Santa Rosa affascina anche il parterre di Palazzo dei

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Santa Rosa affascina anche il parterre di Palazzo dei Priori
di WANDA CHERUBINIVITERBO- Ogni anno il Trasporto della Macchina di Santa Rosa è un'emozione nuova. Vissuto sul percorso fa capire appieno il
significato dell'evento, tanto grande quanto lo è il cuore dei facchini, che, sudano, si sforzano e sopportano il peso della Macchina
sotto le loro potenti spalle. Ma anche vedere spuntare la Santa Bambina sopra i tetti delle abitazioni di fronte alle finistre di Palazzo
dei Priori, quando la Macchina scende da via Cavour per arrivare a piazza del Plebiscito, è
Della Vedova
un'emozione particolare, che coinvolge tutti, anche coloro che non sono viterbesi e che assistono al trasporto per la prima volta,
come, ad esempio, il sottosegratario di Stato agli Affari esteri Benedetto Della Vedova. Invitato dall'assessore comunale
Giacomo Barelli e dal consigliere Filippo Rossi, suoi amici, Della Vedova si è detto entusiasta della Macchina. "I miei amici Rossi e
Barelli mi avevano invitato più volte. Questa volta mi sono impegnato a trovare il tempo ed ho fatto benissimo perchè l'emozione e
la bellezza di questo evento superano ogni aspettativa. C'è questa sensazione potente di una tradizione secolare. E' un trasporto che
coinvolge la cittadinanza e chi comunque viene a vederlo. E' una piccola eccellenza italiana da promuovere nel mondo".
In merito al riconoscimento Unesco del trasporto come bene immateriale dell'umanità. Della Vedova ha aggiunto: "Qui si capisce
cosa sia il senso dei patrimoni immateriali Unesco: è un'atmosfera, che è un tratto distintivo dell'Italia. Un centro storico bellissimo,
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costruito nei secondi ed una tradizione che si tramanda nei secoli. Questo genere di cose in Italia si trova, altrove no o è
difficilissimo".
Il sindaco Michelini con Morales
E proprio parlando di riconoscimento Unesco ieri sera era presente a Palazzo dei Priori anche Francisco Javier Lòpez Morales,
consigliere Unesco e direttore del Patrimonio Mondiale presso l'Unesco per gli Stati federali del Messico, che ha affermato: "La
Macchina di Santa Rosa è straordinaria. Quello che mi colpisce molto è che per prendere e portarla è necessario questo sentimento di
forza, di solidarietà, di gruppo, di comunità, che è molto chiaro in questa manifestazione. Questa è una sfida per il futuro per vedere
come tramandare questo sforzo sempre con un dialogo delle comunità delle Macchine a spalla. Il riconscimento è meritato e
permette di mettere in corso la salvaguardia di tale tradizione per tutto l'anno. Il culmine è il traporto, ma prima si deve avere questa
devozione di tutti i facchini, da quando sono piccoli con la minimacchina per diventare un ciclo che deve essere rinnovato tutto
l'anno".
Al suo secondo trasporto, invece, il regista, scenografo, costumista e designer italiano Gianni Quaranta. "Ho già visto questa
Macchina la scorso anno, al suo debutto - ha spiegato - e mi ha affascinato molto. La Macchina è bella, devo fare i complimenti
Gianni Quaranta
all'ideatore. Anche quest'anno mi ha affascinato vedere il passaggio della Macchina in quest'atmosfera di grandissima festa
popolare. E' una tradizione che spero vada avanti nel tempo, dato che sono più di 400 anni che accade e spero di continuare ad essere
qui per altri 400 anni".
Il regista ha precisato di essere tornato ad assistere al trasporto per trovare spunti, visto che tra tre anni ci sarà il nuovo bando per la
nuova Macchina di S. Rosa e lo stesso è intenzionato a parteciparvi. "Due anni fa ero all'estero per lavoro e quando sono tornato in
Italia il bando era purtroppo già chiuso. Ora cerco di recuperare".
Tra gli ospiti anche il Comandante generale dei Carabinieri, il Gen. di Corpo d'Armata Tullio Del Sette, che ha definito
"Meravigliosa" la Macchina, i consiglieri
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Patrizia Nardi
regionali Enrico Panunzi, Daniele Sabatini, il presidente della Viterbese Piero Camilli, l'on. Giuseppe Fioroni, Patrizia Nardi,
responsabile di progetto della candidatura UNESCO della Rete delle grandi Macchine a spalla italiane, la direttrice generale della
Asl di Viterbo, Daniela Donetti, la direttrice del carcere di Mammagialla, Teresa Mascolo, il Rettore dell'Università della Tuscia,
Alessandro Ruggieri, i Comandanti della SSe, dell'Aves, del 4° Reggimento Scorpione ed alcuni ambasciatori stranieri, tra cui
quello svedese che ha confessato di non aver mai visto nulla di simile, a sottolineare l'aspetto sempre più internazionale che la
Macchina di Santa Rosa sta prendendo.
Tutti ad ammirare l'arrivo di "Gloria" su piazza del Comune con la girata in ricordo dei facchini scomparsi.
La serata si è conclusa con un buffet offerto dal Comune agli invitati presso il cortile interno di Palazzo dei Priori.
Fioroni e Camilli
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Daniele Sabatini ed Antonella Sberna
Sabatini e Donetti
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Morales
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