Eyenga fermo in Congo, serve un visto temporaneo
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Eyenga fermo in Congo, serve un visto temporaneo
- BASKET / NOIE BUROCRATICHE PER L'ULTIMO ACQUISTO Eyenga fermo in Congo, serve un visto temporaneo uà Varese lavora per sbrogliare la matassa burocratica legata a Christian Eyenga. L'ultimo acquisto in ordine cronologico della società di piazza Monte Grappa è ancora bloccato in Congo: ia soluzione per sbloccare l'impasse sarebbe quella di far partire l'ala del 1989 con un visto temporaneo che gli consenta di aggregarsi il prima possibile al ritiro biancorosso a Chiavenna, con la necessità di un "viaggio-lampo" a Kinshasa a settembre per il ritiro del documento ufficiale indispensabile per perfezionare il tesseramento. L'altro assente a Chiavenna sarà invece Manuel Rossi, ai box già da qualche giorno per il riacutizzarsi dei problemi al ginocchio già accusati nel finale della stagione passata. Si attende l'esito della visita specialistica per capire l'entità del problema, al momento le iootesi vanno da 1 a 3 mesi di stop, ma qualsiasi ragionamento su eventuali aggiunte sul mercato per quanto riguarda il ruolo del terzo playmaker sarà effettuato solo dopo la diagnosi definitiva relativa al regista del 1997. Gli altri 6 stranieri sono regolarmente a disposizione di coach Moretti: gli ultimi arrivati O.D. Anosike e Norvel Pelle hanno svolto ieri il primo allenamento col gruppo dopo la seduta di sabato riservata a coloro che non erano scesi in campo nel "galoppo" di Malnate contro gli Athletes in Action. L'auspicio dello staff tecnico biancorosso è quello di poter lavorare al gran completo - e di conseguenza giocare nella versione definitiva del roster possibilmente già contro Hyeres Toulon - nel minor tempo possibile: troppo importante lo scoglio del preliminare di Champions League contro il Benfica, e non solo per i 10Omila euro di bonus di in- gresso legati all'accesso nel girone C della massima competizione FIBA. Il club lusitano ha esaurito i 4 slot stranieri disponibili in Portogallo con il play-guardia Derek Raivio, l'esterno Lacedarius Dunn, l'ex bresciano Damian Hollis e il centro Raven Barber, il resto del roster è composto da atleti locali (c'è il 36enne veteranissimo Carlos Andrade, affrontato nel 2004-05 in Uleb Cup quando giocava nel Queluz): lo scoglio non è insormontabile, ma servirà comunque giocare due partite "vere" nell'inedita - e antidiluviana - formula della differenza canestri sul doppio confronto per assicurarsi il posto tra le 40 "elette". Poi senza più il secondo step contro gli ungheresi dello Szolnoki Okaj, ci saranno altri 10 giorni di pausa per preparare il trittico Caserta-Sassari-Milano nella settimana dal 9 al 16 ottobre che sancirà l'inizio della serie A. 0]M, valigie pronte I