Part-time agevolato e pensione - FIM
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Part-time agevolato e pensione - FIM
Part-time agevolato e pensione Con circolare n. 90 del 26 maggio 2016 l’Inps ha fornito le indicazioni operative per l’esercizio della facoltà di richiedere, a partire dal 2 giugno 2016, previo accordo con il datore di lavoro, il parttime agevolato in prossimità della pensione di vecchiaia previsto dalla Legge di stabilità 2016. Requisiti - questa facoltà è riconosciuta ai lavoratori del settore privato, anche agricolo, con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato (quindi non è esercitabile da parte dei dipendenti pubblici); - i lavoratori devono essere iscritti alla assicurazione generale obbligatoria o alle forme sostitutive o esclusive della stessa; - al momento della presentazione della domanda devono essere in possesso del requisito contributivo per la pensione di vecchiaia e maturare il diritto al pensionamento di vecchiaia entro il 31/12/2018. Vantaggi Il beneficio per il lavoratore consiste nel riconoscimento a fini pensionistici di contribuzione figurativa commisurata alla corrispondente prestazione lavorativa non effettuata e sulla busta nella corresponsione allo stesso di una somma pari alla contribuzione previdenziale a fini pensionistici a carico del datore di lavoro relativa alla prestazione non effettuata. Per il Invitiamo tutti gli interessati al partdatore di lavoro il vantaggio consiste nella time a rivolgersi riduzione della retribuzione da tempo pieno a presso le sedi del part-time. Viceversa, per il lavoratore l’incentivo deriva dal Patronato INAS fatto che il datore di lavoro è tenuto a versargli mensilmente una somma corrispondente alla contribuzione previdenziale a fini pensionistici a suo carico relativa alla prestazione lavorativa non effettuata (cioè il 23,81%) quindi la busta paga netta risulta più favorevole. "La tracciabilità dei voucher è importante ma non basta". Questo il giudizio della Cisl sull'inserimento della tracciabilità nel ddl correttivo dei voucher,, la cui diffusione, per un utilizzo eccessivo, solo nel 2015 è cresciuta di oltre il 60%. L’utilizzo dei voucher va ripensato visto che i voucher nascono come strumento eccezionale e invece vi sono stati usati in agricoltura, nell'edilizia, nel terziario per mascherare il lavoro nero. Gli abusi si estendono a macchia d'olio in tutto il Paese e per questo ci vuole un provvedimento profondo e serio. Beneficio per nuclei con almeno 4 figli minori Nel mese di luglio 2016, l’Inps liquiderà un bonus di 500 euro per l'acquisto di beni e servizi a favore dei nuclei familiari con un numero di figli minori pari o superiore a 4, che hanno beneficiato dell’assegno al nucleo familiare con almeno 3 minori nel 2015. I beneficiari Il beneficio è riconosciuto ai nuclei familiari con un numero di figli minori pari o superiori a 4, già beneficiari, con riferimento al 2015, dell'assegno per i 3 figli minori e con Isee non superiore a 8.500 euro. Per il riconoscimento non è prevista una ulteriore specifica domanda da parte dell'interessato, rispetto a quella già presentata ai fini della concessione dell'assegno al nucleo familiare con almeno 3 figli minori. Nel caso di ingresso in famiglia del quarto figlio entro il 31 dicembre 2015, ma successivamente alla domanda di assegno al nucleo familiare per i 3 figli minori, il genitore che ha richiesto l’assegno è tenuto a presentare un nuovo Isee aggiornato entro 31 maggio 2016, per ottenere il riconoscimento della prestazione per le mensilità spettanti. Nel caso in cui nell'anno 2015 o 2016 sia stata presentato un nuovo Isee, successivamente alla domanda di assegno per il nucleo familiare con almeno 3 figli minori, in cui siano presenti almeno 4 figli al di sotto dei 18 anni, non è necessario presentare una nuova dichiarazione di aggiornamento. Nel caso di quarto figlio avuto con un genitore non convivente nel nucleo familiare e non coniugato con l'altro genitore, che abbia riconosciuto il figlio, l'Isee rilevante ai fini del riconoscimento del beneficio è quello corrispondente al quarto figlio. L’importo L'importo del beneficio è pari a 500 € e viene corrisposto con le modalità di accredito dell'assegno per il nucleo con 3 figli minori, in corrispondenza del primo accredito utile. L'Inps ha comunicato che il pagamento avverrà nel luglio del 2016. Se il requisito della presenza di 4 figli minori è soddisfatto soltanto per parte dell'anno 2015 (ad esempio, per nascita del quarto figlio o compimento della maggiore età di uno dei figli minori nel corso del 2015), il beneficio sarà concesso per i mesi nei quali risulti soddisfatto, considerando l'eventuale frazione di mese come intero. L'assegno non concorre alla formazione del reddito complessivo