Credito e patrimonializzazione a sostegno delle pmi Le applaudite

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Credito e patrimonializzazione a sostegno delle pmi Le applaudite
Primo Piano
Confindustria Informa
di Rita Macrì
Credito e patrimonializzazione
a sostegno delle pmi
Le applaudite conclusioni generali sono state a cura di
Vincenzo Boccia, presidente Piccola Industria di Confindustria
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S
i è svolto a Lamezia Terme (Cz), nella sede di Unioncamere Calabria lo
scorso 2 febbraio, organizzato da
Sistemi Formativi di Confindustria
Calabria, un importante e qualificato convegno, sul tema: “Credito e patrimonializzazione. Gli strumenti a sostegno delle piccole
e medie imprese”. Un tema, quello trattato
dai relatori, davvero attuale, considerate anche le recentissime posizioni assunte dal governo nazionale circa la necessità di aumentare il Pil, soprattutto al Sud.
Dopo, i saluti affidati a Umberto de Rose,
presidente di Confindustria Calabria, l’uditorio ha ascoltato l’apertura dei lavori di
Giuseppe Pugliese, presidente regionale della Piccola Industria che ha relazionato delineando lo scenario economico regionale e facendo un’analisi del contesto in cui operano
le PMI calabresi. Il presidente ha rilevato la
grande importanza delle iniziative a sostegno
delle PMI tra le quali certamente annoverare le azioni poste in atto dal Fondo Italiano
d’Investimento finalizzate a finanziare lo sviluppo di imprese italiane di piccole e medie
dimensioni, tramite investimenti diretti o
indiretti nel capitale di rischio. Non sono
però mancate le note di grande preoccupazione espresse per il sempre maggior divario
in termini di crescita economica tra regioni
del nord e regioni del sud alcune delle quali
- tra cui la Calabria - relegate agli ultimi posti tra tutte le regioni europee. «Le statistiche
ufficiali - ha continuato Pugliese - dipingono dal punto di vista economico almeno due
Italie diverse e se non ci affrettiamo a comprenderle, prenderanno inevitabilmente direzioni opposte». Pugliese, infine, invocando
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ed auspicando un “periodo delle scelte” ha
concluso il suo discorso con una citazione di
Fichte: «Noi possiamo scegliere tutto ciò che
vogliamo e anche ciò che non vogliamo, purché lo vogliamo davvero».
Sono seguiti gli interventi di: Maurizio D’Andria, responsabile Sviluppo commerciale di
Sace, il gruppo assicurativo-finanziario attivo nell’assicurazione del credito, nel credito
all’esportazione, nella protezione degli investimenti, nelle garanzie finanziarie, nelle
cauzioni e nel factoring (Gli strumenti per il
sostegno delle imprese); Matteo Del Fante,
direttore generale della Cassa Depositi e Prestiti (La nuova Cassa Depositi e Prestiti per
l’impresa); Gabriele Cappellini, amministratore delegato Fondo italiano d’Investimento
Sgr. A seguire una intensa tavola rotonda sul
tema centrale della giornata: “La finanza a
sostegno della crescita e della patrimonializzazione delle Pmi”. Sono intervenuti, Piero
Sansonetti, direttore di Calabria Ora; Nuccio Caffo, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Calabria; Francesco
Mangione, presidente dei Sistemi Formativi
di Confindustria Calabria; Andrea Montanino, direttore generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze; Giuseppe Lombardi,
presidente della Commissione regionale Abi.
Ha coordinato i lavori della tavola rotonda
Alio Schettino, direttore dell’Area Fisco, Finanza e Welfare di Confindustria.
Il successivo dibattito ha lasciato poi spazio
alle applaudite conclusioni generali a cura di
Vincenzo Boccia, presidente Piccola Industria di Confindustria. Boccia ha si è soffermato nel corso del suo intervento sul valore
sociale dell’impresa, sul ruolo fondamentale
che l’imprenditore sano, capace e competente svolge per tenere assieme non solo gli
aspetti prettamente finanziari e produttivi del suo lavoro, ma anche e soprattutto la
dimensione sociale della sua funzione, in un
rapporto certo dialettico, ma comunque positivo, con gli altri soggetti in campo, maestranze in testa.
Francesco Mangione, presidente dei Sistemi
Formativi di Confindustria Calabria, nel suo
ragionamento ha tra l’altro ricordato l’ampio
e articolato programma 2010-2011 messo in
atto in collaborazione con le cinque sezioni
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di Confindustria della regione. «Un percorso
decisamente innovativo - ha detto Mangione - costituito da sette incontri dedicati agli
imprenditori e ai dirigenti delle imprese calabresi, associate al sistema confindustriale.
Attraverso il ricco ventaglio di corsi proposto - ha aggiunto - Sfcc intende perseguire un
obiettivo su tutti: sviluppare competenza su
tematiche di indiscusso valore strategico per
le aziende appartenenti ai settori più disparati, che intendono confrontarsi con le complesse dinamiche che caratterizzano il mercato attuale».
Maurizio D’Andria, Responsabile Sviluppo
Commerciale della Sace, ha evidenziato: «Al
Sud, per aprire un dialogo oggi indispensabile per capire i bisogni del tessuto imprenditoriale, Sace ha aperto nel 2010 l’ufficio di
Bari, affidato a Carlo Neri, che fa da punto di
riferimento per le imprese di Puglia, Molise,
Basilicata e Calabria. La Calabria usufruisce
ancora molto poco dei nostri prodotti. Ciò
riflette, da un lato l’esigua percentuale di export detenuta dalla regione e, dall’altro lato,
una conoscenza ancora parziale dell’offerta
di Sace, che comprende anche strumenti “a
misura di PMI”, come le garanzie per facilitare l’accesso al credito, e altri strumenti
di supporto alla gestione dei crediti, (come
l’assicurazione dei crediti e il factoring), che
vanno oltre il sostegno alle transazioni con
l’estero. In particolare, per sostenere l’accesso al credito delle imprese, Sace ha incoraggiato - ha proseguito D’Andria - il sistema
bancario ad ampliare programmi di supporto
alla crescita delle fasce di imprese più deboli,
miranti ad incrementare il volume totale di
fidi disponibili: grazie alla partnership di Sace
con le principali banche italiane sono ancora
disponibili 1,4 miliardi di euro per finanziare
processi di internazionalizzazione e capitale
circolante. Inoltre, per migliorare la gestione
dei crediti, Sace assicura il fatturato delle imprese dai rischi di insolvenza dei clienti per
transazioni commerciali concluse in Italia e
all’estero, con dilazioni di pagamento inferiori ai 12 mesi tramite la società specializzata
Sace BT. Da aprile 2010 è operativa Sace Fct,
la società di factoring costituita per favorire
lo smobilizzo dei crediti vantati dai fornitori
della Pubblica Amministrazione».
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Presenti, tra l’altro, al convegno anche i rappresentanti di Cassa depositi e prestiti (CDP),
una società per azioni a controllo pubblico (il
70% è in capo al Ministero dell’economia e
delle finanze, il restante 30% è detenuto da
un nutrito gruppo di Fondazioni bancarie),
che persegue da 160 anni una missione istituzionale: finanziare la crescita economica
del Paese. La fonte principale della raccolta di
CDP è il Risparmio postale: Cassa è l’emittente dei Buoni fruttiferi postali e dei Libretti
di risparmio, che godono della garanzia diretta dello Stato italiano. Matteo Del Fante,
direttore generale della CDP, dopo aver illustrato i vari strumenti messi a disposizione
dalla Cassa per il mondo imprenditoriale, si
è soffermato sul “Plafond PMI” da 8 miliardi di euro, finalizzato al finanziamento delle
spese di investimento e alla copertura delle
esigenze di incremento del capitale circolante
delle imprese di piccola e media dimensione.
«Si tratta di risorse cui le PMI possono accedere - ha detto Del Fante - grazie ad una
Convenzione tra la CDP e l’Associazione
Bancaria Italiana, rivolgendosi alla propria
banca, che ottiene a tassi competitivi il finanziamento da CDP e può quindi concedere il
prestito all’impresa a condizioni vantaggiose.
Ampio il ventaglio delle scadenze disponi-
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bili: 3, 5, 7 e 10 anni. Inoltre, massima è la
trasparenza delle condizioni finanziarie del
prestito, che saranno sempre palesi e quindi
valutabili dall’impresa». «Finora i risultati a
livello nazionale di questo strumento sono
positivi: degli 8 miliardi di euro messi a disposizione da Cassa, in poco più di un anno
ne sono stati già erogati alle imprese oltre 3
miliardi», ha ricordato del Fante. A livello regionale, invece, l’assorbimento delle risorse
messe a disposizione da CDP risente ancora di una lenta ripresa dell’attività di prestito
verso le imprese più piccole. Si stima infatti
che la percentuale delle somme erogate assorbite dalle PMI calabresi non superi l’1%
del totale, nonostante il 50% degli sportelli
bancari regionali, cui le PMI si possono rivolgere per accedere al Plafond, aderiscano
all’iniziativa. «La nostra presenza
a Lamezia Terme testimonia l’interesse della Cassa depositi e prestiti - da sempre in prima linea nel
finanziamento dello sviluppo del
Paese - affinché la conoscenza di
opportunità per le imprese, quale
il Plafond PMI, sia il più possibile diffusa su tutto il territorio nazionale. Oltre al Plafond, la CDP
sostiene il settore imprenditoriale
- ha concluso del Fante attraverso
la partecipazione al Fondo Italiano di Investimento per le PMI
(FII) da oltre 1 miliardo di euro,
la gestione del Fondo Rotativo
per il sostegno alle imprese e agli
investimenti in ricerca (FRI) da 6
miliardi di euro, l’attività del Fondo di social housing per circa due
miliardi di euro e quella di finanziamento alle infrastrutture».
All’iniziativa hanno preso parte molti imprenditori, manager e rappresentanti istituzionali provenienti da tutta la Calabria. Tra
gli altri sono stati notati: Giuseppe Speziali,
Giuseppe Gatto, Marcello Gaglioti, Aldo
Ferrara, Dario Lamanna, Sarino Branda,
Mario Romano, Alberto Statti, Adriano Marani, Fortunato Amarelli, Alfredo Citrigno,
Paolo Abramo, Antonio Statti, Donatella
Romeo, Luigi Leone, Francesco Cava, Anselmo Pungitore, Cesare Cristofaro.