Appendice iconografica a cura dell`autore

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Appendice iconografica a cura dell`autore
Appendice iconografica a cura dell’autore
È molto difficile riassumere le procedure della Polizia Tedesca (più propriamente Polizia di
Stato tedesca, Landespolizei) in poche pagine e non ho l’ambizione di farlo, almeno non in questa
sede. Nella migliore delle ipotesi, dovrei comunque scrivere un saggio. Ma credo che risulterebbe
lungo e forse anche dispersivo per voi, miei cari amici, che, come spero, vi siete divertiti nel leggere
questa prima avventura della Terza Squadra Omicidi di Colonia.
«Terza Squadra Omicidi?» si sarà chiesto qualcuno? Ebbene sì, non dovete stupirvi.
Solitamente, la Polizia tedesca non è organizzata con un’unica squadra per indagare su un
dato crimine (omicidi, traffico di droga, etc.). In Germania si preferisce dividere il lavoro tra più
team, coinvolgendo di volta in volta l’uno o l’altro, a meno che, ovviamente, i reati commessi non
siano collegati. Bisogna anche tener conto del fatto che la Polizia Criminale – corrispondente
grossomodo alla Squadra Mobile italiana – è presente nelle città sedi dei Polizeipräsidium (Centrali
di Polizia, analoghe alle Questure). Inoltre, il territorio di competenza è geograficamente molto
vasto e può comprendere anche aree rurali, montane e così via, talvolta anche molto distanti dalla
città principale. In tali casi può essere preferibile che a ogni squadra (in tedesco, Kommission) sia
assegnata una giurisdizione ben precisa.
È altresì possibile che anche negli uffici più piccoli, i cosiddetti Polizeiinspektion
(equivalenti all’incirca ai Commissariati, anche di zona) siano presenti squadre di Polizia Criminale.
Ciò si verifica quasi sempre nelle grandi città (tra le altre, Colonia e Monaco), allo scopo di
decentrare ulteriormente la competenza territoriale.
Addirittura, il Sistema Giudiziario tedesco prevede anche che i crimini commessi in un dato
territorio vengano perseguiti e giudicati in Procure e Tribunali appositamente creati. Rimanendo a
Colonia, accanto alla Procura di Stato opera un secondo ufficio il quale si occupa soltanto dei reati
commessi nella cittadina di Kerpen, famosa soprattutto per essere sede di un noto kartodromo e per
aver dato i natali ai fratelli Michael e Ralf Schumacher.
Di seguito uno schema esemplificativo sull’organizzazione in dipartimenti e squadre della
Polizia tedesca:
POLIZIA DI STATO
TEDESCA (Landespolizei)
Dipartimento Pubblica Sicurezza
(Schutzpolizei)
Pattugliamento del territorio,
controllo e direzione del traffico
Guardie carcerarie
Funzioni di scorta entro i limiti
imposti dalla Legge Federale
Risposta alle chiamate
d’emergenza (in Germania il
numero telefonico è 110)
Assistenza e supporto alla squadra
investigativa di competenza
attraverso la delimitazione con
fettucce e sorveglianza della scena
del crimine
Polizia Autostradale
(Autobahnpolizei)
Famosa soprattutto per
la serie televisiva
Squadra Speciale
Cobra 11 (Alarm für
Cobra 11 nell’originale
tedesco), la Polizia
Autostradale ha un
ruolo ibrido. Alcuni dei
suoi membri infatti
indagano sui crimini
commessi lungo le
autostrade, altri invece
hanno funzioni di
pattuglia, controllo e
direzione del traffico
lungo la rete.
Dipartimento Polizia Criminale
(Kriminalpolizei, abbreviata in
KriPo)
Una o più Squadre Omicidi
(Mordkommission)
Una o più Squadre Narcotici
Una o più Squadre Antirapine
Una o più Squadre Speciali
(Sonderkommission, abbreviato in
SoKo). Possono sostituire i team
normalmente preposti (omicidi,
narcotici, etc.) avocandosi tutti i
compiti e poteri, oppure occuparsi
di crimini ben specifici (crimini
informatici, stalking, stupri, etc.)
Polizia Scientifica
(Kriminaltechnische Untersuchung,
abbreviato in KTU)
Polizia Fluviale
(Wasserschutzpolizei) e
Reparti volo (Polizeifliegerstaffel)
Reparto motociclisti
Polizia a cavallo
Corpi speciali (Mobiles
Einsatzkommando)
Parallelamente alla Polizia di Stato, in Germania operano con propri specifici compiti anche
la Polizia Federale (BundesPolizei), la Polizia presso il Parlamento Tedesco (Polizei beim Bundes
Bundestag, abbreviato in BundestagsPolizei o anche in Polizei DBT), la Polizia Doganale
(Bundeszollverwaltung, un mix tra la Polizia di Frontiera e la Guardia di Finanza) e il B.K.A.
(BundesKriminalAmt), quest’ultimo omologo del F.B.I. americano. Di essi parleremo in altre
occasioni.
Pistole ed uniformi in dotazione alla Polizia tedesca
Contrariamente a Paesi come l’Italia, in cui esiste una legge nazionale sulle pistole e, più in
generale, sulle armi in dotazione alle forze armate e di Polizia, in Germania vigono le norme
federali. Ciò significa che ogni singolo Stato (Land) può legiferare autonomamente in merito e,
pertanto, non deve stupire se, ad esempio, i poliziotti di Berlino usano una pistola diversa dai
colleghi di Brema.
Lo schema seguente riassume quali sono attualmente le pistole utilizzate dalla Polizia
tedesca:
Land o Dipartimento
Pistola in dotazione
Polizia Federale
(BundesPolizei)
B.K.A.
(BundesKriminalAmt)
Polizia presso il Parlamento
Tedesco (Polizei beim
Deutschen Bundestag)
Heckler & Koch P30
Assia (Hessen)
Polizia Doganale
(Bundeszollverwaltung)
Polizia Militare (Feldjäger)
Heckler & Koch P8
Baden - Württemberg
Bassa Sassonia
(Niedersachsen)
1
Fonte: Wikipedia.de
Heckler & Koch P2000
Foto1
Baviera (Bayern)
Heckler & Koch P7
Berlino (Berlin)
Meclemburgo - Pomerania
Anteriore (Mecklenburg Vorpommern)
SIG Sauer P6
Sassonia - Anhalt (Sachsen Anhalt)
Brandeburgo (Brandenburg)
SIG Sauer P228
Brema (Bremen)
Amburgo (Hamburg)
Renania Settentrionale Westfalia (Nordrhein Westfalen)
Renania - Palatinato
(RheinLand - Pfalz)
Walther P99 Q
Schleswig - Holstein
Polizia Fluviale
(Wasserschutzpolizei)
SaarLand, Sassonia
(Sachsen)
Heckler & Koch P10
Turingia (Thüringen)
Due piccole curiosità: le pistole prodotte dalla Carl Walther Gmbh, in particolare i modelli
PPK, P99 e, nell’ultimo film Skyfall, PPK S, sono usate da James Bond 007. La pronuncia esatta del
nome è Vàlter, come il nome di persona italiano, e non Uòlter, all’inglese.
Le uniformi della Polizia tedesca – ed anche delle varie Polizie Federali – a partire dalla fine
del 2004, sono di colore blu e comprendono giacca, pantalone (per le donne è prevista anche la
gonna), camicia, cravatta, scarpe, cappello. Nei mesi invernali, spesso rigidi, si possono indossare
anche il cardigan e la giacca a vento. Anche in questo caso, ogni Land legifera autonomamente sul
modello della divisa; basti pensare che, ad esempio, in Sassonia in estate i poliziotti vestono polo a
maniche corte. La camicia, in genere, è di una tonalità più chiara rispetto al completo. Ovviamente,
coloro i quali svolgono particolari servizi (pattuglia, motociclisti, poliziotti a cavallo, corpi speciali,
etc.) hanno in dotazione un abbigliamento specifico.
Anche i mezzi utilizzati dalla Polizia (auto, pullman, furgoni cellulari, aerei, elicotteri, moto,
barche e così via) sono gradualmente passati alla nuova colorazione bianca e blu.
Unica eccezione, la Baviera, dove permangono i colori verde e beige per le uniformi e
bianco e verde per i veicoli.
Le Polizie Fluviali e Marittime hanno mantenuto la colorazione blu scuro del completo e
bianca della camicia.
Figura 1 Poliziotti con le vecchie uniformi verdi (fonte: http://forum.diesiedleronline.de/)
Figura 2 Poliziotti con le nuove uniformi blu (fonte: http://www.rp-online.de)
I poliziotti del romanzo
Centrale di Polizia di Colonia (Polizeipräsidium – Köln)
Nome
Qualifica
Sigla Significato
Dipartimento
Verena
Siebach
Dirigente
superiore
KOR Kriminaloberrätin
Polizia
(Kripo)
Commissario
Alois
capo
Liebermann
coordinatore
Josefa
“Sefi”
Commissario
Jürgens
Günther
Sikora
Ispettore capo
KHK Kriminalhauptkommissar
KHK
Kriminalhauptkommissari
n
KOK Kriminaloberkommissar
Manfred
Ispettore
Volkenstein
KK
Andreas
Hagen
KHK Kriminalhauptkommissar
Commissario
capocoordinatore
Criminale
Terza
Squadra
Omicidi (Kripo Dritte
Mordkommission)
Kriminalkommissar
Scientifica (KTU)
Michael
“Mischa”
Leitner
Commissario
KHK Kriminalhauptkommissar
Brigitte
Lemper
Commissario
PHK
Bruno
Lamprecht
Ispettore
Polizeihauptkommissarin
Polizia
Fluviale
(Wasserschutzpolizei)
PK
Polizeikommissar
Alcuni agenti scelti capo
PHM Polizeihauptmeister
Alcuni agenti scelti
POM Polizeiobermeister
Alcuni agenti
PM
Polizeimeister
Pattuglia, lavori vari
d’ufficio
Dalla piastrina metallica al logo “Sangue su Colonia”
Per qualificarsi, i poliziotti tedeschi dei reparti investigativi hanno usato, nel corso degli
anni, la piastrina metallica, tutt’ora utilizzata in Austria, il tesserino formato patente e il badge
plastificato, grande come una carta di credito.
La piastrina metallica è stata in uso fino ai primi anni Ottanta del 1900 ed era legata alle
asole dei pantaloni tramite una coccarda.
Figura 3 Fonte: http://de.wikipedia.org
Successivamente si è diffuso l’utilizzo di una patente di colore verde, in tutto simile ad una
carta d’identità. Essa recava una foto tessera del proprietario, il suo nome completo, numero di
matricola, squadra di appartenenza e lo stendardo del Land.
Sebbene in alcuni Stati sia ancora utilizzato, già dagli anni Novanta del secolo scorso hanno
fatto la loro comparsa i tesserini plastificati formato carta di credito di cui presento due esempi
(N.B.: la parola Muster, che sta per facsimile, schema, modello, esempio, ovviamente non compare
nei badge autentici):
Figura 4 Vecchio tesserino verde (recto) in dotazione alla polizia del Land Renania Settentrionale - Westfalia
(Fonte: Ufficio Pubbliche Relazioni della Polizia di Colonia nella persona di Astrid Gels)
Figura 5 Tergo del vecchio tesserino verde (Fonte: https://www.polizei.nrw.de)
Figura 6 Nuovo tesserino blu in dotazione alla polizia del Land Renania Settentrionale - Westfalia (Fonte:
https://www.polizei.nrw.de)
Figura 7 Tergo del nuovo tesserino blu. Notare, nella parte superiore, la traduzione in Braille a beneficio dei non
vedenti (Fonte: https://www.polizei.nrw.de)
Con la riforma delle uniformi iniziata nel 2008, anche i vecchi tesserini verdi e di altri colori
sono stati man mano ritirati e sostituiti dai nuovi badge blu.
La praticità del nuovo tesserino plastificato sta sia nel minore ingombro e nella migliore
conservazione, sia nella possibilità di altri utilizzi. Con esso si può, per esempio, accedere ai vari
ambienti nelle Centrali e nei Commissariati di Polizia, compresi i parcheggi e i garage,
semplicemente inserendolo, o “strisciandolo” come una carta di credito, negli appositi lettori
magnetici. Anche il personale delle Procure di Stato e dei Tribunali, la stampa e molti enti e aziende
hanno in dotazione simili badge.
Cosa c’entra il tesserino di riconoscimento della Polizia con il logo di una saga poliziesca?
Eh beh, è molto semplice. Volevo che Sangue su Colonia fosse facilmente identificabile, proprio
come gli investigatori.
Con l’aiuto del mio amico nonché webmaster Gian Paolo Parlanti (http://www.romyx.net),
abbiamo deciso di prendere il badge della Polizia della Renania Settentrionale - Westfalia
procedendo in questo modo. Per prima cosa, è stata rimossa l’“antipatica” scritta Muster, poiché il
tesserino doveva avere sapore di autenticità. Successivamente, sono stati corretti sia la filigrana sia
lo stendardo del Land. Il passo seguente è stato inserire nome e numero di matricola del
protagonista. Un foro di proiettile grondante sangue sul volto del poliziotto ha completato l’opera.
Figura 8 Logo "Sangue su Colonia" (2010 - 2015)
Di seguito, il nuovo logo con il tesserino blu.
Figura 9 Logo "Sangue su Colonia" (2016 - ...)
Il nodo dell’impiccato
Durante il romanzo si cita il cosiddetto “nodo dell’impiccato”, famoso soprattutto per essere
diffuso nel Far West e più volte proposto nei film del genere. Uno fra tutti, Il buono, il brutto, il
cattivo, l’intramontabile capolavoro del grandissimo Sergio Leone.
Riprendo fedelmente la “lezione” che il commissario Michael “Mischa” Leitner tiene al
nuovo arrivato alla Terza Squadra Omicidi, l’ispettore Manfred Volkenstein, arricchendola con
alcuni disegni:
“ […] «Sta’ a vedere. Per prima cosa pieghi la corda su se stessa formando un doppino a
destra, come si dice in gergo, un occhiello insomma. Assicurati di lasciarti sufficiente corda per le
successive operazioni…»
«… Esegui un secondo doppino, a sinistra stavolta, in questo modo…»
«Fatto questo, cominci a fare delle spire, girando attorno ai doppini, così…»
«… così…»
«… eccetera eccetera. Io ne ho fatte sette, ma nulla vieta di farne di più o di meno, purché
siano dispari. Assicurandoti di esserti lasciato sufficiente corda, la infili nel doppino di sinistra…»
«… lo tiri bene…»
«… stringi bene tirando prima il nodo e dopo spostando le spire verso sinistra…»
.
«… A questo punto, basta verificare la scorrevolezza dello scorsoio…»
«… e il nodo è fatto. Come vedi, non è tra quelli più complessi e non occorre essere marinai,
basta fare un po’ di pratica e si impara abbastanza facilmente.» […]”