Pagina 173 Fabbrica a Kaufbeuren Architetti: Barkow Leibinger
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Pagina 173 Fabbrica a Kaufbeuren Architetti: Barkow Leibinger
∂ 2015 ¥ 3 ∂ – Rivista di Architettura Traduzioni in italiano1 Inserto ampliato in italiano 2015 ¥ 3 Traduzione: Rossella Letizia Mombelli E-Mail: [email protected] Pagina 173 Fabbrica a Kaufbeuren fabbricati in c.a., mentre i fabbricati con funzione di collegamento sono stati realizzati con elevata qualità di calcestruzzo a vista. Gli uffici della dirigenza si collocano tra i capannoni e la corte interna. Mentre al di sopra si dispongono le sale riunioni, gli uffici e la mensa. Dalla terrazza, nelle giornate di föhn, la vista spazia sino alle Alpi dell’ Allgovia. Architetti: Barkow Leibinger, Berlino Frank Barkow, Regine Leibinger Statica: Dobler GmbH & Co. KG Planungsbüro, Kaufbeuren Altre informazioni pg. 279 Riluce come una collana con diamanti, il fronte a shed del complesso produttivo di Kauf-beuren, realizzato in vetro industriale profilato. Nel fabbricato di accesso, la hall disposta su due livelli che si contraddistingue per le pareti di piglio scultoreo, gli arredamenti da lounge e gli allestimenti flessibili delle aree di lavoro al computer, sembra più la lobby di un hotel che una fabbrica. Fino a questo momento, l’azienda leader a livello mondiale nel settore di componenti idraulici aveva realizzato il proprio prodotto di punta in diversi luoghi del mondo con notevole dispendio di energie per trasporto e logistica. La combinazione dell’intero ciclo produttivo richiedeva una superficie totale di 50.000 mq con pilastri ad interasse più ampio possibile con l’obbiettivo di modificare la disposizione delle macchine all’abbisogna. Nel Concorso di Architettura indettosi era delineata l’idea di quattro capannoni produttivi ordinati intorno ad una corte con giardino. Il volume si integrava così con i chiari colli delle Prealpi. Ogni capannone è ottimizzato in relazione alla propria funzionalità nell’ambito del ciclo di produzione, ma se necessario può essere anche locato separatamente. Si è data priorità all’efficienza energetica: entrata e uscita delle merci è completamente protetta dalle intemperie e termicamente separata da ogni capannone. Anche il collegamento tra i capannoni in cui la materia grezza viene fresata, trattata con anticorrosivi, montata e imballata, avviene tramite portoni termici. Tutte le connessioni media sono allocate sulla copertura. La struttura dei capannoni è composta di elementi pre- Planimetria generale scala 1:10 000 1 Ingresso principale, accoglienza postazioni lavoro temporanee per collaboratori esterni 2 Ingresso collaboratori 3 Consegna merci 4 Capannone 1 deposito materiale grezzo 5 Capannone 2 frese 6 Capannone 3 svasatrici, protezione anticorrosiva 7 Capannone 4 montaggio, controllo finale 8 Formazione 9 Ufficio 10 Corte interna 11 Uscita merci 12 Potenziale superficie di ampliamento Sezioni • Pianta scala 1: 2000 Prodotti: Sistemi idraulici e componenti Produzione: 31.500 m2 Uffici: 1.400 m2 Area totale: 50.000 m2 Volume lordo: 459.000 m3 Interpiano produzione: 9.80-12.60 m Interpiano ufficio: 5 m circa Dimensioni esterne: 308 ≈ 250 m Luce netta della struttura: 24 m Maglia strutturale: 12 ≈ 24 m N. dei collaboratori: 500 N. dei collaborator in ufficio: 120 Postazioni di lavoro temporaneo per collaboratori esterni: 20 Costo totale: non dichiarato Pagina 176 Produzione e deposito a Böhen Architetti: Harald Schädler, Memmingen Collaboratori: Barbara Martin, Günther Meyer Statica: Otto Wanner, Böhen Altre informazioni, pg. 279 Da una tradizione artigianale, in Algoia nel corso degli anni si è sviluppata un’azienda moderna per la realizzazione di un’ampia gamma di prodotti, da quella seriale di materiali di imballaggio sino ai giocattoli di legno di elevata qualità ai mobili per bambini. Nell’ambito dell’ampliamento del settore aziendale della lavorazione del legno, venne addizionata una superficie coperta a deposito per la produzione e lo stoccaggio. Il nuovo capannone realizzato con una semplice struttura lignea, riprende per certi aspetti gli elementi edili dell’esistente. Su circa un terzo dei 2500 m2 di superficie insistono la produzione, mentre due terzi sono occupati dallo stoccaggio. Attraverso la facciata semitrasparente in policarbonato nervato si lascia intravedere l’interno dell’edificio. Il materiale consente illuminazione uniforme all’interno imponendosi con l’esile struttura sulla solida travatura di legno. In relazione all’incidenza luminosa, le tonalità del colore si modificano passando dal grigio al bronzo trovando corresponsione in un edificio con facciata di legno che qualche anno prima venne eretto sulla proprietà. Un lungo nastro apre il capannone sulla prateria con andamento collinoso nella topografia mossa del territorio dove il corpo lineare costituisce un sereno elemento di contrasto. 2 Traduzioni in italiano Planimetria generale scala 1:4000 Sezione aa scala 1: 250 Sezione bb • Pianta scala 1:750 1 2 3 4 5 Struttura esistente Platea esistente Stoccaggio in parte esistente Produzione Impianti Prodotti: imballaggio di legno, giocattoli di legno, mobili per l’infanzia Produzione: 895 m2, 1550 m2 Area: 2445 m2 Volume lordo: 16.250 m3 Interpiano produzione: 6m Dimensioni esterne: 83 ≈ 30 m Luce netta struttura: 12 m Maglia strutturale: 5.50 ≈ 12.00m/6.20 ≈ 10.30 m Numero collaboratori produzione: 10 Costo totale: non dichiarato Pagina 178 Fabbrica a Takatsuki Architetti: Takashi Yamaguchi & Associates, Osaka Collaboratori: Jun Murata Statica: Soutaro Hayashi, Osaka Altre informazioni, pg. 279 La collocazione del terreno, verso est confinante con la direttrice ad alta velocità tra Tokyo ed Osaka, verso sud delimitato da una delle più importanti linee ferroviarie del Giappone, esigeva un linguaggio formale indipendente ma cristallino, per trasmettere all’architettura realizzata per un’azienda di tecnologia farmaceutica, un volto inconfondibile in mezzo all’eterogeneità di un tessuto misto residenziale e industriale. A completamento del complesso di edifici aziendali vicini, il cui progetto porta la firma dello stesso studio d’architettura, è sorto il “Breathing Factory” così denominato per la sua facciata semitrasparente. Un’esile pelle in lamelle di alluminio cinge il semplice corpo di fabbrica ad una distanza di circa 15 cm rispetto alla muratura perimetrale. Nell’intercapedine si nasconde un sistema di tubi per l’approvvigionamento e lo smaltimento la cui manutenzione e riparazione avviene smontando i moduli di cui si compone la pelle. Le campiture quadrate in lamelle vengono realizzate ad orientamento 2015 ¥ 3 ∂ orizzontale e verticale in base all’incidenza della luce solare e in base al posizionamento in diverse tonalità di grigio. La loro allocazione è stata calcolata con l’ausilio di un algoritmo per articolare un edificio di grande scala rendendolo quasi immateriale. All’interno del “Breathing Factory” distribuito su quattro piani, la facciata compatta e l’inserzione di pochi materiali di elevata qualità trasmettono serenità e concentrazione negli spazi ufficio e seminario. Il lucernario su due livell, riconoscibile come taglio nel volume parallelepipedo, consente una naturale illuminazione e aerazione delle aree pausa presentando un’emozionante articolazione spaziale. Il primo e il secondo livello sono dedicati specificatamente alla produzione e allo sviluppo di apparecchiature tecnico-mediche. La connessione dei reparti avviene verticalmente tramite un ascensore. Il layout funzionale degli spazi richiesto dal committente è stato soddisfatto impiegando una superficie relativamente limitata. Prodotti: Apparecchi per l’esecuzione di test di stabilità dei farmaci nell’industria farmaceutica Produzione: 1.560 m2 Uffici: 490 m2 Area: 2300 m2 Volume lordo: 9300 m2 Interpiano produzione: 3.60-4.45 m2 Interpiano ufficio: 3.55 m2 Dimensioni esterne: 16.5 m ≈ 37 m ≈ 16 m Luce netta struttura: 13.50 m Maglia strutturale: 13.50 m ≈ 13.50 m Numero collaboratori produzione: non dichiarato Numero collaboratori amministrazione: non dichiarato Costi: 2,7 milioni € Planimetria generale scala 1:2.500 Sezioni • Prospetti Piante scala 1:750 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Ingresso Sala conferenza Foyer Ufficio Impianti Produzione Terrazza Stoccaggio Sala polifunzionale Pagina 180 Cantina a Saint-Emilion Architetti: Christian de Portzamparc, Parigi Collaboratori: Olivier Chadebost, Etienne Pierres, Daniel Romeo Statica: Scyna4, Ivry-sur-Seine Altre informazioni, pg. 279 Le origini della cantina Chateau Cheval Blanc a Saint-Émilion nei pressi di Bordeaux risalgono al 1830. Designato come “Premier Grand Cru Classé A”, il Bordeaux prodotto in questo terroire ha richiamo mondiale. Dal 1998 Bernard Arnault e Albert Frére conducono la casata. Nella regione del Bordeaux da anni è di moda costruire per l’attività vitivinicola di cantina architetture di piglio rappresentativo. Il Chateau Cheval Blanc sposa questa strategia con la nuova architettura di Christian Portzamparc. L’ex cantina del XIX secolo è attualmente utilizzata come residenza e come garçonniere mentre la produzione è stata spostata nel nuovo fabbricato di 700 m2. L’edificio caratterizzato da un dinamismo di curve, le cui rotondità richiamano le forme di una bottiglia, sembra una vela bianca fluttuante priva di peso adagiata sulle colline coltivate a vite. Mentre l’edificio sul prospetto longitudinale sembra sollevarsi dal terreno, di fronte si fonde con il terreno stesso. Al concetto formale si affianca un motivo prettamente funzionale: le vendemmie separate in base all’appezzamento di vigna. Ognuno dei 52 serbatoi in acciaio è riservato per una specifica vigna; il procedimento in barrique è riservato orientativamente alla parcella più estesa. La pianta dell’edificio segue una rigida simmetria. Come una collana di perle, ogni funzione si sussegue in sequenza: dal foyer si approda attraverso la hall ai serbatoi in acciaio e infine attraverso l’atrio nell’aula seminari. Il piano interrato articolato con pilastri accoglie i depositi per le barriques e le bottiglierie. Per una naturale aerazione delle barriques si è pensato di utilizzare muri di mattoni in cotto non intonacato. Al contrario, il piano terra si presenta privo di pilastri, e sono sette setti verticali a portare la copertura. Calcestruzzo a vista e rovere sono reminiscenze delle barriques e dei serbatoi in calcestruzzo usati presso il Chateau Cheval Blanc. Planimetria generale scala 1:3500 Sezione • Piante scala 1:750 1 2 3 4 5 6 7 Accoglienza Vinificatore in acciaio Impianti Atrio Aula seminari Barrique Deposito bottiglie ∂ 2015 ¥ 3 Prodotto: vino Bordeaux Produzione: non dichiarata Area: 700 m2 Volume: non dichiarato Interpiano produzione: 6,50 m Dimensioni esterne: 80 m ≈ 35 m Luce netta struttura: 16 m Maglia strutturale del deposito delle bottiglie: 5,90 ≈ 5,50 m, 5,40 ≈ 3,70 m Numero collaboratori: 45 Costi totali: 12 milioni € Sezioni scala 1:40 Pagina 183 Casa Madre a Mex Architetti: Richter Dahl Rocha & Associés architectes,Losanna Statica: Emch+Berger, Losanna MP ingénieurs Conseils, CrissierPerret-Gentil+Rey et Associés, Yverdon-les-Bains Altre informazioni, pg. 280 Tra i colli svizzeri del cantone di Waadt, ad una manciata di minuti da Losanna, il produttore di macchine per imballaggio era proprietario dagli anni ’70 di un’ampia area di 29 ettari. In seguito ad una ristrutturazione motivata dall’obiettivo di centralizzare l’intera catena di produzione, l’azienda investì 180 milioni di Franchi realizzando nella parte meridionale del terreno accanto ad una nuova mensa e ad un asilo nido e materno, l’attuale impianto produttivo per un totale di 14.000 m2. Sul lato nord, la nuova sede amministrativa definisce l’ingresso aziendale ponendosi a vessillo dell’area industriale. Un’ampia rampa conduce all’interno dell’edificio nella hall d’ingresso distribuita su due livelli che funge da anello di congiunzione tra i 6100 m2 di uffici e 4000 m2 di spazi polifunzionali utilizzabili anche per la formazione aziendale. Per realizzare 50 metri di luce libera, i telai della struttura portante di interasse di 6 metri sono ripartiti sulla lunghezza dell’edificio di 78 metri. Uffici e sale conferenza si raggruppano su tre livelli intorno ad un cortile centrale. L’unità è avviluppata da una pelle di vetro ventilata con protezione solare esterna in lamelle di alluminio, mentre nella hall adiacente lastre di acciaio inox riflettono colori e forma di cielo e campi in costante mutamento. La particolarità della costruzione dell’ala degli uffici sta nell’aver integrato Traduzioni in italiano3 riscaldamento, raffrescamento e isolamento acustico nel solaio in calcestruzzo. La parte inferiore della piastra di copertura è stata realizzata con elementi prefabbricati cavi, nella cui intercapedine è stato collocato l’isolamento acustico. Lo strato superiore è stato integrato con un getto di calcestruzzo in opera. La dorsale dell’intera area è la così detta “Promenade des Alpes”, un percorso pedonale che si snoda sull’intera estensione del terreno dove si inserisce un piccolo corso d’acqua artificiale ad armonizzare la nuova sede e le unità esistenti. Planimetria generale scala 1:10 000 Piante • Sezione scala 1:1000 1 Capannone multifunzionale esposizione 2 Deposito 3 Laboratorio 4 Ufficio 5 Guardaroba 6 Impianti 7 Archivio 8 Parcheggio interrato 9 Ingresso principale 10 Reception 11 Caffetteria 12 Sala conferenze 13 Corte interna Pianta piano terra Pianta piano interrato Prodotti: Macchine per l’imballaggio Capannone: 4.000 m Uffici: 3460 m2 Area: 7460 m2 Volume lordo: 71.700 m3 Interpiano capannone: 7, 50 m2 Interpiano ufficio: 2,90 m2 Dimensioni esterne: 140 ≈ 50 m Luce netta della struttura 50 ≈ 80 m Maglia strutturale: 7,20 ≈ 7,20 m N. degli impiegati: non dichiarato N. dei collaboratori in ufficio: non dichiarato Costo totale: non dichiarato Pagina 186 Edifici per la ricerca e la produzione a Bubikon Architetti: e2a Architekten, Wim Eckert, Piet Eckert, Collaboratori: Daniel Bock, Radek Brunecky, Danny Duong, Bryan Graf, Kaori Hirasawa, Sebastian Lippok, Susanne Mocek, Alexander Struck, Anna Maria Tosi, Christian Zehnder Statica: Gruenberg & Partner AG, Zürich Altre informazioni, pg. 280 Dato che le possibilità di sviluppo erano alquanto limitate sul territorio dove la ditta era insediata, un’azienda radicata localmente come la Trafak, produttore di sistemi di controllo per la temperatura, pressione e densità di un gas acquisì un’ampia superficie in un’area industriale dell’interland di Zurigo. Il complesso esistente, composto di uffici e capannone è disposto parallelamente alla strada. Il corridoio verde creato tra il volume principale ha una funzione di barriera al rumore e funge da area cuscinetto oltre ad illuminare gli spazi orientati verso il giardino stesso. Ponti e scale esterne realizzate in calcestruzzo a vista articolano questa zona e realizzano un sistema di collegamento di particolare efficienza. Per poter acquisire un numero il più possibile ampio di configurazioni produttive dalla catena lineare sino all’isola di produzione, è stata creata una piattaforma indipendente dagli aspetti funzionali attraverso la quale si realizza un’interfaccia modulabile mediatica. Con la premessa di avere la possibilità di ampliamento, i settori sono stati realizzati linearmente. La superficie può essere ampliata verso nord senza alcun adattamento strutturale. La facciata in lamiera di alluminio in ritmica articolazione trasmette al complesso un aspetto unitario. Planimetria generale scala 1:10 000 Prodotti: Sensori e apparecchi per il controllo di pressione, temperatura e densità del gas Produzione: 6 300 m² Uffici: 2 100 m² Area: 8 379 m² Volume lordo: 43 590 m³ Interpiano produzione: 4,49 m / 4,89 m Interpiano uffici: 2,90 m / 3,00 m Dimensioni esterne: 74 ≈ 59 m Luce netta struttura: 8,10 m Maglia strutturale: 8,10 ≈ 8,10 m N. degli impiegati (produzione): non dichiarato N. dei collaboratori (ufficio): non dichiarato Costo totale: 17 milioni di CHF Sezione • Piante scala 1:1000 1 Ingresso principale 2 Reception 3 Sala pause sala mensa 4 Sala riunioni 5 Giardino 6 Produzione 7 Consegne 8 Deposito 9 Spogliatoio 10 Garage interrato Pianta piano terra Pianta piano interrato 4 Traduzioni in italiano Pagina 188 Sede aziendale a Udine Architetto: GEZA Gri e Zucchi Architetti Associati,Udine Collaboratori: Stefania Anzil, Fabio Passon Statica: Nuttassociati, Udine Altre informazioni pg. 280 La facciata con una disposizione verticalizzante che alterna pannelli in marmo nero di diversa forma e larghezza a calcestruzzo scuro è un elemento di intensa caratterizzazione del nuovo capannone di produzione di sistemi di tendaggi. Il complesso situato in provincia di Udine, al confine sloveno, vede allocati sul terreno oltre a 10.000 m2 di reparto produzione anche l’ala degli uffici lungo il lato meridionale della proprietà la cui orizzontalità viene implementata da una trave in calcestruzzo scuro lunga 80 metri. L’ombreggiatura proiettata sulla facciata in vetro riduce l’irradiazione solare diretta negli spazi destinati ad ufficio. In linea di principio durante la progettazione di postazioni di lavoro, uffici e produzione è stato dato un ampio valore alla luce naturale. Nell’edificato a funzione residenziale progettato per i dipendenti, elementi tipici come le facciate esposte verso sud, le terrazze o i patii rivestiti di legno, hanno spinto l’obiettivo del committente a realizzate un’elevata qualità costruttiva. Oltre a spazi per le pause, spazi di socializzazione e ad una mensa con ingresso diretto sul giardino ci sono anche spazi comuni aperti e spazi privati. Un muro cela i parcheggi. Un giardino compreso fra uffici e produzione ha la funzione anche di superficie espositiva. Prodotti: Sistemi di oscuramento e protezione solare Produzione: 10.000 m² Uffici: 1.000 m² Area: 11.000 m² Volume lordo: 91.000 m³ Interpiano produzione: 6.20 m Interpiano uffici: 3.00 m Dimensioni esterne: 102 ≈ 85 m/10 ≈ 70 m Maglia strutturale: 22 ≈ 12 m/ 9 ≈ 7,60 m N. degli impiegati (produzione): 52 N. dei collaboratori (ufficio): 44 Costo totale: 6,23 milioni € Planimetria generale scala 1:5 000 Sezione • Pianta scala 1:1 250 1 2 3 4 Ingresso amministrazione Accoglienza Uffici Sala conferenze 2015 ¥ 3 ∂ 5 Ingresso produzione 6 Ponte di collegamento amministrazione-produzione 7 Giardino 8 Produzione 9 Mensa 10 Spogliatoio 11 Consegne e ritiro 12 Sala espositiva 13 Media 14 Vuoto Pianta piano primo Pianta piano terra Pagina 190 Fabbrica sperimentale a Igersheim Architetti: Henn, Monaco di Baviera Collaboratori: Stefan Sinning, Jutta Kreissl, Thilo de Gregorio, Sabine Sorg, Janine Parvis, Yvonne Koll, Matthias Palloch Statica: Sailer Stepan und Partner, Monaco di Baviera Altre informazioni pg. 280 Il Campus aziendale della Wittenstein, realizzato nel 1990 è stato oggetto di un intervento di ampliamento. L’azienda leader nello sviluppo di sistemi di trasmissione raduna nel nuovo complesso sviluppo, produzione e distribuzione, allocando i processi di lavoro dall’idea sino al prodotto finito lungo l’asse principale dello spazio. Conseguenza di questa distribuzione assiale è che alla catena della creazione di valore aggiunto, collaborano i più diversi team nel raggio di 30 metri. Per impiegati e clienti lo spazio di connessione avviene attraverso un foyer trasparente alla luce, “Piazza Mercato” che diventa all’occorrenza anche spazio espositivo. Gallerie e atrii incorniciano il quartiere dove ottimali sono le interfacce dello spazio e le relazioni visive che si instaurano tra impiegati. Lo spazio predisposto per lo sviluppo, di 18 metri di profondità dotato di postazioni flessibili di lavoro si dispone lungo il lato ovest proponendo con un’altezza doppia una atmosfera ariosa e aperta da atelier. La facciata in vetro con i caratteristici pannelli trasmette la sensazione anche esternamente. Uffici e sale conferenza si raggruppano su due piani intorno ai cortili interni centrali cui si affianca direttamente il settore della produzione. Al piano secondo è stato pensato di disporre appositamente per i clienti un passaggio che garantisca la visuale sugli spazi di sviluppo e sul montaggio. Nel complesso gli architetti hanno impiegato una gamma cromatica ridotta, il basamento in pietra naturale proveniente da cave vicine contrassegna il carattere massivo del piano terra. Le facciate dei due piani sopraelevati sono rivestiti con lastre fibrorinforzate a nascondere lo scheletro strutturale. Per un futuro ampliamento, sul lato esposto a sud del terreno lo spazio è adeguato per un edificio di volume identico al nuovo costruito. Il “giardino del mondo” con piante provenienti da diverse nazioni in cui l’azienda è presente implementa la qualità del luogo. Planimetria generale scala 1:10 000 Sezioni • Piante scala 1:1250 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Ingresso principale Sala collaudi Impianti Sala riunioni clienti Lounge clienti Spogliatoio Posti di lavoro mobile sviluppo Ufficio Riunione Think tanks “Piazza Mercato” Corte interna Sviluppo Montaggio Consegne e spedizioni Pianta piano primo Pianta piano terra Prodotti: sistemi di trasmissione Produzione: 7.900 m² Uffici: 4.300 m² Area: 12.950 m² Volume lordo: 114.475 m³ Interpiano produzione: 8.50 m Interpiano spazi di progettazione: 8.50 m Interpiano uffici: 4.0 m Dimensioni esterne: 98 m ≈ 116 m Maglia strutturale 10,80 ≈ 16,20 m Numero collaboratori produzione: 150 Numero collaboratori ufficio: 150 Costi totali: 34 milioni di € ∂ Rivista di architettura e particolari costruttivi