04 FEV. 2016 - Ugl – Corpo Forestale

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04 FEV. 2016 - Ugl – Corpo Forestale
COMMISSIONE EUROPEA
DIREZIONE GENERALE
AMBIENTE
Direzione D - Applicazione, governance e semestre europeo
ENV.D.2 - Applicazione, politica di coesione e semestre europeo, Gruppo 2
Bruxelles, 04 FEV. 2016
ENV.D.2/MC-GM/vf EU Pilot 6730/14/ENVI
Danilo Scipio
Segretario generale - UGL Federazione
Nazionale Corpo Forestale dello Stato
Via G. Carducci, 5
00187-Roma
ITALIA
E-mail: segreterianazionale@ugl
corpoforestale.it
Oggetto:
Sua missiva del 5/01/2016 riguardante la riorganizzazione del Corpo
forestale dello Stato
Egregio Signore,
La ringrazio per la Sua missiva in oggetto, mediante la quale ha inviato alla Commissione
europea alcune considerazioni dell'organizzazione sindacale da Lei rappresentata in merito alla
procedura di indagine EU Pilot 6730/14/ENVI.
In particolare, Lei chiede a questi servizi di intervenire presso il Governo italiano affinché siano
attuate le azioni proposte nell'ambito della predetta procedura, volte ad assicurare che le
prescrizioni impartite dalla valutazione di incidenza ("VINCA") prevista dall'articolo 6(3) della
direttiva Habitat1 siano effettivamente applicate.
Più precisamente, Lei ritiene che le misure recentemente adottate dal legislatore italiano in
materia di riordino degli enti locali e delle pubbliche amministrazioni (in particolare, l'articolo 8
della Legge n. 124 del 7 agosto 2015) che prevedono, inter alia, la riorganizzazione del Corpo
forestale dello Stato ed il suo riassorbimento in altre forza di polizia, non consentirebbero
l'attuazione delle proposte della Commissione europea con riguardo al rafforzamento del ruolo
del Corpo Forestale dello Stato, alla formazione degli agenti incaricati dei controlli e alla
razionalizzazione delle forze in campo in materia di vigilanza ambientale.
Desidero confermarLe, innanzitutto, che lo scopo della suddetta procedura di indagine, che è
tuttora in corso, è assicurare la corretta applicazione dell'articolo 6 della direttiva Habitat in Italia.
Al fine di raggiungere il suddetto scopo, la Commissione europea e il Ministero dell'Ambiente
hanno instaurato un dialogo volto a trovare soluzioni strutturali ed evitare che si ripetano casi di
cattiva applicazione della disposizione de qua su tutto il territorio italiano.
1
Direttiva 92/43/EC relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna
selvatiche (GU L 206 del 22.7.1992, p. 7).
Commission européenne/Europese Commissie, 1049 Bruxelles/Brussel, BELGIQUE/BELGIË - Tei. +32 22991111
P:\ENV-Restricted\PRJ-PLATFORM-D\4.4 Legai Control\4.4.7 EU Pilot\IT\2014\6730-14-ENVI\letters to complainants\NP
- UGL Federazione Nazionale Corpo Forestale dello Stato.docx
Desidero chiarire, inoltre, che dall'indagine EU Pilot 6730/14/ENVI (come da ogni altra
procedura di indagine intrapresa dalla Commissione europea) non derivano obblighi nuovi o
aggiuntivi rispetto a quelli previsti dall'articolo 6 della direttiva Habitat.
Vorrei comunicarLe che la Commissione europea è al corrente delle misure recentemente
adottate dal legislatore italiano in materia di riordino degli enti locali e delle pubbliche
amministrazioni. Tuttavia, occorre specificare che questi servizi non sono competenti a
pronunciarsi sulle misure in esame, giacché spetta solo agli Stati membri decidere come
organizzare e ripartire, nell'ambito della propria giurisdizione, le funzioni di vigilanza
ambientale.
Mi preme comunque informarLa che le considerazioni da Lei trasmesse sugli effetti che le
suddette misure potrebbero avere sulla capacità delle Autorità italiane di garantire la corretta
applicazione della direttiva Habitat saranno tenute in debita considerazione da questi servizi
nell'ambito dell'indagine EU Pilot 6730/14/ENVI.
Voglia gradire l'espressione dei miei distinti saluti.
Ion Codescu
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