Terra e Vita n. 38/2009
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Terra e Vita n. 38/2009
60 [ TECNICA E TECNOLOGIA ] Terra e Vita n. 38/2009 26 settembre 2009 n. 38/2009 26 settembre 2009 [ TECNICA E TECNOLOGIA ] Terra e Vita 61 [ POTATOEUROPE2009 ] Continuo miglioramento genetico, efficienza energetica e automazione Patata è speciality, non commodity Alle radici della leadership olandese [ DI PAOLO BATTISTEL ] [ Interessanti prove di nuove varietà e tecniche colturali. La risposta alla crisi: intensificare la ricerca finanziata per programmi finalizzati «L’ Olanda è un Pa ese troppo caro per produrre commodity» ovvero materie pri me di base. Come la patata. La spiegazione più significativa della leadership olandese nel set tore è forse in queste parole di un coltivatore olandese incon trato a PotatoEurope2009 a Emmeloord in Olanda (dall’8 al 10 Settembre scorsi). Una supremazia nota non solo nella patata, ma anche nel [ LE NOVITÀ Tutte le proposte dei sementieri miglioramento genetico di altre specie, come fiori, piante orna mentali e ortaggi, soprattutto per colture protette, altro setto re in cui è leader mondiale, con le serre in vetro ad alta tecnolo gia. Gli agricoltori olandesi, in sostanza, dovrebbero ringrazia re le difficoltà della loro colloca zione geografica, che li hanno spinti verso le speciality (come la patata da seme) invece che ver so le produzioni di massa (com modity). Lavoro ed energia inci dono assieme per più del 50% sui costi di produzione agricoli. Il gas a 0,260,30 €/m3 e la ma nodopera a 1618 €/h sono, quindi, un ottimo stimolo, per il continuo miglioramento geneti co, dell’efficienza energetica e dell’automazione. L’attuale crisi finanziaria in ternazionale ha colpito, ovvia mente, anche il settore agricolo olandese, ma la risposta che si sta osservando è sempre la stes T ra le novità in mostra a PotatoEurope2009, ne segnaliamo al cune, in base alle case sementiere: Van Rijn KWS: Santana e Ramos, recentemente introdotte in Russia; Nicola, dai tuberi allungati, pasta gialla e buccia sottile; HZPC: Opera, Courage, Taurus e Crisps4all, ad alto contenuto di sostanza secca, ma basso di zuccheri, quindi adatte alla produzione di “crisps” (patatine croccanti); Agrico: tra le più di 100 varietà in catalogo, che ne fanno uno dei leader del mercato, da segnalare le nuove rosse Rosagold e Red Baron; Meijer: Lady Olympia, adatta per chips; Lady Amarilla, a pasta sa: intensificare la ricerca su prodotti e tecnologie ad alto va lore aggiunto. Il governo olandese ha sem pre finanziato con investimenti congrui e mirati la ricerca tecno logica agricola ma, da alcuni an ni a questa parte, l’ha anche in dotta a cercarsi molti dei fondi sul mercato, circa 1/3, soprat tutto presso gli “sponsor” più in novativi e proiettati all’export. In ogni caso, sia pubblica che privata, la ricerca viene oggi fi nanziata solo sulla base di pro grammi finalizzati. Come dire, che “la necessità aguzza l’inge gno”. L’annuale appuntamento per agricoltori ed esperti della patata, PotatoEurope2009, è sta ta un’ottima occasione per fare il punto sull’innovazione varie tale e tecnologica del settore. Una manifestazione imponente: 15.000 visitatori, due giorni di molto gialla, e Lady Blanca, invece perfettamente candida, adatte per frittura; il nuovissimo clone CMK2001069056, in grado di produrre più di 1 milione di tuberi per ettaro, da 2840 mm di calibro e alto valore gustativo; Den Hartigh: ha lavorato molto sulla resistenza ai nematodi e ne sono uscite Forza e Amanda; Semagri: Michelle, ad alta produttività, con tuberi da 4065 mm e buccia molto liscia, quindi anche più resistente alla scabbia; Altesse, Collina, Dalida, Tango e Tiamo, selezionate pensando al mercato italiano; Danespo: con Sharpo Mira hanno puntato sul biologico, ma anche Cina, India, Marocco, Algeria e Pakistan hanno dimostrato interesse per questa varietà, che richiede meno pesticidi di altre; [ Tuberi di patata. congresso scientifico con i mag giori esperti mondiali, quasi un ettaro di fiera, con 200 espositori da 10 Paesi, 30 ettari per dimo strazioni di raccolta e 1 ettaro per prove di nuove varietà e tec niche colturali. La patata merita tanta atten zione: con circa 330 milioni di ettari coltivati e 200 milioni di tonnellate consumate, infatti, rappresenta una delle 4 colonne portanti dell’alimentazione umana, assieme a riso (510 mi lioni di tonnellate), grano (420) e mais (115). Non solo, tra le quattro è anche la coltura con il maggiore tasso di crescita an nuale (3%, contro 1% del riso, 1,5% del grano e 2% del mais), tanto che la Cina ha pianificato di raggiungere entro due decen ni il 95% dell’autosufficienza alimentare, per una popolazio [ Enorme assortimento di nuove selezioni varietali. ne stimata di 1,5 miliardi di per sone, il che significa un aumen to di produzione di cibo di ben 100.000 t/anno, ottenute per il 50% proprio dalla patata. [ MIGLIORAMENTO GENETICO, LE NUOVE TENDENZE Per capire le nuove tendenze dell’innovazione varietale, l’Olanda è sicuramente il Paese più appropriato: su 175.000 ha coltivati, per una produzione totale di circa 8 milioni di ton nellate, oltre il 20%, infatti, è pa tata da seme, pari a 40.000 ha e 900.000 t, di cui 650.000 esporta te in più di 80 Paesi, ovvero pari al 72% del mercato mondiale! Per meglio comprendere i nuovi orientamenti del miglio ramento genetico occorre rife rirsi, ovviamente, ai vari seg menti in cui si è differenziato il Europlant: Cêla Vìta, adatta per minituberi e Jelly, specifica per patate prepelate; IPM: Orla e Rooster, molto gustose e selezionate per conquistare soprattutto l’esigente mercato francese; De Nijs: ha puntato molto sulle rosse, con Red Sun e Red Valentine, entrambe di ottima forma ovaleallungata; Stet: molto attiva in Nord Africa e Medio Oriente, quindi lavora sulla diffusione della già confermata Spunta, perfetta per quei climi e terreni; Agroplant: è alla ricerca di una “Nuova Spunta”, pensando soprattutto al mercato algerino; al momento punta su Daphne, Actrice e Disco; APF: con Konni pensa di sostituire la famosa Bintje, grazie ai bei tuberi molto allungati e conservabili a lungo; con Zorba, invece, è entrata nelle preferenze di McDonald’s. n mercato, in particolare al consu mo fresco (in cui Cina e India, con il 26 e 17%, hanno il peso maggiore) e alla trasformazione industriale (in cui dominano i Paesi anglosassoni: 54% Usa e 6% ciascuno GB, Canada e Au stralia). Il prodotto trasformato è dominato, a sua volta, per il 62%, dalle patate fritte a baston cino, seguite dalle disidratate (14%) e dai “chips” (patatine fritte a fetta sottile), pure con il 14%. [ GLOBAL WARMING Le nuove strategie a medio lungo termine dei 16 ibridato ri olandesi presenti a PotatoEurope2009 sono appar se molte chiare e facili da rias sumere: proiettarsi sempre più sul mercato globale, fondersi in unità di maggiore dimensio ne, velocizzare il miglioramen to genetico tramite le biotecno logie. È quello che hanno fatto, ad esempio, la Van Rijn di Emme loord, fondendosi con la KWS tedesca, colosso specializzato in barbabietola e cereali, per poter accedere alla loro biotecnologia dei “marcatori genetici”, oppu re la Meijer, investendo in nuovi laboratori e serre sperimentali a Rilland, sempre per l’applica zione di nuove biotecnologie. Molto significativo, per spie gare l’attitudine “globale” delle Case olandesi, è stato l’inter vento di un climatologo a Pota toEurope, il più lungo al conve gno scientifico. Con molte si mulazioni a dir poco “impressionanti”, ha disegnato il futuro che ci aspetta a breve termine, a causa del “riscalda mento globale” (Global War ming), provocato dai gas serra (CO2 e metano): regioni tropica li e mediterranee che divente ranno sempre più calde e aride; regioni settentrionali che ve dranno aumentare gli eventi meteorologici estremi … Se da una parte l’opinione pubblica è ancora poco conscia del problema e la politica, so prattutto quella dei paesi mag giormente responsabili, è addi rittura restia ad ammettere che esista, dall’altra si è visto che i genetisti l’hanno presa, invece, molto sul serio. La gran parte delle ditte sementiere, infatti, sta già selezionando varietà adatte a crescere in condizioni di maggiore insolazione e tem peratura e minore disponibilità di acqua e fertilizzanti, dando per assodato che il fenomeno esista e che non si riuscirà a fer marlo nel medio periodo. Altre importanti tendenze si sono viste, ad esempio, presso gli stand degli altri due colossi del settore, HZPC e Agrico: sempre maggiore attenzione ai valori nutrizionali, al gusto e al [ TECNICA E TECNOLOGIA ] 62 Terra e Vita [ L’assortimento delle nuove selezioni varietali è enorme e punta sulla qualità. la facilità di utilizzo in cucina, soprattutto nei mercati più evo luti ed esigenti (Europa e Stati Uniti). Molto interesse, quindi, per varietà precoci, di piccola pezzatura, tuberi allungati, pa sta consistente, buccia sottile, li scia e facilmente lavabile, adatte alla cottura rapida nel forno a microonde senza pelatura. [ L’USO DELLE BIOTECNOLOGIE Tra gli interventi al convegno scientifico, ha colpito molto quello del prof. Haverkort, del l’Università di Wageningen, au tentica star del settore, il quale ha presentato importanti risul tati di miglioramento genetico, in particolare per conferire alla specie una resistenza perma [ LA CLASSIFICA Una miriade di impieghi nente alla peronospora (DuRPh: Durable Resistance to Phytophto ra, acronimo che in olandese si gnifica “osare” e che, evidente mente, non è stato scelto a caso). E’ senza dubbio la malattia più importante della patata, al punto che i fungicidi usati per contrastarla rappresentano in Olanda più del 50% di tutti gli antiparassitari utilizzati: tra pe sticidi, distribuzione (1215 trat tamenti/anno) e perdite, si trat ta di un costo di ben 150 milioni di euro (oltre 20% del costo di produzione a livello aziendale). E parliamo del Paese leader, con rese medie di 45 t/ha, contro una media mondiale di 15. E’ stato calcolato che, se le ricerche genetiche in corso porteranno a varietà commerciali, la resa mondiale potrebbe salire da 15 a 21 t/ha, permettendo di sfama re milioni di persone in più, che oggi vivono al di sotto della so L glia di sussistenza (il danno del la peronospora a livello mon diale è stimato in ben 10 miliar di di euro!). Estendendo l’uso di patate da seme certificate (99% in Olanda, ma non più dell’12% nei Paesi in via di sviluppo) e migliorando il controllo dei vi rus, si potrebbe raddoppiare la resa media mondiale, e questo ci conferma quanto sia grande il potenziale inespresso della spe cie. La sperimentazione sulla DuRPh è attualmente al 4° anno e nel 2009 sono già state coltiva te in Olanda le prime varietà re sistenti a inoculi massivi del fungo. Si tratta di una ricerca decennale con un budget di ben 10 milioni di euro (sostenuto quasi interamente dal ministero dell’Agricoltura) ed è interes sante notare che una parte non secondaria è investita anche in a classificazione più diffusa delle varietà di patate, a livello di ditte sementiere, è basata all’utilizzazione: patate per uso industriale (amido) e per consumo fresco: per insalata, da forno, fritte, chips e pelate (o prepelate); altri specificano anche l’attitudine ad essere abbrustolite o alla preparazione di purè. Oltre all’utilizzo, le varietà vengono normalmente distinte anche in base all’epoca di maturazione (da precoce a tardiva), dormienza dei germogli (da corta a lunga), dimensio ne (a partire da 2530 mm) e forma (da tondeggiante ad ovaleallungata) dei tuberi, profondità degli “occhi”, rugosità e colore della buccia (da varie gradazioni di giallo e rosso, fino ai tipi chiazzati) e della pasta (da bianca a tutte le gradazioni del giallo) e reazione alla cottura (da resistente a farinosa). Le resistenze genetiche più importanti riguardano la peronospora, la scabbia comune, i virus e il nematode della patata (Globodera pallida). n n. 38/2009 26 settembre 2009 [ Nei paesi sviluppati la patata non è più soltanto cibo per sfamarsi... “comunicazione”. Il motivo è presto detto: ci si è avvalsi di tecniche di ibridazione “cisge nica”, ovvero di trasferimento di geni solo da specie incrociabi li con la patata, quindi diverse da quelle “transgeniche”, che portano ai famosi OGM. Il pro getto è molto promettente e po trebbe avere grandi ricadute an che in altri settori, ma è conti nuamente sotto la lente di politici, consumatori e, soprat tutto, associazioni ambientali ste, che al momento hanno so speso il giudizio, grazie proprio all’estrema trasparenza con cui è stato gestito. Anche altri ricercatori euro pei presenti al convegno, pur con mille cautele, si sono espres si chiaramente per un’estensio ne (controllata) dell’uso delle biotecnologie in agricoltura, pe na l’emarginazione dell’Europa dalle grandi sfide alimentari che attendono un’umanità de stinata a quasi raddoppiare in pochi anni, e hanno sottolineato che più di 130 milioni di ettari sono già occupati, al di fuori del nostro continente, da colture ge neticamente modificate! n CERES S.r.l. – Società di Consu lenza nel settore dell’orticoltura protetta.