r 70 mila studenti - CISL del Trentino
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r 70 mila studenti - CISL del Trentino
Trento l'Adige ISTRUZIONE martedì 10 settembre 2013 15 Su internet le proteste dei docenti costretti ad attendere un messaggio sul telefono cellulare Pellegrino (Cisl): «Sperimentazione bocciata. Mai vista una cosa così». Bertoldi (Cgil): «Un delirio» Di Fiore (Uil): «Assisteremo a una pioggia di ricorsi. Pronti a dare sostegno legale agli insegnanti» I prof arruolati via sms Chiamate: sistema in tilt Sindacati contro la Provincia: tutto da rifare udenti oni da Aosta a ora WWW.LADIGE.IT @ E oggi fotografando il QR Code qui sotto troverete il documento ufficiale della Provincia con tutti i numeri della scuola trentina, da scaricare e mettere in archivio. I PRESIDI Tomasi e Carollo «È un rodaggio Tutto migliora» Dopo un anno senza indirizzo linguistico, il liceo Da Vinci pare non soffrire di crisi di nostalgia. «I numeri, per quello che contano - dice il preside Alberto Tomasi - ci danno ragione: quest’anno abbiamo 1025 iscritti. Manteniamo il trend degli scorsi anni. Il confronto lo facciamo scientifico su scientifico. Sulle prime classi quest’anno abbiamo 247 iscritti contro i 233 dell’anno scorso. Gli insegnanti sono 84: il 95% è di ruolo. Uno dei punti forti del Da Vinci è anche la continuità didattica. Quanto al cantiere del seminario minore, beh.... tutto è fermo. I lavori del secondo lotto (è previsto anche un terzo, il tutto pensato per dare spazio al nuovo liceo linguistico, che in via Matteotti ha sede «temporanea») non inizieranno prima di un anno». Matilde Carollo, preside del liceo Rosmini, spiega che gli iscritti sono 935, a cui si devono sommare i 150 dei corsi serali. In prima (7 classi per per le scienze umane e 2 per il percorso economico sociale) ci sono 220 studentesse e studenti, 12 in più rispetto allo scorso anno. «È un leggero aumento - dice - Siamo abituati ad un approccio pragmatico». Nessuna nostalgia del linguistico. «Ormai siamo in un’altra dimensione. Quest’anno abbiamo preso in carico i corsi Eda per l’istruzione degli adulti (elementari e medie): corsi per permettere di arrivare al diploma (previsti anche all’interno del carcere) e che garantiscono la certificazione circa la conoscenza della lingua italiana agli stranieri». E con l’arruolamento dei docenti (al Rosmini sono 125) come è andata? «Direi bene. Il sistema della chiamata via sms è migliorabile, ma è normale. Siamo in una fase di rodaggio». A.Tom. TENDENZE I numeri della scuola trentina 27.102 2012/2013 2013/2014 20.662 16.908 16.892 16.886 16.276 20.000 16.558 25.000 20.556 2011/2012 20.458 30.000 27.081 27.118 Studenti delle istituzioni scolastiche provinciali e non provinciali 16.215 5.000 5.102 10.000 4.936 15.000 4.654 È ancora «caos chiamate». Parliamo delle chiamate degli insegnanti delle graduatorie di istituto, della «copertura» di posti in cattedra a tempo determinato. Il sistema degli sms, introdotto quest’anno a livello sperimentale, è bocciato senza appello dai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Va giù dura Antonietta Pellegrino (Cisl Scuola): «Mai vista una cosa del genere. Capisco che quella dell’arruolamento tramite sms sia stata una sperimentazione, ma non si può sperimentare sulla pelle degli insegnanti, non in questo modo». Esaurite le chiamate su graduatoria provinciale, ogni singola scuola ha inviato messaggini sui cellulari degli insegnanti presenti nelle graduatorie di istituto. Ciascun docente, che aveva fatto più richieste, è stato contattato più volte da diversi istituti. Parliamo di cattedre piene (18 e 24 ore) e di spezzoni. Tempo per rispondere: entro le 9 del giorno successivo. Risultato: linee bollenti, segreterie scolastiche in tilt, impiegati provinciali e docenti su tutte le furie. I sindacati - c’è anche la Uil Scuola di Pietro Di Fiore, fra coloro che subito hanno parlato di rischio collasso del sistema - denunciano: il personale delle segreterie non è stato adeguatamente formato. E Di Fiore ribadisce: «Ci sarà una pioggia di ricorsi. Noi siamo pronti a dare sostegno ai docenti esclusi o che si sono visti assegnare un posto lontano quando in teoria avrebbero potuto ottenere quello vicino a casa». Anche Gloria Bertoldi (Cgil) sintetizza: «Un delirio Evidentemente le segreterie non erano pronte. I dirigenti non hanno dato tute le informazioni. Gli insegnanti all’ultimo minuto chiedevano dettagli a scuole e sindacati. E le incertezze nelle risposte hanno aumentato il disagio». Insomma, doppia precarietà per i docenti. Assessore Marta Dalmaso e Giunta Pacher sul «banco degli imputati». 0 Infanzia Primaria Iscrizioni istituti provinciali e paritari secondaria di 2˚ grado per indirizzo Secondaria di 1˚ grado Secondaria di 2˚ grado Personale di ruolo degli istituti scolastici Anno solastico 2013/2014 Organico diritto Primaria Liceo 39% Istituto professionale Artistico 3% 39% Tecnico 33% Formazione professionale provinciale 39% Intanto il programma della giornata di domani (primo giorno di scuola) non subisce variazioni: l’assessore Dalmaso, che da mesi viene contestata dagli insegnanti precari e da una fetta dei sindacati (più gli Stati Generali e il Gruppo Precari di Terza Fascia) domani alle 9 sarà a Cembra (Istituto comprensivo) e alle 11 a Villazzano (Cfp Enaip). Sono complessivamente 69.774 gli studenti delle scuole trentine chiamati in classe. Se si contano anche i 16.276 delle scuole dell’infanzia (dove comunque c’è una contrazione dell’1,70%), aperte da lunedì scorso, si arriva a 86.050. Rispetto all’anno scolastico 2012 Formazione Professionale 2.539 Sec. 1˚ g. 1.510 Sec. 2˚ g. 1.921 2012/2013 Ruolo Copertura Organico diritto 2013/2014 Ruolo Copertura 2.444 96% 2.540 2.475 97% 1.441 95% 1.511 1.456 96% 1.805 94% 1.914 1.817 95% 5.965 5.748 5.970 5.690 TOTALE / 2013 la variazione percentuale è minima: + 0,03%. La Formazione professionale registra un aumento di iscritti del 3,36%. Interessanti i dati di dettaglio riguardanti le preferenze degli studenti trentini. Rispetto allo scorso anno si registra un decremento delle iscrizioni agli istituti professionali (-18,5%), all’artistico (-1,2%) e ai licei (1,2%). Negli istituti tecnici c’è un aumento del 5,5% e la formazione professionale segna un + 3,4%. Diamo poi conto della presenza di ragazzini e ragazzi, provenienti da famiglie di paesi esteri. Nelle scuole dell’infanzia sono 2369 contro i 13.907 italiani: 95% 96% questi ultimi sono in calo (2,67%) mentre i primi sono in aumento (+4,36%). Alle elementari i bambini di origine straniera sono 3556 contro 23546 (anche qui si registra il calo degli italiani, -0,44%, e l’aumento dei nuovi italiani, +3,64). Alle medie gli stranieri sono 2003 contro 14.905 (+0,05 e + 0,10%) mentre alle superiori il rapporto è 1500 contro 19.162 (+0,87 e + 0,49%). Per quanto riguarda la formazione professionale si nota un dato in controtendenza: gli stranieri sono 992 contro 4301 italiani. Questi ultimi sono in aumento (+9,83%) mentre i figli di immigrati sono in calo (-2,75%). A.Tom. Studenti alla moda: quanto si sborsa per zainetto e quaderni Spesa in cartoleria: fino a 150 euro Siamo davvero tutti pronti per il rpimo giorno di scuola? A giudicare dalla folla di persone presenti in molte cartolerie della città si direbbe che siano davvero parecchi gli acquisti dell’ultimo minuto. Anche se, a onor del vero, la «maratona» degli allestimenti e rimpiazzi per non farsi cogliere impreparati dal primo giorno di scuola ha preso il via nei mesi di giugno e luglio. Se gli studenti delle scuole superiori sono decisamente più «essenziali» prediligendo i colori singoli e monocromi quali Eastpack oppure Gola, i ragazzi delle medie sono quelli che seguono le mode del momento. «Indubbiamente la tendenza delle studentesse - testimonia Paola Parisi di Mondocarta - è quella orientata a preferire gli articoli firmati One Direction, che siano zaini oppure astucci, quaderni o diari». Altra protagonista del materiale scolastico al femminile è certamente Violetta, l’idolo della serie televisiva per teenager in onda su Disney Channel. «In realtà - prosegue Parisi - la qua- si totalità di prodotti sono andati in esaurimento tra la fine di giugno e l’inizio di luglio: ora ci rimangono unicamente le copertine per foderare libri e quaderni». Ovviamente anche i ragazzi hanno i loro marchi preferiti. E allora via con le motociclette Cagiva piuttosto che con quaderni e diari targati Valentino Rossi, così come ampio gradimento dimostrano gli stessi articoli identificati dalle Frecce Tricolori piuttosto che dalla squadra calcistica del cuore. «Non dimentichiamo - dice Laura Chemolli della cartoleria Duomo Center - che le preferenze al maschile spesso si orientano verso intramontabili quali Comix, Kaos e Smemoranda sia per quaderni che per diari o astucci». Attenzione allo zaino: le titolari delle due cartolibrerie osservano che robustezza e qualità sono le caratteristiche più ricercate qualora si renda necessario l’acquisto dello zaino. Invicta e Seven su tutti. «In particolare riprende Parisi - gli studenti delle scuole medie si orientano verso gli zaini Ollie Face, che raffigurano divertenti espressioni del viso». Ben più vario il mondo dei giovanissimi che frequentano la scuola elementare, anche in virtù di un «maggior bombardamento da parte degli spot televisivi». «Ma i cartoni animati hanno perso la leadership - dice Parisi - Accade spesso che a fronte di un prezzo maggiorato le scelte ricadano su articoli più sobri». Animali e personaggi Disney, Trudy e SuperMario Bros, musica e automobili: ecco le principali rappresentazioni che si troveranno sugli articoli scolastici dei ragazzi tra i banchi delle scuole elementari. Particolarmente gradita dal pubblico femminile anche la linea Gorjuss, il personaggio al femminile disegnato da un’illustratrice di Glasgow. Mediamente la spesa cui i genitori debbono andare incontro per «attrezzare» i propri figli ad affrontare il nuovo anno scolastico si aggira sui 60 euro, almeno per quanto riguarda il passaggio da una classe all’altra. La spesa «d’ingresso» alla scuola media oppure elementare, invece, è decisamente più elevata perché si tratta di un allestimento totale (zaino compreso) e può raggiungere i 150 euro. In termini di costi specifici, per uno zaino si possono spendere dai 60 ai 200 euro. Mentre i diari oscillano tra gli 8 ed i 15 euro. Più impegnativo il costo di astucci o bustine che si muovono tra i 20 ed i 30 euro. F.Sar.