Il modello Unico Il modello Unico

Transcript

Il modello Unico Il modello Unico
Il modello Unico
Novità e principali aspetti
operativi
Il modello Unico
Presentazione dichiarazione,
versamenti, modelli da utilizzare,
integrazioni
A cura di Maurizio Tozzi
Presentazione società di persone
Presentazione società di capitali
Scioglimento e trasformazione
Scioglimento agevolato e
Trasformazione in S.S.
25%
10%
Scioglimento e trasformazione
Non è necessario che la procedura di
trasformazione o liquidazione evidenzi un
risultato imponibile su cui applicare l’imposta
sostitutiva
L’imposta è del 10% sulla differenza tra valore
normale dei beni e valore fiscale, ovvero per i
saldi attivi di rivalutazione è del 5%
Non è preclusiva la presentazione di una
istanza di disapplicazione e non rilevano le
nuove cause di esclusione o disapplicazione
Si avvalgono della norma le società non
operative nel periodo d’imposta in corso
al 31 dicembre 2007 o che si trovano
nel primo periodo d’imposta, soltanto se
deliberano la messa in liquidazione o la
trasformazione in società semplice a
partire dal 1° gennaio 2008, entro il
quinto mese successivo alla chiusura
del periodo d’imposta
Scioglimento e trasformazione
Condizioni:
• Cancellazione dal registro imprese entro un
anno dalla delibera;
• Tutti soci persone fisiche (anche società
semplici, risoluz. 103 del 2007), verificando il
libro soci al 1° gennaio 2008 o l’atto di
trasferimento con data certa anteriore al 1°
novembre 2007. Per le società di persone
serve altro atto di data certa che dimostri i
soci al 1° gennaio;
• Detenzione delle partecipazioni al di fuori del
regime d’impresa
Scioglimento
Trasformazione
Le assegnazioni dei beni ai soci non sono
considerate cessioni ai fini IVA
È necessaria la rettifica della detrazione a sensi
dell’art. 19-bis2 del DPR 633/72
È dovuta l’imposta di registro nella misura
dell’1% e nel caso di beni immobili l’imposta
fissa ipotecaria e catastale di 168 euro
Gli immobili assumono valore catastale se
richiesto dall’assegnatario
Nella trasformazione, atteso il passaggio
ad un regime “fuori” dal reddito
d’impresa, si realizza la destinazione a
finalità estranee con conseguente:
• Realizzazione di componenti positivi di
reddito;
• Cessione di beni rilevante ai fini IVA
(peraltro non è possibile l’assegnazione
sulla base del valore catastale degli
immobili)
Modelli da utilizzare
Modelli da utilizzare
Esempio: scioglimento deliberato a maggio
2007 e concluso entro il 30 dicembre 2007:
Periodo ante delibera: unico 2007 e non
compilo RQ
Periodo di liquidazione: unico 2007 e compilo
RQ
Aliquota 25%
Esempio: scioglimento deliberato a maggio
2007 e concluso nel 2008:
Periodo ante delibera: unico 2007 e non
compilo RQ
Periodo di liquidazione (anche a cavallo di anno
con un solo modello – circ. 25/07): unico
2008 e compilo RQ
Aliquota 25%
Modelli da utilizzare
Modelli da utilizzare
Esempio: scioglimento deliberato a
maggio 2008 e concluso entro il 2008:
Periodo ante delibera: unico 2008 e non
compilo RQ
Periodo di liquidazione: unico 2008 e
compilo RQ
Aliquota 10%
Esempio: scioglimento deliberato a maggio
2008 e concluso nel 2009:
Periodo ante delibera: unico 2008 e non
compilo RQ
Periodo di liquidazione (anche a cavallo di anno
con un solo modello – circ. 25/07): unico
2009 e compilo RQ
Aliquota 10%
Versamenti saldi e acconti
Dal 16 giugno al 16 luglio tenendo presente che:
• se si fruisce della detrazione per le TV digitali, il
relativo importo non deve essere considerato;
• se si sostengono costi per le auto aziendali, si può
conteggiare l’acconto sulla base delle vecchie
disposizioni;
• se i titolari del reddito d’impresa fruiscono della
detrazione per interventi di efficienza energetica
nell’illuminazione, tale importo non deve essere
considerato.
ATTENZIONE
Alla scadenza del versamento del saldo IVA, deve
essere versato anche l’importo della rettifica IVA (o la
prima rata) dovuta dai soggetti che aderiscono al
regime dei minimi. Secondo l’agenzia entrate, non è
possibile rateizzare. È ammesso però il ravvedimento
operoso
Le rettifiche devono essere
effettuate
in
unica
soluzione e riguardano tutti
i
beni
esistenti
nell’impresa, a prescindere
dall’effettivo impiego degli
stessi
La rettifica deve essere effettuata:
•beni di costo non superiore a
516,46 euro;
•beni con coefficiente di amm.to
superiore al 25%.
Se ancora non utilizzati o
ammortizzati.
Occorre
predisporre
apposita
documentazione
nella
quale
indicare, per categorie omogenee,
la quantità e i valori dei beni
Rettifica della detrazione
Attenzione agli acquisti di immobili o beni strumentali per i quali di è
fruito della detrazione e si è ancora nel periodo di monitoraggio (4
anni dall’entrata in funzione ovvero dieci anni dalla data di acquisto o
ultimazione per i fabbricati o loro porzioni)
Rettifica IVA per i minimi
Componenti reddituali rinviati da precedenti
periodi d’imposta
Concorrono alla formazione del reddito del periodo di imposta che
precede la decorrenza del nuovo regime dei contribuenti minimi
Componenti quali ad esempio:
• Plusvalenze rateizzate
• spese di rappresentanza
X
500
ESEMPIO
se positiva, per la parte che eccede Euro 5.000
se negativa, in misura integrale
Variazione per il regime dei minimi
Plusvalenza con residuo
al 31.12.2007 di
Spese rappresentanza con
residuo al 31.12.2007 di
8.000 euro
2.000 euro
Somma algebrica
componenti residue
8.000 – 2.000 = 6.000
5.000 =
franchigia
La somma algebrica
dei predetti
componenti
concorre a formare
il reddito
1.000 = tassato
nel 2007
Variazione in aumento:
contabilità ordinaria: RF25, codice 9;
Contabilità semplificata: RG9
Variazione in diminuzione:
Contabilità ordinaria RF40, codice 10;
Contabilità semplificata, RG21
Unico
termini
correttiva
nei
Unico integrativo (entro
la data di presentazione
della
dichiarazione
relativa
al
periodo
d’imposta successivo)
Correzione con unico
Entro il 31 dicembre del quarto anno
successivo a quello di presentazione della
dichiarazione (solo se a sfavore)
Integrativa a favore
ATTENZIONE – RISOLUZIONE N. 24 DEL 2007 –
INTEGRATIVA A FAVORE
NON POSSIBILE UTILIZZO DELL’ART. 38 DEL DPR 602/73
L'orientamento della Cassazione di emendare la
dichiarazione nel più ampio termine previsto per la
presentazione dell'istanza di rimborso riguarda le ipotesi in
cui non esistano specifiche norme che disciplinano i tempi
e le modalità della rettifica della dichiarazione e, nello
specifico, trova applicazione per il periodo antecedente il
1° gennaio 2002, data di entrata in vigore il comma 8-bis
dell'articolo 2 del d.P.R. n. 322 del 1998.
A conferma, Corte di Cassazione sentenza n. 4238 del 2
marzo 2004, e sentenza 19480 del 29 settembre 2004
Integrativa a favore – scorporo terreni
Fabbricato industriale = € 1.000.000,00
Valore in bilancio senza separata indicazione
Terreno: € 1.000.000,00 x 30% = € 300.000,00
Fabbricato: € 700.000,00
Fondo ammortamento al 31/12/2005: € 700.000,00
X
Interpretazione ante Finanziaria per il 2008
Fabbricato: € 700.000,00
Fondo ammortamento al 31/12/2005: € 700.000,00
Residuo da ammortizzare: € 0
Il
Integrativa a favore – scorporo terreni
Interpretazione post Finanziaria per il 2008
Fabbricato: € 700.000,00
Fondo ammortamento al 31/12/2005: € 700.000,00
Fondo ammortamento riferibile al fabbricato al 31/12/2005: € (€
700.000,00 x 70% = 490.000,00
Prospetto segnaletico
Residuo da ammortizzare
€ 700.000,00 -490.000,00 = € 210.000,00
DUNQUE RECUPERO AMMORTAMENTO PER IL 2006
Integrativa a favore – interessi finanziamento immobili
Potrebbe essere necessario modificare i dati dello
scorso Unico se acquisito o ceduto fabbricati strumentali nel 2007
Esempio immobili
• Locazione percepita 10.000 euro;
• Spese ordinarie 2.000 euro;
• Interessi passivi di finanziamento 3.000 euro;
VECCHIA COMPILAZIONE
Non indicare (più) gli interessi passivi su mutui relativi a
Immobili patrimonio
8.500
5.000
NECESSARIO IL RECUPERO PER IL 2006
10.000
Rinegoziazione mutui – risoluz. 390 del
2007 e circ. 34 del 2008
Esempio immobili
• Locazione percepita 10.000 euro;
• Spese ordinarie 2.000 euro;
• Interessi passivi di finanziamento 3.000 euro;
NUOVA COMPILAZIONE
8.500
2.000
10.000
• L’importo del mutuo può anche superare il residuo del
precedente che si intende rinegoziare. In questo caso si
applica una proporzione;
• La proporzione è: X = 100 x residua quota di capitale da
rimborsare del primo mutuo, maggiorata delle spese e degli
oneri correlati / importo del secondo mutuo;
• In tal modo si individua la quota di mutuo destinata alla
rinegoziazione, che origina interessi detraibili, ferma
restando la regola dell’effettivo utilizzo del mutuo;
• Tale interpretazione si applica anche ai mutui del passato
Correggere come sopra Unico 2007
Rinegoziazione – risoluz. 390 del 2007
esempio
•
•
•
•
•
•
•
Vecchio mutuo e spese correlate = 98.000
Nuovo mutuo: 100.000
Importo “utile”= 98%
Ammontare di vecchio mutuo utilizzato: 65%
Interessi su nuovo mutuo: 4.000
Importo di riferimento: 4.000 x 98% = 3.920
Importo da indicare in dichiarazione:
• 3.920 x 65% = 2.548
BISOGNA RECUPERARE IL 2006
Attenzione a risoluzione n. 325 del 2002
Dalle ipotesi di errore a proprio danno
devono essere distinti i meri “ripensamenti”.
Il caso riguarda l’imputazione di plusvalenze
per intero e non rateizzate. Non può usarsi
la dichiarazione integrativa a favore.
La sola soluzione è la correttiva nei termini
di presentazione della dichiarazione.
Sono considerate valide, altresì, le
correzioni entro i 90 gg dal termine di
presentazione
esempio
Unico integrativo
nelle caselle relative ai quadri compilati, in
sostituzione della barratura, dovrà essere indicato
uno dei seguenti codici:
• "1", quadro o allegato compilato sia nella
dichiarazione integrativa che nella dichiarazione
originaria senza modifiche;
• "2 quadro o allegato compilato nella dichiarazione
integrativa, ma assente o compilato diversamente
nella dichiarazione originaria;
• "3", quadro o allegato presente nella dichiarazione
originaria ma assente nella dichiarazione
integrativa.
Integrazione di unico con nuova compilazione
del quadro E, eliminazione del quadro G,
applicazione degli studi di settore ed
eliminazione dei parametri
X
2
3
X
1 2
2
3
Detrazione per redditi
Il modello Unico
Reddito complessivo
Fino a 4.800 euro
oltre 4.800 fino a 55.000
euro
Oltre 55.000
Unico persone fisiche
Detrazione spettante
1.104 euro
1.104 x 55.000 – reddito complessivo
50.200
0
- Redditi assimilati (art. 50): attività intramuraria (e), indennità per pubbliche funzioni
(f), indennità e assegni parlamentari (g), rendite vitalizie (h), assegni periodici (i)
- Redditi di impresa in contabilità semplificata (art.66)
- Redditi di lavoro autonomo (art. 53)
- Redditi diversi (attività commerciale occasionale, lavoro autonomo occasionale) (art.
67, c.1, lett. i) e l)
DETRAZIONI PER CARICHI DI FAMIGLIA- 2007
Quadro RP
scontrini parlanti
RIPARTIZIONE DELLA DETRAZIONE PER FIGLI FRA I GENITORI
ACQUISTO MEDICINALI:
INDICAZIONE NATURA,
QUALITA’ E QUANTITA’
DEL BENE
C.F.DEL BENEFICIARIO
RIPARTIZIONE
AL 50%
GENITORI
NON SEPARATI
GENITORI
SEPARATI
OVVERO PREVIO ACCORDO
AL GENITORE CON
IL REDDITO COMPLESSIVO
PIU’ ELEVATO
Affidato ad
1 genitore
Affidamento
congiunto o
condiviso
AL GENITORE
AFFIDATARIO
FINO AL 30 GIUGNO 2007
In
Mancanza
Di accordo
RIPARTIZIONE
AL 50%
DAL 1° LUGLIO
AL 31 DICEMBRE 2007
C.F. RIPORTATO A MANO
NESSUN
OBBLIGO
SU SCONTRINO
Se uno dei due genitori è incapiente l’intera detrazione è attribuita all’altro.
Quest’ultimo, salvo diverso accordo, riversa l’importo o il 50 % se affidamento
congiunto
Attenzione: risoluzione 157/07 e comunicato
del 28 giugno 2007
la norma oltre all'indicazione della natura del bene, richiede che lo
scontrino indichi anche la qualità del prodotto. Pertanto, si ritiene che
debba essere riportata anche la specificazione del tipo di farmaco
acquistato.
l'attestazione potra' avvenire anche con un documento rilasciato dal
farmacista contestualmente allo scontrino fiscale nel quale andranno
specificate la natura, qualita' e quantita' dei farmaci venduti.
Attenzione: circolare n. 30 del 2008
Viste le oggettive difficoltà, è possibile, relativamente agli
scontrini del periodo 1° luglio-31 dicembre 2007, che il
contribuente effettui l’indicazione, anche su foglio aggiunto,
del codice fiscale dell’acquirente nonché della natura,
qualità e quantità dei farmaci acquistati.
Contributi: Risoluzione 77 del 2007
Pagamento dei contributi mediante carta di
credito. Addebito sul conto corrente nel mese
successivo (caso particolare con addebito al 15
gennaio).
Nel caso in cui una banca dovesse lanciare sul
mercato il servizio di versamento on-line dei
contributi previdenziali con l’utilizzo della carta di
credito, i professionisti possono dedurre l’onere
sostenuto nell’anno di imposta in cui è stata
utilizzata la carta di credito, a prescindere dal
momento in cui verrà addebitato sul conto
corrente del professionista l’importo versato.
RISPARMIO ENERGETICO - CARATTERISTICHE
RIQUALIF.
ENERGETICA
EDIFICI
COMMA 344
SPESA MASSIMA
PERCENTUALE
DETRAZIONE
DETRAZIONE
MASSIMA
181.818,18
55%
100.000
EDIFICI SUI QUALI EFFETTUARE GLI
INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO
RIPARTIZIONE
DETRAZIONE
3
quote annuali
EDIFICI ESISTENTI
INVOLUCRI
DEGLI EDIFICI
COMMA 345
109.090,90
INSTALL.
PANNELLI
SOLARI
COMMA 346
109.090,90
SOSTITUZIONE
IMPIANTI
CLIMATIZZ.
INVERNALE
COMMA 347
55%
60.000
3
E/O
quote annuali
PARTI DI EDIFICI
ESISTENTI
55%
60.000
DI
QUALSIASI
CATEGORIA CATASTALE
ANCHE RURALI
UNITA’ IMMOBILIARI
ESISTENTI
3
quote annuali
POSSEDUTI O DETENUTI, ANCHE IN LOCAZIONE FINANZIARIA
54.545,45
55%
30.000
3
quote annuali
NON CUMULABILI CON ALTRE AGEVOLAZIONI NAZIONALI SULLE STESSE SPESE
SPESE AMMESSE ALLA DETRAZIONE
SPESE AMMESSE ALLA DETRAZIONE
Pannelli solari
SPESE PER INTERVENTI CHE COMPORTANO UNA RIDUZIONE DELLA
TRASMITTANZA TERMICA U DEGLI ELEMENTI OPACHI COSTITUENTI
L’INVOLUCRO DELL’EDIFICIO
Per le spese sostenute per il risparmio energetico mediante
interventi sull’involucro degli edifici esistenti, parti di essi o
unità immobiliari, con efficacia sin dal 1° gennaio 2007,
rientrano anche gli interventi effettuati sulle strutture
opache orizzontali, facendo salvi anche gli interventi
già eseguiti.
IL DECRETO ATTUATIVO HA STABILITO CHE LA
COMUNICAZIONE DEVE ESSERE FATTA ENTRO IL
TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
Le caratteristiche tecniche dei pannelli solari sono
individuate dall’art. 8 del decreto attuativo il quale
richiede:
•un termine minimo di garanzia (fissato in cinque
anni per i pannelli e i bollitori e in due anni per gli
accessori e i componenti tecnici);
•che i pannelli siano conformi alle norme UNI
12975 e alle norme UNI per i pannelli realizzati in
autocostruzione – attenzione risol. 244 del 2007
ADEMPIMENTI
ADEMPIMENTI
SOGGETTI NON TITOLARI DI REDDITO D’IMPRESA
SOGGETTI TITOLARI DI REDDITO D’IMPRESA
ASSEVERAZIONE DI UN TECNICO ABILITATO CIRCA LA
RISPONDENZA DEGLI INTERVENTI AI REQUISITI
RICHIESTI DAL DECRETO
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA, OVVERO,
ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA
CONSERVARE
PER IL PERIODO
IN CUI PUÒ
ESSERE
ESPERITA
L’ATTIVITÀ DI
ACCERTAMENTO.
SCHEDA INFORMATIVA SUGLI INTERVENTI SECONDO LO
SCHEMA DI CUI ALL’ALLEGATO E DEL DECRETO
ASSEVERAZIONE DI UN TECNICO ABILITATO CIRCA LA
RISPONDENZA DEGLI INTERVENTI AI REQUISITI
RICHIESTI DAL DECRETO
TRASMESSI A
ENEA A MEZZO
RACCOMANDATA
O VIA INTERNET,
OTTENENDO
RICEVUTA
INFORMATICA
PAGAMENTO CON BONIFICO BANCARIO O POSTALE
FATTURE E RICEVUTE FISCALI COMPROVANTI LE SPESE
CONSERVARE
PER IL PERIODO
IN CUI PUÒ
ESSERE
ESPERITA
L’ATTIVITÀ DI
ACCERTAMENTO.
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA, OVVERO,
ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA
SCHEDA INFORMATIVA SUGLI INTERVENTI SECONDO LO
SCHEMA DI CUI ALL’ALLEGATO E DEL DECRETO
TRASMESSI A
ENEA A MEZZO
RACCOMANDATA
O VIA INTERNET,
OTTENENDO
RICEVUTA
INFORMATICA
FATTURE E RICEVUTE FISCALI COMPROVANTI LE SPESE
DELIBERA ASSEMBLEARE E TABELLA MILLESIMALE DI
RIPARTIZIONE DELLE SPESE IN CASO DI INTERVENTI
SULLE PARTI COMUNI DEGLI EDIFICI
NON OCCORRE ALCUNA COMUNICAZIONE PREVENTIVA
NON OCCORRE ALCUNA COMUNICAZIONE PREVENTIVA
Attenzione: risol. 244/07
Attenzione
Obbligo di acquisizione e trasmissione della
documentazione all’Enea, entro sessanta giorni dalla
fine dei lavori, e comunque non oltre il 29 febbraio
2008
Circa l’individuazione del giorno a partire dal quale
decorrono i 60 giorni di tempo necessari per l’invio della
documentazione all’ENEA, lo stesso deve essere
individuato nel giorno del c.d. “collaudo” dei lavori, a nulla
rilevando il momento (o i momenti) di effettuazione dei
pagamenti.
Peraltro, il termine dei 60 giorni è da considerare come
ordinatorio e, conseguentemente, è possibile fruire
dell’agevolazione anche in presenza di certificazioni
inviate dopo il decorso dei 60 giorni, purché entro il
termine ultimo del 29 febbraio 2008.
VALGONO LE STESSE REGOLE DEL
36% IN ORDINE A:
- COSTO MANODOPERA;
- LIMITE DI SPESA PER IMMOBILE;
- PROSECUZIONE DEI LAVORI;
- PASSAGGI DI PROPRIETA’;
- EREDITA’
Il risparmio energetico in Unico SC
Il risparmio energetico in Unico SP
Imputazione al socio
Il risparmio energetico nelle
società trasparenti
Utilizzo in TN11, col. 2, di appositi codici
Righi da RM3 a RM7, colonna 1: lettera riferita alla tipologia di reddito
conseguito. Tra le altre, si segnalano:
-le plusvalenze riferite a terreni (lett B), determinate tenendo conto delle
rivalutazioni effettuate;
- le indennità di esproprio (lett. C) di cui all’art. 11 della L. 413 del 91,
rispetto alle quali potrebbe essere utile ricorrere alla tassazione ordinaria
se il valore fiscale (magari per la rivalutazione) è elevato,
- la lettera H, riferita ai redditi percepiti dai professionisti per la cessione
della clientela, solo se la percezione è in unica soluzione
Quadro RM – cosa ricordare
Risoluzione n. 142 del 2008: in tali righi, con la lettera F, è
possibile includere anche le indennità da recesso ricevute da
una associazione professionale
Riduzione aliquote
#
incremento basi imponibili
Unico società di capitali
IRES : 2007 (33%)
IRES : 2008 (27,5%)
IRAP: 2007 (4,25%)
IRAP: 2008 (3,9%)
Occorre adeguare le imposte differite e anticipate
stanziate in bilancio; per entrambe occorre ridurne l'entità
La fiscalità differita
DIFFERENZE TEMPORANEE
RF8
RF8
Componenti
Componentinegativi
negativi
TASSABILI
DEDUCIBILI
Variazione in diminuzione nel
modello UNICO
Variazione in aumento nel
modello UNICO
Imposte correnti minori
delle imposte di competenza
Imposte correnti maggiori
delle imposte di competenza
IMPOSTE DIFFERITE
IMPOSTE ANTICIPATE
RF9
RF9
Componenti
Componentipositivi
positivi
Modello
Modello UNICO
UNICO
2008
2008 SC
SC
RF10
RF10
Quote
Quotecostanti
costantidelle
delleplusvalenze
plusvalenzeee
sopravvenienze
sopravvenienzeattive
attive
RF11
RF11
Quote
Quotecostanti
costantidei
deicontributi
contributiooliberalità
liberalità
costituenti
costituentisopravvenienze
sopravvenienze
RF18
RF18
Compensi
Compensispettanti
spettantiagli
agliamministratori
amministratori
ma
non
ma noncorrisposti
corrisposti
RF20
RF20
Imposte
Imposteindeducibili
indeducibilioonon
nonpagate
pagate
Risoluzione n. 379 del 2007: interpretazione del comma 4 dell’articolo 86,
secondo cui “le plusvalenza realizzate (…) concorrono a formare il reddito per
l’intero ammontare nell’esercizio in cui sono state realizzate ovvero, se i beni
sono stati posseduti per un periodo non inferiore a tre anni (…) in quote
costanti nell’esercizio stesso e nei successivi, ma non oltre il quarto”. Al
riguardo, è rilevante - ai fini della verifica del possesso triennale- non solo il
periodo in cui il bene è posseduto in proprietà ma anche quello in cui la
detenzione derivi da un contratto di locazione finanziaria.
Rigo RF10
Valutare la convenienza della rateazione in funzione delle
nuove aliquote dal 2008, oltre che dei risultati conseguiti
Se sono calcolate altre imposte differite relative a valori
del 2007, ad esempio pari a 500, nel rigo RF20, imposte
indeducibili o non pagate, devono confluire anche le
imposte differite, in particolare in base alla differenza
tra 500 del periodo e la rettifica di 165 riferita agli anni
precedenti, per un totale di 335
esempio
Se invece non vi sono imposte differite del periodo, la rettifica
di 165 riferita agli anni precedenti deve essere indicata nel rigo
RF47, “imposte anticipate”, come variazione in diminuzione
esempio
Plus. Anno 2004
Le differenze temporanee tassabili €. 15.000 : 5 = 3.000
Esercizio 2007 (IRES)
Fine rateizzazione: 2008
Calcolo originario imposte differite IRES 2008: € 3.000,00 x 33% = €
990,00
Nuovo calcolo imposte differite IRES 2008: € 3.000,00 x 27,5% = €
825,00
Rettifica da contabilizzare: € 990,00 - € 825,00 = € 165,00
Rettifica delle imposte differite eccedenti
_______________________
____________________
Fondo imposte differite (B.2) a Imposte differite (22)
IRES
165,00
RF23 – perdite su crediti
Cessione pro-soluto
•La Cassazione, con le sentenze n. 7555 del 23.5.02, n.
14568 del 20.11.01, n. 15563 del 11.12.00, n. 13916 del
20.10.00 e n. 13181 del 4.10.00 ha stabilito che per dedurre
fiscalmente la perdita a seguito della cessione del credito pro
soluto occorre che si possa dimostrare, con l’ausilio di
elementi certi e precisi, l’effettiva inesigibilità del credito al
momento della sua cessione e la convenienza a cedere lo
stesso. (da ultimo, sentenza CTR Piemonte 30/33/2007)
Risoluzione 70 del 2008 rispetta la
soluzione della cassaione
crediti
Elementi certi e precisi
Perdite su crediti
Perdite per procedure
concorsuali
Si controlla la
documentazione,
l’ammontare dei crediti riferiti
al debitore, la procedura, etc.
Perdite per inesigibilità
Si verifica, di fatto, se la
perdita risulta da elementi
certi e precisi
Sentenze cassazione 12831
del 2002 e 16330 del 2005
•è necessario far risultare la perdita da elementi certi e precisi
(R.M. n. 9/124 del 1976) e che la stessa sia definitiva (C.M. n.
39 del 2002), dimostrando di aver fatto tutto il possibile per il
recupero del credito in sofferenza (ad esempio, infruttuosa
attuazione di azioni legali per il recupero del credito, esito
negativo del pignoramento etc). Se il credito è di importo
significativo, è sempre opportuno l'intervento di un legale;
•per i crediti di modesto importo, nozione che varia in base
alle dimensioni dell’azienda e secondo il tipo di attività
esercitata (Ris. Min. 9/124 del 6.8.1976), si può procedere con
minor rigidità, ad esempio evidenziando la costosità di una
azione di recupero. Una raccomandata di sollecito non
dovrebbe mai mancare (R.M. 9/124 del 6.8.76).
Elementi certi e precisi
• La rinuncia (art. 1236 c.c.) è deducibile a condizione che realizzi una
scelta di convenienza per l'imprenditore (R.M. 9/557 del 9.4.80 e R.M.
9/517 del 6.9.80). Con sent. 11329 del 2001 la Cass. richiede che la
rinuncia sia deliberata dal C.d.A. (se esistente) e che la decisione sia
presa in seguito ad una valutazione attenta delle condizioni economiche
del cliente;
• riduzioni parziali di credito quali la transazione (atto registrato), la
conciliazione giudiziaria o una sentenza che accerti un minor credito,
costituiscono perdite fiscalmente deducibili;
• per i crediti assistiti da polizza assicurativa a copertura di eventuali
perdite, la deduzione dell'eventuale perdita non è consentita (Ris. Min.
19/4/1979 n. 9/217);
•per i crediti verso debitori esteri la dichiarazione di fallimento, o procedura
analoga prevista dalla legge dello stato del debitore (ma non le procedure
di riorganizzazione), rende deducibile la perdita (C.M. n. 39 del 10.5.02;
Ris. n. 355 del 14.11.02).
La fiscalità differita
RF25
RF25
Ammortamenti
Ammortamentinon
nondeducibili
deducibili
RF27
RF27
Spese
Speserelative
relativeaapiù
piùesercizi
esercizinon
non
deducibili
in
deducibili intutto
tuttoooininparte
parte
Modello
Modello UNICO
UNICO
2008
2008 SC
SC
RF28
RF28
Spese
Spesedidimanutenzione,
manutenzione,…
…eccedenti
eccedenti
lalaquota
quotadeducibile
deducibile
RF29
RF29
Svalutazioni
Svalutazionieeaccantonamenti
accantonamentinon
non
deducibili
in
deducibili intutto
tuttoooininparte
parte
RF31
RF31
Spese
Speseeealtri
altricomponenti
componentinegativi
negativi
eccedenti
eccedentilalaquota
quotadeducibile
deducibile
RF35
RF35
Altre
Altrevariazioni
variazioniininaumento
aumento
Novità
Per gli autoveicoli, fare attenzione all’eventuale
presentazione dell’istanza di rimborso IVA, in quanto il
ricalcolo degli ammortamenti deve avvenire sul nuovo
valore ammortizzabile del bene, ossia al netto dell’IVA
chiesta a rimborso
Rigo RF 25 – ammortamento auto
La circolare n. 12 del 2008 ha precisato che per determinare
l’ammortamento i nuovi limiti di deducibilità non si applicano
sul costo deducibile, ma esercizio per esercizio sulle singole
quote di ammortamento dei beni
La risoluzione n. 104 del 2007 ha precisato che sono compresi,
oltre ai costi dei servizi telefonici, anche i costi (tra cui
ammortamenti, canoni di locazione anche finanziaria e di
noleggio, spese di impiego e manutenzione) relativi a beni
(materiali ed immateriali, ivi compreso il software), utilizzati per
la connessione telefonica, limitatamente a quelli indispensabili per
il collegamento alle suddette linee telefoniche.
Rientrano, dunque, nell'ambito applicativo della norma in esame le
spese sostenute per l'acquisto del modem ovvero del router ADSL
(ed eventualmente per l'acquisto del software specifico), mentre i
costi relativi al personal computer saranno dedotti secondo i criteri
generali che sovrintendono alla formazione del reddito d'impresa o
professionale.
Le differenze temporanee deducibili
La fiscalità differita
RF38
RF38
Contributi
Contributiooliberalità
liberalitàda
daacquisire
acquisireaa
tassazione
in
tassazione inquote
quotecostanti
costanti
RF43
RF43
Utili
Utilispettanti
spettantiaiailavoratori
lavoratori…
…e,e,se
secorrispocorrisposti,
compensi
spettanti
sti, compensi spettantiagli
agliamministratori
amministratori
RF47
RF47
Imposte
Imposteanticipate
anticipate
RF58
RF58
Altre
Altrevariazioni
variazioniinindiminuzione
diminuzione
RF58
RF58
Es.:
Es.:quota
quotaannuale
annualedelle
dellemanutenzioni
manutenzioni
eccedenti
eccedentiilil5%
5%
2^ esempio
Compenso amm.re co.co.co
Anno 2006
€. 40.000
Esercizio 2006
CE: contabilizzazione di € 40.000,00 (compenso)
Modello UNICO 2007 SC: variazione in aumento di € 40.000,00
Rilevazione del compenso
_________________________
__________________
Compenso amministratore (B.7) a Altri debiti (D.14)
40.000,00
RF37
RF37
Plusvalenze
Plusvalenzeeesopravvenienze
sopravvenienzeattive
attiveda
da
acquisire
acquisireaatassazione
tassazioneininquote
quotecostanti
costanti
Modello
Modello UNICO
UNICO
2008
2008 SC
SC
Rigo RF 25 – costi telefonici
Novità
Calcolo delle imposte anticipate: € 40.000,00 x 33% (IRES)
Rilevazione delle imposte anticipate
_________________________
___________________
Imposte anticipate (C.II.4-ter)
a Imposte anticipate (22)
13.200,00
IRES
Compenso amm.re Non pagato
Compenso amm.re Non pagato
Le differenze temporanee deducibili
Le differenze temporanee deducibili
Esercizio 2007
La società continua a NON pagare l’amministratore
Calcolo originario imposte differite IRES 2008: € 40.000,00x 33% = €
13.200
Nuovo calcolo imposte differite IRES 2008: € 40.000,00x 27,5% = €
11.000
Rettifica da contabilizzare: € 13.200- € 11.000 = € 2.200
40.000
Rettifica imposte anticipate
___________________
___________________
Imposte anticipate (22)
a
Crediti Imposte anticipate (C.II.4-ter)
2.200,00
IRES
Comprese imposte anticipate
Compenso
Per l’amministratore tassazione per cassa
Il compenso all’amministratore
Per la società deducibilità per cassa
Cassazione
Sentenza n. 1915 del 29 gennaio 2008
In aumento
In diminuzione
L’articolo 2389 cc prevede come oneroso il mandato di
amministratore di società.
Dunque in caso di mandato gratuito sussistono i
presupposti per fare ricorso all’accertamento induttivo,
stante la manifesta irragionevolezza, e/o comunque
l’eccezionalità, dell’espletamento gratuito di attività,
complesse, impegnative e di responsabilità e, quindi, la
relativa antieconomicità".
Redditometro in capo ai soci
Cass. sent. 1908 del 2007
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 1908
del 2007 ha riconosciuto come legittimo un
avviso di accertamento fondato sul metodo
sintetico, nei confronti di un contribuente che,
pur dichiarando modesti redditi, continuava a
finanziare le proprie imprese.
Cass. sent. 703 del 2007
L'attribuzione di efficacia probatoria alla dichiarazione
sostitutiva dell'atto di notorietà… trova, con specifico
riguardo al contenzioso tributario, ostacolo invalicabile
Ricostruzione dei ricavi
Il giudice può basarsi anche sulla ricostruzione induttiva
dei ricavi derivata da un’indagine dei dati del
contribuente (prezzi praticati, acquisti, magazzino
medie ponderate) e servono concrete prove contrarie
(cassazione, n. 5786 del 6 febbraio 2008)
ANALISI DA REDDITOMETRO
Previsti 60 mila avvisi basati
sul redditometro nel corso del
2008 – attenzione ai soci
INDAGINI FINANZIARIE
Previste 400 mila verifiche
nel triennio 2008/2010, con
maggiore ricorso alle indagini
finanziarie
Problema delle sottocapitalizzate con blocco interessi
In presenza di un comportamento assolutamente
contrario ai canoni dell’economia che il contribuente
non spieghi in alcun modo, è legittimo l’accertamento
induttivo – CASS. N. 1821 DEL 2000
Sentenze della cassazione
Il comportamento assolutamente antieconomico
dell’imprenditore legittima l’accertamento induttivo –
CASS. N. 11645 DEL 2001
Da ultimo, sent. n. 417, 418 e 1915 del 2008
ATTENZIONE: NOTA AGENZIA 55440/2008
RF17 e RF57
Opere e servizi pluriennali –
risoluzione n. 129 del 2008
non più ammessa la facoltà di valutazione al
costo, essendo possibile solo la valutazione al
corrispettivo pattuito. La modifica riguarda solo
le commesse iniziate dal 2007. possibile
conservare il vecchio metodo se si rispettano i
principi civilistici di valutare al costo tutte le
opere pluriennali
Necessario effettuare variazioni in dichiarazione laddove
per conservare il metodo di valutazione al costo si
estenda tale criterio anche alle commesse iniziate dal
2007, che per legge devono essere obbligatoriamente
valutate al corrispettivo pattuito
risoluzione. N. 145 del 2008
risoluzione. N. 64 del 2008
Contratto di associazione in partecipazione
Recesso del socio di una SNC
L’assunzione di obblighi da parte dell’associato di corrispondere
denaro conferisce al contratto in natura di contratto di associazione
in partecipazione con apporto di servizi e capitale (apporto misto) a
prescindere delle qualificazioni testuali indicate dalle parti. La
circostanza, infatti, che la descritta corresponsione in denaro venga
contrattualmente definita come apporto a garanzia della merce in
magazzino non muta la qualificazione fiscale della fattispecie in
esame. Il versamento di tale somma concretizza, infatti, un apporto
di capitale assunto dall’associato
Le remunerazioni periodiche all’associato sono utile per
quest’ultimo e rappresentano importi non deducibili per
la società
risoluzione. N. 176 del 2008
Liquidazione di un familiare nell’impresa familiare
la liquidazione al coniuge del diritto di partecipazione
all'impresa familiare afferisce alla sfera personale dei
soggetti del rapporto in questione e pertanto non è
riconducibile a nessuna delle categorie reddituali
previste dal TUIR;
l'importo attribuito non va pertanto assoggettato ad
IRPEF in capo al soggetto percipiente.
Come ulteriore conseguenza discende che la somma in
questione non rileva come componente negativo e non è
deducibile dal reddito d'impresa, non ricorrendo il
requisito dell'inerenza previsto dall'art. 109, comma 5 del
TUIR
riconoscimento dell’eventuale maggior valore
economico del complesso aziendale alla data
dello scioglimento del rapporto sociale rispetto ai
valori contabili del patrimonio - cosiddetta
“differenza da recesso”.
La quota corrisposta a titolo di differenza da recesso è
deducibile dal reddito della società nell’esercizio in cui
matura il diritto alla liquidazione
La disciplina delle auto
aziendali
Agenzia delle Entrate
Individuazione dei beni strumentali
Conferma circolare n. 48 del 1998: sono da intendersi tali quelli
senza i quali l'attività di impresa non può essere esercitata.
Circolare n. 1/2007
I falsi autocarri – provv. 6/12/06
Le auto aziendali –
La deducibilità parziale – Le aliquote
AUTOVETTURA O
FALSO AUTOCARRO
REGOLE
VIGENTI
NEL 2006
REGOLE 2006
MODIFICA
REGOLE
DAL 2007
0%
40%
PROFESSIONISTI
25%
20%
30%
USO PROMISCUO
limite del
benefit
65%
90%
80%
80%
80%
IMPRESE
AGENTI DI COMMERCIO
Esempi “autocarri”
40%
Sono indeducibili (ai fini delle imposte sui redditi) se:
• Immatricolati N1 (ovvero, veicoli progettati e costruiti per il
trasporto di merci, aventi massa complessiva a pieno carico
non superiore a 3,5 tonnellate)
• Carrozzeria F0 (effe zero)
• Con 4 o più posti
• Rapporto di potenza superiore a 180 kW a tonnellata (di
portata effettiva)
Pt (kW)
I = ------------------------- > o = a 180
Mc – T(t)
Esempi “autocarri”
Le auto aziendali – L'IVA
Ai fini IVA, per veicoli stradali a motore si intendono tutti
i veicoli a motore, diversi dai trattori agricoli o forestali,
normalmente adibiti al trasporto stradale di persone o beni
la cui massa massima autorizzata non supera 3.500 Kg e il
cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente,
non è superiore a otto.
L'IVA è ammessa in detrazione nella misura del 40% se
tali veicoli non sono utilizzati esclusivamente
nell'esercizio dell'impresa, dell'arte o della professione.
Se tali veicoli sono utilizzati esclusivamente?
Esempi
Autovetture
QUANTIFICAZIONE
DEL BENEFIT
30% DELLA TARIFFA ACI
CORRISPONDENTE AD UNA
PERCORRENZA CONVENZIONALE
(FISSA) DI 15.000 KM
SI DETRAGGONO LE SOMME
EVENTUALMENTE TRATTENUTE
AL COLLABORATORE PER UTILIZZO
PERSONALE (IVA COMPRESA)
REDDITO PER DIPENDENTE O AMM.RE
Autocarri
Dipendente e
Amministratore
collaboratore
€. 5.000
Detrazione integrale con onere di provare
l'inerenza esclusiva del veicolo
Effetti sul reddito d’impresa
Art. 164 Tuir
Deducibilità 90% dei costi
dei veicoli nel caso di uso promiscuo
ai dipendenti per la maggior parte del
periodo d’imposta
€. 2.000+ 400
=2.400
5.000-2.400=
€. 2.600
La norma richiama
esclusivamente i lavoratori
dipendenti (CFR. C.M. n. 5/E del
26.01.2001, p. 10)
Esempio: uso promiscuo auto aziendale per collaboratore
Anno 2007: spese per auto concessa in uso promiscuo all’Amministratore
per €. 12.750, così suddivise:
•Ammortamento : 7.750 (ma fiscalmente rilevante per 18.075 x 25% = 4.518)
•Carburante
: 3.000
•Manutenzioni : 2.200
Recupero costi
Auto 2006
20%
Spese fiscalmente rilevanti: 9.718 (4.518 + 3.000 + 2.200)
Cod.
Reddito in capo all’amministratore: Tariffa ACI x 4.500 km: Euro 5.000
Ammortamenti (su massimo €. 18.076);
noleggio, leasing manutenzioni;
riparazioni; bollo; assicurazione;
carburante
99
Cosa deduce la società
Spese fiscalmente rilevanti : 9.718
Fringe all’amministratore : 5.000 (tutto deducibile per società)
Eccedenza di spese
: 4.718 (deducibile per il 40%, ossia per 1.887)
In conclusione, la società deduce: 5.000 + 1.887 = 6.887
65% costi auto in uso
a dipendenti
Recupero 2006
Recupero 2006
Ammortamenti (su massimo €. 18.076);
noleggio, leasing, manutenzioni;
riparazioni; bollo; assicurazione;
carburante
65% costi auto in uso
a dipendenti
20%
5%
Cod.
Ammortamenti (su massimo €. 18.076);
noleggio, leasing, manutenzioni;
riparazioni; bollo; assicurazione;
carburante
99
65% costi auto in uso
a dipendenti
Recupero 2006
Recupero 2006
Ammortamenti (su massimo €. 18.076);
noleggio, leasing, manutenzioni;
riparazioni; bollo; assicurazione;
carburante
20%
20%
Cod.
Ammortamenti (su massimo €. 18.076);
noleggio, leasing, manutenzioni;
riparazioni; bollo; assicurazione;
carburante
99
65% costi auto in uso
a dipendenti
65% costi auto in uso
a dipendenti
Recupero 2006
Ammortamenti (su massimo €. 18.076);
noleggio, leasing, manutenzioni;
riparazioni; bollo; assicurazione;
carburante
65% costi auto in uso
a dipendenti
20%
Per gli autoveicoli ceduti, fare attenzione all’eventuale
rideterminazione della plus/minusvalenza, in quanto il
recupero della quota di costo deducibile per il 2006
riduce il valore fiscale residuale del veicolo. Si ricorda
che le plus/minus rilevano nella stessa proporzione degli
ammortamenti fiscali rispetto ai civilistici
Veicoli ceduti e recupero quota del 2006
In sostanza, auto di 10 mila euro ammortizzata per 5.000 euro
nel 2005 e nel 2006. Fiscalmente, deduzione di solo 2.500 euro
nel 2005. Cessione veicolo con plus di 1.000 euro nel 2007.
Recupero rata fiscale 2006 pari a 1.000 euro. Rapporto tra
ammortamenti fiscali (3.500) e civilistici (10 mila). La plus
rileva per il 35%, ossia 350 euro.
Deduzioni extracontabili - soppressione
L’ELIMINAZIONE DEL VINCOLO SULLE RISERVE CHE
NON COPRONO I DISALLINEAMENTI
Eliminazione
Deduzioni
extracontabili
Vincolo
sulle riserve
• Imposta sostitutiva 1%
• Versamento entro saldo imposte anno
2007
PERIODO TRANSITORIO
Possibilità di
svincolarsi
100.000
31.400
60.000
(100.000 – 31.400) = 68.600,00
68.600 x 1% = 686
Affrancamento a
pagamento
I riallineamenti possono essere parziali
Ma….
PER
C
L
A
S
S
I
Pagamento in Unica soluzione
68.600
686
O
M
O
G
E
N
E
E
esempio
esempio
Acquisto di un macchinario
Data di acquisto del bene: 3 gennaio 2005
Costo d'acquisto del bene: 30.000,00
Aliquota di ammortamento D.M. 31/12/1988: 20%
(primo anno aliquota ridotta al 50%, ossia 10%)
esempio
Piano di ammortamento
Esercizio
Ammortamento civilistico
Ammortamento fiscale
Ordinario
Anticipato
Totale
2005
6.000,00
3.000,00
3.000,00
6.000,00
2006
6.000,00
6.000,00
6.000,00
12.000,00
2007
6.000,00
6.000,00
6.000,00
12.000,00
2008
6.000,00
2009
6.000,00
Riallineamento valori a pagamento
6.000
6.000
12.000
0
6.000
6.000
12.000
0
I disallineamenti
quadro EC possono
essere affrancati con
pagamento di
sostitutiva
IRES (o Irpef)
e
Irap
Aliquote
per classi di valori
(milioni di €.)
Fino a €. 5 : 12%
Oltre 5 e fino a 10: 14%
Oltre 10: 16%
Esempio calcolo interessi
Riallineamento valori a pagamento
Riallineando i valori, si riacquista una
“capienza” fiscale del bene pari a 12.000 euro
per poter nuovamente ammortizzare. In
sostanza, sul piano fiscale è come se il bene
avesse un valore di 42.000 euro.
Termini di versamento
1^ rata (30%) =
16/6/2008
Il costo dell’operazione è pari a 12.000 x 12% =
1.440 euro;
Il risparmio fiscale futuro è pari a 12.000 x
(27,5+3,9)% = 12.000 x 31,4%= 3.768 euro
2^ rata (40%) =
16/6/2009
Interessi 2,5%
Interessi 2,5%
3^ rata (30%) =
16/6/2010
Società di comodo
1) Obbligo costituirsi soc. di cap; 2) 1^ periodo d’imposta; 3) Amm.ne straord. o controll.;
4) Gruppo quotato in borsa; 5) Trasporto pubblico; 6) Soci non > di 50; 7) Mai meno di 10 dipendenti
8) fallimento, liq. Giudiz., liq. Coatta e concord. Prev.; 9) Voce A di CE > di Attivo SP;
10) Soc. pubbliche almeno al 20%; 11) Congrue e coerenti agli studi di settore
Sez. I
Sez. II
Sez. III
Aliquota 12%; 14%; 16%
Rata 30%
Circ. 9 del 2008
Circ. 9 del 2008
Soci non inferiori a 50
Il requisito deve sussistere per la maggior
parte del periodo d’imposta.
Valore della produzione superiore al
totale attivo dello stato patrimoniale
Numero dipendenti non inferiore a 10
Il requisito deve sussistere per tutti i giorni dei
due anni precedenti
Si considerano solo i dipendenti subordinati,
mentre sono esclusi i redditi assimilati
Valore del raggruppamento A del conto
economico col totale attivo dello
schema di stato patrimoniale
Le società in contabilità semplificata
devono evidenziare i valori in apposito
prospetto
Circ. 9 del 2008
Società congrue e coerenti agli studi di
settore
• Congruità anche in considerazione degli
indicatori di normalità economica
• Coerenza per tutti gli indici
• Non rilevano i parametri
Ulteriori casi di esclusione da Provv. Direttore Ag. E. del 14/2/2008
20) ; Esercizio ante fallimento, liq. Giud., Liq. Coatta, Conc. prev., Amm. straordinaria
30) Società sottoposte a sequestro penale o confisca
40) Immobili concessi in locazione a enti pubblici o a canone vincolato L. 431/98;
50) Società che partecipano in soggetti non di comodo;
60) Società che hanno ottenuto lo scorso anno interpello favorevole se proseguono le condizioni
70) Società del punto precedente che non devono fare il test
99) Società in liquidazione che si impegnano a cancellarsi
“Casi particolari”. Si utilizzano i codici:
1, nell’ipotesi in cui il dichiarante, nell’esercizio e nei due precedenti
(ossia il triennio utile ai fini del test) non ha posseduto alcun bene indicato
nei righi da RF79 a RF84 ed in tal caso il prospetto non va compilato;
2, nell’ipotesi in cui il dichiarante, esclusivamente con riferimento
all’esercizio oggetto della dichiarazione, non ha posseduto alcun bene
indicati nei righi da RF79 a RF84. In tal caso non devono essere
compilate le colonne 4 e 5 dei righi da RF79 a RF85.
caselle relative agli esiti dell’istanza di disapplicazione
da compilarsi a seconda che l’accoglimento dell’istanza abbia
riguardato, congiuntamente o meno, l’Ires, l’IVA e l’Irap.
Qualora risultino barrate contemporaneamente
le tre caselle il resto del prospetto non va compilato.
Istanza di disapplicazione
Circ. 25 del 2007
Secondo l’amministrazione finanziaria:
1) In caso di risposta negativa, può farsi
ricorso contro l’eventuale futuro
accertamento se non si effettua
l’adeguamento;
2) In caso di mancata presentazione
dell’istanza, non si può procedere al
ricorso tributario
Situazioni oggettive riguardanti solo alcuni
asset
È cura del contribuente neutralizzare
l’effetto di tali condizioni eliminando nei
calcoli il valore degli asset interessati
Società escluse dalla disciplina società di comodo
Circolare
n. 44/2007,
punto
Fattispecie
rappresentata dalla
società
Soluzione
2.1
Ha iscritti in bilancio
immobili parzialmente
utilizzati
(inagibili e non ancora
ristrutturati)
•Presenta l’istanza di interpello
•Può ottenere un provvedimento di “disapplicazione
parziale”, quando il contribuente riferisca le
oggettive situazioni specificatamente ad alcuni beni
aziendali autonomamente individuabili
•Non tiene conto, ai fini dei calcoli, degli specifici
elementi patrimoniali relativamente ai quali è stata
concessa la disapplicazione
2.2
E’ proprietaria beni
immobili in attesa di
autorizzazioni
amministrative
(per
edificare/ristrutturare
2.3
Ha contratti di
locazione
a canoni vincolati
•Presenta l’istanza di interpello
•Il provvedimento di disapplicazione potrà essere
“parziale” o “integrale
Società escluse dalla disciplina società di comodo
Circolare
n. 44/2007,
punto
Fattispecie
rappresentata dalla
società
Soluzione
2.4
E’ società
immobiliare con
terreno agricolo
incolto
Non è di per sé sufficiente ad integrare i
presupposti di disapplicazione della disciplina
2.5
La società subentra
in un contratto di
locazione Canoni di
locazione
INFERIORI
ai
prezzi di mercato
L’istanza di interpello può essere accolta in
quanto la determinazione del canone pattuito
non è riconducibile alla volontà del
contribuente. Salvo eventuali profili ELUSIVI
2.6
Con vecchio canone
di locazione
congruo che
•non supera il test
•non può modificare
il canone in corso
L’istanza può essere accolta SOLO se la
società dimostra la congruità del canone in
relazione all’anno in cui ha stipulato il
contratto di locazione
In caso di locazione ad un soggetto pubblico – con
parere di congruità da parte dell’Agenzia del
territorio (ex UTE) – sussistono i presupposti di
accoglimento dell’istanza di interpello
Società escluse dalla disciplina società di comodo
Circolare
n. 44/2007,
punto
2.7
2.8
Fattispecie
rappresentata dalla
società
Con canone di locazione
rinnovato
Soluzione
L’istanza può essere accolta in quanto i canoni
di locazione
a suo tempo pattuiti devono
ritenersi congrui per l’intera durata del contratto
ove risultino congrui rispetto ai canoni di mercato
vigenti nel primo anno di locazione. Più
precisamente, si dovrà confrontare l’ammontare
dei ricavi presunti non con la media del triennio,
ma con l’ammontare dei canoni previsto
Con
contratto
di
locazione tra società con
identica
compagine
societaria
A canoni di locazione
INFERIORI
ai prezzi
di mercato
L’istanza NON può essere accolta, attesa la non
oggettiva impossibilità di modificare il contratto
di locazione considerata la sostanziale
coincidenza tra le compagini sociali delle due
società coinvolte nel contratto di locazione)
2.9
“Blocco edificatorio”
manifestatosi
successivamente
all’acquisizione
Parere favorevole
2.9
“Blocco edificatorio”
manifestatosi
anteriormente
all’acquisizione
Parere negativo
Società escluse dalla disciplina società di comodo
Circolare
n. 44/2007,
punto
Fattispecie
rappresentata dalla
società
Soluzione
4.3
Riserve di utili distribuibili.
Copertura
perdita
e
riserve in sospensione
L’istanza può essere accolta in quanto non si
può imputare al contribuente la mancata
distribuzione di utili e conseguente obbligo di
rinunciare a benefici fiscali sulle riserve in
sospensione
6.3
Bene
strumentale
in
corso di completamento e
attesa di autorizzazione a
utilizzo
L’istanza può essere accolta, attesa la oggettiva
impossibilità di operare in assenza della licenza
di navigazione
6.4
Attesa di contributi
pubblici
Parere favorevole, se si dimostra che i contributi
siano indispensabili, siano stati tempestivamente
richiesti e la mancata erogazione non dipenda
da cause imputabili alla società
6.5
Attesa di autorizzazione
del s.s.n
Parere negativo. Nel caso affrontato, le
autorizzazioni riguardano una ulteriore attività.
Diversa è la situazione circa soggetti creati solo
per operare in convenzione
6.6
Società trasformata
La srl che risulta dalla trasformazione effettuerà
il test di operatività, nell’esercizio di costituzione,
solo con riferimento ai valori di tale frazione di
anno
Studi di settore
L’intervallo di “confidenza”
Circolare n. 5/2008
Naturale
Coloro che si collocano
“naturalmente” all’interno
dell’intervallo di confidenza,
devono “considerarsi
generalmente in linea con le
risultanze degli studi di settore, in
quanto si ritiene che i valori
rientranti all’interno del predetto
“intervallo” hanno un’elevata
probabilità statistica di costituire il
ricavo/compenso fondatamente
attribuibile ad un soggetto
esercente un’attività avente le
caratteristiche previste dallo
studio di settore”.
In Unico
L’adeguamento alle risultanze degli
studi di settore deve effettuarsi al
valore puntuale di riferimento.
Tuttavia, in caso di adeguamento
all'interno del c.d. intervallo di
confidenza, tale ricavo o compenso
può essere accettabile ferma
restando la facoltà dell’Ufficio di
chiedere al contribuente di
giustificare
per quali motivi avesse ritenuto di
adeguarsi ad un livello di ricavi
o compenso inferiore a quello di
riferimento puntuale.
La portata probatoria degli studi di
settore: gli indicatori del 2006
Legge n. 296/07 art. 1
(commi aggiunti dalla Finanziaria per il 2008)
Comma 14-bis. Gli indicatori di normalità economica di cui al
comma 14, approvati con decreto del Ministro dell'economia e
delle finanze, hanno natura sperimentale e i maggiori ricavi,
compensi o corrispettivi da essi desumibili costituiscono
presunzioni semplici.
Comma 14-ter. I contribuenti che dichiarano un ammontare di
ricavi, compensi o corrispettivi inferiori rispetto a quelli desumibili
dagli indicatori di cui al comma 14-bis non sono soggetti ad
accertamenti automatici e in caso di accertamento spetta
all'ufficio accertatore motivare e fornire elementi di prova per
gli scostamenti riscontrati.
Vecchia congruità: obblighi dell’ufficio
Come combattere la non congruità dovuta a
Vecchia congruità
Se il contribuente in
sede di contraddittorio
fornisce elementi per
dimostrare
la
non
applicabilità dello Studio
al suo caso è l’Ufficio
che deve dare prova
della inconsistenza delle
argomentazioni
del
contribuente
Indicatori 2006
E’ l’Ufficio che deve
necessariamente
reperire
ulteriori
elementi a supporto
della circostanza che i
nuovi indicatori sono
effettivamente espressivi
della realtà economica
del contribuente.
Circolare n. 5/E
L’Ufficio deve sempre enucleare gli esiti delle valutazioni
effettuate, con particolare riguardo ai seguenti profili:
1. assenza di elementi oggettivi che inducano a ritenere
inadeguato il percorso tecnico-metodologico seguito
dallo studio per giungere alla stima;
2. correttezza della imputazione al "cluster" di
riferimento;
3. mancanza di cause particolari che abbiano potuto
influire negativamente sul normale svolgimento
dell'attività, collocandolo al di sotto del livello determinato
dallo studio, anche con il contributo degli indicatori di
normalità.
4. qualora il contribuente abbia formulato eccezioni, con
riguardo ad uno o più dei predetti profili, la motivazione
dovrà ovviamente spiegare le ragioni che hanno
indotto a ritenere infondate, in tutto o in parte, le
argomentazioni addotte.”
Indicazioni agli Uffici per attività di
accertamento anno 2008 (circ. n. 6/2008)
Controlli verso soggetti che risultano
notevolmente non allineati ai ricavi o
compensi determinati dagli INE.
Controlli verso soggetti che pur
risultando
congrui
e
coerenti
presentano “trend” di ricavi o
compensi
“appiattiti”,
ossia
sostanzialmente immutati nel tempo in
ordine alle quantità impiegate e alle
modalità di svolgimento dell’attività
Studi di settore per Unico 2008
Nuovi codici
Atecofin 2007
(sono significativi per i
soli studi approvati o
evoluti con
provvedimenti post
1/1/08)
Studi Non approvati o
NON evoluti post
1/1/08
La nuova
classificazione non è
valida. Utilizzare i
vecchi codici!!
I risultati della
Commissione Rey
Febbraio 2008
Spunti per
contenzioso
1. Non completa attendibilità dei dati originali in base alla
quale viene costruita la stima di Gerico, anche a causa
di errori di compilazione dei modelli di raccolta dati.
2. Adozione di talune scelte non giustificate dal punto di
vista statistico ed economico;
3. Scarsa dinamicità della revisione periodica e dei
modelli;
4. Individuati di campioni di aziende ritenute “ordinarie” in
realtà non rappresentative.
5. Eccessiva frammentazione dei singoli settori economici
con cluster che si rilevano inadeguati e in taluni casi
non giustificati
Studi di settore per Unico 2008
Studi Non approvati o NON evoluti post 1/1/08
Effetti del cambio codice
***
No studi e No parametri ……..a Studio X
Da studio X ……..a No studi e No parametri
Da Studio X …………..a Studio Y
Da parametri …………..a Studio X
Da studio X …………..a parametri
Disinteressarsi e utilizzare il vecchio codice ATECOFIN
Studi di settore per Unico 2008
Studi Non approvati o NON evoluti post 1/1/08
Effetti del cambio codice
Studi di settore per Unico 2008
Contribuenti soggetti a parametri nel 2006
Si ritrovano
in un codice
soggetto a Studi
Quadri RF, RG e RE
Indicare il nuovo codice ATECO 2007
Quadro Studio di settore – indicare il codice collegato al
vecchio Studio di settore (ATECOFIN 2004)
Quadri RF, RG e RE
Indicare il nuovo codice ATECO 2007
Resta
Soggetto a..
Barrare: causa di inapplicabilità
Studi di settore - Multipunto/Multiatttività
Dal 2007
Multiattività
(2007: periodo transitorio)
Eliminato l’obbligo di
annotazione separata
dei componenti rilevanti
ai fini degli studi
Gli esiti degli studi
servono solo per
indirizzare i controlli
Se attività non
prevalente > del 20% del
totale attività
Studi di settore - Multipunto/Multiatttività
esempi
TD47U 300.000 (54%)
Parametri 250.000 (46%)
Fa lo studio TD47U e
indica nello stesso i dati
di
tutta l’impresa
TM21E – attività “X”
150.000 (23%)
TM21E – attività “Y”
200.000 (31%)
Parametri 300.000 (46%)
Fa lo studio TM21E perché
(23%+31%) > di 46%
L’ANALISI DELLA NORMALITÀ ECONOMICA
I NUOVI INDICATORI DI NORMALITÀ ECONOMICA:
Incidenza dei costi di disponibilità di beni strumentali mobili
rispetto al valore storico degli stessi
Controlla i dati dichiarati e segnala valori non normali dei beni
strumentali indicati negli studi di settore.
Durata delle scorte (in giorni)
Esamina la gestione del magazzino e segnala gli anomali incrementi
delle rimanenze finali.
Incidenza dei costi residuali sui ricavi
Analizza la struttura del conto economico e segnala i valori non normali
dei costi residuali che non concorrono alla stima dei ricavi (oneri diversi
di gestione ed altre componenti negative).
Le novità degli Studi di Settore 2007
NUOVI INDICATORI TERRITORIALI PER IL COMMERCIO AL DETTAGLIO
IL LIVELLO DI CONCORRENZA NEL SETTORE
è stato misurato con un indicatore sintetico
del mercato potenziale, dato dal numero di
abitanti per impresa.
IL LIVELLO DI CONCORRENZA CON LA GDO
è stato considerato sulla base delle superfici
dei grandi magazzini e dei supermercati
alimentari.
IL LIVELLO DEGLI AFFITTI DEGLI IMMOBILI
commerciali rappresenta il più importante
elemento di “costo fisso” per le imprese del
settore.
Gli indicatori sono definiti a livello comunale, provinciale e
regionale