Valutazioni di dose per manipolazione di ceneri da
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Valutazioni di dose per manipolazione di ceneri da
Valutazioni di dose per manipolazione di ceneri da combustione domestica di pellet F. Trotti1, C. Operti2, P. Sabatini3, G. Agnesod2, L. Belleri1, S. Bucci4, E. Caldognetto1, E. Chiaberto5, M. Forte6, L. Gaidolfi7, M. Garavaglia8, C. Giovani8, M. Magnoni5, L. Minach9, I. Peroni4, C. Pantalone10, R. Rusconi6, R. Sogni7, L. Verdi9 1) Arpa Veneto, 2) Arpa Valle d’Aosta, 3) Arpa Umbria, 4) Arpa Toscana, 5) Arpa Piemonte, 6) Arpa Lombardia, 7) Arpa Emilia Romagna, 8) Arpa Friuli Venezia Giulia, 9) Arpa Bolzano, 10) Arpa Marche Introduzione Nell’estate del 2009, a seguito del rinvenimento in Valle d’Aosta di pellet per riscaldamento e di ceneri della sua combustione con valori di concentrazioni di attività di Cs-137 pari rispettivamente a 300 e 30000÷40000 Bq/kg la Procura della Repubblica locale ha aperto un procedimento giudiziario che ha avuto come conseguenza l’avvio di una serie di misurazioni condotte dalle ARPA . Nel pellet in questione, di provenienza lituana, è stato riscontrato anche Cs-134 in rapporto di concentrazione con il Cs-137 tale da far ricondurre la presenza di sostanze radioattive all’incidente di Chernobyl. Il D.Lgs. 230/95 prevede come soglia per l’esenzione dalle disposizioni in esso contenute da parte di “pratiche”con sorgenti di radiazioni ionizzanti il rispetto dei criteri di non rilevanza radiologica, corrispondenti, in sostanza, alla dose efficace all’individuo della popolazione di 10 μSv/a. La presente non è una “pratica” (è un “intervento”, come tale, soggetto a regolamentazione assai flessibile), tuttavia il valore di dose indicato (o le poche decine di μSv/a come da documenti tecnici internazionali di riferimento – IAEA Safety Series n. 89, 1988, …), consente un raffronto di merito. Contenuto di radioattività in pellet e ceneri Nel complesso, le Arpa hanno analizzato 657 campioni di pellet e 187 di ceneri. Tutti i dati sono stati inseriti nel database “Radia”. In tutti i campioni è stato determinato il contenuto di Cs-137 e in due campioni di ceneri anche quello dello Sr-90. Il rapporto di Cs-137 tra pellet e ceneri ottenute dalla sua combustione è risultato pari circa a 1:100. Lo stesso rapporto è stato utilizzato per determinare la concentrazione di Sr-90 del pellet a partire dalle sue ceneri. Le Figg.1e 2 presentano i relativi repertori suddivisi per regione, mentre le figg. 3 e 4 illustrano, rispettivamente per pellet e ceneri, le distribuzioni di frequenza dei valori misurati. Cs-137 (Bq/kg) Fig. 1 Fig. 3 / a) solo dati > Minima Attività Rilevabile Fig. 2 Fig. 3 / b) solo dati > 100 Bq/kg n° campioni Media Mediana Min Max Deviazione 99 standard percentile Pellet 639a) 22 9.2 0.3 864.4 70.7 314.4 Ceneri 173b) 1625 900 105 45530 3951 12804 Tab.1 Statistiche sulle concentrazioni di Cs-137 nei pellet e nelle ceneri Scenari per il calcolo della dose Sono stati modellizzati diversi scenari per valutare l’esposizione di individui della popolazione in relazione all’impiego di pellet e alla manipolazione delle ceneri di combustione. Nell’intento di fornire una valutazione estremamente cautelativa sono stati utilizzati come dati di input valori di concentrazione di Cs-137 e Sr-90 “critici”, mentre gli scenari adottati, anche questi estremamente cautelativi, sono stati tipicamente tratti da IAEA Safety Report Series n. 19 (2001). Lo Sr-90 è sempre considerato in equilibrio con l’Y-90 (nello scenario 5 è stato ignorato il contributo separato dell’Y-90 perché trascurabile). Per le puntuali descrizioni degli scenari e indicazioni delle referenze si rimanda la lavoro completo. Cs-137 Sr-90 (Bq/kg) Pellet 240 47 Ceneri 24000 4700 Tab. 2 Dati di input per Cs-137 e Sr-90 impiegati per le stime di dose all’individuo, per il caso “estremo” Scenario 1 / Inalazione indoor di ceneri durante la pulizia della stufa Scenario 2 / Irraggiamento indoor dalle ceneri nella stufa Scenario 3 / Irraggiamento dal terreno di casa Individuo che inala le ceneri durante la pulizia della stufa (5 minuti al giorno) durante la stagione fredda (da ottobre ad aprile) Individuo che si riscalda nei pressi della stufa (a 50 cm) per diverse ore (10 al giorno) nella stagione fredda (da ottobre ad aprile) DCs-137(μSv/a) =(Cash,i· Mash,1l· NL·T· CT· TR·106· e-μ·x)/d2 DSr-90(μSv/a) =[Cash,i· Mash,1l· NL· CT· TR· Ke· (Fsr· Emax,sr + Fy· Emax,y)· R]/d2 IIndividuo che staziona sul terreno di casa - o all’interno della stessa - trattato con le ceneri del pellet (tutte quelle prodotte in 1 anno di combustione di pellet) Simbolo Grandezza i Cs-137, Sr-90 Cash,i (Bq/kg) Concentrazione di attività nelle ceneri Rateo di inalazione BR (m3/h) IDFi (μSv/Bq) CT (h/d) TR (d/a) RF (kg/m3) Valore 1.125 -2 Coefficiente di dose 3.9·10 (Cs-137), per inalazione 1.651·10-1 (Sr-90 + Y-90) Tempo di pulizia 0.083 giornaliero Periodo di 210 (ottobre-aprile riscaldamento annuo inclusi) Polverosità 1·10-6 > Simbolo Grandezza I Cs-137, Sr-90 Cash,i (Bq/kg) Mash,1l (kg) NL Γ(Sv·m2)/(Bq·h) CT (h/d) TR (d/a) Scenario 4 / Ingestione di vegetali coltivati su terreno fertilizzato con ceneri di pellet Individuo che consuma, in parte, vegetali cresciuti sul terreno di casa trattato con le ceneri (tutte quelle di 1 anno di combustione di pellet) Simbolo Grandezza i Cs-137, Sr-90 Cdep,i (Bq/ m2) ρ (kg/m2) Concentrazione superficiale di attività nel terreno Densità superficiale del terreno Valore Vedi equazione scenario 3 260 Tsoilveg,i Fattore di trasferimento suolo- 0.04 (Cs-137), 0.3 (Sr-90) vegetale DFi (μSv/ Bq) Coefficiente di dose efficace per 1.3·10-2 (Cs-137), ingestione 2.83·10-2 (Sr-90+Y-90) H (kg/a) Consumo di vegetali cresciuti sul 82 terreno trattato Esposizione di un individuo che risiede nei pressi di un utilizzatore di pellet per riscaldamento Scenario 5 / Emissione di fumi dal camino della stufa L’individuo inala direttamente i fumi del camino, è irraggiato dal suolo interessato dalla deposizione e consuma vegetali cresciuti sullo stesso Di(μSv/a) =(Cp,i· Mp· NL· TR· AF· DFi)/(365· 24· 3600) Simbolo Grandezza i Cs-137, Sr-90 Cp,i (Bq/kg) Concentrazione di attività nel pellet Massa di un sacco di pellet Mp (kg) NL Valore 15 Numero di sacchi bruciati al 2 giorno TR (d/a) Periodo di riscaldamento 210 (ottobre-aprile annuo inclusi) AF Frazione di Cs-137 o Sr-90 0.80 emesso dal camino sul totale DFi (μSv/a per Bq/ Coefficiente di dose 160 (Cs-137), 51 (Sr-90) efficace per unità di rilascio s) μ (cm-1) x (cm) Ke (μGy·cm2/ Bq·MeV·h) Fsr,y Emax,sr,y (MeV) R (Sv/Gy) Concentrazione di attività nelle ceneri Massa ceneri per 1 sacco di 0.04 pellet da 15 kg Numero di sacchi bruciati al 2 giorno Costante gamma specifica 8.94·10-14 per il Cs-137 Tempo di permanenza 10 giornaliero presso la stufa Periodo di riscaldamento 210 (ottobreannuo aprile inclusi) Distanza stazionamento 50 stufa Coefficiente attenuazione 0.553 acciaio Spessore pareti acciaio 0.5 stufa Costante gamma specifica 1.25·10-3 per radiazione di frenamento da emettitori beta Frazione di energia delle 5.45·10-3 (Sr-90), particelle beta convertita in 2.11·10-2 (Y-90) gamma di frenamento End point energy 0.59 (Sr-90), 2.28 (Y-90) Conversione da dose 0.7 assorbita in aria a dose efficace Risultati e conclusioni Simbolo Grandezza i Cs-137, Sr-90 Valore Cash,i (Bq/kg) Concentrazione di attività nelle ceneri 2 A (m ) Superficie terreno di casa trattato con le ceneri Mash,1l (kg) Massa ceneri per 1 sacco di pellet da 15 kg NL Numero di sacchi bruciati al giorno TR (d/a) Periodo di riscaldamento annuo λrid,i (d-1) = Costante di riduzione presenza nel suolo (λd,i + λrimsoil) -1 λd,i (d ) Costante di decadimento λrimsoil (d-1) tashd (d) Costante di rimozione chimica nel suolo Arco temporale esercizio pratica DFi (Sv/a per Coefficiente di dose efficace per Bq/m2) unità di concentrazione superficiale SOFcs Fattore di occupazione e schermatura per il Cs-137 < Cwetveg,i(Bq/kg) = (Cdep,i · Tsoilveg,i)/ρ Concentrazione di attività nel vegetale (peso fresco) Di(μSv/a) = Cwetveg,i · DFi · Hveg (ref. “Elementi di Fisica Sanitaria, CNEN, 1971) d (cm) Valore dj,i[Bq/(m2· d)] = [(Cash,i· Mash, 1l· NL)· TR/365]/(A) Rateo di deposizione al suolo di Cs-137,Sr-90(media annua) Cdep,i(Bq/m2)= dj,i· (1-e-lrid,i· tashd)/lrid,i Concentrazione superficiale di Cs-137, Sr-90 Di(μSv/a)= Cdep,i· DFi· SOFi· 106 La massima dose efficace individuale riscontrata dalla somma delle stime dei singoli scenari è risultata di poco superiore a 10 μSv/a. Utilizzando come dati di input per il Cs-137 il massimo valore rinvenuto nelle ceneri (40000 Bq/kg) e il valore del campione di pellet correlato (300 Bq/kg), le dosi efficaci individuali dovute al Cs-137 per utilizzatore di pellet e per il suo vicino di casa, crescono rispettivamente del 40 e del 12 %. Utilizzando per il Cs-137 un dato medio di contaminazione (20 Bq/kg nel pellet e 2000 Bq/kg nelle ceneri) e analogamente per lo Sr-90 (caso “critico” diviso 12), le dosi efficaci totali individuali, per l’utilizzatore ed il suo vicino, non superano il μSv/a. Sono esentate dalla normativa nazionale di radioprotezione le “pratiche” conformi ai criteri di non rilevanza radiologica corrispondenti, in termini di dose efficace individuale per il pubblico, a 10 μSv/a. Tale valore rappresenta un arrotondamento convenzionale rispetto alle poche decine di μSv/a di cui parlano i documenti tecnici internazionali di riferimento (ad es. IAEA Safety Series n. 89, 1988). Le dosi di cui alla tabella (ma anche il caso delle ceneri da 40000 Bq/kg di Cs-137), considerato anche che l’attività di cui si tratta non è una “pratica” (ma un “intervento”), si collocano dunque in un’area di non rilevanza radiologica. SOFsr Fattore di occupazione per lo Sr-90 50 0.04 2 210 (ottobre-aprile inclusi) 2.03·10-4 (Cs-137), 2.05·10-4 (Sr-90) 6.3·10-5 (Cs-137), 6.53·10-5 (Sr-90) 0.00014 365 3.37·10-9 (Cs-137), 3.5·10-9 (Sr-90 + Y-90) 0.125 (1 ora al giorno outdoor; 10 ore al giorno indoor con 20% schermatura delle pareti) 0.042 (1 ora al giorno outdoor) > Di(μSv/a) =Cash,i · BR · DFi · CT · TR · RF Si ringrazia ISPRA (nello specifico il collega Giuseppe Menna) per la collaborazione prestata nell’estrazione dei dati analitici su pellet e ceneri da relativa combustione dal database nazionale. > Esposizione di un individuo che utilizza pellet per riscaldamento e le relative ceneri di combustione come fertilizzante Le stime di dose qui prodotte hanno forti elementi di cautela (ad es. si ipotizza che per un intero anno siano sempre usati pellet con valori “critici” di Cs-137 e Sr-90 – per 30 anni addirittura nello scenario 5). Non sembra, tuttavia, opportuno “archiviare” la questione pellet. La statistica sullo Sr-90 è assai modesta e, secondo alcuni autori, il rapporto tra stronzio e cesio in pellet e ceneri risulta assai variabile e anche superiore all’unità; questo potrebbe configurare situazioni con presenza di Sr-90 (per es. nelle ceneri da 40000 Bq/kg di Cs-137) non trascurabile. Vanno approfonditi i casi di rinvenimento di pellet con 800 Bq/kg di Cs-137 (quale concentrazione nelle ceneri?). Possono sussistere, dunque, situazioni che postulano l’adozione di provvedimenti, anche amministrativi, di cautela. Tab 3 - Stime di dose efficace annue per l’individuo nel caso più “critico” Scenario Inalazione indoor (1) Dose Cs-137 (μSv/a) 0.02 Dose Sr-90 (μSv/ a) 0.01 Dose totale (μSv/a) 0.03 Irraggiamento indoor (2) 1.08 0.01 1.10 Irraggiamento dal terreno di casa (3) Ingestione di vegetali coltivati nel terreno di casa (4) Emissione di fumi dal camino (5) 3.28 0.22 3.50 1.27 4.42 5.69 6.14 0.38 6.52 Utilizzatore di pellet (1÷4) 5.65 4.67 10.32 Vicino di casa (5) 6.14 0.38 6.52