Follet, tre Nobel e un po` di rock
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Follet, tre Nobel e un po` di rock
26 GAZZETTA Giovedì 17 giugno 2004 Gli ospiti della ottava edizione CINQUE GIORNI DA LEGGERE Nel secondo weekend di settembre anche Patti Smith e Sepulveda Al pubblico ieri sera ha parlato Alejandra volontaria spagnola Carmine Abate, Kader Abdolah, Simonetta Agnello Hornby, Marco Aime, Enrico Aitini, Eugenio Allegri, Roberto Amato, Karen Armstorng, Antonia Arslan, Ingeborg Arvola, Corrado Augias, Maria Bacchi, Eraldo Baldini, Gianni Berengo Gardin, Vincenzo Beretta, Paolo Bertocchi, Giorgio Bettinelli, Calixte Beyala, Luisito Bianchi, Henriette Bichonnier, Carlo Boccadoro, Christopher Bollas, Bud Blumenthal, Edward Bunker, Emilio Butturini, Vinicio Capossela, Gabriella Caramore, Gianrico Carofiglio, Aldo Carotenuto, Jonathan Carroll, Giuseppe Cederna, Simona Cerrato, Pietro Cheli, John Coetzee, Giorgio Conte, Mauro Corona, Gianni Coscia, Lella Costa, Stephane Courtois, Maurizio Cucchi, Andrea De Carlo, Giancarlo De Carlo, Silvana De Mari, Domenico De Masi, Tullio De Mauro, Massimo Donà, Umberto Eco, Elio e le Storie Tese, Luca Enoch, Per Olov Enquist, Francesco Erbani, Paolo Fabbri, Michel Faber, Maria Falcone, Monica Farnetti, Giuseppe Ferraro, Dario Fertilio, Joachim Fest, Beppe Finessi, Massimo Fini, Ken Follett, Paolo Fresu, Giorgio Gabrielli, Fabio Gambaro, Bruno Gambarotta, Luigi Garlando, Moreno Gentili, Silvia Giacomoni, Giulio Giorello, Elettra Gorni, Arnon Grunberg, Mark Haddon, Siri Hustvedt, Miljenko Jergovic, Abbas Kiarostami, Lady Godiva Teatro, Serge Latouche, Pascal Lemaitre, Gad Lerner, Doris Lessing, Stefano Levi Della Torre, Giovanni Lindo Ferretti, Domenica Luciani, Romano Madera, Michel Maffesoli, Federico Maggioni, Norman Manea, Valerio M. Manfredi, Teresa Marzia, Beatrice Masini, Angeles Mastretta, Paola Mastrocola, Maurizio Matrone, Lorenzo Mattotti, Alessandro Mendini, Ettore Mo, Luca Molinari, Dario Moretti, Federico Memola, Gérard Moncomble, Toni Morrison, Luisa Muraro, Azar Nafisi, Giampiero Neri, Giovanni Nicolini, Luca Novelli, Michael Nyman, Piergiorgio Odifreddi, Bianca Pitzorno, Giampaolo Pansa, Valeria Parrella, Pef, Paolo Pejrone, George Pelecanos, Michela Pereira, Ennio Peres, Ruggero Pierantoni, Project Bandaloop, Giusi Quarenghi, Quino, Chiara Rapaccini, Chris Raschka, Fabrizia Ramondino, Thamthog Rimpoce, Francesca Rigotti, Cesare Rimini, Gianni Riotta, Gabriele Romagnoli, Marco Rufini, Alessandro Sanna, Luca Scarlini, Roland Schimmelpfennig, Eric-Emmanuel Schmitt, Helga Schneider, Teresa Sdralevich, Alice Sebold, Vittorio Dan Segre, Luis Sepulveda, Frediano Sessi, Owen Sheers, Patti Smith, Flavio Soriga, Ambrogio Sparagna, Paola Splendore, Joseph Stiglitz, Antonio Tabucchi, Federico Taddia, Bianca Tarozzi, Teatre de la Topine, Teatro all'Improvviso, Teatro Città Murata, Teatro Corte Ospitale, Teatro del Buratto, Teatro delle Briciole, Teatro la Piccionaia, Yves Ternon, Bruno Tognolini, Eugenio Turri, Andrea Valente, Valerio Varesi, Julio Velasco, Massimo Verdastro, Andrea Vitali, Alvise Vivenza, Susan Vreeland, Meir Wieseltier, Gernot Wolfram, Alex Zanotelli. 505GLIO.CDR Follet, tre Nobel e un po’ di rock Folla sul Lungorio per il lancio del Festivaletteratura numero 8 re premi Nobel (due per la letteratura, Toni Morrison e John Coetzee, uno per l’economia, Joseph Stiglitz), il più famoso scrittore inglese di best seller (Ken Follet), e poi, tra i musicisti, Patti Smith e Michael Nyman. Quindi Antonio Tabucchi, Eraldo Baldini, Giulio Giorello per citare gli italiani... Alessandro Della Casa della segreteria del Festivaletteratura, Simonetta Bitasi T Un appuntamento imperdibile per i supporter, i volontari, gli innamorati del Festivaletteratura, ieri sera sul Lungorio, che è diventato per la prima volta base di lancio di una edizione della kermesse. La serata è stata aperta dalla lettura di tutti i nomi e i cognomi degli ospiti della ottava manifestazione: quasi una litania di forme e generi di scrittura, continenti, impegni diversi, fantasie e realtà. In luglio l’altro appuntamento, per la presentazione del programma completo e definito, ora per ora, della cinque-giorni. Difficile, come sempre, individuare i filoni del festival. Tuttavia quest’anno è particolarmente nutrita la presenza di giornalisti e scrittori: ci saranno, infatti, Corrado Augias, Massimo Fini, Gad Lerner, Ettore Mo, Giampaolo Pansa e Gianni Riotta. L’ottava edizione del Festival sarà anche ricordata, come hanno messo in rilievo Della Casa, Bitasi e Armendariz - la ragazza di Pamplona che ha svolto l’anno scorso il suo progetto di volontariato europeo alla manifestazione anche per la presenza di due scrittori i cui romanzi sono stati dei casi letterari. Ci rife- consulente al programma e Alejandra Armendariz hanno presentato ieri sera, sul Lungorio, l’ottava edizione della kermesse che si terrà dall’8 al 12 settembre. Anche quest’anno gli amanti della letteratura di qualità non faticheranno a trovare, vista l’offerta, gli appuntementi che fanno al caso loro. D’altronde questa è la forza della manifestazione, che appunto a tutte le letterature si rivolge. Confermato lo storico del nazismo Fest che l’anno scorso si era rotto una gamba e aveva dato forfait Luis Sepulveda Ken Follet riamo a Mark Haddon e a Michel Faber. Entrambi quarantenni, si sono imposti all’attenzione del pubblico e della critica con due libri apparentemente di nicchia: Haddon, scrittore per bambini diventato “adulto”, è l’autore di “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” nel quale si misura con un tema non facile come l’autismo. Non meno elitario, almeno sulla carta, il tema scelto da Faber, il quale, in “Il petalo cremisi e il bianco”, racconta la storia di Sugar, una prostituta inglese in cerca di riscatto nella Londra di fine Ottocento. E il festival numero otto sarà ricordato anche per l’incontro con Joachim Fest, il grande storico tedesco che l’anno scorso dovette dare forfait perché si ruppe una gamba. Nato a Berlino nel 1926, Fest è considerato uno dei massimi studiosi del Reich e di di Hitler. È stato a lungo direttore editoriale della “Frakfurter Allgemeine”. Tra i suoi libri ricordiamo “La libertà difficile”, “Il sogno distrutto”, “Obiettivo Hitler”, “Speer”. È l’autore di una monumentale biografia di Hitler, nonché di “La disfatta”, dove racconta gli ultimi tragici giorni del Terzo Reich. Naturalmente sono molti gli autori che tornano al festival: Umberto Eco, per esempio, che chiuse la manifestazione di quattro anni fa. Oppure Lella Costa, l’attrice milanese che raramente manca alla cinque giorni mantovana. Anche Andrea De Carlo è già stato ospite del Festivaletteratura: quest’anno però verrà nelle vesti inedite di musicista. Dall’8 al 12 settembre non mancheranno le occasioni per riflettere sul mondo in cui viviamo: alcuni scrittori le offriranno più di altri. È il caso, per esempio, di padre Alex Zanotelli, le cui posizioni non possono, comunque, lasciare indifferenti. (vel) 101NAW.CDR SEDI. Coinvolto tutto il centro storico e non soltanto Il Festivaletteratura s’appopria della città. Un’occupazione pacifica e festosa che ogni anno riserva delle sorprese ai fan della manifestazione: nuovi luoghi si aggiungono infatti a quelli già noti. La novità più grande dell’ottava edizione è costituita da palazzo San Sebastiano, recentemente restituito alla città dopo un lungo restauro. La dimora di Francesco Gonzaga, per la quale furono realizzati i “Trionfi di Cesare” di Andrea Mantegna, ora conservati a Londra, diventerà una delle aree più vive del Festivaletteratura. L’ampio cortile potrà ospitare gli eventi che richiedono maggiore spazio. Dall’altra parte della città il festival valorizzerà il complesso di San Francesco, destinato a diventare il campus dell’università di Mantova. Per la manifestazione verrà aperto il chiostro interno, fino ad oggi mai utiliz- Svelate le due nuove location San Francesco e San Sebastiano Il palazzo di San Sebastiano zato per manifestazioni pubbliche. Altri luoghi nuovi sono il sagrato della chiesa di Santa Maria del Gradaro, il cortile Frattini, il museo dei vigili del fuoco, vicino al teatro Bibiena e alla torre di Sant’Alò, e il Lungorio di piazza Martiri di Belfiore, dove ieri sera è stata presentata la kermesse che si terrà dall’8 al 12 settembre. I luoghi del festival sono stati suddivisi in aree: l’area di palazzo Ducale comprende piazza Castello, il cortile della Cavallerizza, l’atrio degli Arcieri, la loggia del Cortile d’Onore, i depositi di Corte Nuova, le cantine di Vincenzo Gonzaga, il prato del castello di San Giorgio; l’area di piazza Virgiliana comprende la piazza omonima e il chiostro del museo diocesano; l’area di san Leonardo è composta dalla piazza omonima, dal palazzo del Mago (sale dell’ex Capitolo e Cappella) e dal circolo Arci “Virgilio”; l’area di Alejandra Armendariz, Alessandro Della Casa e Simonetta Bitasi San Francesco è formata dalla piazza omonima, dal chiostro del convento e dal Teatreno; l’area di San Sebastiano dal palazzo da poco restaurato e dalla Casa del Mantegna. In centro storico il festival si svolge in piazza Concordia (dietro la Rotonda di San Lorenzo), nell’ex convento benedettino-sala della Capriate, nella Loggia del grano, a palazzo della Ragione, al Bibiena, sul lungorio di piazza Martiri di Belfiore, nel museo dei vigili del fuoco. Gli altri luoghi della città sono l’aula magna “Contardo Ferrini”, la palestra di Santa Lucia, il cortile Frattini, il sagrato della chiesa di Santa Maria del Gradaro, la casa della Beata Osanna Andreasi, il campo canoa (con il suo bel colpo d’occhio sul profilo della città e il ponte di San Giorgio), il teatro Ariston e il teatro Sociale, che ha riaperto nel marzo di quest’anno. PER LA PUBBLICITA' SU A. MANZONI & C. Via Grazioli, 24 - Mantova Tel. 0376/375511 lun./ven. 8.30-12.20; 15-19 / sab. chiuso 103EKK02.CDR Tutti i giovedì Serata Spagnola Paella Flamenco e Sangria € 10,00 Rivalta s/M. (Mantova) Info 0376 681147 cell. 335 5488300 Chiuso lunedì e martedì