27 ottobre 2016
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lavoro Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 27 ottobre 2016 - Anno XCI - N.17 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano pagine 4-5 Prossimo numero: 17 novembre 2016 Parità dei sessi «Pensavamo di cambiare il mondo» pagina 7 Frontalieri Si discute lo Statuto pagina 11 Work and care Lanciata una nuova piattaforma di informazione pagine 2-3 Cantieri di lusso, salari da fame Il più grosso caso di dumping salariale in Ticino © Ti-Press Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com Sindacato Attualità 2 27 ottobre 2016 il Lavoro Malaedilizia Cantieri di lusso, salari da fame L a Consonni Contract CH SA, ditta attiva nel commercio di mobili e articoli per l’arredamento per interni ed esterni, è al centro del più grave caso di dumping salariale verificatosi in Ticino. La segnalazione alla magistratura da parte della nostra organizzazione risale a fine luglio e ha portato all’arresto di due persone: il titolare dell’azienda e un contabile, impiegato presso una importante fiduciaria ticinese. Una decina invece quelle indagate a vario titolo. Arrestato a settembre, il proprietario avrebbe ammesso i fatti ed è stato da poco rilasciato dopo aver depositato una cauzione di 250’000 franchi e 500’000 franchi come risarcimento verso i lavoratori. L’indagine coordinata dalla Procuratrice pubblica Chiara Borelli è ancora in corso e le ipotesi di reato sono: usura, estorsione, falsità in documenti e infrazione alla legge federale sul lavoro. Nenad Jovanovic e Paolo Locatelli Il comunicato del 19 febbraio 2013 Cantiere Kurhaus Cademario: basta! Doveva essere una affascinante e redditizia occasione di lavoro per una lunga serie di imprese locali (in particolare dell’artigianato e dell’edilizia), ma si è rivelata una insopportabile beffa. La Kurhaus Cademario SA, per le opere di capomastro della prestigiosa struttura alberghiera e wellness, si è affidata ad alcune ditte oneste e di comprovata serietà, come ad esempio l’impresa di costruzioni Giovanni Quadri di Cadempino. Per gli interventi di ammodernamento della struttura principale alberghiera e wellness (falegnami, pittori, gessatori, piastrellisti) ci si è invece indirizzati verso una società «ticinese», la Consonni Contract CH SA, con la forma dell’appalto generale. Proprio quest’ultima ha generato un’organizzazione del lavoro all’insegna della speculazione e dell’abuso. Sono stati infatti impiegati lavoratori della Consonni International Srl di Cantù e della Errestudio Srl di Cantù (ditte che rientrano nella sfera degli interessi dello stesso titolare della consorella di Lugano) così come lavoratori indipendenti sulla carta ma «falsi padroncini» nella realtà. E per non farsi mancare Vari cantieri, anche con soldi pubblici La ditta negli anni è riuscita ad accaparrarsi vari appalti milionari in diversi cantieri in Ticino, ma anche su territorio nazionale. Ne citiamo alcuni: Kurhaus di Cademario e Principe Leopoldo per quanto concerne il nostro cantone. Nel primo erano presenti pure dei finanziamenti pubblici grazie ai sussidi per la promozione del turismo. Nel resto della Svizzera la Consonni ha invece lavorato al Residence di Sawiris a Andermatt, un appalto di circa 13 milioni, la struttura alberghiera Château de Bonmont a Chéserex e l’Hotel Starling a Ginevra. Nel 2013 i primi sospetti, ora i risultati Tre anni fa l’OCST aveva già segnalato che qualcosa non andava sul cantiere Kurhaus di Cademario (vedi box grigio), ma la vicenda si era chiusa con un nulla di fatto. La documentazione fornita, infatti, non aveva permesso di risalire a eventuali reati, che ad anni di distanza sono invece risultati veritieri. È stato il «caporale», forse spinto dal pentimento e che ora rischia comunque una condanna, a fornire tutta la documentazione, consistente in qualcosa come una decina di chilogrammi di carta. Una prima assoluta in Ticino. Più di 50 ore a settimana Le ore di lavoro contrattuali (di regola tra le 40 e le 42 ore settimanali, a dipendenza del CCL di riferimento) non sono mai state rispettate. Le ore di lavoro settimanali prestate sul nulla, lavoratori distaccati senza notifica. I lavoratori inizialmente occupati con una notifica d’entrata come distaccati (90 giorni) sono stati poi «assunti» dalla Consonni Contract CH SA come frontalieri (permesso di lavoro G) esclusivamente per questioni amministrative. Questi lavoratori sono stati sempre remunerati dalla Consonni International Srl di Cantù in Euro. Ma anche questa forma di pagamento in Euro non può essere equiparata ai salari vigenti nel Cantone Ticino nella misura in cui abbiamo potuto verificare diverse buste paga che oscillavano tra i 1’800 e i 2’300 Euro al mese. Salari in Euro altresì corrisposti ai lavoratori distaccati notificati e ai falsi padroncini occupati. Anche in questo cantiere, per dare un’apparenza di legalità a stipendi al di sotto dei minimi contrattuali, alcuni lavoratori sono stati ingaggiati con contratti con un grado di occupazione del 60 per cento, pur lavorando tutta la settimana completa e con qualche ora di straordinario. Il succo della vicenda può essere così riassunto: 1. la ditta italiana (Consonni International Srl), imponendo le proprie tariffe stracciate, entra in Ticino acquisendosi un sostanzioso appalto in una struttura di chiara attrattività turistica; 2. l’investimento del committente si aggira attorno cantiere erano di norma 54. I lavoratori, con disarmante disinvoltura, venivano a volte occupati sino a 12 giorni consecutivi lavorando pure il weekend. Ciononostante in busta paga figuravano le canoniche 40 ore. L’università del taglieggiamento Oltre all’enormità della differenza tra le ore realmente prestate sui cantieri e quelle concretamente retribuite, la ditta nemmeno riconosceva il salario riportato nelle buste paga. A tutti i lavoratori, nessuno escluso, taglieggiava i salari. I documenti forniti agli enti di controllo si limitavano a offrire la parvenza di una remunerazione rispettosa dei dettami di forma e di sostanza contrattuale. La ditta procedeva infatti ad una «riduzione al ribasso» dei salari attraverso modalità diverse: alle decine di milioni di franchi che, solo in parte, andranno a beneficio dell’economia locale; 3. le speculazioni sui lavoratori della Consonni International Srl concernono salari al di sotto dei minimi, mancato riconoscimento del tempo di viaggio, mancato pagamento degli oneri sociali per i lavoratori fittiziamente assunti dalla Consonni Contract CH SA, impiego di manodopera distaccata non notificata, mancato pagamento delle cauzioni settoriali, impiego sistematico di falsi padroncini. Un metodo di fare impresa che pone gli artigiani locali fuori dai giochi. Ed in questa logica di palese concorrenza sleale, sono duramente colpite le aziende locali che, a fatica, cercano di rimanere a galla con mezzi leciti. L’OCST continuerà a denunciare pubblicamente tutte queste situazioni in modo sistematico. In questa prima fase, si è ritenuto opportuno chiedere l’intervento formale dell’Ispettorato del lavoro e dell’Ufficio sorveglianza del mercato del lavoro così come delle commissioni paritetiche cantonali di competenza. Ci riserviamo di valutare gli estremi per una segnalazione/denuncia alla magistratura. I mercanti della libera circolazione non devono trovar domicilio nel nostro Cantone. 27 ottobre 2016 il Lavoro in una prima fase (tra agosto 2012 e febbraio 2013), attraverso il pagamento sui conti di un importo nettamente inferiore a quello figurante in busta paga (esempio: fr. 3’600.netti figuranti sul conteggio paga, fr. 2’200.- il salario versato sui conti correnti dei lavoratori). in una seconda fase (nel 2013 per 6 mesi circa), facendo figurare su busta paga un acconto mai ricevuto (esempio: fr. 3’600.- netti figuranti sul conteggio paga, fr. 1’400.- di acconto mai ricevuto, fr. 2’200.- il salario effettivo percepito). in una terza fase, da fine anno 2013 sino ad oggi, attraverso il pagamento su conto corrente del salario figurante sul conteggio paga e la restituzione in contanti di parte del salario (esempio: fr. 3’600.- riconosciuti sul conteggio paga, fr. 3’600.- versati al lavoratore, fr. 1’400.- restituiti in contanti al datore di lavoro, nelle settimane successive al versamento). Pressioni e ritorsioni sui lavoratori Alcune decine di lavoratori, durante tutto il periodo 2012-2016, sono stati assunti dalla Consonni Contract CH SA con regolare permesso G o impiegati con notifiche online con contratti di durata determinata. La durata era di norma trimestrale. Allo scadere di ogni contratto individuale a termine, al singolo lavoratore veniva «proposto» il seguente accordo: in cambio della rinuncia alla liquidazione dovuta (pro rata tredicesima, vacanze maturate e non godute), la Consonni Contract CH SA offriva un nuovo contratto a termine di durata trimestrale. I lavoratori interessati, per non privarsi dell’opportunità di ulteriormente lavorare in Svizzera e spinti dallo stato di bisogno, accettavano loro malgrado il «baratto». I lavoratori che rifiutavano ottenevano solo una minima parte delle proprie spettanze e ve- pagine a cura di gad Sindacato Attualità 3 nivano lasciati a casa. Stesso destino è stato riservato a quei dipendenti che, rifiutandosi di prestarsi ulteriormente a questa situazione di sfruttamento, osavano rivendicare quello che spettava loro. A tutto ciò vi è poi da aggiungere anche il lavoro nero, effettuato a più riprese e in varie modalità. Anche in ufficio il salario era inferiore I metodi utilizzati sui canIl palazzo a Chiasso dove ha sede la Consonni Contract CH SA tieri valevano ovviamente di lavoro (CNL) del commercio all’ingrosso. Il anche per il personale attivo nella sede di Chiasso. Negli uffici di Piazza salario dovrebbe perciò corrispondere ad alBoffalora vi sono 4 dipendenti. Secondo il co- meno 3’415,20 franchi lordi mensili. I dipendice presente a Registro di commercio, essi denti percepivano tutti salari inferiori di almeno dovrebbero sottostare al contratto normale 1’000 franchi mensili. I commenti Nenad Jovanovic, sindacalista OCST: «I metodi usati erano assurdi e malati, è la prima volta che ci troviamo davanti a un caso di queste dimensioni. La sistematicità con cui si infrangeva la legge è preoccupante. In pratica potremmo ricavarne un vademecum sulle cose da non fare». Paolo Locatelli, vicesegretario cantonale dell’OCST e responsabile del settore edilizia: «Torno a ribadire, anche se ormai sono anni che lo diciamo, che questi metodi di fare impresa non ci appartengono e così dovrà essere anche in futuro. Per i trafficanti della libera circolazione il posto in Ticino non c’è. Nel 2013 i falegnami ticinesi avevano subito capito che c’era qualcosa che non quadrava al Kurhaus di Cademario, ma purtroppo il tutto finì senza risultato. I committenti dovrebbero, specialmente in casi in cui l’appalto è abbastanza importante, passare ai raggi X le aziende a cui affidano i lavori e scegliere quelle serie. A maggior ragione se ci sono in ballo dei soldi pubblici, come nel caso del Kurhaus». L’e-mail: un’opportunità La conoscenza del vostro indirizzo e-mail consente al sindacato di comunicare con voi in maniera più efficace. Tramite il nuovo servizio di newsletter offerto dall’OCST potrete ricevere le informazioni in maniera mirata ed ecologica, dovunque ed in tempo reale. Comunicazione dell’indirizzo e-mail L’e-mail vi consente di accedere in maniera più semplice all’area riservata del sito www.ocst.ch e, in un prossimo futuro, di usufruire di servizi come la consultazione online del giornale «il Lavoro» e la consulenza online. Nome I vostri dati restano protetti ed in ogni momento potrete decidere di modificarli o di revocare questo servizio di comunicazione, se non foste più interessati. Il/La sottoscritto/a Cognome Indirizzo Nap Città Numero di associato desidera comunicare all’Organizzazione cristiano-sociale ticinese i seguenti dati: Telefono e-mail Luogo e data Firma Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano 4 Sindacato Attualità 27 ottobre 2016 il Lavoro Legge federale sulla parità dei sessi: vent’anni e non si vede «Pensavamo di cambiare il mondo» BENEDETTA RIGOTTI L o scorso sabato 24 ottobre si è tenuta a Bellinzona una mattinata di studio a vent’anni dall’introduzione della Legge federale sulla parità dei sessi (LPar), organizzata dalla Commissione consultiva per le pari opportunità fra i sessi e dalla Delegata per le pari opportunità fra i sessi del Canton Ticino in collaborazione Davina Fitas con FaftPlus. «A vent’anni di distanza dall’introduzione della LPar, i dati mostrano che l’obiettivo non è stato raggiunto: nel nostro Paese le differenze salariali fra uomini e donne rimangono importanti e le lavoratrici che diventano madri sono ancora troppo spesso confrontate con pressioni, demansionamenti e licenziamenti», ha detto Davina Fitas, Presidente della Commissione consultiva per le pari opportunità fra i sessi e sindacalista OCST, introducendo la mattinata. Già il titolo dell’incontro preannunciava questa posizione (che del resto è confermata dall’esperienza): «Legge federale sulla parità dei sessi: vent’anni e non si vede». Misurare la parità La prima relatrice, Christine Masserey, ha presentato l’attività dell’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo (Ufu). Il principale ambito di azione di questo ufficio è la promozione della parità salariale tra le aziende che forniscono beni e servizi alla Confederazione: un giro d’affari di circa 5 miliardi l’anno. La Legge federale sugli acquisti pubblici prevede infatti che solo le aziende che rispettano la parità salariale possano aggiudicarsi le commesse. Ma come misurare la parità? Si tratta di un compito non facile, tanto più che la Costituzione la definisce come ricevere «un salario uguale per un lavoro di uguale valore», non per un lavoro uguale. La Confederazione ha quindi elaborato uno strumento statistico, Logib, che consente alle aziende con più di cinquanta dipendenti di stabilire il livello di equità della loro struttura salariale. Naturalmente questo strumento, e con lui l’Ufu, segnala solo la discriminazione sistematica, non quella individuale. Negli ultimi dieci anni sono stati completati 57 controlli e 38 sono ancora in corso. Certo la maggior parte delle imprese svizzere ha meno di cinquanta dipendenti e per questo è stato studiato un nuovo strumento che è in fase di test. Dal 2016 è stata introdotta una nuova procedura che impone alle aziende con più di cinquanta dipendenti che operano nell’ambito degli acquisti pubblici della Confederazione ad effettuare una verifica della parità salariale. L’impegno della Confederazione si estende poi all’informazione, alla sensibilizzazione e alla formazione. Christine Masseray ha spiegato che la disparità salariale tra donna e uomo comprende una parte spiegabile da fattori quali gli anni di servizio, il grado di formazione, il livello di requisiti richiesti o la posizione professionale, e una parte inspiegabile e solo questa è da considerare vera discriminazione. Questo principio, che viene frequentemente posto alla base delle analisi su questo tema, nel corso della mattinata è stato più volte messo in discussione: molti di questi aspetti «spiegabili», è stato detto, sono in realtà discriminazioni a monte. A dispetto di quello che si potrebbe pensare, la disparità salariale è ancora diffusa anche nel settore pubblico dove raggiunge livelli di poco inferiori al settore privato: 14, 5% contro 16,5%. Ha quindi un senso l’impegno politico assunto da numerosi cantoni e città svizzere (tra i quali il Ticino e Lugano) con la firma della Carta per la parità salariale nel settore pubblico. Anche nel settore privato, e specialmente tra le grandi aziende, aumenta la sensibilità su questo tema, ma sono ancora troppo poche le aziende che hanno effettivamente condotto delle verifiche e i dati statistici lo dimostrano. Troppi i casi di discriminazione individuale Rosemarie Weibel, avvocata e membro della Commissione consultiva per le pari opportuni- Da sinistra: Christine Masseray e Rosemarie Weibel tà tra i sessi, ha mostrato le molte sfaccettature della parità, come intesa dalla LPar, applicata a tutti gli aspetti del rapporto di lavoro. Discriminazione diretta, che si fonda esplicitamente sul sesso, come nel caso della maternità, o indiretta, quando il criterio potrebbe valere per entrambi i sessi, ma finisce per svantaggiarne specialmente uno; discriminazione riconosciuta dal momento dell’assunzione a quello del licenziamento; che riguarda i tempi e le condizioni di lavoro, la possibilità di carriera, le opportunità di formazione e, certo, il salario. La LPar prevede degli elementi che mirano a facilitare l’accesso alla giustizia: la gratuità della procedura indipendentemente dal valore della causa, l’alleviamento dell’onere della prova (con l’esclusione dei casi che riguardano l’assunzione e le molestie sessuali), la facoltà per le organizzazioni, anche sindacali, di far accertare casi di discriminazione sistematica nelle aziende e l’annullabilità di una disdetta del rapporto di lavoro se si fa valere una discriminazione. Due elementi hanno colpito particolarmente la sala: il primo è che il datore di lavoro ha l’obbligo di tenere conto delle esigenze familiari dei dipendenti, si tratta di un aspetto che spesso si dimentica e sulla quale si tende a non fare conto. L’altra questione riguarda la possibilità, in caso di licenziamento dopo la fine del periodo di maternità, di rifarsi alla LPar per aver subito una discriminazione. Il licenziamento per la maternità è infatti un caso emblematico di discriminazione sessuale diretta. Un’interessante discussione A questi interventi è seguita un’interessante tavola rotonda, moderata da Francoise Gehring, giornalista e Membro della Commissione consultiva per le pari opportunità fra i sessi e Reto Ceschi, responsabile informazione alla RSI, alla quale hanno partecipato Chri- Sindacato Attualità 27 ottobre 2016 il Lavoro Da sinistra: Alessandra Alberti, Beatrice Fasana, Françoise Gehring, Reto Ceschi, Christian Vitta, Marialuisa Parodi e Chiara Simoneschi Cortesi stian Vitta, Consigliere di Stato, Chiara Simoneschi Cortesi, già presidente della FaftPlus, Alessandra Alberti, direttrice della Chocolat Stella, Marialuisa Parodi, direttrice della Sandro Vanini SA. Il Cantone, come datore di lavoro, ha detto Christian Vitta, ha applicato Logib e ha implementato una serie di misure per conciliare il lavoro con la vita familiare: congedo fino a tre anni, orario flessibile, asilo nido aziendale; si sta inoltre sviluppando un progetto pilota sul telelavoro. Chiara Simoneschi Cortesi ha ricordato che se la LPar non è stata ancora applicata in maniera efficace è perché le aziende non hanno capito che non si tratta di una legge contro l’economia, ma che vuole dare la possibilità a donne e uomini di poter avere serenamente una vita privata, professionale e pubblica. Infatti, ha segnalato Marialuisa Parodi, la parità migliora il rendimento delle singole aziende e contribuisce ad aumentare il Pil. Si stima infatti che se aumentasse la partecipazione delle donne al mondo del lavoro il Pil crescerebbe fino all’11% e se venisse sanata la disparità salariale addirittura fino al 26%. Perché accade questo? Perché a livello aziendale, come nelle famiglie, i team misti funzionano meglio. Il mercato del lavoro e l’accelerazione dell’innovazione tecnologica pongono delle importanti sfide per le donne: la libera circolazione infatti ha messo sotto pressione in particolare le fasce più deboli quanto a esperienza e flessibilità del tempo di lavoro cui purtroppo molte donne appartengono. Si impone un cambiamento di mentalità perché, come ha concluso Marilena Fontaine «le vittime della discriminazione sono le donne, ma anche le famiglie e la collettività». La revisione della LPar Nel corso della mattinata si è parlato anche della revisione della LPar che prevede l’obbligo per i datori di lavoro con 50 o più dipendenti di effettuare ogni quattro anni un’analisi dei salari nelle loro imprese che dovrà essere verificata da servizi di controllo esterni. La riforma non prevede delle sanzioni, per questo è stata criticata perché rischia di non essere efficace. Dopo la fase di consultazione, al Consiglio federale spetta ora il prossimo passo. Per difendere i tuoi diritti aderisci all’OCST! L’OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali Tutela dei lavoratori Formazione L’OCST fornisce gratuitamente agli affiliati assistenza giuridica e legale in materia di diritto del lavoro, previdenza, assicurazioni sociali e contratti di locazione. Diversi tipi di formazione disponibili presso il Centro Formazione Professionale (CFP) dell'OCST: - Aggiornamento e perfezionamento professionale. - Corsi di lingue e informatica. Assistenza agli associati La consulenza assicurativa dell’OCST (CAST), forte di una decennale esperienza nella gestione dell'assicurazione malattia offre altre alla consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata anche la mediazione nei confronti delle compagnie di assicurazione. I professionisti del sindacato sono a vostra disposizione anche per aiutarvi nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Sostegno alla terza età e agli invalidi Indennità in caso di perdita di lavoro Servizi alle famiglie La Cassa di Disoccupazione Cristiano Sociale è la prima in Ticino per rappresentatività e garantisce pagamenti giornalieri agli assicurati. L’Associazione GenerazionePiù dell’OCST offre assistenza gratuita nei diversi ambiti delle pratiche amministrative e legali inerenti la condizione delle persone anziane, combatte contro la loro emarginazione, creando occasioni di socializzazione per distogliere dalla solitudine. Presso i nostri centri di vacanza organizziamo colonie estive per far vivere ai vostri figli un’esperienza unica a prezzi modici. 5 6 Inserzione 27 ottobre 2016 il Lavoro Publireportage Un’offerta da non perdere: più del 20 % di sconto sui premi per voi e la vostra famiglia Sfruttate al meglio i vantaggi della partnership tra OCST e la CPT: per voi oltre il 20 % di sconto sulle assicurazioni complementari. E i vantaggi si estendono a tutta la famiglia. 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PAOLO LOCATELLI L a mobilitazione in atto nel settore della gessatura dovuta alla disdetta del CCL intimata dall’ATMG&P fa emergere, a un ritmo incalzante, situazioni di grave abuso contrattuale. Su due grandi cantieri del Locarnese (Muralto e Brissago) sono presenti una quindicina di lavoratori della ditta Isolgess SA di Chiasso. L’impresa dichiara alla Commissione paritetica cantonale di avere tra le proprie fila 22 lavoratori di cui 16 ingaggiati con un grado di occupazione dell’80%. In realtà questi lavoratori sono attivi sul cantiere a tempo pieno: lavorano al 100% ma sono pagati all’80%! Il solito squallido sistema di dare alla documentazione cartacea (giornaliere di cantiere e buste paga) una parvenza di legalità che è ben diversa dalla realtà. Nei colloqui di lavoro prima di essere assunti, a tutti i lavoratori con un contratto a tempo parziale fittizio, viene prospettato verbalmente un guadagno dai fr. 100.- sino a fr. 170.- netti al giorno (corrispon- denti a fr. 12.50 sino a fr. 21.25 all’ora). Come se non bastasse, durante tutta la permanenza sui cantieri di Muralto e Brissago, a nessun lavoratore è corrisposto il tempo di viaggio contrattualmente dovuto dalla sede della ditta ai cantieri: 1 ora e mezza al giorno per i lavoratori presenti sul cantiere di Muralto (corrispondenti a circa fr. 800.- al mese non retribuiti) rispettivamente 2 ore al giorno per i lavoratori presenti sul cantiere di Brissago (corrispondenti a circa fr. 1’000.- al mese non retribuiti). OCST ha già provveduto a segnalare la fattispecie alla Commissione Paritetica Cantonale del gesso che avvierà gli accertamenti del caso e adotterà tutti i provvedimenti necessari. Questa ulteriore denuncia (di cui non si sentiva la necessità) nel settore della gessatura dimostra ancora una volta che il settore è sotto pressione da parte di imprese che fanno strame delle regole del gioco non rispettando il CCL di categoria. L’assenza di un CCL a far capo dal 1. gennaio 2017 andrebbe ad incentivare ulteriormente la concorrenza sleale tra Frontalieri AL VOLO In discussione la possibilità di uno Statuto generale I l sindacato OCST trasmette ai propri associati il comunicato pubblicato dalla CISL, coinvolta da lunedì 24 ottobre come partner italiano nelle trattative per la definizione di uno Statuto dei lavoratori frontalieri. «Si è insediato presso il Ministero degli Affari Esteri, su iniziativa del CGIE (Consiglio generale degli italiani all’estero) il tavolo interministeriale sulle tematiche del lavoro frontaliero. Il tavolo, che vede la partecipazione dei sindacati CISL, CGIL e UIL, delle Acli e dei Ministeri degli Affari Esteri, dell’Economia e Finanze, dello Sviluppo economico e del Lavoro, ha il compito di arrivare, dopo anni di insistenza da parte del sindacato, a un percorso che porti alla definizione dello «Statuto dei Lavoratori frontalieri». Le Organizzazioni Sindacali intendono, con lo Statuto, affrontare temi centrali quali fisco, tassazione, welfare e status giuridico di una figura, quella del frontaliere, che conta oltre 100.000 lavoratori in Italia e oltre 1 milione in UE. Dichiarano i responsabili frontalieri di CGIL, CISL e UIL: «Oggi è una giornata importante nella storia del lavoro frontaliero italiano; il Governo ha finalmente recepito la richiesta di affrontare i temi di questi lavoratori, dando loro un quadro di garanzie e certezze. L’obiettivo è imprese a netto vantaggio dei disonesti. OCST auspica che l’ATMG&P, in occasione dell’incontro del prossimo 26 ottobre 2016, possa sedersi al tavolo delle negoziazioni con la serietà che la situazione impone. Insistere nel «tarare la velocità sull’andatura più lenta» proponendo modifiche contrattuali votate alla speculazione (inserimento categoria garzone e banalizzazione del tempo di viaggio) significa sdoganare quelli che adesso possono essere segnalati come «abusi», è oltraggioso verso i lavoratori e verso le imprese rispettose dei CCL e autolesionista nell’ottica della concorrenza leale tra imprese. quello di arrivare in tempi rapidi all’approvazione di uno Statuto specifico. Ci aspettiamo da parte del Parlamento e in particolare dai parlamentari delle zone interessate al fenomeno del lavoro frontaliero, la necessaria collaborazione per arrivare a un risultato che consideriamo storico». L’iniziativa assume un rilievo particolare dopo le vicende e le tensioni che hanno coinvolto i rapporti tra Italia e Svizzera con l’iniziativa popolare «Prima i nostri» del Canton Ticino. La nostra Organizzazione, presente al tavolo tramite la Convenzione sottoscritta con CISL, è attiva sul tema anche grazie ai numerosi dossier tecnici elaborati per l’occasione. L’ipotesi di uno Statuto porterebbe a grossi benefici per i lavoratori frontalieri, i quali ancora oggi sono costretti a districarsi in una normativa spesso confusa e con poche tutele. In particolare lo Statuto vuole trattare i seguenti argomenti: Rafforzamento dell’indennità di disoccupazione. Rafforzamento della franchigia fiscale per i frontalieri fuori fascia. Tassazione della previdenza estera (secondo pilastro, prepensionamenti, ecc.). Misure di welfare. OCST non mancherà di informarvi sugli sviluppi futuri. Eletta la Commissione interna alla Clinica al Parco Venerdì 21 ottobre è stata eletta la Commissione interna del personale della Clinica al Parco SA. Il risultato dello spoglio ha fornito la seguente composizione: Antonio Fontana Antonio Guerrieri Cristina Busnelli Isabella Frate Mauro Avellino Natasa Duric Nella prossima seduta, che sarà convocata al più tardi dieci giorni dopo l’elezione, verranno ripartite le varie cariche. L’OCST augura un buon lavoro alla nuova commissione. Inserzione Via S.Balestra 19 6900 Lugano Tel 091 921 21 04/05 [email protected] 8 Sindacato Formazione 27 ottobre 2016 il Lavoro CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel. 091 921 26 00 Fax 091 921 26 66 Altre sedi: Locarno/Bellinzona Mendrisio Chiasso ff RIQUALIFICA AFC E APF BB Custode di immobili APF: da novembre, martedì e giovedì, 371 ore. Costo: fr. 5’279.-. BB Giardiniere AFC: da novembre, martedì e giovedì, 19-22 e sabato 8-17, 400 ore. Costo: fr. 1’200.-. BB Muratore AFC, da gennaio 2017, sabato, 352 ore. Costo: fr. 1’500.- per sottoposti al CCL-TI. ff INFORMATICA BB Ecdl Start - Lugano: dal 7 novembre, lunedì e mercoledì, 09.00-12.00, 90 ore. Costo: fr. 910.- soci, fr. 1’590.- non soci. BB Introduzione all’informatica: dal 7 novembre, martedì e giovedì, 14.00-17.00, 36 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. BB Web Creator - Lugano: dall’8 novembre, martedì e giovedì, 18.00-22.00, 220 ore. Costo: fr. 2’500.- soci, fr. 2’700.- non soci. ff LINGUE LUGANO BB Inglese A2 (1. modulo): dal 15 novembre, martedì, 17.00-19.00, 48 ore. Costo: fr. 480.soci, fr. 640.- non soci. BB Inglese B2 commerciale (1. modulo): dal 17 novembre, giovedì, 17.00-19.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Tedesco A1 (1. modulo): dal 19 ottobre, mercoledì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Comunicazione multilingue (corso traduttori), dal 18 novembre, venerdì e sabato, 18.30 – 21.30 e 10.00 – 13.00, 60 ore Costo: fr. 950.ff LINGUE MENDRISIO BB Tedesco per venditori A1 (1. modulo): dall’8 novembre, martedì, 09.00-10.15, 30 [email protected] www.cfp-ocst.ch www.formatlingua.ch ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Inglese per venditori A1 – (1° modulo): dal 15 novembre, martedì 09.00-10.15, 30 ore Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci BB Russo per venditori A1 – (1° modulo): dal 14 novembre, lunedì e giovedì 09.0010.15, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.non soci. ff LINGUE LOCARNO BB Inglese A1 – (1° modulo): dal 16 novembre, mercoledì 20.15-22.15, 48 ore Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Inglese A1 – (2° modulo): dal 16 novembre, mercoledì 20.15-22.15, 48 ore Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Business English: mercoledì 16 novembre dalle 14.00 alle 17.00, 3 ore Costo: fr. 100.- soci, fr. 100.- non soci. ff EDILIZIA BB AutoCAD 3D - Lugano: dal 23 gennaio, lunedì e mercoledì, 18.00-21.00, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. ff MECCANICA BB AutoCAD 3D - Lugano: dal 23 gennaio, lunedì e mercoledì, 18.00-21.00, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. ff CONTABILITÀ BB Contabilità base - Lugano: dal 7 novembre, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Contabilità banana Lugano: dal 23 novembre, lunedì e mercoledì, 18.30-21.30, 40 ore Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Contabilità base Mendrisio: dall’8 novembre, martedì e giovedì, 19.00-22.00, 30 ore Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Preparazione al certificato cantonale di contabilità - Lugano: dal 21 novembre, il lunedì, 18.30-21.30, 30 ore. Costo: fr. 750.soci, fr. 950.- non soci. BB Preparazione al certificato cantonale di contabilità - Mendrisio: dal 23 novembre, il mercoledì, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 750.- soci, fr. 950.- non soci. BB Post-diploma contabilità Lugano: dal 23 novembre, mercoledì, 18.30-21.30, 60 ore Costo: fr. 750.- soci, fr. 950.- non soci. ff VENDITA BB Tecnica della vendita, marketing strategico e comunicazione d’impresa - Lugano: dal 7 novembre, 8 giornate, 09.00-17.00, 60 ore. Costo: fr. 600.- soci, fr. 1’000.- non soci. ff COMMERCIO BB Segretariato 20: dal 16 gennaio 2017, lunedì e mercoledì, 09.00-12.00/13.00-16.00, 192 ore. Costo: fr. 1’920.- soci, fr. 2’300.non soci. BB IRIDE formazione, lavoro pratico, coaching: dal 1° novembre. ff INTEGRAZIONE PER STRANIERI LUGANO E LOCARNO BB Italiano sul posto di lavoro A2/B1 - Lugano: dall’8 novembre, martedì e venerdì 18.00-21.00, 48 ore. Costo: fr. 288.BB Italiano sul posto di lavoro A1 - Lugano: dal 27 ottobre, lunedì e giovedì 14.00-17.00, 48 ore. Costo: fr. 288.BB Italiano sul posto di lavoro A1 - Locano: dall’8 novembre, martedì e venerdì 9.0012.00, 48 ore. Costo: fr. 288.BB Aggiornamento informatico per nuovi arrivati in Ticino, dall’8 novembre, martedì e giovedì, 14:00-17:00, 60 ore Costo: fr. 360.- PROGETTO MOSAICO «Mi ha fatto sentire che anch’io sono importante…» La frase, che dà il titolo alla rubrica, è stata estrapolata da una scheda di valutazione a conclusione di un percorso che ci ha permesso di allargare ad una riflessione che condividiamo con i nostri lettori. L a sensazione di essere importanti scatena emozioni positive che ci fanno sentire euforici, entusiasti e brillanti, mentre la sensazione di non valere nulla scatena emozioni negative che annientano le nostre capacità intellettive, le nostre abilità e le nostre energie. Sentirsi una nullità, specialmente dopo un licenziamento, una grave malattia o una difficoltà che la Vita ci ha «donato» è umano! Quest’umanità va, per certi versi, riconqui- stata, compresa ed accolta. Nel nostro vivere quotidiano siamo spinti, per una forza insana, ad un’eccellenza performativa che poco si addice alla parte umana di noi tutti. Ancor di più quando siamo confrontati con momenti di difficoltà, che tutti, ma proprio tutti, prima o poi, siamo o saremo confrontati ad affrontare. Essere quindi abili e pronti a sostenere le «intemperie della Vita» può trovarci impreparati, soprattutto se siamo poco abituati ad esprimere le nostre emozioni. Per taluni decodificare le proprie emozioni risulta gravoso. Sembra che un individuo su sette soffra dell’impossibilità di individuare e comunicare il proprio vissuto emotivo. La medicina moderna ha dato un nome a questo isolamento: alessitimia (dal greco a, assenza, lexis, parola e thimos, sentimento) ossia l’incapacità di tradurre in parole le emozioni. Risulta vitale recuperare tale capacità affinché ciò che viviamo, gioie o dolori, possano venir condivise affinché la nostra salute interiore, il nostro equilibrio, sia preservato. Tutto ciò per poter guardare al futuro con uno sguardo più libero, rafforzati dall’idea che «noi siamo importanti!». Info e commenti Marina Bernardo Ciddio [email protected] Emanuela Pigò [email protected] Paolo Cicale [email protected] Sindacato Attualità 27 ottobre 2016 il Lavoro Industria MEM Gruppo Giovani OCST Partecipate al sondaggio! Pronti, partenza, gita! 9 N el mese di luglio, Syna, OCST e Sciv hanno informato i propri delegati del settore Industria MEM riguardo le trattative per il CCL, che prenderanno il via nel corso del 2017. Proprio in vista di queste trattative, è stato ideato un volantino-sondaggio, per permettere alle maestranze occupate nelle aziende MEM di esprimere la propria opinione riguardo ai contenuti del prossimo rinnovo contrattuale. Le domande sono state elaborate durante l’ultima Conferenza industria MEM, forniscono pertanto un quadro rappresentativo delle attuali esigenze del settore. Il volantino lo trovate nel nostro sito www. ocst.ch, nel menu «Professioni» (sulla sinistra, sezione «Industria». Sulla destra trovate il volantino che potrete comodamente stampare, compilare e inviare per posta (gratuito). La vostra opinione è importante! I l sindacato OCST invita tutti gli apprendisti a trascorrere una giornata insieme, alla scoperta dei segreti di Ducati e di Ferrari. Conosceremo le persone che le costruiscono, i luoghi dove nascono e la storia che le ha rese leggendarie in tutto il mondo! La gita si svolgerà sabato 19 novembre 2016 e durerà tutta la giornata. Vi invitiamo a partecipare numerosi! Programma 6.30 10.00 Partenza da Lamone, Via Cantonale 19 Arrivo a Borgo Panigale (BO): visita fabbrica DUCATI, museo storico e Ducati shop Pranzo insieme 15.00 Arrivo a Maranello e visita del museo FERRARI 17.00 Ritorno. Arrivo a Lamone ore 21.00-21.30 circa. (Il programma potrebbe subire delle variazioni) Costo 20 CHF, comprensivo di pullman, pranzo e ingressi vari. Iscrizioni Le iscrizioni chiuderanno venerdì 11 novembre. Per iscriversi consegnare il tagliando sottostante e versare la quota alla vostra persona di riferimento dell’OCST. Congedo paternità Continua la raccolta firme Scheda di iscrizione Il/La sottoscritto/a partecipo/a alla gita degli apprendisti alla Ducati e alla Ferrari del 19 novembre 2016. nome e cognome_____________________________________________________________________ I segretariati OCST continuano nelle prossime settimane la campagna sul territorio per la raccolta delle firme. Collaboratori e attivisti dei segretariati saranno presenti nelle piazze e nei mercati per degli ultimi appuntamenti nel mese di novembre. Il calendario sarà il seguente: In Largo Zorzi a Locarno: 7 novembre 2016 dalle ore 9 alle ore 11. In vicolo Torre a Bellinzona: 21 novembre 2016 dalle ore 9 alle ore 11. Tutti coloro che sono interessati ad aderire all’iniziativa possono sottoscriverla ai punti di raccolta elencati sopra oppure nei segretariati regionali sparsi sul territorio cantonale. Inoltre, visitando il sito www.congedopaternita.ch, sono disponibili maggiori informazioni. via e luogo___________________________________________________________________________ data di nascita____________________________ Tel._______________________________________ e-mail________________________________________________________________________________ datore di lavoro_______________________________________________________________________ firma______________________________________________________________ firma per consenso del genitore (obbligatoria per i minorenni) ________________________________________ La presente scheda non costituisce in alcun caso l’iscrizione al sindacato, ma solo l’adesione alla gita. 10 Sindacato Iniziativa 27 ottobre 2016 il Lavoro Iniziativa popolare federale «Per un congedo di paternità ragionevole – a favore di tutta la famiglia» Oggi, in Svizzera un padre fresco, fresco – alla nascita di un figlio – riceve lo stesso tempo libero dal lavoro, come quando cambia abitazione: un solo giorno! Non è concepibile! Per questa ragione chiediamo che vengano concessi 20 giorni di congedo pagato di paternità, da utilizzare in modo flessibile, all’occorrenza, entro un anno dalla nascita del figlio. Il congedo di paternità è… … indispensabile La nascita di un figlio rappresenta un momento cruciale: per un buon inizio, occorre il padre presente. E, questo vale per tutti i padri, non solo per quelli che possono permettersi un congedo non retribuito. … al passo con i tempi I padri di oggi vogliono assumersi responsabilità da subito, fin dalla nascita dei figli; cosa che, peraltro, tutti auspichiamo. Peraltro, la condizione necessaria per poter conciliare famiglia e lavoro, è di poter disporre dei necessari intervalli di tempo. … economicamente sostenibile 20 giorni di congedo di paternità costano, nella busta paga mensile, non più di una tazzina di caffè. Il congedo di paternità: una grande conquista per i padri, un esiguo onere per l’assicurazione sociale. Per maggiori informazioni online, per firmare o scaricare formulari: www.congedo-paternita.ch Conto per le offerte: CP 61- 47119 -1 11 27 ottobre 2016 il Lavoro Travail.Suisse www.info-workcare.ch attivo dal 25 ottobre VALÉRIE BORIOLI SANDOZ* I l 25 ottobre è stata lanciata la prima piattaforma nazionale d’informazione per le persone che, oltre a lavorare, si prendono cura dei loro parenti: www.info-workcare. ch. È la risposta di Travail.Suisse, organizzazione mantello delle lavoratrici e dei lavoratori, al problema della conciliazione del lavoro e della cura («work and care»). Nonostante la politica federale ne discuta da anni, le persone che prestano cure e aiuti ai loro parenti hanno bisogno di sostegno oggi, cominciando dalle numerose informazioni di cui necessitano. Il ritmo della politica del consenso svizzera è molto lento, ma le difficoltà che le persone con parenti in cura affrontano sono quotidiane. Uno dei primi bisogni di queste persone, tra cui partner, figlie e figli, è la necessità di raccogliere varie informazioni provenienti da diverse fonti. La ricerca di queste informazioni è estremamente dispendiosa e richiede delle conoscenze talvolta molto precise di diversi settori. È per questo che Travail.Suisse ha deciso di costruire una piattaforma nazionale di informazioni destinate alle persone prestanti cure ai parenti attive anche in ambito lavorativo. Con il sito www.info-workcare.ch, l’organizzazione mette a disposizione una piattaforma gratuita, disponibile nelle tre lingue nazionali, che fornisce indirizzi utili, informazioni generali (finanziarie e giuridiche), consigli pratici e strumenti per gestire al meglio l’impegno familiare e l’attività professionale. Cos’è il «lavoro di cura»? I contenuti e la struttura del nuovo sito web sono stati ideati con l’aiuto di numerosi esperti e esperte di diverse associazioni, organizzazioni del mondo del lavoro, e della ricerca. Una delle prime domande che ci si è posti, era di definire in che cosa consiste il «lavoro di cura». Travail.Suisse ha scelto di basarsi sulle definizioni dell’Ufficio federale per l’uguaglianza tra uomini e donne, provenienti da numerose pubblicazioni sul tema. Vi sono, dunque, due tipi di «lavoro di cura»: diretto e indiretto. Il «lavoro di cura diretto» comprende le prestazioni di cura, di presa a carico e di educazione fornite direttamente, così come la responsabilità di sorvegliare lo svolgimento della presa a carico, di cui fa parte la pianificazione del lavoro da parte delle varie persone e istituzioni coinvolte nella presa a carico. In Svizzera, il 35% della popolazione residente in modo permanente tra i 15 e i 64 anni si prende regolarmente cura di bambini o adulti. Questa percentuale equivale a 1.9 milioni di persone, con un volume di lavoro di cura diretto che rappresenta più di 80 miliardi di franchi all’anno. Il «lavoro di cura indiretto», invece, è il lavoro domestico legato alla cura della famiglia (cucina, pulizie, bucato, acquisti, ecc.), quindi tutti i compiti indispensabili che le persone beneficiarie non sono in grado di effettuare da sole. Il volume del lavoro di cura indiretto ammonta a 20 miliardi di franchi all’anno. Incoraggiare una migliore ripartizione del lavoro di cura tra donne e uomini Questo progetto ha ricevuto l’aiuto finanziario previsto dalla Legge federale sulla parità dei sessi, dato che è di comune conoscenza che sono soprattutto le donne che si occupano delle attività di cura, cosa che impedisce loro di essere più attive sul mercato del lavoro. A volte, l’impossibilità di conciliare i due mondi le può indurre a lasciare il proprio impiego. Questa decisione di ritirarsi da un’attività professionale lucrativa, o di diminuire drasticamente il proprio tasso d’impiego, compromette il futuro di queste donne dal punto di vista della copertura sociale. I divorzi di coppie con più di 50 anni, infatti, non sono rari. Così, tutti gli anni passati a occuparsi quasi esclusivamente del partner, dei genitori e dei suoceri, gravano pesantemente sulla futura pensione di queste donne, in questo modo fortemente ridotta. I contributi finanziari per l’aiuto e la cura dei parenti adulti rappresentano uno dei temi discussi in seno della Commissione sociale del Consiglio nazionale. Passeranno però ancora molti anni prima che verranno adottate soluzioni soddisfacenti. Progetti come info-workcare.ch, aumentano la sensibilizzazione riguardo a questo tema. L’obiettivo di Travail.Suisse è di incoraggiare l’aiuto intergenerazionale all’interno delle famiglie. Questo aiuto è necessario dal punto di vista macro-economico, in quanto il volume delle ore prestate rappresenta decine di miliardi di franchi all’anno a cui non si può rinunciare. Viene finanziato prevalentemente dalle persone che ne beneficiano, oppure dai parenti che le curano, che si mettono volentieri a disposizione gratuitamente. Per loro, è primariamente una questione d’affetto e di ridare qualcosa indietro, dopo aver ricevuto tanto per molti anni. Per Travail.Suisse è importante che tutti, sia uomini che donne, facciano la loro parte in modo equo. Il nobile compito di aiutare i propri genitori concerne tutti e non può essere «riservato» solo alle donne. La riconoscenza ufficiale dello statuto di prestatore d’aiuto a parenti: un passaggio obbligatorio Riconoscere ufficialmente lo statuto di prestatore d’aiuto a parenti, per esempio prevedendo un modico fondo federale o finanziando un tempo di riposo, permetterebbe alle numerose persone che aiutano i propri parenti in Svizzera di considerarsi come tali e di parlare della loro situazione al proprio datore di lavoro. Di questo si sta occupando la Commissione per la sicurezza sociale e della salute pubblica (CSSS). Una volta riconosciute, queste persone potranno negoziare delle condizioni adeguate di lavoro, evitando di ammalarsi a loro volta a causa di un sovraccarico di lavoro proveniente dalle difficoltà di conciliazione dell’attività professionale con l’aiuto ai parenti. Ci sono, però, altre sfaccettature di «work and care» che meritano attenzione, come ad esempio la copertura del secondo pilastro delle persone che riducono la loro attività professionale per occuparsi del loro partner più anziano e/o malato. Il presidente di transfair, Stefan Müller-Altermatt, in occasione dell’ultima sessione parlamentare, ha richiesto al Consiglio federale di studiare questo tema. L’idea è una presa a carico da parte di un fondo federale. Nel caso in cui una persona prestatrice d’aiuto beneficia di sussidi disoccupazione, essa è obbligata ad accettare qualsiasi lavoro decente che le si offre. Attualmente, i criteri degli Uffici regionali di collocamento (URC) non tengono conto di una situazione di «lavoro di cura», per penalizzare un eventuale rifiuto di un posto di lavoro. È per questo che la mozione deposta da Müller-Altermatt chiede di modificare la Legge federale sull’assicurazione di disoccupazione, affinché le attività di cura prestate vengano prese in considerazione in caso di offerta di un posto di lavoro. A quando una «Giornata nazionale per le persone prestatrici d’aiuto ai parenti»? Anche in questo caso si tratta di riconoscere lo statuto di «persona prestatrice d’aiuto»: ricerche hanno rivelato che questo statuto non esiste sul mercato del lavoro. Comincia, invece, ad essere preso in considerazione nelle varie istituzioni di cura. In Svizzera romanda, i Cantoni si sono mostrati pionieri, festeggiando questa domenica 30 ottobre la «Journée romande des proches aidants» (Giornata romanda per le persone prestatrici d’aiuto ai parenti), per il terzo anno consecutivo. Varrebbe sicuramente la pena estendere questa iniziativa romanda di sensibilizzazione e d’informazione a tutto il Paese, ma prima di tutto, bisogna fare un grosso lavoro preliminare all’interno dei Cantoni e delle autorità, come anche delle associazioni attive nel settore. Il lancio del sito info-workcare.ch contribuirà senza alcun dubbio a questo lavoro. *Responsabile politica d’uguaglianza Trad: G.E. 12 27 ottobre 2016 il Lavoro Sindacato Interprofessionale Salarios mínimos Son obligatorios, ¿pero sirven también de algo? Con el último acuerdo sobre el contrato colectivo de trabajo de la industria de la maquinaria, la electricidad y el metal (CCT MEM) de julio de 2013 se introdujeron por fin los salarios mínimos. Estos entraron en vigor el primero de julio de 2016 para todas las empresas del sector tras la conclusión del periodo transitorio acordado. La única excepción al respecto es el cantón del Tesino. MATHIAS REGOTZ* L os salarios mínimos contribuyen sobre todo al aumento sostenible de los sueldos más bajos de un sector. Así mismo ayudan a que se pueda vivir de los salarios mismos. Por otra parte, también suponen ciertas ventajas para los empleadores; pues se impone así un sano límite a la Foto: Fotolia A partir de este verano son obligatorios los salarios mínimos de la industria MEM. competencia que opera con salarios indignamente bajos produciendo y ofreciendo sus productos a precios desleales. De este modo se pretende evitar y se obvia la nociva presión a la que se ven sometidos los salarios en el territorio nacional. Sin embargo, si no se controla la implementación y no se sanciona el inclumplimiento del contrato colectivo, la tentación de no observar las normativas es grande. Faltan controles Mientras que las comisiones paritarias de los sectores industriales siempre han llevado los controles de la contabilidad salarial y puedan imponer sanciones en caso de infracción, falta un semejante mecanismo en el CCT MEM. Los empleados que piensan que su sueldo no corresponde a los salarios mínimos del CCT pueden reclamar a su patrón y contactar con la representación de los trabajadores. En caso de no llegar a ningún acuerdo, no les queda otra vía que la judicial. Sin embargo, por miedo a perder su puesto u otras represalias, muchos temen la confrontación con el patrón. Por este motivo las posibles infracciones rara vez se manifiestan, de modo que los interlocutores sociales tampoco se enteran de nada. Garantizar la implementación Por lo tanto, Syna exige que se establezca a la mayor celeridad un sistema de amplia cobertura destinado a la comprobación de los salarios mínimos en el CCT MEM. La verificación tiene que efectuarse lo más pronto posible, como así lo demuestran las frecuentes violaciones de los salarios mínimos. Han llegado a tal nivel que incluso el cantón de Zúrich, tan respetuoso con los intereses de los empleadores, pretende llevar a cabo un contrato laboral normal con salarios mínimos obligatorios para la industria MEM. *responsable del sector industrial 27 ottobre 2016 il Lavoro 13 Sindacato Interprofessionale Iniziativa Per un congedo di paternità ragionevole Eccellente prestazione degli addetti alla raccolta firme Da quasi sei mesi Syna raccoglie firme a favore dell’iniziativa per un congedo di paternità. Di cose ne sono successe molte, da quando gli addetti Syna alla raccolta firme sono instancabilmente all’opera. L’obiettivo non è ancora stato raggiunto, ma siamo sulla buona strada. Foto: André Marty A Olten in posa davanti all’obiettivo: Nicola (a sin.) e Bojan si sono prodigati con umorismo! ANDRE MARTY* N egli ultimi sei mesi abbiamo raccolto firme in svariati luoghi e nei modi più disparati – allestendo degli stand allietati da palloncini, gironzolando con passeggini o partecipando ad open air. Le idee non sono mancate. Il mio lavoro, il mio tempo Lo scorso 10 settembre, 20.000 persone hanno marciato a Berna per un’AVS forte. Il luogo ideale per tematizzare anche il congedo di paternità, all’insegna del motto: «il mio lavoro, il mio tempo»! Durante la manifestazione un piccolo team Syna ha raccolto più di 200 firme. Quasi tutti i dimostranti interpellati hanno dichiarato di sostenere l’iniziativa, molti di loro l’avevano già sottoscritta. Se fosse stato possibile, ci avrebbero messo nuovamente la firma! I lavoratori uomini desiderano fare i papà Due settimane più tardi, gli addetti alla raccolta firme di Syna hanno dato nuovamente prova delle loro capacità. Durante la giornata nazionale di raccolta firme, oltre 80 persone si sono mobilitate in tutta la Svizzera a favore del Foto: Corinne Bachmann Armati di tutto punto con materiale informativo Arno, Madlaina, Marina, Hans, Walter e Selina hanno fatto incetta di firme a Berna. congedo di paternità – come le regioni Syna di Zurigo/Sciaffusa, Grigioni/Sarganserland e Oberer Zürichsee nella città di Zurigo, sparpagliandosi in vari punti strategici per riuscire ad interpellare il maggior numero possibile di persone. Con un buon successo, poiché le firme collezionate sono state ben 537. Allo stesso modo si è mossa la squadra di addetti raccolta firme di Berna, sguinzagliando un gruppo nel centro storico e due team mobili per le vie della città. Anche nella capitale federale il risultato di questi sforzi è stato eccellente. I passanti interpellati hanno apprezzato so- prattutto il fatto che l’iniziativa intende assicurare un congedo di paternità a tutti i futuri padri indistintamente. Tutti i neo papà dovranno avere diritto a 20 giorni di congedo rimunerato a prescindere dal datore di lavoro, a prescindere dal settore professionale, a prescindere dalla situazione finanziaria. Anche i lavoratori uomini vogliono poter fare i papà! 4245 firme in un solo giorno Nel corso della giornata nazionale di raccolta firme Syna ha collezionato complessivamente ben 4245 firme. Un risultato di tutto rispetto! L’eccellente esito e i feedback positivi della popolazione sono la dimostrazione che siamo sulla strada giusta e che con le sue argomentazioni la politica non convince la popolazione. Il congedo di paternità è necessario ed è finanziabile. Oltre alle molte firme raccolte, la giornata nazionale e la manifestazione di Berna sono state l’occasione ideale per presentare Syna e il nostro messaggio. Dal lancio dell’iniziativa, di cose ne sono successe parecchie. E anche se l’obiettivo non è ancora pienamente raggiunto, i risultati finora ottenuti motivano tutti a moltiplicare il proprio impegno – affinché i 20 giorni di congedo di paternità possano divenire una realtà. *collaboratore all’iniziativa per un congedo di paternità 14 Sindacato Interprofessionale 27 ottobre 2016 il Lavoro Manifestação nacional Mais de 20.000 pessoas manifestaramse contra o massacre da reforma Num lindíssimo dia de outono, mais de 20.000 pessoas saíram para as ruas de Berna. A preocupação é comum: o número de pessoas que poderão desfrutar da sua velhice é cada vez menor. Muitos membros da Syna responderam também ao apelo e deram um sinal claro contra a ameaça de um massacre da reforma e a favor de uma AHV sólida! ARNO KERST* O s milhares de manifestantes chegaram a Berna de autocarros e comboios, exigindo uma pensão de reforma sólida. Alguns manifestantes da Syna aproveitaram o momento para recolher assinaturas para a nossa iniciativa popular que defende uma licença de paternidade sensata. À medida que Schützenmatte (junto à estação) se ia transformando num mar colorido de pessoas, bandeiras e balões, os maquinistas dos comboios apoiavam com os apitos estridentes das suas locomotivas. O meu trabalho - a minha reforma Grandes balões da Syna flutuavam, reivindicando «O meu trabalho – a minha reforma». Desta forma demonstrámos como postos de trabalho seguros e salários justos estão estreitamente associados a uma boa reforma. O nosso grupo tornou-se cada vez maior, com a presença dos nossos colegas laranjas do Sindacato dell’Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese (OCST). Rapidamente se fez sentir o ambiente especial desta manifestação: reencontros felizes com conhecidos que, equipa- dos com bonés e apitos, estavam determinados a lutar contra a redução da reforma e, por isso, preparados para, num sábado ensolarado de final de verão, irem até Berna e saírem para as ruas. Os primeiros discursos apoiavam e agradeciam a participação da multidão e promoviam a iniciativa AHVplus: uma AHV sólida também beneficia as mulheres em particular, uma vez que o seu segundo pilar, a previdência profissional, apresenta frequentemente lacunas graves devido às interrupções no emprego e aos trabalhos a tempo parcial. Atrás de uma grande faixa transparente com a exigência “Não à redução da reforma. Pensão de reforma assegurada para todos!”, formava-se o enorme grupo de manifestantes da Syna com coletes brancos, bandeiras e bonés. Os mais de 20 000 participantes na manifestação eram liderados pelos respetivos líderes das associações sindicais e partidos. Atrás da faixa transparente «Parar a redução da reforma – fortalecer a AHV» deu-se início à longa marcha pelo centro histórico da cidade de Berna. Tempo suficiente para apresentarmos os três pilares da pensão de reforma. AHV: um modelo de sucesso desde 1948! Deve ter sido uma grande felicidade para as pessoas que, enquanto seniores, receberam pela primeira vez a sua reforma AHV em 1948! Ainda hoje a AHV é predominantemente financiada através dos descontos no vencimento. Sem restrições a nível salarial, as contribuições serão devolvidas na forma de pensão sem grande oscilação. Este regime de repartição é Fotos: Pascal Kemper Momentos da manifestação. também um valioso contrato entre gerações, que os opositores de uma AHV sólida tentam denegrir especialmente junto dos jovens (que no futuro também envelhecerão)! A AHV está muito menos dependente do desenvolvimento dos mercados de capitais e constitui, até aos dias de hoje, O PILAR sólido e social da pensão de reforma. Devido ao aumento da esperança média de vida e ao nível historicamente baixo dos rendimentos dos mercados de capitais, todo o sistema da pensão de reforma e, em especial, o segundo pilar – bem como as caixas de pensões – estão sob uma grande pressão. Os bancos e as seguradoras enriquecem com o regime de capitalização do segundo e terceiro pilares (previdência privada). Mas numa época em que as taxas de juro são as mais baixas de sempre, as promessas de reforma das caixas de pensões derretem como os gelados neste ensolarado dia de manifestação. No congresso da Syna de 2014, Alain Berset, do Conselho Federal, apresentou pessoalmente o projeto para a reforma do sistema de pensões 2020. Em termos gerais, a Syna simpatiza com a reforma, pois o nível das prestações da pensão de reforma deverá manter-se. O Conselho dos Estados cumpriu, em grande parte, esta condição básica do projeto da reforma estabelecido pelo Conselho Federal. No entanto, no Conselho Nacional paira a ameaça de um possível veto. Nesta fase estão em curso as deliberações no Conselho Nacional. Se este concordar com as deliberações da comissão preparatória, o conceito «Massacre da reforma» deixará de ser um exagero sindical. As consequências seriam trabalhar durante mais tempo, pagar mais contribuições e reformas mais reduzidas! O pior ainda não está ultrapassado A marcha dos mais de 20 000 manifestantes por uma reforma de pensão forte e sólida terminou em Aargauerstalden. Esta subida íngreme foi superada este verão pelos ciclistas do Tour de France. Atravessando semelhantes dificuldades e com a mesma determinação, os oradores apelaram à luta por uma pensão de reforma sólida e social, sem qualquer redução do nível da reforma! *presidente Syna Lavoro Opportunità 27 ottobre 2016 il Lavoro Offerte di lavoro 15 Pubblichiamo inserzioni solo per soci e abbonati, gratuite CERCO collaboratori ne al contatto con i bambini e intraprendenza. Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] XX responsabile reparto stampaggio iniezione, formazione accademica in ingegneria meccanica o dei materiali, buon inglese, conoscenza processi di stampaggio di materiali termoplastici, esperienza gestione lavoro su turni e/o ciclo continuo. XX tata e coll. domestica, fidata, esperta, referenziata per famiglia del Luganese per cura bambini e supporto a collaboratrice già presente per bucato, stiro, e pulizie. Indispensabile dormire sul posto e lavorare dal lunedì a domenica con riposi garantiti. XX manutentore elettromeccanico, provenienza dal mondo packaging o macchine confezionatrici è preferenziale. Perfetta conoscenza e lettura del disegno elettrico, meccanico e del PLC. XX tecnico CAD/CAM abbigliamento Luganese. Ottime competenze CAD/CAM, formazione ambito abbigliamento e competenze di base modellistica. XX capo reparto plastica, per gestione macchinari e risorse umane, laurea in ingegneria meccanica o dei materiali, conoscenza Ing. Esperienza gestione lavoro su turni e/o ciclo continuo. Mendrisiotto. XX badante assistente per accudire uomo non autosufficiente. Lavoro su turni diurni e notturni, 7 giorni la settimana (riposi garantiti come da contratto), alternati. Disponibilità ad accompagnare in viaggi e vacanze di villeggiatura e di cura. Esperienza assistenza alla persona. Titolo ASA, OSS, Infermiera, o equivalenti. Patente B. XX capo reparto tornitura CNC, diploma perito meccanico o formazione analoga, buona conoscenza disegno meccanico e lavorazioni, conoscenza ISO e Fanuc e lavorazioni su torni e macchine pluristazione. Esperienza settore micromeccanico di componenti in acciaio inox e gestione persone. XX coppia di collaboratori domestici, per famiglia nel Mendrisiotto, 24 ore su 24. Richiesta eccellente capacità di gestione guardaroba, persone curate e di fiducia per gestione casa, giardino, cucina e stiro. Esperienza documentata e referenze. XX tata, ottimo Inglese, per famiglia del Luganese disponibile qualche pomeriggio a settimana a rapportarsi con i bambini solo in inglese. Predisposizio- Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] XX progettista elettrotecnico industriale, diploma ingegnere in elettrotecnica (STS/ETH o ST); conoscenza automazione e programmazione PLC; 5 anni esperienza manutenzione impianti industriali (corrente forte); buona conoscenza D (B2). XX un/una responsabile di settore, formazione tecnica, commerciale, vendita o analoga; esperienza, proattività; conduzione del personale, risoluzione problemi; buona conoscenza D (B2). XX un programmatore software PLC/CNC Junior. Formazione superiore in tecnico elettronica, elettrotecnica o meccanica, specializzazione in automazione; esperienza programmazione PLC/ CNC; conoscenza sistemi automazione (robot carico/scarico); trasferte; Lingue: I, Ingl. B2/C1, preferenziale D; 22-30 anni. Per le 3 posizioni risposta unicamente a coloro che corrispondono ai requisiti indicati. Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] XX venditore materiali edili, Sopraceneri, ottime conoscenze tecniche e commerciali. Flessibile, dinamico e operativo, preferenziale buon D. XX responsabile di magazzino, Sopraceneri, esperienza in campo edile. Conoscenza materiali, autonomia carico/scarico e logistica, buone capacità relazionali e guida team di persone. XX elettricista manutentore, Sottoceneri, esperienza e conoscenza programmazione PLC, Omron, Siemens, Mitshubishi e Beckhoff. Buon inglese. Profili senza i requisiti elencati NON considerati. XX Customer service Junior, Sottoceneri, formazione commerciale, max 25 anni, ottime conoscenze I/D/F/ e svizzero tedesco. Solo candidati maschi. XX Customer Care Bilingue, Sottoceneri, esperienza gestione informativa e assistenza alla clientela. Bilingue I-D (compreso svizzero tedesco) ottimo livello francese e inglese. XX un/a gestore immobiliare con attestato, Sopraceneri, esperto mercato TI. Bilingue I-D. Ev. laurea Giurisprudenza o Economia conseguita in CH. XX disponente con tedesco, Sottoceneri, settore trasporti, attività import/export. Buona conoscenza pratiche doganali, ottimo I,D e svizzero D. XX tecnico di cantiere, Sopraceneri, almeno tre anni esperienza, con Diploma SSSTE di Trevano, diritto di firma LEPIC, disponibile a un lavoro part time. Profili senza tali requisiti non saranno considerati. XX Sales Manager, Sottoceneri, esperienza vendita esterna, ottime capacità relazionali, provenienza settore automazione e/o packaging. Madrelingua tedesca o alto livello e inglese molto buono. XX responsabile vendite, Sopraceneri, prefer. uomo, esperienza sett. tessile con ottime conoscenze e tecniche vendita per gestione autonoma territorio CH. Permesso domicilio e buon I/D/F. Bandi comparsi sul Foglio Ufficiale Foglio Ufficiale N. 81 dell'11 ottobre XX pompiere per Corpo civici pompieri Biasca. CH, titolo minimo: AFC settore meccanica. Offerte: Cancelleria comunale Biasca. Scadenza: 4.11. Foglio Ufficiale N. 82 del 14 ottobre XX operaio comunale Municipio Castel San Pietro. CH, riser. applic. accordi internazionali, AFC in professioni edili, conoscenza territorio. Info: tel. 091 6461562 [email protected] Scadenza: 3.11. XX un/a impiegato/a d'ufficio categoria a. Municipio Orselina. CH, riser. applicazione accordi internazionali. Maturità commerciale o AFC impiegato o equivalente, conoscenze lingue nazionali (D minimo libello 2B). Scadenza: 4 novembre, ore 12. XX un/a collaboratore/trice scientifico/a I o II con funzione di capoprogetto «valorizzazione castelli» Dicastero finanze, eocnomia e turismo. Bando: www.bellinzona.ch Scadenza: 4.11. XX aiuto monitore (tempo parziale) Centro giovanile comunale Municipio Bioggio. Scadenza: 7.11. Foglio Ufficiale N. 83 del 18 ottobre XX un/a educatore/trice (30%) Municipio Mendrisio. Bando: Direzione istit. scolastico comunale, via Canavée, 6850 Mendrisio. Scadenza: 7 novembre. XX animatore/trice Municipio Massagno (50%). Offerte: Casa anziani comunale Girasole, via Motta 64, 6908 Massagno. Scadenza: 4 novembre. XX un/a impiegato/a amministrativo/a Municipio Claro. CH, riservati gli accordi internazionali in vigore. Scadenza: 9 novembre. CERCO lavoro XX panettiere o operaio generico, Mendrisiotto e Luganese. Tel. +39 3496914581. XX economista cerca occupazione al 50% in qualsiasi settore. Tel. 078 945 73 43. XX responsabile di magazzino, patente carrello elevatore SUVA, tel. +39 3209752069. XX infermiera SSS, Sottoceneri. Capacità lavori di front Office e segretariato. [email protected] XX specializzata in elettronica (saldatura a stilo su micro componenti ) ventennale esperienza zona Stabio-Mendrisio. [email protected] XX assistente di cura, chiedere a Monica, tel. 091 6825501, Segretariato OCST Chiasso. XX macellaio salumiere, esperienza trentennale, zona Sottoceneri. Tel. +39 347 6632207. XX igienista dentale 50-60%, diploma SSS, esperienza. Tel. +41 76 819 03 89. XX marmista specializzato nella finitura del marmo di ogni genere. [email protected] XX donna delle pulizie, esperienza anche cura bambini. [email protected] XX badante, aiuto in cucina, qualsiasi lavoro. [email protected] XX agricoltore, muratore, esperienza, anche lavoro stagionale tutto Ticino. Tel. +39 3393178499. XX giardiniere con referenze, tuttofare, zona Luganese. Permesso G. Tel. +39 3384458358. XX cuoco in tutto il Ticino, tel. +39 3895357492. XX ragazza per pulizie domestiche e giardino, esperienza baby sitter. Zona Locarnese. Tel. +39 3462860619. email : [email protected] XX signora automunita, qualsiasi lavoro in tutto il Ticino. Tel. +39 347 4729836. XX ragazza esperta, assistente di cura anziani e disabili, anche notti. [email protected] XX ferraiolo 4° livello, lettura CAD, esperienza posa ferro e lavori sotterranei. [email protected] XX giovane 40.enne, CH, residente I, aiuto cuoco o barista da dicembre a febbraio. Tel. 091 8291069. XX pizzaiolo, aiuto cuoco, grande esperienza. Tel. 076 4737955. XX assistente dentale, esperienza, zona Mendrisiotto, tel. +393474267545; [email protected] XX 50enne, laurea scienze servizi sociali, referenziata per assistenza anziani, domestica, baby sitter, lavanderia e stireria. Tel. +39 3425770282. XX campo elettronica, saldature a stagno tht, montaggi finali, controlli visivi, Tel. +393286648066. XX barista e cameriera, esperienza, ev. servizi di pulizia. Permesso G. Tel. +39 333 9145091. XX autista cat C/ADR/E valide in Svizzera, esperienza betoniere e ribaltabili in Ticino. Tel. 00393349852687. XX puericultrice svizzera, referenziata, buona conoscenza linguistica, per cura bambini e compiti. Preferibilmente Mendrisiotto. Tel. 091 682 59 39. XX elettricista ev. qualsiasi altro lavoro, tel. +39 3473726041. XX pizzaiolo esperto, bar man. Tel. +076 440687, +39 3270610469. XX pittore con esperienza. Tel. 078 9435000. XX ragazza esperienza settore amministrativo e commerciale, brevi esperienze commessa e operaia controllo qualità. [email protected] tel. +393386451145. Su richiesta verrà inviato CV. XX OSS/ass. di cura, referenziata, tel. 0797857458. XX cameriera ai piani, esperienza nel settore o altro. Tel. 076 5232987. XX pizzaiolo o aiuto cuoco, ottime referenze, esperienza. Tel. 079 6074633. XX salumiere, macellaio o autista patente b, permesso G. Tel. +39 3297496146. XX donna pulizie e baby sitter, zona Luganese. Automunita, con permesso. Tel. +39 0344 70703. 16 27 ottobre 2016 il Lavoro Eventi Il Guglielmo Tell in musica a Lugano Informazioni: [email protected] tel. 079 314 57 06 MARIA LUISA DELCÒ I n occasione del trentesimo di GenerazionePiù nel settembre 2010 e quindi al momento storico del cambiamento del nome, la festa ha avuto luogo al Palazzo dei congressi di Lugano. Al mattino si è avuta la parte ufficiale con l’intervento di diversi oratori, con un discorso finale importante dell’allora Vescovo Grampa che ben ha riassunto le ragioni dell’associazione anziani di denominarsi GenerazionePiù. Dopo il momento conviviale del pranzo l’organizzazione della giornata ha visto il Coro lirico di Lugano presentarsi in un concerto corale aperto con il canto del Salmo svizzero. Ora nel 2016, il Coro lirico, per festeggiare i suoi dieci anni dalla fondazione, si ripresenta al Palazzo dei congressi domenica 13 novembre alle 16.30 con l’opera in forma da concerto Guglielmo Tell di Rossini. È l’ultima opera del pesarese Rossi- ni, che poi si dedicherà ai «Péchés de vieillesse» (come lui ha chiamato le composizioni di musica da camera e sacra, tra cui spicca lo Stabat mater del 1841 e La petite messe solennelle del 1863 – Rossini muore a Parigi nel 1868). L’opera monumentate di cinque ore nasce come Guillaume Tell, libretto Il CORO LIRICO DI LUGANO invita all’opera GUGLIELMO TELL di Gioachino Rossini Edizione in forma da concerto curata dal Maestro Andrea Cupia in quattro parti Domenica 13 novembre alle 16.30 Lugano Palazzo dei congressi Solisti del coro lirico e internazionali, con la partecipazione straordinaria del soprano Olga Romanko, nel ruolo di Matilde, principessa absburgica Coro lirico di Lugano e OPERA VIVA ORCHESTRA Maestro concertatore e direttore Andrea Cupia Con il Patrocinio della città di Lugano Entrata fr 20.ridotto fr 15.Prevendita: Ente Turistico del Luganese, Palazzo Civico, Piazza Riforma, Lugano tel. 058 866 66 00 Cassa pomeridiana al Palazzo dei congressi il giorno dell’evento dalle 13.30 alle 16.15 tratto dall’opera omonima di Schiller, rappresentata nel 1831 e poi in versione italiana a Lucca due anni dopo, sempre come grand opéra, con ampie scene di balletto, in quattro atti. La vicenda è ben nota in Svizzera per il nostro mito leggendario Guglielmo Tell che porterà il popolo a liberarsi dalla dominazione asburgica. Si svolge attorno al lago dei quattro cantoni, in particolare nel paesino di Bürglen, ad Altdorf, sulle alture del Rütli. Tra i personaggi troviamo Tell appunto, suo padre Melchtal, Edvige moglie di Tell con il figlio Jemmy (famigliarmente Gualtierino), il famoso balivo Gessler, il suo arciere Arnoldo e il ruolo importante di Matilde, principessa absburgica, portatrice di pace. Molti sono i temi noti, come la celebre Ouverture, 11 minuti che sintetizzano tutta la vicenda, dove i corni inglesi la fanno da padroni; i diversi cori pastorali e di «rabbia» contro i soprusi di Gessler; il coro «Giuriam» tra i cittadini di Uri, Svitto e Untervaldo; la scena carica di emozioni in cui Tell deve mirare la celebre mela posta sul capo del figlio Jemmy «Resta immobile». Il finale è commovente perché è un inno alla libertà «Elvezia è salva»: «Tutto cangia, il ciel s’abbella… Quel contento che in me sento non può l’anima spiegar». Non perdiamo allora quest’occasione! 17 27 ottobre 2016 il Lavoro Soggiorni e gite 2016 Corso lingua inglese ¨¨ Soggiorno termale ad Abano da domenica 13 a domenica 20 novembre Costo per persona: Camera doppia fr. 930.- camera singola fr. 990.Minimo 25, massimo 40 partecipanti. Il prezzo comprende: trasporto, 7 notti hotel Salus*** Superior, pensione completa (bibite escluse), utilizzo piscine termali, idromassaggio, cascate cervicali, sauna finlandese, bagno turco e docce emozionali, accappatoio e asciugamano, serata di gala con aperitivo, serata danzante, due uscite organizzate di cui una offerta. Le cure, che si possono riservare in loco, non sono comprese nella quota e sono da pagare direttamente alla reception prima della partenza. ISCRIZIONI: Segretariato Cantonale, via B. Lambertenghi 1, 6901 Lugano. Tel. 091 910 20 21, Fax 091 910 20 22 [email protected] www.generazionepiu.ch ¨¨ Lucerna mercatini, lunedì 28 novembre. Costo: Fr. 50.-/60.- circa. ISCRIZIONI: C. Righetti, tel. 079 327 93 24 o Segretariato GenerazionePiù 091 910 20 21, al più presto. ¨¨ Trento-Merano mercatini, 9-10-11 dicembre (costo da definire). ISCRIZIONI: C. Righetti, tel. 079 327 93 24 o Segretariato GenerazionePiù 091 910 20 21, al più presto. Informatica - Corsi 2016 I corsi sono organizzati da PRO SENECTUTE in collaborazione con la nostra associazione. Utilizzo tablet - Corso base Imparare cosa sono i tablet. Distinguere i modelli presenti sul mercato (e le loro differenze), le loro principali funzioni e applicazioni per un utilizzo sicuro con la rete internet. Utilizzate al meglio il tablet - Corso per avanzati – Livello 2 Avete già qualche nozione su come utilizzare i tablet e desiderate migliorarne l’impiego? Allora iscrivetevi a un corso di livello 2. Ricordatevi di porta- re il vostro tablet. Utilizzate al meglio il tablet - Corso di perfezionamento - Livello 3 Desiderate utilizzare al meglio del potenzialità del vostro tablet? Iscrivetevi a un corso di libello 3. Costi: 3 lezioni a 2.5 ore, fr. 75.- + fr. 5.- materiale, solo corso base (minimo 8 partecipanti). Interessati annunciarsi al Centro diurno 091 910 20 21 o a Pro Senectute 091 912 17 17. Inizio corsi quando si raggiunge il numero minimo di partecipanti. Corso base (principianti) ogni giovedì, dalle 14.00 alle 14.45 Obiettivo è apprendere le basi della lingua con particolare attenzione alle espressioni di uso quotidiano e nelle situazioni (viaggi, ecc.). Partecipazione ai costi: franchi 5.- per lezione. Gruppo conversazione ogni giovedì, dalle 15.00 alle 15.45 Gli incontri si rivolgono a persone che dispongono di una buona base di conoscenza della lingua. Le lezioni si svolgono in inglese. Gli argomenti per la conversazione e le discussioni verranno concordati fra docente e partecipanti. Partecipazione ai costi: franchi 5.per lezione. Per entrambi i corsi una lezione a settimana durante il periodo scolastico. Docente: Janet Harrison. Informatica per «over 60» Lezioni individuali Grazie alla disponibilità dei suoi docenti GenerazionePiù offre, presso il Centro Diurno di Lugano, lezioni individuali di informatica-Introduzione al PC, uso PC, elaborazione testo (Word), fogli di calcolo (Excel) e internet. Costo per lezione di 2 ore: 1 persona fr. 120.- / 2 persone fr. 180.Info e iscrizioni: Segr.to cantonale GenerazionePiù, tel. 091 910 20 21 [email protected] Politica cantonale Sostegno ai referendum sul peggioramento delle cure a domicilio e delle prestazioni sociali S osteniamo anche noi i due referendum contro altrettante misure di risparmio che il Gran Consiglio ha approvato nell’ambito del Preventivo 2017. Sono due temi che ci riguardano direttamente. Si tratta della modifica delle soglie di reddito che consentono alle famiglie di beneficiare degli assegni integrativi e di prima infanzia e della partecipazione ai costi da parte degli utenti dei servizi di assistenza e cura a domicilio, con il versamento di 15 franchi al giorno. Pur consapevoli che il nostro sistema di assicurazioni sociali comporta costi sempre maggiori e che l’accesso a questi diritti non debba prescindere da un atteggiamento personale responsabile, si ritiene che la posizione delle persone e delle famiglie sia, in questo frangente, da proteggere. Da qui il sostegno che dobbiamo dare ai referendum. Perché possano riuscire occorre l’impegno di tutti. Vi chiediamo di agire firmando e facendo firmare ai vostri familiari e conoscenti i formulari che possono essere richiesti al nostro segretariato (uno per comune). I formulari potranno poi essere consegnati ai nostri rispettivi segretariati regionali o al segretariato cantonale al più presto, ma non oltre il 3 novembre prossimo. 18 27 ottobre 2016 il Lavoro Sezione Luganese Una giornata per scoprire Monza P rima tappa del viaggio è stato il duomo di Monza, opera del periodo gotico monzese le cui origini risalgono però al regno longobardo. Monza infatti era stata scelta dalla regina Teodolinda come sua residenza estiva e qui, nel 595, aveva fatto costruire una cappella dedicata a san Giovanni Battista. A partire dal 1300 la chiesa è stata ricostruita e successivamente ampliata (1360) su progetto dell’architetto e scultore Matteo da Campione. È lui che ha realizzato tra le altre cose la facciata dell’edificio con delle strisce di marmo bianche e nere. Durante i restauri ottocenteschi avvenuti sotto la direzione di Luca Beltrami i materiali della facciata sono stati sostituiti e il marmo nero rimpiazzato con del serpentino verde. Dopo un’interessante visita guidata all’interno del duomo la nostra accompagnatrice ci ha portati in piazza Roma dove abbiamo potuto ammirare l’Arengario, antico Palazzo Comunale di Monza risalente al 1293. Sulla facciata dell’edificio si può notare la Parlera, loggetta in pietra aggiunta nel 1380 da cui venivano letti i decreti comunali. Dopo aver contemplato il ponte dei Leoni, costruito nel 1842 dove prima sorgeva un antico ponte romano a sette archi, ci siamo recati alla splendida Villa Reale di Monza. La Villa, costruita per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria come residenza estiva per il figlio Ferdinando, fu progettata da Giuseppe Piermarini tra il 1777 e il 1780. È in stile neoclassico. Nel 1868 fu regalata a Umberto I per il suo matrimonio con la cugina Margherita di Savoia. All’interno della villa è stato possibile ammirare gli appartamenti reali. Nel 1900 Umberto I fu assassinato per mano dell’anarchico Gaetano Bresci e da allora Margherita e il figlio non hanno Campagna nazionale Gambe forti per camminare sicuri P ro Senectute e UPI hanno lanciato una nuova campagna per incoraggiare le persone di ogni età a fare di più per la salute tramite esercizi di rinforzo muscolare e di equilibrio. Questa campagna ha come obiettivo di motivare le persone a fare del movimento nel quotidiano, renderlo più efficace tramite esercizi mirati e favorire la partecipazione a proposte di movimento di gruppo, con lo scopo di socializzare. Con l’avanzare dell’età, vi è una diminuzione della flessibilità e dell’equilibrio, per questo motivo un allenamento regolare ha effetti positivi che possono durare nel tempo fino a tarda età. Non è mai troppo tardi per iniziare a fare del movimento, anche se per anni si è condotta una vita sedentaria, l’invito è quindi quello di non esitare ad iniziare a fare qualcosa per la propria salute, indipendentemente dall’età! All’interno di questo Programma Attività si trovano numerose proposte di corsi di movimento di vario genere adatte a tutte le persone «over 60», non mancate l’occasione di frequentare un corso in compagnia! Informazioni: www.camminaresicuri.ch più voluto abitarci. La villa è stata chiusa ed ha vissuto un periodo di abbandono e degrado fino ai recenti restauri. Dopo esserci rifocillati nell’ottimo ristorante le Querce di Cantù, interessante visita al museo del legno, il secondo più grande d’Europa. Tra i vari artisti che collaborano con l’azienda Riva 1920 figura anche Mario Botta con i suoi sgabelli a clessidra. Per tutti i partecipanti è stata una bella e soddisfacente giornata. Donatella Abbiati Evento: «gambe forti per camminare sicuri» a Lugano Breve introduzione sull’importanza della prevenzione cadute da parte della presidente dell’Associazione PIPA seguita da una dimostrazione pratica degli esercizi da parte del team dell’UPI. Giovedì 17 novembre 14.00-16.30, Capannone feste di Pregassona, Via Ceresio 25 (Raggiungibile in bus, linea 3). Merenda offerta al termine del pomeriggio. Evento promosso in collaborazione con: 19 27 ottobre 2016 il Lavoro Agenda Centro Diurno Lugano ¨¨ Atelier cucina e aperitivo: speciale dolci... e non solo. Siete abili in cucina e disponibili a condividere le vostre preziose ricette? Vi aspettiamo ogni primo venerdì del mese dalle 09.00 alle 11.00 al Centro diurno per preparare deliziosi cake, torte, biscotti e leccornie salate. E sempre ogni primo venerdì del mese aperitivo dalle 11.00 alle 12.00. Prossimo appuntamento venerdì 4 novembre. Per iscrizione all’atelier cucina contattare Vitina, Donatella o Marco. ¨¨ Proiezione film «La famiglia omicidi» martedì 6 dicembre, ore 14.15. Segue merenda con torta offerta. in collaborazione con Pro Senectute Castagnata… in musica Martedì 8 novembre Centro diurno - Lugano L’autunno si fa sentire… è stagione non solo di cacciagione ma anche di leccornie alla zucca Per tutti gli «over 60» con esercizi di equilibrio, rinforzo muscolare, allenamento della memoria, ecc. (in prevalenza da seduti). a partire dalle ore 14.00 Marco Riva con la fisarmonica e Gino Castrignano con la chitarra ci allieteranno con canzoni popolari e altro. Silvano Corti ci farà gustare le sue deliziose caldarroste. Vi aspettiamo numerosi per cantare e ballare o anche solo per ascoltare bella musica in compagnia. Centro diurno-Via Lambertenghi 1 Lugano - tel. 091 910 20 21 Prepariamo insieme ravioli alla zucca mercoledì 9 novembre, ore 9.00 Venite al nostro Centro diurno dove troverete un’allegra compagnia con la quale impastare, formare e alle ore 12.00, gustare (solo chi ha partecipato alla preparazione). Interessati annunciarsi agli animatori del Centro. Atelier Cucina … speciale dolci … e non solo… Ogni venerdì, al Centro diurno dalle 9.00 alle 11.00 per preparare deliziosi cake, torte, biscotti e leccornie salate. Centro diurno, tel. 091 910 20 21 ogni mercoledì dalle 9.45 alle 10.45 una lezione a settimana durante il periodo scolastico presso Centro diurno Lugano Costo: fr. 100.- per periodo scolastico; Fr. 60.- se seconda disciplina; gratis per i beneficiari della PC all’AVS (su presentazione dei documenti richiesti). Prime due lezioni di prova gratuite. Monitrice: Rosa Minotti (iscrizioni sul posto). Info: Segretariato di Pro Senectute tel. 091 912 17 17 oppure Centro diurno GenerazionePiù, tel. 091 910 20 21. Agenda Bellinzona ¨¨ Venerdì 4 novembre, Tombola e castagnata, oratorio Sant’Antonino. ¨¨ Venerdì 18 novembre, Animazione Coro, 15.15, Casa Anziani Sementina. ¨¨ Sabato 3 dicembre, Pranzo di fine anno. Ore 11.30, Ristorante Aurora, Gorduno. Locarno ¨¨ Giovedì 3 novembre, Pranzo mensile, ristorante Alpi in Via Rovedo, Locarno, ore 12. Costo: fr. 15.50 escluso bibite e caffè. Benvenuti amici e parenti (60 anni compiuti). Iscrizioni: Pedrotti Rita tel. 091 743 43 50, Fabbiani Silvia tel. 091 751 50 87 (almeno due giorni di anticipo). ¨¨ Martedì 15 novembre, Santa Messa per i soci defunti, ore 9.00, chiesa Nuova, Locarno. ¨¨ Martedì 13 dicembre, Presentazione Programma 2017, tombola, panettonata e... scambio auguri. Ore 14.30 Centro S. Antonio, Locarno. Lugano ¨¨ Martedì 8 novembre, Castagnata Ginnastica dolce GenerazionePiù in collaborazione con ...in musica Centro diurno-Luil CFP-OCST gano, a partire dalle ore 14.00. propone, all’interno del Gruppo Dialogo Marco Riva con la fisarmonica e un momento d’incontro sul tema Gino Castrignano con la chitarra I 7 Vizi Capitali allieteranno con canzoni popolari e altro. Silvano Corti ci farà gustaParte seconda re le sue deliziose caldarroste. Venerdì 25 novembre ¨¨ Giovedì 24 novembre, condalle 15.00 alle 16.30 ferenza religiosa «Tempo d’Avvento». Relatore don Nicola ZaRelatore: Paolo Cicale nini, rettore del seminario San Carlo. Centro diurno, Lugano. Centro diurno - Via Lambertenghi 1 Conferenza aperta a tutti. Al terLugano tel. 091 910 20 21 mine merenda offerta. ¨¨ Giovedì 15 dicembre, Traliger. Centro giovani Bodio, ore 14.00. Al dizionale festa di Natale con pranzo, ore 11.30, hotel Ceresio, Luga- termine, verso le ore 16.00, rinfresco. ¨¨ Lunedì 12 dicembre, Festa prenano. talizia, sala Multiuso, Bodio. Ore 11.25 ritrovo chiesa Santo Stefano, Bodio, ore Mendrisio ¨¨ Sabato 3 dicembre, Festa natalizia, 11.30 S. Messa in suffragio dei soci dedalle ore 11.00 Centro scolastico Castel funti. Ore 12.30 pranzo Sala Multiuso Bodio. Segue pomeriggio ricreativo rallegraSan Pietro. to dalla «Bandella Briosa», con tombola. Costo: fr. 40.- a persona (non soci e simTre Valli ¨¨ Martedì 22 novembre, Conferenza patizzanti fr. 60.-) inclusi pranzo, bibite e «Esperienze in Brasile» di Gabriella Bol- trasporto. 20 Società 27 ottobre 2016 il Lavoro ACLI Svizzere Il XII Congresso nazionale elegge presidente Rauseo In occasione del XII Congresso Nazionale ACLI Svizzera conclusosi all’Istituto Elvetico di Lugano il 22 e 23 ottobre scorsi sul tema: «Niente paura. Con le ACLI attraversiamo il cambiamento» è stato eletto nuovo Presidente nazionale dell’associazione Giuseppe Rauseo, già vicepresidente nazionale e consigliere del CGIE (Consiglio Generale degli italiani all’estero). M olte autorità, svizzere e italiane, hanno reso omaggio all’importante impegno delle Acli Svizzera in occasione del loro Congresso.Mons. Valerio Lazzeri, Vescovo di Lugano, ha celebrato la Santa Messa e rivolto ai congressisti un caloroso saluto con gli auguri per il compito che attende ancora le ACLI in Svizzera. I delegati presenti hanno approvato la relazione del Presidente uscente Franco Plutino e accolto pienamente il suo invito a guardare al futuro con speranza, senza paura. Vivere i cambiamenti che stiamo attraversando per le ACLI significa continuare una missione educativa e un impegno sociale e politico che promuova la persona, il lavoro e la partecipazione democratica, scuotendoci dall’indifferenza davanti alle ingiustizie sociali, alla diffusione dei conflitti in varie parti del mondo, al clima di violenza e di odio che sembra aumentare in ogni settore, all’inversione di rotta del processo di unione europea, alla devastazione di risorse e di aree del pianeta. Il nuovo Consiglio nazionale I 64 delegati, giunti in Ticino, in rappresentanza delle realtà cantonali e intercantonali, hanno inoltre eletto il nuovo Consiglio nazionale, che risulta così composto: Alban Luciano, Bertone Romeo, Cardella Anna, Calorì Gabriella, Cartolano Marcello, Gibelli Sergio, Lavanga Raffaele, Loria Francesco, Patti Piercarlo, Passerini Gianfranco, Maio Pollino Maria Elena, Rappazzo Luca, Saturnino Donato, Sorce Barbara, Vecchio Gaetano. Di diritto parteciperanno inoltre i Presidenti cantonali e intercantonali eletti dai rispettivi Congressi: Antonio Cartolano, Simone Dimasi, Costanzo Veltro e Giuseppe Rondinelli. In base a una modifica statutaria approvata dal Congresso, anche i tre ex Presidenti delle ACLI Svizzera, Franco Plutino, Franco Narducci ed Ennio Carint faranno parte del Consiglio nazionale. Il nuovo Consiglio nazionale delle ACLI della Svizzera, eletto per il mandato 2016-2020, si riunirà per la prima volta nelle prossime settimane a Zurigo, in Weberstrasse 3, sede centrale delle ACLI della Svizzera, per definire anche la composizione della nuova Presidenza nazionale. N el suo intervento di saluto al Congresso il Segretario cantonale dell’OCST Renato Ricciardi, a nome di tutta l’organizzazione, si è congratulato con Giuseppe Rauseo, neoeletto presidente. «Noi non parliamo di solidarietà e sussidiarietà, ha detto Ricciardi, la costruiamo. Ringrazio per la strada percorsa insieme fino ad ora e mi aspetto che la nostra collaborazione possa crescere in una unità che valorizzi l’identità di ciascuna associazione». Docenti Dieci tesi per guidare la scuola vallesana L’ intento dell’ex docente di lingue, da tre anni capo dipartimento delle scuole vallesane, Oskar Freysinger è lodevole e viene espresso sinteticamente in un libretto bilingue dalla copertina rosso-vino intitolato «10 thèses sur l’école». Tali «comandamenti», resi pubblici il 1. marzo di quest’anno, sono indirizzati ai docenti di quel cantone alpino e ai suoi dirigenti scolastici. Per quanto possibile, il Consigliere di Stato UDC vuole sfuggire alle mode e alle polemiche effimere (anche psicopedagogiche) per centrare l’attenzione sui fondamenti che reggono la scuola come bene pubblico, scuola che deve ritrovare la sua dignità e non essere trattata come un affare di mercato (tesi n. 6) dove gli allievi sono consumatori da soddisfare (scuola umanistica e non utilitaristica). «Queste dieci tesi sono una bussola che indica verso quale continente desidero andare. Quello che mi sembra importante è dare un quadro», afferma il politico vallesano in un’intervista (traduzione a cura della redazione). Bando alle chiacchiere della pedagogia sedicente scientifica (imparare a imparare, l’allievo al centro…), le tesi vogliono mettere l’allievo al riparo di teorie e ideologie (cambiano ogni decennio) fuorvianti per ridare lustro ad un’impostazione essenziale: l’apprendimento della lingua materna (del posto, che è pure veicolo di cultura e civiltà) e delle basi matematiche. Questo può avvenire in un rapporto umano tra maestro e allievo, dove il primo attore deve essere davvero un ‘maius’, un colui che sa di più, per trasmettere conoscenze e vita al discente (tesi n. 1). L’educazione si fonda sullo stretto rapporto tra l’adulto e il minore per imparare qualche cosa, per acquisire un «cultura generale», dei contenuti che poco a poco vanno a costituire una serie di competenze (tesi n. 3). Qui gioca un ruolo anche la riabilitazione della memoria a lungo termine (calcolo mentale, date simbolo della storia, luoghi geografici…) come garante di una certa autonomia di pensiero. È questa una cosa importante vista la prevalenza attuale della forma (dei metodi) sul contenuto, ci vuole un riequilibrio tra forma e senso (le cose, il buon senso, tesi n. 7) per fare in modo che i mezzi (es. informatici) non si trasformino in fini dell’educazione scolastica; detto in due parole, i mezzi devono essere al servizio dei contenuti e non viceversa. Va da sé che la qualità della scuola dipenda dagli insegnanti (tesi n. 4), loro sono il vettore principale del sapere, il loro ruolo è di tutto rispetto nella formazione del libero cittadino, perciò devono avere una solida formazione e una spiccata personalità. Inoltre, le classi devono essere formate con una certa omogeneità per evitare che i deboli vengano abbandonati, i forti trascurati e per evitare pure che gli insegnanti cadano nella spossatezza psicofisica (burnout) dovuta all’eccessiva diversità in aula. Insomma, per il bene del bambino e del docente bisogna formare classi con una certa omogeneità di apprendimento, pena l’abbassamento del livello generale della qualità scolastica. La scuola è poi anche una fonte di vita, deve essere un luogo dove i valori della vita vengano vissuti e trasmessi perché il nichilismo non porta da nessuna parte; qui principalmente bisogna formare un’identità basata sui valori che vengono dalla nostra storia (tesi n. 8), senza identità non è possibile aprirsi al prossimo. In questo frangente, giocano un ruolo consistente le lingue non materne perché sono espressione di civiltà vicine o lontane (tesi n. 9). La decima tesi è di tipo tecnico: meglio un sistema amministrativo decentrato che un’eccesiva centralizzazione perché più aderente alle caratteristiche del territorio dove opera la scuola. In questo modo si promuove la responsabilizzazione locale rispetto alla burocratizzazione statale centrale. Detto questo, qualche commentatore ha liquidato le Dix thèses come minestra riscaldata, come niente di nuovo sul fronte scolastico, come opinioni del capo già note, come tentativo di sfondare porte aperte, come un ritorno al passato nemmeno degno di nota. Ma, quale applicazione pratica avranno i dieci propositi? Nel corso di quest’autunno si comincerà con un’applicazione concreta nell’apprendimento della lingua materna, passo dopo passo secondo un’evoluzione lenta e progressiva perché la rivoluzione globale del sistema non è prassi del nostro paese. Vedremo. Società 27 ottobre 2016 il Lavoro 21 Diplomati Scuola specializzata superiore in cure infermieristiche L o scorso 20 ottobre a Chiasso presso lo Spazio Officina si è tenuta la consegna dei diplomi della Scuola specializzata superiore in cure infermieristiche (SSSCI) con sede a Lugano e Bellinzona. Sono stati consegnati i diplomi 2016 di Infermiera/o diplomata/o SSS, Soccorritrice/ soccorritore diplomata/o SSS, Infermiera/e esperta/e in cure intense diplomata/o SPD SSS, e Infermiera/e esperta/e in cure anestesia diplomata/o SPD SSS. Alla cerimonia erano presenti: Patrick Morger, direttore SSSCI Andrea Boffini, capoufficio formazione sanitaria e sociale e Paolo Colombo, direttore DFP. I premiati Infermieri Dipl. SSS 2016 - Sede di Lugano Diploma ottenuto il 4 luglio 2016 Classe PF: Camponovo Marzia, Guggiari Cinzia, Marbach Lucio, Pillo Valentina. Diploma ottenuto il 31 agosto 2016 Classe 2DL: Barel Giada, Comino Eleonora, Crugnola Cleofe, De Oliveira Thayse, Garobbio Debora, Jendoubi Hayet, Lacic Ivan, Loza Diaz Marco Antonio, Magini Giorgia, Massari Lucia, Munera Jeremias, Sassi Nicoletta, Savoca Luca, Sharaf Yasmin, Tobler Anhays, Torri Martina. Infermieri Dipl. SSS 2016-Sede di Bellinzona Diploma ottenuto il 31 agosto 2016: Classe 2DB: Colombini Denise, Draskic Suzana, Ferizi Andriana, Ferrari Alessia, Jesus Correia Felicia, Leovac Dario, Lucchini Martina, Paredes Leoni Sonia, Pongelli Mara, Rainoldi Cleo, Rexhepi Egzona, Shala Marigona, Stojanov Boban, Valli Camilla. Classe 3AB: Buchev Marija, Cavazzoni Jatnna, Dalessi Aline, Del Piero Andrea, Ferraro Valentina, Gianora Anthea, Giovannari Mattia, Iacopino Susanna, Masdonati Camilla, Maslarova Natasha, Omini Chiara, Russo Sara, Scheurer Félicité, Teneva Antonija, Tesic Smilja. Infermieri Dipl. SSS 2016 - Sede di Lugano Diploma ottenuto il 31 agosto 2016 Classe 3AL: Adamini Andrea, Barbareschi Mirko, Buttazzoni Ondina, Colombo Sofia, Criniti Alessandra, Dill Marco, Dridi Lassaad, Garrido Rafaela, Lanfranchi Chiara Piera, Libanore Martina, Morettoni Sabrina, Ponti Mara, Stanzial Maria Rosa, Tramacere Lorena Andreina. Classe 3BL: Almieri Ghiggia Raffaella, Curiale Chiara, De Cicco Marco, Del Zotto Lara, Gasparoli Chiara, Giorgis Nina, Giulietti Gabriella, Guggiari Jasmine, Leone Antonio, Machado Da Silva Catarina Liliana, Pastore Massimo Riccardo, Tramacere Chiara Eva, Wajeneza Marlene. Si aggiungono a questa lista 43 Diplomati Infermieri SSS con termine della formazione 28 febbraio 2016 (diplomi già consegnati). Soccorritori - sede di Lugano Diploma ottenuto il 31 agosto 2016 Classe 3SL: Bagnoli Oscar, Bucci Claudia, De Gol Samanta, Dotti Virna, Faggiano Gianluca, Galassini Alice, Guanziroli Chiara, Kessel Ewa, Knecht Lisa, Monighetti Claudia, Pappalardo Andrea, Pozzi Stefano, Premoli Sandra, Saccani Luca, Utzinger Simona. Infermieri esperti cure intense Dipl. SSS SPD 2016 - sede di Lugano Diploma ottenuto il 31 agosto 2016 Classe 2 CI: Andrini Marina, Bacinelli Sabina, Balatti Saskia, Bertolazzi Alessandra, Bertolini Sara, Matti Oscar, Mazzola Ivan, Napolitano Jessica, Soerensen Melissa, Sutter Laura. Infermieri esperti in cure in anestesia Dipl. SSS SPD 2016 - sede di Lugano. Diploma ottenuto il 31 agosto 2016 Classe 2CA: Bracchi Alessandro, Marcheselli Marta, Steiner Andrea, Tarotelli Cristina, Travaglini Matteo, Vecchiori Simona, Venturi Simone. Complimenti e auguri per il futuro. Racconti Elogio alla bicicletta ANTONIO SANNA A l mare, sfogliando una rivista sotto l’ombrellone, mi ha incuriosito il titolo di un articolo che in caratteri cubitali diceva: «l’anno della bicicletta». Subito mi è venuto da pensare ad un anniversario delle due ruote, con tutte le storie della sua evoluzione, ma non era così. Si un accenno al primo velocipede spinto pigiando i piedi a terra c’era, ma giusto per cominciare. Poi l’articolista si dilungava sull’uso che si fa della bicicletta e dove viene più utilizzata E qui la cosa mi ha sorpreso. Non è in Olanda o in Danimarca che maggiormente se ne fa uso, ma in Italia. E per di più non nella Bassa padana in generale, ma nelle città. Sarà forse perché da un certo tempo i Sindaci dei capoluoghi di provincia le mettono a disposizione onde alleggerire il traffico, non so. Comunque siccome a me piace pedalare tanto che anche al mare vado in bicicletta vediamo, mi son detto, di leggerlo fino in fondo. E poi ogni novità è bene conoscerla. Si parla tanto di mobilità forse, almeno per spostamenti limitati, è questo il mezzo che ci vuole. Lo mettessero a disposizione anche le aziende. Ma complice il caldo e lo sciacquio del mare gli occhi mi si sono chiusi quando l’articolo divagava nella letteratura del velocipede. E il sonno si affollò di ricordi. Mi sono rivisto sulla mia prima due ruote regalatami alla fine delle elementari. Ho ripassato il racconto «la bicicletta di Ninì» mezzo che permise al giovine, dopo una corsa disperata nella notte, di avvisare il dottore che la nonna stava male. Ho rivissuto le spedizioni avventurose in Piemonte, durante l’ultima guerra, per rifornirci di riso e farina, facendo decine di chilometri con il carico sul portapacchi dietro la sella di una bicicletta che poi mi fu rubata. Ho risentito le urla ed i battimani che dal ciglio della strada si lanciavano ai Bartali ed ai Coppi di turno. Ripassati i fotogrammi di «ladri di biciclette», le gonne pantaloni di «Bellezze in bicicletta» e la pubblicità del «moschito» che ti permetteva di affrontare le salite senza avere il fiatone. (Un pò come la bicicletta elettrica che usa mio genero per andare al lavoro, con la differenza che quella aveva bisogno di carburante). E la sequenza di immagini continua. Mio zio che viene a trovarci da Como in «tandem» con sua moglie, una novità del pedale; il furbesco «passaggio» a qualche amica a sghimbescio sulla canna; la novità del «cambio simplex» a tre rapporti; l’arrivo della Mountain bike che di rapporti ne ha una dozzina: la rabbia per la gomma a terra. Dal divagare confuso e sonnecchioso sull’evoluzione delle due ruote mi scuote la voce di mia moglie: «La tua ruota dietro è sgonfia, forse hai bucato» «Accidenti, mi stavo proprio arrabbiando…». Il guaio della bicicletta è proprio questo. Se non hai gli attrezzi per la riparazione devi trascinartela dietro a piedi. 22 Società 27 ottobre 2016 il Lavoro Lavoro & Salute Mostre Tra succhi di frutta e spremute fresche FABRIZIO VAGHI* O ggi confrontiamo due alimenti che a vista possono essere molto simili, ma in grado di fornire un nutrimento nettamente diverso al nostro corpo. Parliamo infatti dei succhi di frutta e delle spremute fresche, tipiche di questo periodo che sta iniziando dove gli agrumi faranno da padrone. La prima grande differenza è rappresentata dal quantitativo di zuccheri apportati dai due diversi prodotti: se prestiamo attenzione all’etichetta nutrizionale, ci accorgeremmo che la maggior parte dei succhi di frutta in commercio ha spesso e volentieri più zuccheri anche delle tanto denigrate bibite gassate. Non ci spaventiamo, ma un litro di succo di frutta può tranquillamente apportare un etto e mezzo di zucchero! Non che la spremuta fresca non contenga zucchero, ma contiene prevalentemente fruttosio, ovvero una tipologia che in piccole dosi è gradita al nostro corpo. «Ma io prendo i succhi di frutta senza zuccheri aggiunti!». Sembrerebbe una considerazione corretta, ma dobbiamo subito pensare ad un altro aspetto: quanto dista la data di scadenza dei succhi di frutta? Molti mesi, se non anni! Questo è possibile tramite due operazioni, ovvero l’aggiunta di vitamine «tecnologiche», ovvero non utili al nostro corpo ma solo alla conservazione del prodotto stesso, e al processo di pastorizzazione. Questa seconda operazione, innalzando per un breve tempo la temperatura del prodotto, riduce drasticamente la sua carica batterica, consentendo di posticipare la data di scadenza, ma distrugge le molteplici sostanze protettive che la frutta contiene naturalmente. Stiamo praticamente assumendo qualcosa di sterile e per di più zuccherato… tutto il contrario del prodotto di partenza! Dobbiamo sapere che le sostanze protettive della frutta, una volta tagliata o sbucciata, sono molto delicate in quanto temono luce, temperatura ed ossigeno. È per questo che anche una spremuta fresca, per fornire al meglio le sue innumerevoli proprietà, andrebbe preparata e subito consumata, senza aggiunta di altre sostanze. Possiamo iniziare la nostra giornata con una bella spremuta che abbia come ingredienti un’arancia ed un limone? Oppure un antipasto con un centrifugato preparato con un frutto e diverse verdure? In un periodo storico dove anche il consumo di centrifugati di verdura e frutta si è impennato, sia in alcuni locali che al domicilio, ricorrere a dei prodotti confezionati significa consumare qualcosa di certamente più pratico, ma assolutamente inutile, anzi in grado di sovraccaricare l’organismo di zuccheri. Il centrifugato o la spremuta non possono certo sostituire un pasto in quanto saremmo al di sotto della quota proteica richiesta dal nostro organismo, ma se «preparati e bevuti», rappresentano dei «succhi vivi» capaci di diventare un mattone importante nel nostro percorso salute. *Cardiocentro Ticino Marco Lupi «Dove sono stato» A llestita presso gli spazi della nuova Casa Comunale di Melano l’esposizione, intitolata «Dove sono stato. L’opera recente, dal 2013 a oggi», mette in mostra oltre settanta opere che caratterizzano l’ultima fase della produzione pittorica dell’artista originario di Balerna e residente a Mendrisio. Noto per uno stile fortemente personale basato su una tecnica mista fatta di pittura, collage, inserimento di stoffe, sabbie e carte, Lupi porta sulle sue tele i momenti e i ricordi della propria memoria e del proprio inconscio: episodi della sua vita, volti conosciuti, momenti realmente vissuti, affetti familiari e ogni cosa rientri nel personale microcosmo emotivo della sua vita quotidiana e della sua infanzia. Il tutto con un agire artistico dominato dalla casualità e dall’istinto. L’esposizione, che rappresenta un ritorno al pubblico per Lupi dopo un periodo di riflessione artistica (la sua ultima mostra personale risale infatti al 2013), è il frutto della proficua collaborazione tra Artrust e il Comune di Melano, iniziata lo scorso anno con la mostra dedicata a Carl Von Büren. Comune di Melano-Via Cantonale 89 La mostra è visitabile fino all’11 novembre Dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 10.00; il lunedì e il mercoledì anche dalle 16.00 alle 18.00. Sabato e domenica dalle 14.00 alle 18.00 Le opere esposte saranno anche in vendita. Mostra e catalogo a cura di Artrust. Inserzione Salute Apprendistato senza tabacco I l progetto sostiene tutti gli apprendisti (incl. offerte passerella*) dal 1° al 4° anno di apprendistato. I non fumatori vengono aiutati a rafforzare la loro convinzione di dire NO al tabacco. I fumatori approfittano di una consulenza gratuita per smettere di fumare. La piattaforma per l’iscrizione al progetto 2016-2017 è aperta. Termine massimo: 8 novembre. *Vale la condizione che l’offerta passerella copra almeno un anno di apprendistato e duri dall’8 novembre al 30 giugno. Il termine «offerta passerella» comprende tutte le offerte che fungono da ponte tra la scuola dell’obbligo e un apprendistato oppure una scuola secondaria. http://www.rauchfreielehre.ch/it/ Quanti bambini mette al mondo una donna in Bangladesh? 7 5 2 Per cambiare davvero helvetas.ch/partecipa Dal 1970, il numero di figli per donna è sceso da sette a due. Giornale Aperto 27 ottobre 2016 il Lavoro 23 Le domande dei Lettori Solleciti per RED Est, cosa fare? Sono una pensionata italiana domiciliata ormai da 30 anni in Svizzera. Ho ricevuto l’altro ieri una busta dall’INPS con diversi fogli, tra i quali un documento chiamato Red Est. Cosa devo fare? Francesca R. - Locarno Cara Francesca, anche quest’anno l’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), ha inviato ai titolari di pensione italiana, che non hanno provveduto nei mesi scorsi a comunicare la propria situazione reddituale, una lettera di sollecito per la compilazione del modello per la verifica dei redditi, chiamato RED Est. Il modello deve essere compilato e trasmesso all’INPS attraverso i canali telematici a cui ha accesso il Patronato INAS. Grazie al Red Est, l’INPS potrà stabilire se la sua pensione in pagamento è corretta e adeguata al suo reddito, evitando in tal modo il crearsi di situazioni debitorie verso l’istituto. Non restituire all’INPS il modello reddituale debitamente compilato, potrebbe comportare la sospensione del pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito e degli assegni famigliari legati alla sua pensione. I nostri operatori saranno felici di poterla aiutare con professionalità e cortesia, assistendola gratuitamente per la compilazione del modello e la trasmissione all’INPS in modo veloce e sicuro. Essendo residente a Locarno la invitiamo a presentarsi presso il nostro ufficio di: Locarno - c/o OCST via Lavizzari 2 Tel. 0041 (0)91 7513052 - Fax 0041 (0)91 7514928 - E mail: [email protected] Orari di apertura: Lunedì mattino 9.00 - 12.00 riservato ad appuntamenti / pomeriggio 14.00 - 18.00 aperto al pubblico martedì e mercoledì mattino 9.00 - 12.00 aperto al pubblico / pomeriggio 14.00 - 18.00 aperto al pubblico giovedì e venerdì mattino 9.00 - 12.00 aperto al pubblico / pomeriggio 13.30 - 17.30 riservato ad appuntamenti Oltre a Locarno in Ticino siamo presenti Mendrisio-Via G. Lanz 25-Tel. 091/6460701 Lamone-Via Cantonale, Località Ostarietta-Tel. 091/9660063 Chiasso-Via Bossi 12-Tel. 091/6460716 Bellinzona-Piazza G. Buffi 4-Tel. 091/8214151 Stabio-Via Giulia 45-Tel 091/6471414 Tutti i nostri uffici sono presso le sedi del sindacato Ocst. Le raccomandiamo di portare con se la seguente documentazione: Ultima dichiarazione fiscale svizzera Certificati di pensione italiana diversa dall’INPS per l’anno 2015 Certificati di pensioni estere per l’anno 2015 Redditi dell’eventuale coniuge per l’anno 2015 Eventuali altri redditi per l’anno 2015 Documento d’identità valido. In attesa di incontrarla, colgo l’occasione per salutarla cordialmente. Roberto Crugnola Coordinatore Patronato INAS Svizzera VITA NOSTRA Fedeltà all’OCST • un traguardo importante giunge a scadenza il 1° novembre 2016. Michela Marangoni festeggia 25 anni di attività presso il segretariato del Sopraceneri, ufficio di Bellinzona. Con grande professionalità e serietà, svolge lavori di segreteria e diverse pratiche amministrative, occupandosi personalmente delle registrazioni degli associati e della gestione della cassa del segretariato. Di carattere aperto e gioviale, accoglie sempre con un sorriso e con grande disponibilità e umanità tutti coloro che fanno capo all’ufficio di Bellinzona e Grono, nel quale garantisce un’apprezzata permanenza settimanale per l’utenza della Mesolcina e Calanca (GR). Ci congratuliamo con lei, valida e capace sindacalista, augurandole tante soddisfazioni per il futuro. Felicitazioni • ad Alexander Battaglia socio Lattonieri installatori, e a Luna De Nigris, per la nascita di Enea Danny, al quale auguriamo un futuro ricco di tante cose belle. • a Gianfranco Marchetti, socio Lattonieri installatori, e ad Arun Langsnam, per la nascita di Alicia, alla quale auguriamo ogni bene. Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Giorgio Donini In redazione: Maurizia Conti Chiusura di redazione il martedì. Responsabile comunicazione OCST Benedetta Rigotti via Balestra 19, 6900 Lugano; tel. 0919211551; fax 0919242471; [email protected] • a Emanuele Mascia, socio Gessatori, e a Manuela, per la nascita di Leonardo, al quale auguriamo gioia e serenità in compagnia del fratello Lorenzo e della sorella Lucia. Condoglianze • alla moglie Vincenza, ai figli Valentina, Gianpietro e Jonata, ai fratelli Sabatino, Antonio, Vittorio e Elisabetta, ai parenti tutti, per la dipartita del caro Francesco Mennite. • alla moglie Anna, ai figli, ai cognati Elisa, Angelo e Vincenzo Turcati (socio) ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa del caro Vito Farsoni. • al figlio Rinaldo, socio segretariato Luganese, con Elena, alla cognata Fernanda Bordoli, ai parenti tutti, per la scomparsa della cara Elvezia Bordoli. • ai figli Giordano, socio settore Elettricisti, Luciana e Valerio, alla sorella Gemma Bianchi, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa della cara Jolanda Fumagalli. • al marito Tonino, socio Autorimesse, ai figli, nipoti e parenti tutti, per la scomparsa della cara Flavia Zanotti. • al marito Rino, alla figlia Ornella con Patrizio, alla sorella Annunciata, ai parenti, per la scomparsa della cara Bruna Scopazzini, fedele socia Anziani del Luganese. • alla moglie Rosangela, ai figli Silvano, socio, e Tiziano con Lorenza, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Romeo Stampanoni. • alla figlia Manuela con il marito Luigi Mattia Bernasconi, socio Anziani, al figlio Francesco con Monika, ai pa- Stampa Centro Stampa Ticino SA Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 26’304 copie renti tutti, per la scomparsa della cara Bruna Rezzonico. • ai nipoti Liliana, Herma, Daniele, Waldo ed Edgardo, a Curzio, socio Autorimesse, ai parenti tutti, per la scomparsa della cara zia Emilia Ballinari. • alla moglie Adele, al figlio Tiziano, socio Elettricisti, ai parenti tutti, per la scomparsa del caro Giuseppe Alois Martinel. • alla moglie Rina, alla figlia Daniela, socia Anziani del Luganese, con Ivo, alla sorella Lucia, ai parenti tutti, per la scomparsa del caro Bruno Soldini. In memoria • a trentacinque anni dalla scomparsa (21 ottobre 1981) ricordiamo con affetto Fulvio Binetti, già apprezzato membro del comitato cantonale. • a ventisei anni dalla scomparsa (7 ottobre 1990) ricordiamo con immutato affetto l’avv. Vittorio Torriani, stimato presidente OCST dal 1979 al 1987. • a dodici anni dalla scomparsa (ottobre 2004) ricordiamo con affetto Roberto Guidicelli, già apprezzato segretario regionale a Biasca. • a cinque anni dalla scomparsa (12 ottobre 2011) ricordiamo con affetto Pietro Vignutelli, dinamico direttore ufficio INAM. • a tre anni dalla scomparsa (21 ottobre 2013) ricordiamo con affetto Giovanni Lubrini, stimato segretario regionale a Chiasso. Via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo Presidente: Bruno Ongaro Segretario cantonale e copresidente Renato Ricciardi Segretario amministrativo Aldo Ragusa Vicesegretari cantonali Paolo Locatelli, Gianni Guidicelli Segretari regionali Lugano Giovanni Scolari Mendrisio Giuliano Butti Sopraceneri Marco Pellegrini 6° World Forum per la pace «La giustizia sociale» 12-13-14 novembre Al termine la Presidente Margherita Maffeis, consegnerà il Premio Spyri, riconoscimento dell’Associazione Culture Ticino Network alle persone che si sono distinte nell’ambito della pace e della solidarietà. Sabato 12 novembre, Villa Sassa Hotel Residence & Spa, dalle ore 15.30 Inaugurazione della 6a edizione del World Forum per la Pace con intrattenimento musicale di Renato Torre e momenti di networking. Saluto di benvenuto da parte di Margherita Maffeis, Presidente e Fondatrice dell’Associazione Culture Ticino Network e interventi di numerosi ospiti. Verranno presentati i progetti e le iniziative solidali dell’Associazione Culture Ticino Network in particolare quello a sostegno del Bethany House Sto. Nino nelle Filippine e l’atelier di doposcuola «Petali di Pace». Segue Tavola Rotonda dal titolo «La Giustizia sociale: lavoro e educazione». La tematica presenta diverse aree di interesse: lotta alla povertà, accesso all’educazione, inclusione nel mercato del lavoro, coesione sociale, fattori che giocano un ruolo molto importante nel raggiungimento della suddetta Giustizia Sociale. L’intento è quello di collegare questo argomento ai temi dell’educazione e del lavoro, confrontandoci con l’andamento del lavoro e dell’educazione in Ticino e nelle diverse realtà europee. Interverranno rinomati relatori, tra cui Piera Levi-Montalcini, Suor Anna Monia Alfieri e il Prof. Fabrizio Mazzonna e il giornalista Antonio Franzi come moderatore. Inserzione Dalle ore 19.00 Aperitivo e Cena di Gala di solidarietà, «I Sapori solidali nel tempo» ristorante «Ai Giardini di Sassa» Villa Sassa, Lugano. La Cena sarà ricca di momenti culturali e di musica, animazione con il duo Le UNIO e l’illusionista Daniele Er. Madrina della serata la ex giornalista della RSI, Maristella Polli, volto noto del panorama ticinese. Domenica 13 novembre, ore 16.00, Cinema Lux di Massagno, «La giustizia in scena, con i colori della Pace e della Solidarietà». Spettacolo di solidarietà che presenterà il tema della giustizia sociale attraverso le discipline artistiche della danza, della musica e del canto. Sarà uno spettacolo unico ed imperdibile con la presentatrice Maristella Polli, ex giornalista RSI. Vi saranno esibizioni di grande musica e intrattenimento realizzato con la scuola di danza Ashkenazy Ballet Center, il duo Le UNIO e l’Atelier ERGO Art Lab in collaborazione con Ensemble Donn’Arte. Costo biglietti: Adulti: CHF 20.- Bambini dai 6 ai 12 anni: CHF 10.Persone disabili: CHF 10.- (accompagnatori CHF 15.-) Bambini fino ai 5 anni: gratuito Per acquisto biglietti tel. +41 (0)91 922 95 18. Al termine dello spettacolo, verrà offerto un aperitivo di solidarietà presso la hall del Cinema Lux. Lunedi 14 novembre, Palazzo dei Congressi di Lugano - giornata dedicata alle scuole del Canton Ticino, dalle ore 8.45 alle ore 16.00. La giornata conclusiva del 6° World Forum per la Pace si aprirà con un momento ufficiale alla presenza di autorità locali, ospiti e testimonial delle Associazioni e di rappresentanti di Fondazioni e ONG. Inaugurerà la giornata il gruppo musicale «The Subwoofer». L’intera giornata sarà dedicata agli allievi delle scuole elementari, medie e licei ticinesi, con interessanti workshop legati al tema «La Giustizia sociale». I workshop proposti saranno strutturati con moduli formativi e schede tecniche su misura in base all’età dei ragazzi e saranno tenuti da professionisti del settore e da Associazioni e Fondazioni no-profit. Alla giornata formativa di lunedì 14 novembre partecipano: •Associazione Culture Ticino Network •Dott.sa Mariapaola Parma •Associazione AOREP, Africa & Medio Oriente •Associazione ATKYE •Associazione ASSEFA •Scrittrice Ketty Magni •Atelier ERGO Art Lab •Associazione COMUNDO/Inter-Agire •Fondazione Pro Juventute, in collaborazione con l’Associazione Aprua •Amnesty International Sezione Svizzera. Vi saranno due tornate: dalle 9.45 alle 12.00 ca. e dalle 13.00 alle 16.00 ca. Dalle 12.00 alle ore 13.00 pausa pranzo, in cui viene proposta una maccheronata di solidarietà. www.generazioninelcuoredellapace.ch/it