Pentax MX-1, le prime impressioni
Transcript
Pentax MX-1, le prime impressioni
PROVA SUL CAMPO ???????????? Pentax MX-1, le prime impressioni La Pentax MX-1 ha un corpo vintage fatto per piacere ai fotografi evoluti: maneggevole ma “consistente”, buona la dotazione di controlli per l’uso manuale e un’ottica di qualità. In attesa della prova di laboratorio l’abbiamo portata sui campi da sci. Il corpo della Pentax MX-1 appare in tutta la sua robustezza non appena estratto dalla sua confezione. Il flash scompare completamente all’interno del corpo macchina, così come il monitor posteriore è assai ben integrato nel dorso della macchina, pur essendo orientabile. Ho avuto la possibilità di provare per qualche giorno una versione pre-serie dell’attesa Pentax MX-1, fotocamera compatta per i fotografi esperti. è equipaggiata con un sensore da 12 Megapixel retroilluminato da 1/1.7”, un formato dunque leggermente superiore allo standard delle compatte, ma senza arrivare alle dimensioni di un APS. L’aspetto della Pentax MX-1 è in linea con lo stile vintage che ci sta accompagnando ormai da qualche tempo e che 44 TUTTI FOTOGRAFI ora sembra pronto per andare oltre il semplice aspetto estetico; in effetti il corpo mostra robustezza e funzionalità che si accompagnano alla finitura metallica che caratterizza questo genere di modelli. La MX-1 non è tascabile, ma è sensibilmente più compatta di una reflex e, considerando l’ottica zoom 4x, è più minuta anche di una mirrorless. Ma è piuttosto pesante, merito delle finiture in metallo, del monitor po- steriore estraibile ed orientabile e del gruppo ottico, di ottima luminosità ed estensione: un 28-112mm equivalente f/1.8-2.5. A destra: I risultati di una ripresa non facile come questa premiano decisamente l’utilizzo in semi-automatismo. Suggerisco di privilegiare metodi cromatici conservativi piuttosto che quelli “creativi”. TUTTI FOTOGRAFI 45 La nitidezza dell’ottica integrata della MX-1 è elevata. Peccato che mi sia accorto troppo tardi di avere impostato un fattore di compressione Jpeg intermedio, e non quello minimo! Eppure i risultati direi che premiano lo stesso. Controluce e tramonto. In tali situazioni il controllo del colore è molto complesso per cui suggerisco di scattare in formato Raw. La MX-1 mostra comunque una buona predisposizione a conservare i dettagli dell’immagine. In questo ambito è però opportuno attendere la versione definitiva del firmware, qui ancora provvisorio. 46 TUTTI FOTOGRAFI D’altronde Pentax tiene giustamente alla propria immagine di produttore serio e che non cede a compromessi qualitativi, ovviamente nella alta gamma. Anche quando ho provato la “bizzarra” K-01 ricordo di essere rimasto entusiasta della qualità delle ottiche, seppure l’interfaccia utente della macchina fosse di impostazione amatoriale e poco flessibile. In un certo senso la MX-1 mi offre impressioni simili. Devo premettere che il firmware del modello che ho tra le mani è ancora in fase di sviluppo e dunque non è possibile esprimere valutazioni definitive. Nonostante questo alcune scelte stilistiche sono evidenti. Diciamo che la gestione elettronica della MX-1 (menu interni e rapidi) è allineata Sarà per la messa a fuoco ravvicinata MX-1, sarà per il buon controllo della composizione consentito dal monitor orientabile, ma questo scatto mi soddisfa parecchio. Nemmeno a dirlo, una ripresa come questa è ben difficile da eseguire con una reflex. E dire che il fattore di compressione Jpeg, come già detto, non era nemmeno quello ottimale. con le esigenze di un pubblico amatoriale, mentre l’hardware è assolutamente esaltante per il fotografo evoluto. Ad iniziare dall’ottica, indubbiamente interessante per qualità e dati tecnici; ottima la scelta di orientarsi su un 4x, un range di focali che ben si presta sia a riprese personali che di street photography. La ghiera superiore consente di scegliere i classici programmi PASM, manuali e semi automatici, mentre sulla medesima ghiera fanno capolino anche le modalità HDR, Scene, Movie e altre completamente automatizzate. Accanto troviamo una seconda ghiera per la staratura esposimetrica (+/- 2 stop) che più analogica non potrebbe essere e che farà di certo la gioia del fotografo classico nella street o nella ripresa improvvisata. Nonostante l’orientamento generale dei produttori sia quello di semplificare al massimo la ripresa, ritengo la scelta di Pentax molto interessante per me e per chi è solito scattare in manuale: data la mia esperienza “analogica”, è terribilmente pratica da utilizzare. Mi chiedo però quali impressioni ne abbia il nuovo fotografo, che arriva al digitale dallo smartphone; non credo che sia a lui che Pentax intende rivolgersi. Certo è che una scelta come questa avvicina la MX-1 al pubblico della reflex che cerca qualcosa di più compatto da portarsi in giro, assieme al pieno controllo manuale. Sul campo Le dimensioni del corpo macchina uniscono maneggevolezza e stabilità e devo riconoscere come l’articolazione del mo- nitor sia ben congeniata dal punto di vista dell’usabilità: è velocissimo da estrarre e da trovare anche coi guanti. Buona la visibilità nelle condizioni di luce intensa: io l’ho usata sulla neve! Di contro trovo un po’ confusa la presentazione delle informazioni a monitor. C’è di tutto un po’ (bolla compresa), ma in generale i troppi colori, la dimensioni del carattere usato e la pesantezza dei testi disorientano. Anche i menu non mi fanno impazzire per chiarezza. Dal punto di vista della ripresa, l’esposizione è veramente efficace e lineare, avvantaggiata anche dalla gestione molto rapida della ghiera di staratura. La sensibilità si estende fino a 12.800 Iso, che per un modello compatto di questo genere vuole dire poterlo avere sempre con sè. TUTTI FOTOGRAFI 47 Quello che più ho apprezzato di questa Pentax è la coerenza esposimetrica, sempre adatta all’editing in post-produzione, e la qualità dell’ottica, molto incisa. Nonostante l’impossibilità di esprimere un giudizio certo sulla qualità delle immagini a causa del firmware provvisorio, sento di potermi sbilanciare: a prima vista i risultati a Iso molto elevati mi paiono parecchio incoraggianti per una fotocamera che può dare il meglio di sè nella street photography, al posto della più vistosa reflex: Iso alti, stabilizzazione a sensore, ottica luminosa, buona ergonomia. L’attivazione dello zoom è un po’ solenne e non rivela tempi da primato, ma la MX-1 non è certo una fotocamera da pista. Scatta però in Raw e questo è a tutto vantaggio della fotografia di qualità. Abbiamo anche a disposizione un piccolissimo flash, che affonda completamente nel corpo macchina: il sollevamento è a molla con sblocco manuale; a me i flash interni piacciono molto per fare fill-in facile a Iso medio alti! Ho apprezzato anche la possibilità di per48 TUTTI FOTOGRAFI sonalizzare la visualizzazione della scena a monitor, non solo in termini di luminosità dello schermo, ma anche come saturazione e nitidezza; questo piacerà molto a coloro che amano avere sullo schermo Lcd una preview allineata alla propria percezione dell’immagine. Il giudizio In generale la MX-1 mi è piaciuta molto in manuale e in semi-automatismo. Mi ha convinto lo schermo orientabile, così come la ghiera di staratura esposimetrica e la sensibilità fino a 12.800 Iso. Molto buona l’ottica 4x, luminosissima. Ottima l’ergonomia e le dimensioni, un corpo macchina fatto per un uso “vero”. Meno convincente l’interfaccia elettronica e la mancanza di un controllo degno per gestire la riduzione rumore. Certo il fotografo alla ricerca di uno strumento che lavori per lui faticherà a riconoscere in Prezzo Pentax MX-1: Distribuzione: Fowa. www.pentaxfoto.it € 500 questa MX-1 la compatta della sua vita, la fotocamera capace di offrirgli una pletora di pre-set dalla “foto di gatti ubriachi al tramonto” alla “riproduzione di quadri di fine 800”. Una chicca è la messa a fuoco macro da 1cm; pregevole la dotazione del software di sviluppo Silkypix Developer Studio 3.0 LE, così come la compatibilità con le schede Eye-Fi (posto che qualcuno le possieda). Per gli appassionati del video vi è il Full HD compresso H.264 con audio stereo. Eugenio Tursi