Diapositiva 1 - ASD Seraticense – seraticensecalcio.it

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Diapositiva 1 - ASD Seraticense – seraticensecalcio.it
Organizzazione e Programmazione Annuale
Società:
SERATICENSE
2016-2017
D.G.
Demetrio Antonello
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ORGANIZZAZIONE SOCIETARIA
Scuola calcio
Di BASE
Società sportiva
che organizza il
servizio
Attività
Pre-agonistica
Attività
AGONISTICA
Prima squadra
Il principio dominante:
“ preparare giovani calciatori per le proprie squadre più
rappresentative, per la prima squadra e calciatori da avviare a società
dilettantistiche, semi-professionistiche e professionistiche. È
necessario arrivare anche a risultati di prestigio per la Società, ma
questi non dovranno mai essere anteposti al ruolo formativo di tipo,
educativo, tecnico e tattico del giovane calciatore”.
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Schema di azione di una moderna Società Sportiva
GENITORI
AMMINISTRAZIONI
LOCALI
GIOCATORI
ALLENATORI
SOCIETA’
FORNITORI
UNITA’
SANITARIE
FEDERAZIONE
ALTRE
SOCIETA’
La prima caratteristica di una struttura sociale che intende porsi con
continuità l’obiettivo dell’efficienza è quella di essere stabile nel
tempo cercando di migliorare in tutti gli aspetti di anno in anno. La
stabilità negli obiettivi e segno di mediocrità tra le cose fondamentali
per raggiungere determinati traguardi è operare (nel possibile) con gli
stessi uomini, per un determinato periodo.
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Obiettivi della Società
Premessa
Il Settore Giovanile è un costo o un investimento?
Tutto dipende dalla motivazione che ha la dirigenza di una società, dagli obiettivi che
si pone e dal tempo in cui si mantengono le cariche.
Spesso ci si scontra con delle difficoltà notevoli: mancano il personale direttivo,
istruttori, attrezzature, infrastrutture. Il compito essenziale nel settore giovanile,
oltre a formare degli uomini corretti, leali e rispettosi è anche quello di fornire dei
giocatori di livello adatti a giocare in prima squadra. Anche il tecnico della prima
squadra dovrà essere coinvolto nel progetto, cercando di occuparsi della crescita e
della valorizzazione dei giovani calciatori che si formano in seno alla società.
FORMAZIONE DEL CALCIATORE
1. Sviluppo formativo/educativo
2. Formare il calciatore per la prima squadra
3. Formare il calciatore per le squadre regionali
4. Sviluppo fisico e coordinativo
5. Sviluppo tecnico in tutte le sue componenti
6. Sviluppo tattico
GESTIONE DELL'ATTIVITA'
L'attività del settore giovanile si differenzia in due fasce d'età:
• dalla categoria Primi Calci alla categoria Esordienti si parla di attività di formazione
iniziale
• dalla categoria Giovanissimi alla categoria Allievi si parla di attività di
specializzazione.
La programmazione del lavoro settimanale dovrà porre l'attenzione sul singolo
individuo, sulla sua crescita e sulle modalità di esecuzione dei gesti tecnici.
E' importante tenere un archivio periodicamente aggiornato, con le schede personali
di ogni allievo, in quanto la valutazione obiettiva non è frutto di una singola gara o di
una settimana di lezione ma di un periodo più esteso.
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Relazione tra Prima Squadra e Settore
giovanile all’interno del progetto societario
SETTORE GIOVANILE
PROPORRE GIOCATORI
ADEGUATI ALLE ESIGENZE
DELLA PRIMA SQUADRA
E AL MERCATO
PRIMA SQUADRA
VALORIZZARE ANCHE
IL LAVORO DEL
SETTORE GIOVANILE
Da questa interazione si capisce come una società deve contare su persone
competenti, preparate, esperte, motivate e che sappiano indirizzare le risorse in
direzione del compimento di una struttura in grado di auto – sostenersi, grazie
anche ai prodotti del proprio vivaio.
La società di calcio dovrà quindi tener conto del personale da coinvolgere,
selezionandolo accuratamente, che abbia la capacità di trasferire la fiducia del
progetto ai ragazzi, soggetti principali dell’attività, e nei primi anni di pratica sportiva
anche ai genitori.
POLITICA DELLA SOCIETA’
FIDUCIA
FIDUCIA NEL
LAVORO
FIDUCIA NEI
RAGAZZI
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Pianificare l’attività:
le risorse
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Campi
Articolazione dei giorni degli allenamenti e orari
In caso d’insufficienze disponibilità prevedere altre risorse
Formazioni delle squadre
1.
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3.
Nella scuola calcio si formano dei gruppi di lavoro secondo, età degli allievi e capacità degli
stessi. Test d’ingresso.
Pre-agonistica esordienti ultimo anno e giovanissimi criteri simili dando modo di
completare la loro fase evolutiva
Agonistica allievi, juniores valutazione della società di chi è più idoneo al giuoco del calcio
Assegnazione degli allenatori alle squadre
La responsabilità degli allenatori non si ferma solo al risultato sportivo.
Un allenatore deve essere:
•
Educatore
•
Dimostratore
•
Psicologo
•
Con forte personalità
•
Osservatore dentro e fuori dal campo
•
Si deve aggiornare
ITINERARIO OPERATIVO DOPO LE FASI ELENCATE SOPRA
Tra gli obiettivi fondamentali si prevede l’istaurarsi di un clima di collaborazione con tutte le parti.
Si prevedono quindi nell’arco dell’anno calcistico incontri sistematici tra le varie parti che
compongono l’organigramma societario. Tali incontri avranno lo scopo di affrontare e monitorare
l’applicazione del programma TECNICO E ORGANIZZATIVO per eventuali correzioni, pianificare
interventi e valutare gli obiettivi raggiunti.
Propongo quindi incontri ogni 30 giorni con dirigenti delle squadre e allenatori chiaramente in
date diverse. Durante l’anno possono esserci incontri straordinari per situazioni improvvise da
affrontare.
All’inizio della stagione ci sarà anche un incontro con i genitori (settembre), nei quali illustrare
l’organizzazione e gli obiettivi della società ma soprattutto la filosofia che la distingue.
È fondamentale che le persone all’interno della società dimostrino serietà e
partecipazione agli obiettivi prefissi, questo determina una responsabilità nella
comunicazione con le persone che non fanno parte della società stessa.
ALTRI ASPETTI IN SINTESI
•
MODELLO
Occorre curare maggiormente il settore giovanile e all’interno di esso prediligere
l’aspetto tecnico. Il modello da seguire è quello, non bisogna aver paura di far giocare i
giovani.
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obiettivi educativi e didattici
requisiti di base
test d'ingresso
attrezzi e strumenti
contenuti o esercizi
verifica
valutazione
•
MASSIMA COLLABORAZIONE TRA ALLENATORI DEI TRE BLOCCHI.
1.
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Blocco attività di formazione iniziale dai primi Calci fino agli Esordienti.
Blocco attività di specializzazione Giovanissimi/allievi.
Blocco agonistico allievi/juniores/prima squadra
•
LE "REGOLE" PER IL GENITORE DEL GIOVANE CALCIATORE
•
LE REGOLE DEL FAIR PLAY (correttezza)
1.
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3.
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Fare di una gara un momento privilegiato di incontro e di festa con i coetanei
adattarsi alle regole ed allo spirito del gioco
Rispettare gli avversari così come vogliamo sentirci rispettati
Accettare le decisioni dell'arbitro sapendo che, come i giocatori, ha diritto all'errore anche se
fa di tutto per non commetterlo
Evitare la cattiveria, le aggressioni nelle azioni di gioco e nelle parole
Non usare artifizi e inganni per ottenere il successo
Tenere un atteggiamento dignitoso ed equilibrato nella vittoria come nella sconfitta
Prestare soccorso ad ogni giocatore ferito o comunque favorirlo
Essere un ambasciatore della lealtà sportiva, perseguendo con il proprio comportamento i
principi elencati
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L'ABBANDONO PRECOCE
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cattivo rapporto allievo/allenatore
pochezza del gruppo sportivo
emarginazione subita rispetto al gruppo dei pari età
mancanza di successi, gratificazioni, progressi sportivi, con il relativo senso di frustrazione e
autostima
attuazione da parte degli istruttori della specializzazione precoce.
•
LA GARA
1.
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4.
Al momento dell’appello
Prima di uscire dallo spogliatoio
Durante la partita
Il pubblico
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ORGANIGRAMMA e MANSIONI
PRESIDENTE :
Il presidente è la massima carica cui spettano i compiti di responsabilità e di controllo
su tutte le attività.
Delega al Direttore Generale la gestione diretta dei singoli rapporti all’interno della
Società, mantenendo una posizione di indirizzo generale e decisione strategica e
operativa.
Nel particolare il Presidente decide in merito a :
•individuazione degli obiettivi
•programma della stagione sportiva
•organigramma della Società
•rapporti di sponsorizzazioni
•Collaborazioni
VICE PRESIDENTE:
Sostituisce il Presidente nelle sue principali funzioni burocratiche associative
CONSIGLIO DIRETTIVO :
I membri del Consiglio direttivo,durante le assemblee societarie, hanno potere
propositivo e decisionale mediante il voto.
Possono sovraintendere alla segreteria, alla organizzazione e alla amministrazione su
delega del Presidente o del Consiglio stesso.
DIRETTORE GENERALE (Responsabile Area Tecnica e Organizzativa):
Il direttore generale è una figura che si è affacciata nel mondo del calcio con l’ingresso
dell’impostazione manageriale delle Società.
Il Direttore Generale esercita le funzioni operative in nome e per conto del Presidente
nel caso di sua assenza, nei settori :
AMMINISTRATIVO
ORGANIZZATIVO
TECNICO
Durante la stagione sportiva il D.G. coordina e verifica con i responsabili di settore tutti
i problemi emergenti nella Società con potere decisionale e di intervento diretto.
Egli relaziona periodicamente al Presidente di tutti gli aspetti della conduzione
societaria, svolgendo e attuando le decisioni sviluppate .