27 ottobre 2016

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27 ottobre 2016
lavoro
Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese
27 ottobre 2016 - Anno XCI - N.17 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano
pagine 4-5
 Prossimo numero: 17 novembre 2016
Parità
dei sessi
«Pensavamo di
cambiare il mondo»
pagina 7
Frontalieri
Si discute
lo Statuto
pagina 11
Work
and care
Lanciata una nuova
piattaforma di
informazione
pagine 2-3
Cantieri di lusso,
salari da fame
Il più grosso caso di
dumping salariale in Ticino
© Ti-Press
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com
Sindacato  Attualità
2
27 ottobre 2016 il Lavoro
Malaedilizia
Cantieri di lusso, salari da fame
L
a Consonni Contract CH SA, ditta attiva nel commercio di mobili e articoli
per l’arredamento per interni ed esterni, è al centro del più grave caso di dumping
salariale verificatosi in Ticino. La segnalazione
alla magistratura da parte della nostra organizzazione risale a fine luglio e ha portato all’arresto di due persone: il titolare dell’azienda e
un contabile, impiegato presso una importante
fiduciaria ticinese. Una decina invece quelle
indagate a vario titolo. Arrestato a settembre,
il proprietario avrebbe ammesso i fatti ed è
stato da poco rilasciato dopo aver depositato una cauzione di 250’000 franchi e 500’000
franchi come risarcimento verso i lavoratori.
L’indagine coordinata dalla Procuratrice pubblica Chiara Borelli è ancora in corso e le ipotesi di reato sono: usura, estorsione, falsità in
documenti e infrazione alla legge federale sul
lavoro.
Nenad Jovanovic e Paolo Locatelli
Il comunicato del 19 febbraio 2013
Cantiere Kurhaus Cademario: basta!
Doveva essere una affascinante e redditizia occasione di lavoro per una lunga serie di imprese locali
(in particolare dell’artigianato e dell’edilizia), ma si
è rivelata una insopportabile beffa.
La Kurhaus Cademario SA, per le opere di capomastro della prestigiosa struttura alberghiera e
wellness, si è affidata ad alcune ditte oneste e di
comprovata serietà, come ad esempio l’impresa di
costruzioni Giovanni Quadri di Cadempino.
Per gli interventi di ammodernamento della
struttura principale alberghiera e wellness (falegnami, pittori, gessatori, piastrellisti) ci si è
invece indirizzati verso una società «ticinese», la
Consonni Contract CH SA, con la forma dell’appalto generale. Proprio quest’ultima ha generato
un’organizzazione del lavoro all’insegna della
speculazione e dell’abuso.
Sono stati infatti impiegati lavoratori della Consonni
International Srl di Cantù e della Errestudio Srl di
Cantù (ditte che rientrano nella sfera degli interessi
dello stesso titolare della consorella di Lugano) così
come lavoratori indipendenti sulla carta ma «falsi
padroncini» nella realtà. E per non farsi mancare
Vari cantieri, anche con soldi pubblici
La ditta negli anni è riuscita ad accaparrarsi
vari appalti milionari in diversi cantieri in Ticino,
ma anche su territorio nazionale. Ne citiamo
alcuni: Kurhaus di Cademario e Principe Leopoldo per quanto concerne il nostro cantone.
Nel primo erano presenti pure dei finanziamenti pubblici grazie ai sussidi per la promozione
del turismo. Nel resto della Svizzera la Consonni ha invece lavorato al Residence di Sawiris a Andermatt, un appalto di circa 13 milioni,
la struttura alberghiera Château de Bonmont a
Chéserex e l’Hotel Starling a Ginevra.
Nel 2013 i primi sospetti, ora i risultati
Tre anni fa l’OCST aveva già segnalato che
qualcosa non andava sul cantiere Kurhaus di
Cademario (vedi box grigio), ma la vicenda si
era chiusa con un nulla di fatto. La documentazione fornita, infatti, non aveva permesso di
risalire a eventuali reati, che ad anni di distanza
sono invece risultati veritieri. È stato il «caporale», forse spinto dal pentimento e che ora rischia comunque una condanna, a fornire tutta
la documentazione, consistente in qualcosa
come una decina di chilogrammi di carta. Una
prima assoluta in Ticino.
Più di 50 ore a settimana
Le ore di lavoro contrattuali (di regola tra le
40 e le 42 ore settimanali, a dipendenza del
CCL di riferimento) non sono mai state rispettate. Le ore di lavoro settimanali prestate sul
nulla, lavoratori distaccati senza notifica.
I lavoratori inizialmente occupati con una notifica
d’entrata come distaccati (90 giorni) sono stati poi
«assunti» dalla Consonni Contract CH SA come
frontalieri (permesso di lavoro G) esclusivamente
per questioni amministrative. Questi lavoratori sono
stati sempre remunerati dalla Consonni International Srl di Cantù in Euro. Ma anche questa forma di
pagamento in Euro non può essere equiparata ai
salari vigenti nel Cantone Ticino nella misura in cui
abbiamo potuto verificare diverse buste paga che
oscillavano tra i 1’800 e i 2’300 Euro al mese. Salari in Euro altresì corrisposti ai lavoratori distaccati
notificati e ai falsi padroncini occupati.
Anche in questo cantiere, per dare un’apparenza
di legalità a stipendi al di sotto dei minimi contrattuali, alcuni lavoratori sono stati ingaggiati con
contratti con un grado di occupazione del 60 per
cento, pur lavorando tutta la settimana completa
e con qualche ora di straordinario.
Il succo della vicenda può essere così riassunto:
1. la ditta italiana (Consonni International Srl), imponendo le proprie tariffe stracciate, entra in Ticino
acquisendosi un sostanzioso appalto in una struttura di chiara attrattività turistica;
2. l’investimento del committente si aggira attorno
cantiere erano di norma 54. I lavoratori, con
disarmante disinvoltura, venivano a volte occupati sino a 12 giorni consecutivi lavorando
pure il weekend. Ciononostante in busta paga
figuravano le canoniche 40 ore.
L’università del taglieggiamento
Oltre all’enormità della differenza tra le ore
realmente prestate sui cantieri e quelle concretamente retribuite, la ditta nemmeno riconosceva il salario riportato nelle buste paga. A
tutti i lavoratori, nessuno escluso, taglieggiava
i salari. I documenti forniti agli enti di controllo si limitavano a offrire la parvenza di una remunerazione rispettosa dei dettami di forma e
di sostanza contrattuale. La ditta procedeva
infatti ad una «riduzione al ribasso» dei salari
attraverso modalità diverse:
alle decine di milioni di franchi che, solo in parte,
andranno a beneficio dell’economia locale;
3. le speculazioni sui lavoratori della Consonni
International Srl concernono salari al di sotto dei
minimi, mancato riconoscimento del tempo di
viaggio, mancato pagamento degli oneri sociali
per i lavoratori fittiziamente assunti dalla Consonni Contract CH SA, impiego di manodopera
distaccata non notificata, mancato pagamento
delle cauzioni settoriali, impiego sistematico di
falsi padroncini.
Un metodo di fare impresa che pone gli artigiani
locali fuori dai giochi. Ed in questa logica di palese concorrenza sleale, sono duramente colpite le
aziende locali che, a fatica, cercano di rimanere a
galla con mezzi leciti.
L’OCST continuerà a denunciare pubblicamente tutte queste situazioni in modo sistematico. In
questa prima fase, si è ritenuto opportuno chiedere l’intervento formale dell’Ispettorato del lavoro
e dell’Ufficio sorveglianza del mercato del lavoro
così come delle commissioni paritetiche cantonali
di competenza. Ci riserviamo di valutare gli estremi
per una segnalazione/denuncia alla magistratura.
I mercanti della libera circolazione non devono trovar domicilio nel nostro Cantone.
27 ottobre 2016 il Lavoro
 in una prima fase (tra agosto 2012 e febbraio 2013), attraverso il pagamento sui conti di un importo nettamente inferiore a quello
figurante in busta paga (esempio: fr. 3’600.netti figuranti sul conteggio paga, fr. 2’200.- il
salario versato sui conti correnti dei lavoratori).
 in una seconda fase (nel 2013 per 6 mesi
circa), facendo figurare su busta paga un acconto mai ricevuto (esempio: fr. 3’600.- netti
figuranti sul conteggio paga, fr. 1’400.- di acconto mai ricevuto, fr. 2’200.- il salario effettivo
percepito).
 in una terza fase, da fine anno 2013 sino
ad oggi, attraverso il pagamento su conto corrente del salario figurante sul conteggio paga
e la restituzione in contanti di parte del salario
(esempio: fr. 3’600.- riconosciuti sul conteggio paga, fr. 3’600.- versati al lavoratore, fr.
1’400.- restituiti in contanti al datore di lavoro,
nelle settimane successive al versamento).
Pressioni e ritorsioni sui lavoratori
Alcune decine di lavoratori, durante tutto il
periodo 2012-2016, sono stati assunti dalla
Consonni Contract CH SA con regolare permesso G o impiegati con notifiche online con
contratti di durata determinata. La durata era
di norma trimestrale. Allo scadere di ogni contratto individuale a termine, al singolo lavoratore veniva «proposto» il seguente accordo: in
cambio della rinuncia alla liquidazione dovuta
(pro rata tredicesima, vacanze maturate e non
godute), la Consonni Contract CH SA offriva
un nuovo contratto a termine di durata trimestrale. I lavoratori interessati, per non privarsi
dell’opportunità di ulteriormente lavorare in
Svizzera e spinti dallo stato di bisogno, accettavano loro malgrado il «baratto».
I lavoratori che rifiutavano ottenevano solo
una minima parte delle proprie spettanze e ve-
pagine a cura di gad
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nivano lasciati a casa.
Stesso destino è stato riservato a quei dipendenti
che, rifiutandosi di prestarsi
ulteriormente a questa situazione di sfruttamento, osavano rivendicare quello che
spettava loro.
A tutto ciò vi è poi da aggiungere anche il lavoro
nero, effettuato a più riprese
e in varie modalità.
Anche in ufficio il salario
era inferiore
I metodi utilizzati sui canIl palazzo a Chiasso dove ha sede la Consonni Contract CH SA
tieri valevano ovviamente
di lavoro (CNL) del commercio all’ingrosso. Il
anche per il personale attivo
nella sede di Chiasso. Negli uffici di Piazza salario dovrebbe perciò corrispondere ad alBoffalora vi sono 4 dipendenti. Secondo il co- meno 3’415,20 franchi lordi mensili. I dipendice presente a Registro di commercio, essi denti percepivano tutti salari inferiori di almeno
dovrebbero sottostare al contratto normale 1’000 franchi mensili.
I commenti
Nenad Jovanovic, sindacalista OCST: «I metodi usati erano assurdi e malati, è la prima
volta che ci troviamo davanti a un caso di queste dimensioni. La sistematicità con cui si
infrangeva la legge è preoccupante. In pratica potremmo ricavarne un vademecum sulle
cose da non fare».
Paolo Locatelli, vicesegretario cantonale dell’OCST e responsabile del settore edilizia:
«Torno a ribadire, anche se ormai sono anni che lo diciamo, che questi metodi di fare impresa non ci appartengono e così dovrà essere anche in futuro. Per i trafficanti della libera
circolazione il posto in Ticino non c’è. Nel 2013 i falegnami ticinesi avevano subito capito
che c’era qualcosa che non quadrava al Kurhaus di Cademario, ma purtroppo il tutto finì
senza risultato. I committenti dovrebbero, specialmente in casi in cui l’appalto è abbastanza
importante, passare ai raggi X le aziende a cui affidano i lavori e scegliere quelle serie. A
maggior ragione se ci sono in ballo dei soldi pubblici, come nel caso del Kurhaus».
L’e-mail: un’opportunità
La conoscenza del vostro indirizzo e-mail consente al sindacato
di comunicare con voi in maniera più efficace. Tramite il nuovo servizio di newsletter offerto dall’OCST potrete ricevere le informazioni
in maniera mirata ed ecologica, dovunque ed in tempo reale.
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L’e-mail vi consente di accedere in maniera più semplice all’area
riservata del sito www.ocst.ch e, in un prossimo futuro, di usufruire
di servizi come la consultazione online del giornale «il Lavoro» e la
consulenza online.
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di modificarli o di revocare questo servizio di comunicazione, se
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27 ottobre 2016 il Lavoro
Legge federale sulla parità dei sessi: vent’anni e non si vede
«Pensavamo di cambiare il mondo»
BENEDETTA RIGOTTI
L
o scorso sabato 24
ottobre si è tenuta a
Bellinzona una mattinata di studio a vent’anni
dall’introduzione della Legge
federale sulla parità dei sessi (LPar), organizzata dalla
Commissione consultiva per
le pari opportunità fra i sessi e
dalla Delegata per le pari opportunità fra i sessi del Canton Ticino in collaborazione
Davina Fitas
con FaftPlus. «A vent’anni di
distanza dall’introduzione della
LPar, i dati mostrano che l’obiettivo non è stato raggiunto: nel nostro Paese le differenze salariali fra uomini e donne rimangono importanti
e le lavoratrici che diventano madri sono ancora troppo spesso confrontate con pressioni,
demansionamenti e licenziamenti», ha detto
Davina Fitas, Presidente della Commissione
consultiva per le pari opportunità fra i sessi e
sindacalista OCST, introducendo la mattinata.
Già il titolo dell’incontro preannunciava questa
posizione (che del resto è confermata dall’esperienza): «Legge federale sulla parità dei
sessi: vent’anni e non si vede».
Misurare la parità
La prima relatrice, Christine Masserey, ha
presentato l’attività dell’Ufficio federale per
l’uguaglianza fra donna e uomo (Ufu). Il principale ambito di azione di questo ufficio è la
promozione della parità salariale tra le aziende
che forniscono beni e servizi alla Confederazione: un giro d’affari di circa 5 miliardi l’anno.
La Legge federale sugli acquisti pubblici prevede infatti che solo le aziende che rispettano la parità salariale possano aggiudicarsi le
commesse.
Ma come misurare la parità? Si tratta di un
compito non facile, tanto più che la Costituzione la definisce come ricevere «un salario
uguale per un lavoro di uguale valore», non per
un lavoro uguale. La Confederazione ha quindi
elaborato uno strumento statistico, Logib, che
consente alle aziende con più di cinquanta dipendenti di stabilire il livello di equità della loro
struttura salariale. Naturalmente questo strumento, e con lui l’Ufu, segnala solo la discriminazione sistematica, non quella individuale.
Negli ultimi dieci anni sono stati completati 57
controlli e 38 sono ancora in corso. Certo la
maggior parte delle imprese svizzere ha meno
di cinquanta dipendenti e per questo è stato
studiato un nuovo strumento che è in fase di
test. Dal 2016 è stata introdotta una nuova
procedura che impone alle aziende con più
di cinquanta dipendenti che
operano nell’ambito degli
acquisti pubblici della Confederazione ad effettuare
una verifica della parità salariale. L’impegno della Confederazione si estende poi
all’informazione, alla sensibilizzazione e alla formazione.
Christine Masseray ha
spiegato che la disparità
salariale tra donna e uomo
comprende una parte spiegabile da fattori quali gli anni
di servizio, il grado di formazione, il livello di requisiti
richiesti o la posizione professionale, e una parte inspiegabile e solo questa
è da considerare vera discriminazione. Questo
principio, che viene frequentemente posto alla
base delle analisi su questo tema, nel corso
della mattinata è stato più volte messo in discussione: molti di questi aspetti «spiegabili»,
è stato detto, sono in realtà discriminazioni a
monte.
A dispetto di quello che si potrebbe pensare, la disparità salariale è ancora diffusa anche
nel settore pubblico dove raggiunge livelli di
poco inferiori al settore privato: 14, 5% contro
16,5%. Ha quindi un senso l’impegno politico
assunto da numerosi cantoni e città svizzere
(tra i quali il Ticino e Lugano) con la firma della
Carta per la parità salariale nel settore pubblico. Anche nel settore privato, e specialmente
tra le grandi aziende, aumenta la sensibilità su
questo tema, ma sono ancora troppo poche
le aziende che hanno effettivamente condotto
delle verifiche e i dati statistici lo dimostrano.
Troppi i casi di discriminazione individuale
Rosemarie Weibel, avvocata e membro della
Commissione consultiva per le pari opportuni-
Da sinistra: Christine Masseray e Rosemarie Weibel
tà tra i sessi, ha mostrato le molte sfaccettature
della parità, come intesa dalla LPar, applicata
a tutti gli aspetti del rapporto di lavoro. Discriminazione diretta, che si fonda esplicitamente
sul sesso, come nel caso della maternità, o indiretta, quando il criterio potrebbe valere per
entrambi i sessi, ma finisce per svantaggiarne
specialmente uno; discriminazione riconosciuta dal momento dell’assunzione a quello del
licenziamento; che riguarda i tempi e le condizioni di lavoro, la possibilità di carriera, le opportunità di formazione e, certo, il salario.
La LPar prevede degli elementi che mirano
a facilitare l’accesso alla giustizia: la gratuità
della procedura indipendentemente dal valore della causa, l’alleviamento dell’onere della
prova (con l’esclusione dei casi che riguardano
l’assunzione e le molestie sessuali), la facoltà
per le organizzazioni, anche sindacali, di far
accertare casi di discriminazione sistematica
nelle aziende e l’annullabilità di una disdetta
del rapporto di lavoro se si fa valere una discriminazione.
Due elementi hanno colpito particolarmente la sala: il primo è che il datore di lavoro ha
l’obbligo di tenere conto delle esigenze familiari dei dipendenti, si tratta di un aspetto che
spesso si dimentica e sulla quale si tende a
non fare conto. L’altra questione riguarda la
possibilità, in caso di licenziamento dopo la
fine del periodo di maternità, di rifarsi alla LPar
per aver subito una discriminazione. Il licenziamento per la maternità è infatti un caso emblematico di discriminazione sessuale diretta.
Un’interessante discussione
A questi interventi è seguita un’interessante tavola rotonda, moderata da Francoise
Gehring, giornalista e Membro della Commissione consultiva per le pari opportunità fra i
sessi e Reto Ceschi, responsabile informazione alla RSI, alla quale hanno partecipato Chri-
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27 ottobre 2016 il Lavoro
Da sinistra: Alessandra Alberti, Beatrice Fasana, Françoise Gehring, Reto Ceschi, Christian Vitta, Marialuisa Parodi e Chiara Simoneschi Cortesi
stian Vitta, Consigliere di Stato, Chiara Simoneschi Cortesi, già presidente della FaftPlus,
Alessandra Alberti, direttrice della Chocolat
Stella, Marialuisa Parodi, direttrice della Sandro Vanini SA.
Il Cantone, come datore di lavoro, ha detto
Christian Vitta, ha applicato Logib e ha implementato una serie di misure per conciliare il
lavoro con la vita familiare: congedo fino a tre
anni, orario flessibile, asilo nido aziendale; si
sta inoltre sviluppando un progetto pilota sul
telelavoro.
Chiara Simoneschi Cortesi ha ricordato che
se la LPar non è stata ancora applicata in maniera efficace è perché le aziende non hanno
capito che non si tratta di una legge contro
l’economia, ma che vuole dare la possibilità
a donne e uomini di poter avere serenamente
una vita privata, professionale e pubblica. Infatti, ha segnalato Marialuisa Parodi, la parità
migliora il rendimento delle singole aziende e
contribuisce ad aumentare il Pil. Si stima infatti che se aumentasse la partecipazione delle
donne al mondo del lavoro il Pil crescerebbe
fino all’11% e se venisse sanata la disparità
salariale addirittura fino al 26%. Perché accade questo? Perché a livello aziendale, come
nelle famiglie, i team misti funzionano meglio.
Il mercato del lavoro e l’accelerazione dell’innovazione tecnologica pongono delle importanti sfide per le donne: la libera circolazione
infatti ha messo sotto pressione in particolare
le fasce più deboli quanto a esperienza e flessibilità del tempo di lavoro cui purtroppo molte
donne appartengono.
Si impone un cambiamento di mentalità perché, come ha concluso Marilena Fontaine «le
vittime della discriminazione sono le donne,
ma anche le famiglie e la collettività».
La revisione della LPar
Nel corso della mattinata si è parlato anche
della revisione della LPar che prevede
l’obbligo per i datori di lavoro con 50 o più
dipendenti di effettuare ogni quattro anni
un’analisi dei salari nelle loro imprese che
dovrà essere verificata da servizi di controllo
esterni. La riforma non prevede delle sanzioni, per questo è stata criticata perché rischia
di non essere efficace.
Dopo la fase di consultazione, al Consiglio
federale spetta ora il prossimo passo.
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Sindacato  Attualità
27 ottobre 2016 il Lavoro
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Disdetta CCL
Gessatori: rieccoli!
PAOLO LOCATELLI
L
a mobilitazione in atto nel settore della gessatura dovuta alla disdetta del
CCL intimata dall’ATMG&P fa emergere, a un ritmo incalzante, situazioni di grave
abuso contrattuale.
Su due grandi cantieri del Locarnese (Muralto e Brissago) sono presenti una quindicina di
lavoratori della ditta Isolgess SA di Chiasso.
L’impresa dichiara alla Commissione paritetica
cantonale di avere tra le proprie fila 22 lavoratori di cui 16 ingaggiati con un grado di occupazione dell’80%. In realtà questi lavoratori
sono attivi sul cantiere a tempo pieno: lavorano al 100% ma sono pagati all’80%!
Il solito squallido sistema di dare alla documentazione cartacea (giornaliere di cantiere
e buste paga) una parvenza di legalità che è
ben diversa dalla realtà. Nei colloqui di lavoro prima di essere assunti, a tutti i lavoratori
con un contratto a tempo parziale fittizio, viene
prospettato verbalmente un guadagno dai fr.
100.- sino a fr. 170.- netti al giorno (corrispon-
denti a fr. 12.50 sino a fr. 21.25 all’ora).
Come se non bastasse, durante tutta la permanenza sui cantieri di Muralto e Brissago,
a nessun lavoratore è corrisposto il tempo di
viaggio contrattualmente dovuto dalla sede
della ditta ai cantieri: 1 ora e mezza al giorno
per i lavoratori presenti sul cantiere di Muralto
(corrispondenti a circa fr. 800.- al mese non
retribuiti) rispettivamente 2 ore al giorno per
i lavoratori presenti sul cantiere di Brissago
(corrispondenti a circa fr. 1’000.- al mese non
retribuiti).
OCST ha già provveduto a segnalare la fattispecie alla Commissione Paritetica Cantonale del gesso che avvierà gli accertamenti del
caso e adotterà tutti i provvedimenti necessari.
Questa ulteriore denuncia (di cui non si sentiva la necessità) nel settore della gessatura dimostra ancora una volta che il settore è
sotto pressione da parte di imprese che fanno
strame delle regole del gioco non rispettando
il CCL di categoria. L’assenza di un CCL a far
capo dal 1. gennaio 2017 andrebbe ad incentivare ulteriormente la concorrenza sleale tra
Frontalieri
AL VOLO
In discussione la possibilità
di uno Statuto generale
I
l sindacato OCST trasmette ai propri
associati il comunicato pubblicato dalla CISL, coinvolta da lunedì 24 ottobre
come partner italiano nelle trattative per la
definizione di uno Statuto dei lavoratori frontalieri.
«Si è insediato presso il Ministero degli Affari
Esteri, su iniziativa del CGIE (Consiglio generale degli italiani all’estero) il tavolo interministeriale sulle tematiche del lavoro frontaliero.
Il tavolo, che vede la partecipazione dei sindacati CISL, CGIL e UIL, delle Acli e dei Ministeri degli Affari Esteri, dell’Economia e Finanze, dello Sviluppo economico e del Lavoro, ha
il compito di arrivare, dopo anni di insistenza
da parte del sindacato, a un percorso che porti alla definizione dello «Statuto dei Lavoratori
frontalieri».
Le Organizzazioni Sindacali intendono, con
lo Statuto, affrontare temi centrali quali fisco,
tassazione, welfare e status giuridico di una
figura, quella del frontaliere, che conta oltre
100.000 lavoratori in Italia e oltre 1 milione in
UE.
Dichiarano i responsabili frontalieri di CGIL,
CISL e UIL: «Oggi è una giornata importante nella storia del lavoro frontaliero italiano; il
Governo ha finalmente recepito la richiesta di
affrontare i temi di questi lavoratori, dando loro
un quadro di garanzie e certezze. L’obiettivo è
imprese a netto vantaggio dei disonesti.
OCST auspica che l’ATMG&P, in occasione
dell’incontro del prossimo 26 ottobre 2016,
possa sedersi al tavolo delle negoziazioni con
la serietà che la situazione impone. Insistere
nel «tarare la velocità sull’andatura più lenta»
proponendo modifiche contrattuali votate alla
speculazione (inserimento categoria garzone e
banalizzazione del tempo di viaggio) significa
sdoganare quelli che adesso possono essere
segnalati come «abusi», è oltraggioso verso
i lavoratori e verso le imprese rispettose dei
CCL e autolesionista nell’ottica della concorrenza leale tra imprese.
quello di arrivare in tempi rapidi all’approvazione di uno Statuto specifico. Ci aspettiamo da
parte del Parlamento e in particolare dai parlamentari delle zone interessate al fenomeno del
lavoro frontaliero, la necessaria collaborazione
per arrivare a un risultato che consideriamo
storico».
L’iniziativa assume un rilievo particolare dopo
le vicende e le tensioni che hanno coinvolto i
rapporti tra Italia e Svizzera con l’iniziativa popolare «Prima i nostri» del Canton Ticino.
La nostra Organizzazione, presente al tavolo
tramite la Convenzione sottoscritta con CISL,
è attiva sul tema anche grazie ai numerosi
dossier tecnici elaborati per l’occasione.
L’ipotesi di uno Statuto porterebbe a grossi
benefici per i lavoratori frontalieri, i quali ancora oggi sono costretti a districarsi in una
normativa spesso confusa e con poche tutele.
In particolare lo Statuto vuole trattare i seguenti argomenti:
 Rafforzamento dell’indennità di disoccupazione.
 Rafforzamento della franchigia fiscale per i
frontalieri fuori fascia.
 Tassazione della previdenza estera (secondo pilastro, prepensionamenti, ecc.).
 Misure di welfare.
OCST non mancherà di informarvi sugli sviluppi futuri.
„„
Eletta la Commissione interna alla
Clinica al Parco
Venerdì 21 ottobre è stata eletta la Commissione interna del personale della Clinica
al Parco SA.
Il risultato dello spoglio ha fornito la seguente composizione:
 Antonio Fontana
 Antonio Guerrieri
 Cristina Busnelli
 Isabella Frate
 Mauro Avellino
 Natasa Duric
Nella prossima seduta, che sarà convocata
al più tardi dieci giorni dopo l’elezione, verranno ripartite le varie cariche.
L’OCST augura un buon lavoro alla nuova
commissione.
Inserzione
Via S.Balestra 19
6900 Lugano
Tel 091 921 21 04/05
[email protected]
8
Sindacato  Formazione
27 ottobre 2016 il Lavoro
CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
Via S. Balestra 19
6901 Lugano
Tel. 091 921 26 00
Fax 091 921 26 66
Altre sedi:
Locarno/Bellinzona
Mendrisio
Chiasso
ff RIQUALIFICA AFC E APF
BB Custode di immobili APF: da novembre, martedì e giovedì, 371 ore. Costo: fr.
5’279.-.
BB Giardiniere AFC: da novembre, martedì e giovedì, 19-22 e sabato 8-17, 400 ore.
Costo: fr. 1’200.-.
BB Muratore AFC, da gennaio 2017, sabato, 352 ore. Costo: fr. 1’500.- per sottoposti
al CCL-TI.
ff INFORMATICA
BB Ecdl Start - Lugano: dal 7 novembre,
lunedì e mercoledì, 09.00-12.00, 90 ore.
Costo: fr. 910.- soci, fr. 1’590.- non soci.
BB Introduzione all’informatica: dal 7 novembre, martedì e giovedì, 14.00-17.00, 36
ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci.
BB Web Creator - Lugano: dall’8 novembre, martedì e giovedì, 18.00-22.00, 220
ore. Costo: fr. 2’500.- soci, fr. 2’700.- non
soci.
ff LINGUE LUGANO
BB Inglese A2 (1. modulo): dal 15 novembre,
martedì, 17.00-19.00, 48 ore. Costo: fr. 480.soci, fr. 640.- non soci.
BB Inglese B2 commerciale (1. modulo): dal
17 novembre, giovedì, 17.00-19.00, 48 ore.
Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci.
BB Tedesco A1 (1. modulo): dal 19 ottobre,
mercoledì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr.
480.- soci, fr. 640.- non soci.
BB Comunicazione multilingue (corso traduttori), dal 18 novembre, venerdì e sabato, 18.30 – 21.30 e 10.00 – 13.00, 60 ore
Costo: fr. 950.ff LINGUE MENDRISIO
BB Tedesco per venditori A1 (1. modulo):
dall’8 novembre, martedì, 09.00-10.15, 30
[email protected]
www.cfp-ocst.ch
www.formatlingua.ch
ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci.
BB Inglese per venditori A1 – (1° modulo):
dal 15 novembre, martedì 09.00-10.15, 30
ore Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci
BB Russo per venditori A1 – (1° modulo):
dal 14 novembre, lunedì e giovedì 09.0010.15, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.non soci.
ff LINGUE LOCARNO
BB Inglese A1 – (1° modulo): dal 16 novembre, mercoledì 20.15-22.15, 48 ore Costo:
fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci.
BB Inglese A1 – (2° modulo): dal 16 novembre, mercoledì 20.15-22.15, 48 ore Costo:
fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci.
BB Business English: mercoledì 16 novembre dalle 14.00 alle 17.00, 3 ore Costo: fr.
100.- soci, fr. 100.- non soci.
ff EDILIZIA
BB AutoCAD 3D - Lugano: dal 23 gennaio,
lunedì e mercoledì, 18.00-21.00, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci.
ff MECCANICA
BB AutoCAD 3D - Lugano: dal 23 gennaio,
lunedì e mercoledì, 18.00-21.00, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci.
ff CONTABILITÀ
BB Contabilità base - Lugano: dal 7 novembre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30
ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci.
BB Contabilità banana Lugano: dal 23 novembre, lunedì e mercoledì, 18.30-21.30,
40 ore Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non
soci.
BB Contabilità base Mendrisio: dall’8 novembre, martedì e giovedì, 19.00-22.00, 30
ore Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci.
BB Preparazione al certificato cantonale di
contabilità - Lugano: dal 21 novembre, il
lunedì, 18.30-21.30, 30 ore. Costo: fr. 750.soci, fr. 950.- non soci.
BB Preparazione al certificato cantonale di
contabilità - Mendrisio: dal 23 novembre, il
mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr.
750.- soci, fr. 950.- non soci.
BB Post-diploma contabilità Lugano: dal 23
novembre, mercoledì, 18.30-21.30, 60 ore
Costo: fr. 750.- soci, fr. 950.- non soci.
ff VENDITA
BB Tecnica della vendita, marketing strategico e comunicazione d’impresa - Lugano:
dal 7 novembre, 8 giornate, 09.00-17.00,
60 ore. Costo: fr. 600.- soci, fr. 1’000.- non
soci.
ff COMMERCIO
BB Segretariato 20: dal 16 gennaio 2017, lunedì e mercoledì, 09.00-12.00/13.00-16.00,
192 ore. Costo: fr. 1’920.- soci, fr. 2’300.non soci.
BB IRIDE formazione, lavoro pratico, coaching: dal 1° novembre.
ff INTEGRAZIONE PER STRANIERI LUGANO E LOCARNO
BB Italiano sul posto di lavoro A2/B1 - Lugano: dall’8 novembre, martedì e venerdì
18.00-21.00, 48 ore. Costo: fr. 288.BB Italiano sul posto di lavoro A1 - Lugano:
dal 27 ottobre, lunedì e giovedì 14.00-17.00,
48 ore. Costo: fr. 288.BB Italiano sul posto di lavoro A1 - Locano:
dall’8 novembre, martedì e venerdì 9.0012.00, 48 ore. Costo: fr. 288.BB Aggiornamento informatico per nuovi arrivati in Ticino, dall’8 novembre, martedì e
giovedì, 14:00-17:00, 60 ore Costo: fr. 360.-
PROGETTO MOSAICO
«Mi ha fatto sentire che anch’io sono importante…»
La frase, che dà il titolo alla rubrica, è stata estrapolata da una scheda di valutazione a
conclusione di un percorso che ci ha permesso di allargare ad una riflessione che condividiamo con i nostri lettori.
L
a sensazione di essere importanti
scatena emozioni positive che ci fanno sentire euforici, entusiasti e brillanti, mentre la sensazione di non valere nulla
scatena emozioni negative che annientano le
nostre capacità intellettive, le nostre abilità e
le nostre energie.
Sentirsi una nullità, specialmente dopo un
licenziamento, una grave malattia o una difficoltà che la Vita ci ha «donato» è umano!
Quest’umanità va, per certi versi, riconqui-
stata, compresa ed accolta. Nel nostro vivere
quotidiano siamo spinti, per una forza insana,
ad un’eccellenza performativa che poco si
addice alla parte umana di noi tutti. Ancor di
più quando siamo confrontati con momenti di
difficoltà, che tutti, ma proprio tutti, prima o
poi, siamo o saremo confrontati ad affrontare.
Essere quindi abili e pronti a sostenere le
«intemperie della Vita» può trovarci impreparati, soprattutto se siamo poco abituati ad
esprimere le nostre emozioni. Per taluni decodificare le proprie emozioni risulta gravoso. Sembra che un individuo su sette soffra
dell’impossibilità di individuare e comunicare
il proprio vissuto emotivo. La medicina moderna ha dato un nome a questo isolamento:
alessitimia (dal greco a, assenza, lexis, parola
e thimos, sentimento) ossia l’incapacità di tradurre in parole le emozioni.
Risulta vitale recuperare tale capacità affinché ciò che viviamo, gioie o dolori, possano
venir condivise affinché la nostra salute interiore, il nostro equilibrio, sia preservato. Tutto ciò per poter guardare al futuro con uno
sguardo più libero, rafforzati dall’idea che
«noi siamo importanti!».
Info e commenti
Marina Bernardo Ciddio [email protected]
Emanuela Pigò [email protected]
Paolo Cicale [email protected]
Sindacato  Attualità
27 ottobre 2016 il Lavoro
Industria MEM
Gruppo Giovani OCST
Partecipate
al sondaggio!
Pronti, partenza, gita!
9
N
el mese di luglio, Syna, OCST e Sciv
hanno informato i propri delegati del
settore Industria MEM riguardo le trattative
per il CCL, che prenderanno il via nel corso
del 2017.
Proprio in vista di queste trattative, è
stato ideato un volantino-sondaggio, per
permettere alle maestranze occupate nelle
aziende MEM di esprimere la propria opinione riguardo ai contenuti del prossimo
rinnovo contrattuale.
Le domande sono state elaborate durante
l’ultima Conferenza industria MEM, forniscono pertanto un quadro rappresentativo
delle attuali esigenze del settore.
Il volantino lo trovate nel nostro sito www.
ocst.ch, nel menu «Professioni» (sulla sinistra, sezione «Industria».
Sulla destra trovate il volantino che potrete comodamente stampare, compilare e
inviare per posta (gratuito).
La vostra opinione è importante!
I
l sindacato OCST invita tutti gli apprendisti a trascorrere una giornata insieme,
alla scoperta dei segreti di Ducati e di
Ferrari. Conosceremo le persone che le costruiscono, i luoghi dove nascono e la storia
che le ha rese leggendarie in tutto il mondo!
La gita si svolgerà sabato 19 novembre 2016
e durerà tutta la giornata. Vi invitiamo a partecipare numerosi!
Programma
6.30
10.00
Partenza da Lamone, Via Cantonale 19
Arrivo a Borgo Panigale (BO): visita fabbrica DUCATI, museo storico
e Ducati shop
Pranzo insieme
15.00
Arrivo a Maranello e visita del museo FERRARI
17.00
Ritorno. Arrivo a Lamone ore 21.00-21.30 circa.
(Il programma potrebbe subire delle variazioni)
Costo
20 CHF, comprensivo di pullman, pranzo e ingressi vari.
Iscrizioni
Le iscrizioni chiuderanno venerdì 11 novembre. Per iscriversi consegnare il tagliando sottostante e
versare la quota alla vostra persona di riferimento dell’OCST.
Congedo paternità
Continua
la raccolta firme
Scheda di iscrizione
Il/La sottoscritto/a partecipo/a alla gita degli apprendisti alla Ducati
e alla Ferrari del 19 novembre 2016.
nome e cognome_____________________________________________________________________
I
segretariati OCST continuano nelle prossime settimane la campagna sul territorio per la raccolta delle firme. Collaboratori e
attivisti dei segretariati saranno presenti nelle
piazze e nei mercati per degli ultimi appuntamenti nel mese di novembre.
Il calendario sarà il seguente:
 In Largo Zorzi a Locarno: 7 novembre
2016 dalle ore 9 alle ore 11.
 In vicolo Torre a Bellinzona: 21 novembre
2016 dalle ore 9 alle ore 11.
Tutti coloro che sono interessati ad aderire
all’iniziativa possono sottoscriverla ai punti di
raccolta elencati sopra oppure nei segretariati
regionali sparsi sul territorio cantonale.
Inoltre, visitando il sito www.congedopaternita.ch, sono disponibili maggiori
informazioni.
via e luogo___________________________________________________________________________
data di nascita____________________________ Tel._______________________________________
e-mail________________________________________________________________________________
datore di lavoro_______________________________________________________________________
firma______________________________________________________________
firma per consenso del genitore (obbligatoria per i minorenni)
________________________________________
La presente scheda non costituisce in alcun caso l’iscrizione al sindacato, ma solo l’adesione alla gita.
10
Sindacato  Iniziativa
27 ottobre 2016 il Lavoro
Iniziativa popolare federale
«Per un congedo di paternità ragionevole –
a favore di tutta la famiglia»
Oggi, in Svizzera un padre fresco, fresco – alla nascita di un figlio – riceve lo stesso tempo libero dal lavoro, come quando cambia abitazione: un solo giorno! Non è concepibile! Per questa
ragione chiediamo che vengano concessi 20 giorni di congedo pagato di paternità, da utilizzare
in modo flessibile, all’occorrenza, entro un anno dalla nascita del figlio.
Il congedo di paternità è…
… indispensabile
La nascita di un figlio rappresenta un momento
cruciale: per un buon inizio, occorre il padre
presente. E, questo vale per tutti i padri, non solo
per quelli che possono permettersi un congedo
non retribuito.
… al passo con i tempi
I padri di oggi vogliono assumersi responsabilità
da subito, fin dalla nascita dei figli; cosa che,
peraltro, tutti auspichiamo. Peraltro, la condizione
necessaria per poter conciliare famiglia e lavoro,
è di poter disporre dei necessari intervalli
di tempo.
… economicamente sostenibile
20 giorni di congedo di paternità costano, nella
busta paga mensile, non più di una tazzina di
caffè. Il congedo di paternità: una grande conquista per i padri, un esiguo onere per l’assicurazione
sociale.
Per maggiori informazioni online,
per firmare o scaricare formulari:
www.congedo-paternita.ch
Conto per le offerte: CP 61- 47119 -1
11
27 ottobre 2016 il Lavoro
Travail.Suisse
www.info-workcare.ch attivo dal 25 ottobre
VALÉRIE BORIOLI SANDOZ*
I
l 25 ottobre è stata lanciata la prima piattaforma nazionale d’informazione per le
persone che, oltre a lavorare, si prendono cura dei loro parenti: www.info-workcare.
ch. È la risposta di Travail.Suisse, organizzazione mantello delle lavoratrici e dei lavoratori, al problema della conciliazione del lavoro
e della cura («work and care»). Nonostante la
politica federale ne discuta da anni, le persone
che prestano cure e aiuti ai loro parenti hanno
bisogno di sostegno oggi, cominciando dalle
numerose informazioni di cui necessitano.
Il ritmo della politica del consenso svizzera
è molto lento, ma le difficoltà che le persone
con parenti in cura affrontano sono quotidiane.
Uno dei primi bisogni di queste persone, tra
cui partner, figlie e figli, è la necessità di raccogliere varie informazioni provenienti da diverse
fonti. La ricerca di queste informazioni è estremamente dispendiosa e richiede delle conoscenze talvolta molto precise di diversi settori.
È per questo che Travail.Suisse ha deciso di
costruire una piattaforma nazionale di informazioni destinate alle persone prestanti cure
ai parenti attive anche in ambito lavorativo.
Con il sito www.info-workcare.ch, l’organizzazione mette a disposizione una piattaforma
gratuita, disponibile nelle tre lingue nazionali,
che fornisce indirizzi utili, informazioni generali
(finanziarie e giuridiche), consigli pratici e strumenti per gestire al meglio l’impegno familiare
e l’attività professionale.
Cos’è il «lavoro di cura»?
I contenuti e la struttura del nuovo sito web
sono stati ideati con l’aiuto di numerosi esperti
e esperte di diverse associazioni, organizzazioni del mondo del lavoro, e della ricerca. Una
delle prime domande che ci si è posti, era di
definire in che cosa consiste il «lavoro di cura».
Travail.Suisse ha scelto di basarsi sulle definizioni dell’Ufficio federale per l’uguaglianza
tra uomini e donne, provenienti da numerose
pubblicazioni sul tema. Vi sono, dunque, due
tipi di «lavoro di cura»: diretto e indiretto. Il «lavoro di cura diretto» comprende le prestazioni
di cura, di presa a carico e di educazione fornite direttamente, così come la responsabilità di
sorvegliare lo svolgimento della presa a carico,
di cui fa parte la pianificazione del lavoro da
parte delle varie persone e istituzioni coinvolte
nella presa a carico. In Svizzera, il 35% della
popolazione residente in modo permanente tra
i 15 e i 64 anni si prende regolarmente cura di
bambini o adulti. Questa percentuale equivale
a 1.9 milioni di persone, con un volume di lavoro di cura diretto che rappresenta più di 80
miliardi di franchi all’anno.
Il «lavoro di cura indiretto», invece, è il lavoro
domestico legato alla cura della famiglia (cucina, pulizie, bucato, acquisti, ecc.), quindi tutti
i compiti indispensabili che le persone beneficiarie non sono in grado di effettuare da sole. Il
volume del lavoro di cura indiretto ammonta a
20 miliardi di franchi all’anno.
Incoraggiare una migliore ripartizione del
lavoro di cura tra donne e uomini
Questo progetto ha ricevuto l’aiuto finanziario previsto dalla Legge federale sulla parità
dei sessi, dato che è di comune conoscenza
che sono soprattutto le donne che si occupano delle attività di cura, cosa che impedisce
loro di essere più attive sul mercato del lavoro.
A volte, l’impossibilità di conciliare i due mondi le può indurre a lasciare il proprio impiego. Questa decisione di ritirarsi da un’attività
professionale lucrativa, o di diminuire drasticamente il proprio tasso d’impiego, compromette il futuro di queste donne dal punto di
vista della copertura sociale. I divorzi di coppie
con più di 50 anni, infatti, non sono rari. Così,
tutti gli anni passati a occuparsi quasi esclusivamente del partner, dei genitori e dei suoceri,
gravano pesantemente sulla futura pensione di
queste donne, in questo modo fortemente ridotta. I contributi finanziari per l’aiuto e la cura
dei parenti adulti rappresentano uno dei temi
discussi in seno della Commissione sociale del
Consiglio nazionale. Passeranno però ancora
molti anni prima che verranno adottate soluzioni soddisfacenti.
Progetti come info-workcare.ch, aumentano
la sensibilizzazione riguardo a questo tema.
L’obiettivo di Travail.Suisse è di incoraggiare
l’aiuto intergenerazionale all’interno delle famiglie. Questo aiuto è necessario dal punto di vista macro-economico, in quanto il volume delle ore prestate rappresenta decine di miliardi
di franchi all’anno a cui non si può rinunciare.
Viene finanziato prevalentemente dalle persone che ne beneficiano, oppure dai parenti che
le curano, che si mettono volentieri a disposizione gratuitamente. Per loro, è primariamente
una questione d’affetto e di ridare qualcosa
indietro, dopo aver ricevuto tanto per molti
anni. Per Travail.Suisse è importante che tutti,
sia uomini che donne, facciano la loro parte in
modo equo. Il nobile compito di aiutare i propri
genitori concerne tutti e non può essere «riservato» solo alle donne.
La riconoscenza ufficiale dello statuto di
prestatore d’aiuto a parenti: un passaggio
obbligatorio
Riconoscere ufficialmente lo statuto di prestatore d’aiuto a parenti, per esempio prevedendo un modico fondo federale o finanziando
un tempo di riposo, permetterebbe alle numerose persone che aiutano i propri parenti in
Svizzera di considerarsi come tali e di parlare
della loro situazione al proprio datore di lavoro.
Di questo si sta occupando la Commissione
per la sicurezza sociale e della salute pubblica (CSSS). Una volta riconosciute, queste
persone potranno negoziare delle condizioni
adeguate di lavoro, evitando di ammalarsi a
loro volta a causa di un sovraccarico di lavoro proveniente dalle difficoltà di conciliazione
dell’attività professionale con l’aiuto ai parenti.
Ci sono, però, altre sfaccettature di «work
and care» che meritano attenzione, come ad
esempio la copertura del secondo pilastro
delle persone che riducono la loro attività professionale per occuparsi del loro partner più
anziano e/o malato. Il presidente di transfair,
Stefan Müller-Altermatt, in occasione dell’ultima sessione parlamentare, ha richiesto al
Consiglio federale di studiare questo tema. L’idea è una presa a carico da parte di un fondo
federale.
Nel caso in cui una persona prestatrice d’aiuto beneficia di sussidi disoccupazione, essa
è obbligata ad accettare qualsiasi lavoro decente che le si offre. Attualmente, i criteri degli Uffici regionali di collocamento (URC) non
tengono conto di una situazione di «lavoro di
cura», per penalizzare un eventuale rifiuto di un
posto di lavoro. È per questo che la mozione
deposta da Müller-Altermatt chiede di modificare la Legge federale sull’assicurazione di
disoccupazione, affinché le attività di cura prestate vengano prese in considerazione in caso
di offerta di un posto di lavoro.
A quando una «Giornata nazionale per le
persone prestatrici d’aiuto ai parenti»?
Anche in questo caso si tratta di riconoscere
lo statuto di «persona prestatrice d’aiuto»: ricerche hanno rivelato che questo statuto non
esiste sul mercato del lavoro. Comincia, invece, ad essere preso in considerazione nelle
varie istituzioni di cura. In Svizzera romanda, i
Cantoni si sono mostrati pionieri, festeggiando
questa domenica 30 ottobre la «Journée romande des proches aidants» (Giornata romanda per le persone prestatrici d’aiuto ai parenti),
per il terzo anno consecutivo. Varrebbe sicuramente la pena estendere questa iniziativa
romanda di sensibilizzazione e d’informazione a tutto il Paese, ma prima di tutto, bisogna
fare un grosso lavoro preliminare all’interno dei
Cantoni e delle autorità, come anche delle associazioni attive nel settore. Il lancio del sito
info-workcare.ch contribuirà senza alcun dubbio a questo lavoro.
*Responsabile politica d’uguaglianza
Trad: G.E.
12
27 ottobre 2016 il Lavoro
Sindacato Interprofessionale
Salarios mínimos
Son obligatorios,
¿pero sirven también de algo?
Con el último acuerdo sobre el contrato colectivo de trabajo de la industria
de la maquinaria, la electricidad y el
metal (CCT MEM) de julio de 2013 se
introdujeron por fin los salarios mínimos. Estos entraron en vigor el primero de julio de 2016 para todas las
empresas del sector tras la conclusión del periodo transitorio acordado.
La única excepción al respecto es el
cantón del Tesino.
MATHIAS REGOTZ*
L
os salarios mínimos contribuyen sobre todo al aumento sostenible de
los sueldos más bajos de un sector.
Así mismo ayudan a que se pueda vivir de
los salarios mismos. Por otra parte, también
suponen ciertas ventajas para los empleadores; pues se impone así un sano límite a la
Foto: Fotolia
A partir de este verano son obligatorios
los salarios mínimos de la industria MEM.
competencia que opera con salarios indignamente bajos produciendo y ofreciendo sus
productos a precios desleales. De este modo
se pretende evitar y se obvia la nociva presión a la que se ven sometidos los salarios
en el territorio nacional. Sin embargo, si no se
controla la implementación y no se sanciona
el inclumplimiento del contrato colectivo, la
tentación de no observar las normativas es
grande.
Faltan controles
Mientras que las comisiones paritarias de
los sectores industriales siempre han llevado los controles de la contabilidad salarial
y puedan imponer sanciones en caso de infracción, falta un semejante mecanismo en
el CCT MEM. Los empleados que piensan
que su sueldo no corresponde a los salarios
mínimos del CCT pueden reclamar a su patrón y contactar con la representación de los
trabajadores. En caso de no llegar a ningún
acuerdo, no les queda otra vía que la judicial.
Sin embargo, por miedo a perder su puesto
u otras represalias, muchos temen la confrontación con el patrón. Por este motivo las
posibles infracciones rara vez se manifiestan,
de modo que los interlocutores sociales tampoco se enteran de nada.
Garantizar la implementación
Por lo tanto, Syna exige que se establezca
a la mayor celeridad un sistema de amplia
cobertura destinado a la comprobación de
los salarios mínimos en el CCT MEM. La verificación tiene que efectuarse lo más pronto
posible, como así lo demuestran las frecuentes violaciones de los salarios mínimos. Han
llegado a tal nivel que incluso el cantón de
Zúrich, tan respetuoso con los intereses de
los empleadores, pretende llevar a cabo un
contrato laboral normal con salarios mínimos
obligatorios para la industria MEM.
*responsable del sector industrial
27 ottobre 2016 il Lavoro
13
Sindacato Interprofessionale
Iniziativa Per un congedo di paternità ragionevole
Eccellente prestazione degli addetti alla raccolta firme
Da quasi sei mesi Syna raccoglie firme
a favore dell’iniziativa per un congedo
di paternità. Di cose ne sono successe
molte, da quando gli addetti Syna alla
raccolta firme sono instancabilmente all’opera. L’obiettivo non è ancora
stato raggiunto, ma siamo sulla buona
strada.
Foto: André Marty
A Olten in posa davanti all’obiettivo:
Nicola (a sin.) e Bojan si sono prodigati con umorismo!
ANDRE MARTY*
N
egli ultimi sei mesi abbiamo raccolto
firme in svariati luoghi e nei modi più
disparati – allestendo degli stand allietati da palloncini, gironzolando con passeggini o partecipando ad open air. Le idee non
sono mancate.
Il mio lavoro, il mio tempo
Lo scorso 10 settembre, 20.000 persone
hanno marciato a Berna per un’AVS forte. Il
luogo ideale per tematizzare anche il congedo
di paternità, all’insegna del motto: «il mio lavoro, il mio tempo»! Durante la manifestazione
un piccolo team Syna ha raccolto più di 200
firme. Quasi tutti i dimostranti interpellati hanno dichiarato di sostenere l’iniziativa, molti di
loro l’avevano già sottoscritta. Se fosse stato
possibile, ci avrebbero messo nuovamente la
firma!
I lavoratori uomini desiderano fare i papà
Due settimane più tardi, gli addetti alla raccolta firme di Syna hanno dato nuovamente
prova delle loro capacità. Durante la giornata
nazionale di raccolta firme, oltre 80 persone si
sono mobilitate in tutta la Svizzera a favore del
Foto: Corinne Bachmann
Armati di tutto punto con materiale informativo
Arno, Madlaina, Marina, Hans, Walter e Selina
hanno fatto incetta di firme a Berna.
congedo di paternità – come le regioni Syna
di Zurigo/Sciaffusa, Grigioni/Sarganserland e
Oberer Zürichsee nella città di Zurigo, sparpagliandosi in vari punti strategici per riuscire ad
interpellare il maggior numero possibile di persone. Con un buon successo, poiché le firme
collezionate sono state ben 537. Allo stesso
modo si è mossa la squadra di addetti raccolta
firme di Berna, sguinzagliando un gruppo nel
centro storico e due team mobili per le vie della città. Anche nella capitale federale il risultato
di questi sforzi è stato eccellente.
I passanti interpellati hanno apprezzato so-
prattutto il fatto che l’iniziativa intende assicurare un congedo di paternità a tutti i futuri padri indistintamente. Tutti i neo papà dovranno
avere diritto a 20 giorni di congedo rimunerato
a prescindere dal datore di lavoro, a prescindere dal settore professionale, a prescindere
dalla situazione finanziaria. Anche i lavoratori
uomini vogliono poter fare i papà!
4245 firme in un solo giorno
Nel corso della giornata nazionale di raccolta firme Syna ha collezionato complessivamente ben 4245 firme. Un risultato di tutto
rispetto! L’eccellente esito e i
feedback positivi della popolazione sono la dimostrazione
che siamo sulla strada giusta
e che con le sue argomentazioni la politica non convince
la popolazione. Il congedo di
paternità è necessario ed è
finanziabile.
Oltre alle molte firme raccolte, la giornata nazionale e la
manifestazione di Berna sono
state l’occasione ideale per
presentare Syna e il nostro
messaggio. Dal lancio dell’iniziativa, di cose ne sono successe parecchie. E anche se
l’obiettivo non è ancora pienamente raggiunto, i risultati
finora ottenuti motivano tutti
a moltiplicare il proprio impegno – affinché i 20 giorni di
congedo di paternità possano
divenire una realtà.
*collaboratore all’iniziativa
per un congedo di paternità
14
Sindacato Interprofessionale
27 ottobre 2016 il Lavoro
Manifestação nacional
Mais de 20.000 pessoas manifestaramse contra o massacre da reforma
Num lindíssimo dia de outono, mais de
20.000 pessoas saíram para as ruas
de Berna. A preocupação é comum:
o número de pessoas que poderão
desfrutar da sua velhice é cada vez
menor. Muitos membros da Syna responderam também ao apelo e deram
um sinal claro contra a ameaça de um
massacre da reforma e a favor de uma
AHV sólida!
ARNO KERST*
O
s milhares de manifestantes chegaram a Berna de autocarros e
comboios, exigindo uma pensão
de reforma sólida. Alguns manifestantes da
Syna aproveitaram o momento para recolher
assinaturas para a nossa iniciativa popular que
defende uma licença de paternidade sensata.
À medida que Schützenmatte (junto à estação)
se ia transformando num mar colorido de pessoas, bandeiras e balões, os maquinistas dos
comboios apoiavam com os apitos estridentes
das suas locomotivas.
O meu trabalho - a minha reforma
Grandes balões da Syna flutuavam, reivindicando «O meu trabalho – a minha reforma».
Desta forma demonstrámos como postos de
trabalho seguros e salários justos estão estreitamente associados a uma boa reforma. O
nosso grupo tornou-se cada vez maior, com a
presença dos nossos colegas laranjas do Sindacato dell’Organizzazione Cristiano Sociale
Ticinese (OCST). Rapidamente se fez sentir o
ambiente especial desta manifestação: reencontros felizes com conhecidos que, equipa-
dos com bonés e apitos, estavam
determinados a lutar contra a redução da reforma e, por isso, preparados para, num sábado ensolarado de final de verão, irem até
Berna e saírem para as ruas.
Os primeiros discursos apoiavam e agradeciam a participação
da multidão e promoviam a iniciativa AHVplus: uma AHV sólida
também beneficia as mulheres
em particular, uma vez que o
seu segundo pilar, a previdência
profissional, apresenta frequentemente lacunas graves devido
às interrupções no emprego e aos trabalhos
a tempo parcial.
Atrás de uma grande faixa transparente
com a exigência “Não à redução da reforma.
Pensão de reforma assegurada para todos!”,
formava-se o enorme grupo de manifestantes da Syna com coletes brancos, bandeiras
e bonés. Os mais de 20 000 participantes na
manifestação eram liderados pelos respetivos
líderes das associações sindicais e partidos.
Atrás da faixa transparente «Parar a redução
da reforma – fortalecer a AHV» deu-se início à
longa marcha pelo centro histórico da cidade
de Berna. Tempo suficiente para apresentarmos os três pilares da pensão de reforma.
AHV: um modelo de sucesso desde 1948!
Deve ter sido uma grande felicidade para as
pessoas que, enquanto seniores, receberam
pela primeira vez a sua reforma AHV em 1948!
Ainda hoje a AHV é predominantemente financiada através dos descontos no vencimento.
Sem restrições a nível salarial, as contribuições
serão devolvidas na forma de pensão sem
grande oscilação. Este regime de repartição é
Fotos: Pascal Kemper
Momentos da manifestação.
também um valioso contrato entre gerações,
que os opositores de uma AHV sólida tentam
denegrir especialmente junto dos jovens (que
no futuro também envelhecerão)! A AHV está
muito menos dependente do desenvolvimento dos mercados de capitais e constitui, até
aos dias de hoje, O PILAR sólido e social da
pensão de reforma.
Devido ao aumento da esperança média
de vida e ao nível historicamente baixo dos
rendimentos dos mercados de capitais, todo
o sistema da pensão de reforma e, em especial, o segundo pilar – bem como as caixas de
pensões – estão sob uma grande pressão. Os
bancos e as seguradoras enriquecem com o
regime de capitalização do segundo e terceiro
pilares (previdência privada). Mas numa época
em que as taxas de juro são as mais baixas de
sempre, as promessas de reforma das caixas
de pensões derretem como os gelados neste
ensolarado dia de manifestação.
No congresso da Syna de 2014, Alain Berset, do Conselho Federal, apresentou pessoalmente o projeto para a reforma do sistema
de pensões 2020. Em termos gerais, a Syna
simpatiza com a reforma, pois o nível das prestações da pensão de reforma deverá manter-se. O Conselho dos Estados cumpriu, em
grande parte, esta condição básica do projeto
da reforma estabelecido pelo Conselho Federal. No entanto, no Conselho Nacional paira a
ameaça de um possível veto. Nesta fase estão
em curso as deliberações no Conselho Nacional. Se este concordar com as deliberações
da comissão preparatória, o conceito «Massacre da reforma» deixará de ser um exagero
sindical. As consequências seriam trabalhar
durante mais tempo, pagar mais contribuições
e reformas mais reduzidas!
O pior ainda não está ultrapassado
A marcha dos mais de 20 000 manifestantes por uma reforma de pensão forte e sólida
terminou em Aargauerstalden. Esta subida íngreme foi superada este verão pelos ciclistas
do Tour de France. Atravessando semelhantes
dificuldades e com a mesma determinação, os
oradores apelaram à luta por uma pensão de
reforma sólida e social, sem qualquer redução
do nível da reforma!
*presidente Syna
Lavoro Opportunità
27 ottobre 2016 il Lavoro
Offerte di lavoro 15
Pubblichiamo inserzioni solo per soci e abbonati, gratuite
CERCO collaboratori
ne al contatto con i bambini e intraprendenza.
Per le posizioni seguenti curriculum a:
[email protected]
XX responsabile reparto stampaggio iniezione,
formazione accademica in ingegneria meccanica o
dei materiali, buon inglese, conoscenza processi di
stampaggio di materiali termoplastici, esperienza
gestione lavoro su turni e/o ciclo continuo.
XX tata e coll. domestica, fidata, esperta, referenziata per famiglia del Luganese per cura bambini e
supporto a collaboratrice già presente per bucato,
stiro, e pulizie. Indispensabile dormire sul posto e
lavorare dal lunedì a domenica con riposi garantiti.
XX manutentore elettromeccanico, provenienza
dal mondo packaging o macchine confezionatrici è
preferenziale. Perfetta conoscenza e lettura del disegno elettrico, meccanico e del PLC.
XX tecnico CAD/CAM abbigliamento Luganese.
Ottime competenze CAD/CAM, formazione ambito
abbigliamento e competenze di base modellistica.
XX capo reparto plastica, per gestione macchinari e risorse umane, laurea in ingegneria meccanica o
dei materiali, conoscenza Ing. Esperienza gestione
lavoro su turni e/o ciclo continuo. Mendrisiotto.
XX badante assistente per accudire uomo non
autosufficiente. Lavoro su turni diurni e notturni, 7
giorni la settimana (riposi garantiti come da contratto), alternati. Disponibilità ad accompagnare in viaggi e vacanze di villeggiatura e di cura. Esperienza assistenza alla persona. Titolo ASA, OSS, Infermiera, o
equivalenti. Patente B.
XX capo reparto tornitura CNC, diploma perito
meccanico o formazione analoga, buona conoscenza disegno meccanico e lavorazioni, conoscenza
ISO e Fanuc e lavorazioni su torni e macchine pluristazione. Esperienza settore micromeccanico di
componenti in acciaio inox e gestione persone.
XX coppia di collaboratori domestici, per famiglia nel Mendrisiotto, 24 ore su 24. Richiesta eccellente capacità di gestione guardaroba, persone curate e di fiducia per gestione casa, giardino, cucina e
stiro. Esperienza documentata e referenze.
XX tata, ottimo Inglese, per famiglia del Luganese
disponibile qualche pomeriggio a settimana a rapportarsi con i bambini solo in inglese. Predisposizio-
Per le posizioni seguenti curriculum a:
[email protected]
XX progettista elettrotecnico industriale, diploma ingegnere in elettrotecnica (STS/ETH o ST);
conoscenza automazione e programmazione PLC;
5 anni esperienza manutenzione impianti industriali
(corrente forte); buona conoscenza D (B2).
XX un/una responsabile di settore, formazione
tecnica, commerciale, vendita o analoga; esperienza, proattività; conduzione del personale, risoluzione
problemi; buona conoscenza D (B2).
XX un programmatore software PLC/CNC Junior. Formazione superiore in tecnico elettronica,
elettrotecnica o meccanica, specializzazione in
automazione; esperienza programmazione PLC/
CNC; conoscenza sistemi automazione (robot carico/scarico); trasferte; Lingue: I, Ingl. B2/C1, preferenziale D; 22-30 anni. Per le 3 posizioni risposta unicamente a coloro che corrispondono ai requisiti indicati.
Per le posizioni seguenti curriculum a:
[email protected]
XX venditore materiali edili, Sopraceneri, ottime
conoscenze tecniche e commerciali. Flessibile, dinamico e operativo, preferenziale buon D.
XX responsabile di magazzino, Sopraceneri,
esperienza in campo edile. Conoscenza materiali,
autonomia carico/scarico e logistica, buone capacità relazionali e guida team di persone.
XX elettricista manutentore, Sottoceneri, esperienza e conoscenza programmazione PLC, Omron,
Siemens, Mitshubishi e Beckhoff. Buon inglese.
Profili senza i requisiti elencati NON considerati.
XX Customer service Junior, Sottoceneri, formazione commerciale, max 25 anni, ottime conoscenze I/D/F/ e svizzero tedesco. Solo candidati maschi.
XX Customer Care Bilingue, Sottoceneri, esperienza gestione informativa e assistenza alla clientela. Bilingue I-D (compreso svizzero tedesco) ottimo
livello francese e inglese.
XX un/a gestore immobiliare con attestato, Sopraceneri, esperto mercato TI. Bilingue I-D. Ev. laurea Giurisprudenza o Economia conseguita in CH.
XX disponente con tedesco, Sottoceneri, settore
trasporti, attività import/export. Buona conoscenza
pratiche doganali, ottimo I,D e svizzero D.
XX tecnico di cantiere, Sopraceneri, almeno tre
anni esperienza, con Diploma SSSTE di Trevano, diritto di firma LEPIC, disponibile a un lavoro part time.
Profili senza tali requisiti non saranno considerati.
XX Sales Manager, Sottoceneri, esperienza vendita esterna, ottime capacità relazionali, provenienza
settore automazione e/o packaging. Madrelingua
tedesca o alto livello e inglese molto buono.
XX responsabile vendite, Sopraceneri, prefer.
uomo, esperienza sett. tessile con ottime conoscenze e tecniche vendita per gestione autonoma
territorio CH. Permesso domicilio e buon I/D/F.
Bandi comparsi sul Foglio Ufficiale
Foglio Ufficiale N. 81 dell'11 ottobre
XX pompiere per Corpo civici pompieri Biasca. CH,
titolo minimo: AFC settore meccanica. Offerte: Cancelleria comunale Biasca. Scadenza: 4.11.
Foglio Ufficiale N. 82 del 14 ottobre
XX operaio comunale Municipio Castel San Pietro. CH, riser. applic. accordi internazionali, AFC in
professioni edili, conoscenza territorio. Info: tel. 091
6461562 [email protected] Scadenza: 3.11.
XX un/a impiegato/a d'ufficio categoria a. Municipio Orselina. CH, riser. applicazione accordi internazionali. Maturità commerciale o AFC impiegato o
equivalente, conoscenze lingue nazionali (D minimo
libello 2B). Scadenza: 4 novembre, ore 12.
XX un/a collaboratore/trice scientifico/a I o II
con funzione di capoprogetto «valorizzazione castelli» Dicastero finanze, eocnomia e turismo. Bando: www.bellinzona.ch Scadenza: 4.11.
XX aiuto monitore (tempo parziale) Centro giovanile comunale Municipio Bioggio. Scadenza: 7.11.
Foglio Ufficiale N. 83 del 18 ottobre
XX un/a educatore/trice (30%) Municipio Mendrisio. Bando: Direzione istit. scolastico comunale, via
Canavée, 6850 Mendrisio. Scadenza: 7 novembre.
XX animatore/trice Municipio Massagno (50%).
Offerte: Casa anziani comunale Girasole, via Motta
64, 6908 Massagno. Scadenza: 4 novembre.
XX un/a impiegato/a amministrativo/a Municipio
Claro. CH, riservati gli accordi internazionali in vigore. Scadenza: 9 novembre.
CERCO lavoro
XX panettiere o operaio generico, Mendrisiotto e
Luganese. Tel. +39 3496914581.
XX economista cerca occupazione al 50% in qualsiasi settore. Tel. 078 945 73 43.
XX responsabile di magazzino, patente carrello
elevatore SUVA, tel. +39 3209752069.
XX infermiera SSS, Sottoceneri. Capacità lavori di
front Office e segretariato. [email protected]
XX specializzata in elettronica (saldatura a stilo
su micro componenti ) ventennale esperienza zona
Stabio-Mendrisio. [email protected]
XX assistente di cura, chiedere a Monica, tel. 091
6825501, Segretariato OCST Chiasso.
XX macellaio salumiere, esperienza trentennale,
zona Sottoceneri. Tel. +39 347 6632207.
XX igienista dentale 50-60%, diploma SSS, esperienza. Tel. +41 76 819 03 89.
XX marmista specializzato nella finitura del marmo di ogni genere. [email protected]
XX donna delle pulizie, esperienza anche cura
bambini. [email protected]
XX badante, aiuto in cucina, qualsiasi lavoro.
[email protected]
XX agricoltore, muratore, esperienza, anche lavoro stagionale tutto Ticino. Tel. +39 3393178499.
XX giardiniere con referenze, tuttofare, zona Luganese. Permesso G. Tel. +39 3384458358.
XX cuoco in tutto il Ticino, tel. +39 3895357492.
XX ragazza per pulizie domestiche e giardino,
esperienza baby sitter. Zona Locarnese. Tel. +39
3462860619. email : [email protected]
XX signora automunita, qualsiasi lavoro in tutto il
Ticino. Tel. +39 347 4729836.
XX ragazza esperta, assistente di cura anziani e
disabili, anche notti. [email protected]
XX ferraiolo 4° livello, lettura CAD, esperienza posa
ferro e lavori sotterranei. [email protected]
XX giovane 40.enne, CH, residente I, aiuto cuoco o
barista da dicembre a febbraio. Tel. 091 8291069.
XX pizzaiolo, aiuto cuoco, grande esperienza. Tel.
076 4737955.
XX assistente dentale, esperienza, zona Mendrisiotto, tel. +393474267545; [email protected]
XX 50enne, laurea scienze servizi sociali, referenziata per assistenza anziani, domestica, baby sitter, lavanderia e stireria. Tel. +39 3425770282.
XX campo elettronica, saldature a stagno tht,
montaggi finali, controlli visivi, Tel. +393286648066.
XX barista e cameriera, esperienza, ev. servizi di
pulizia. Permesso G. Tel. +39 333 9145091.
XX autista cat C/ADR/E valide in Svizzera,
esperienza betoniere e ribaltabili in Ticino. Tel.
00393349852687.
XX puericultrice svizzera, referenziata, buona conoscenza linguistica, per cura bambini e compiti.
Preferibilmente Mendrisiotto. Tel. 091 682 59 39.
XX elettricista ev. qualsiasi altro lavoro, tel. +39
3473726041.
XX pizzaiolo esperto, bar man. Tel. +076 440687,
+39 3270610469.
XX pittore con esperienza. Tel. 078 9435000.
XX ragazza esperienza settore amministrativo e commerciale, brevi esperienze commessa
e operaia controllo qualità. [email protected] tel.
+393386451145. Su richiesta verrà inviato CV.
XX OSS/ass. di cura, referenziata, tel. 0797857458.
XX cameriera ai piani, esperienza nel settore o altro. Tel. 076 5232987.
XX pizzaiolo o aiuto cuoco, ottime referenze,
esperienza. Tel. 079 6074633.
XX salumiere, macellaio o autista patente b,
permesso G. Tel. +39 3297496146.
XX donna pulizie e baby sitter, zona Luganese.
Automunita, con permesso. Tel. +39 0344 70703.
16
27 ottobre 2016 il Lavoro
Eventi
Il Guglielmo Tell in musica a Lugano
Informazioni: [email protected]
tel. 079 314 57 06
MARIA LUISA DELCÒ
I
n occasione del trentesimo di GenerazionePiù nel settembre 2010
e quindi al momento storico del
cambiamento del nome, la festa ha
avuto luogo al Palazzo dei congressi di
Lugano.
Al mattino si è avuta la parte ufficiale
con l’intervento di diversi oratori, con
un discorso finale importante dell’allora
Vescovo Grampa che ben ha riassunto
le ragioni dell’associazione anziani di
denominarsi GenerazionePiù.
Dopo il momento conviviale del pranzo
l’organizzazione della giornata ha visto
il Coro lirico di Lugano presentarsi in
un concerto corale aperto con il canto
del Salmo svizzero.
Ora nel 2016, il Coro lirico, per festeggiare i suoi dieci anni dalla fondazione,
si ripresenta al Palazzo dei congressi
domenica 13 novembre alle 16.30
con l’opera in forma da concerto
Guglielmo Tell di Rossini.
È l’ultima opera del pesarese Rossi-
ni, che poi si dedicherà ai «Péchés
de vieillesse» (come lui ha chiamato
le composizioni di musica da camera
e sacra, tra cui spicca lo Stabat mater
del 1841 e La petite messe solennelle
del 1863 – Rossini muore a Parigi nel
1868).
L’opera monumentate di cinque ore
nasce come Guillaume Tell, libretto
Il CORO LIRICO DI LUGANO
invita all’opera
GUGLIELMO TELL di Gioachino Rossini
Edizione in forma da concerto curata dal Maestro Andrea
Cupia
in quattro parti
Domenica
13 novembre
alle 16.30
Lugano
Palazzo
dei congressi
Solisti del coro lirico e
internazionali,
con la partecipazione
straordinaria
del soprano Olga Romanko, nel ruolo di
Matilde, principessa
absburgica
Coro lirico di Lugano e OPERA VIVA
ORCHESTRA
Maestro concertatore e direttore Andrea
Cupia
Con il Patrocinio della
città di Lugano
Entrata fr 20.ridotto fr 15.Prevendita: Ente Turistico del Luganese,
Palazzo Civico, Piazza
Riforma, Lugano
tel. 058 866 66 00
Cassa pomeridiana al
Palazzo dei congressi il giorno dell’evento
dalle 13.30 alle 16.15
tratto dall’opera omonima di Schiller,
rappresentata nel 1831 e poi in versione italiana a Lucca due anni dopo,
sempre come grand opéra, con ampie
scene di balletto, in quattro atti.
La vicenda è ben nota in Svizzera per
il nostro mito leggendario Guglielmo
Tell che porterà il popolo a liberarsi
dalla dominazione asburgica. Si svolge
attorno al lago dei quattro cantoni, in
particolare nel paesino di Bürglen, ad
Altdorf, sulle alture del Rütli.
Tra i personaggi troviamo Tell appunto,
suo padre Melchtal, Edvige moglie di
Tell con il figlio Jemmy (famigliarmente
Gualtierino), il famoso balivo Gessler, il
suo arciere Arnoldo e il ruolo importante di Matilde, principessa absburgica,
portatrice di pace.
Molti sono i temi noti, come la celebre
Ouverture, 11 minuti che sintetizzano
tutta la vicenda, dove i corni inglesi
la fanno da padroni; i diversi cori pastorali e di «rabbia» contro i soprusi di
Gessler; il coro «Giuriam» tra i cittadini
di Uri, Svitto e Untervaldo; la scena carica di emozioni in cui Tell deve mirare
la celebre mela posta sul capo del figlio Jemmy «Resta immobile».
Il finale è commovente perché è un
inno alla libertà «Elvezia è salva»:
«Tutto cangia, il ciel s’abbella… Quel
contento che in me sento non può l’anima spiegar».
Non perdiamo allora quest’occasione!
17
27 ottobre 2016 il Lavoro
Soggiorni e gite 2016
Corso lingua inglese
¨¨ Soggiorno termale ad Abano da domenica 13 a domenica
20 novembre Costo per persona: Camera
doppia fr. 930.- camera singola fr. 990.Minimo 25, massimo 40 partecipanti. Il
prezzo comprende: trasporto, 7 notti hotel
Salus*** Superior, pensione completa
(bibite escluse), utilizzo piscine termali,
idromassaggio, cascate cervicali, sauna
finlandese, bagno turco e docce emozionali, accappatoio e asciugamano,
serata di gala con aperitivo, serata danzante, due uscite organizzate di cui una
offerta. Le cure, che si possono riservare
in loco, non sono comprese nella quota
e sono da pagare direttamente alla reception prima della partenza. ISCRIZIONI:
Segretariato Cantonale, via B. Lambertenghi 1, 6901 Lugano. Tel. 091 910 20
21, Fax 091 910 20 22 [email protected] www.generazionepiu.ch
¨¨ Lucerna mercatini, lunedì 28
novembre. Costo: Fr. 50.-/60.- circa.
ISCRIZIONI: C. Righetti, tel. 079 327 93 24 o
Segretariato GenerazionePiù 091 910 20
21, al più presto.
¨¨ Trento-Merano
mercatini,
9-10-11 dicembre (costo da definire).
ISCRIZIONI: C. Righetti, tel. 079 327 93 24 o
Segretariato GenerazionePiù 091 910 20
21, al più presto.
Informatica - Corsi 2016
I corsi sono organizzati da PRO SENECTUTE in collaborazione con la nostra associazione.
Utilizzo tablet - Corso base
Imparare cosa sono i tablet. Distinguere i modelli presenti sul mercato
(e le loro differenze), le loro principali
funzioni e applicazioni per un utilizzo
sicuro con la rete internet.
Utilizzate al meglio il tablet - Corso
per avanzati – Livello 2
Avete già qualche nozione su come
utilizzare i tablet e desiderate migliorarne l’impiego? Allora iscrivetevi a un
corso di livello 2. Ricordatevi di porta-
re il vostro tablet.
Utilizzate al meglio
il tablet - Corso di
perfezionamento - Livello 3
Desiderate utilizzare al meglio del
potenzialità del vostro tablet? Iscrivetevi a un corso di libello 3.
Costi: 3 lezioni a 2.5 ore, fr. 75.- +
fr. 5.- materiale, solo corso base
(minimo 8 partecipanti). Interessati
annunciarsi al Centro diurno 091 910
20 21 o a Pro Senectute 091 912 17
17. Inizio corsi quando si raggiunge il
numero minimo di partecipanti.
Corso base (principianti)
ogni giovedì, dalle 14.00 alle 14.45
Obiettivo è apprendere le basi della lingua con
particolare
attenzione
alle espressioni di uso quotidiano e nelle situazioni (viaggi, ecc.). Partecipazione ai
costi: franchi 5.- per lezione.
Gruppo conversazione
ogni giovedì, dalle 15.00 alle 15.45
Gli incontri si rivolgono a persone che
dispongono di una buona base di conoscenza della lingua. Le lezioni si
svolgono in inglese.
Gli argomenti per la conversazione e
le discussioni verranno concordati fra
docente e partecipanti.
Partecipazione ai costi: franchi 5.per lezione.
Per entrambi i corsi una lezione a settimana durante il periodo scolastico.
Docente: Janet Harrison.
Informatica per «over 60»
Lezioni individuali
Grazie alla disponibilità dei suoi docenti GenerazionePiù offre, presso il Centro Diurno di Lugano, lezioni individuali
di informatica-Introduzione al PC, uso
PC, elaborazione testo (Word), fogli di
calcolo (Excel) e internet.
Costo per lezione di 2 ore: 1 persona fr. 120.- / 2 persone fr. 180.Info e iscrizioni: Segr.to cantonale
GenerazionePiù, tel. 091 910 20 21
[email protected]
Politica cantonale
Sostegno ai referendum sul peggioramento
delle cure a domicilio e delle prestazioni sociali
S
osteniamo anche noi i due
referendum contro altrettante misure di risparmio che il
Gran Consiglio ha approvato nell’ambito del Preventivo 2017.
Sono due temi che ci riguardano direttamente. Si tratta della modifica
delle soglie di reddito che consentono
alle famiglie di beneficiare degli assegni integrativi e di prima infanzia e della
partecipazione ai costi da parte degli
utenti dei servizi di assistenza e cura a
domicilio, con il versamento di 15 franchi al giorno.
Pur consapevoli che il nostro sistema
di assicurazioni sociali comporta costi sempre maggiori e che l’accesso a
questi diritti non debba prescindere da
un atteggiamento personale responsabile, si ritiene che la posizione delle
persone e delle famiglie sia, in questo
frangente, da proteggere.
Da qui il sostegno che dobbiamo dare
ai referendum.
Perché possano riuscire occorre l’impegno di tutti. Vi chiediamo di agire
firmando e facendo firmare ai vostri
familiari e conoscenti i formulari che
possono essere richiesti al nostro segretariato (uno per comune).
I formulari potranno poi essere consegnati ai nostri rispettivi segretariati
regionali o al segretariato cantonale al
più presto, ma non oltre il 3 novembre prossimo.
18
27 ottobre 2016 il Lavoro
Sezione Luganese
Una giornata per scoprire Monza
P
rima tappa del viaggio è stato
il duomo di Monza, opera del
periodo gotico monzese le
cui origini risalgono però al regno longobardo. Monza infatti era stata scelta
dalla regina Teodolinda come sua residenza estiva e qui, nel 595, aveva fatto
costruire una cappella dedicata a san
Giovanni Battista. A partire dal 1300
la chiesa è stata ricostruita e successivamente ampliata (1360) su progetto dell’architetto e scultore Matteo da
Campione. È lui che ha realizzato tra le
altre cose la facciata dell’edificio con
delle strisce di marmo bianche e nere.
Durante i restauri ottocenteschi avvenuti sotto la direzione di Luca Beltrami
i materiali della facciata sono stati sostituiti e il marmo nero rimpiazzato con
del serpentino verde.
Dopo un’interessante visita guidata
all’interno del duomo la nostra accompagnatrice ci ha portati in piazza Roma
dove abbiamo potuto ammirare l’Arengario, antico Palazzo Comunale di
Monza risalente al 1293. Sulla facciata dell’edificio si può notare la Parlera,
loggetta in pietra aggiunta nel 1380 da
cui venivano letti i decreti comunali.
Dopo aver contemplato il ponte dei
Leoni, costruito nel 1842 dove prima
sorgeva un antico ponte romano a sette archi, ci siamo recati alla splendida
Villa Reale di Monza. La Villa, costruita
per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria come residenza estiva
per il figlio Ferdinando, fu progettata
da Giuseppe Piermarini tra il 1777 e il
1780. È in stile neoclassico. Nel 1868
fu regalata a Umberto I per il suo matrimonio con la cugina Margherita di Savoia. All’interno della villa è stato possibile ammirare gli appartamenti reali.
Nel 1900 Umberto I fu assassinato per
mano dell’anarchico Gaetano Bresci e
da allora Margherita e il figlio non hanno
Campagna nazionale
Gambe forti per camminare sicuri
P
ro Senectute e UPI hanno
lanciato una nuova campagna per incoraggiare le persone di ogni età a fare di più per la
salute tramite esercizi di rinforzo muscolare e di equilibrio.
Questa campagna ha come obiettivo
di motivare le persone a fare del movimento nel quotidiano, renderlo più
efficace tramite esercizi mirati e favorire la partecipazione a proposte di
movimento di gruppo, con lo scopo di
socializzare. Con l’avanzare dell’età,
vi è una diminuzione della flessibilità
e dell’equilibrio, per questo motivo un
allenamento regolare ha effetti positivi
che possono durare nel tempo fino a
tarda età. Non è mai troppo tardi per
iniziare a fare del movimento, anche
se per anni si è condotta una vita sedentaria, l’invito è quindi quello di non
esitare ad iniziare a fare qualcosa per
la propria salute, indipendentemente dall’età!
All’interno di questo
Programma Attività si
trovano numerose proposte di corsi di movimento di vario genere
adatte a tutte le persone «over 60», non
mancate l’occasione di
frequentare un corso in
compagnia!
Informazioni:
www.camminaresicuri.ch
più voluto
abitarci. La
villa è stata
chiusa ed
ha vissuto
un periodo
di abbandono e degrado fino
ai recenti
restauri.
Dopo esserci rifocillati nell’ottimo ristorante le Querce di Cantù,
interessante visita al museo del legno,
il secondo più grande d’Europa. Tra i
vari artisti che collaborano con l’azienda Riva 1920 figura anche Mario Botta
con i suoi sgabelli a clessidra.
Per tutti i partecipanti è stata una bella e soddisfacente giornata.
Donatella Abbiati
Evento: «gambe forti per
camminare sicuri» a Lugano
Breve introduzione sull’importanza
della prevenzione cadute da parte
della presidente dell’Associazione
PIPA seguita da una dimostrazione
pratica degli esercizi da parte del
team dell’UPI.
Giovedì 17 novembre
14.00-16.30, Capannone feste
di Pregassona, Via Ceresio 25
(Raggiungibile in bus, linea 3).
Merenda offerta al termine del pomeriggio.
Evento promosso in collaborazione con:
19
27 ottobre 2016 il Lavoro
Agenda Centro Diurno Lugano
¨¨ Atelier cucina e aperitivo: speciale dolci... e non solo. Siete abili in
cucina e disponibili a condividere le
vostre preziose ricette? Vi aspettiamo ogni primo venerdì del mese dalle 09.00 alle 11.00 al Centro diurno
per preparare deliziosi cake, torte,
biscotti e leccornie salate. E sempre
ogni primo venerdì del mese aperitivo dalle 11.00 alle 12.00. Prossimo
appuntamento venerdì 4 novembre. Per iscrizione all’atelier cucina
contattare Vitina, Donatella o Marco.
¨¨ Proiezione film «La famiglia omicidi» martedì 6 dicembre, ore 14.15.
Segue merenda con torta offerta.
in collaborazione con Pro Senectute
Castagnata… in musica
Martedì 8 novembre
Centro diurno - Lugano
L’autunno si fa sentire… è stagione
non solo di cacciagione ma anche di
leccornie alla zucca
Per tutti gli «over 60» con esercizi di
equilibrio, rinforzo muscolare, allenamento della memoria, ecc. (in prevalenza da seduti).
a partire dalle ore 14.00
Marco Riva con la fisarmonica
e Gino Castrignano con la chitarra
ci allieteranno con canzoni popolari
e altro.
Silvano Corti ci farà gustare le sue
deliziose caldarroste.
Vi
aspettiamo
numerosi
per
cantare e ballare
o anche solo per
ascoltare bella
musica in compagnia.
Centro diurno-Via Lambertenghi 1
Lugano - tel. 091 910 20 21
Prepariamo insieme
ravioli alla zucca
mercoledì 9 novembre, ore 9.00
Venite al nostro Centro diurno
dove troverete un’allegra compagnia con la quale impastare, formare e alle ore 12.00, gustare (solo chi ha
partecipato alla preparazione).
Interessati annunciarsi agli animatori del Centro.
        
Atelier Cucina
… speciale dolci … e non solo…
Ogni venerdì, al Centro diurno dalle 9.00 alle 11.00 per preparare deliziosi cake, torte, biscotti e leccornie
salate. Centro diurno, tel. 091 910 20 21
ogni mercoledì
dalle 9.45 alle 10.45
una lezione a settimana
durante il periodo scolastico
presso Centro diurno Lugano
Costo:
fr. 100.- per periodo scolastico;
Fr. 60.- se seconda disciplina;
gratis per i beneficiari della PC all’AVS
(su presentazione dei documenti richiesti).
Prime due lezioni di prova gratuite.
Monitrice: Rosa Minotti (iscrizioni sul
posto).
Info: Segretariato di Pro Senectute tel.
091 912 17 17 oppure Centro diurno
GenerazionePiù, tel. 091 910 20 21.
Agenda
Bellinzona
¨¨ Venerdì 4 novembre, Tombola e castagnata, oratorio Sant’Antonino.
¨¨ Venerdì 18 novembre, Animazione
Coro, 15.15, Casa Anziani Sementina.
¨¨ Sabato 3 dicembre, Pranzo di fine
anno. Ore 11.30, Ristorante Aurora, Gorduno.
Locarno
¨¨ Giovedì 3 novembre, Pranzo mensile, ristorante Alpi in Via Rovedo, Locarno, ore 12. Costo: fr. 15.50 escluso bibite
e caffè. Benvenuti amici e parenti (60 anni
compiuti). Iscrizioni: Pedrotti Rita tel. 091
743 43 50, Fabbiani Silvia tel. 091 751 50
87 (almeno due giorni di anticipo).
¨¨ Martedì 15 novembre, Santa Messa
per i soci defunti, ore 9.00, chiesa Nuova,
Locarno.
¨¨ Martedì 13 dicembre, Presentazione Programma 2017, tombola, panettonata e... scambio auguri. Ore 14.30
Centro S. Antonio, Locarno.
Lugano
¨¨ Martedì 8 novembre, Castagnata
Ginnastica dolce
GenerazionePiù in collaborazione con
...in musica Centro diurno-Luil CFP-OCST
gano, a partire dalle ore 14.00.
propone,
all’interno
del Gruppo Dialogo
Marco Riva con la fisarmonica e
un momento d’incontro sul tema
Gino Castrignano con la chitarra
I 7 Vizi Capitali
allieteranno con canzoni popolari
e altro. Silvano Corti ci farà gustaParte seconda
re le sue deliziose caldarroste.
Venerdì 25 novembre
¨¨ Giovedì 24 novembre, condalle 15.00 alle 16.30
ferenza religiosa «Tempo d’Avvento». Relatore don Nicola ZaRelatore: Paolo Cicale
nini, rettore del seminario San
Carlo. Centro diurno, Lugano.
Centro diurno - Via Lambertenghi 1
Conferenza aperta a tutti. Al terLugano tel. 091 910 20 21
mine merenda offerta.
¨¨ Giovedì 15 dicembre, Traliger. Centro giovani Bodio, ore 14.00. Al
dizionale festa di Natale con
pranzo, ore 11.30, hotel Ceresio, Luga- termine, verso le ore 16.00, rinfresco.
¨¨ Lunedì 12 dicembre, Festa prenano.
talizia, sala Multiuso, Bodio. Ore 11.25
ritrovo chiesa Santo Stefano, Bodio, ore
Mendrisio
¨¨ Sabato 3 dicembre, Festa natalizia, 11.30 S. Messa in suffragio dei soci dedalle ore 11.00 Centro scolastico Castel funti. Ore 12.30 pranzo Sala Multiuso Bodio. Segue pomeriggio ricreativo rallegraSan Pietro.
to dalla «Bandella Briosa», con tombola.
Costo: fr. 40.- a persona (non soci e simTre Valli
¨¨ Martedì 22 novembre, Conferenza patizzanti fr. 60.-) inclusi pranzo, bibite e
«Esperienze in Brasile» di Gabriella Bol- trasporto.
20
Società
27 ottobre 2016 il Lavoro
ACLI Svizzere
Il XII Congresso nazionale elegge presidente Rauseo
In occasione del XII Congresso
Nazionale ACLI Svizzera conclusosi all’Istituto Elvetico di
Lugano il 22 e 23 ottobre scorsi sul tema: «Niente paura. Con
le ACLI attraversiamo il cambiamento» è stato eletto nuovo
Presidente nazionale dell’associazione Giuseppe Rauseo, già
vicepresidente nazionale e consigliere del CGIE (Consiglio Generale
degli italiani all’estero).
M
olte autorità, svizzere e italiane,
hanno reso omaggio all’importante
impegno delle Acli Svizzera in occasione del loro Congresso.Mons. Valerio Lazzeri, Vescovo di Lugano, ha celebrato la Santa
Messa e rivolto ai congressisti un caloroso saluto con gli auguri per il compito che attende
ancora le ACLI in Svizzera.
I delegati presenti hanno approvato la relazione del Presidente uscente Franco Plutino e
accolto pienamente il suo invito a guardare al
futuro con speranza, senza paura.
Vivere i cambiamenti che stiamo attraversando
per le ACLI significa continuare una
missione educativa e un impegno
sociale e politico che promuova la
persona, il lavoro e la partecipazione
democratica, scuotendoci dall’indifferenza davanti alle ingiustizie sociali, alla diffusione dei conflitti in varie
parti del mondo, al clima di violenza
e di odio che sembra aumentare in
ogni settore, all’inversione di rotta
del processo di unione europea, alla
devastazione di risorse e di aree del pianeta.
Il nuovo Consiglio nazionale
I 64 delegati, giunti in Ticino, in rappresentanza
delle realtà cantonali e intercantonali, hanno
inoltre eletto il nuovo Consiglio nazionale, che
risulta così composto: Alban Luciano, Bertone
Romeo, Cardella Anna, Calorì Gabriella, Cartolano
Marcello, Gibelli Sergio, Lavanga Raffaele, Loria
Francesco, Patti Piercarlo, Passerini Gianfranco,
Maio Pollino Maria Elena, Rappazzo Luca, Saturnino Donato, Sorce Barbara, Vecchio Gaetano.
Di diritto parteciperanno inoltre i Presidenti cantonali e intercantonali eletti dai rispettivi Congressi:
Antonio Cartolano, Simone Dimasi, Costanzo
Veltro e Giuseppe Rondinelli.
In base a una modifica statutaria approvata dal
Congresso, anche i tre ex Presidenti delle ACLI
Svizzera, Franco Plutino, Franco Narducci ed Ennio Carint faranno parte del Consiglio nazionale.
Il nuovo Consiglio nazionale delle ACLI della Svizzera, eletto per il mandato 2016-2020, si riunirà
per la prima volta nelle prossime settimane a Zurigo, in Weberstrasse 3, sede centrale delle ACLI
della Svizzera, per definire anche la composizione
della nuova Presidenza nazionale.
N
el suo intervento di saluto al Congresso il Segretario cantonale
dell’OCST Renato Ricciardi, a
nome di tutta l’organizzazione, si è congratulato con Giuseppe Rauseo, neoeletto
presidente.
«Noi non parliamo di solidarietà e sussidiarietà, ha detto Ricciardi, la costruiamo. Ringrazio per la strada percorsa insieme fino ad
ora e mi aspetto che la nostra collaborazione possa crescere in una unità che valorizzi
l’identità di ciascuna associazione».
Docenti
Dieci tesi per guidare la scuola vallesana
L’
intento dell’ex docente di lingue,
da tre anni capo dipartimento delle
scuole vallesane, Oskar Freysinger
è lodevole e viene espresso sinteticamente in
un libretto bilingue dalla copertina rosso-vino
intitolato «10 thèses sur l’école». Tali «comandamenti», resi pubblici il 1. marzo di quest’anno, sono indirizzati ai docenti di quel cantone
alpino e ai suoi dirigenti scolastici.
Per quanto possibile, il Consigliere di Stato
UDC vuole sfuggire alle mode e alle polemiche effimere (anche psicopedagogiche) per
centrare l’attenzione sui fondamenti che reggono la scuola come bene pubblico, scuola
che deve ritrovare la sua dignità e non essere
trattata come un affare di mercato (tesi n. 6)
dove gli allievi sono consumatori da soddisfare (scuola umanistica e non utilitaristica).
«Queste dieci tesi sono una bussola che indica verso quale continente desidero andare.
Quello che mi sembra importante è dare un
quadro», afferma il politico vallesano in un’intervista (traduzione a cura della redazione).
Bando alle chiacchiere della pedagogia sedicente scientifica (imparare a imparare, l’allievo
al centro…), le tesi vogliono mettere l’allievo
al riparo di teorie e ideologie (cambiano ogni
decennio) fuorvianti per ridare lustro ad un’impostazione essenziale: l’apprendimento della
lingua materna (del posto, che è pure veicolo
di cultura e civiltà) e delle basi matematiche.
Questo può avvenire in un rapporto umano tra
maestro e allievo, dove il primo attore deve essere davvero un ‘maius’, un colui che sa di più,
per trasmettere conoscenze e vita al discente
(tesi n. 1). L’educazione si fonda sullo stretto
rapporto tra l’adulto e il minore per imparare
qualche cosa, per acquisire un «cultura generale», dei contenuti che poco a poco vanno a
costituire una serie di competenze (tesi n. 3).
Qui gioca un ruolo anche la riabilitazione della memoria a lungo termine (calcolo mentale,
date simbolo della storia, luoghi geografici…)
come garante di una certa autonomia di pensiero. È questa una cosa importante vista la
prevalenza attuale della forma (dei metodi) sul
contenuto, ci vuole un riequilibrio tra forma
e senso (le cose, il buon senso, tesi n. 7) per
fare in modo che i mezzi (es. informatici) non si
trasformino in fini dell’educazione scolastica;
detto in due parole, i mezzi devono essere al
servizio dei contenuti e non viceversa.
Va da sé che la qualità della scuola dipenda
dagli insegnanti (tesi n. 4), loro sono il vettore
principale del sapere, il loro ruolo è di tutto rispetto nella formazione del libero cittadino, perciò devono avere una solida formazione e una
spiccata personalità. Inoltre, le classi devono
essere formate con una certa omogeneità per
evitare che i deboli vengano abbandonati, i forti
trascurati e per evitare pure che gli insegnanti
cadano nella spossatezza psicofisica (burnout)
dovuta all’eccessiva diversità in aula. Insomma,
per il bene del bambino e del docente bisogna
formare classi con una certa omogeneità di apprendimento, pena l’abbassamento del livello
generale della qualità scolastica.
La scuola è poi anche una fonte di vita, deve
essere un luogo dove i valori della vita vengano
vissuti e trasmessi perché il nichilismo non porta
da nessuna parte; qui principalmente bisogna
formare un’identità basata sui valori che vengono dalla nostra storia (tesi n. 8), senza identità
non è possibile aprirsi al prossimo. In questo
frangente, giocano un ruolo consistente le lingue
non materne perché sono espressione di civiltà
vicine o lontane (tesi n. 9). La decima tesi è di
tipo tecnico: meglio un sistema amministrativo
decentrato che un’eccesiva centralizzazione
perché più aderente alle caratteristiche del territorio dove opera la scuola. In questo modo si
promuove la responsabilizzazione locale rispetto
alla burocratizzazione statale centrale.
Detto questo, qualche commentatore ha liquidato le Dix thèses come minestra riscaldata, come niente di nuovo sul fronte scolastico,
come opinioni del capo già note, come tentativo di sfondare porte aperte, come un ritorno al
passato nemmeno degno di nota.
Ma, quale applicazione pratica avranno i dieci propositi? Nel corso di quest’autunno si comincerà con un’applicazione concreta nell’apprendimento della lingua materna, passo dopo
passo secondo un’evoluzione lenta e progressiva perché la rivoluzione globale del sistema
non è prassi del nostro paese. Vedremo.
Società
27 ottobre 2016 il Lavoro
21
Diplomati
Scuola specializzata superiore in cure infermieristiche
L
o scorso 20 ottobre a Chiasso presso lo Spazio Officina si è tenuta la
consegna dei diplomi della Scuola
specializzata superiore in cure infermieristiche (SSSCI) con sede a Lugano e Bellinzona. Sono stati consegnati i diplomi 2016 di
Infermiera/o diplomata/o SSS, Soccorritrice/
soccorritore diplomata/o SSS, Infermiera/e
esperta/e in cure intense diplomata/o SPD
SSS, e Infermiera/e esperta/e in cure anestesia
diplomata/o SPD SSS.
Alla cerimonia erano presenti: Patrick Morger, direttore SSSCI Andrea Boffini, capoufficio formazione sanitaria e sociale e Paolo
Colombo, direttore DFP.
I premiati
Infermieri Dipl. SSS 2016 - Sede di Lugano
Diploma ottenuto il 4 luglio 2016
Classe PF: Camponovo Marzia, Guggiari Cinzia, Marbach Lucio, Pillo Valentina.
Diploma ottenuto il 31 agosto 2016
Classe 2DL: Barel Giada, Comino Eleonora,
Crugnola Cleofe, De Oliveira Thayse, Garobbio Debora, Jendoubi Hayet, Lacic Ivan, Loza
Diaz Marco Antonio, Magini Giorgia, Massari
Lucia, Munera Jeremias, Sassi Nicoletta, Savoca Luca, Sharaf Yasmin, Tobler Anhays,
Torri Martina.
Infermieri Dipl. SSS 2016-Sede di Bellinzona
Diploma ottenuto il 31 agosto 2016:
Classe 2DB: Colombini Denise, Draskic Suzana, Ferizi Andriana, Ferrari Alessia, Jesus Correia Felicia, Leovac Dario, Lucchini Martina,
Paredes Leoni Sonia, Pongelli Mara, Rainoldi
Cleo, Rexhepi Egzona, Shala Marigona, Stojanov Boban, Valli Camilla.
Classe 3AB: Buchev Marija, Cavazzoni Jatnna,
Dalessi Aline, Del Piero Andrea, Ferraro Valentina, Gianora Anthea, Giovannari Mattia, Iacopino Susanna, Masdonati Camilla, Maslarova
Natasha, Omini Chiara, Russo Sara, Scheurer
Félicité, Teneva Antonija, Tesic Smilja.
Infermieri Dipl. SSS 2016 - Sede di Lugano
Diploma ottenuto il 31 agosto 2016
Classe 3AL: Adamini Andrea, Barbareschi
Mirko, Buttazzoni Ondina, Colombo Sofia, Criniti Alessandra, Dill Marco, Dridi Lassaad, Garrido Rafaela, Lanfranchi Chiara Piera, Libanore
Martina, Morettoni Sabrina, Ponti Mara, Stanzial Maria Rosa, Tramacere Lorena Andreina.
Classe 3BL: Almieri Ghiggia Raffaella, Curiale
Chiara, De Cicco Marco, Del Zotto Lara, Gasparoli Chiara, Giorgis Nina, Giulietti Gabriella,
Guggiari Jasmine, Leone Antonio, Machado
Da Silva Catarina Liliana, Pastore Massimo
Riccardo, Tramacere Chiara Eva, Wajeneza
Marlene.
Si aggiungono a questa lista 43 Diplomati Infermieri SSS con termine della formazione 28
febbraio 2016 (diplomi già consegnati).
Soccorritori - sede di Lugano
Diploma ottenuto il 31 agosto 2016
Classe 3SL: Bagnoli Oscar, Bucci Claudia, De
Gol Samanta, Dotti Virna, Faggiano Gianluca,
Galassini Alice, Guanziroli Chiara, Kessel Ewa,
Knecht Lisa, Monighetti Claudia, Pappalardo
Andrea, Pozzi Stefano, Premoli Sandra, Saccani Luca, Utzinger Simona.
Infermieri esperti cure intense Dipl. SSS
SPD 2016 - sede di Lugano
Diploma ottenuto il 31 agosto 2016
Classe 2 CI: Andrini Marina, Bacinelli Sabina,
Balatti Saskia, Bertolazzi Alessandra, Bertolini
Sara, Matti Oscar, Mazzola Ivan, Napolitano
Jessica, Soerensen Melissa, Sutter Laura.
Infermieri esperti in cure in anestesia Dipl.
SSS SPD 2016 - sede di Lugano.
Diploma ottenuto il 31 agosto 2016
Classe 2CA: Bracchi Alessandro, Marcheselli
Marta, Steiner Andrea, Tarotelli Cristina, Travaglini Matteo, Vecchiori Simona, Venturi Simone.
Complimenti e auguri per il futuro.
Racconti
Elogio alla bicicletta
ANTONIO SANNA
A
l mare, sfogliando una rivista sotto
l’ombrellone, mi ha incuriosito il titolo
di un articolo che in caratteri cubitali
diceva: «l’anno della bicicletta».
Subito mi è venuto da pensare ad un anniversario delle due ruote, con tutte le storie della
sua evoluzione, ma non era così. Si un accenno
al primo velocipede spinto pigiando i piedi a terra
c’era, ma giusto per cominciare. Poi l’articolista
si dilungava sull’uso che
si fa della bicicletta e dove
viene più utilizzata E qui la
cosa mi ha sorpreso. Non
è in Olanda o in Danimarca che maggiormente se
ne fa uso, ma in Italia. E
per di più non nella Bassa padana in generale,
ma nelle città. Sarà forse
perché da un certo tempo
i Sindaci dei capoluoghi
di provincia le mettono a
disposizione onde alleggerire il traffico, non so.
Comunque siccome a me piace pedalare tanto
che anche al mare vado in bicicletta vediamo,
mi son detto, di leggerlo fino in fondo. E poi
ogni novità è bene conoscerla. Si parla tanto di
mobilità forse, almeno per spostamenti limitati,
è questo il mezzo che ci vuole. Lo mettessero a
disposizione anche le aziende.
Ma complice il caldo e lo sciacquio del mare
gli occhi mi si sono chiusi quando l’articolo
divagava nella letteratura
del velocipede.
E il sonno si affollò di
ricordi. Mi sono rivisto
sulla mia prima due ruote
regalatami alla fine delle
elementari. Ho ripassato
il racconto «la bicicletta di
Ninì» mezzo che permise
al giovine, dopo una corsa disperata nella notte,
di avvisare il dottore che
la nonna stava male.
Ho rivissuto le spedizioni avventurose in Piemonte, durante l’ultima
guerra, per rifornirci di
riso e farina, facendo
decine di chilometri con
il carico sul portapacchi dietro la sella di una
bicicletta che poi mi fu rubata.
Ho risentito le urla ed i battimani che dal ciglio della strada si lanciavano ai Bartali ed ai
Coppi di turno. Ripassati i fotogrammi di «ladri
di biciclette», le gonne pantaloni di «Bellezze in
bicicletta» e la pubblicità del «moschito» che ti
permetteva di affrontare le salite senza avere il
fiatone. (Un pò come la bicicletta elettrica che
usa mio genero per andare al lavoro, con la
differenza che quella aveva bisogno di carburante).
E la sequenza di immagini continua.
Mio zio che viene a trovarci da Como in «tandem» con sua moglie, una novità del pedale;
il furbesco «passaggio» a qualche amica a
sghimbescio sulla canna; la novità del «cambio
simplex» a tre rapporti; l’arrivo della Mountain
bike che di rapporti ne ha una dozzina: la rabbia per la gomma a terra.
Dal divagare confuso e sonnecchioso sull’evoluzione delle due ruote mi scuote la voce di
mia moglie: «La tua ruota dietro è sgonfia, forse hai bucato»
«Accidenti, mi stavo proprio arrabbiando…».
Il guaio della bicicletta è proprio questo. Se
non hai gli attrezzi per la riparazione devi trascinartela dietro a piedi.
22
Società
27 ottobre 2016 il Lavoro
Lavoro & Salute
Mostre
Tra succhi di frutta e spremute fresche
FABRIZIO VAGHI*
O
ggi confrontiamo due alimenti che
a vista possono essere molto simili,
ma in grado di fornire un nutrimento
nettamente diverso al nostro corpo.
Parliamo infatti dei succhi di frutta e delle
spremute fresche, tipiche di questo periodo
che sta iniziando dove gli agrumi faranno da
padrone.
La prima grande differenza è rappresentata
dal quantitativo di zuccheri apportati dai due
diversi prodotti: se prestiamo attenzione all’etichetta nutrizionale, ci accorgeremmo che la
maggior parte dei succhi di frutta in commercio ha spesso e volentieri più zuccheri anche
delle tanto denigrate bibite gassate. Non ci
spaventiamo, ma un litro di succo di frutta può
tranquillamente apportare un etto e mezzo di
zucchero! Non che la spremuta fresca non
contenga zucchero, ma contiene prevalentemente fruttosio, ovvero una tipologia che in
piccole dosi è gradita al nostro corpo.
«Ma io prendo i succhi di frutta senza zuccheri aggiunti!». Sembrerebbe una considerazione corretta, ma dobbiamo subito pensare
ad un altro aspetto: quanto dista la data di
scadenza dei succhi di frutta?
Molti mesi, se non anni!
Questo è possibile tramite due operazioni,
ovvero l’aggiunta di vitamine «tecnologiche»,
ovvero non utili al nostro corpo ma solo alla
conservazione del prodotto stesso, e al processo di pastorizzazione. Questa seconda
operazione, innalzando per un breve tempo
la temperatura del prodotto, riduce drasticamente la sua carica batterica, consentendo di
posticipare la data di scadenza, ma distrugge
le molteplici sostanze protettive che la frutta
contiene naturalmente. Stiamo praticamente assumendo qualcosa di sterile e per di più
zuccherato… tutto il contrario del prodotto di
partenza!
Dobbiamo sapere che le sostanze protettive della frutta, una volta tagliata o sbucciata,
sono molto delicate in quanto temono luce,
temperatura ed ossigeno.
È per questo che anche una spremuta fresca,
per fornire al meglio le sue innumerevoli proprietà, andrebbe preparata e subito consumata, senza aggiunta di altre sostanze.
Possiamo iniziare la nostra giornata con una
bella spremuta che abbia come ingredienti
un’arancia ed un limone? Oppure un antipasto
con un centrifugato preparato con un frutto e
diverse verdure?
In un periodo storico dove anche il consumo
di centrifugati di verdura e frutta si è impennato, sia in alcuni locali che al domicilio, ricorrere
a dei prodotti confezionati significa consumare
qualcosa di certamente più pratico, ma assolutamente inutile, anzi in grado di sovraccaricare l’organismo di zuccheri.
Il centrifugato o la spremuta non possono
certo sostituire un pasto in quanto saremmo
al di sotto della quota proteica richiesta dal
nostro organismo, ma se «preparati e bevuti»,
rappresentano dei «succhi vivi» capaci di diventare un mattone importante nel nostro percorso salute.
*Cardiocentro Ticino
Marco Lupi
«Dove sono stato»
A
llestita presso gli spazi della nuova
Casa Comunale di Melano l’esposizione, intitolata «Dove sono stato. L’opera recente, dal 2013 a oggi», mette in mostra
oltre settanta opere che caratterizzano l’ultima
fase della produzione pittorica dell’artista originario di Balerna e residente a Mendrisio.
Noto per uno stile fortemente personale
basato su una tecnica mista fatta di pittura,
collage, inserimento di stoffe, sabbie e carte,
Lupi porta sulle sue tele i momenti e i ricordi
della propria memoria e del proprio inconscio:
episodi della sua vita, volti conosciuti, momenti realmente vissuti, affetti familiari e ogni
cosa rientri nel personale microcosmo emotivo della sua vita quotidiana e della sua infanzia. Il tutto con un agire artistico dominato
dalla casualità e dall’istinto.
L’esposizione, che rappresenta un ritorno al
pubblico per Lupi dopo un periodo di riflessione artistica (la sua ultima mostra personale
risale infatti al 2013), è il frutto della proficua
collaborazione tra Artrust e il Comune di Melano, iniziata lo scorso anno con la mostra dedicata a Carl Von Büren.
Comune di Melano-Via Cantonale 89
La mostra è visitabile fino all’11 novembre
Dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 10.00;
il lunedì e il mercoledì anche dalle 16.00 alle
18.00.
Sabato e domenica dalle 14.00 alle 18.00
Le opere esposte saranno anche in vendita.
Mostra e catalogo a cura di Artrust.
Inserzione
Salute
Apprendistato senza tabacco
I
l progetto sostiene tutti gli apprendisti
(incl. offerte passerella*) dal 1° al 4° anno
di apprendistato.
I non fumatori vengono aiutati a rafforzare la
loro convinzione di dire NO al tabacco.
I fumatori approfittano di una consulenza
gratuita per smettere di fumare.
La piattaforma per l’iscrizione al progetto
2016-2017 è aperta.
Termine massimo: 8 novembre.
*Vale la condizione che l’offerta passerella
copra almeno un anno di apprendistato e duri
dall’8 novembre al 30 giugno. Il termine «offerta passerella» comprende tutte le offerte che
fungono da ponte tra la scuola dell’obbligo e
un apprendistato oppure una scuola secondaria.
http://www.rauchfreielehre.ch/it/
Quanti bambini mette
al mondo una donna
in Bangladesh?
7
5
2
Per cambiare davvero
helvetas.ch/partecipa
Dal 1970, il numero di figli
per donna è sceso da sette a due.
Giornale Aperto
27 ottobre 2016 il Lavoro
23
Le domande dei Lettori
Solleciti per RED Est, cosa fare?
Sono una pensionata italiana domiciliata ormai da 30 anni in Svizzera. Ho ricevuto l’altro
ieri una busta dall’INPS con diversi fogli, tra i
quali un documento chiamato Red Est. Cosa
devo fare?
Francesca R. - Locarno
Cara Francesca,
anche quest’anno l’INPS (Istituto Nazionale
Previdenza Sociale), ha inviato ai titolari di pensione italiana, che non hanno provveduto nei
mesi scorsi a comunicare la propria situazione
reddituale, una lettera di sollecito per la compilazione del modello per la verifica dei redditi,
chiamato RED Est. Il modello deve essere compilato e trasmesso all’INPS attraverso i canali
telematici a cui ha accesso il Patronato INAS.
Grazie al Red Est, l’INPS potrà stabilire se la
sua pensione in pagamento è corretta e adeguata al suo reddito, evitando in tal modo il crearsi di situazioni debitorie verso l’istituto.
Non restituire all’INPS il modello reddituale
debitamente compilato, potrebbe comportare
la sospensione del pagamento delle prestazioni
a sostegno del reddito e degli assegni famigliari
legati alla sua pensione.
I nostri operatori saranno felici di poterla aiutare con professionalità e cortesia, assistendola
gratuitamente per la compilazione del modello
e la trasmissione all’INPS in modo veloce e sicuro.
Essendo residente a Locarno la invitiamo a
presentarsi presso il nostro ufficio di:
Locarno - c/o OCST via Lavizzari 2
Tel. 0041 (0)91 7513052 - Fax 0041 (0)91 7514928 - E
mail: [email protected]
Orari di apertura:
Lunedì mattino 9.00 - 12.00 riservato ad appuntamenti / pomeriggio 14.00 - 18.00 aperto al pubblico
martedì e mercoledì mattino 9.00 - 12.00 aperto al
pubblico / pomeriggio 14.00 - 18.00 aperto al pubblico
giovedì e venerdì mattino 9.00 - 12.00 aperto al pubblico / pomeriggio 13.30 - 17.30 riservato ad appuntamenti
Oltre a Locarno in Ticino siamo presenti
Mendrisio-Via G. Lanz 25-Tel. 091/6460701
Lamone-Via Cantonale, Località Ostarietta-Tel.
091/9660063
Chiasso-Via Bossi 12-Tel. 091/6460716
Bellinzona-Piazza G. Buffi 4-Tel. 091/8214151
Stabio-Via Giulia 45-Tel 091/6471414
Tutti i nostri uffici sono presso le sedi del sindacato
Ocst.
Le raccomandiamo di portare con se la seguente documentazione:
 Ultima dichiarazione fiscale svizzera
 Certificati di pensione italiana diversa
dall’INPS per l’anno 2015
 Certificati di pensioni estere per l’anno 2015
 Redditi dell’eventuale coniuge per l’anno
2015
 Eventuali altri redditi per l’anno 2015
 Documento d’identità valido.
In attesa di incontrarla, colgo l’occasione per
salutarla cordialmente.
Roberto Crugnola
Coordinatore Patronato INAS Svizzera
VITA NOSTRA
„„Fedeltà all’OCST
• un traguardo importante giunge a scadenza il 1° novembre 2016. Michela Marangoni festeggia 25 anni di
attività presso il segretariato del
Sopraceneri, ufficio di Bellinzona.
Con grande professionalità e serietà, svolge lavori di segreteria
e diverse pratiche amministrative, occupandosi personalmente
delle registrazioni degli associati
e della gestione della cassa del
segretariato. Di carattere aperto
e gioviale, accoglie sempre con
un sorriso e con grande disponibilità e umanità tutti coloro che fanno capo all’ufficio di Bellinzona e Grono, nel
quale garantisce un’apprezzata permanenza settimanale
per l’utenza della Mesolcina e Calanca (GR).
Ci congratuliamo con lei, valida e capace sindacalista,
augurandole tante soddisfazioni per il futuro.
„„Felicitazioni
• ad Alexander Battaglia socio Lattonieri installatori, e
a Luna De Nigris, per la nascita di Enea Danny, al quale
auguriamo un futuro ricco di tante cose belle.
• a Gianfranco Marchetti, socio Lattonieri installatori, e
ad Arun Langsnam, per la nascita di Alicia, alla quale auguriamo ogni bene.
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
Redazione e amministrazione
Responsabile: Giorgio Donini
In redazione: Maurizia Conti
Chiusura di redazione il martedì.
Responsabile comunicazione OCST
Benedetta Rigotti
via Balestra 19, 6900 Lugano; tel. 0919211551;
fax 0919242471; [email protected]
• a Emanuele Mascia, socio Gessatori, e a Manuela, per
la nascita di Leonardo, al quale auguriamo gioia e serenità in compagnia del fratello Lorenzo e della sorella Lucia.
„„Condoglianze
• alla moglie Vincenza, ai figli Valentina, Gianpietro e Jonata, ai fratelli Sabatino, Antonio, Vittorio e Elisabetta, ai
parenti tutti, per la dipartita del caro Francesco Mennite.
• alla moglie Anna, ai figli, ai cognati Elisa, Angelo e Vincenzo Turcati (socio) ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa del caro Vito Farsoni.
• al figlio Rinaldo, socio segretariato Luganese, con Elena, alla cognata Fernanda Bordoli, ai parenti tutti, per la
scomparsa della cara Elvezia Bordoli.
• ai figli Giordano, socio settore Elettricisti, Luciana e
Valerio, alla sorella Gemma Bianchi, ai familiari e parenti
tutti, per la scomparsa della cara Jolanda Fumagalli.
• al marito Tonino, socio Autorimesse, ai figli, nipoti e
parenti tutti, per la scomparsa della cara Flavia Zanotti.
• al marito Rino, alla figlia Ornella con Patrizio, alla sorella Annunciata, ai parenti, per la scomparsa della cara
Bruna Scopazzini, fedele socia Anziani del Luganese.
• alla moglie Rosangela, ai figli Silvano, socio, e Tiziano
con Lorenza, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa del
loro caro Romeo Stampanoni.
• alla figlia Manuela con il marito Luigi Mattia Bernasconi, socio Anziani, al figlio Francesco con Monika, ai pa-
Stampa
Centro Stampa Ticino SA
Via Industria, 6933 Muzzano
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Via Balestra 19, 6900 Lugano,
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[email protected]
Tiratura confermata REMP
26’304 copie
renti tutti, per la scomparsa della cara Bruna Rezzonico.
• ai nipoti Liliana, Herma, Daniele, Waldo ed Edgardo, a
Curzio, socio Autorimesse, ai parenti tutti, per la scomparsa della cara zia Emilia Ballinari.
• alla moglie Adele, al figlio Tiziano, socio Elettricisti, ai
parenti tutti, per la scomparsa del caro Giuseppe Alois
Martinel.
• alla moglie Rina, alla figlia Daniela, socia Anziani del
Luganese, con Ivo, alla sorella Lucia, ai parenti tutti, per
la scomparsa del caro Bruno Soldini.
„„In memoria
• a trentacinque anni dalla scomparsa (21 ottobre 1981)
ricordiamo con affetto Fulvio Binetti, già apprezzato
membro del comitato cantonale.
• a ventisei anni dalla scomparsa (7 ottobre 1990) ricordiamo con immutato affetto l’avv. Vittorio Torriani,
stimato presidente OCST dal 1979 al 1987.
• a dodici anni dalla scomparsa (ottobre 2004) ricordiamo con affetto Roberto Guidicelli, già apprezzato segretario regionale a Biasca.
• a cinque anni dalla scomparsa (12 ottobre 2011) ricordiamo con affetto Pietro Vignutelli, dinamico direttore
ufficio INAM.
• a tre anni dalla scomparsa (21 ottobre 2013) ricordiamo con affetto Giovanni Lubrini, stimato segretario
regionale a Chiasso.
Via Balestra 19, 6900 Lugano
Consiglio esecutivo
Presidente: Bruno Ongaro
Segretario cantonale e copresidente
Renato Ricciardi
Segretario amministrativo
Aldo Ragusa
Vicesegretari cantonali
Paolo Locatelli, Gianni Guidicelli
Segretari regionali
Lugano
Giovanni Scolari
Mendrisio
Giuliano Butti
Sopraceneri Marco Pellegrini
6° World Forum per la pace
«La giustizia sociale» 12-13-14 novembre
Al termine la Presidente Margherita Maffeis,
consegnerà il Premio Spyri, riconoscimento
dell’Associazione Culture Ticino Network alle
persone che si sono distinte nell’ambito della
pace e della solidarietà.
Sabato 12 novembre, Villa Sassa Hotel Residence & Spa, dalle ore 15.30
Inaugurazione della 6a edizione del World
Forum per la Pace con intrattenimento musicale di Renato Torre e momenti di networking.
Saluto di benvenuto da parte di Margherita
Maffeis, Presidente e Fondatrice dell’Associazione Culture Ticino Network e interventi di
numerosi ospiti.
Verranno presentati i progetti e le iniziative
solidali dell’Associazione Culture Ticino Network in particolare quello a sostegno del Bethany House Sto. Nino nelle Filippine e l’atelier
di doposcuola «Petali di Pace».
Segue Tavola Rotonda dal titolo «La Giustizia sociale: lavoro e educazione».
La tematica presenta diverse aree di interesse: lotta alla povertà, accesso all’educazione,
inclusione nel mercato del lavoro, coesione
sociale, fattori che giocano un ruolo molto
importante nel raggiungimento della suddetta
Giustizia Sociale. L’intento è quello di collegare questo argomento ai temi dell’educazione
e del lavoro, confrontandoci con l’andamento
del lavoro e dell’educazione in Ticino e nelle
diverse realtà europee.
Interverranno rinomati relatori, tra cui Piera
Levi-Montalcini, Suor Anna Monia Alfieri e il
Prof. Fabrizio Mazzonna e il giornalista Antonio
Franzi come moderatore.
Inserzione
Dalle ore 19.00 Aperitivo e Cena di Gala di
solidarietà, «I Sapori solidali nel tempo» ristorante «Ai Giardini di Sassa» Villa Sassa,
Lugano.
La Cena sarà ricca di momenti culturali e di
musica, animazione con il duo Le UNIO e l’illusionista Daniele Er. Madrina della serata la ex
giornalista della RSI, Maristella Polli, volto noto
del panorama ticinese.
Domenica 13 novembre, ore 16.00, Cinema
Lux di Massagno, «La giustizia in scena,
con i colori della Pace e della Solidarietà».
Spettacolo di solidarietà che presenterà il
tema della giustizia sociale attraverso le discipline artistiche della danza, della musica e del
canto. Sarà uno spettacolo unico ed imperdibile con la presentatrice Maristella Polli, ex
giornalista RSI.
Vi saranno esibizioni di grande musica e intrattenimento realizzato con la scuola di danza Ashkenazy Ballet Center, il duo Le UNIO e
l’Atelier ERGO Art Lab in collaborazione con
Ensemble Donn’Arte.
Costo biglietti:
Adulti: CHF 20.- Bambini dai 6 ai 12 anni:
CHF 10.Persone disabili: CHF 10.- (accompagnatori
CHF 15.-)
Bambini fino ai 5 anni: gratuito
Per acquisto biglietti tel. +41 (0)91 922 95 18.
Al termine dello spettacolo, verrà offerto un
aperitivo di solidarietà presso la hall del Cinema Lux.
Lunedi 14 novembre, Palazzo dei Congressi di Lugano - giornata dedicata alle scuole del Canton Ticino, dalle ore 8.45 alle ore
16.00.
La giornata conclusiva del 6° World Forum
per la Pace si aprirà con un momento ufficiale
alla presenza di autorità locali, ospiti e testimonial delle Associazioni e di rappresentanti
di Fondazioni e ONG. Inaugurerà la giornata il
gruppo musicale «The Subwoofer».
L’intera giornata sarà dedicata agli allievi
delle scuole elementari, medie e licei ticinesi,
con interessanti workshop legati al tema «La
Giustizia sociale». I workshop proposti saranno strutturati con moduli formativi e schede
tecniche su misura in base all’età dei ragazzi
e saranno tenuti da professionisti del settore e
da Associazioni e Fondazioni no-profit.
Alla giornata formativa di lunedì 14 novembre
partecipano:
•Associazione Culture Ticino Network
•Dott.sa Mariapaola Parma
•Associazione AOREP, Africa & Medio Oriente
•Associazione ATKYE
•Associazione ASSEFA
•Scrittrice Ketty Magni
•Atelier ERGO Art Lab
•Associazione COMUNDO/Inter-Agire
•Fondazione Pro Juventute, in collaborazione con l’Associazione Aprua
•Amnesty International Sezione Svizzera.
Vi saranno due tornate: dalle 9.45 alle 12.00
ca. e dalle 13.00 alle 16.00 ca.
Dalle 12.00 alle ore 13.00 pausa pranzo,
in cui viene proposta una maccheronata di
solidarietà.
www.generazioninelcuoredellapace.ch/it