Follet, tre Nobel e un po` di rock

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Follet, tre Nobel e un po` di rock
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GAZZETTA
Giovedì
17 giugno 2004
Gli ospiti della ottava edizione
CINQUE GIORNI
DA LEGGERE
Nel secondo weekend
di settembre anche
Patti Smith e Sepulveda
Al pubblico ieri sera
ha parlato Alejandra
volontaria spagnola
Carmine Abate, Kader Abdolah, Simonetta Agnello Hornby, Marco
Aime, Enrico Aitini, Eugenio Allegri, Roberto Amato, Karen
Armstorng, Antonia Arslan, Ingeborg Arvola, Corrado Augias, Maria Bacchi, Eraldo Baldini, Gianni Berengo Gardin, Vincenzo Beretta, Paolo Bertocchi, Giorgio Bettinelli, Calixte Beyala, Luisito Bianchi, Henriette Bichonnier, Carlo Boccadoro, Christopher Bollas,
Bud Blumenthal, Edward Bunker, Emilio Butturini, Vinicio Capossela, Gabriella Caramore, Gianrico Carofiglio, Aldo Carotenuto, Jonathan Carroll, Giuseppe Cederna, Simona Cerrato, Pietro Cheli,
John Coetzee, Giorgio Conte, Mauro Corona, Gianni Coscia, Lella
Costa, Stephane Courtois, Maurizio Cucchi, Andrea De Carlo,
Giancarlo De Carlo, Silvana De Mari, Domenico De Masi, Tullio De
Mauro, Massimo Donà, Umberto Eco, Elio e le Storie Tese, Luca
Enoch, Per Olov Enquist, Francesco Erbani, Paolo Fabbri, Michel
Faber, Maria Falcone, Monica Farnetti, Giuseppe Ferraro, Dario
Fertilio, Joachim Fest, Beppe Finessi, Massimo Fini, Ken Follett,
Paolo Fresu, Giorgio Gabrielli, Fabio Gambaro, Bruno Gambarotta,
Luigi Garlando, Moreno Gentili, Silvia Giacomoni, Giulio Giorello,
Elettra Gorni, Arnon Grunberg, Mark Haddon, Siri Hustvedt, Miljenko Jergovic, Abbas Kiarostami, Lady Godiva Teatro, Serge Latouche, Pascal Lemaitre, Gad Lerner, Doris Lessing, Stefano Levi Della Torre, Giovanni Lindo Ferretti, Domenica Luciani, Romano Madera, Michel Maffesoli, Federico Maggioni, Norman Manea, Valerio
M. Manfredi, Teresa Marzia, Beatrice Masini, Angeles Mastretta,
Paola Mastrocola, Maurizio Matrone, Lorenzo Mattotti, Alessandro
Mendini, Ettore Mo, Luca Molinari, Dario Moretti, Federico Memola, Gérard Moncomble, Toni Morrison, Luisa Muraro, Azar Nafisi,
Giampiero Neri, Giovanni Nicolini, Luca Novelli, Michael Nyman,
Piergiorgio Odifreddi, Bianca Pitzorno, Giampaolo Pansa, Valeria
Parrella, Pef, Paolo Pejrone, George Pelecanos, Michela Pereira,
Ennio Peres, Ruggero Pierantoni, Project Bandaloop, Giusi Quarenghi, Quino, Chiara Rapaccini, Chris Raschka, Fabrizia Ramondino, Thamthog Rimpoce, Francesca Rigotti, Cesare Rimini, Gianni Riotta, Gabriele Romagnoli, Marco Rufini, Alessandro Sanna, Luca Scarlini, Roland Schimmelpfennig, Eric-Emmanuel Schmitt, Helga Schneider, Teresa Sdralevich, Alice Sebold, Vittorio Dan Segre,
Luis Sepulveda, Frediano Sessi, Owen Sheers, Patti Smith, Flavio
Soriga, Ambrogio Sparagna, Paola Splendore, Joseph Stiglitz,
Antonio Tabucchi, Federico Taddia, Bianca Tarozzi, Teatre de la Topine, Teatro all'Improvviso, Teatro Città Murata, Teatro Corte Ospitale, Teatro del
Buratto, Teatro delle Briciole, Teatro
la Piccionaia, Yves Ternon, Bruno Tognolini, Eugenio Turri, Andrea Valente, Valerio Varesi, Julio Velasco, Massimo Verdastro, Andrea Vitali, Alvise
Vivenza, Susan Vreeland, Meir Wieseltier, Gernot Wolfram, Alex Zanotelli.
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Follet, tre Nobel e un po’ di rock
Folla sul Lungorio per il lancio del Festivaletteratura numero 8
re premi Nobel (due per la letteratura, Toni Morrison e John Coetzee, uno per l’economia, Joseph Stiglitz), il più famoso scrittore inglese di best seller
(Ken Follet), e poi, tra i musicisti, Patti Smith e Michael
Nyman. Quindi Antonio Tabucchi, Eraldo Baldini, Giulio
Giorello per citare gli italiani... Alessandro Della Casa
della segreteria del Festivaletteratura, Simonetta Bitasi
T
Un appuntamento imperdibile per i supporter, i volontari, gli innamorati del Festivaletteratura, ieri sera sul Lungorio, che è diventato per la
prima volta base di lancio di
una edizione della kermesse.
La serata è stata aperta dalla
lettura di tutti i nomi e i cognomi degli ospiti della ottava manifestazione: quasi una
litania di forme e generi di
scrittura, continenti, impegni
diversi, fantasie e realtà.
In luglio l’altro appuntamento, per la presentazione
del programma completo e definito, ora per ora, della cinque-giorni.
Difficile, come sempre, individuare i filoni del festival.
Tuttavia quest’anno è particolarmente nutrita la presenza
di giornalisti e scrittori: ci saranno, infatti, Corrado Augias, Massimo Fini, Gad Lerner, Ettore Mo, Giampaolo
Pansa e Gianni Riotta.
L’ottava edizione del Festival sarà anche ricordata, come hanno messo in rilievo
Della Casa, Bitasi e Armendariz - la ragazza di Pamplona
che ha svolto l’anno scorso il
suo progetto di volontariato
europeo alla manifestazione anche per la presenza di due
scrittori i cui romanzi sono
stati dei casi letterari. Ci rife-
consulente al programma e Alejandra Armendariz hanno
presentato ieri sera, sul Lungorio, l’ottava edizione della
kermesse che si terrà dall’8 al 12 settembre. Anche quest’anno gli amanti della letteratura di qualità non faticheranno a trovare, vista l’offerta, gli appuntementi che fanno al caso loro. D’altronde questa è la forza della manifestazione, che appunto a tutte le letterature si rivolge.
Confermato lo storico
del nazismo Fest
che l’anno scorso si era
rotto una gamba
e aveva dato forfait
Luis Sepulveda
Ken Follet
riamo a Mark Haddon e a Michel Faber. Entrambi quarantenni, si sono imposti all’attenzione del pubblico e della
critica con due libri apparentemente di nicchia: Haddon,
scrittore per bambini diventato “adulto”, è l’autore di “Lo
strano caso del cane ucciso a
mezzanotte” nel quale si misura con un tema non facile
come l’autismo.
Non meno elitario, almeno
sulla carta, il tema scelto da
Faber, il quale, in “Il petalo
cremisi e il bianco”, racconta
la storia di Sugar, una prostituta inglese in cerca di riscatto nella Londra di fine Ottocento. E il festival numero otto sarà ricordato anche per
l’incontro con Joachim Fest,
il grande storico tedesco che
l’anno scorso dovette dare forfait perché si ruppe una gamba. Nato a Berlino nel 1926,
Fest è considerato uno dei
massimi studiosi del Reich e
di di Hitler. È stato a lungo direttore editoriale della “Frakfurter Allgemeine”. Tra i
suoi libri ricordiamo “La libertà difficile”, “Il sogno distrutto”, “Obiettivo Hitler”,
“Speer”. È l’autore di una monumentale biografia di Hitler, nonché di “La disfatta”,
dove racconta gli ultimi tragici giorni del Terzo Reich.
Naturalmente sono molti
gli autori che tornano al festival: Umberto Eco, per esempio, che chiuse la manifestazione di quattro anni fa. Oppure Lella Costa, l’attrice milanese che raramente manca
alla cinque giorni mantovana. Anche Andrea De Carlo è
già stato ospite del Festivaletteratura: quest’anno però
verrà nelle vesti inedite di
musicista.
Dall’8 al 12 settembre non
mancheranno le occasioni
per riflettere sul mondo in
cui viviamo: alcuni scrittori
le offriranno più di altri. È il
caso, per esempio, di padre
Alex Zanotelli, le cui posizioni non possono, comunque, lasciare indifferenti. (vel)
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SEDI. Coinvolto tutto il centro storico e non soltanto
Il Festivaletteratura s’appopria della città. Un’occupazione pacifica e festosa che ogni
anno riserva delle sorprese ai
fan della manifestazione: nuovi luoghi si aggiungono infatti a quelli già noti. La novità
più grande dell’ottava edizione è costituita da palazzo San
Sebastiano, recentemente restituito alla città dopo un lungo restauro.
La dimora di Francesco
Gonzaga, per la quale furono
realizzati i “Trionfi di Cesare” di Andrea Mantegna, ora
conservati a Londra, diventerà una delle aree più vive
del Festivaletteratura. L’ampio cortile potrà ospitare gli
eventi che richiedono maggiore spazio. Dall’altra parte della città il festival valorizzerà
il complesso di San Francesco, destinato a diventare il
campus dell’università di
Mantova. Per la manifestazione verrà aperto il chiostro interno, fino ad oggi mai utiliz-
Svelate le due nuove location
San Francesco e San Sebastiano
Il palazzo di San Sebastiano
zato per manifestazioni pubbliche.
Altri luoghi nuovi sono il
sagrato della chiesa di Santa
Maria del Gradaro, il cortile
Frattini, il museo dei vigili
del fuoco, vicino al teatro Bibiena e alla torre di Sant’Alò,
e il Lungorio di piazza Martiri di Belfiore, dove ieri sera è
stata presentata la kermesse
che si terrà dall’8 al 12 settembre.
I luoghi del festival sono
stati suddivisi in aree: l’area
di palazzo Ducale comprende
piazza Castello, il cortile della Cavallerizza, l’atrio degli
Arcieri, la loggia del Cortile
d’Onore, i depositi di Corte
Nuova, le cantine di Vincenzo Gonzaga, il prato del castello di San Giorgio; l’area di
piazza Virgiliana comprende
la piazza omonima e il chiostro del museo diocesano; l’area di san Leonardo è composta dalla piazza omonima, dal
palazzo del Mago (sale dell’ex
Capitolo e Cappella) e dal circolo Arci “Virgilio”; l’area di
Alejandra Armendariz, Alessandro Della Casa e Simonetta Bitasi
San Francesco è formata dalla piazza omonima, dal chiostro del convento e dal Teatreno; l’area di San Sebastiano
dal palazzo da poco restaurato e dalla Casa del Mantegna.
In centro storico il festival si
svolge in piazza Concordia
(dietro la Rotonda di San Lorenzo), nell’ex convento benedettino-sala della Capriate,
nella Loggia del grano, a palazzo della Ragione, al Bibiena, sul lungorio di piazza
Martiri di Belfiore, nel museo dei vigili del fuoco.
Gli altri luoghi della città
sono l’aula magna “Contardo
Ferrini”, la palestra di Santa
Lucia, il cortile Frattini, il sagrato della chiesa di Santa
Maria del Gradaro, la casa
della Beata Osanna Andreasi,
il campo canoa (con il suo bel
colpo d’occhio sul profilo della città e il ponte di San Giorgio), il teatro Ariston e il teatro Sociale, che ha riaperto
nel marzo di quest’anno.
PER LA PUBBLICITA' SU
A. MANZONI & C.
Via Grazioli, 24 - Mantova
Tel. 0376/375511
lun./ven. 8.30-12.20; 15-19 / sab. chiuso
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Tutti i giovedì
Serata Spagnola
Paella
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e Sangria
€ 10,00
Rivalta s/M. (Mantova)
Info 0376 681147 cell. 335 5488300
Chiuso lunedì e martedì