Guida all`installazione dei prodotti di supporto dei server EMC

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Guida all`installazione dei prodotti di supporto dei server EMC
Guida all’installazione dei prodotti
di supporto dei server EMC
CLARiiON per server HP-UX
P/N 300–004–863, Revisione A13
03.10.08
Nella presente guida viene descritta la modalità di installazione e rimozione
del software EMC® Navisphere® Host Agent, Navisphere Storage System
Initialization Utility, Navisphere Server Utility, Navisphere Command
Line Interface (CLI), e admsnap in un sistema operativo Hewlett Packard
HP-UX.
Per informazioni sulle versioni dei sistemi operativi e i software per server
supportati con un sistema di storage serie CX4, CX3 UltraScale™ o CX
vedere E-Lab™ Interoperability Navigator sul sito web di Powerlink®. Per
i sistemi di storage serie AX4–5, vedere il collegamento Support Matrix nella
pagina di installazione del sito web dedicato al supporto dei sistemi di
storage.
Argomenti trattati:
Š
Š
Š
Š
Š
Š
Š
Š
Š
Š
Š
Š
Š
Š
Š
Terminologia relativa ai sistemi di storage....................................... 3
Informazioni sul software server EMC Navisphere .......................... 4
Software per il sistema di storage ................................................... 7
Accesso alle informazioni più recenti .............................................. 8
Installazione e rimozione della Navisphere Storage System
Initialization Utility ...................................................................... 9
Esecuzione della Navisphere Storage System Initialization Utility
.................................................................................................... 12
Determinare se installare l’agente host o la Server Utility ................ 18
Requisiti per l’agente host, la Server Utility e Navisphere CLI........... 21
Installazione o rimozione di Navisphere Host Agent e di Navisphere
CLI ............................................................................................. 23
Configurazione di Navisphere Host Agent ..................................... 33
Utilizzo del file di configurazione di Event Monitor ........................ 35
Esecuzione di Navisphere Host Agent ........................................... 36
Installazione e rimozione della Navisphere Server Utility ................ 39
Esecuzione della Navisphere Server Utility .................................... 42
Installazione e rimozione della utility Admsnap ............................. 47
1
Š
2
Esecuzione della utility Admsnap................................................... 51
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
Terminologia relativa ai sistemi di storage
Nel presente documento vengono utilizzati i seguenti termini relativi
ai sistemi di storage:
Š
Serie CX4 indica i sistemi di storage CX4-120, CX4-240, CX4-480
e CX4-960
Š
Serie CX3 indica i sistemi di storage CX3-10, CX3-20, CX3-40 e
CX3-80
Š
Serie CX indica i sistemi di storage serie CX300, CX500 e CX700
Š
Serie AX4-5 indica i sistemi di storage AX4-5SC, AX4-5SCi, AX4-5,
AX4-5i
Š
Serie AX150 indica i sistemi AX150SC, AX150SCi, AX150 e AX150i.
Serie AX100 indica i sistemi AX100SC, AX100SCi, AX100 e AX100i.
Š
Serie AX indica i sistemi di storage serie AX150 e AX100
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
3
Informazioni sul software server EMC Navisphere
I componenti software basati sul server EMC di seguito elencati sono
disponibili sul CD di supporto del server fornito con il sistema di
storage.
Per informazioni sul software server supportato con il sistema di
storage CLARiiON® e la versione di FLARE® minima richiesta, vedere
Software per il sistema di storage, pagina 7 .
Š
Navisphere Storage System Initialization Utility
Š
Navisphere Host Agent
Š
Navisphere Server Utility
Š
Utility Admsnap
Š
Navisphere Command Line Interface (CLI)
Informazioni su Navisphere Storage System Initialization Utility
Sui sistemi di storage Fibre Channel, eseguire l’Initialization Utility
Navisphere® per rilevare i sistemi di storage e impostare i parametri di
rete, ovvero indirizzo IP, subnet mask e gateway predefinito. Inoltre,
per i sistemi di storage iSCSI con porte dati iSCSI collegate a server
Windows, eseguire la utility per impostare i parametri di rete per
queste porte.
Per i sistemi di storage serie CX, la Initialization Utility deve essere installata
ed eseguita da un provider di servizi autorizzato.
È possibile eseguire la Initialization Utility dal CD di supporto del
server oppure installarla su un server o un altro host, quale ad esempio
una stazione di gestione off-array Navisphere. L’unico requisito è che
l’host sia connesso alla stessa subnet di rete delle porte di gestione del
sistema di storage.
Informazioni su Navisphere Host Agent
L’agente host registra l’HBA (Host Bus Adapter) del server presso
il sistema di storage collegato all’avvio del servizio. In questo modo
i record degli iniziatori per ogni HBA vengono inviati al sistema di
4
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
storage. Tali record vengono utilizzati per controllare l’accesso ai dati
del sistema di storage stesso.
L’agente può quindi recuperare automaticamente le informazioni dal
sistema di storage all’avvio o quando richiesto da Navisphere Manager
o CLI.
L’agente host inoltre può:
Š
Inviare informazioni sulla mappatura delle unità del sistema
operativo ai sistemi di storage CLARiiON® collegati.
Š
Monitorare gli eventi dei sistemi di storage e segnalarne il verificarsi
al personale tramite posta elettronica, cercapersone o modem.
Š
Recuperare le informazioni relative alla capacità e al nome WWN
delle LUN dai sistemi di storage Symmetrix®.
Informazioni su Navisphere Server Utility
La Server Utility consente di eseguire le seguenti funzioni:
Š
Aggiorna informazioni server su sistema di storage: consente di
inviare il nome e l’indirizzo IP del server al sistema di storage e, se
necessario, in seguito permette di aggiornare o visualizzare questi
dati.
Š
Verifica dell’elevata disponibilità del server: consente di
determinare se il server è configurato per l’elevata disponibilità
(HA, High Availability) verificando se dispone di almeno un
percorso di connessione a ciascun SP del sistema di storage e se
è in esecuzione PowerPath® o un altro software di failover, ad
esempio VMware nativo, DMP, PV Links o failover nativo per
11iV3. La utility non rileva altro software di failover nativo, quale
Sun StorEdge Traffic Manager o il software a percorsi multipli
nativo di Linux (MPIO).
Questa funzione non è disponibile sui server iSCSI.
Š
Usa funzione di copia istantanea: nel caso di sistemi di storage
dotati di Navisphere Express, è possibile avviare e interrompere
una copia istantanea sul server di origine (server assegnato al disco
virtuale di origine o LUN di origine) oppure consentire o rimuovere
l’accesso alla copia istantanea da parte del server secondario (server
assegnato alla copia istantanea).
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
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È possibile eseguire la Navisphere Server Utility dal CD o installarla
sui server connessi al sistema di storage. È consigliabile installarla su
ciascun server connesso al sistema di storage.
Nei sistemi di storage serie AX4–5, dotati di Navisphere Manager, non è
possibile utilizzare la Server Utility per gestire la copia istantanea. È necessario,
infatti, installare e utilizzare l’utility admsnap.
Informazioni sulla utility Admsnap
La utility Admsnap è un programma eseguibile che può essere
utilizzato in modo interattivo o con uno script per gestire copie
istantanee e duplicati SnapView®. La utility si trova sui server connessi
al sistema di storage con il driver SnapView installato.
Utilizzare i comandi admsnap per:
Š
ricercare nuovi dispositivi di storage;
Š
rendere i dispositivi di storage inaccessibili al sistema operativo
server;
Š
scaricare su disco i dati della cache;
Š
elencare i dispositivi di copia istantanea correnti;
Š
eseguire o rimuovere la mappatura ad una sessione SnapView;
Š
avviare e arrestare una sessione SnapView.
Informazioni su Navisphere CLI
Navisphere CLI è un’integrazione o un’alternativa a Navisphere
Manager. Fornisce un’interfaccia da riga di comando (CLI, Command
Line Interface) per la gestione dei sistemi di storage, inclusi il
provisioning dello storage, il recupero e il controllo delle informazioni
relative allo stato e alla configurazione. Navisphere CLI può essere
utilizzato per automatizzare le funzioni di gestione mediante l’utilizzo
di script della shell e file batch. Per ulteriori informazioni, vedere la
guida di riferimento per l’interfaccia CLI (Command Line Interface) EMC
Navisphere.
6
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Software per il sistema di storage
In Tabella 1 è riportata la versione di FLARE minima richiesta
dal sistema di storage CLARiiON, insieme al software per server
supportato.
IMPORTANTE
I sistemi di storage serie AX150 e AX100 non sono supportati su un
server collegato HP-UX.
Tabella 1
Versioni FLARE minime e software supportato
Sistema di storage
Versione FLARE minima
Software per server supportato
Serie AX4-5
02.23.050.5.5xx (Navisphere
Express o Navisphere Manager)
Serie AX4-5
02.23.050.5.xxx (solo Navisphere
Express)
Serie AX150
02.20.xxx.5.yyy
Serie AX100
02.16.xxx.5.yyy
Sistemi di storage con Navisphere Express
— Navisphere Storage System Initialization Utility
— Navisphere Server Utility
— Navisphere CLI
Sistemi di storage con Navisphere Manager
— Navisphere Storage System Initialization Utility
— Navisphere Host Agent
— Navisphere Server Utility
— Utility Admsnap
— Navisphere CLI
CX4–120, CX4–240, CX4–480
e CX4–960
04.28.000.5.xxx
CX3-10c
03.24.010.5.xxx
Sistemi CX3 modello 20,
sistemi CX3 modello 40 e
sistemi CX3 modello 80
03.22.xxx.5.yyy
CX700, serie CX500 e serie
CX300
02.16.xxx.5.yyy
Sistemi di storage con Navisphere Manager
— Navisphere Storage System Initialization Utility
— Navisphere Host Agent
— Navisphere Server Utility
— Utility Admsnap
— Navisphere CLI
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Accesso alle informazioni più recenti
Le informazioni più aggiornate sul software per server CLARiiON®
vengono pubblicate sul sito web di EMC Powerlink®. È consigliabile
scaricare le informazioni più recenti prima di installare qualsiasi
software per server.
Per accedere ad EMC Powerlink, utilizzare il seguente collegamento:
http://Powerlink.EMC.com
Dopo aver eseguito il login, selezionare Supporto > Documentazione
tecnica e avvertenze e vedere quanto segue:
8
Š
Note di rilascio di Navisphere Host Agent/CLI e utility.
Š
Riferimento per le interfacce CLI di SnapView (P/N 069001181).
Š
Installation Roadmap for CLARiiON Storage Systems (P/N 069001166),
in cui è disponibile un elenco di controllo delle attività che devono
essere completate per installare il sistema di storage in una rete
SAN (Storage Area Network) o in una configurazione direct attach.
Š
Per le informazioni più recenti sulla gestione e la protezione, vedere
la guida di EMC Navisphere Manager.
Š
Per i comandi di Navisphere CLI, vedere la revisione più recente
di guida di riferimento per l’interfaccia CLI (Command Line Interface)
EMC Navisphere (P/N 300–003–628).
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
Installazione e rimozione della Navisphere Storage System
Initialization Utility
È consigliabile installare la Navisphere Storage System Initialization
Utility sul server, benché sia comunque possibile eseguirla dal CD di
supporto del server.
Prerequisiti di installazione
Per inizializzare un sistema di storage mediante Navisphere Storage
System Initialization Utility, il server deve soddisfare i seguenti
requisiti:
Š
Deve eseguire una versione supportata del sistema operativo.
Š
Deve essere connesso alla stessa subnet delle porte di gestione
10/100 del sistema di storage che si desidera inizializzare. Il server
inoltre può essere un server con connessioni Fibre Channel al
sistema di storage.
Se è installata una versione precedente della Storage System
Initialization Utility, è necessario disinstallarla prima di installare una
versione aggiornata.
Installazione della Navisphere Storage System Initialization Utility su un server HP-UX
EMC consiglia di installare la versione più recente del software
Navisphere Storage System Initialization Utility appropriato per la
configurazione in uso. È possibile scaricare la versione più recente
della pagina di download del software sul sito web di Powerlink. È
inoltre possibile installare il software dal CD di supporto dei server.
Quest’ultimo tuttavia potrebbe non contenere la versione più recente
per la configurazione in uso.
1. Effettuare il login come superuser (utente root) al server HP-UX
sulla stessa subnet del sistema di storage.
2. Se sul server è installata una versione precedente della Initialization
Utility, rimuoverla prima di continuare.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
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Per verificare se è presente la Initialization Utility, immettere il comando
/usr/sbin/swlist per ottenere un elenco dei componenti software
attualmente installati.
3. Per scaricare il software per i sistemi di storage serie CX4, CX3, CX
o AX4–5 effettuare le seguenti operazioni:
a. Dal menu a discesa Navigator in alto a destra nella pagina home
del sito web Powerlink, selezionare Download di software e
patch.
b. Selezionare la versione della Navisphere Storage System
Initialization Utility appropriata e scaricare il file zip.
c. Dal prompt dei comandi passare alla directory in cui è stato
salvato il file zip e decomprimerlo.
d. Installare il file INITTOOL.dep sul server HP-UX.
4. Per installare il software dal CD di supporto dei server, eseguire le
seguenti operazioni:
a. Inserire il CD di supporto del server, fornito con il sistema di
storage o con il kit di aggiornamento (per aggiornare sistemi
della serie AX4–5 a Navisphere Manager).
b. Al prompt dei comandi (#) in una finestra hpterm, creare una
directory CD con il seguente comando:
mkdir /cdrom
c. Identificare il file del dispositivo mediante il seguente comando:
ioscan -funC disk
Questo comando consente di elencare tutte le unità riconosciute
e i file di dispositivo associati. Il nome del file sarà simile a
/dev/dsk/c1t2d0.
d. Eseguire il mount dell’unità CD:
mount /dev/dsk/nomefile_dispositivo /cdrom
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dove nomefile_dispositivo è il nome del file del dispositivo del
passaggio c. Ad esempio, mount /dev/dsk/c1t2d0 /cdrom.
e. Eseguire il comando seguente per installare la posizione di
origine:
/usr/sbin/swinstall -s /cdrom/hpux/INITTOOL.dep -x \
mount_all_filesystems=false INITTOOL
f.
Al prompt dei comandi (#), smontare il CD.
umount /cdrom
g. Estrarre il CD dall’unità del server.
Rimozione della Navisphere Storage System Initialization Utility su un server HP-UX
1. Accedere al server HP-UX come superuser (utente root).
2. Eseguire il seguente comando per rimuovere la Initialization Utility:
/usr/sbin/swremove -x mount_all_filesystems=false INITTOOL
Ha inizio il processo di rimozione. Il processo di rimozione può
considerarsi completato quando non si verificano errori e viene
visualizzato il seguente messaggio:
END swremove SESSION
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Esecuzione della Navisphere Storage System Initialization Utility
È possibile avviare la Storage System Initialization Utility dal server su
cui è installata o dal CD di supporto del server. Nella Storage System
Initialization Utility sono previsti due metodi per eseguire i comandi:
un’interfaccia utente (UI), un’interfaccia da riga di comando per la
quale è possibile creare script oppure una utility basata su testo per la
quale non è possibile creare script. Prima di continuare, assicurarsi che
il sistema di storage sia completamente acceso.
Per l’inizializzazione del sistema di storage, connettere il server dal quale si
esegue la utility e il sistema di storage alla stessa subnet di rete. Dopo aver
assegnato un indirizzo IP al sistema di storage, quest’ultimo e il server possono
trovarsi su subnet diverse.
Avvio dell’Initialization Utility su un server HP-UX
Per avviare la utility basata su testo dell’utility, immettere:
/opt/Navisphere/bin /naviinittool
Per avviare la versione da riga di comando dell’utility, immettere:
/opt/Navisphere/bin/naviinittool e qualsiasi opzione della riga di
comando in Utilizzo della Initialization Utility da riga di comando, pagina
14.
Avvio dell’Initialization Utility su un server HP-UX dal CD
Per avviare la versione basata su testo o da riga di comando della utility
di inzializzazione dal CD, effettuare le operazioni seguenti:
1. Nell’unità del server, inserire il CD di supporto del server fornito
con il sistema di storage o con il kit di aggiornamento (per sistemi
serie AX4-5 o AX da aggiornare a Navisphere Manager).
2. Al prompt dei comandi (#) in una finestra hpterm, creare una
directory CD con il seguente comando:
mkdir /cdrom
3. Identificare il file del dispositivo mediante il seguente comando:
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Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
ioscan -funC disk
Questo comando consente di elencare tutte le unità riconosciute
e i file di dispositivo associati. Il nome del file sarà simile a
/dev/dsk/c1t2d0.
4. Eseguire il mount dell’unità CD:
mount /dev/dsk/nomefile_dispositivo /cdrom
dove nomefile_dispositivo è il nome del file del dispositivo del
passaggio c. Ad esempio, mount /dev/dsk/c1t2d0 /cdrom.
5. Immettere il comando adatto in funzione della versione della utility
da avviare ed eseguire dal CD.
Versione basata su testo: /cdrom/hpux/naviinittool
Versione da riga di comando: /cdrom/hpux/naviinittool e includere
una qualsiasi delle opzioni della riga di comando in Utilizzo della
Initialization Utility da riga di comando, pagina 14.
Utilizzo della Initialization Utility basata su testo
Dopo l’avvio, l’utility esegue automaticamente l’analisi della subnet per
individuare i sistemi di storage supportati. Al termine dell’operazione
di rilevamento dei sistemi di storage, verranno elencati, mediante il
numero di serie hardware, tutti i sistemi di storage inizializzati e non
inizializzati rilevati. Il numero di serie dei sistemi di storage serie CX4
è riportato su un’etichetta appesa al retro del sistema di storage. Il
numero di serie dei sistemi di storage serie CX3 e CX è riportato su
un’etichetta blu posta sullo chassis SPE dietro il pannello anteriore. Il
numero di serie dei sistemi di storage serie AX4-5 e AX è riportato su
un’etichetta blu sul retro dello chassis.
Se il sistema di storage che si sta installando non è stato rilevato,
verificare la corretta connessione dei cavi tra il sistema di storage e
l’host su cui è in esecuzione l’utility.
Avvalendosi delle informazioni contenute nel foglio di lavoro “Porte
di gestione del sistema di storage” della guida alla pianificazione
della configurazione del sistema di storage, nel documento dei fogli
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
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di lavoro di pianificazione o nel foglio di lavoro di amministrazione,
seguire le istruzioni sullo schermo per modificare il nome del sistema
di storage, se necessario, e impostare i seguenti parametri di rete per
le porte di gestione del sistema di storage e per impostare i parametri
degli account utente di gestione del sistema di storage.
Per un sistema di storage serie CX4 o CX3
Se si immette per la prima volta o si modifica un indirizzo IP SP, l’utility
consente il riavvio del sistema di storage e il LED di errore SP sulla
parte posteriore di ciascun SP inizierà a lampeggiare. Per completare il
riavvio occorrono alcuni minuti. Al completamento del riavvio, il LED
di errore di ciascun SP cessa di lampeggiare e si spegne.
Per un sistema di storage serie AX4-5
Se si è immesso per la prima volta o si è modificato un indirizzo
IP SP, il sistema di storage viene riavviato e i LED di attività verdi
lampeggiano. Per completare il riavvio occorrono dai 5 ai 6 minuti. Al
completamento del riavvio, il pulsante di alimentazione di ogni SP
rimane acceso con luce fissa verde.
Utilizzo della Initialization Utility da riga di comando
Dopo aver avviato la versione da riga di comando della Initialization
Utility, utilizzare una qualsiasi delle opzioni di seguito descritte con
il comando naviinittool.
eula [-language lingua]
discover [-all] [-xml]
configure –serial numerodiserie [-file nomefile] [–ipa indirizzo
IPspA|–sphosta nomehostspA] [-ipb indirizzoIPspB |–sphostb
nomehostspB] [–mask subnetmask] [–gateway indirizzogateway] [-user
nomeutente] [–password password] [–storagename nomestorage]
[-ipv6mode |automatic|disable| [manual [-globalprefix prefisso
[-ipv6gateway gatewayipv6]] [ -help]
dove:
eula
Consente di visualizzare il contratto di licenza per l’utente finale (EULA) EMC nella
lingua specificata.
14
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
-language lingua
La lingua predefinita è l’inglese,
che attualmente è anche l’unica
lingua valida.
discover
Consente di rilevare i sistemi di storage parzialmente inizializzati e di visualizzarne
un elenco.
-all
Consente di rilevare i sistemi di
storage totalmente e parzialmente
inizializzati e di visualizzarne un
elenco.
-xml
Consente di specificare che l’output
è in formato xml.
configurazione
Consente di impostare i parametri di rete per il sistema di storage specificato.
-serial numerodiserie
Consente di specificare il numero
di serie del sistema di storage che
si desidera inizializzare.
-file nomefile
Consente di specificare il nome del
file in cui verranno memorizzati tutti
i parametri di rete.
-ipa indirizzoIPspA |-sphosta nomehostspA
Consente di specificare l’indirizzo
IP dell’SP A oppure il nome del
server per l’SP A per il sistema di
storage specificato.
-ipb indirizzoIPspB |-sphostb nomehostspB
Consente di specificare l’indirizzo
IP dell’SP B oppure il nome del
server per l’SP B per il sistema di
storage specificato.
-mask subnetmask
Consente di specificare la subnet
mask per il sistema di storage
specificato.
-gateway gateway
Consente di specificare il gateway
per il sistema di storage specificato.
-user nomeutente
Consente di specificare il nome
utente di login per il sistema di
storage.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
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Tabella 2
-password password
Consente di specificare la password
di login per il sistema di storage.
-storagename nomestorage
Consente di specificare il nome per
il sistema di storage specificato.
-?
Consente di visualizzare
la schermata della guida
senza avviare il processo di
inizializzazione.
-ipv6mode automatic | disable |
[manual –globalprefix prefix –ipv6gateway
ipv6gateway]
Consente di specificare il tipo di
configurazione per la rete IPv6. Per
ulteriori informazioni, consultare
la tabella dei tipi di configurazione
IPv6 qui di seguito. IPv6 è
supportato solo con i sistemi serie
CX4.
Valori dei parametri IPv6 basati sul tipo di configurazione IPv6 (solo
sistemi serie CX4)
Tipo di configurazione esistente
(Quanto viene visualizzato all’avvio
dell’Initialization Utility)
Nuovo tipo di configurazione
(Quanto viene visualizzato dopo aver modificato il tipo di configurazione)
Disattivazione
Disattivazione
Automatica
16
Tutti i parametri IPv6 sono
vuoti e non selezionabili.
Verrà usato IPv4
I parametri IPv6 correnti sono
visibili ma non modificabili.
Automatica
Tutti i
parametri
IPv6 sono
impostati su
Da definire*
Tutti i parametri IPv6
sono vuoti e non
selezionabili.*
Verrà usato IPv4
Manuale
Collegamento locale:
da definire*
IP globale:
da definire*
Prefisso
globale:
Vuoto/modificabile
Gateway:
Vuoto/modificabile
Collegamento locale:
visibile**
IP globale:
visibile**
Prefisso
globale:
visibile/modificabile**
Gateway:
visibile/modificabile**
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Tipo di configurazione esistente
(Quanto viene visualizzato all’avvio
dell’Initialization Utility)
Manuale
Collegamento locale:
visibile
IP globale:
visibile
Prefisso
globale:
visibile/modificabile
Gateway:
visibile/modificabile
Nuovo tipo di configurazione
(Quanto viene visualizzato dopo aver modificato il tipo di configurazione)
Tutti i parametri IPv6
sono vuoti e non
selezionabili.* Verrà
usato IPv4
Il parametro
Collegamento locale
corrente di
IPv6 è visibile. Tutti gli
altri parametri
sono impostati su Da
definire**
* Dopo aver modificato il tipo di configurazione da Disattivazione ad Automatica o Manuale, o da Automatica o Manuale a
Disattivazione, i nuovi valori saranno impostati dopo il riavvio automatico del sistema di storage. Al termine del riavvio, aprire
l’Initialization Utility per visualizzare i nuovi valori IPv6.
** Dopo aver modificato il tipo di configurazione da Manuale ad Automatica o da Automatica a Manuale, non è necessario il riavvio.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
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Determinare se installare l’agente host o la Server Utility
A seconda delle esigenze relative alle applicazioni, è possibile installare
su un server collegato l’agente host, la Server Utility o entrambi.
Se si desidera installare entrambe le applicazioni, è necessario installare
la versione 6.22.20 o successiva della Server Utility, prima o dopo
l’installazione dell’agente host. La funzione di registrazione della
Server Utility verrà disattivata e verrà utilizzato l’agente host per la
registrazione degli HBA iSCSI o delle schede NIC presso il sistema
di storage.
Prima della versione 6.22.20 della Server Utility, non era possibile installare
l’agente host e la Server Utility sullo stesso server. Era tuttavia possibile
installarli su server diversi connessi allo stesso sistema di storage.
Se non si desidera installare entrambe le applicazioni ma si desidera
utilizzare alcune delle funzioni della Server Utility, è possibile eseguire
quest’ultima dal CD di supporto del server.
L’agente host non è supportato nei sistemi di storage serie AX4-5
con Navisphere Express. In questo caso è possibile utilizzare
esclusivamente la Server Utility.
Tabella 3 descrive le differenze tra agente host e Server Utility per un
server collegato ad un sistema di storage.
A seconda della versione della Server Utility, alcune funzioni elencate in
Tabella 3 potrebbero non essere disponibili.
18
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
Tabella 3
Differenze tra agente host e Server Utility
Funzione
Agente host
Server Utility
Invia il mapping delle
LUN e le informazioni
sul sistema operativo al
sistema di storage.
Sì: le informazioni sui mapping
delle LUN vengono visualizzate
nell’interfaccia utente di Navisphere
Manager accanto all’icona della
LUN o con Navisphere CLI mediante
il comando lunmapinfo.
Sistemi di storage serie AX4–5
Sì: le informazioni sui mapping delle LUN vengono
visualizzate nell’interfaccia utente di Navisphere Manager accanto
all’icona della LUN o con Navisphere CLI mediante il comando
-lunmapinfo. In Navisphere Express queste informazioni
sono visualizzate nella pagina Gestione dischi virtuali.
Nota: il testo Registrato manualmente viene visualizzato
accanto all’icona del nome host nell’interfaccia utente di Navisphere
Manager ad indicare che l’agente host non è stato utilizzato per la
registrazione del server.
Sistemi di storage serie CX4, CX3 e CX
No: le informazioni sui mapping delle LUN non vengono
inviate al sistema di storage. Vengono inviati al sistema di
storage solo il nome, l’identificativo e l’indirizzo IP del server.
Nota: il testo Registrato manualmente viene visualizzato
accanto all’icona del nome host nell’interfaccia utente di Navisphere
Manager ad indicare che l’agente host non è stato utilizzato per la
registrazione del server.
Viene eseguito
automaticamente per
l’invio delle informazioni al
sistema di storage.
Sì: non è richiesto l’intervento
dell’utente.
Sistemi di storage serie AX4–5
No: è necessario aggiornare manualmente le informazioni avviando la utility oppure è possibile creare uno script per
l’esecuzione della utility. Poiché la Server Utility viene avviata su
richiesta, l’utente ha un maggiore controllo sulla frequenza o sul
momento di esecuzione.
Sistemi di storage serie CX4, CX3 e CX
No: è necessario aggiornare manualmente le informazioni
avviando la utility oppure è possibile creare uno script per
l’esecuzione della utility. Poiché la Server Utility viene avviata su
richiesta, l’utente ha un maggiore controllo sulla frequenza o sul
momento di esecuzione.
Consente la convalida
dell’elevata disponibilità
(HA, High Availability).
No: è possibile eseguire la funzione
di convalida HA della Server Utility
dal CD senza installare la Server
Utility.
Sistemi di storage serie AX4-5
Attualmente non supportati.
Sistemi di storage serie CX4, CX3 e CX
Sì: la funzione di convalida HA verifica che il software di
failover sia installato sul server e che esistano percorsi attivi tra il
server e ciascun SP del sistema di storage.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
19
Funzione
Agente host
Server Utility
Richiede connettività di
rete al sistema di storage.
Sì: la connettività di rete rende
disponibili per il sistema di storage
le informazioni sui mapping delle
LUN.
Sistemi di storage serie AX4–5
No: le informazioni sui mapping delle LUN vengono
inviate al sistema di storage tramite un percorso di dati.
Sistemi di storage serie CX4, CX3 e CX
No: le informazioni sui mapping delle LUN non vengono
inviate al sistema di storage. Si noti che se si utilizza la Server Utility
per caricare un report di elevata disponibilità sul sistema di storage, è
necessaria la connettività di rete.
Richiede l’installazione.
Sì: è necessario installare l’agente
host sul server.
Sistemi di storage serie AX4–5
No: è possibile eseguire la Server Utility dal CD.
Tuttavia, è consigliabile installarla sul server.
Sistemi di storage serie CX4, CX3 e CX
No: è possibile eseguire la Server Utility dal CD. Tuttavia,
è consigliabile installarla sul server.
Nota: se si installa l’agente host e la versione 6.22.20 o successiva della Server Utility, il servizio di registrazione della Server Utility
non verrà installato. Prima della versione 6.22.20 della Server Utility, non era possibile installare l’agente host e la Server Utility sullo
stesso server.
20
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
Requisiti per l’agente host, la Server Utility e Navisphere CLI
Per poter eseguire l’agente host, Navisphere CLI o la Server Utility, il
server deve soddisfare i seguenti requisiti:
Š
Deve eseguire una versione supportata del sistema operativo
HP-UX.
Š
Per le connessioni Fibre Channel, deve avere installati il driver e
l’hardware HBA supportati EMC CLARiiON.
Š
Deve essere collegato ad almeno uno Storage Processor (due per
un’elevata disponibilità) di ogni sistema di storage direttamente o
mediante switch o hub. Ogni Storage Processor deve disporre di
una connessione IP.
Š
Solo per l’agente host e Navisphere CLI: deve trovarsi su una rete
TCP/IP connessa ad almeno uno Storage Processor (due per
un’elevata disponibilità) del sistema di storage. La connessione
alla rete TCP/IP consente al server di inviare informazioni sulla
mappatura delle LUN al sistema di storage e permette a Navisphere
Manager o CLI di comunicare con tale sistema tramite rete.
Š
Deve disporre di una connessione di rete TCP/IP configurata agli
host remoti che verranno utilizzati per gestire i sistemi di storage
del server stesso, inclusi:
z
gli eventuali server di cui verrà utilizzato il browser per
accedere a Manager 6.X;
z
gli eventuali server Windows Server 2008, 2003 o Windows 2000
su cui viene eseguito il software server di storage management;
z
gli eventuali server AIX, HP-UX, Linux, server VMware ESX,
NetWare, Solaris, Windows Server 2003 o Windows 2000 su cui
viene eseguito Navisphere CLI.
Se si desidera utilizzare Navisphere CLI sul server per gestire i sistemi
di storage di un server remoto, il server deve trovarsi su una rete
TCP/IP connessa sia al server remoto che ad ogni Storage Processor del
sistema di storage del server remoto. Sul server remoto può essere in
esecuzione il sistema operativo AIX, HP-UX, Linux, Solaris o Windows.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
21
Per informazioni sulle revisioni specifiche del sistema operativo del server e
del software Access Logix e FLARE del sistema di storage necessarie per la
versione dell’agente host in uso, vedere le note di rilascio relative a quest’ultimo
sul sito web di EMC Powerlink. Per accedere a tale sito web, vedere Accesso alle
informazioni più recenti, pagina 8 .
22
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
Installazione o rimozione di Navisphere Host Agent e di Navisphere
CLI
È possibile installare sia l’agente host che Navisphere CLI oppure solo
uno dei due prodotti. Se si desidera installarli entrambi, installare per
primo l’agente host.
Per modificare la configurazione di un agente host esistente, vedere la
sezione successiva.
Se si desidera installare l’agente host e utilizzare alcune delle funzionalità nella
Server Utility, vedere Determinare se installare l’agente host o la Server Utility
, pagina 18.
Installazione della agente host su un server HP-UX
Questa sezione riguarda la versione 6.26 o successiva del pacchetto
software di Navisphere Host Agent.
EMC consiglia di installare la versione più recente del software
Navisphere Host Agent appropriato per la configurazione in uso. È
possibile scaricare la versione più recente della pagina di download
del software sul sito web di Powerlink. È inoltre possibile installare il
software dal CD di supporto dei server. Quest’ultimo tuttavia potrebbe
non contenere la versione più recente per la configurazione in uso.
1. Accedere al server HP-UX come superuser (utente root).
2. Se sul server è installata una versione precedente dell’agente host,
rimuoverla prima di continuare.
Per verificare se è presente l’agente host, immettere il comando
/usr/sbin/swlist per ottenere un elenco dei componenti software
attualmente installati.
3. Per scaricare il software per i sistemi di storage serie CX4, CX3, CX
o AX4–5 effettuare le seguenti operazioni:
a. Dal menu a discesa Navigator in alto a destra nella pagina home
del sito web Powerlink, selezionare Download di software e
patch.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
23
b. Selezionare la versione di Navisphere Host Agent appropriata e
scaricare il file zip.
c. Dal prompt dei comandi passare alla directory in cui è stato
salvato il file zip e decomprimerlo.
d. Installare il file NAVIAGNT.dep sul server HP-UX.
4. Per installare il software dal CD di supporto del server (qualsiasi
sistema di storage), effettuare le seguenti operazioni:
a. Nell’unità del server, inserire il CD di supporto del server fornito
con il sistema di storage o con il kit di aggiornamento (per
aggiornare sistemi serie AX4–5 o AX a Navisphere Manager).
b. Al prompt dei comandi (#) in una finestra hpterm, creare una
directory CD con il seguente comando:
mkdir /cdrom
c. Identificare il file del dispositivo mediante il seguente comando:
ioscan -funC disk
Questo comando consente di elencare tutte le unità riconosciute
e i file di dispositivo associati. Il nome del file sarà simile a
/dev/dsk/c1t2d0.
d. Eseguire il mount dell’unità CD:
mount /dev/dsk/nomefile_dispositivo /cdrom
dove nomefile_dispositivo è il nome del file del dispositivo del
passaggio c. Ad esempio, mount /dev/dsk/c1t2d0 /cdrom.
e. Eseguire il seguente comando per installare l’agente host:
/usr/sbin/swinstall -s /cdrom/hpux/NAVIAGNT.dep -x \
mount_all_filesystems=false NAVIAGENT
f.
24
Al prompt dei comandi (#), smontare il CD.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
umount /cdrom
g. Estrarre il CD dall’unità del server.
h. Utilizzare il comando swlist per verificare che sia stato installato
il software appropriato.
5. Se si dispone di un host multi-homed (più schede NIC installate
sull’host), creare un file agentID.txt per garantire che l’agente trovi
la scheda NIC corretta.
Una macchina host multi-homed ha più indirizzi IP connessi a reti
ed è fisicamente connesso a più collegamenti dati sulla stessa rete
o su reti diverse. Quando si installa Navisphere Host Agent su un
host multi-homed, l’agente host, per impostazione predefinita, viene
associato alla prima NIC dell’host. Se l’host è multi-homed, per la
corretta registrazione dell’agente host con il sistema di storage CLARiiON
desiderato è necessario configurare l’agente host in modo che sia associato
a una NIC specifica. A tale scopo, impostare un file agentID.txt.
a. Mediante un editor di testo che non aggiunge formattazione
speciale, creare o modificare un file denominato agentID.txt
(con distinzione tra maiuscole e minuscole) in / (root) o in una
directory a scelta.
b. Aggiungere al file agentID.txt le due righe separate seguenti,
senza formattazione speciale:
Prima riga: nome host completo dell’host
Seconda riga: indirizzo IP della porta HBA/NIC
che si desidera che l’agente Navisphere utilizzi
Ad esempio, se il nome dell’host è host28 nel dominio
mydomain.com e l’host contiene due HBA/NIC, HBA1/NIC1
con indirizzo IP 192.111.222.2 e HBA2/NIC2 con indirizzo IP
192.111.222.3, e si desidera che l’agente host utilizzi NIC2, è
necessario configurare il file agentID.txt come segue:
host28.mydomain.com
192.111.222.3
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
25
Il file agentID.txt deve contenere solo queste due righe senza alcuna
formattazione. La prima riga deve contenere il nome host e la seconda
l’indirizzo IP della porta HBA/NIC come sopra descritto. Entrambe
le righe devono terminare con un ritorno a capo. Il cursore pertanto si
troverà su una terza riga che però non deve contenere testo.
c. Salvare il file agentID.txt.
d. Se il file agentID.txt è stato creato in una directory diversa della
root, perché l’agente host riparta dopo un riavvio del sistema
utilizzando il percorso corretto per il file agentID.txt, impostare
la variabile di ambiente EV_AGENTID_DIRECTORY in modo
da puntare alla directory in cui è stato creato agentID.txt.
e. Se nella directory /etc/log/HostIdFile.txt mostrata per il sistema
operativo in uso è presente un file HostIdFile.txt, eliminarlo o
rinominarlo.
f.
Arrestare e quindi riavviare l’agente host.
g. Dopo aver riavviato l’agente host, verificare che quest’ultimo
utilizzi l’indirizzo IP immesso nel file agentID.txt. A tale scopo,
visualizzare il nuovo file HostIdFile.txt. Dovrebbe contenere
l’indirizzo IP immesso nel file agentID.txt.
Installazione di Navisphere CLI in un server HP-UX
Questa sezione riguarda la versione 6.26 o successiva del pacchetto
software di Navisphere CLI.
Nel caso di sistemi di storage AX4-5 con Navisphere Express, è possibile
installare solo Navisphere CLI, in quanto l’agente host non è supportato.
EMC consiglia di installare la versione più recente del software
Navisphere CLI appropriato per la configurazione in uso. È possibile
scaricare la versione più recente della pagina di download del software
sul sito web di Powerlink. È inoltre possibile installare il software
dal CD di supporto dei server. Quest’ultimo tuttavia potrebbe non
contenere la versione più recente per la configurazione in uso.
1. Accedere al server HP-UX come superuser (utente root).
26
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
2. Se sul server è installata una versione precedente di CLI, rimuoverla
prima di continuare.
Per verificare se è presente Navisphere CLI, immettere il comando
/usr/sbin/swlist per ottenere un elenco dei componenti software
attualmente installati.
3. Per scaricare il software per i sistemi di storage serie CX4, CX3, CX
o AX4–5 effettuare le seguenti operazioni:
a. Dal menu a discesa Navigator in alto a destra nella pagina home
del sito web Powerlink, selezionare Download di software e
patch.
b. Selezionare la versione di Navisphere CLI appropriata e
scaricare il file zip.
c. Dal prompt dei comandi passare alla directory in cui è stato
salvato il file zip e decomprimerlo.
d. Installare il file NAVICLI.dep sul server HP-UX.
4. Per installare il software dal CD di supporto del server (qualsiasi
sistema di storage), effettuare le seguenti operazioni:
a. Nell’unità del server, inserire il CD di supporto del server fornito
con il sistema di storage o con il kit di aggiornamento (per
aggiornare sistemi serie AX4–5 o AX a Navisphere Manager).
b. Al prompt dei comandi (#) in una finestra hpterm, creare una
directory CD con il seguente comando:
mkdir /cdrom
c. Identificare il file del dispositivo mediante il seguente comando:
ioscan -funC disk
Questo comando consente di elencare tutte le unità riconosciute
e i file di dispositivo associati. Il nome del file sarà simile a
/dev/dsk/c1t2d0.
d. Eseguire il mount dell’unità CD:
mount /dev/dsk/nomefile_dispositivo /cdrom
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
27
dove nomefile_dispositivo è il nome del file del dispositivo del
passaggio c. Ad esempio, mount /dev/dsk/c1t2d0 /cdrom.
e. Eseguire il comando seguente per installare Navisphere CLI:
/usr/sbin/swinstall -s /cdrom/hpux/NAVICLI.dep -x \
mount_all_filesystems=false NAVICLI
Nel caso di sistemi di storage AX4-5 con Navisphere Express, è
possibile installare solo Navisphere CLI, in quanto l’agente host non è
supportato.
f.
Al prompt dei comandi (#), smontare il CD.
umount /cdrom
g. Estrarre il CD dall’unità del server.
h. Utilizzare il comando swlist per verificare che sia stato installato
il software appropriato.
Installazione dell’agente host e/o di Navisphere CLI su un server HP-UX
Questa sezione riguarda la versione 6.24 o successiva del pacchetto
software di Navisphere Host Agent/CLI.
EMC consiglia di installare la versione più recente del software
Navisphere Host Agent/CLI appropriato per la configurazione in uso.
È possibile scaricare la versione più recente della pagina di download
del software sul sito web di Powerlink. È inoltre possibile installare il
software dal CD di supporto dei server. Quest’ultimo tuttavia potrebbe
non contenere la versione più recente per la configurazione in uso.
1. Accedere al server HP-UX come superuser (utente root).
2. Se sul server è installata una versione precedente dell’agente host o
di Navisphere CLI, rimuoverla prima di continuare.
Per verificare se è presente l’agente host o Navisphere CLI, immettere il
comando /usr/sbin/swlist per ottenere un elenco dei componenti software
attualmente installati.
28
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
3. Per scaricare il software per i sistemi di storage serie CX4, CX3, CX
o AX4–5 effettuare le seguenti operazioni:
a. Dal menu a discesa Navigator in alto a destra nella pagina home
del sito web Powerlink, selezionare Download di software e
patch.
b. Selezionare la versione di Navisphere Host Agent/CLI
appropriata e scaricare il file zip.
c. Dal prompt dei comandi passare alla directory in cui è stato
salvato il file zip e decomprimerlo.
d. Installare il file NAVIAGNT.dep sul server HP-UX.
4. Per installare il software dal CD di supporto del server (qualsiasi
sistema di storage), effettuare le seguenti operazioni:
a. Nell’unità del server, inserire il CD di supporto del server fornito
con il sistema di storage o con il kit di aggiornamento (per
aggiornare sistemi serie AX4–5 o AX a Navisphere Manager).
b. Al prompt dei comandi (#) in una finestra hpterm, creare una
directory CD con il seguente comando:
mkdir /cdrom
c. Identificare il file del dispositivo mediante il seguente comando:
ioscan -funC disk
Questo comando consente di elencare tutte le unità riconosciute
e i file di dispositivo associati. Il nome del file sarà simile a
/dev/dsk/c1t2d0.
d. Eseguire il mount dell’unità CD:
mount /dev/dsk/nomefile_dispositivo /cdrom
dove nomefile_dispositivo è il nome del file del dispositivo del
passaggio c. Ad esempio, mount /dev/dsk/c1t2d0 /cdrom.
e. Eseguire il seguente comando per installare l’agente host,
Navisphere CLI o entrambi:
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
29
/usr/sbin/swinstall -s /cdrom/hpux/NAVIAGNT.dep -x \
mount_all_filesystems=false [NAVICLI] [NAVIAGENT]
[NAVICLI NAVIAGENT]
Nel caso di sistemi di storage AX4-5 con Navisphere Express, è
possibile installare solo Navisphere CLI, in quanto l’agente host non è
supportato.
f.
Al prompt dei comandi (#), smontare il CD.
umount /cdrom
g. Estrarre il CD dall’unità del server.
h. Utilizzare il comando swlist per verificare che sia stato installato
il software appropriato.
5. Se si dispone di un host multi-homed (più schede NIC installate
sull’host), creare un file agentID.txt per garantire che l’agente trovi
la scheda NIC corretta.
Una macchina host multi-homed ha più indirizzi IP connessi a reti
ed è fisicamente connesso a più collegamenti dati sulla stessa rete
o su reti diverse. Quando si installa Navisphere Host Agent su un
host multi-homed, l’agente host, per impostazione predefinita, viene
associato alla prima NIC dell’host. Se l’host è multi-homed, per la
corretta registrazione dell’agente host con il sistema di storage CLARiiON
desiderato è necessario configurare l’agente host in modo che sia associato
a una NIC specifica. A tale scopo, impostare un file agentID.txt.
a. Mediante un editor di testo che non aggiunge formattazione
speciale, creare o modificare un file denominato agentID.txt
(con distinzione tra maiuscole e minuscole) in / (root) o in una
directory a scelta.
b. Aggiungere al file agentID.txt le due righe separate seguenti,
senza formattazione speciale:
Prima riga: nome host completo dell’host
Seconda riga: indirizzo IP della porta HBA/NIC
che si desidera che l’agente Navisphere utilizzi
30
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
Ad esempio, se il nome dell’host è host28 nel dominio
mydomain.com e l’host contiene due HBA/NIC, HBA1/NIC1
con indirizzo IP 192.111.222.2 e HBA2/NIC2 con indirizzo IP
192.111.222.3, e si desidera che l’agente host utilizzi NIC2, è
necessario configurare il file agentID.txt come segue:
host28.mydomain.com
192.111.222.3
Il file agentID.txt deve contenere solo queste due righe senza alcuna
formattazione. La prima riga deve contenere il nome host e la seconda
l’indirizzo IP della porta HBA/NIC come sopra descritto. Entrambe
le righe devono terminare con un ritorno a capo. Il cursore pertanto si
troverà su una terza riga che però non deve contenere testo.
c. Salvare il file agentID.txt.
d. Se il file agentID.txt è stato creato in una directory diversa della
root, perché l’agente host riparta dopo un riavvio del sistema
utilizzando il percorso corretto per il file agentID.txt, impostare
la variabile di ambiente EV_AGENTID_DIRECTORY in modo
da puntare alla directory in cui è stato creato agentID.txt.
e. Se nella directory /etc/log/HostIdFile.txt mostrata per il sistema
operativo in uso è presente un file HostIdFile.txt, eliminarlo o
rinominarlo.
f.
Arrestare e quindi riavviare l’agente host.
g. Dopo aver riavviato l’agente host, verificare che quest’ultimo
utilizzi l’indirizzo IP immesso nel file agentID.txt. A tale scopo,
visualizzare il nuovo file HostIdFile.txt. Dovrebbe contenere
l’indirizzo IP immesso nel file agentID.txt.
Modifica degli script di login utente
Utilizzare un editor di testo per modificare gli script di login come
descritto di seguito.
1. Mediante un editor di testo, quale vi, effettuare le seguenti aggiunte
ai percorsi specificati in $HOME/.profile o $HOME/.cshrc:
Š
aggiungere il testo /opt/Navisphere/bin a $PATH
Š
aggiungere il testo /opt/Navisphere/man a MANPATH
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
31
Š
aggiungere il testo /opt/Navisphere/lib a LD_LIBRARY_PATH
2. Eseguire il file $HOME/.profile o $HOME/.cshrc ed esportare ogni
percorso modificato.
3. Visualizzare i percorsi mediante il comando echo come segue:
Š
# echo $PATH
Š
# echo $MANPATH
Š
# echo $LD_LIBRARY_PATH
Ulteriori informazioni
Se si sta configurando un nuovo server, andare a Esecuzione di
Navisphere Host Agent , pagina 36. Se si sta solo aggiornando l’agente
host o Navisphere CLI su un sistema esistente, l’aggiornamento può
considerarsi completato.
Rimozione dell’agente host o di Navisphere CLI su un server HP-UX
1. Accedere al server HP-UX come superuser (utente root).
2. Al prompt dei comandi (#) in una finestra hpterm eseguire uno
dei comandi riportati di seguito.
Š
Per rimuovere l’agente host immettere:
/usr/sbin/swremove -x mount_all_filesystems=false
NAVIAGENT
Š
Per rimuovere Navisphere CLI, immettere:
/usr/sbin/swremove -x mount_all_filesystems=false NAVICLI
Ha inizio il processo di rimozione. Il processo di
rimozione può considerarsi completato quando non si
verificano errori e viene visualizzato il seguente messaggio:
END swremove SESSION
32
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
Configurazione di Navisphere Host Agent
Prima di utilizzare il comando navicli register di Navisphere CLI per
la configurazione del sistema di storage, è necessario accertarsi che il
file di configurazione dell’agente host includa un utente con privilegi,
come descritto in Aggiunta di utenti con privilegi, pagina 34.
Il percorso del file di configurazione dell’agente host è /etc/Navisphere/agent.config.
Se si esegue la configurazione di un sistema di storage di generazione
precedente, vedere la revisione A08 di questa guida.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
33
Per sistema di generazione precedente si intende un sistema di storage serie FC
che non esegue il software server di storage management.
Aggiunta di utenti con privilegi
Se si intende utilizzare Navisphere CLI per configurare un sistema di
storage, il file di configurazione dell’agente host deve includere una
voce per la definizione dell’utente che invierà i comandi di Navisphere
CLI come utente con privilegi.
Per definire un utente con privilegi, aggiungere un utente con privilegi
locale o remoto includendo la voce appropriata tra quelle sotto
riportate.
Per un utente locale:
user nome
Per un utente remoto:
user nome@nomehost
dove nome è il nome account dell’utente e nomehost è il nome del server
remoto che verrà utilizzato dall’utente.
Il file di configurazione dell’agente host predefinito include una voce
user root.
Salvataggio del file di configurazione dell’agente host
1. Salvare il file di configurazione dell’agente host.
2. Se si è terminato di aggiungere informazioni al file di configurazione
dell’agente host, arrestare e riavviare l’agente mediante i seguenti
comandi:
#/sbin/init.d/agent stop
#/sbin/init.d/agent start
34
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
Utilizzo del file di configurazione di Event Monitor
Navisphere Host Agent è in grado di monitorare gli eventi relativi al
sistema di storage e di intraprendere azioni, quali l’invio di messaggi di
posta elettronica o l’individuazione tramite cercapersone, al verificarsi
degli eventi specificati. La versione di Event Monitor fornita con
Navisphere Manager consente di definire tali eventi e azioni in
modo interattivo. Se non si dispone di Event Monitor, è comunque
possibile definire gli eventi e le azioni modificando l’apposito file di
configurazione.
/etc/Navisphere/Navimon.cfg
Il file è autoesplicativo, nel senso che il testo in esso contenuto descrive
la modalità di definizione degli eventi e delle azioni da intraprendere
nel caso si verifichino gli eventi definiti. Dopo aver apportato le
modifiche desiderate, è possibile testare il file mediante il comando
responsetest di Navisphere CLI, come spiegato nella documentazione
Riferimento per l’interfaccia CLI (Command Line Interface) Navisphere.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
35
Esecuzione di Navisphere Host Agent
Nella presente sezione viene descritta la modalità di verifica delle
connessioni dell’agente host, nonché di avvio e arresto di tale agente.
Avvio e arresto di Navisphere Host Agent
L’agente host si avvia automaticamente quando il server viene portato
al livello init 2. Al primo avvio dell’agente host, controllare nel registro
di sistema il sistema operativo del server per accertarsi che l’agente sia
stato avviato e non si siano verificati errori del dispositivo. Il registro di
sistema si trova in /var/adm/syslog/syslog.log.
Quando su un sistema di storage si verifica una condizione di intenso traffico
di input/output, ovvero quando le applicazioni utilizzano tale sistema, le
informazioni potrebbero non venire fornite all’agente host in modo tempestivo,
pertanto l’agente può impiegare diversi minuti per eseguire un’attività di
gestione relativa al sistema di storage. Questo comportamento è evidente
soprattutto se un solo agente host gestisce più sistemi di storage. Inoltre, se
il registro eventi dell’SP è di grandi dimensioni e il file di configurazione
dell’agente host è configurato per leggere tutti gli eventi, potrebbero essere
necessari diversi minuti per l’avvio dell’agente.
Avvio dell’agente host
Eseguire il login come utente root e immettere il seguente comando:
/sbin/init.d/agent start
Arresto dell’agente host
Eseguire il login come utente root e immettere il seguente comando:
/sbin/init.d/agent stop
Verifica delle connessioni dell’agente host
Prima di continuare, è opportuno verificare le connessioni dell’agente
host come segue:
1. Avviare l’agente host come descritto in Avvio e arresto di Navisphere
Host Agent, pagina 36.
36
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
2. Cercare eventuali errori nella console e nel registro del sistema
operativo per accertarsi che l’agente sia stato avviato e che non si
siano verificati problemi del dispositivo.
3. Verificare che l’agente host sul server sia in grado di rilevare il
sistema di storage come segue:
a. Immettere il seguente comando CLI:
naviseccli |navicli [-d dispositivo]| -h nomehost port
-list -hba
Non è possibile specificare sia l’opzione -d che l’opzione -h.
dove:
[-d dispositivo] è il nome di dispositivo del sistema di storage
(supportato solo con sistemi delle generazioni precedenti).
-h nomehost è l’indirizzo IP dell’SP.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
37
Per ogni HBA presente nel server, verrà visualizzato un listato
simile al seguente. Per i sistemi di storage in un ambiente SAN
(storage condiviso), nel listato sono inclusi gli HBA di tutti gli
host connessi.
Information about each HBA:
HBA UID: 10:00:00:60:B0:3E:46:AC:10:00:00:60:B0:3E:46:AC
Server Name: siux134
Server IP Address: 128.221.208.134
HBA Model Description:
HBA Vendor Description:
HBA Device Driver Name:
Information about each port of this HBA:
SP Name: spa
HBA Devicename: sp0
Trusted: NO
Logged In: YES
Source ID: 1
Defined: YES
Initiator Type: 0
Storage Group Name:
Storage Group 134
b. Nel listato, esaminare le informazioni relative ad ogni HBA
installato nell’host per verificare il percorso dall’HBA all’SP.
Registrazione degli errori e dello stato dell’agente host
Quando il sistema è in esecuzione, il sistema operativo tiene traccia
delle informazioni relative agli eventi e agli errori dell’agente host e le
salva in file di registro nel server.
Il registro degli errori dell’agente host tiene traccia delle informazioni
relative all’avvio e alla chiusura dell’agente host, nonché degli
eventuali errori che possono verificarsi, ad esempio l’impossibilità per
l’agente host di accedere ad un dispositivo nel file di configurazione.
Per la risoluzione degli eventuali errori è opportuno iniziare dall’esame
dei file di registro.
Gli eventi e gli errori dell’agente host vengono registrati in
/var/adm/syslog/syslog.log.
Gli eventi dell’agente host vengono registrati inoltre nel file /etc/log/agent.log.
38
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
Installazione e rimozione della Navisphere Server Utility
In questa sezione viene descritto come installare la Navisphere Server
Utility.
Installazione della Navisphere Server Utility su un server HP-UX
EMC consiglia di installare la versione più recente del software
Navisphere Server Utility appropriato per la configurazione in uso. È
possibile scaricare la versione più recente della pagina di download
del software sul sito web di Powerlink. È inoltre possibile installare il
software dal CD di supporto dei server. Quest’ultimo tuttavia potrebbe
non contenere la versione più recente per la configurazione in uso.
1. Accedere al server HP-UX come superuser (utente root).
2. Se sul server è installata una versione precedente della Server
Utility, rimuoverla prima di continuare.
Per verificare se è presente la Server Utility, immettere il comando
/usr/sbin/swlist per ottenere un elenco dei componenti software
attualmente installati.
3. Per scaricare il software per i sistemi di storage serie CX4, CX3, CX
o AX4–5 effettuare le seguenti operazioni:
a. Dal menu a discesa Navigator in alto a destra nella pagina home
del sito web Powerlink, selezionare Download di software e
patch.
b. Selezionare la versione della Navisphere Server Utility
appropriata e scaricare il file zip.
c. Dal prompt dei comandi passare alla directory in cui è stato
salvato il file zip e decomprimerlo.
d. Installare il file HOSTUTIL.dep sul server HP-UX.
4. Per installare il software dal CD di supporto dei server, eseguire le
seguenti operazioni:
a. Inserire il CD di supporto del server nella relativa unità del
server.
b. Al prompt dei comandi (#) in una finestra hpterm, creare una
directory CD con il seguente comando:
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
39
mkdir /cdrom
c. Identificare il file del dispositivo mediante il seguente comando:
ioscan -funC disk
Questo comando consente di elencare tutte le unità riconosciute
e i file di dispositivo associati. Il nome del file sarà simile a
/dev/dsk/c1t2d0.
d. Eseguire il mount dell’unità CD:
mount /dev/dsk/nomefile_dispositivo /cdrom
dove nomefile_dispositivo è il nome del file del dispositivo del
passaggio c. Ad esempio, mount /dev/dsk/c1t2d0 /cdrom.
e. Eseguire il comando seguente per installare la posizione di
origine:
/usr/sbin/swinstall -s /cdrom/hpux/HOSTUTIL.dep -x \
mount_all_filesystems=false HOSTUTIL
f.
Al prompt dei comandi (#), smontare il CD.
umount /cdrom
Se la Server Utility è stata installata dal CD, estrarlo dall’unità
CD del server.
Rimozione della Server Utility su un server HP-UX
1. Accedere al server HP-UX come superuser (utente root).
2. Eseguire il seguente comando per rimuovere la Server Utility:
/usr/sbin/swremove -x mount_all_filesystems=false HOSTUTIL
Ha inizio il processo di rimozione. Il processo di rimozione può
considerarsi completato quando non si verificano errori e viene
visualizzato il seguente messaggio:
40
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
END swremove SESSION
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
41
Esecuzione della Navisphere Server Utility
Nella presente sezione viene descritta la modalità di avvio e utilizzo
della Server Utility. È possibile eseguire la Server Utility dal server
o dal CD di supporto del server.
Avvio della Navisphere Server Utility su un server HP-UX
1. Aprire una finestra hpterm.
2. Passare alla directory bin di Navisphere:
cd /opt/Navisphere/bin
3. Eseguire la Server Utility:
./naviserverutil
Avvio della Navisphere Server Utility su un server HP-UX dal CD
1. Nell’unità del server, inserire il CD di supporto del server fornito
con il sistema di storage.
2. Al prompt dei comandi (#) in una finestra hpterm, creare una
directory del CD:
mkdir /cdrom
3. Identificare il file del dispositivo:
ioscan -funC disk
Questo comando consente di elencare tutte le unità CD riconosciute
e i file di dispositivo associati. Il nome del file sarà simile a
/dev/dsk/c1t2d0.
4. Eseguire il mount dell’unità CD: mount /dev/dsk/nomefile_dispositivo /cdrom
dove nomefile_dispositivo corrisponde al nome file del dispositivo di
cui al passaggio 3.
42
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
Ad esempio, mount /dev/dsk/c1t2d0 /cdrom.
5. Passare alla directory HP-UX:
cd /cdrom/hpux
6. Eseguire la Server Utility:
./naviserverutil
Utilizzo della Navisphere Server Utility
La Navisphere Server Utility consente di eseguire le seguenti funzioni:
Š
Aggiornare le informazioni relative al server sul sistema di storage.
Š
Generare un report relativo all’elevata disponibilità (funzione non
disponibile sui server con connessioni iSCSI).
Aggiornamento delle informazioni relative al server sul sistema di storage
L’opzione Aggiorna informazioni server consente di inviare
informazioni relative al server a tutti i sistemi di storage connessi. Per
aggiornare le informazioni del server, selezionare l’opzione 1 della
schermata di benvenuto della Server Utility e seguire le istruzioni
visualizzate.
Generazione di un report sull’elevata disponibilità
L’opzione Generate high availability report (opzione 3) e il comando
naviserverutilcli hav consentono di determinare se il server è
configurato per un’elevata disponibilità verificando se quest’ultimo
dispone di almeno un percorso di connessione ad ogni Storage
Processor del sistema di storage e se è in esecuzione PowerPath o un
altro software di failover, quale ad esempio DMP, PV Links o HP per
11iV3.
Dopo la verifica, la utility genera un report riepilogativo e lo salva sul
server. Se si esegue il comando naviserverutilcli hav con l’opzione
-upload, la utility inoltre invia il report al sistema di storage specificato.
Generare un report relativo all’elevata disponibilità per:
Š
verificare lo stato di un server;
Š
eseguire la preparazione per un’installazione software su un
sistema di storage.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
43
Solo per sistemi AX4: utilizzare lo switch -upload per caricare il report HA
sul sistema di storage solamente se si utilizza Assistente software Navisphere
per installare il nuovo software. È consigliabile utilizzare Assistente software e
non il comando -ndu install per caricare il software. Il comando -ndu install
non esegue gli stessi controlli di convalida di preinstallazione come l’Assistente
software. L’Assistente software è incluso nella Navisphere Service Taskbar.
Verifica dello stato di un server
Per verificare periodicamente lo stato di disponibilità elevata di un
server, selezionare l’opzione 3 della schermata di benvenuto della
Server Utility e seguire le istruzioni visualizzate per generare un
apposito report, oppure utilizzare il comando naviserverutilcli
hav[-directory | -d directoryoutput].
dove:
-directory | -d
directoryoutput
Specifica la directory nella quale si desidera salvare il report sul server.
Questa opzione è necessaria solo se la Server Utility viene eseguita
dal CD. In caso contrario, il report viene salvato automaticamente nella
directory di installazione della Navisphere Server Utility.
Se la Server Utility è installata sul server e si specifica una directory, tale
directory avrà la priorità sulla directory di installazione della utility.
Preparazione per l’installazione di software su un sistema di
storage
Se si sta generando un report relativo all’elevata disponibilità
come prerequisito per l’aggiornamento del software del
sistema di storage, è necessario caricare tale report sul
sistema prima di installare il software sul sistema stesso.
Per generare e caricare un report HA, eseguire il seguente comando
della directory nella quale è stata installata la utility:
naviserverutilcli hav -upload -ip indirizzoIP |-h
indirizzoIP|network_name -user|-u nomeutente -password|-p
passwordutente -scope|-s livelloambito -secfilepath percorsofileprotezione
-port 443|2163 [-directory | -d directoryoutput]
dove:
44
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
-ip indirizzoIP
Specifica l’indirizzo IP di un SP nel sistema di storage sul quale verrà
caricato il report. Non è possibile utilizzare questa opzione insieme
all’opzione -h.
-h indirizzoIP |
nome_rete
Specifica l’indirizzo IP o il nome di rete di un SP nel sistema di storage sul
quale verrà caricato il report. Non è possibile utilizzare questa opzione
insieme all’opzione -ip.
-user | -u
nomeutente
Specifica il nome di accesso per il sistema di storage. È necessario
utilizzare questa opzione insieme alle opzioni -password | -p e -scope
| -s. Non è possibile utilizzare questa opzione insieme all’opzione
-secfilepath.
-password | -p
passwordutente
Specifica la password necessaria per accedere al sistema di storage. È
necessario utilizzare questa opzione insieme alle opzioni -user | -u e
-scope | -s. Non è possibile utilizzare questa opzione insieme all’opzione
-secfilepath.
-scope | -s livello
ambito
Specifica il livello di accesso al sistema di storage di cui dispongono
il nome e la password utente: 0 = globale; 1 = locale; 2 = LDAP. È
necessario utilizzare questa opzione insieme alle opzioni -user | -u e
-password | -p. Non è possibile utilizzare questa opzione insieme
all’opzione -secfilepath.
-secfilepath
percorsofileprotezione
Ricerca nel file di protezione l’indirizzo IP specificato. Se la utility non
trova tale indirizzo, verrà utilizzata la voce predefinita nel file di protezione.
Per poter eseguire questa opzione è necessario un file di protezione. Per
informazioni sulla modalità di creazione di un file di questo tipo, vedere
la guida di riferimento per l’interfaccia CLI (Command Line Interface)
EMC Navisphere.
Non è possibile utilizzare questa opzione insieme alle opzioni -user |
-u, -password | -p e -scope | -s.
-port 443 | 2163
Specifica il numero di porta di Navisphere Management Server.
L’impostazione predefinita è 443.
-directory | -d
directoryoutput
Specifica la directory nella quale si desidera salvare il report sul server.
Questa opzione è necessaria solo se la Server Utility viene eseguita
dal CD. In caso contrario, il report viene salvato automaticamente nella
directory di installazione della Navisphere Server Utility.
Se la Server Utility è installata sul server e si specifica una directory, tale
directory avrà la priorità sulla directory di installazione della utility.
Dopo il caricamento del report relativo all’elevata disponibilità
Oltre ad eseguire la Server Utility per controllare l’elevata disponibilità
del server, è consigliabile effettuare le seguenti verifiche manuali.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
45
Š
Verifica del supporto del software e dell’hardware: accertarsi di
aver verificato che tutti i componenti software e hardware siano
supportati in base ad EMC E-Lab™ Interoperability Navigator e
alle matrici di supporto.
Questo strumento non consente di verificare se si sta eseguendo firmware
di switch supportato, né se si stanno utilizzando switch ridondanti
(consigliati).
Š
46
Aggiornamento del software del sistema di storage: se si sta per
eseguire un aggiornamento software online del sistema di storage,
si è aggiunto un HBA o una LUN oppure è cambiata la connettività
(è stato aggiunto un percorso o si è modificato lo zoning):
z
Accertarsi di aver verificato che tutti i componenti software e
hardware siano supportati e interoperativi in base ad EMC
E-Lab Interoperability Navigator e alle matrici di supporto.
z
Verificare che tutte le LUN (dischi virtuali) a cui accederanno
i server durante l’aggiornamento siano controllati tramite il
software per la gestione dei percorsi. Per i server su cui vengono
eseguiti PowerPath e DMP, vedere la sezione relativa al software
di failover nella scheda Dettagli del report e individuare
tali LUN. Se non sono presenti nell’elenco, il server perderà
l’accesso a tali LUN durante l’aggiornamento del software.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
Installazione e rimozione della utility Admsnap
EMC consiglia di installare Admsnap su tutti i server connessi ad un
sistema di storage su cui sia installato il driver SnapView.
IMPORTANTE
Se si esegue l’aggiornamento del sistema di storage a FLARE OE
02.19.xxx.5.yyy o versione successiva, è necessario aggiornare Admsnap
alla versione 2.9.x o successiva. Prima di aggiornare FLARE, verificare
che la versione del sistema operativo supporti Admsnap 2.9.x o
versione successiva. Vedere le Note di rilascio di Admsnap.
Prerequisiti di installazione
Prima di installare e utilizzare la utility Admsnap, è necessario
effettuare le operazioni riportate di seguito.
Š
Installare SnapView su un sistema di storage CLARiiON
supportato. Per un elenco dei sistemi di storage supportati, vedere
le note di rilascio relative a SnapView e Admsnap.
Š
Attivare il controllo dell’accesso ai dati nello stesso sistema di
storage CLARiiON.
Installazione della utility Admsnap su un server HP-UX
EMC consiglia di installare la versione più recente del software della
utility Admsnap appropriato per la configurazione in uso. È possibile
scaricare la versione più recente della pagina di download del software
sul sito web di Powerlink. È inoltre possibile installare il software
dal CD di supporto del server (qualsiasi sistema di storage), anche se
la versione in esso contenuta potrebbe non essere la più recente per
la configurazione in uso.
1. Effettuare il login come superuser (utente root) ad un server HP-UX
sulla stessa subnet del sistema di storage.
2. Aprire una finestra hpterm.
3. Al prompt dei comandi (#) nella finestra hpterm immettere:
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
47
/usr/sbin/swlist
4. Viene visualizzato l’elenco del software attualmente installato.
Esaminarlo per determinare se esiste una revisione precedente di
Admsnap.
5. Se è installata una revisione precedente, rimuoverla come descritto
in Rimozione della utility Admsnap su un server HP-UX, pagina 49.
6. Per scaricare il software per i sistemi di storage serie CX4, CX3, CX
o AX4–5 con Navisphere Manager, effettuare le seguenti operazioni:
a. Dal menu a discesa Navigator in alto a destra nella pagina home
del sito web Powerlink, selezionare Download di software e
patch.
b. Selezionare la versione della utility Admsnap appropriata e
scaricare il file zip.
c. Dal prompt dei comandi passare alla directory in cui è stato
salvato il file zip e decomprimerlo.
d. Installare il file admsnap.dep sul server HP-UX.
7. Per installare il software per i sistemi di storage serie AX4-5 con
Navisphere Manager, effettuare le seguenti operazioni:
a. Nel sito web di supporto del sistema di storage, selezionare il
collegamento per il download del software.
b. Selezionare la versione della utility Admsnap appropriata da
scaricare e selezionare l’opzione per il salvataggio del file zip
sul server.
c. Dal prompt dei comandi passare alla directory in cui è stato
salvato il file zip e decomprimerlo.
d. Installare il file admsnap.dep sul server HP-UX.
8. Per installare il software dal CD di supporto del server (qualsiasi
sistema di storage), effettuare le seguenti operazioni:
a. Se l’unità CD è attualmente montata, smontarla. Di seguito
viene fornito un esempio:
unmount /cdrom
b. Nell’unità del server, inserire il CD di supporto del server
fornito con il sistema di storage.
c. Al prompt dei comandi (#) in una finestra hpterm, creare una
directory CD con il seguente comando:
48
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
mkdir /cdrom
d. Identificare il file del dispositivo mediante il seguente comando:
ioscan -funC disk
Questo comando consente di elencare tutte le unità riconosciute
e i file di dispositivo associati. Il nome del file sarà simile a
/dev/dsk/c1t2d0.
e. Eseguire il mount dell’unità CD:
mount /dev/dsk/nomefile_dispositivo /cdrom
dove nomefile_dispositivo è il nome del file del dispositivo del
passaggio d. Ad esempio, mount /dev/dsk/c1t2d0 /cdrom.
f.
Installare Admsnap.
/usr/sbin/swinstall –s /cdrom/hpux/admsnap.dep –x \
mount_all_filesystems=false admsnap
g. Al prompt dei comandi (#), smontare il CD.
unmount /cdrom
L’installazione di Admsnap su un server HP-UX è stata
completata. Il software viene installato nella directory
/usr/admsnap.
h. Rimuovere il CD dall’unità CD-ROM o DVD-ROM.
Rimozione della utility Admsnap su un server HP-UX
1. Accedere al server HP-UX come superuser (utente root).
2. Eseguire il comando riportato di seguito per rimuovere Admsnap:
/usr/sbin/swremove —x mount_all_filesystems=false admsnap
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
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Ha inizio il processo di rimozione. Il processo di rimozione può
considerarsi completato quando non si verificano errori e viene
visualizzato il seguente messaggio: END swremove SESSION.
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Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
Esecuzione della utility Admsnap
Per informazioni sull’esecuzione dei comandi admsnap, vedere la
documentazione Riferimento per le interfacce CLI di EMC SnapView.
Guida all’installazione dei prodotti di supporto dei server EMC CLARiiON per server HP-UX
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