rivelò al missionario il desiderio di una fidanzata. Era disperato, solo, tristissimo. Qualche tempo dopo, padre Lazzari gli disse di averla trovata: era bellissima, meravigliosa, ma non si faceva vedere, perché "troppo timida", Il lebbroso l'attendeva, si era aggiustato al meglio con qualche straccio, chiedeva in continuazione notizie, partecipava a tutte le messe nella speranza di vederla. Ma un giorno, non riuscì più ad alzarsi. Stava morendo. Il padre accorse al capezzale e lo vide in delirio. Chiamava la sua fidanzata. Lì, il missionario gli rivelò il nome: "Ella ti sta aspettando ... è la Madonna ... ora andrai a trovarla: è un viaggio di nozze". Il fidanzato, illebbroso, approvò con un cenno. Morì in pace con Dio e andò incontro all' Amata tanto bella. "La bellezza del suo viso e la sua voce ci attiravano ... poi pian piano ci ha portato verso Gesù, verso la Chiesa, verso l'Eucarestia e ci ha fatto scoprire un mondo così grande, così immenso ... ". Ricordati o piissima Vergine Maria, non si è mai udito al mondo che qualcuno abbia ricorso al tuo patrocinio, implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato. Animato da tale confidenza, a te ricorro, o Madre, o Vergine delle vergini, a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro. Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami propizia e esaudiscimi. Amen" (s. Bernardo di Chiaravalle) "Ogni bene, ogni aiuto, ogni grazia che gli uomini hanno ricevuto e riceveranno da Dio sino alla fine del mondo, tutto è venuto e verrà loro per intercessione e per mezzo di Maria" - (s. Alfonso) - perché cosÌ Dio ha voluto­
la Regina del Cielo è con noi: pronta ad aprirci le porte dei forzieri delle grazIe, è lei infatti il rifugio degli afflitti, e la nostra meravigliosa Avvocata che può ottenere tutto dal Figlio; già il primo miracolo a Cana gli fu dolcemente "rubato" da Lei che ebbe pietà di quella povera gente ... " (Santa Bernardette) nella sua semplicità "la Madonna ama farsi pregare". Perché la Madonna ama farsi pregare? La ragione è profonda; pregare aprendo il cuore a Lei serve a noi perché così può cambiarci e stringerei a sé, ottenerei grandi grazie e soprattutto convertirci, farci ritrovare noi stessi. "In qualsiasi necessità invocate la Madonna e VI aSSIcuro che sarete
esauditi!" (S. Giovanni Bosco).
"Non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla Chiesa ma le sofferenze
della Chiesa vengono proprio dall'interno della Chiesa stessa, dal peccato
che esiste in essa.
Questo lo vedian10 sen1pre.
Ma oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: la più grande
persecuzione alla Chiesa non viene dai nemici di fuori, ma nasce dal
peccato nella Chiesa".
La Chiesa ha profondo bisogno di reimparare la penitenza, accettare la
purificazione, imparare il perdono ma anche la necessità della giustizia; il
perdono non sostituisce la giustizia, dobbiamo imparare proprio questo
essenziale: la conversione, la preghiera, la penitenza, le virtù teologali e ­
qui siamo realisti - il male attacca anche dall'interno, ma che sempre anche
le forze del bene sono presenti e che finalmente il Signore è più forte del
male e la Madonna per noi è la garanzia.
La bontà di Dio è sempre l'ultima risposta della storia.
Il Papa Benedetto XVI O in Portogallo: "Il terzo segreto di Fatima presagì non solo l'attentato a Wojtyla ma anche che la persecuzione della Chiesa sarebbe nata a causa del peccato dei suoi stessi figli". "Ma, oggi con1e nel passato, l'umanità è ad un bivio e, ancora una volta, la salvezza è tutta, e solo, o Vergine santa, nel tuo Figlio Gesù". "Credo, Signore, ma tu aiutami nella mia incredulità" ( Mc. 9,24). Le apparizioni sono "un fatto, anzi un blocco di fatti, contro cui va a sbattere ogni considerazione filosofica o teorica" - Alexis Carrel - premio Nobel per la medicina convertitosi a Lourdes. Una Madre a difesa del Figlio, la Madre la si scopre dopo quando si è entrati in intimità con il Figlio e ci si "accorge" allora che quella presenza discreta è in realtà essenziale, non è la "diversione" che ti impedisce di concentrarti su Gesù; solo senza la radice di carne che è il corpo di quella Donna fa si che il mistero dell'Incarnazione finisca col perdere l'indispensabile materialità, per farsi evanescente spiritualismo o peggio ancora pericolosa ideologia. John Henri Newman " Se diamo uno sguardo all'Europa, troveremo che hanno smesso di adorare il suo Divin Figlio. I cattolici continuano - invece - ad adorare Cristo perché non hanno disgiunto alla gloria del Figlio l'ardore per l'esaltazione della Madre. Maria è "la nemica la distruttrice di ogni eresia" la sua funzione materna di proteggere il Figlio continua e continuerà sino alla fine del mondo all'avvento della Parusìa". La Chiesa tanto più è "cattolica" quanto più è variegata e ospitale per ogni espressione umana purché nei confini del Credo: la proverbiale vecchietta con il suo rosario, la fede semplice e salda del popolo dei pellegrini, il mondo dei "fioretti" ... "Ci sono così tante anime che sono condannate dalla giustizia di Dio per i peccati commessi contro di me, che sono venuta a chiedere riparazione: fai sacrifici per questa intenzione e prega". Prima apparizione a Medjugorje 24 giugno 1981 - verso le 18.15 -l'incontro vero avverrà l'indomani il 25. Il 26 - il primo messaggio - piangendo chiederà loro "pace, pace, pace, pace con Dio e fra gli uomini": si presenta a Medjugorje con il titolo di Regina della Pace, aveva avvertito che solamente con la conversione personale il digiuno e la preghiera si possono allontanare le guerre! Guadalupe Ascolta, figlio mio, piccolo mio, Juanito, dove vai?" "Sappi e tieni bene in mente tu, il più piccolo dei miei figli, che io sono la sempre Vergine Santa Maria, Madre del vero Dio". C'è un luogo nel quale in questi sei ultimi anni sono tornata spesso, perché sento che è molto importante per la mia vita e per la mia fede, un luogo che mi attrae in modo particolare perché mi sembra che là il diaframma che ci separa dal Mistero si faccia così sottile da diventare quasi trasparente. Questo luogo è Lourdes "lo non vi prometto di rendervi felice in questo mondo ma nell'altro". La bella Signora è l'Immacolata Concezione - terza apparizione ­
giovedì 18 febbraio: "Volete farmi la grazia di venire qui per 15 giorni?" Quindici? Perché proprio quel numero? E' un ulteriore richiamo al rosario che Maria tiene tra le mani, contiene quindici misteri: gioiosi dolorosi e gloriosi. Bernadette già dalla prima apparizione aveva indosso solo due oggetti il rosario coi grani di legno nella tasca del grembiule e la Medaglia Miracolosa al collo annodata con uno spago il 16 luglio. Ultima apparizione: aveva con sé un terzo oggetto - lo Scapolare - donatole e impostole con la preghiera di rito quando aveva fatto la prima comunione in giugno. Catherine Labouré - Parigi Vide Maria su un globo mentre dalle mani aperte partivano dei raggi tutt' attorno, la veggente poté leggere le parole: "O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricon-iamo a voi". Poi il quadro sembrò voltarsi e la veggente scorse la lettera M sormontata da una croce e posta sopra i cuori di Gesù e di Maria e sentì la Vergine stessa dirle "Fa' coniare una medaglia su questo modello". La Salette Pianse e parlò del Figlio terribilmente adirato con il popolo francese e pronto a castigarlo severamente se non si convertiva tornando alle più elementari pratiche cristiane" la Vierge qui pleure" la Madonna che piange come la chiamò Léon Bloy. Benneux "lo sono la Madonna dei poveri. Questa sorgente è riservata a Me, per tutte le nazioni. Per alleviare i malati. lo pregherò per te. Arrivederci "Mia cara fanciulla, pregate molto! Arrivederci" . "lo sono la Madre del Salvatore, la Madre di Dio! Pregate molto. Addio".
Proprio in questi giorni è morta all' età di 90 anni, la veggente Mariette
Becò.
Vergine a Zeitoun
Nella periferia del Cairo a partire dal 2 aprile - giorno di Pasqua del 1968
- migliaia di persone sia islamiche che cristiane videro la Madonna
accompagnata dagli angeli.
Laus
Apparizione della Vergine a Benedetta Rencurel a Laus - Nostra Signora
del lago - "Mi chiamo Maria!"
((Desidero far costruire qui una chiesa più grande in onore del mio
adorato Figlio - le annuncia Maria - e questo sarà luogo di conversione
per numerosi peccatori e un luogo dove io vi apparirò molto spesso" per
ben 54 anni! dal 1664 la data della prima apparizione della Vergine Maria
a Benoite Rencurel al Laus.
La Madonna de los desamparados o Cheperudeta e' patrona di Valencia: la sua schiena si china a proteggere gli abbandonati fino a renderla gobba. "Voi non potete capire - dirà in un messaggio - quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio". "Se sapeste quanto vi amo piangereste di gioia". La sua bellezza, i suoi occhi azzurri, la dolcezza della sua voce, ogni volta che Lei congeda i ragazzi per loro è un dolore tornare "sulla terra" ­
penso che sia il Paradiso ­
"Pregate!
Pregate! Quando vi dico questa parola voi non la comprendete" . "Tutte le grazie sono a vostra disposizione ma potete riceverle solo
attraverso la preghiera" (12 agosto 1982)
"Per la guarigione dei malati è necessaria una fede salda, una
preghiera perseverante accompagnata dall'offerta di digiuno e
sacrifici.
Non posso aiutare coloro che non pregano e non fanno sacrifici" (18
agosto 1982)
13 ottobre - FATIMA­
inizio della rivoluzione bolscevica 1933 - BANNEUX­ presa del potere di Hitler KIBEHO in Ruanda inizio della guerra civile, durata circa IO anni. Il novecento - a detta degli storici - è il secolo che ha visto più martiri cristiani in assoluto: si parla di 45 milioni di vittime per la fede.