Anziana morta, Corte d`Assise per 5
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Anziana morta, Corte d`Assise per 5
-MSGR - 05 LATINA - 35 - 12/06/15-N: 35 Venerdì 12 Giugno 2015 www.ilmessaggero.it Latina Anziana morta, Corte d’Assise per 5 Il gip Campoli rinvia a giudizio il titolare della casa di riposo `La donna di 85 anni rimasta in stato di abbandono e quattro dipendenti con l’accusa di omicidio volontario spirò per un’infezione provocata dalle piaghe da decubito ` APRILIA Omicidio volontario e processo in Corte d’Assise. E’ l’epilogo dell’udienza preliminare che vedeva imputati il titolare della casa per anziani Villa Sant'Andrea ad Aprilia e quattro dipendenti per la morte di Elisabetta Pinna, una anziana degente deceduta a 85 anni. Il giudice per l'udienza preliminare Laura Campoli ieri mattina ha infatti accolto la richiesta del pubblico ministero Daria Monsurrò rinviando a giudizio Alfio Quaceci, socio e proprietario di fatto della società Asclepio 84 che gestiva la struttura sanitaria; Georgeta Palade, infermiera di nazionalità rumena che lavorava nella casa di cura così come Luciana Liberti, addetta alla cura degli anziani; l'operatore socio sanitario Noemi Biccari e l'operatore tecnico addetto all'assistenza Carmelina Maggiordomo. Una storia allucinante quella dell'anziana donna, affetta da Alzheimer, che nell'aprile 2010 era stata ricoverata nella casa di riposo apriliana. In meno di due me- IL GIUDICE ACCOGLIE LA RICHIESTA DEL PM MONSURR0’ E DEGLI AVVOCATI DI PARTE CIVILE SICILIANO E ARCHDIACONO si le sue condizioni sono precipitate senza che il personale della struttura intervenisse o lo comunicasse ai familiari che vivono in Lombardia. Quando sorella e nipote si sono accorti del totale stato di abbandono nel quale era lasciata, malnutrita e con segni evidenti di lesioni, ormai era troppo tardi. Il trasferimento prima presso l'ospedale di Nettuno, poi in una casa di cura di Gallarate non è riuscito a salvare la donna, deceduta il 18 luglio 2010 a causa di un'infezione polmonare determinata, secondo il perito di parte, dal quadro settico conseguente alle piaghe da decubito giunte al quarto stadio. Lo stesso consulente del Tribunale, ascoltato nel corso della precedente udienza, aveva sottolineato come Villa Sant'Andrea (in quanto casa di cura) avesse l'obbligo di verificare lo stato di salute dell' ospite e in caso di bisogno far intervenire il personale medico, comportamento non adottato dal personale della struttura che, a giudizio del magistrato, ha determinato la successiva morte dell' anziana. Ieri il gup ha accolto la tesi di Procura e familiari di Elisabetta Pinna, che si sono costituiti parte civile con gli avvocati Silvia Siciliano e Renato Archidiacono, rinviando a giudizio per omicidio volontario i cinque imputati, difesi dagli avvocati Gaetano Marino e Maria Luccone. Dovranno comparire tutti davanti alla Corte di Assise di Latina il 19 ottobre prossimo. Elena Ganelli Denuncia in Questura Intimidazione a «Quartieri connessi» «Oggi è stata depositata in Questura la querela contro ignoti per sospetto di intimidazione e minacce tramite lettera anonima. Forse l’azione di Quartieri Connessi infastidisce qualcuno al punto da indurlo a "correre ai ripari". Se questo dovesse essere il caso, comunichiamo che questa Associzione non si lascerà intimidire». E’ l’annuncio comparso sul sito «Quartieri connessi». La minaccia è stata indirizzata a Silvio Antoci, presidente dell’omonima associazione, nonché socio fondatore di RinascitaCivile. «Una lettera anonima - spiega una nota di Rc - che diffama il suo comportamento, un avvertimento... la velata minaccia di “chi sa” e ti può danneggiare. Nella sua veste Antoci, da anni, denuncia le carenze, le illegalità, la cattiva amministrazione che caratterizza la nostra città e sempre con azioni decise, chiare, nel solco di chi rispetta le regole che una società civile si è data». L’aula della Corte di Assise nel Tribunale di Latina Camionista ferito a sprangate per rubargli il carico di pneumatici L’ASSALTO E’ ricoverato in gravi condizioni per un violentissimo colpo di spranga alla testa. Tramortito per rapinarlo hanno rischiato di ucciderlo. E’ in gravi condizioni un camionista polacco di 43 anni che la notte scorsa sull’Appia è stato aggredito da un gruppo di banditi che hanno tentato di portargli via l’autoarticolato carico di pneumatici nuovi di zecca. nell’avviare il motore hanno fatto scattare il meccanismo collegato all’antifurto satellitare che manda in blocco il sistema di avviamento del grosso automezzo. LA FUGA A questo punto i banditi hanno dovuto optare per una fuga precipitosa. Del resto l’attivazione del sofisticato sistema antifurto ha fatto LE INDAGINI LA SOSTA Difficile ottenere qualche notizia dal camionista che, nella mattinata di ieri, è stato operato dai neurochirurghi dell’ospedale di Latina: è sedato e intubato. Le indagini della Squadra mobile sono legate a una serie di riscontri della Scientifica. Il camionista polacco si era fermato al chilometro 64 - tra Cisterna e Latina - per riposarsi nella branda in cabina. Poco prima delle 3 di notte, mentre stava dormendo nella cabina di guida, non si è nemmeno accorto che un individuo stava per colpirlo con violenza: una scarica di pugni e un colpo violentissimo alla testa gli hanno fatto perdere i sensi. A questo punto è stato sbattuto fuori dall’abitacolo. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL BLOCCO I rapinatori hanno così tentato di partire con il tir e il suo prezioso carico, ma inutilmente visto che scattare l’allarme anche nella sala operativa del “113” della questura di Latina. Sul posto è piombata la polizia con le “volanti” che hanno potuto chiamare i soccorsi per l’autotrasportatore. Privo di sensi, rantolante e con una copiosa perdita di sangue dalla testa, il campionista polacco è giunto poco dopo le 3 di notte all’ospedale “Goretti” di Latina in codice rosso. La polizia sull’Appia: le indagini IL GUIDATORE POLACCO NON E’ IN GRADO DI POTER RISPONDERE ALLE DOMANDE: E’ STATO OPERATO -TRX IL:11/06/15 Sull’Appia Camminava sull’Appia: travolto da un tir: è grave E’ accaduto ieri sull’Appia poco prima di mezzogiorno. Un uomo - un escursionista tedesco di 47 anni - è stato investito da un Tir mentre camminava sul ciglio dell'Appia del km 92,600, nel territorio di Terracina. Immediato l'intervento di due pattuglie della polizia stradale di Latina con il comandante, il vicequestore Alfredo Magliozzi. Il pedone è un appassionato di trekking che, con il suo zaino, camminava lungo il ciglio della carreggiata Nord dell'Appia. Nils Meyer, 47 anni, tedesco è stato centrato dal camion e scaraventato nella scarpata. Il tir, appartenente a una ditta di trasporti di Imola, era guidato da un uomo di 42 anni che non si sarebbe accorto dell'escursionista tedesco che camminava sul ciglio della strada. Soccorso con l'eliambulanza, Nils Meyer è gravissimo, in Rianimazione all'ospedale "Goretti" di Latina. La polizia stradale ha elevato diverse contravvenzioni al camionista investitore. © RIPRODUZIONE RISERVATA 21:51-NOTE: