Il più grande pittore religioso del Novecento inglese

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Il più grande pittore religioso del Novecento inglese
Il più grande pittore religioso del Novecento inglese dalla Tate di Londra e dalla Royal Academy al Museo
Scritto da di Marina Rossi - European Confederation of Art Critics
Sabato 10 Settembre 2011 12:05
Il Museo d’Arte di Chianciano annuncia un’importante acquisizione che andrà ad
accrescere il valore artistico e culturale non solo del Museo ma di chiunque vi si rechi ad
ammirarla.
Si tratta dell’opera “Tensions of the Dance” (Tensioni della danza) del 1986, un
olio su tela di Norman Adams, uno dei più grandi pittori religiosi inglesi del Ventesimo secolo.
Il dipinto è stato scoperto dopo un’attenta ricerca da parte dei curatori che, conoscendo
l’ampia notorietà dell’artista nel Regno Unito, sono riusciti a recuperare e a donare una nuova
lucentezza a questo prezioso capolavoro. I lavori di Norman Adams sono ospitati nei Musei più
famosi del mondo tra i quali ricordiamo la Tate di Londra, la Royal Academy di Londra e la
Scottish National Gallery of Modern Art di Edinburgo.
Nato a Londra il 9 Febbraio 1927, Adams frequentò la Harrow School e successivamente il
Royal College of Art. Divenne Direttore Pittorico al Manchester College of Art and Design e
ricoprì altri importantissimi ruoli nelle Università di Leeds, di Newcastle e molte altre fino ad
essere eletto nel 1986 Keeper of Royal Academy, prestigiosa carica che rivestì per ben nove
anni dopo i quali fu nominato Emerito Professore di Pittura dell’Accademia.
Questo grande artista dopo una vita di grandi successi, purtroppo si è spento recentemente,
nel Marzo del 2005 all’età di 78 anni, dopo una dura lotta contro il morbo di Parkinson che, se
da un lato aveva eroso le sue facoltà e capacità di comunicare, dall’altro aveva rasserenato e
rafforzato la sua vita interiore.
Il Museo di Chianciano coglie così l’occasione non solo di condividere la visione di un’opera di
altissimo livello, ma anche di ricordare il suo grande artefice da poco scomparso.
Attraverso una visione pittorica e profonda del Romanticismo in linea diretta con William
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Blake, Samuel Palmer, Stanley Spencer e Paul Nash, Adams forgiò un linguaggio visivo
contemporaneo intenso ed originale. Ciò che affascina maggiormente è la presenza nel suo
lavoro delle componenti ideologiche che hanno avuto un peso costante quanto determinante
nella vita dell’artista.
La natura e la forza delle sue idee politiche forniscono infatti indizi potenti per comprendere
la sua pittura: l’entusiasmo e l’ammirazione per William Blake, l’adesione a vari gruppi anarchici
e soprattutto l’incarcerazione come obiettore di coscienza nel 1947, sono solo alcuni episodi
della vita dell’artista in cui vediamo trasparire la sua grande integrità morale in cui anche la
religione e la spiritualità hanno un’importanza fondamentale: “I grew up beginning to associate
art and religion and political thinking as one great big thing that had to be dealt with as a whole”
“Sono cresciuto a partire dall’associare il pensiero artistico, religioso e politico a qualcosa di
veramente grande che doveva essere affrontato nel suo complesso”
La recente acquisizione intitolata “Tensions of the Dance” (Tensione della danza), è
un’opera significativa poichè racchiude i temi cari all’artista, illustrando perfettamente la
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musicalità, la ritmica e le qualità mistiche presenti in tutti i suoi lavori.
La sua sensibilità per l’impatto emotivo del colore e l’incessante osservazione della natura
sono elementi che ci colpiscono senza via di scampo e noi non possiamo far altro che lasciarci
sorprendere e coinvolgere da questo dipinto in cui tali elementi si manifestano in tutta la loro
perfetta armonia.
Il Museo d’Arte di Chianciano invita a contemplare un’opera di estrema bellezza e
d’importanza internazionale ma anche a conoscere e far rivivere un grande artista, un poeta
visivo e non di meno un uomo di grande valore.
3/3