Cranchia scabra
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Cranchia scabra
Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene Classe Cephalopoda Cranchia scabra Leach, 1817 Ordine Teuthida Famiglia Cranchiidae - SINONIMI RILEVANTI DESCRIZIONE Specie medio-piccola, inconfondibile per la forma rigonfia, più o meno a barilotto, per il mantello trasparente, largo la metà della sua lunghezza; il mantello e la faccia dorsale delle natatoie sono densamente ricoperti da tubercoli chitinosi terminanti con tre - cinque punte. Le natatoie sono piccole ed arrotondate, coi lobi posteriori liberi; sulla faccia ventrale del mantello sono visibili due brevi strisce di tubercoli cartilaginei disposti a VV capovolte; la testa è retrattile nel mantello; sono presenti 13-14 fotofori ovalari su ciascun occhio; braccia molto corte, tentacoli lunghi. COLORAZIONE Prevalentemente chiara; il mantello è quasi del tutto trasparente; alcuni cromatofori sono sparsi sulla superficie del mantello; gruppi più densi di cromatofori scuri sono presenti sulla testa ed alla base di braccia e tentacoli. COROLOGIA / AFFINITA’ Mare Balearico, nei pressi di Maiorca (Isole Baleari) (Quetglas et al., 1999). DISTRIBUZIONE ATTUALE Cosmopolita in acque temperate e tropicali. PRIMA SEGNALAZIONE IN MEDITERRANEO Quetglas et al., 1999. PRIMA SEGNALAZIONE IN ITALIA ORIGINE Oceano Atlantico. VIE DI DISPERSIONE PRIMARIE Attraverso lo Stretto di Gibilterra, con tutta probabilità trasportata passivamente dalle correnti. VIE DI DISPERSIONE SECONDARIE FORMULA MERISTICA TAGLIA MASSIMA Lunghezza totale: 15 cm. STATO DELL’INVASIONE Aliena. Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene STADI LARVALI - MOTIVI DEL SUCCESSO Sconosciuti. SPECIE IN COMPETIZIONE SPECIE SIMILI - IMPATTI - CARATTERI DISTINTIVI - DANNI ECOLOGICI DANNI ECONOMICI HABITAT - Specie oceanica, fra 100 e 500 m di profondità; di rado raccolta in acque costiere; nei primi stadi compie migrazioni nictemerali, avvicinandosi alla IMPORTANZA PER L’UOMO superficie di notte. Sconosciuta. PARTICOLARI CONDIZIONI AMBIENTALI Sconosciute. BANCA DEI CAMPIONI IEO, Centro Oceanografico de Baleares, Palma de Mallorca, Spagna. BIOLOGIA PRESENZA IN G-BANK - Specie a galleggiamento neutro, grazie al contenuto di cloruro di ammonio, e dai movimenti ridotti; ha sviluppato meccanismi di difesa, come la retrazione della testa nel mantello e l'assunzione della forma a palla turgida; si riproduce per mezzo di uova pelagiche di piccole dimensioni (inferiori al mm); contrariamente ad altre specie di Cranchiidae, la paralarva non è molto dissimile nella forma dalle fasi successive, a parte la mancanza di tubercoli sulla superficie corporea. PROVENIENZA DEL CAMPIONE TIPOLOGIA: (MUSCOLO / ESEMPLARE INTERO CONGELATO / FISSATO ECC) LUOGO DI CONSERVAZIONE CODICE CAMPIONE / Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene BIBLIOGRAFIA Quetglas A., Alemany F., Carbonell A. e Sanchez P., 1999. First record of Cranchia scabra Leach, 1817 (Cephalopoda: Cranchiidae) in the Mediterranean Sea. Boll. Malacol., 35: 1-2.