Locandina precauzioni standard

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Locandina precauzioni standard
ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE
Nella scelta di dove collocare il paziente, tenere in considerazione la potenziale trasmissione di agenti infettivi. Sistemare in camera singola
(quando disponibile) i pazienti che possono trasmettere ad altri un’infezione (es. secrezioni profuse, escrezioni o drenaggio da ferita chirurgica, neonati con sospetta infezione virale respiratoria o gastrointestinale).
PRATICHE SICURE PER LE INIEZIONI
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Usare tecniche asettiche per evitare la contaminazione dei dispositivi sterili per iniezione (aghi, cannule e sistemi infusionali) e non utilizzare preparazioni la cui sterilità sia dubbia o venuta a meno.
Non somministrare farmaci con la stessa siringa o lo stesso sistema infusionale a pazienti diversi, anche se l’ago o la cannula sulla siringa
vengono sostituiti.
Non prelevare con lo stesso dispositivo sostanze da preparazioni multiuso e non utilizzare sacche/flaconi di soluzioni ev. per più di un paziente.
Non somministrare a pazienti diversi soluzioni prelevate da una fiala monodose e non mescolare le soluzioni rimaste per usi successivi.
PROCEDURE SPECIALI A LIVELLO LOMBARE
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Indossare una mascherina chirurgica per inserire un catetere o infondere sostanze nel canale midollare (es. durante puntura lombare e
anestesia spinale e epidurale).
DISPOSITIVI MEDICI-ATTREZZATURE SANITARIE
Se i DM/attrezzature sanitarie pluriuso critici o semicritici sono potenzialmente contaminati da sangue e
liquidi corporei , sottoporli prima a decontaminazione, poi a pulizia, disinfezione o sterilizzazione.
• Riservare la disinfezione ai soli DM/attrezzature sanitarie che non è possibile sterilizzare: DECS al 10% (100 ml. di prodotto + 900 ml di acqua) per un
tempo di contatto di 5 minuti.
Per le apparecchiature sanitarie contattare il SIC per verificare la compatibilità del prodotto o avere specifiche indicazioni sul prodotto da utilizzare.
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IGIENE AMBIENTALE
AMBULATORIO E STANZA DI DEGENZA
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Mantenere la frequenza di pulizia giornaliera prevista dal capitolato tecnico dell’appalto del Servizio di Pulizia.
Attivare, se necessario, “l’intervento a chiamata”, previsto dal capitolato tecnico, in caso di contaminazione ambientale (pavimenti, pareti,
ecc).
Se necessario, l’operatore sanitario deve:
pulire e disinfettare le superfici e gli arredi (piani di lavoro, carrelli, ecc) più frequentemente toccati dall’operatore e dal paziente durante l’assistenza o
contaminati da liquidi biologici, secrezioni, escrezioni, con DECS AMBIENTE PLUS al 5% (50 ml. di prodotto + 950 ml di acqua) per un tempo di
contatto di 5 minuti. Se utilizzato su superfici metalliche, a termine del tempo di contatto, risciacquare e asciugare.
Dove si assistono PAZIENTI PEDIATRICI o nelle SALE D’ATTESA dove sono presenti GIOCHI:
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lasciare a disposizione giocattoli che possono essere facilmente puliti e disinfetti e non consentire
l’uso di peluche;
pulire e disinfettare i giochi fissi almeno una volta al giorno o quando visibilmente sporchi;
per i giocattoli che vengono facilmente a contatto con la bocca, provvedere alla pulizia, disinfezione e successivo risciacquo con acqua oppure lavare in
lavastoviglie;
quando vi è la necessità di pulire e disinfettare un giocattolo, farlo immediatamente oppure separarlo dagli altri ponendolo in sicurezza (riporlo in un sacchetto di plastica o contenitore richiudibile) in attesa del trattamento;
per la disinfezione di giocattoli in plastica: DECS al 10% (100 ml. di prodotto + 900 ml di acqua) per un tempo di contatto di 5 minuti.
BIANCHERIA-TELERIA -EFFETTI LETTERECCI
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Manipolare la biancheria/teleria “ad alto rischio biologico” con molta attenzione, per evitare la dispersione di microrganismi
e la contaminazione di aria, superfici e persone, riponendola immediatamente nell’apposito doppio sacco (interno trasparente
idrosolubile ed esterno rosso).
Alla dimissione del paziente, in caso di evidente contaminazione, inviare al lavaggio il materasso (confezionato nell’apposito sacco grande bianco evidenziato con la dicitura “infetto”) e i cuscini (doppio sacco: interno trasparente idrosolubile ed esterno rosso) .
STOVIGLIE
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Non vi sono evidenze riportate in letteratura relative alla tipologia di stoviglie da utilizzare, (pluriuso vs monouso).
Considerando che nell’Azienda le attività di prenotazione, preparazione, distribuzione dei pasti e raccolta delle stoviglie sono esternalizzate, è indispensabile comunicare alle Imprese in appalto, la necessità di adottare i dispositivi di protezione individuale e le buone
pratiche, da parte degli operatori.
TRASPORTO DEL PAZIENTE
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Informare il personale addetto al trasporto e gli operatori delle sedi di destinazione, della presenza di una infezione/
colonizzazione sospetta o accertata, al fine di consentire l’utilizzo dei dispositivi di protezione ed applicare le misure
atte a prevenire la contaminazione dell’ambiente, delle superfici e delle attrezzature.
SMALTIMENTO RIFIUTI
• Attenersi al Protocollo Aziendale e alle Procedure di Stabilimento Ospedaliero.
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Gli aghi e gli altri taglienti, dopo l’uso, devono essere maneggiati con cura, per evitare lesioni durante lo smaltimento (es. non incappucciare
gli aghi usati ) o il ricondizionamento.
Al fine di garantire la sicurezza degli operatori è necessario sistemare i contenitori specifici (compresi quelli per aghi e taglienti), in posizione comoda, sicura e vicino al posto dove dovranno essere utilizzati ed evitare, nel modo più assoluto, di prelevare materiale dai contenitori per i rifiuti.
Direzione Presidio Ospedaliero
ALLEGATO A1 Procedura “Misure di isolamento nelle strutture sanitarie”
PRECAUZIONI STANDARD
Si applicano a tutti i pazienti/utenti in tutti i contesti di cura (ospedale-territorio) indipendentemente dal sospetto o diagnosi di infezione del loro stato infettivo e ai materiali di derivazione biologica
quali: sangue, liquidi corporei, secrezioni, escrezioni (ad eccezione del sudore), cute non integra e mucose.
PATOLOGIE
AIDS (HIV); Ascesso con essudato scarso/normale; Aspergillosi; Blefarite acuta batterica e virale; Brucellosi; Candida; Clostridium perfringes; Encefaliti; Epatite virale tipo, B, C, D, G; Epstain-Barr
virus (mononucleosi infettiva); Gastroenteriti da Adenovirus, Campylobacter spp., Colera, Escherichia coli enteropatogeno e altri ceppi produttori di shiga tossina , Giardia lamblia, Salmonella spp.
(inclusa S. typhi), Cryptosporidium spp., Scigella spp. (dissenteria bacillare), Vibrio parahaemolyticus, virale, Yersinia enterocolitica; Herpes zoster, Infezione minore della ferita chirurgica
(Stafilococco e Streptococco); Infezione respiratoria acuta in adulti; Infezioni delle vie urinarie; Intossicazioni alimentari; Legionellosi o malattia dei legionari (ALERT ORGANISM); Listeriosi; Malaria; Malattia di Creutzfeldt-Jakob; Meningite batterica, virale e micotica; Oftalmite gonococcica del neonato; Ossiuri; Polmonite da Pneumococco; Polmonite da Pneumocystis jiroveci (P. carini); Polmonite da Staphilococcus aureus; Polmonite virale negli adulti; Sindrome da shock settico stafilococcico o streptococcico; Ulcera da decubito infetta, minore o limitata.
IGIENE DELLE MANI
COME
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Se le mani non sono visibilmente sporche eseguire il frizionamento antisettico con gel idroalcolico: ESOSAN GEL MANI, (Allegato I:
Frizionamento alcolico).
Se le mani sono visibilmente sporche, eseguire un lavaggio con acqua e sapone o sapone antisettico (Allegato H: Igiene delle mani).
QUANDO
• Prima di toccare il paziente e tra un paziente e l’altro.
• Immediatamente prima di qualsiasi manovra asettica e preparazione/manipolazione di farmaci e alimenti.
• Subito dopo il contatto con sangue, liquidi biologici o escrezioni, mucose, cute non integra o medicazioni di ferite.
• Quando le mani devono passare da una parte contaminata del corpo ad una pulita.
• Dopo aver rimosso i guanti e dopo aver utilizzato la toilette.
• Uscendo dalla stanza, indipendentemente dal contatto con oggetti/superfici, vicine al paziente, anche in assenza di un contatto diretto con il paziente.
Durante l’assistenza limitare allo stretto necessario il contatto con le superfici/oggetti nelle immediate vicinanze del paziente.
Le unghie devono essere mantenute corte e pulite.
IGIENE RESPIRATORIA
Educare il personale all’applicazione delle misure di controllo sotto indicate, per contenere le secrezioni respiratorie di pazienti e visitatori con
segni e sintomi di infezione respiratoria, soprattutto durante le epidemie stagionali di infezioni respiratorie virali nelle comunità (es. influenza,
adenovirus, virus parainfluenzali).
Individuare, presso i Servizi di Pronto Soccorso, Accettazioni Pediatriche, Ambulatori, Servizi di diagnostica e Poliambulatori uno o più spazi nella sala
attesa, ove collocare i cartelli informativi indicanti le misure di igiene respiratoria, ALLEGATO O1 o O2 “Stop alla diffusione dei microrganismi” e il materiale necessario all’utente/accompagnatore (fazzoletti di carta, gel idroalcolico o, se presenti i lavandini, prodotti per il lavaggio sociale delle mani, mascherine chirurgiche), per la messa in atto delle misure di igiene respiratoria (cough etiquette):
• Coprirsi la bocca e il naso, possibilmente con un fazzoletto monouso, quando si tossisce e si starnutisce.
• Gettare il fazzoletto nell’apposito contenitore per i rifiuti, subito dopo l’uso.
• Igienizzarsi le mani il più presto possibile con il gel alcolico o con acqua e sapone.
• Indossare la mascherina chirurgica (su indicazione dell’operatore sanitario, che dovrà tener conto delle condizioni psicocognitive del paziente e della
presenza o meno di sintomi respiratori).
• Mantenere, se possibile, una distanza di sicurezza, di almeno un metro, dagli altri soggetti.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Indossare e rimuovere i DP rispettando le tecniche illustrate negli allegati P e Q.
GUANTI MONOUSO
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Indossarli ogni volta che si presume di venire a contatto con sangue e altro materiale biologico potenzialmente infetto, mucose, cute non integra o cute
integra potenzialmente contaminata e di tipo appropriato alla procedura da eseguire.
Sostituirli tra procedure diverse sullo stesso paziente, su pazienti diversi e dopo il contatto con materiale che può contenere alte concentrazioni di microrganismi, come superfici, DM-attrezzature sanitarie in prossimità del paziente.
Rimuoverli correttamente e smaltirli prima di lasciare la stanza: attenzione affinché le mani pulite non tocchino superfici/oggetti potenzialmente contaminati.
SOVRACAMICE MONOUSO
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Indossarlo di tipo adeguato alla procedura da eseguire, all’ingresso della stanza, quando si prevede che la divisa possa venire a contatto con: paziente,
sangue, liquidi biologici, secrezioni, escrezioni non protette, superfici potenzialmente contaminate, DM-attrezzature sanitarie in prossimità del paziente.
Sostituirlo quando visibilmente sporco tra una procedura e l’altra sullo stesso paziente.
Rimuoverlo prima di lasciare la stanza, smaltirlo correttamente, eseguire l’igiene delle mani e assicurarsi che la divisa e la cute non entrino a contatto
con superfici potenzialmente contaminate.
DISPOSITIVI per proteggere le mucose di OCCHI, NASO, BOCCA
Indossarli per procedure che possono comportare schizzi di sangue, liquidi biologici, secrezioni, escrezioni.
MASCHERINA CHIRURGICA
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Indossarla all’ingresso della stanza.
Rimuoverla prima di lasciare la stanza, smaltirla correttamente ed eseguire l’igiene delle mani.
Sostituirla se umida e/o visibilmente sporca e non abbassarla assolutamente, anche se temporaneamente, per poi riposizionarla.
PROTEZIONE OCULARE
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Indossarla all’ingresso della stanza.
Rimuoverla, prima di lasciare la stanza:
se la protezione oculare è visibilmente contaminata, smaltirla subito nel contenitore dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo;
se la protezione oculare non è visibilmente contaminata, collocarla, evitando la contaminazione di superfici e materiali (es. inserirla in un sacchetto di
plastica richiudibile), in attesa di disinfezione con DECS al 10% (100 ml. di prodotto + 900 ml di acqua) per un tempo di contatto di 5 minuti.