anche lui era un "vigile urbano "

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anche lui era un "vigile urbano "
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ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE POLIZIA LOCALE D’ITALIA ® PRESIDENTE NAZIONALE ________________ Ahmed Merabet, 42 anni, poliziotto, membro della brigata Vtt del commissariato del XIesimo
arrondissement di Parigi, è stato giustiziato in strada senza pietà. Le immagini dei suoi ultimi istanti di vita
hanno fatto il giro del mondo. Ahmed è uno degli “eroi” che ieri hanno dovuto fare i conti con la furia dei killer
responsabili del massacro a Charlie Hebdo. Era un agente di quartiere, lascia moglie e due figli. È stato ucciso
sul marciapiede
Ahmed Merabet aveva 42 anni
La sua vita è finita sul marciapiede di sul Boulevard Richard Lenoir, sul retro della redazione.
Ahmed è ferito, a terra, i terroristi ( i giovani fondamentalisti franco-algerini, i fratelli Chérif
Kouachi e Said Kouachi, di 32 e 34 anni) gli si avvicinano rapidamente. Uno di loro gli punta
l’arma contro e lo finisce con un colpo in testa. Poi fugge insieme al complice.
Musulmano, di origini arabe, sposato, Ahmed era nato a Livry, dipartimento della SennaSaint-Denis nella regione dell’Île-de-France. Era un agente di quartiere, si spostava sempre in
bicicletta. «È stata una mattanza. Siamo tutti molto scioccati» ha detto commosso il segretario
dipartimentale del sindacato unito di polizia SGP. Nell’azione terroristica ha perso la vita
anche un secondo agente, Franck D.: aveva 49 anni ed era padre di una bambina di un anno,
secondo quanto riportato da Le Figaro. Anche Ahmed lascia due figli.
ANCHE LUI ERA UN "VIGILE URBANO "
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ANVU ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE POLIZIA LOCALE D’ITALIA PRESIDENTE NAZIONALE ________________ 09/01/2015
Nella giornata di ieri, 8 gennaio 2014 è stata barbaramente uccisa una Collega della Polizia Municipale del
comune di Montrouge, alle porte di Parigi, in una azione che se non collegata alla strage di mercoledì,
sicuramente ha dimostrato una eguale spietatezza. Una collega da poco in servizio di 26 anni, Clarissa JeanPhilippe ci ha lasciati ed un altro Collega di cui non conosciamo il nome è stato gravemente ferito. Entrambi
raggiunti da colpi d'arma da fuoco esplosi contro di loro da un uomo rasato, vestito di nero e che indossava un
giubbotto antiproiettile, durante l'esercizio delle loro funzioni di Polizia Municipale o come piace tanto ai
giornalisti italiani chiamarci, di Vigili. Questo episodio, come i tanti gravi lutti occorsi nel tempo anche in Italia,
dimostra che la Polizia Municipale, ovunque e sempre, per la sua intrinseca funzione di Polizia di prossimità
opera a protezione della Cittadinanza in prima linea. Il mestiere del tanto bistrattato Vigile Urbano è una
professione rischiosa.
Esprimiamo il cordoglio a nome di tutti gli operatori di Polizia Locale d'Italia per la perdita di Clarisse ed
esprimiamo i migliori auguri di pronta guarigione al collega ferito.
Oggi siamo sì tutti Charlie, ma non dimentichiamoci di Clarisse, il Suo sacrificio non sia vano.
CLARISSE
JEAN - PHILIPPE
ANCHE LEI ERA UN "VIGILE URBANO"
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