PASSIONE DI CRISTO PASSIONE DEGLI UOMINI La sacra
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PASSIONE DI CRISTO PASSIONE DEGLI UOMINI La sacra
PASSIONE DI CRISTO PASSIONE DEGLI UOMINI PASION DE CRISTO PASION DE LOS HOMBRES La sacra Immagine del Señor de los Milagros rappresenta l’espressione della Passione di Cristo, e dallo stesso tempo rappresenta la Passione degli uomini davanti a Dio. Il Devoto del Señor de los Milagros è messaggero che annuncia la salvezza che scaturisce dal mistero nascosto in questo dipinto. C’è crisi di molti valori, di povertà spirituale e materiale, di ignoranza e abbandono religioso, però mai dobbiamo dimenticare che siamo uomini di questo tempo chiamati ad essere portatori di questo amore. Amore e dolore, sofferenza e gioia, azione e passione, in realtà sono termini correlativi; è come dire, chi ama soffre, chi soffre veramente per qualcuno o per qualcosa è perchè ama; chi lavora e agisce, entra in una esperienza di passione, perchè ha sperimentato gli effetti dell’azione propria e di quella degli altri sopra di lui. Nessuno che non abbia sofferto può aspirare ne tantomeno arrivare a conoscere la vera felicità Dalla nostra propria esperienza, sappiamo e accettiamo che l’uomo ama e soffre, e’ azione e passione. Tutti gli uomini necessitano di amare ed essere amati, in modo che l’amore diventi realmente l’energia più profonda e più ricca. Tuttavia però tutti gli uomini soffrono, perchè amano e perchè l’uomo è stato creato per amare. "L’uomo è azione" (M.Blondel), perchè tende a realizzarsi è a realizzare tutti i suoi ideali attraverso il suo lavoro; però l’uomo è anche passione, nel modo in cui sperimenta la sua vita come oggetto dell’azione, e tramite la quale si sente spinto a lavorare. La passione si manifesta con la sofferenza e rappresenta una realtà indiscutibile, in quanto l’uomo ha sofferto sempre (durante tutta la sua storia), ho sofferto tutto ( fisicamente, spiritualmente e socialmente), ha sofferto e soffre dappertutto. "Nascere è iniziare a morire" (T,Gautier), e questa morte è senza dubbio un camino di sofferenza. "Le anime che non conoscono il dolore sono come chiese non benedette" (L.Rosales). La sagrada Imagen del Señor de los Milagros es la expresión de la Pasión de Cristo, que al mismo tiempo es la Pasión de los hombres ante Dios. El Devoto del Señor de los Milagros es mensajero que anuncia la salvación que brota del misterio escondido de este lienzo. Hay crisis de muchos valores, de pobreza espiritual y material de ignorancia y abandono religioso, pero nunca olvidemos que somos hombres de este tiempo llamados a ser presencia de este amor. Amor y dolor, sufrimiento y gozo, acción y pasión, son en realidad términos correlativos; es decir, quien ama sufre, quien sufre de verdad por alguien o por algo es porque ama; quien obra y actúa, entra en una experiencia de pasión, quien padece experimenta los efectos de la acción propia o de los demás sobre él. Nadie que no haya sufrido puede aspirar ni llegar a saber lo que es la verdadera felicidad. Desde nuestra propia experiencia, sabemos y aceptamos que el hombre ama y sufre, actúa y padece, es acción y pasión. Todo hombre necesita amar y ser amado, de tal forma que el amor es en realidad la energía más profunda y más rica. Pero el hombre, todo hombre, también sufre; sufre porque ama y porque está creado para amar. "El hombre es acción" (M.Blondel), porque tiende a realizarse y realizar todos sus ideales a través de su actuación y de sus obras; pero el hombre es también pasión, en la que experimenta su vida como objeto de la acción, y a través de la cual se siente impulsado a obrar. La pasión se manifiesta en el sufrimiento y es una realidad indiscutible, ya que el hombre ha sufrido siempre (en toda su historia), ha sufrido todo él ( física, espiritual y socialmente), ha sufrido y sufre en todas partes. "Nacer es comenzar a morir" (T,Gautier), y esta muerte es sin duda un camino de sufrimiento. "Las almas que no conocen el dolor son como iglesias sin bendecir" (L.Rosales). La passione dell’uomo può avere molti volti e molte forme di esperienza ed espressione: alcune volte può avere la forma di una sofferenza necessaria, connaturale nel processo della vita in natura; altre volte sarà l’esperienza della sofferenza assurda e incomprensibile da qualunque ragionamento umano; altre volte sarà sofferenza ingiusta, causata da qualsiasi forma di ingiustizia e oppressione sugli uomini; altre ancora potrà essere la sofferenza che deriva dalla lotta per la giustizia... Pero sempre, avrà la forma della Croce. Se Dio non poteva soffrire, non poteva nemmeno amare, dalle chiavi della nostra categoria umana e dal principio che Dio è un essere vivo e personale, che si incontra con gli uomini in una relazione di amore Dio soffre con l’uomo e per l’uomo dice il salmo : " Ricco di grazia è il Signore, nostro Dio. Paziente e misericordioso è il Signore, lento all'ira e ricco di grazia. ", (Sal.144 ) , "Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo temono", (Sal 102)."se l’afflitto invoca il Signore, Egli lo ascolta e lo salva dalle sue angosce"(Sal 133). "Ascoltate questo, quelli che calpestano i poveri e vogliono sopprimere gli umili della terra...lo ha giurato Iahvé per l’orgoglio di Giacobbe: mai dimenticherò tutte le sue opere" (Am 8,4-8). Per questo portiamo i nostri abiti color porpora come cristiani dobbiamo "portare sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, in modo che anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo" (2Cor 4,10), ed essere disposti a "completare in noi quello che manca alla tribolazione di Cristo, in favore del suo corpo, che è la Chiesa" (Col 1,24). Quando in Italia usciamo in processione con il Signore dei Miracoli nelle strade usciamo gridando con eroismo cristiano e senza paura come diceva San Paolo: "Sono crocifisso con Cristo e vivo, ma non io, bensì Cristo che vive in me" (Gal 2,20). Questo è vero per mostrare la frase di San Agostino: "Glorificate il Cristo dei cieli e siate benevoli con il Cristo in terra. Nei Cieli sta il Cristo generoso, e in terra il Cristo bisognoso" (S.Agostino, serm.234) La pasión del hombre puede tener muchos rostros y muchas formas de experiencia y expresión: unas veces puede tener la forma de un sufrimiento necesario, connatural en el proceso de la vida en la naturaleza; otras será la experiencia del sufrimiento absurdo e incomprensible desde cualquier razonamiento humano; otras será el sufrimiento injusto, que es causado por cualquier forma de injusticia y opresión sobre el hombre; otras podrá ser el sufrimiento que brota de la lucha por la justicia... Pero siempre, tendrá forma de Cruz. Si Dios no pudiese sufrir, tampoco podría amar, desde las claves de nuestras categorías humanas y desde el principio de que Dios es un ser vivo y personal, que se encuentra con el hombre en una relación de amor Dios sufre con el hombre y por el hombre dice el salmo : "Dios compasivo y misericordioso, lento a la cólera y rico en piedad", (Sal.144 ) , "Como un padre siente ternura por sus hijos, siente el Señor ternura por sus fieles", (Sal 102)."si el afligido invoca al Señor, El lo escucha y lo salva de sus angustias"(Sal 133). "Escuchad esto los que pisoteáis al pobre y queréis suprimir a los humildes de la tierra...lo ha jurado Iahvé por el orgullo de Jacob: jamás he de olvidar todas sus obras" (Am 8,4-8). Por eso que llevamos nuestros hábitos morados como cristianos debemos "llevar siempre en nuestros cuerpos el morir de Jesús, a fin de que también la vida de Jesús, se manifieste en nuestro cuerpo" (2Cor 4,10), y estar dispuestos a "completar en nosotros lo que falta a las tribulaciones de Cristo, en favor de su cuerpo, que es la Iglesia" (Col 1,24). Cuando en Italia salimos en Procesion con el Señor de los Milagros en las calles salimos a decir gritando con heroísmo cristiano y sin miedos aquello que decía san Pablo : "Estoy crucificado con Cristo y vivo, pero no yo, sino que es Cristo quien vive en mí" (Gal 2,20). Así se cumple en nosotros la frase de San Agustín: "Tened al Cristo de arriba y sed benévolos con el Cristo de abajo. Tienes arriba el Cristo dadivoso, tienes abajo el Cristo menesteroso" (S.Agustín, serm.234) e San Juan Crisóstomo : "Desideri onorare il Corpo di Cristo? Non lo ignorare quando lo contempli nudo tra i poveri, non lo onori qui nel tempio con lenzuoli di seta, se quando esci lo abbandoni nudo al freddo" (Omelia 50). La vocazione del devoto o della devota del Señor de los Milagros si incentra senza dubbio nel mistero della Passione di Cristo, non solo di Cristo-persona ma anche nella realtà mistica e lo ricorda quando diceva: "vedo scritto il nome di Gesù sulla fronte dei poveri”, Ammirare Gesù su questo quadro del Señor de los Milagros è come osservare la Croce con una doppia angolatura, al diritto e al rovescio. Nel suo rovescio osserviamo la Croce nuda e solitaria esposta all’odio umano. Al suo diritto, la croce abitata e dolorante, che punta nella direzione dell’amore umano e divino", "dove hai un uomo crocifisso, continua ad essere crocifisso Cristo" "dove hai peccato, continua la passione di Gesù". Pascal tiene parole dure: “Mentre l’uomo è pellegrino, la passione e la croce avranno perenne attualità, per questo Cristo resterà in agonia fino alla fine del mondo". Pero continua anche la redenzione, espressa dallo "sforzo sociale" e dalla "solidarietà con le sofferenze", quindi "la Passione di Cristo illumina la passione dell’ uomo" Con Passo Fermo di Buon Cristiano facciamo grande…La Chiesa qui dove il Signore ci chiama e i nostri fratelli necessitano di noi. y San Juan Crisóstomo : "¿Deseas honrar el cuerpo de Cristo? No lo desprecies pues cuando lo contemples desnudo en los pobres, ni lo honres aquí en el templo con lienzos de seda, si al salir lo abandonas en su frío y desnudez" (Homilía 50). La vocación del devoto o la devota del señor de los Milagros se centra sin duda en el misterio de la pasión de Cristo, pero no sólo de Cristo-persona sino también en esa realidad que vio el místico y les recuerdo cuando decía: "veo escrito el nombre de Jesús en la frente de los pobres”, Mirar a Jesús en este cuadro del Señor de los Milagros es ver la Cruz en doble dirección en dos lados, el anverso y el reverso. En su reverso tenemos la cruz desnuda y solitaria expuesta al odio humano. En su anverso, la cruz habitada y doliente, apunta hacia el amor humano y divino", "donde hay un crucificado, continúa crucificado Cristo" "donde hay pecado, continúa la pasión de Jesús". Pascal tiene palabras duras: “Mientras el hombre sea peregrino, la pasión y la cruz tendrán perenne actualidad, pues Cristo estará en agonía hasta el fin del mundo". Pero continúa también la redención, expresada por el "esfuerzo social" y por "la solidaridad con los sufrimientos", pues "la Pasión de Cristo ilumina la pasión del hombre" Con Paso Firme de Buen Cristiano hagamos grande…La Iglesia ahí donde el Señor nos llama y nuestros hermanos nos necesiten. P. Emerson Campos P. Emerson Campos.