Raiffeisen Short Term Strategy Plus

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Raiffeisen Short Term Strategy Plus
Raiffeisen Short
Term Strategy Plus
Rendiconto di gestione
Esercizio finanziario 2008/2009
Raiffeisen Kapitalanlage-Gesellschaft m. b. H.
www.rcm.at
Raiffeisen Short Term Strategy Plus
Rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario
dal 1 giugno 2008 al 31 maggio 2009
Società d’investimento:
Raiffeisen Kapitalanlage-Gesellschaft m. b. H.
Schwarzenbergplatz 3, A-1010 Vienna
Tel. +43 1 71170-0, Fax +43 1 71170-1092
Numero del registro delle ditte: 83517 w
Banca depositaria:
Raiffeisen Zentralbank Österreich AG
Gestione del Fondo:
Raiffeisen Kapitalanlage-Gesellschaft m. b. H.
ISIN a distribuzione:
AT0000495494
ISIN ad accumulazione totale (estero):
AT0000495502
Avvertenza:
la KPMG Austria GmbH ha conferito la sua certificazione solo per la versione completa in lingua tedesca.
La redazione attualizzata del prospetto reso pubblico, comprensiva di tutte le modifiche a partire dalla prima
comunicazione, è a disposizione di tutti gli interessati sul sito www.rcm.at.
Tutti i dati e le informazioni sono stati raccolti e verificati con la massima accuratezza. Non è possibile un’assunzione
di responsabilità o una garanzia per l’attualità, l’esattezza e la completezza delle informazioni messe a disposizione.
Le fonti utilizzate sono da noi stimate come attendibili. Il software utilizzato calcola con una precisione di 15 cifre
dopo la virgola e non con le due cifre dopo la virgola qui indicate. Non è possibile escludere scostamenti dovuti a
calcoli ulteriori con risultati mostrati.
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Indice
Dati del Fondo in EURO .................................................................................................................. 4
Conto economico e andamento del patrimonio del Fondo in EURO ............................................ 6
Andamento del valore patrimoniale nell’anno di esercizio (rendimento del Fondo) ................ 6
Andamento del patrimonio del Fondo........................................................................................ 6
Risultato del Fondo ..................................................................................................................... 7
Destinazione dei risultati del Fondo ........................................................................................... 8
Mercato dei capitali .......................................................................................................................... 9
Politica d‘investimento ................................................................................................................... 10
Struttura del patrimonio del Fondo in EURO ................................................................................ 11
Composizione del patrimonio in EURO ........................................................................................ 12
Relazione di certificazione ............................................................................................................. 16
A. Dati per le dichiarazioni dei redditi e altri dati per gli uffici delle imposte ................................ 18
Disposizioni statutarie del Fondo .................................................................................................. 19
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Spettabili titolari delle quote!
La Raiffeisen Kapitalanlage-Gesellschaft m. b. H. ha il piacere di presentare il rendiconto di
gestione per il Raiffeisen Short Term Strategy Plus, fondo comune d’investimento ai sensi
dell’art. 20 InvFG (legge sui fondi comuni d’investimento), per l’esercizio finanziario dal 1
giugno 2008 al 31 maggio 2009.
Il valore di una quota risulta dalla divisione del valore totale del fondo comune, proventi
compresi, per il numero delle quote. Il valore totale del fondo d’investimento deve essere
rilevato dalla banca depositaria in base alle rispettive quotazioni di titoli e diritti d’acquisizione a
questo appartenenti, cui va aggiunto il valore di importi in denaro, averi, crediti e altri diritti
appartenenti al fondo cui vanno sottratte le passività.
Il patrimonio netto è calcolato in base ai seguenti principi:
a) il valore dei titoli patrimoniali quotati e negoziati in borsa o su di un altro mercato
regolamentato è fondamentalmente rilevato sulla base dell’ultima quotazione disponibile.
b) Nel caso in cui un titolo patrimoniale non sia quotato o negoziato in borsa o su di un altro
mercato regolamentato o nel caso in cui che la quotazione di un titolo patrimoniale quotato
o negoziato in borsa o su di un altro mercato regolamentato non rispecchi in maniera
adeguata il valore di mercato effettivo, si farà ricorso alle quotazioni di un fornitore dati
affidabile o, in alternativa, ai prezzi di mercato di titoli equivalenti o ad altri metodi di
valutazione riconosciuti.
Dati del Fondo in EURO
al 31/05/2008
Patrimonio complessivo del Fondo
Valore patrimoniale pro quota a distribuzione
Prezzo d’emissione pro quota a distribuzione
Valore patrimoniale pro quota ad accumulazione totale
Prezzo d’emissione pro quota ad accumulazione totale
Distribuzione in EURO
Distribuzione pro quota a distribuzione
Reinvestimento dell’accumulazione totale pro quota
al 31/05/2009
68.136.306,01
33.986.589,16
95,60
99,23
76,57
79,48
100,85
104,68
84,92
88,15
al 18/08/2008
al 17/08/2009
4,67
0,00
3,91
0,00
Il pagamento della distribuzione avviene gratuitamente presso le sedi di pagamento del Fondo.
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Quote in circolazione del Raiffeisen Short Term Strategy Plus
Quote a
distribuzione
Quote in circolazione al
31/05/2008
Sottoscrizioni
Rimborsi
Quote ad
accumulazione totale
124.704,000
557.390,911
6.854,000
66.919,000
94.427,877
309.897,337
64.639,000
341.921,451
–
Quote in circolazione
Totale quote in circolazione al 31/05/2009
406.560,451
Dati del Fondo per gli ultimi quattro esercizi finanziari in EURO
Il rendimento è calcolato dalla Raiffeisen KAG sulla base del metodo OeKB (Österreichische
Kontrollbank), basato su dati della banca depositaria (in caso di sospensione del pagamento
dell’importo dei rimborsi si ricorre eventualmente a valori indicativi). Non si tiene conto delle
spese d’emissione e di rimborso. I rendimenti conseguiti in passato non permettono di fare
previsioni sull’andamento futuro di un fondo d’investimento. Facciamo presente che il
rendimento può salire o scendere a seguito di oscillazioni valutarie.
Quote a distribuzione:
Dietro accettazione del reinvestimento totale degli importi a distribuzione al valore calcolato nel giorno di
distribuzione.
Data
31.05.2006
31.05.2007
31.05.2008
31.05.2009
Patrimonio del
Fondo
totale
183.852.095,44
525.988.542,60
68.136.306,01
33.986.589,16
Valore patrimoniale
pro quota a
distribuzione
102,45
103,24
95,60
76,57
Dividendi
pro quota a distribuzione
2,26
3,15
4,67
3,91
Andamento del
valore
in %
+
2,45
+
3,04
–
4,46
– 15,80
Quote ad accumulazione totale:
Data
31.05.2006
31.05.2007
31.05.2008
31.05.2009
Patrimonio del
Fondo
totale
183.852.095,44
525.988.542,60
68.136.306,01
33.986.589,16
Valore patrimoniale pro
quota ad accumulazione
totale
102,45
105,56
100,85
84,92
Pagina 5
Importo impiegato per
l’accumulazione totale
3,15
3,24
0,00
0,00
Andamento del
valore
in %
+
2,45
+
3,04
–
4,46
– 15,80
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Conto economico e andamento del patrimonio del Fondo in EURO
Andamento del valore patrimoniale nell’anno di esercizio (rendimento del
Fondo)
Determinazione in base ai criteri di valutazione dell’OeKB (Österreichische Kontrollbank) pro quota nella
valuta del Fondo senza considerare la commissione di vendita
per quote a distribuzione:
Valore patrimoniale pro quota all’inizio dell’anno di esercizio
La distribuzione del 18/08/2008 (valore calcolato: EURO 90,84)
di EURO 4,67 corrisponde a 0,051409 quote
Valore patrimoniale pro quota alla fine dell‘esercizio
Valore totale incluse le quote acquisite mediante distribuzione (1,051409 x 76,57)
95,60
76,57
80,51
Utile netto/perdita netta pro quota
– 15,09
per quote ad accumulazione totale:
Valore patrimoniale pro quota all’inizio dell’anno di esercizio
100,85
Valore patrimoniale pro quota alla fine dell‘esercizio
84,92
Utile netto/perdita netta pro quota
– 15,93
Andamento del valore di una quota a distribuzione e di una ad
accumulazione totale nell’esercizio finanziario
– 15,80 %
Andamento del patrimonio del Fondo
Patrimonio del Fondo al 31/05/2008 (682.094,911 quote)
68.136.306,01
Distribuzione del 18/08/2008 (EURO 4,67 x 93.312,000 quote a distribuzione)
Variazione del patrimonio
da emissione di certificati
da rimborsi di certificati
–
9.550.616,26
34.033.248,88
Pareggiamento degli utili pro quota
–
585.282,70
Risultato complessivo del Fondo
Patrimonio del Fondo al 31/05/2009 (406.560,451 quote)
Pagina 6
–
435.767,04
–
25.067.915,32
–
8.646.034,49
33.986.589,16
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Risultato del Fondo
A. Risultati del Fondo realizzati
Risultati ordinari del Fondo
Profitti (escl. utile/perdita di quotazione)
Interessi attivi
Interessi passivi
Altri ricavi
–
Costi
Compenso alla Società d’investimento
Commissione alla Banca depositaria
Spese di revisione dei conti
Costi per consulenza fiscale
Diritti di deposito
Costi derivanti da Credit Default Swap
Spese obbligatorie ovvero di pubblicazione
–
–
–
–
–
–
–
2.778.278,64
65.465,80
610,83
219.310,42
11.533,20
9.480,00
2.400,00
11.592,71
29.003,48
4.580,41
2.713.423,67
–
Risultato ordinario del Fondo (escl. pareggiamento degli utili)
Utile/perdita da realizzi
Utili da strumenti derivati
Profitti realizzati
Perfdite da strumenti derivati
–
Perdite realizzate
–
Utile/perdita da realizzi (escl. pareggiamento degli utili)
287.900,22
2.425.523,45
1.607.237,60
26.319,49
931.958,14
6.154.297,52
–
5.452.698,57
Risultato realizzato del Fondo (escl. pareggiamento degli utili)
–
3.027.175,12
B. Utile/perdita non realizzata
Variazione dell’utile/perdita non realizzata
–
6.204.142,07
C. Pareggiamento degli utili
Pareggiamento degli utili dell’esercizio finanziario
Risultato complessivo del Fondo
585.282,70
–
Pagina 7
8.646.034,49
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Destinazione dei risultati del Fondo
Distribuzione (EURO 3,91 x 64.639 quote a distribuzione)
252.738,49
Proventi reinvestiti (ad accumulazione totale)
0,00
Totale
252.738,49
Risultati del Fondo realizzati (incl. pareggiamento degli utili)
Copertura spese e perdite dalla sostanza patrimoniale
Totale
–
2.441.892,42
2.694.630,91
252.738,49
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Mercato dei capitali
(Periodo di 12 mesi)
Nelle ultime settimane, il mercato dei titoli di stato in euro, sostenuto con forza dal fallimento
Lehman del settembre 2008, è finito nuovamente sotto forte pressione a causa del rischiararsi
della prospettiva congiunturale. L’insicurezza presente sui mercati dei capitali aveva in un primo
tempo condotto ad una fuga verso i più sicuri titoli di stato, nel corso della quale i rendimenti
decennali delle obbligazioni Bund tedesche erano crollati dal 4,4% sino al 2,9% circa. Le cattive
prospettive congiunturali, le paure di deflazione ed i tassi d’interesse guida in discesa verso
quota zero in tutto il mondo sono stati i fattori da citare come essenziali per tale andamento. Un
ulteriore fenomeno tipico dei tempi di crisi è la fuga verso la liquidità che si è osservata anche
all’interno dell’Unione Europea con differenziali di rendimento rispetto ai titoli di stato tedeschi
decennali sino a 300 punti base in Grecia ovvero pur sempre di 135 punti base rispetto al loro
pendant austriaco. I dati dell’economia reale continuano ad essere tutt’altro che favorevoli (il
PIL tedesco nel primo trimestre, ad esempio, ha fatto segnare un – 3,8% nel raffronto
trimestrale) ciononostante l’inversione di tendenza degli indicatori congiunturali ha destato
ampio ottimismo a partire dalla fine di marzo. Ciò ha permesso un ritorno dei rendimenti delle
obbligazioni decennali ad un livello ormai del 3,6% ed ha inoltre causato il netto restringimento
dei differenziali della Grecia a 180 punti base e di quelli austriaci a 60 punti base.
Uno scenario simile e persino nettamente più intenso s’è osservato tra i titoli di stato
statunitensi. A causa degli abbassamenti dei tassi guida in misura superiore al 4% e
dell’annuncio della Federal Reserve Bank di voler ricorrere a misure “non convenzionali”, gli
US-Treasuries hanno raggiunto minimi del 2%. Proprio dall’altra parte dell’Atlantico si sono
ormai verificati di frequente netti aumenti tra tutti gli indicatori precoci. Aumentano i segnali di
una stabilizzazione persino nel settore immobiliare statunitense, considerato la causa
scatenante della crisi finanziaria. Si delinea così una ripresa nella vendita di case, anche se a
basso livello, nonostante i prezzi degli immobili continuino ad essere in netto arretramento. Per
le ragioni così citate, con massimi del 3,75%, i rendimenti dei titoli di stato sono quasi risaliti di
nuovo al livello di partenza dell’estate del 2008.
L’insolvenza di Lehman Brothers aveva causato a settembre un’ondata di shock sui mercati
finanziari. I margini obbligazionari esplosero sia tra i titoli finanziari che tra quelli non finanziari.
Il mercato primario aveva ripreso le sue attività con l’arrivo del mese di novembre dello scorso
anno. Nel corso di quest’anno sono state già emesse obbligazioni societarie in euro del
comparto non finanziario per oltre 168 miliardi di euro, cosa che ha portato di nuovo liquidità sul
mercato. Dopo l’andamento laterale fatto riscontrare dalle obbligazioni societarie non
finanziarie all’inizio dell’anno, il mercato è stato in grado di registrare netti restringimenti dei
differenziali a partire da metà marzo. Questa tendenza positiva è ormai seguita persino dalle
tanto malridotte obbligazioni finanziarie. Con General Motors si è registrata una delle maggiori
insolvenze della storia, tuttavia neanche accadimenti di tale portata sono in grado di spezzare
l’inerzia positiva dei mercati per le obbligazioni societarie.
Il dollaro (finito sotto pressione nel primo semestre a causa della debolezza della congiuntura
statunitense e degli attesi abbassamenti dei tassi d’interesse negli USA a ciò legati) s’era
rivalutato nel terzo trimestre 2008 dal suo massimo di 1,60 di luglio sino a 1,23 a fine ottobre. A
dicembre l’euro era quindi stato in grado di crescere sino a quota 1,47 rispetto al dollaro grazie
all’annuncio di un “alleggerimento quantitativo” da parte della FED, effetto però nuovamente
neutralizzato nel primo trimestre 2009, tra l’altro a causa di speculazioni su di un disgregarsi
dell’area dell’euro.
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Dai livelli intorno a 1,30 nello scorso mese s’è ancora una volta giunti ad una ripresa dell’euro a
1,43. Tale rivalutazione non è stata toccata neppure dall’acquisto di covered bond annunciato
dalla BCE e volti a mettere a disposizione in questa maniera un supplemento di liquidità. Come
al solito, anche il franco svizzero ha tratto vantaggio nella crisi dai momenti di paura del
mercato, riuscendo quindi a guadagnare con forza rispetto all’euro nel mese di ottobre
(1,4296). Determinanti per l’apprezzamento del rapporto di cambio EUR/CHF all’inizio del 2009
sono state le divergenze nella politica dei tassi d’interesse tra la banca centrale europea e
quella svizzera, che aveva svalutato in maniera mirata la propria valuta con abbassamenti dei
tassi d’interesse (sino al 0,5 %), interventi sul mercato dei cambi (per 14 miliardi di euro) e con
l’annuncio di acquisti obbligazionari. L’accoppiamento valutario si muove da quel momento in
maniera laterale a causa dell’antipatia spesso apertamente dichiarata dai tutori valutari svizzeri
nei confronti di una volatilità elevata, ultimamente intorno a 1,52.
Politica d‘investimento
Il periodo di rendiconto è stato caratterizzato dai postumi del fallimento della banca
d’investimento americana Lehman Brothers. Ciò aveva portato ad un netto aumento della
volatilità sino al marzo 2009 e, in parte, al crollo del mercato finanziario internazionale. I titoli
obbligazionari bancari in particolare, ma anche altri numerosi prodotti a reddito fisso, avevano
inoltre patito per via del netto peggioramento della situazione di liquidità sul mercato
secondario. Le banche avevano interrotto la reciproca concessione di crediti sul mercato
monetario, la qual cosa aveva sottoposto i mercati monetari ad uno stress di enormi
proporzioni.
Nel periodo di rendiconto, il Fondo ha sofferto ampiamente l’ambiente di mercato
estremamente difficoltoso. Una ragione di ciò è stato in primo luogo il perdurante crollo dei
prezzi delle obbligazioni bancarie, in particolare nel segmento secondario. Questo era
ponderato intorno al 40% circa. A causa del crollo dei prezzi, in gran parte irrazionale, a
marzo/aprile si sono avute numerose offerte di riacquisto da parte degli emittenti. Ciò ha
portato ad una stabilizzazione e, a partire da maggio, ad una netta ripresa dei mercati creditizi e
monetari e, di conseguenza, anche del Fondo.
Per conseguire utili supplementari, sono stati negoziati prestiti di titoli.
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Struttura del patrimonio del Fondo in EURO
1. Titoli
Migliaia
%
Prodotti strutturati - titoli garantiti da crediti (ABS):
euro
418,92
1,23
Prodotti strutturati - titoli garantiti da ipoteca:
euro
591,10
1,74
Prodotti strutturati:
euro
Totale prodotti strutturati
12.919,56
13.929,58
38,01
40,98
Obbligazioni:
euro
18.860,38
55,50
Totale portafoglio titoli
32.789,96
96,48
2. Prodotti derivativi
Valutazione dei contratti finanziari a termine
–
26,67
–
0,08
3. Averi
Averi denominati in EUR
Averi in altre valute estere
Totale averi
855,79
224,00
2,52
0,66
1.079,79
3,18
143,61
0,10
0,42
0,00
143,51
0,42
33.986,59
100,00
4. Ratei attivi
Interessi maturati (su titoli e averi bancari)
Interessi a debito
–
Totale ratei attivi
Patrimonio del Fondo
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Composizione del patrimonio in EURO
ISIN
DESCRIZIONE DEI TITOLI
PRODOTTI STRUTTURATI: TITOLI GARANTITI DA CREDITI IN EURO
XS0294513030
1,5660
GELDILUX-TS-2007 A FRN 07-14
DE0003933511
2,3030
DT.BANK FRN 04-14
QUANTITÀ
29/05/2009
ACQUISTI
VENDITE
ENTRATE
USCITE
DURANTE L’ESERCIZIO
QUOTAZIONE
VALORE DI
MERCATO
IN EURO
QUOTA %
DEL PATRIMONIO
TOTALE
400.000
100.000
0
0
0
0
82,2300
90,0000
328.920,01
90.000,00
0,97
0,26
PRODOTTI STRUTTURATI: TITOLI GARANTITI DA IPOTECA IN EURO
XS0302916381
1,6250
TITAN EUROPE 07-2 FRN 07-17
1.400.000
0
0
45,0000
591.100,79
1,74
PRODOTTI STRUTTURATI
XS0203295562
0,0000
XS0234775483
1,4160
XS0243399556
1,4940
XS0254625998
1,5460
XS0218479334
1,5520
XS0240949791
1,5850
XS0283474483
1,6050
XS0275528627
1,6160
XS0226430022
1,6270
XS0217621050
1,6550
XS0232498393
1,6550
XS0231587956
1,6660
XS0284945135
1,6840
XS0241109585
1,6860
XS0250417630
1,7600
XS0229840474
1,7840
XS0305903410
1,7840
AT000B010046
1,8180
XS0309515657
1,8200
XS0223465393
1,8380
XS0229524128
1,8500
XS0233762375
1,8500
XS0221514879
1,8540
XS0208845924
1,8840
XS0257752013
1,8840
XS0292434684
1,8840
ES0213495007
1,8880
XS0214690843
1,8990
XS0293529508
1,9310
AT0000438197
1,9380
XS0221082125
2,0070
XS0222426958
2,0340
XS0237609168
2,0370
XS0208011154
2,0500
XS0200612355
2,0630
FR0010494419
2,0950
XS0256778464
2,0980
XS0276703005
2,1280
XS0237670319
2,1570
XS0222338310
2,1900
FR0010128736
2,2500
XS0230957424
2,3080
XS0207513127
2,3100
XS0304065328
2,3200
ES0215424161
2,4220
XS0269714464
2,4880
XS0193465282
2,6570
XS0131739236
4,6480
IN EURO:
GLITNIR BANKI FRN 04-14
UBS AG JE FRN 05-15
S.PAOLO IMI FRN 06-18
BRIT.BLDG SOC.FRN 06-16
BBVA SUB.CAP.UNI. FRN 05-17
BARCL.BK FRN 06-16
BK OF IRELD FRN 07-17
OEVAG SCHV. FRN 06-16
IRISH LIFE P. FRN 05-15
ABBEY NATL.FRN 05-15
ALLIED IRISH FRN 05-17
LANSCHOT -F.VAN FRN 05-16
BCA P.VER.+N. FRN 07-17
FINDOMESTIC FRN 06-16
JYSKE BK FRN 06-16
DT.BANK FRN 05-15
CIBC WORLD MARK. FRN 07-17
RZB FRN 06-16
SPAREBNKN VEST FRN 07-17
ERSTE /DIP S.301 FRN 05-15
DEPFA BANK FRN 05-15
SWEDBANK FRN 05-UND.
FORTIS BK N.FRN 05-15
ALLIED IRISH FRN 04-15
ANGLO IRISH BK FRN 06-16
SVENSK.HDLSB. FRN 07-UND.
SANTDR CONS.FIN. FRN 06-16
WESTPAC BKG MTN FRN 05-15
FIH ERHVERVSBK FRN 07-13
RLB.NOE.NR.FRN 05-17
ABN AMRO BK FRN 05-15
CAPITALIA FRN 05-15
BCO SANT.TOT.FRN 05-15
CSSA RISP.FIR.FRN 04-14
IKB MTN FRN 04-16
ODDO ENTR. INV. FRN 07-17
ABN AMRO BK MTN FRN 06-18
NORDEA BK FRN 06-16
BANCHE POP.UNI FRN 05-15
BTM (CURACAO)FRN 05-15
CREDIT LOGEMENT 04-UND.
CAIXA GERAL.DF.FRN 05-UND.
ANZ CAP.TRUST III 04-UND.
E.ROTHSCHILD FRN 07-17
C.C.M. FRN 06-UND.
NTL.CAP.INSTR.EU 2 FRN 06-UND.
STO.LIVSF. FRN 04-14
ANTONV.CPL TR. FRN 01-UND.
600.000
250.000
300.000
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300.000
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EURO
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IBERDROLA FIN. MTN FRN 06-09
CAJA ESP.INVERS. FRN 06-13
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SLM CORP. FRN 06-11
ENDESA CAP. FRN 06-09
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NOM.EUR.FIN. FRN 06-11
MERRILL LYNCH FLR 06-11
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RCI BANQUE FRN 07-12
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0,90
0,73
1,20
1,62
1,02
Pagina 12
Raiffeisen Short Term Strategy Plus
ISIN
OBBLIGAZIONI
XS0204284490
XS0312523003
XS0211448435
XS0271939273
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9
DE000A0DZTE1
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DE0003045803
DESCRIZIONE DEI TITOLI
IN EURO
1,6220
1,6330
1,6340
1,6560
1,6640
1,6650
1,6660
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1,8340
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4,5000
5,3750
6,3750
QUANTITÀ
29/05/2009
PEZZO/NOM.
ACQUISTI
VENDITE
ENTRATE
USCITE
DURANTE L’ESERCIZIO
QUOTAZIONE
VALORE DI
MERCATO
IN EURO
QUOTA %
DEL PATRIMONIO
TOTALE
CAIXA EC.M.G.CI FRN 04-09
BAY.LDSBK. FRN 07-10
KOREA DEV.BK FRN 05-10
PIRA.GR. FIN. FRN 06-11
NORDEA BK MTN FRN 08-10
ALPHA CREDIT GP FRN 07-12
CRP. AND. FOM. FRN 06-11
ORSZAGOS TAK.KER BK 05-10
COMP.DE ST.-GOBAIN FRN 07-12
JPMORG.CHASE FRN 05-12
HSBC FINANCE FRN 06-13
IRISH NAT.B. FRN 07-12
BENDIGO BANK MTN FRN 07-10
BANK OF CYPRUS FRN 07-10
ORSZAGOS TAK.KER BK FRN 05-10
ODDO ENTR. INV. FRN 07-10
EBS BUILD.SOC. FRN 05-10
WELLS FARGO FRN 06-16
NATL GRID TRANS. FRN 06-10
SOCRAM FRN 04-09
ABSA BK FLR MTN 07-12
KON. KPN FRN 04-09
LAFARGE FRN 06-09
HYPO REAL EST. FRN 04-09
STATKRAFT FRN 07-13
JPMORGAN CHASE 05-15
MORGAN STANLEY FRN 06-16
BANK OF CYPRUS MTN FRN 06-09
INT. LEASE FI.FRN 04-10
EMIRATES BK INTL FRN 06-11
WESTLB IS.A.FRN 03-15
TELIASONERA AB FRN 07-13
WOORI BANK FRN 05-10
RENAULT MTN FRN 04-11
ATLANTIA MTN FRN 04-11
EG GUARANT.NTS DIP3 09-11
TELECOM ITALIA FRN 05-12
FHB LD CRED.+MTG.FRN 06-12
500.000
600.000
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DZ BANK PERP. FRN 06-UND.
DZ BK CAP.FDG III 05-99
TELEFONICA EM. 06-11
BCA CR.C.ALTA P. FRN 06-09
LLOYDS TSB BK 09-11
TELECOM ITALIA 04-11
OTE PLC MTN 08-11
HVB BANQ.LU. FRN 99-11
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32.305.599,73
95,05
484.360,00
1,43
TOTALE DEI TITOLI AMMESSI ALLA CONTRATTAZIONE UFFICIALE O SU ALTRO MERCATO
REGOLAMENTATO
OBBLIGAZIONI IN EURO
IT0004196603
2,1150
HYPO ALPE-ADRIA FRN 07-10
500.000
0
EURO
0
96,8720
TOTALE TITOLI NON AMMESSI ALLA CONTRATTAZIONE UFFICIALE O SU ALTRO MERCATO
REGOLAMENTATO
EURO
484.360,00
1,43
TOTALE PATRIMONIO TITOLI
EURO
32.789.959,73
96,48
-3.945,00
-22.721,77
-0,01
-0,07
EURO
-26.666,77
-0,08
EURO
1.079.787,57
3,18
CONTRATTI FINANZIARI A TERMINE IN EURO NON A SCOPO DI COPERTURA
EURO SCHATZ FUTURE PER 08/06/2009
EUREX
61
EURO BUND FUTURE PER 08/06/2009
EUREX
6
TOTALE CONTRATTI FINANZIARI A TERMINE
AVERI
AVERI IN EURO
AVERI IN VALUTE NON UE
USD
1)
1)
EURO
855.792,47
EURO
223.995,10
Plusvalenze e minusvalenze al giorno di chiusura
Pagina 13
108,0350
119,1800
Raiffeisen Short Term Strategy Plus
VALUTA
VALORE DI
MERCATO
IN EURO
QUOTA %
DEL PATRIMONIO
TOTALE
EURO
143.508,63
0,42
VALORE PATRIMONIALE COMPLESSIVO
EURO
33.986.589,16
100,00
VALORE PATRIMONIALE PRO QUOTA A DISTRIBUZIONE
VALORE PATRIMONIALE PRO QUOTA AD ACCUMULAZIONE TOTALE
EURO
EURO
76,57
84,92
QUOTE A DISTRIBUZIONE IN CIRCOLAZIONE
QUOTE AD ACCUMULAZIONE TOTALE IN CIRCOLAZIONE
PEZZI
PEZZI
64.639,000
341.921,451
RATEI ATTIVI
INTERESSI MATURATI
INTERESSI A DEBITO
EURO
EURO
143.604,30
-95,67
CORSI DI CAMBIO
I TITOLI PATRIMONIALI IN VALUTA ESTERA SONO STATI CONVERTITI IN EURO IN BASE AL CORSO DI CAMBIO DEL 28/05/2009:
VALUTA
DOLLARO AMERICANO
UNITÀ
1 EURO
QUOTAZIONE
=
1,39420
USD
MERCATI A TERMINE: ABBREVIAZIONI USATE
SIGLA
EUREX
PIAZZA BORSISTICA
EUROPEAN EXCHANGE
ACQUISTI E VENDITE DI TITOLI DURANTE IL PERIODO IN ESAME, NELLA MISURA IN CUI NON SONO RIPRESI NELLO STATO PATRIMONIALE:
ISIN
DESCRIZIONE DEI TITOLI
ACQUISTI
ENTRATE
PRODOTTI STRUTTURATI: TITOLI GARANTITI DA IPOTECA IN EURO
XS0304301582
2,0060
GAZPROMBK MTG FDG CLA1 FRN 07-47
PRODOTTI STRUTTURATI
FR0010292052
1,4440
ES0213860036
1,5520
XS0300345971
1,6310
ES0214950166
1,6850
XS0202707567
1,7100
XS0276889937
1,8380
XS0201193496
1,8590
XS0278435226
1,8840
XS0302804744
2,0570
XS0111627112
5,1700
XS0170340573
5,4040
XS0145256961
5,6080
OBBLIGAZIONI IN EURO
XS0282937985
0,0000
XS0302200059
0,0000
XS0191322857
1,7560
XS0191541738
2,4300
XS0252797278
2,7550
AT0000368337
3,4020
XS0293980461
3,4190
XS0189229916
3,5330
XS0188009855
3,6510
XS0290520260
3,9290
AT000B074778
4,2500
XS0244495056
4,4050
IN EURO:
CIE FIN.C.MUT.FRN 06-16
BCO DE SABADELL FRN 06-16
BCA POP. MTN FRN 07-17
CAJA AHOR.MONTE P. FRN 06-16
DNB NOR BANK FRN 04-16
STAND.CHART.BK FRN 06-18
NATL AUSTR.BK FRN 04-14
BCP FIN. BK FRN 06-16
EFG HELLAS MTN FRN 07-17
BK SCOTLAND FRN 00-UND.
MACQUARIE BK FRN 03-13
CRED.LYONN. FRN 02-14
LEHMAN BROTH. FRN 07-14
GLITNIR BKI FRN 07-11
SLM CORP. FRN 04-11
HYPO REAL EST.FRN 04-09 MTN
FIDIS RET.FIN.S.FRN 06-09
RLB OOE VB NR. 98-09/PP
ICICI BK SG FRN 07-09
VOLKSWAGEN LEASING FRN 04-09
ROTHSCHILDS CONT.FRN 04-09
VTB CAPITAL FRN 07-09
RLB NOE-W VAR.EK FRN 06-26
VOLVO TREAS.FRN 06-09
Pagina 14
VENDITE
USCITE
0
1.700.000
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300.000
300.000
100.000
1.000.000
250.000
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1.000.000
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1.750.000
100.000
650.000
500.000
350.000
500.000
500.000
400.000
1.000.000
1.000.000
Raiffeisen Short Term Strategy Plus
ISIN
DESCRIZIONE DEI TITOLI
OBBLIGAZIONI IN EURO
XS0187400444
4,7500
XS0222556739
4,8990
XS0252835110
4,9600
XS0272361204
5,0520
XS0226781242
5,1640
XS0233344372
5,2120
XS0185294088
5,2420
XS0276288429
5,3400
XS0192930765
5,4140
XS0175574671
5,5600
XS0099859059
5,6250
XS0294864508
5,6430
MIZUHO FINL GR. FRN 04-14
BRE FIN.FR.FRN 2005-08
LEHMAN BROTH.FRN 06-11
RCI BANQUE FRN 06-08
KAUPTH.BK FRN 05-12
BANIF FIN. FRN 05-08
SPBKN ROGAL. FRN 04-14
KUWAIT PROJ.(CY) FRN 06-08
COUNTRYW.HOME FRN 04-08
HANIEL FINAN. FRN 03-08
LLOYDS TSB BANK FRN.99-UND.
ROSKILDE BK FRN 07-12
Vienna, 14 agosto 2009
Pagina 15
ACQUISTI
ENTRATE
VENDITE
USCITE
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0
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200.000
250.000
350.000
500.000
300.000
200.000
600.000
250.000
1.350.000
300.000
600.000
550.000
Raiffeisen Short Term Strategy Plus
Relazione di certificazione
Relazione di certificazione senza riserve
Abbiamo sottoposto a verifica l’allegato rendiconto di gestione sino al 31 maggio 2009 della
Raiffeisen Kapitalanlage-Gesellschaft m. b. H. relativo al fondo da lei gestito Raiffeisen Short
Term Strategy Plus, fondo comune d’investimento ai sensi dell’art. 20 InvFG (legge sui fondi
comuni d’investimento), per l’esercizio finanziario dal 1 giugno 2008 al 31 maggio 2009 con
l’inclusione della contabilità. La verifica è stata anche estesa al controllo del rispetto della legge
sui fondi d’investimento e delle disposizioni statutarie del fondo.
Responsabilità del rappresentante legale per il rendiconto di gestione,
l’amministrazione del patrimonio del fondo e la contabilità
I rappresentanti legali della società d’investimento e della banca depositaria sono responsabili
per la contabilità, la valutazione del patrimonio del fondo, il calcolo delle trattenute d’imposta, la
redazione del rendiconto di gestione nonché la gestione del patrimonio del fondo
d’investimento, rispettivamente nel rispetto delle prescrizioni della legge sui fondi
d’investimento, delle clausole integrative delle disposizioni statutarie del fondo e della
normativa fiscale. Questa responsabilità comprende: conformazione, realizzazione e
mantenimento di un sistema di controllo interno nella misura in cui questo sia fondamentale per
la rilevazione e la valutazione del patrimonio del fondo e redazione del rendiconto di gestione,
in maniera tale che questo sia esente da rappresentazioni non veritiere sostanziali (siano
queste dovute ad errori intenzionali o meno); la scelta e l’applicazione dei metodi di valutazione
adeguati; l’esecuzione di stime che appaiano adeguate in considerazione delle condizioni
quadro presenti.
Responsabilità del revisore bancario e descrizione del tipo e dell’estensione della
verifica del rendiconto di gestione ai sensi di legge
La nostra responsabilità consiste nella consegna di un giudizio di verifica sul presente
rendiconto di gestione sulla base della nostra verifica nonché nel determinare se siano state
rispettate la legge federale austriaca sui fondi d’investimento e le disposizioni statutarie del
fondo.
Abbiamo eseguito la nostra verifica come da art. 12 comma 4 della legge sui fondi
d’investimento, dietro osservanza delle norme di legge e dei fondamenti per una verifica finale
regolare validi in Austria. Tali principi richiedono il rispetto da parte nostra delle regole
professionali e che la verifica sia pianificata ed effettuata in maniera tale da consentirci di
formare con sufficiente sicurezza un giudizio sull’assenza di rappresentazioni non veritiere
sostanziali all’interno del rendiconto di gestione.
Una verifica comprende anche l’esecuzione di controlli a campione tesi al conseguimento dei
dimostrativi relativi ad importi e ad altre indicazioni contenute nel rendiconto di gestione. La
scelta delle verifiche da effettuare ricade nel debito ambito discrezionale del revisore bancario
dietro considerazione della sua stima del rischio di un possibile verificarsi di rappresentazioni
non veritiere sostanziali, siano queste dovute ad errori intenzionali o meno. Nell’intraprendere
la valutazione del rischio, il revisore bancario tiene in considerazione il sistema di controllo
interno (nella misura in cui questo sia significativo per la redazione del rendiconto di gestione e
per la valutazione del patrimonio del fondo) in maniera tale da stabilire le verifiche più adatte in
considerazione delle condizioni quadro ma non per emanare un giudizio di verifica sull’efficacia
dei controlli interni della società d’investimento e della banca depositaria.
Pagina 16
Raiffeisen Short Term Strategy Plus
La verifica comprende inoltre il giudizio sull’adeguatezza dei metodi di valutazione applicati e
sulle stime essenziali intraprese dai rappresentanti legali nonché una valutazione di quanto in
generale dichiarato all’interno del rendiconto di gestione.
Siamo del parere di avere ricevuto dimostrativi sufficienti ed adeguati e che di conseguenza la
verifica da noi condotta formi una base sufficientemente sicura per il nostro giudizio.
Giudizio di verifica
La nostra verifica non ha portato ad alcuna obiezione. Sulla base delle conoscenze risultanti
dalla verifica, a nostro giudizio il rendiconto di gestione sino al 31 maggio 2009 del fondo
Raiffeisen Short Term Strategy Plus, fondo comune d’investimento ai sensi dell’art. 20 InvFG,
(legge federale sui fondi d’investimento) è conforme alla normativa di legge. Le prescrizioni
della legge federale sui fondi d’investimento e le disposizioni statutarie del fondo sono state
rispettate.
Vienna, 14 agosto 2009
KPMG Austria GmbH
Società di revisione dei conti e
di consulenza fiscale
Mag. Wilhelm Kovsca
Revisore dei conti
per procura Dott. Franz Frauwallner
Revisore dei conti
Pagina 17
Raiffeisen Short Term Strategy Plus
A. Dati per le dichiarazioni dei redditi e altri dati per gli uffici delle imposte
Quanto di seguito indicato si riferisce esclusivamente ad investitori soggetti senza limitazioni alle imposte in Austria (investitori
residenti, domiciliati o con soggiorno abituale in Austria). I restanti investitori devono rispettare la rispettiva legislazione nazionale. I
dati sono conformi allo stato giuridico attuale in materia di imposte.
Pagina 18
Raiffeisen Short Term Strategy Plus
Disposizioni statutarie del Fondo
A definizione dei rapporti giuridici tra i titolari delle quote e la Raiffeisen Kapitalanlage-Gesellschaft m.b.H., Vienna
(di seguito denominata “Società di gestione”) relativi al Fondo d’investimento gestito dalla Società di gestione e
valide esclusivamente in collegamento con il Regolamento Speciale redatto per il rispettivo fondo comune
d’investimento:
§ 1 Principi generali
La Società di gestione è soggetta alle disposizioni della Legge sui fondi comuni d’investimento austriaca del 1993
nella redazione in vigore (di seguito denominata “InvFG”).
§ 2 Quote di partecipazione
1.
Il patrimonio del Fondo d’investimento è suddiviso in quote tutte di uguale valore. Il numero delle quote di
partecipazione non è limitato.
2.
Le quote di partecipazione sono rappresentate da certificati aventi carattere di strumento finanziario. Come
disposto nel Regolamento Speciale, i certificati di partecipazione possono essere emessi in diverse forme. Le
quote di partecipazione sono emesse in forma di certificati cumulativi (§ 24 Legge sui depositi nella versione
in vigore) o come certificato singolo.
3.
Ogni acquirente di una quota ad un certificato cumulativo acquisisce la comproprietà di tutti i valori
patrimoniali del Fondo in proporzione al numero delle quote possedute certificate nel certificato cumulativo.
Ogni acquirente di un certificato di partecipazione acquisisce la comproprietà di tutti i valori patrimoniali del
Fondo in proporzione al numero delle quote possedute ed in questo certificate.
4.
La Società di gestione può, con l’approvazione del Collegio sindacale, frazionare (splittare) le quote di
partecipazione ed emettere certificati di partecipazione aggiuntivi a favore dei titolari delle quote o sostituire i
vecchi certificati di partecipazione con i nuovi, qualora essa, in seguito all’importo del valore calcolato delle
quote (§ 6), ritenga opportuno nell’interesse dei titolari un frazionamento delle quote di compartecipazione.
§ 3 Certificati di partecipazione e certificati cumulativi
1.
I certificati di partecipazione sono titoli al portatore.
2.
I certificati cumulativi riportano le firme autografe del presidente del Collegio sindacale e di due amministratori
della Società di gestione.
3.
I pezzi effettivi riportano le firme riprodotte del presidente del Collegio sindacale e di due amministratori della
Società di gestione nonché la firma autografa di un impiegato della banca depositaria specificatamente
incaricato (§ 5).
§ 4 Amministrazione del Fondo comune d’investimento
1.
La Società di gestione è autorizzata a disporre dei valori patrimoniali del Fondo e ad esercitare i diritti derivanti
da questi. Essa agisce in questo caso in nome e per conto del titolare delle quote. Nel far questo la Società
deve tutelare l’interesse del titolare delle quote e l’integrità del mercato, applicando la diligenza di un buon
padre di famiglia ai sensi dell’art. 84 comma 1 AktG (legge sulle società per azioni) e rispettare le disposizioni
della InvFG e quelle dei Regolamenti del Fondo.
Nella gestione del Fondo d’investimento, la Società di gestione può fare ricorso a terzi trasferendo a questi il
diritto di disporre dei beni patrimoniali per conto dei titolari delle quote e a nome della Società oppure a
proprio nome.
2.
La Società di gestione non può concedere prestiti in denaro né può assumere un obbligo derivante da
contratti di garanzia o di fideiussione per conto di un fondo d’investimento.
Pagina 19
Raiffeisen Short Term Strategy Plus
3.
I valori patrimoniali del Fondo d’investimento non possono essere ipotecati o gravati in altra maniera, né la
proprietà può essere trasferita o ceduta a scopo di garanzia, tranne che nei casi previsti nel Regolamento
Speciale del Fondo.
4.
La Società di gestione non può vendere per conto di un fondo d’investimento alcun titolo, strumento del
mercato monetario o altro investimento finanziario ai sensi degli artt. 20 e 21 InvFG che non appartenga al
patrimonio del fondo al momento della chiusura della transazione.
§ 5 Banca depositaria
La banca depositaria nominata ai sensi dell’art. 23 InvFG (§ 13) è incaricata della custodia dei depositi e dei conti
del Fondo comune d’investimento ed esercita tutte le restanti funzioni a lei trasferite come previsto dalla InvFG e
dal Regolamento di gestione del Fondo.
§ 6 Prezzo d’emissione e valore della quota
1.
La banca depositaria è obbligata ad effettuare il calcolo del valore di una quota per ciascuna categoria di
certificato e alla pubblicazione del prezzo d’emissione e di quello di rimborso (§ 7) ogni volta che avviene
un’emissione o un rimborso di quote, in ogni caso almeno due volte al mese.
Il valore di una quota risulta dalla divisione del valore totale del patrimonio del fondo comune, proventi
compresi, per il numero delle quote in circolazione. Il valore complessivo del patrimonio del fondo
d’investimento deve essere rilevato in base alle rispettive quotazioni di titoli e diritti d’opzione a questo
afferenti, cui va aggiunto il valore degli strumenti del mercato monetario appartenenti al Fondo e di
investimenti finanziari, importi in denaro, importi a credito, crediti e altri diritti appartenenti al fondo cui vanno
sottratti gli oneri della banca depositaria.
Ai fini della rilevazione delle quotazioni vengono prese in considerazione le ultime quotazioni di borsa ovvero
gli ultimi prezzi conosciuti.
2.
Il prezzo d’emissione risulta dalla somma del valore della quota cui viene aggiunto un sovrapprezzo pro quota
a copertura delle spese d’emissione sostenute dalla Società. Il prezzo risultante viene arrotondato. L’importo
di questo sovrapprezzo ovvero dell’arrotondamento viene indicato nel Regolamento Speciale del Fondo (§
25).
3.
I prezzi d’emissione e di rimborso per ogni categoria di quote sono pubblicati nel "Investmentfondsbeilage
zum Kursblatt der Wiener Börse" (Allegato fondi comuni d’investimento al listino della Borsa di Vienna).
§ 7 Rimborso
1.
Su richiesta di un titolare delle quote, gli verrà rimborsata la sua quota di partecipazione al Fondo
d’investimento al rispettivo prezzo di rimborso contro restituzione del certificato di partecipazione, delle
cedole di dividendo non ancora maturate e della cedola di riaffogliamento.
2.
Il prezzo di rimborso risulta dal valore di una quota cui viene sottratta una decurtazione e/o un
arrotondamento, se ciò è previsto nel Regolamento Speciale (§ 25). In presenza di circostanze straordinarie
che lo rendano necessario ai fini della tutela degli interessi dei titolari delle quote, il pagamento del prezzo di
rimborso nonché il calcolo e la pubblicazione del prezzo di rimborso come da § 6 può, dietro contemporanea
comunicazione al Comitato di vigilanza del mercato finanziario, essere temporaneamente sospesa in attesa
della vendita di valori patrimoniali del Fondo d’investimento necessaria per far fronte ai riscatti nonché dalla
riscossione effettiva dei proventi.
In particolare tale circostanza sussiste qualora il Fondo abbia investito il 5 percento o più del suo patrimonio
in strumenti finanziari la cui quotazione, a causa della situazione politica o economica, non rispecchi
evidentemente i valori reali.
Pagina 20
Raiffeisen Short Term Strategy Plus
§ 8 Rendiconti
1.
La Società di gestione pubblica entro quattro mesi dello scadere dell’esercizio finanziario una relazione di
gestione annuale redatta in base ai sensi delle disposizioni dell’art. 12 InvFG.
2.
La Società di gestione pubblica entro due mesi dello scadere dei primi sei mesi dell’esercizio finanziario una
relazione semestrale redatta ai sensi delle disposizioni dell’art. 12 InvFG.
3.
La relazione annuale e semestrale sono depositate per la consultazione presso la Società di gestione e
presso la banca depositaria.
§ 9 Termine di prescrizione per la riscossione delle quote dei dividendi
Il diritto del titolare delle quote alla riscossione dei dividendi si prescrive trascorsi cinque anni dalla data di
dichiarazione. Allo scadere dei cinque anni, tali dividendi devono essere trattati come proventi di pertinenza del
Fondo d’investimento.
§ 10 Pubblicazioni
Per tutte le pubblicazioni riguardanti le quote – fatta eccezione per la comunicazione dei valori di cui al § 6 – trova
applicazione l’art. 10 della Legge sul mercato dei capitali. La pubblicazione avviene tramite stampa completa nella
gazzetta ufficiale allegata al Wiener Zeitung oppure mettendo a disposizione in numero sufficiente e gratuitamente
esemplari di questa pubblicazione presso la sede della Società di gestione e presso le sedi di pagamento e
comunicando la data di pubblicazione e le sedi in cui poterli reperire nella gazzetta ufficiale allegata al Wiener
Zeitung.
§ 11 Modifica del Regolamento del Fondo
La Società di gestione può modificare il Regolamento Generale e Speciale del Fondo previa approvazione del
Collegio sindacale e con l’approvazione della banca depositaria. Inoltre le modifiche richiedono l’approvazione del
Comitato di vigilanza del mercato finanziario. Le modifiche sono soggette a obbligo di pubblicazione. Queste
entrano in vigore alla data indicata nella pubblicazione e, comunque, non prima di tre mesi dalla data di
pubblicazione.
§ 12 Dimissioni e liquidazione
1.
La Società di gestione può dimettersi dalla gestione del Fondo comune d’investimento mediante
pubblicazione (§ 10) previo benestare dell’organo di vigilanza del mercato finanziario e nel rispetto di un
termine di preavviso di almeno sei mesi ovvero senza il rispetto di alcun termine di preavviso se il patrimonio
del Fondo scende al di sotto dei 370.000 euro.
2.
Qualora non sussista più il diritto alla gestione del Fondo d’investimento da parte della Società di gestione,
l’ulteriore gestione o la liquidazione avverranno in conformità alle disposizioni relative della InvFG.
§ 12a Fusione o trasferimento del patrimonio del Fondo
Nel rispetto di quanto disposto dagli artt. 3 comma 2 e 14 comma 4 della InvFG, la Società di gestione è
autorizzata ad effettuare la fusione del patrimonio del Fondo con il patrimonio di altri fondi comuni d’investimento
oppure il trasferimento del patrimonio del Fondo in altri fondi comuni d’investimento ovvero a incorporare nel
patrimonio del Fondo quello di altri fondi comuni d’investimento.
Pagina 21
Raiffeisen Short Term Strategy Plus
Regolamento Speciale
applicabile al fondo Raiffeisen Short Term Strategy Plus, fondo comune d’investimento ai sensi dell’art. 20 InvFG (di
seguito denominato “Fondo d’investimento”).
Il Fondo d’investimento soddisfa la direttiva 85/611/CEE.
§ 13 Banca depositaria
Banca depositaria è la Raiffeisen Zentralbank Österreich Aktiengesellschaft, Vienna (sede).
§ 14 Sedi di pagamento e di presentazione, certificati di partecipazione
1.
Sede di pagamento e di consegna dei certificati di partecipazione è la Raiffeisen Zentralbank Österreich
Aktiengesellschaft, Vienna.
2.
Per questo Fondo d’investimento vengono emessi certificati di partecipazione a distribuzione e ad
accumulazione senza trattenuta dell’imposta sul reddito da capitale (KESt).
La vendita di certificati di partecipazione ad accumulazione senza trattenuta dell'imposta sul reddito da
capitale (KESt) avviene esclusivamente all’estero.
Le quote di partecipazione sono emesse in forma di certificati cumulativi e, a discrezione della Società di
gestione, come certificati singoli. Il loro rilascio può essere posticipato per questioni legate alla stampa degli
stessi.
3.
Se le quote sono rappresentate da certificati cumulativi, l’accredito dei dividendi sarà eseguito da parte del
rispettivo istituto di credito incaricato della custodia per ciascun titolare delle quote ai sensi di quanto disposto
dall’art. 28 e quello dei pagamenti come previsto dall’art. 29.
§ 15 Obiettivi e politica d’investimento
1.
In base a quanto previsto dagli artt. 4, 20, 20b e 21 della InvFG e dai §§ 16 e segg. del presente Regolamento
Generale, a favore del Fondo d’investimento è consentito l’acquisto di ogni tipo di titolo, strumento del
mercato monetario o altro investimento finanziario liquido nella misura in cui sia tenuto conto del principio di
diversificazione del rischio e non siano violati gli interessi legittimi dei proprietari delle quote.
2.
A favore del Fondo d’investimento vengono selezionati svariati valori patrimoniali in base ai seguenti
fondamenti d’investimento:
– Titoli (compresi titoli che includono strumenti finanziari derivati)/strumenti del mercato monetario
Il Fondo investe prevalentemente in obbligazioni denominate in euro e strumenti del mercato monetario, il
Fondo può investire anche in Asset Backed Securities e Mortgage Backed Securities.
–
Quote di fondi d’investimento
È consentito acquistare a favore del Fondo per una percentuale sino al 10% del patrimonio del Fondo
quote di altri fondi d’investimento, che siano conformi a quanto previsto dal § 17 del presente
Regolamento Generale del Fondo.
–
Depositi rimborsabili su richiesta o revocabili
In linea di principio è consentito detenere all’interno del Fondo, per una quota sino ad un massimo del 50
percento del patrimonio del Fondo, depositi a vista o revocabili con una durata massima di 12 mesi.
Tuttavia, nel quadro di riorganizzazioni del portafoglio del Fondo o per diminuire l’influsso di possibili
perdite di quotazione dei titoli, il Fondo può esibire una quota superiore di depositi a vista o revocabili con
una durata massima di 12 mesi. Non è obbligatorio detenere alcun deposito bancario minimo.
Pagina 22
Raiffeisen Short Term Strategy Plus
–
Strumenti derivati (compresi derivati OTC)
Nell’ambito della politica d’investimento, si potrà investire in strumenti finanziari derivati a discrezione della
Società di gestione sia a fini di copertura, sia come strumento attivo d’investimento (a garanzia o
incremento dei proventi, come sostituti di titoli, come controllo del profilo di rischio del Fondo ovvero per il
controllo sintetico della liquidità). Il rischio totale legato agli strumenti finanziari derivati non utilizzati a fini di
copertura è limitato al 75 %del valore netto totale del patrimonio del Fondo.
Il Fondo può effettuare acquisti o vendite su Credit Default Swaps (CDS). Questi possono essere
impiegati sia a scopi di copertura che speculativi.
3.
Per quanto riguarda il rispetto di quanto definito ai §§ 19 e 19a, se a favore del Fondo d’investimento vengono
acquistati titoli e strumenti del mercato monetario che includono strumenti finanziari derivati, ciò deve essere
tenuto in considerazione dalla Società di gestione. Per quanto riguarda i limiti d’investimento di cui all’art. 20
comma 3, cifre 5, 6, 7 e 8 InvFG, non vengono presi in considerazioni investimenti di un fondo comune in
strumenti finanziari derivati su indici.
4.
È consentito l’acquisto fino ad un massimo del 10 percento del patrimonio del Fondo di azioni o strumenti del
mercato monetario non interamente pagati o di diritti d’opzione su di essi o su altri strumenti finanziari non
interamente pagati.
5.
Se l’investimento del Fondo avviene in almeno sei diverse emissioni e l’investimento in una singola emissione
non supera il 30 percento del patrimonio del Fondo, possono essere acquistati titoli o strumenti del mercato
monetario emessi o garantiti da uno Stato membro compresi i suoi enti locali, da uno Stato terzo o da un
organismo pubblico internazionale al quale appartengono uno o più Stati membri, per una percentuale
superiore al 35 percento.
§ 16 Borse e mercati regolamentati
1.
È consentito l’acquisto di titoli e strumenti del mercato monetario se questi
> sono quotati o negoziati ufficialmente nelle borse valori di uno Stato membro oppure
> sono negoziati su di un altro mercato riconosciuto, regolamentato, aperto al pubblico e regolarmente
funzionante di uno Stato membro oppure
> sono quotati ufficialmente in una delle borse di uno Stato terzo citate in appendice oppure
> sono negoziati su di un altro mercato titoli riconosciuto, regolamentato, aperto al pubblico e regolarmente
funzionante di uno Stato terzo tra quelli elencati in appendice oppure
> se le disposizioni relative all’emissione contengono l’impegno che verrà richiesta l’autorizzazione alla
quotazione ufficiale o alla negoziazione presso una delle borse citate o alla negoziazione su uno degli altri
mercati sopra citati e l’autorizzazione avviene al più tardi entro un anno dall’inizio dell’emissione dei titoli.
2.
Strumenti del mercato monetario non negoziati su di un mercato regolamentato, normalmente negoziati sul
mercato monetario, liquidi ed il cui valore può essere determinato con esattezza in qualunque momento,
possono essere acquistati per il Fondo d’investimento se l’emissione o l’emittente di questo strumento è
soggetto alle norme relative alla protezione degli investimenti e degli investitori ed inoltre
> sono emessi o garantiti da un’amministrazione centrale, regionale o locale o dalla banca centrale di uno
Stato membro, dalla Banca Centrale Europea, dall’Unione Europea o dalla Banca Europea per gli
Investimenti, da un Paese terzo se questo è uno stato federale, uno stato membro di una federazione o di
un organismo pubblico internazionale cui appartiene almeno uno Stato membro oppure
> sono emessi da società i cui titoli sono negoziati su mercati regolamentati elencati al punto 1 – nuove
emissioni escluse – oppure
> sono emessi o garantiti da un istituto soggetto a vigilanza prudenziale in base a criteri stabiliti nel diritto
comunitario, o sono emessi o garantiti da un istituto soggetto a norme prudenziali che a parere del
Comitato di vigilanza del mercato finanziario sono altrettanto rigorose quanto quelle previste dal diritto
comunitario e che rispetta queste disposizioni, oppure
> sono emessi da altri emittenti appartenenti ad una categoria autorizzata dal Comitato di vigilanza del
mercato finanziario, nella misura in cui esistono parificabili norme valide a protezione dell’investitore che
investe in questo strumento e purché gli emittenti siano società con capitale e riserve pari ad almeno 10
mio. di euro e che redigano e pubblichino il proprio bilancio di fine anno ai sensi delle disposizioni della
direttiva 78/660/CEE, oppure di un soggetto di diritto che all’interno di uno o più gruppi di società
comprendente società quotate in borsa sia responsabile del finanziamento del gruppo, oppure si tratti di
un soggetto di diritto che debba finanziare veicoli di cartolarizzazione che usufruiscano di una linea di
credito concessa da una banca.
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3.
In totale è consentito investire fino al 10 percento del patrimonio del Fondo in titoli e strumenti del mercato
monetario che non adempiono ai presupposti di cui ai punti 1 e 2.
§ 17 Quote di fondi d’investimento
1.
È consentito acquistare quote di fondi comuni d’investimento (=fondi comuni d’investimento e società di
gestione di tipo aperto) che adempiono alle disposizioni della direttiva 85/611/CEE (OICVM) insieme a fondi
d’investimento conformi a quanto di seguito indicato al punto 2 fino ad un totale del 10 percento del
patrimonio del Fondo, se questi a loro volta non investono per più del 10 percento in quote di altri fondi
comuni d’investimento.
2.
Quote di fondi comuni d’investimento che non adempiono alla direttiva 85/611/CEE (OIC) e la cui finalità
esclusiva è
> investire in titoli e altri strumenti finanziari liquidi il denaro raccolto presso il pubblico per conto comune in
base ai fondamenti di diversificazione del rischio e
> le cui quote siano rimborsate o emesse dietro richiesta del proprietario delle quote a carico diretto o
indiretto del patrimonio del Fondo comune d’investimento
possono in genere essere acquistate insieme a fondi comuni d’investimento come dal punto 1 di cui sopra
fino al 10 percento al massimo del patrimonio del Fondo se
a) questi a loro volta non investono per più del 10 percento in quote di altri fondi comuni d'investimento e
b) questi sono stati autorizzati in base alle normative di legge che li sottopongono ad un controllo che a
parere del Comitato di vigilanza del mercato finanziario è parificabile a quello esercitato dal diritto
comunitario ed inoltre sussistono garanzie sufficienti per una collaborazione tra le autorità, e
c) il livello di protezione del proprietario delle quote è parificabile a quello di proprietari di quote di fondi
d’investimento che adempiono alle disposizioni della direttiva 85/611/CEE (fondi OICVM), ed in particolare
alle norme relative alla custodia separata del patrimonio del fondo d’investimento, l’apertura di crediti, la
concessione di crediti e le vendite allo scoperto di titoli e strumenti monetari sono parificabili alle richieste
della direttiva 85/611/CEE, e
d) le attività di negoziazione sono oggetto dei rendiconti annuali e semestrali che consentono la formazione
di un giudizio sul patrimonio e gli oneri, gli utili e le transazioni nel periodo considerato dal rendiconto.
3.
È consentito l’acquisto a favore del Fondo d’investimento anche di quote di fondi comuni d’investimento
gestiti direttamente o indirettamente dalla stessa Società di gestione o amministrati da una società legata alla
Società di gestione da un reparto amministrativo in comune o mediante controllo oppure partecipazione
sostanziale diretta o indiretta.
4.
È consentito l’acquisto di quote di uno stesso fondo fino al 10 percento al massimo del patrimonio del Fondo.
§ 18 Depositi a vista o revocabili
È possibile acquisire a favore del Fondo d’investimento averi bancari in forma di depositi a vista o revocabili con
una scadenza massima di 12 mesi. Non è obbligatorio detenere alcun deposito bancario minimo. L’importo
dell’avere bancario è limitato al 50 percento del patrimonio del Fondo d’investimento. Tuttavia, nel quadro di
riorganizzazioni del portafoglio del Fondo o per diminuire l’influsso di possibili perdite di quotazione dei titoli, il
Fondo d’investimento può esibire una quota superiore di averi bancari.
§ 19 Strumenti finanziari derivati
1.
Per un fondo comune d’investimento è possibile acquistare strumenti finanziari derivati (derivatives), compresi
strumenti finanziari a questi parificabili calcolati in contanti autorizzati presso uno dei mercati regolamentati
elencati al § 16 se nel caso dei valori di base si tratta di titoli, strumenti monetari o altri investimenti finanziari
liquidi ai sensi del § 15 oppure di indici finanziari, tassi d'interesse, corsi di cambio o valute nei quali il Fondo
d’investimento è autorizzato ad investire conformemente ai suoi principi d'investimento (§ 15). Il rischio totale
legato agli strumenti finanziari derivati non utilizzati a fini di copertura è limitato al 75 %del valore netto totale
del patrimonio del Fondo.
2.
Il rischio totale legato agli strumenti derivati non può superare il valore netto totale del patrimonio del Fondo.
Nel calcolo dell’esposizione vengono presi in considerazione il valore corrente delle attività sottostanti, il
rischio d’insolvenza, le future fluttuazioni del mercato ed i termini di liquidazione delle posizioni.
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3.
Come parte della strategia d’investimento, il Fondo d’investimento può acquistare strumenti derivati all’interno
dei limiti specifici d’investimento fissati nell’art. 20 comma 3 punti 5, 6, 7, 8a e 8d InvFG se il rischio totale dei
valori di base non supera questi limiti d’investimento.
§ 19a Derivati OTC
1.
È possibile acquistare a favore del Fondo d’investimento strumenti finanziari derivati non negoziati in borsa
(derivati OTC) purché
a) l’attività sottostante consista in strumenti di cui al § 19 punto 1,
b) le controparti siano istituti soggetti a vigilanza prudenziale appartenenti alle categorie ammesse mediante
ordinanza dal comitato di vigilanza del mercato finanziario,
c) i derivati OTC siano sottoposti ad una valutazione su base quotidiana affidabile e verificabile e possano
essere in qualunque momento venduti, liquidati o pareggiati mediante una contronegoziazione ad un
valore corrente adeguato su iniziativa del Fondo d’investimento, e
d) questi siano investiti nel rispetto dei limiti specifici d’investimento fissati all’art. 20 comma 3 punti 5, 6, 7,
8a e 8d InvFG ed il rischio totale dell’attività sottostante non superi questi limiti d’investimento.
2.
Nelle negoziazioni di un fondo comune con strumenti finanziari derivati OTC, l’esposizione verso la
controparte non deve superare la seguente proporzione:
a) se la controparte è un ente creditizio, il 10 percento del patrimonio del Fondo d’investimento,
b) il 5 percento del patrimonio del Fondo nei restanti casi.
§ 19b Value at Risk
Non trova applicazione.
§ 20 Apertura di crediti
La Società di gestione può aprire per conto del Fondo d’investimento, crediti a breve termine per un importo fino al
10 percento del patrimonio del Fondo.
§ 21 Pronti contro termine
La Società di gestione è autorizzata ad acquistare a favore del Fondo d’investimento, per conto di questo ed entro i
limiti d’investimento della Legge sui fondi comuni d’investimento, titoli con l’impegno del venditore a riscattare tali
titoli in un determinato momento e ad un prezzo convenuto precedentemente.
§ 22 Swap di interessi
Nel rispetto della Legge sui fondi comuni d’investimento, la Società di gestione è autorizzata a scambiare a
copertura dei beni appartenenti al patrimonio del Fondo diritti agli interessi a tasso variabile con interessi a tasso
fisso o viceversa, se al pagamento di interessi da effettuare si oppongono in percentuale tramite quote di fondi
detenute nel patrimonio del Fondo simili diritti agli interessi derivanti da beni appartenenti al patrimonio del Fondo.
§ 22a Credit Default Swaps
Per la gestione dei rischi di credito, la Società di gestione è autorizzata a impiegare Credit Default Swaps (CDS)
entro i limiti d’investimento previsti dalla InvFG.
§ 23 Swap di valute
La Società di gestione è autorizzata a scambiare entro i limiti d’investimento previsti dalla InvFG, attivi del
patrimonio del Fondo con attivi denominati in una valuta diversa.
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§ 24 Prestito di titoli
Nel rispetto della Legge sui fondi comuni d'investimento, la Società di gestione è autorizzata a trasferire di proprietà
a terzi per un periodo di tempo definito e nell’ambito di un sistema riconosciuto di prestito di titoli valori mobiliari,
titoli per un volume non eccedente il 30 percento del patrimonio del Fondo a condizione che i terzi si impegnino a
restituire i titoli oggetto della transazione allo scadere del periodo di prestito definito in precedenza.
§ 25 Prezzi d’emissione e di rimborso
Il calcolo del valore della quota avviene in euro come da § 6.
L’importo della commissione di vendita a copertura dei costi d’emissione sostenuti dalla Società può arrivare fino
all’3,8 percento. Nel caso dei certificati di partecipazione al Fondo comune d’investimento distribuiti all’estero, al
valore calcolato a copertura delle spese d’emissione può venire aggiunto al posto della commissione di vendita,
una commissione di rimborso fino al 3,8 percento o una combinazione di commissione di vendita e commissione
di rimborso, che non può comunque superare il 3,8 percento.
Il prezzo di rimborso risulta dal valore della quota.
In linea di principio l’emissione delle quote non è limitata. La Società di gestione si riserva, tuttavia, la facoltà di
interrompere temporaneamente o in maniera definitiva l’emissione di quote.
§ 26 Esercizio finanziario
L’esercizio finanziario del Fondo è compreso nel periodo intercorrente tra il 1 giugno ed il 31 maggio dell’anno
solare successivo.
§ 27 Commissioni di gestione, rimborso delle spese
Per le sue attività di gestione, la Società di gestione riceve una rimunerazione annuale per un importo che può
arrivare al 1,25% del patrimonio del Fondo, calcolato per quote sulla base dei valori a fine mese.
La Società di gestione ha inoltre diritto al rimborso di tutte le spese derivanti dall’attività di gestione, quali quelle per
le commissioni per la banca depositaria, costi di transazione, pubblicazioni obbligatorie, spese di deposito, spese
di verifica, consulenza e di liquidazione.
§ 28 Destinazione degli utili in caso di certificati di partecipazione con distribuzione dei proventi
Una volta avvenuta la copertura dei costi, i proventi conseguiti nel corso dell’esercizio finanziario devono essere
distribuiti ai titolari di certificati di partecipazione con distribuzione dei proventi a partire dal 15 agosto dell’esercizio
finanziario successivo, eventualmente dietro ritiro di una cedola di dividendo: per intero, se si tratta di interessi e
dividendi; a discrezione della Società di gestione, se si tratta di profitti derivanti dalla vendita di valori patrimoniali
del Fondo d’investimento compresi i diritti d’acquisizione. Il rimanente viene riportato al nuovo esercizio. Proventi
derivanti da diritti di partecipazione a “fondi” con rappresentante fiscale nazionale si considerano incassati con la
pubblicazione del certificato di reddito.
§ 29 Destinazione degli utili in caso di certificati di partecipazione in fondi ad accumulazione con
trattenuta dell'imposta sui redditi da capitale (KESt) (ad accumulazione)
Non trova applicazione.
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§ 29a Destinazione degli utili in caso di certificati di partecipazione in fondi ad accumulazione senza
trattenuta dell'imposta sui redditi da capitale (KESt) (tranche estera ad accumulazione totale)
Una volta avvenuta la copertura dei costi, i proventi conseguiti nel corso dell'esercizio finanziario non sono
distribuiti. Non viene effettuato alcun pagamento ai sensi dell’art. 13 comma 3 dell’InvFG (legge che regola i fondi
comuni d’investimento).
Dietro presentazione dei relativi certificati, la Società di gestione si accerta presso gli uffici depositari che i certificati
di partecipazione ai fondi ad accumulazione totale siano detenuti al momento del pagamento solo da titolari di
quote non soggetti alle leggi nazionali sulle imposte sul reddito di persone fisiche o giuridiche o per i quali vi siano i
presupposti per un’esenzione dall’imposta sui redditi da capitale ai sensi dell’art. 94 comma 5 della Legge sulle
imposte dei redditi.
§ 30 Liquidazione
La banca depositaria riceve una rimunerazione pari allo 0,5 percento del patrimonio del Fondo derivante dall’utile di
liquidazione netto.
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Appendice al §16
Elenco delle borse con negoziazione ufficiale e dei mercati regolamentati
1.
Borse con negoziazione ufficiale e mercati regolamentati negli Stati membri della Comunità Europea:
In base all’articolo 16 della direttiva 93/22/CEE (direttiva sui servizi d’investimento nel settore dei valori mobiliari), ogni
Stato membro deve condurre un elenco aggiornato dei mercati da lui autorizzati. Questo elenco deve essere
trasmesso agli altri Stati membri ed alla Commissione.
In base alla stessa disposizione, la Commissione è obbligata a pubblicare una volta all’anno un elenco dei mercati
regolamentati a lei comunicati.
A causa delle limitazioni d’accesso e della specializzazione dei segmenti commerciali, l’elenco dei “mercati
regolamentati” è sottoposto a variazioni maggiori. Per questo motivo, accanto alla pubblicazione annuale di un
elenco nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea, la Commissione renderà accessibile una versione aggiornata
sul suo sito Internet ufficiale.
È possibile trovare l’elenco dei mercati regolamentati attualmente valido all’indirizzo Internet:
www.fma.gv.at/de/fma/markttei/wertpapi/emittent/emittent.htm
alla voce “Elenco dei mercati regolamentati (pdf)”.
nonché
POLONIA
REPUBBLICA SLOVACCA
SLOVENIA
REPUBBLICA CECA
UNGHERIA
ESTONIA
2.
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
Varsavia
Bratislava, RM-System Slovakia e Bratislava Options Exchange-BOB
Ljubljana
Praga
Budapest
Tallinn
Borse in paesi europei non appartenenti alla Comunità Europea
BOSNIA ED ERZEGOVINA
REPUBBLICA SRPSKA
CROAZIA
SVIZZERA
SERBIA E MONTENEGRO
TURCHIA
Saraievo
Banja Luka
Zagabria, Varazdin
SWX Swiss-Exchange
Belgrado
Istanbul (stock market in questione solo il “National Market”)
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3.
Borse in paesi extraeuropei
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
3.8.
3.9
3.10
3.11
3.12
3.13
3.14
3.15
3.16
3.17
3.18
3.19
3.20
AUSTRALIA
ARGENTINA
BRASILE
CILE
HONG KONG
INDIA
INDONESIA
ISRAELE
GIAPPONE
CANADA
COREA
MALESIA
MESSICO
NUOVA ZELANDA
FILIPPINE
SINGAPORE
SUDAFRICA
TAIWAN
TAILANDIA
USA
3.21
VENEZUELA
4.
Mercati regolamentati in paesi non appartenenti alla Comunità Europea
4.1
4.2
4.3
4.4
GIAPPONE
CANADA
COREA
SVIZZERA
4.5
USA
5.
Sydney, Hobart, Melbourne, Perth
Buenos Aires
Rio de Janeiro, San Paolo
Santiago
Hongkong Stock Exchange
Bombay
Giacarta
Tel Aviv
Tokyo, Osaka, Nagoya, Kyoto, Fukuoka, Niigata, Sapporo, Hiroshima
Toronto, Vancouver, Montreal
Seul
Kuala Lumpur
Città del Messico
Wellington, Christchurch/Invercargill, Auckland
Manila
Singapur Stock Exchange
Johannesburg
Taipei
Bangkok
New York, American Stock Exchange (AMEX), New York Stock Exchange
(NYSE), Los Angeles/Pacific Stock Exchange, San Francisco/Pacific Stock
Exchange, Philadelphia, Chicago, Boston, Cincinnati
Caracas
Over the Counter Market
Over the Counter Market
Over the Counter Market
SWX-Swiss Exchange, BX Berne eXchange; Over the Counter Market dei
membri della International Securities Market Association (ISMA), Zurigo
Over the Counter Market del sistema NASDAQ, Over the Counter Market
(markets organised by NASD such as Over-the-Counter Equity Market,
Municipal Bond Market, Government Securities Market, Corporate Bonds
and Public Direct Participation Programs) Over-the-Counter-Market for
Agency Mortgage-Backed Securities
Borse con mercati di futures e opzioni
5.1
5.2
5.3
ARGENTINA
AUSTRALIA
BRASILE
5.4
5.5
5.6
CANADA
HONG KONG
GIAPPONE
5.7
5.8
5.9
5.10
NUOVA ZELANDA
FILIPPINE
SINGAPORE
SUDAFRICA
5.11
5.12
SVIZZERA
USA
Bolsa de Comercio de Buenos Aires
Australian Options Market, Sydney Futures Exchange Limited
Bolsa Brasiliera de Futuros, Bolsa de Mercadorias & Futuros, Rio de Janeiro
Stock Exchange, Sao Paulo Stock Exchange
Montreal Exchange, Toronto Futures Exchange
Hong Kong Futures Exchange Ltd.
Osaka Securities Exchange, Tokyo International Financial Futures Exchange,
Tokyo Stock Exchange
New Zealand Futures & Options Exchange
Manila International Futures Exchange
Singapore International Monetary Exchange
Johannesburg Stock Exchange (JSE) South African Futures Exchange
(SAFEX)
EUREX
American Stock Exchange, Chicago Board Options Exchange, Chicago
Board of Trade, Chicago Mercantile Exchange, Comex, FINEX, Mid America
Commodity Exchange, New York Futures Exchange, Pacific Stock
Exchange, Philadelphia Stock Exchange, New York Stock Exchange, Boston
Options Exchange (BOX)
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