4a-5 c
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2 a -3 a corpo, movimento e sport gomito e passandolo all’altra mano; da questa posizione estendere anche l’altro braccio verso l’esterno e ripetere. ÌÌTenendo le braccia alzate, eseguire un movimento di rotazione andando a effettuare degli spostamenti del busto attorno all’asse longitudinale. ÌÌSostenendo la colonna vertebrale in modo che sia rigida, inclinare il busto nelle varie direzioni, mantenendo sempre le braccia allungate sopra il capo e trattenendo il cerchio. Palette... parlanti Fase centrale Prepariamo tre palette sulle quali abbiamo rispettivamente disegnato una fragola, una ciliegia, un bambino che cammina e utilizziamole come “segnaletica” per fornire le indicazioni ai bambini. Mentre camminano liberamente per la palestra, se alziamo l’immagine della fragola gli alunni dovranno flettere il capo e il busto avvicinandoli agli arti inferiori, spingendo le braccia verso il pavimento e facendo finta di raccogliere i frutti da terra. Quando alziamo la paletta con la ciliegia, dovranno distendere il busto e le gambe, alzare le braccia in posizione lunga e muovere le mani come per raggiungere i rami degli alberi. Utilizziamo la paletta con l’immagine del bambino che cammina per far “riposare” gli alunni tra un compito motorio e l’altro. Ogni volta, subito prima di alzare la paletta per dare un comando nuovo, utilizziamo un fischietto per ottenere l’attenzione di tutta la classe. Rane e rospi… in palestra! Fase centrale Predisponiamo il campo da gioco 190 Nuovo tracciando sul pavimento due linee parallele poste ad una distanza di 1215 metri circa. Nell’area di mezzo, che indichiamo come stagno da superare, posizioniamo in ordine sparso alcuni cerchi, in numero minore rispetto a quello dei bambini che facciamo disporre lungo una delle due linee, scegliendone uno che si posiziona ad un metro davanti alla linea opposta. L’alunno solo farà il “rospo” e il resto della classe, nel ruolo di raganelle, saltando dovrà raggiungere l’altra sponda dello stagno senza farsi prendere dal rospo. I salti saranno effettuati appoggiando le mani a terra e distendendo le gambe e le braccia verso l’alto. Durante la traversata, le raganelle possono riposarsi sulle ninfee (i cerchi che abbiamo collocato quà e là) che ne possono accogliere solo una per volta. Quando tutti avranno raggiunto la linea di arrivo, il primo giocatore che è stato catturato dal rospo ne prende il posto e si ricomincia a giocare. Percorso… movimentato Fase centrale Prepariamo un percorso che gli alunni affronteranno individualmente disponendosi dietro una linea di partenza. Al nostro via, uno alla volta corre ai News n. 142 settembre 2012 cerchi che avremo disposto alternati in doppia fila, saltandovi dentro come “una molla”, cioè passando da una posizione accosciata, in massima raccolta, ad una di massima estensione, aiutandosi ad allungare il busto anche con la spinta delle braccia. Prosegue verso cinque ostacoli sotto i quali passare in posizione di massima raccolta, avvicinando le gambe al busto e la testa alle ginocchia, afferrando gli arti inferiori con quelli superiori. Affronta a slalom una serie di birilli spingendo le braccia in avanti e raggiunge la linea di arrivo. Posture… marine! Fase conclusiva Facciamo disporre gli alunni su tre o più file parallele frontalmente a noi per assumere le posture che mostreremo e spiegheremo: ÌÌ“mare basso” Ò piegare le gambe e toccare terra con le mani; ÌÌ“mare alto” Ò estendere le gambe e tornare in posizione eretta, allungando il busto; ÌÌ“mare calmo” Ò flettere poco gli arti inferiori assumendo una postura intermedia tra le due precedenti. Inizialmente diamo i comandi secondo l’ordine con il quale li abbiamo presentati e, successivamente, variamone l’alternanza per poi introdurre un’altra variante: tra una richiesta e l’altra, aumentiamo la velocità. Negli incontri successivi possiamo accostare anche alcuni movimenti degli arti superiori: ÌÌallungare le braccia sopra la testa quando il mare è alto; ÌÌdistenderle in avanti quando è calmo; ÌÌaprirle verso l’esterno quando è basso.